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Sulle Alpi torna Yoga mountain festival


La pratica dello yoga abbinata alla scoperta della Valle d'Aosta: tra giugno e luglio torna l'appuntamento con lo "Yoga Mountain Festival Valle d'Aosta-Uniti nella pace". La manifestazione si aprirà il 20 giugno a Vetan (S.Pierre) con l'accensione del 'fuoco sacro' mentre il giorno dopo a Ollignan (Quart) verrà celebrata la giornata mondiale dello yoga con free classes e una cena solidale. Il 22 e 23 giugno il festival si sposterà al Forte di Bard con lezioni, concerti e laboratori. Il 29 e 30 giugno toccherà a Courmayeur dove sarà anche inaugurata una mostra fotografica ed è previsto un concerto di Manu Delago. Infine a Champoluc, dal 5 al 7 luglio sono in programma seminari, cene in agriturismo, concerti, con chiusura affidata allo scrittore Paolo Cognetti. "Lo yoga è in continua espansione con circa 2 milioni di praticanti in Italia - ha detto l'assessore regionale al turismo Laurent Viérin - e in questo contesto la Valle d'Aosta può farsi conoscere, apprezzare e ritagliarsi uno spazio importante".

Venezia: Centinaio, no a ticket e altre tasse sul turismo


- "Sono contrario al contributo d'accesso a Venezia. Semplicemente perché nei giorni in cui ci sarà il bollino rosso, costerà 6 euro entrare a Venezia, più 14 euro di vaporetto, tra andata e ritorno per andare in piazza San Marco: senza aver bevuto un bicchiere d'acqua dovrò spendere 20 euro... Mio figlio lo porto a Gardaland, visto e considerato che una famiglia di quattro persone solo per arrivare in Piazza San Marco dovrà spendere 80 euro". Lo ha dichiarato il ministro del Turismo, Gian Marco Centinaio, a margine del suo intervento al Lido di Venezia. "Sono convinto - ha proseguito - che il turismo lo si possa gestire anche in un altro modo. Poi sono sempre dell'idea che limitare l'accesso delle persone a un'area importante, a un sito turistico come quello di Venezia sia fare del male al turismo in Italia. Il mondo mi sta dicendo che devo portare sempre più turisti nel nostro Paese. Venezia vuole mettere la tassa d'ingresso, in Sardegna c'è qualche folle che vuole mettere la tassa di sbarco, le Cinque Terre la tassa d'ingresso, altre zone della Sardegna stanno chiedendo un'altra tassa di ingresso... Io mi chiedo dove devo portare la gente: a Cinisello Balsamo? A Rozzano?". 

"Venezia - ha precisato - può fare questo provvedimento grazie a un ok del governo che, come al solito, è stato dato senza chiedere niente al ministro del Turismo, perché io avrei detto assolutamente no. Penso che sia una cosa che non serva al turismo, non serva assolutamente a Venezia. Oggi come oggi ci troviamo, nel nostro Paese, con la tassa di sbarco nelle piccole isole, la tassa di soggiorno nei vari Comuni italiani, adesso abbiamo la tassa d'ingresso a Venezia. La domanda che faccio a tutti gli italiani, ripeto è: dove devo portare i turisti? L'Italia mi chiede di aumentare il numero di turisti nel Paese, le amministrazioni sembrano 'turisti-repellenti', perché qualsiasi cosa fanno li tassano. Prima o poi penso che i turisti si stuferanno e andranno da qualche altra parte del mondo. A quel punto, non sarà colpa di Centinaio". (ANSA).

