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Basta con il pensare ad aumentare la tassa di soggiorno: turismo penalizzato dalla politica

di Cinzia Conti

La tassa di soggiorno, che in Italia vale 270 milioni in 650 Comuni e viene pagata in base al numero delle stelle degli hotel, non è mai piaciuta al mondo del turismo, ma se si ipotizzano strette e rincari allora si scatena la rivolta degli albergatori. "Siamo imprenditori e non esattori, il Governo pensi stanare e a colpire chi gli abusivi che quella tassa non la pagano" dicono in coro gli operatori.

    "In Italia - attacca il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca - succede sempre la stessa cosa: ogni volta che un settore rialza la testa, come è successo al turismo che dopo tanti patimenti ha dato quest'estate segnali di ripresa, si pensa subito ad aumentargli le tasse. Basta con il pensare ad aumentare la tassa di soggiorno. Inviterei piuttosto il Governo a fare i controlli e far pagare la tassa a tutti quelli che la devono pagare, a cominciare dai bed and breakfast abusivi (ne spuntano ogni giorni di nuovi) e agli affitti in nero di seconde case (anche di una sola notte) soprattutto a Milano e a Roma".

    "L'imposta di soggiorno in Italia è già oggi di gran lunga la più alta d'Europa ed immaginare un ulteriore incremento sarebbe di fatto un suicidio sapendo in più che non si tratta di una tassa di scopo i cui introiti vengono spesi per migliorare i servizi offerti ai turisti" dice Giorgio Palmucci, presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi, secondo cui "l'ipotesi che i ministeri stanno valutando sarebbe ancora una volta un esempio di come tale tassa serva solo per coprire buchi di bilancio dei comuni".

    "Se questo è il modo con cui si vuole sostenere un settore chiave dell'economia che in questi mesi dava finalmente segnali positivi, non serve nemmeno fare commenti" gli fa eco il presidente di Federturismo Confindustria Renzo Iorio. "Basta massacrare i turisti stranieri in un momento i cui si sta cercando di rilanciare l'immagine dell'Italia nel mondo - aggiunge - e basta randellare quelli italiani in un momento in cui il turismo interno cominciava a riprendersi. Mettiamo a confronto i 14 euro di tassa pagati da una coppia a Roma (con servizi e attenzioni sui trasporti ecc. oggettivamente discutibili) e 3 che si pagano a Parigi. Non ci paragoni. E poi ci si stupisce che i flussi si spostano?. L'imposta va diminuita e, come diciamo da anni, spalmata sulla pluralità di soggetti che fanno parte del turismo (dai bar ai ristoranti etc.) sul modello della City Tax di New York".

    Secondo Filippo Donati, presidente Assohotel Confesercenti, il cuore del problema è come vengono investiti questi soldi: "La nostra classe dirigente si è abituata a spendere e non a investire e questo si vede chiaramente dalle nostre ferrovie e dalle nostre infrastrutture. Diamoci regole chiare e precise e investiamo questi soldi per dare i servizi ai turisti. Basta colpire sempre gli stessi, gli albergatori, che tra l'altro già pagano tutte le tasse".
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A Tahiti, dove l'arte si sposa con la bellezza. Nel paradiso di Gauguin, i musei svelano la storia di un popolo

di Marzia Apice

Un cappello di paglia per proteggersi dal sole, un tuffo nel turchese del mare e poi lasciare che lo sguardo si perda lontano, verso le montagne selvagge, nel verde intenso di foreste e piantagioni, tra profumi di vaniglia e melodie di ukulele: sembra il meglio che si possa desiderare, eppure a rendere Tahiti e le sue 118 isole un vero paradiso terrestre non è solo la bellezza naturale. Accanto al paesaggio unico al mondo, raggiungibile dall'Italia con circa 20 ore di volo, ad accogliere il visitatore sarà la cultura polinesiana, da scoprire attraverso percorsi ad hoc dedicati all'arte e all'artigianato, tra musei e gallerie, collezioni permanenti e mostre temporanee con dipinti, sculture e fotografie di artisti contemporanei come Gotz, Detloff, Deloffre, Bousquet, Mancarelli.

Una tradizione che non mancherà di sorprendere non solo per la sua ricchezza ma per le caratteristiche di ospitalità e rispetto di cui è espressione: non a caso il pittore Paul Gauguin, ma anche lo scrittore Herman Melville, il cantante Jacques Brel e l'attore Marlon Brando, decisero di trascorrere in questa terra lussureggiante parte della loro vita. Ed è indubbio che chi deciderà di abbandonare il relax al mare per una giornata dedicata alla conoscenza non resterà deluso.

