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Toscana "slow", sul treno a vapore. Al via il 14 ottobre "TrenoNatura", in val d'Orcia e monte Amiata fra sapori e colori d'autunno

La Val d'Orcia, il monte Amiata, le Crete di Siena: un angolo di Toscana da scoprire su vecchi tracciati ferroviari fra i colori e i sapori intensi dell'autunno. Chi ha in mente una giornata all'insegna della 'lentezza' rigenerante e della buona tavola può cominciare a segnare le date del TrenoNatura, iniziativa a cura dell'associazione Ferrovie Turistiche Italiane al via il prossimo 14 ottobre.

Un'occasione per coppie, gruppi di amici e famiglie, per ammirare vallate patrimonio Unesco, prati e boschi che dalle mille sfumature di verde ingialliscono e passano gradualmente a quelle dell'ocra e del marrone. Gli itinerari si svolgono nei
fine settimana fino a metà dicembre e ogni volta toccano borghi e mete diverse in concomitanza di fiere, mercati o sagre di stagione. Un viaggio in Toscana reso unico anche dal mezzo utilizzato: si tratta di littorine d'epoca e treni storici a vapore che quasi traghettano i visitatori in un'altra dimensione. Tra le destinazioni ci sono il Parco Faunistico del Monte Labro, il Parco dell'Uccellina, il monte Amiata.

Il
calendario di quest'autunno-inverno è ghiotto: si parte da Siena, il 14 ottobre, alla volta di Vivo d'Orcia per la sagra del fungo porcino; il 21 ottobre si può partire da Siena per la festa della castagna sul Monte Amiata o da Pistoia e Firenze per la sagra delle Castagne di Marradi. Il 4 novembre si viaggia verso la sagra del crastatone di Piancastagnaio, mentre l'11 e il 18 novembre si raggiunge rispettivamente da Siena e da Grosseto la mostra-mercato del tartufo a San Giovanni d'Asso. Il 2 dicembre il treno a vapore va alla scoperta dei mercatini di Natale dell'Amiata, l'8 dicembre fa tappa a San Quirico d'Orcia per la Festa dell'olio nuovo. Ultimo viaggio per quest'anno il 16 dicembre a Fabro per il 150/mo anniversario della sua stazione.

Oltre al TrenoNatura in Toscana, chi ama i treni storici turistici può prendere in considerazione anche il
TrenoBLU che esplora allo stesso modo la Lombardia. Tra le prossime date ci sono l'11 novembre con il treno a vapore da Milano alla scoperta del vino novello in Franciacorta, il 17 novembre verso Cremona e la festa del Torrone, e poi il 25 novembre, il 2 e l'8 dicembre alla volta dei suggestivi mercatini di Natale a Trento. Informazioni: www.ferrovieturistiche.it.
ansa

Comprensorio del Cervino: pronti, si scia Stagione al via il 13-14 ottobre. Apertura garantita degli impianti su ghiacciaio, versante svizzero

Al via la stagione sciistica sul Cervino per chi non vede l'ora di provare l'ebrezza di una discesa sugli sci. Si comincia nei weekend del 13-14 e del 20-21 ottobre con l'apertura garantita degli impianti su ghiacciaio, lo Zermatt del versante svizzero, mentre dal 27 ottobre gli impianti saranno aperti tutti i giorni fino al 5 maggio 2013. L'apertura di Valtournenche è in programma il primo dicembre.

Il comprensorio di Breuil-Cervinia Valtournenche Zermatt è fra i più estesi delle Alpi e consente di districarsi su impianti e piste lungo tre vallate fra Italia e Svizzera: si va dai 3.883 metri del Piccolo Cervino ai 1.524 di Valtournenche per un totale di 360 chilometri di piste. Al momento, precisano i responsabili del comprensorio, sono in previsione di apertura gli impianti su ghiacciaio e quindi in territorio svizzero (è richiesto skipass internazionale), mentre ulteriori impianti apriranno a seguire in base alle condizioni della neve. Sul ghiacciaio si può praticare sci alpino, in discesa, e ci si potrà divertire allo Snowpark, luogo ideale per snowboarder e freestyle skier.