Viaggiare fuori da noi «aggiorna» occhi e cuore

da Avvenire

«Il comandante informa che abbiamo iniziato la nostra discesa verso Tokyo. Vi invitiamo a indossare la cintura di sicurezza e chiudere il tavolinetto davanti a voi». Scorgo curioso il paesaggio dipinto nel finestrino ovale dell'aereo: un grande golfo di sole e gabbiani, grattacieli, una ruota panoramica. Man mano che i palazzi si fanno più grandi, scritte gentili ma incomprensibili. Atterrati. Fila ordinata per il controllo passaporti, per i taxi, per la metro. Tutti salutano come possono, spesso usando il linguaggio universale del sorriso. Mi perdo per un attimo e chiedo aiuto: una ragazza mi accompagna all'ingresso che cercavo, lontano dalla direzione che stava prendendo. Le file per entrare sul treno sono disegnate in obliquo sul marciapiede. Sorrido e penso: chissà cosa penserà un giapponese quando entra in una metro italiana! I miei giorni nella terra del Sol levante procedono veloci, mi tuffo vestito in un mondo fatto di regole che sembrano facili da rispettare, nel ramen saltato, in templi antichi e grattacieli in stile Blade runner. Nuoto dentro un viaggio unico e irripetibile, un viaggio che in un attimo cancella la versione del Marco precedente, come una applicazione qualsiasi. "La tua app deve essere aggiornata". Ci succede ogni giorno con il cellulare. Ecco, il mio aggiornamento porta un po' di cultura giapponese nel mio sistema operativo. Un briciolo, che spero possa essere un piccolo germoglio utile a migliorarmi. Viaggiare è un regalo che rimane dentro, che non si guasta o diventa obsoleto. È un vestito che non passa mai di moda. Ci insegna a resistere, ad accettare gli altri anche per quello che non potranno mai essere. Delinea i nostri limiti in modo naturale. Ha il potere di farci provare profondi sentimenti umani che vanno oltre frontiere e confini, tradizioni e culture. Ci insegna, anche in modo duro, che è stupido essere razzisti e pensare che un solo colore di pelle possa avere ragione. E che non siamo fatti per ammirare solo il tramonto dalla nostra camera, ma abbiamo dentro luoghi fantastici da vivere.

Siracusa. Alla scoperta del tesori sotterranei di san Filippo Apostolo

 Il 17 giugno verranno presentati al pubblico gli studi dell'archeologo israeliano Yonatan Adler sul bagno rituale ebraico posto a 18 metri sotto la chiesa negli antichi ipogei greci visitabili.




Il mikveh di San Filippo Apostolo a Siracusa, bagno rituale ebraico


C’è un tesoro nascosto sotto la chiesa settecentesca di san Filippo Apostolo, sull’isola di Ortigia a Siracusa. Si tratta di tre livelli sotterranei scavati dai greci antichi: al primo livello si trova la cripta della chiesa con affreschi settecenteschi; al secondo la rete ipogea, affascinante dedalo sotterraneo che collega tutti i luoghi sacri e istituzionali dell'antica di Ortigia e che funse anche da rifugio durante la seconda Guerra Mondiale; e al terzo un pozzo greco intorno al quale, nel tardo quindicesimo secolo, è stata costruita una scala elicoidale che conduce fino alla sorgente di acqua dolce posta a 18 metri di profondità, usata come mikveh, bagno rituale ebraico. Questa area di Ortigia detta Giudecca, infatti, ospitava fino al 1492 il quartiere ebraico.


La chiesa di san Filippo, sede dell'omonima Arciconfraternita, chiuse nel 1968 per problemi statici e strutturali e ha riaperto, grazie a un finanziamento del Genio Civile di Siracusa, nel 2010 al termine di un complesso e articolato lavoro di risanamento strutturale. Dal novembre 2014 la chiesa è aperta quotidianamente al culto. Il sito ipogeo dal 2016 è iniziata la gestione parrocchiale delle visite grazie al giovane don Flavio Cappuccio, parroco di san Giovanni Battista all'Immacolata. Queste sono aperte dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 17 tutti i giorni al pubblico grazie ai volontari coordinati da Marco Aprile che guidano i turisti in un affascinante viaggio sotterraneo, ricco di storia, cultura e fede. Il sito ha attratto anche l’attenzione degli archeologi israeliani che sono venuti ad Ortigia per studiare il luogo. Ed ora presentano i loro risultati in un incontro aperto al pubblico. Appuntamento il 17 giugno alle ore 18,30 presso il salone “Borsellino” di Palazzo Vermexio a Siracusa, dove il professor Yonatan Adler della Ariel University di Gerusalemme con la dottoressa Nadia Zeldes presenteranno il loro studio scientifico e storico sul Bagno rituale della chiesa di san Filippo Apostolo e sulla sua iscrizione ebraica, studiata anche da monsignor Sebastiano Amenta, vicario generale dell’Arcidiocesi di Siracusa. La conferenza sarà aperta a tutti e terminerà alle ore 20,00 e al termine si potrà liberamente visitare lo stesso bagno rituale posto sotto la chiesa di San Filippo.


