Vivere l’unicità di Assisi fino in fondo, con esperienze che portano indietro nel tempo: è quanto si prefigge l’iniziativa chiamata Assisi si fa in quattro, che da giugno ad ottobre permette una serie di attività che immergono il visitatore in luoghi ricchi di suggestione, arrivati ai giorni nostri nella loro bellezza ancora intatta.
Apre giardino Palazzo Venezia, oasi in cuore Roma. Inaugurato da Franceschini, dal 20/6 musica e spettacoli
Liberato dalle auto, apre al pubblico a Roma il giardino di Palazzo Venezia, primo passo per la valorizzazione del museo a lungo penalizzato dal legame con il Ventennio fascista.
Musei: a Hollywood apre quello degli amori finiti
Da Stavanger in Norvegia e' arrivato un ferro da stiro: "Usato per il mio abito da sposa.
Ora e' tutto quello che mi rimane".
Ora e' tutto quello che mi rimane".
Estate: 55 milioni i vacanzieri in Italia, metà stranieri
Un esercito di quasi 55 milioni di vacanzieri, di cui la metà stranieri, disseminati tra alberghi, pensioni, campeggi, villaggi turistici, agriturismi, ostelli, bed & breakfast e alloggi in affitto in tutta Italia. Arriva l'estate, che da sempre fa la parte del leone del turismo italiano, e i dati - fotografati da Federalberghi - fanno ben sperare: da giugno a settembre si registreranno un totale di 235,7 milioni di pernottamenti, che equivalgono al 50% degli arrivi annui e al 61% delle notti dormite.
Vino diventa solidale per aiutare missioni in America Latina
Si chiamano 'Pushutà e Namaste' i vini creati da due giovani produttrici per finanziare un progetto di solidarietà a favore delle missioni in America Latina. E' la storia di Carolina Gatti e Marta Rinaldi, testimoni di due territori simbolo dell'Italia vinicola, il Raboso Piave e le Langhe, unite da un'amicizia nata nelle fiere del settore, consolidata da scambio di esperienze, tradizione di vitigni e territori.
Coldiretti,booom erbe aromatiche e officinali
Le Marche sono la regione leader per superficie di officinali, che vanno dalla lavanda alle erbe aromatiche fino allo zafferano. Secondo un'analisi della Coldiretti su dati Ismea, sul territorio marchigiano sono coltivati ben 2.200 ettari, il 30% del totale nazionale. Un risultato che colloca le Marche in vetta alla classifica, davanti ad Emilia Romagna e Piemonte.
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