L'inaugurazione della stagione invernale arriva con un paio di novità per le piste della conca del Breuil. Si tratta di due nuovi tracciati disegnati nella zona del Pancheron e del Cretaz. Il primo è Gran Roc (di media difficoltà, sulla cartina piste indicata con il numero '62') che scende in parallelo al percorso dello 'slow ski' ('9 bis') ed esaurisce la sua discesa nella conca del Cretaz, immettendosi nella '5', il cui tracciato termina in paese (partenza della seggiovia Cretaz). Gran Roc si raggiunge con la seggiovia a sei posti e cupole di protezione "Pancheron". L'altro tracciato è Vallone 5 (sigla '5bis'), ideale per uno sci turistico e per osservare stambecchi e camosci.
Informazioni su www.cervinia.it.
ansa

Eurobirdwath 2012, sabato 6 e domenica 7, in 70 oasi italiane. Un weekend osservando la migrazione autunnale

Germani reali in volo - LIPU - Maurizio Bonora
Un weekend con il naso all'in su' per osservare e ammirare gli uccelli selvatici, la natura e lo spettacolo della migrazione. Torna, sabato 6 e domenica 7 in 70 oasi italiane, Eurobirdwatch il piu' grande evento dedicato al birdwatching organizzato dalla LIPU-BirdLife Italia in collaborazione con Il Corpo forestale dello Stato.
''L'Eurobirdwatch - dichiara Fulvio Mamone Capria, presidente LIPU - e' un evento non solo per gli appassionati ornitologi, ma anche per le famiglie che vogliono avere un primo approccio con la conoscenza della natura attraverso l'osservazione degli uccelli migratori. Conoscere la natura vuol dire sensibilizzare alla tutela dell'ambiente e alla necessita' di un modo di vivere e di consumare risorse piu' sostenibile''.
Settanta le aree ad alto valore naturalistico che apriranno le porte in occasione dell'evento, tra cui 28 oasi e riserve della LIPU (dalla Riserva Palude Brabbia, in provincia di Varese, all'Oasi Ca' Roman, nella laguna di Venezia, fino all'Oasi di Carloforte, in Sardegna), 26 riserve naturali gestite dal Corpo forestale dello Stato e altri 20 'paradisi' del birdwatching scelti dai volontari delle sezioni LIPU (tra cui la foce dell'Isonzo in Friuli-Venezia Giulia, le saline di Margherita di Savoia in Puglia, la Riserva dei Pantani della Sicilia Sud orientale).

Tra le specie piu' facili da vedere la LIPU segnala, nelle zone umide, numerose specie di aironi come la garzetta, l'airone cenerino, l'airone bianco maggiore e la nitticora e inoltre rapaci come il falco di palude e lo sparviere, mentre negli habitat boschivi si potranno osservare molte specie di passeriformi, da quelle comuni come pettirossi, merli, fringuelli e verdoni a quelle piu' rare e localizzate quali il passero solitario, il basettino e il forapaglie castagnolo.


Il programma completo di tutti gli eventi e' disponibile sul sito www.lipu.it, mentre per facilitare il riconoscimento delle specie e' possibile scaricare gratuitamente alla pagina http://www.lipu.it/birdwatching/?utm_source=banner&utm_medium=banner&utm_term=banner&utm_content=birdwatching&utm_campaign=birdwatching una Guida per il riconoscimento delle 120 specie di uccelli piu' facili da osservare.
ansa

Natura e cultura salveranno l'Italia. Se solo lo vorremo

Cultura e ambiente, tesori trascurati

La denuncia arriva da Florens 2012, la Biennale che vuole fare del nostro patrimonio artistico e paesaggistico una risorsa per la rinascita, anche economica, del Paese.