avvenire

PRENOTAZIONI DI TURISTI IN ITALIA, PRIMO CALO IN 5 ANNI



ASSOTURISMO-CST, PREVISTE 2 MILIONI DI PRESENZE IN MENO Per la prima volta da 5 anni le previsioni turistiche per l'estate in Italia hanno il segno meno. Tra giugno e agosto sono attese 205 milioni di presenze, quasi 2 milioni in meno rispetto all'estate 2018 (-0,9%). Il calo coinvolge turisti italiani (-1,1%) e internazionali (-0,8%) ed è dovuto al meteo ancora incerto - che non favorisce le prenotazioni - ma anche alla ripartenza delle destinazioni competitor del Mediterraneo, frenate in passato dalle tensioni internazionali. A dare l'allarme Cst-Assoturismo Confesercenti. 

Estate: Codacons, prezzi troppo alti rispetto Spagna-Grecia



(ANSA) - ROMA, 13 GIU - La causa del forte calo delle presenze turistiche in Italia, che rispetto al 2018 segnano il 

-0,9%, con 2 milioni di visitatori in meno tra giugno e agosto,
è da ricercare anche nei prezzi e nelle tariffe troppo alte nel nostro paese, e nella qualità dei servizi resi, non sempre adeguati alle aspettative degli utenti. Lo afferma il Codacons, commentando l'allarme lanciato da Cst-Assoturismo Confesercenti. 

"Il dato di Assoturismo non è una novità, in quanto già da qualche anno l'Italia paga la concorrenza di altri paesi esteri che, nel tempo, sono diventati estremamente competitivi sul fronte turistico - spiega il presidente Carlo Rienzi - Paesi come Grecia, Spagna e Croazia attirano ogni estate un numero crescente di turisti, grazie a una offerta altamente concorrenziale, tariffe vantaggiose e servizi in crescita. In Italia, al contrario, a fronte di un costante aumento dei prezzi in tutto il comparto, dagli stabilimenti balneari alle strutture ricettive, non si è assistito ad un analogo miglioramento dei servizi". 

"Situazione che inevitabilmente porta i turisti sia italiani che stranieri a scegliere altre mete per le proprie vacanze estive, trend già avviato negli ultimi anni e che si consolida nel 2019" conclude il Codacons.

Tassa soggiorno: nel 2019 supererà i 600 milioni


(ANSA) - ROMA, 13 GIU - Ben 538 milioni di euro con un incremento di 75 milioni rispetto al 2017 (+16,2%): è il valore della tassa di soggiorno in Italia secondo i calcoli dell'Osservatorio Jfc riportati in una ricerca del Centro Europa Ricerche per Confesercenti. Nel 2018 sono stati 155 i Comuni che hanno deciso di introdurre l'imposta (+38,4%) - nel 2019 si stima che si arriverà a un totale di quasi 1.130 - e l'importo unitario dell'imposta è stato incrementato da circa il 16% dei comuni interessati con un aumento medio di poco meno del 30%. 

Le previsioni del gettito complessivo dell'imposta per il 2019 sono di un ulteriore aumento a 600 milioni di euro, visto che altri 51 Comuni hanno introdotto ex novo l'imposta di soggiorno. E ancora che vi sono ulteriori 46 Comuni, con imposta già vigente, che hanno già approvato un aumento delle tariffe nel corrente anno. 

Secondo Jfc sarebbero 1.128 (stima al 2019) i Comuni che applicano la tassa di soggiorno pari al 14,3% del totale delle amministrazioni comunali e al 19,3% degli enti ad attrattività turistica. Quest'ultimo dato segna un aumento di 3 punti rispetto alla ricognizione svolta tre anni dalla Banca d'Italia, dalla quale risultava che già allora l'imposta colpiva, pur con ampia dispersione regionale, quasi il 72% delle presenze turistiche in Italia. 

Il gettito dell'imposta presenta un'elevata concentrazione, in particolare nelle città di Roma, Milano, Firenze e Venezia, dove l'entità dei flussi turistici si collega con una maggiore presenza di strutture a 4 e 5 stelle e con l'applicazione di tariffe superiori alla media. E precisamente 130 milioni di euro (Roma), 45,4 (Milano), 33,1 (Firenze) e 31,7 (Venezia). Quindi i 4 Comuni rappresentano il 40% del gettito complessivo dell'imposta stimato nel 2019. 