Tante le proposte che l'isola offre al turista più curioso: un compendio della storia polinesiana, accanto a retrospettive di arte contemporanea e artigianato, è offerto dal Museo di Tahiti e le sue Isole, considerato uno dei più bei musei del Sud Pacifico. Nel Museo Paul Gauguin, all'interno di splendidi giardini botanici, ci si potrà immergere nella vita del celebre pittore e godere dei giardini che il botanico americano Harrison Smith inaugurò intorno al 1919. Il Robert Wan Pearl Museum, unico museo al mondo interamente dedicato alle perle, racconta la storia e la coltura della perla attraverso numerose epoche e civiltà. La scrivania originale, una grande collezione d'arte e la biblioteca privata, che conta oltre 3.000 volumi, sono invece al centro del James Norman Hall Home, dedicato a uno dei più famosi scrittori locali.

Nella Maison de la Culture laboratori di artigianato vengono organizzate mostre e recite per adulti e ragazzi, mentre il Centre des métiers d'art, aperto tutto l'anno al fine di valorizzare nuovi talenti, accoglie artisti di tutto il Pacifico per un raduno esclusivo, solitamente durante i mesi di luglio e agosto. A questo infine si aggiunge la straordinaria possibilità che il semplice girovagare per le strade di Tahiti offre ai suoi visitatori: capiterà infatti di imbattersi nelle "marae", luoghi sacri utilizzati nelle antiche società polinesiane per eventi religiosi e sociali, situati nelle valli dell'entroterra, o ancora il complesso archeologico della valle di Maroto e tanti altri monumenti degli ultimi 3 secoli, come Marae Arahurahu, Point Venus e il suo faro, la tomba di Re Pomare V ad 'Arue, la Piscina della Regina (Giardini dell'Assemblea della Polinesia francese), la Cattedrale di Pape'ete e il percorso Monoi.
   
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A Parma Camper e non solo... aperto il Salone del Camper 2015

Il Salone del Camper si è aperto ieri Sabato 12 Settembre 2015 alle fiere di Parma (la conclusione sarà Domenica 20 Settembre), sesta edizione della più importante manifestazione del settore in Italia.

La cerimonia di apertura ha avuto come  relatori Gian Domenico Auricchio (presidente Fiere di Parma), Antonio Cellie (Amministratore Delegato Fiere di Parma S.P.A) e Jan De Haas (Presidente di APC, Associazione Produttori Caravan e Camper).

Uno dei camper in mostra


I relatori all'inaugurazione del 12 Settembre: (da sinistra): Jan De Haas, Tessa Gelasio, Antonio Cellie e Gian Domenico Auricchio



Tessa Gelasio
Camper e non solo.... largo al Gusto


foto e segnalazione web di Giuseppe Serrone - turismoculturale@yahoo.it


Salone del Camper i dati: +10,2% immatricolazioni camper e caravan

Il settore ha registrato un +15% di intenzioni di acquisto
 Il settore camper e caravan riparte e segna nel primo semestre 2015 +10,2% nelle immatricolazioni.
    Boom dell'export: va all'estero l'83% dei veicoli prodotti in Italia. I produttori hanno ricominciato ad assumere per far fronte ai nuovi ordinativi, registrando un +15% in vendite e intenzioni d'acquisto. I dati arrivano dal Salone del Camper, che apre oggi a Parma. Ben 2,7 milioni di stranieri quest'anno sceglieranno di visitare l'Italia in camper, caravan o tenda, il 5,4% del totale.

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E la crisi fa fare boom al camper: parte a Parma Fiere il Salone del Camper

Al via l'edizione 2015 del Salone del Camper. Invasione delle case viaggianti in fiera, padiglioni presi d'assalto da visitatori provenienti da tutta Europa. Tanti gli appassionati ma anche nuovi clienti che, vista la crisi, vogliono cambiare il modo di trascorrere le vacanze. Varie le opportunità proposte: si parte da mezzi usati in offerta speciale per arrivare a camper nuovi di lusso. Testimonial della manifestazione la conduttrice televisiva Tessa Gelisio e il giornalista Klaus Davi. (Foto Marco Vasini)
parma.repubblica

Salone del Camper Parma: boom immatricolazioni per gli autocaravan (+10,2% nel primo semestre 2015)

 Il dato e' stato reso noto in occasione dell'inaugurazione a Parma della 6° edizione del Salone del Camper, la prima manifestazione del settore piu' importante d'Italia e tra le piu' innovative al mondo; durera' per tutta la settimana e si concludera' domenica 20 settembre. La cerimonia di apertura e' avvenuta alla presenza di Gian Domenico Auricchio, Presidente Fiere di Parma Spa, Antonio Cellie , Amministratore Delegato Fiere di Parma S.p.A, che ha illustrato i dati di crescita del turismo in liberta', mentre Jan De Haas , Presidente di APC, Associazione Produttori Caravan e Camper, ha illustrato i dati del mercato dei veicoli ricreazionali in Italia e a livello europeo.(AGI)