04/10/2012
Nel rendering, un'idea del lavoro che affronterà Mimmo Paladino 
per costruire la croce in Piazza Santa Croce a Firenze.
Nel rendering, un'idea del lavoro che affronterà Mimmo Paladino per costruire la croce in Piazza Santa Croce a Firenze.
Natura e cultura salveranno l'Italia. Se solo lo vorremo. Il primo merito di Florens, la Biennale dei beni culturali e ambientali nata nel 2010, è quello di ricordarci una verità spesso dimenticata: siamo il Paese con il più grande patrimonio storico-artistico (per 2.500 anni ne abbiamo avuto il primato) e possediamo un paesaggio che il mondo intero ci invidia. A questa realtà non corrispondono una stretegia e una politica adeguate. La speranza è che almeno la crisi in cui siamo precipitati ci apra gli occhi, facendoci cogliere le potenzialità di tale risorsa.

Florens 2012 - la seconda edizione della Biennale, in programma dal 3 all'11 novembre a Firenze - cade in un momento favorevole: la scadenza elettorale della primavera prossima e, appunto, la congiuntura economica sfavorevole. L'obiettivo sarà, ha detto Andrea Carandini, uno dei direttori, di convincere almeno un politico che questa è la questione cruciale per il nostro Paese. Per questo istituzioni private e pubbliche, teatri, musei, festival, ricerca scientifica, editoria, artigianato, fiere si incontreranno per studiare proposte concrete da sottoporre alla classe politica.

Dopo il grande successo del 2010, quando l'avvento della Biennale destò dibattito e confronto, l'edizione 2012 annuncia grandi contenuti: 350 relatori da tutto il mondo, un articolato Forum internazionale, oltre 40 tra convegni e tavole rotonde, lectio magistralis, eventi e installazioni urbane, aperitivi culturali e appuntamenti musicali (tutti a ingresso libero). La direzione è stata affidata a Mauro Agnoletti, per quanto riguarda il paesaggio e la pianificazione del territorio, ad Andrea Carandini, per quanto riguarda l'aspetto culturale, e a Walter Santagata, per quanto riguarda l'economia.
In questo rendering, l'abbraccio degli ulivi al Battistero.
In questo rendering, l'abbraccio degli ulivi al Battistero.
Il Forum, in programma da giovedì 8 a sabato 10 novembre, verterà su tre temi portanti: conservazione e valorizzazione dei beni culturali, paesaggio e industrie creative. Ben 12 ricerche, coordinate dai tre direttori culturali e realizzate specificamente per Florens 2012, saranno presentate nell'ambito del Forum. Le tavole rotonde indagheranno ancora più a fondo i temi del Forum in sette appuntamenti nella Sala de' Dugento a Palazzo Vecchio. I massimi esponenti della cultura, in ogni sua espressione, si confronteranno e porteranno le loro esperienze nei convegni. Alberto Asor Rosa, Andrea Carandini, Mimmo Paladino, Gaetano Pesce, Vandana Shiva e Gustavo Zagrebelsky terranno le lectio magistralis.

Ferve già l'attesa per alcuni degli eventi che animeranno Florens. Paladino realizzerà in Piazza Santa Croce una maestosa croce di 80 metri per 50 lavorando su blocchi di marmo. In contemporanea, i crocifissi lignei di Donatello, Brunelleschi e Michelangelo saranno esposti per la prima volta insieme nel Battistero di Santa Maria del Fiore. Due iniziative di grande valore simbolico, che uniscono presente e passato e chiamano in causa le radici cristiane della nostra identità culturale. In Piazza San Giovanni, poi, 70 ulivi secolari abbracceranno idealmente il Battistero, materializzando quel connubio fra arte e natura su cui si deve fondare il nuovo Rinascimento italiano.