Il gettito dell'imposta potrebbe trovare ulteriore estensione qualora applicata anche ai soggiorni di turisti in stanze/appartamenti prenotati attraverso le piattaforme di home tourism. In base a stime di Jfc - se si trovasse un accordo governativo con le piattaforme di home tourism - potrebbero arrivare intorno ai 150 milioni di euro. 

"Il fisco turistico italiano - sottolinea Assoturismo Confesercenti - è tra i più pesanti d'Europa. E tartassa i turisti in vacanza in Italia chiedendo loro circa 2,6 miliardi di euro l'anno. Una vera e propria stangata, dovuta non solo ad un'Iva sui prodotti turistici superiore di 1,5 punti alla media europea, ma anche a una tassa di soggiorno particolarmente esosa, la cui incidenza arriva a superare il 10% del costo di pernottamento di una famiglia in vacanza". 

La tassa turistica è ormai diffusa in tutta Europa. Fra le capitali europee la più conveniente è Praga con una tassa di soggiorno di soli 0,58 euro a notte, seguita da Lisbona che presenta una tassa minima di 1 euro al giorno, mentre a Vienna occorre pagare il 3,02% del costo totale dell'alloggio, che arriva fino al 5% del costo totale di pernottamento ad Amsterdam, Berlino e nelle principali città tedesche. Non superano i 2,25 euro i costi di soggiorno a Barcellona, che, invece, raggiungono un massimo di 4 euro a notte nelle principali destinazioni balneari spagnole e della Grecia. A Parigi la tassa di soggiorno può invece raggiungere un importo massimo di 4,40 euro.

IL MARE PIÙ BELLO D'ITALIA È IN MAREMMA, CILENTO E SARDEGNA NUOVA GUIDA DI LEGAMBIENTE E TOURING CLUB, VINCE IL TIRRENO

 Il Cilento, la Maremma e la Sardegna sono le regine del mare del 2019. Da Pollica a Castiglione della Pescaia (Gr) a Posada (Nu) sventolano le cinque vele della guida di Legambiente e Touring club italiano che da questa edizione porta il nuovo simbolo dedicato ai Comuni 'plastic free'. Il Tirreno è il mare più premiato, con le 'cinque vele' assegnate a sette comprensori. (ANSA).


Borghi più belli, esce guida e arriva notte romantica. Rinnovata la convenzione con l'Enit, attenzione all'ambiente


Sempre più belli e numerosi e da quest'anno anche attenti all'ambiente ed "esempio" in tutta Europa. Con l'uscita della nuova guida cartacea, che ogni anno vende tra le 30 e le 40 mila copie, i Borghi più belli d'Italia continuano ad affascinare sempre più visitatori e rinnovano per il terzo anno consecutivo la convenzione con l'Enit per la promozione dell'Italia meno conosciuta. Secondo l'Istat nel 2017 sono stati circa 3,7 milioni gli arrivi (+7,5%, +12,2% stranieri e +4,5% italiani); 14,3 milioni sono le giornate di presenza (+7,9%, +9,5% stranieri e +6,7% italiani). Più elevata nei Borghi la permanenza media nelle strutture (3,9 giorni) rispetto alla media nazionale (3,4 giorni) con i turisti stranieri contribuiscono per il 45% del totale delle presenze. 

Ed è in arrivo l'evento più importante: la Notte Romantica, che quest'anno è giunta alla sua quarta edizione e che si terrà il 22 giugno in quasi 200 dei Borghi (l'elenco su www.borghipiubelliditalia.it). La manifestazione, che lo scorso anno ha fatto registrare circa 1 milione di visitatori, approda anche in Europa: si svolgerà in contemporanea anche in Spagna, in Francia e in Vallonia (Belgio) e altri Paesi si aggiungeranno nei prossimi anni. Dalla Valle d'Aosta alla Sicilia, tutti i Borghi saranno illuminati a lume di candela e offriranno un ricchissimo programma di manifestazioni con la degustazione nei ristoranti del dessert "Pensiero d'amore", creato dallo chef stellato Donato Episcopo, e il bacio di mezzanotte coronato dal lancio di migliaia di palloncini. E il 21 giugno, in occasione della festa Europea della Musica, tutti i borghi stanno preparando iniziative musicali. 

"Il nostro viaggio di valorizzazione e promozione dell'Italia Nascosta continua e da quest'anno lavoriamo anche alla salvaguardia dell'ambiente liberandoci da tutta la plastica possibile, a cominciare dai palloncini che saranno in materiale biodegradabile" dichiara Fiorello Primi, presidente de I Borghi più belli d'Italia. "Oltre alla conferma della crescita dei dati sul turismo nei nostri Borghi - continua - e all'orgoglio che rappresenta per noi l'ottenimento della certificazione ISO 9001 per il nostro sistema di gestione della selezione dei Borghi, siamo sempre più convinti che gli eventi siano un attrattore determinante per intercettare flussi turistici sia nazionali che internazionali". 

Per Giovanni Bastianelli, direttore esecutivo Enit "si conferma anche quest'anno il trend di crescente attrattività dei nostri Borghi più belli d'Italia. Una crescita costante ottenuta grazie ad un modello strutturato, efficace e virtuoso da proporre ai visitatori italiani e stranieri. Oggi anche il turista straniero ricerca l'unicità e la tradizione delle piccole realtà italiane, cariche di storia e cultura. In questo senso è significativo e cruciale valorizzare la rete dei borghi implementandola con un'attenzione sempre maggiore alla qualità".

Italia 'slow' dei cammini mistici

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RIPARTE 'SEI UN PAESE MERAVIGLIOSO' © ANSA
Lui è ormai il veterano, quest'anno con tanto di alter ego spirituale. Lei è la new entry, sul sedile accanto, su e giù per l'Italia a scoprire le sue bellezze. Sono Dario Vergassola e Michelle Carpente, ovvero la nuova coppia alla guida di Sei in un paese meraviglioso, quinta edizione della produzione televisiva Autostrade per l'Italia, in onda dal 10 giugno, ogni lunedì alle 21.15 su Sky Arte, con 15 nuove puntate realizzata da Ballandi Arts. Focus di quest'anno tutto su itinerari mistici e religiosi, da avvicinare in auto e poi scoprire camminando.
"Il programma è un po' il nostro Game of Thrones - sorride il direttore di Sky Arte Roberto Pisoni - Quest'anno l'intuizione di Autostrade di lavorare sui percorsi spirituali ci aveva un po' sorpreso, ma l'idea di mescolare la velocità alla lentezza sposa perfettamente il percorso intrapreso dal canale in questi anni per raccontare il territorio italiano e il nostro patrimonio artistico". "E' il modo migliore per scoprire le province più nascoste o meno conosciute, che è un po' la nostra ossessione", spiega il direttore relazioni esterne di Atlantia e Autostrade per l'Italia, Francesco Delzio, fondamentale, "in questo momento in cui grandi città d'arte come Roma o Firenze e Venezia sono sature di turisti. L'unicità dell'Italia, invece, è proprio avere un diffusissimo patrimonio artistico, culturale, enogastronomico". Il progetto Sei in un paese meraviglioso, che comprende anche i corner nelle aree di sosta con itinerari e suggerimenti, ha già superato "7 milioni di contatti, mille comuni coinvolti e 300 esperienze raccontate", oltre al successo di aver contribuito alla "riapertura di alcuni siti tra Umbria, Marche e Toscana".
Volante in mano, nella prima puntata si parte quindi per la Via degli Dei, l'antica strada tra Emilia e Toscana, e la via Francigena, l'itinerario-simbolo dei pellegrini. Si prosegue poi in Lombardia, tra il Medioevo sacro del Seprio, i paesaggi sacrali del Varesino e i chiostri della Pianura Padana. E ancora, la Nuova Gerusalemme in Piemonte, la via dei Sette Ponti in Toscana, i gioielli rinascimentali in Abruzzo fino alle foreste di San Francesco nel Lazio. Ogni volta, con un ospite legato al territorio, come Neri Parenti e David Riondino, seguiti da Iginio Massari, Matteo Bordone, Enrico Rosso, Tamara Donà. "Per me è stato un modo per scoprire piccoli centri, come Regello dove mai avrei pensato di trovare un Trittico di Masaccio", racconta la Carpente. "Camminare fa bene a molte cose - incalza Vergassola - Si ragiona con la testa, ogni tanto il cellulare non prende, sia ammirano bellezze. Non dico che si veda la luce ma qualcosa su intuisce". E se "l'Autostrada del Sole segnò l'unità del Paese - ricorda monsignor Dario Viganò - qui si vede il rovescio della medaglia, con l'unità che non sta nell'omologazione, ma nelle differenze del territorio. L'esperienza di fede poi è sempre un andare, con una tenda leggera, e mai un radicarsi".