Info: www.fondazioneflorens.it
Paolo Perazzolo / famigliacristiana.it

Maldive, l'eco-turismo si apre a Sud

Maldive autentiche e sostenibili: anche gli atolli meridionali dell'arcipelago nell'Oceano Indiano si aprono all'eco-turismo grazie a un nuovo scalo regionale inaugurato all'inizio di settembre. Operativo da poco più di due settimane, l'aeroporto di Kooddoo nell'atollo Gaafu Alifu riduce i tempi di viaggio dalla capitale Malé a 45 minuti di volo e alza il sipario su un angolo meno conosciuto dell'arcipelago maldiviano.

Mentre la maggior parte dei resort maldiviani si concentra a Nord, il nuovo scalo consente di esplorare gli atolli del Sud, ancora più incontaminati, se possibile, e in grado di offrire a chi sogna la vacanza "sull'isola in mezzo al nulla" una barriera corallina fra le più ricche e meglio preservate, l'assenza di inquinamento e un contatto più stretto con cibo e concetto di benessere locali. Dalla metà di settembre i voli interni maldiviani vanno direttamente da Malè allo scalo di Kooddoo con voli che operano due volte al giorno. Una novità di cui ha approfittato il gruppo Hyatt che circa un anno fa ha inaugurato nell'arcipelago la sua prima proprietà, il Park Hyatt Maldives Hadahaa, sull'atollo di Huvadhoo (Gaafa Alifu).

Il resort fa dell'eco-sostenibilità il proprio tratto distintivo e punta al mercato europeo, italiano in particolare: completamente rinnovato con lavori durati sei mesi e un investimento di 5 milioni di dollari, il complesso comprende 50 ville immerse nella vegetazione con accesso privato a spiaggia dalla sabbia bianca e fine. Sull'atollo banditi plastica e altri materiali non riciclabili, vengono sfruttati sistemi all'avanguardia per il riciclo delle acque, i cittadini maldiviani rappresentano oltre la metà della forza lavoro e vengono proposti menu a base di ingredienti e spezie locali. Sforzi "verdi" premiati con il Green Good Design 2012 e con l'assegnazione di tre "golden tents" da parte di EcoLuxury, il network globale di resort ecosostenibili.
ansa



Una giornata fra gli animali, cuccioli 'star'. Nei parchi zoologici italiani è tutta una scoperta del mondo animale

Una giornata tra animali che difficilmente si avrebbe l'occasione di conoscere nella vita: elefanti, leoni, giraffe, ragni giganti e "draghi". Nei parchi zoologici italiani è tutta una scoperta, per grandi e piccoli, del mondo animale. L'opportunità è quella di osservare le meraviglie del mondo animale e imparare qualcosa in più sulla loro vita, sulle specie a rischio e sugli sforzi per preservarle. Catalizzatrici dell'attenzione dei bambini sono soprattutto, ma non solo, le "baby star", i cuccioli.

L'ultimo arrivato è al Bioparco di Roma, nel cuore di Villa Borghese. È Marcella, femmina di zebra di Grant nata nella notte tra il 7 e l'8 settembre scorsi. Trenta chili di salute per il cucciolo e l'immediata simpatia di grandi e piccoli che già hanno avuto modo di ammirarla insieme alla madre. Il parco è una delle attrazioni principali per le famiglie che visitano la capitale. Tra i suoi ospiti più rari ci sono le "scimmie-lilliput", arrivate lo scorso anno, mentre quest'estate per la prima volta per un giardino zoologico italiano sono approdati direttamente dallo zoo di Los Angeles due esemplari di Drago di Komodo, i sauri più grandi e pericolosi del mondo. Ad ottobre (14 e 28) chi ama i lemuri non può perdere una domenica all'insegna di tutti i segreti delle proscimmie del Madagascar. I bambini potranno anche preparare un pasto speciale a base di bambù, con frutta, miele e pinoli (www.bioparco.it).

Il Safari Park in provincia di Novara offre emozioni particolari con la nuova sezione aperta quest'anno e riservata agli insetti giganti. Presenti anche i 'must' della Savana africana: antilopi, giraffe, rinoceronti, zebre e gnu. Gli animali, spiega la biologa Cathrin Schroeder, "vivono in grandi recinti, ricreando al massimo le condizioni naturali in cui vivono negli ambienti di origine. Abbiamo anche recinti per felini come tigri, leoni e ghepardi". Da pochi giorni è stato inaugurato un nuovo habitat per i lemuri, dove visitatori e animali possono avere contatti ravvicinati. Gli ultimi nati sono invece dei piccoli di antilope. Nella fattoria i bambini possono divertirsi a cavalcare in tutta sicurezza i pony, mentre ogni giorno c'è lo spettacolo dei rapaci in volo. Tra i progetti che il parco porta avanti ce n'è uno per la salvaguardia dell'elefante del Borneo.

Il Parco Faunistico "Le Cornelle", in provincia di Bergamo, accoglie circa 120 specie di animali in un'area di 100mila metri quadri: mammiferi, volatili e rettili pronti a magnetizzare l'attenzione di piccoli e grandi. Tra gli esemplari più rari, o in pericolo di estinzione, si ha l'opportunità di ammirare il leopardo delle nevi, la gru della Manciuria, l'ara giacinto, i leoni bianchi e la rarissima tigre bianca, custodita in Italia solo in questo parco. Tra le ultime baby star c'è Otto, l'ippopotamo nato l'8 agosto di quest'anno, e Paco, il pappagallino Ecletto nato all'inizio di agosto. Tra le novità il rinnovamento dell'area di tigri e medi felini, mentre l'anno scorso è stata inaugurata la serra tropicale Isola di Aldabra, che prende il nome dall'omonimo grande atollo corallino delle Seychelles: ricostruisce l'ambientazione tipica dell'arcipelago dell'Oceano Indiano e ospita soprattutto le tartarughe delle Seychelles (www.lecornelle.it).

Un cucciolo di ippopotamo è il 'principe' del momento al Parco Natura Viva di Bussolengo (Verona). Il piccolo è nato poco più di un mese fa e l'estate 2012 è stata abbastanza generosa in quanto a nascite in questo sito: per la gioia dei bambini sono arrivati anche un piccolo bradipo, un bisonte europeo che probabilmente andrà a ripopolare i boschi dell'Europa dell'Est, e un panda rosso. In un'area ad hoc si può passeggiare imbattendosi in un Dodo oppure in uno Stegosauro: una particolarità del parco è quella di proporre la conoscenza degli animali "dal passato", grazie alla riproduzione a grandezza naturale e in ricostruzioni ad hoc di dinosauri ma anche altri mammiferi, uccelli o altre specie estinte. Nella parte del parco safari si viaggia non più a piedi ma a bordo del proprio veicolo, osservando iene, leoni, giraffe e ghepardi (www.parconaturaviva.it).

Ci si muove come in un vero e proprio safari anche allo Zoosafari di Fasano, in Puglia, che chiude il 3 novembre per la stagione invernale. I bambini e chi li accompagna si divertono ad individuare tigri e leoni, orsi tibetani, elefanti, giraffe, cammelli e fenicotteri rosa. Tra gli esemplari più curiosi il parco ospita un gruppo di Capibara, i più grandi roditori al mondo. Impressionanti nella sala tropicale i ragni giganti vivi. Decisamente non adatta a chi soffre di aracnofobia. Si può diventare anche ranger per un giorno, in compagnia della zoologa del parco, per un "viaggio" unico nel dietro le quinte di Zoosafari (www.zoosafari.it).

Il Bioparco di Sicilia, in provincia di Palermo, organizza di continuo laboratori per le scuole (www.bioparcodisicilia.it) mentre lo Zoom in provincia di Torino ricostruisce diversi habitat tra Asia e Africa attraverso un percorso interamente pedonale accanto ad esperti biologi e ornitologi: Madagascar, la baia dei pinguini, la fattoria del baobab, i rapaci di Petra e Sumatra. Novità della primavera 2013 sarà il Serengeti (www.zoomtorino.it).
ansa