Turismo 'silver' è oro, 7,5 milioni in vacanza Spenderanno 5,8 mld. Fipac Confesercenti, risorsa per territori

Vacanze over 65 © ANSA

 Un esercito di 7 milioni e mezzo di italiani over 65 motivati e curiosi si muoverà questa estate verso le località di mare, la montagna, le città d'arte e le mete famose o di nicchia dell'enogastromia. Saranno mezzo milione in più rispetto al 2014, anno di crisi economica che scontò anche l'effetto dei gravi attentati terroristici. E contrariamente alla scelta 'mordi e fuggi' dei giovani attenti al risparmio, spenderanno 771 euro a persona, in tutto 5,8 miliardi di euro, di cui 4,2 dovrebbero andare direttamente al sistema turistico italiano.
Sarà anche "turismo silver" ma la fetta di mercato occupata dalla fascia di età di persone tra i 65 e i 75 anni che va in vacanza rappresenta una voce d'oro per l'economia. Lo dimostra l'indagine condotta da Swg per Fipac Confesercenti e Gnam Glam per capire l'evoluzione di questo settore, quali servizi chiede e quali aspettative manifesta. Hanno già pianificato le vacanze estive 55 italiani su cento. Il 12% non ha ancora deciso. Luglio (scelto dal 33%) è il mese più gettonato, seguito da giugno (24%) e settembre (16%). Agosto piace solo al 15%. La media indica un periodo di dieci notti.
Alla maggioranza che spende 771 euro a persona, si aggiunge un 10% disposto a prevedere tra i mille e 1.500 euro; budget più bassi, tra i 750 e i mille euro, per il 23%; il 22 si terrà tra i 500 e i 750 euro, mentre il 27% dovrà tirare la cinghia e stare sotto i 500. Sarà un turismo "patriottico": 3 su 4 (il 74%) resteranno in Italia, il 16% sceglierà una meta europea, il 6 un altro continente. I circa 5,5 milioni di turisti silver che scelgono l'Italia andranno soprattutto in una regione del mezzogiorno (40%): il 24% è orientato ad una meta del Sud Italia, ed il 16% programma un viaggio nelle Isole. Il 26,7% resterà nella propria regione. Tra chi si spingerà un po' oltre il 36,6% si terrà entro 150 chilometri da casa. La meta più ambita rimane il mare (per il 72,1%). "Il 2019 è l'anno del turismo Slow - ha detto Sergio Ferrari, presidente di Fipac -. Per gli anziani vuol dire che cercano le comodità e la tranquillità per gustare in modo diverso i piccoli borghi, la cucina, lo svago. Oggi la terza età è fatta di persone in buona salute per i progressi della medicina, più colte ed esigenti perché hanno studiato, e con maggiori possibilità economiche, con una pensione media di 1285 euro, perché hanno avuto un lavoro fisso. Oggi chi ha 80 anni ne dimostra dieci di meno, non è fuori gioco. La fragilità si incontra verso gli 85 anni. Il turismo silver è una ricchezza per i territori, la politica lo sostenga".
La clientela è cambiata, quindi, per questo anche il sistema deve attrezzarsi pensando alle nuove esigenze. I viaggiatori agèe scelgono, ad esempio, alberghi e villaggi turistici che abbiano un servizio medico o vicini a un ospedale ma molte strutture non hanno molte stanze singole da offrire a chi non ha più un compagno o una compagna o è divorziato. Anche il modo di intendere la vacanza non è più lo stesso di un tempo: non è più la destinazione a far muovere ma la motivazione. "La Golden Age - osserva Elena Di Racco, di Enit - è un segmento importante, ha una altissima capacità di spesa, soprattutto dall'estero per la ricca offerta del nostro paese. Il turismo enogastronomico tocca un +36% di crescita". Vittorio Ferla, della associazione Gnam Glam che promuove l'Italia del gusto, ha detto che oggi invecchiare può rappresentare una seconda giovinezza. "Gli over 60 prenotano i viaggi on line, aumentano i viaggiatori silver dagli Usa e dalla Cina. Il Sudamerica fa registrare un aumento di suoi turisti nella Ue". I dati in crescita e le potenzialità dimostrano che questa fascia non vuole sentirsi esclusa. "Quando sarò vecchio e senza capelli, tra tanti anni..." i giovanissimi Beatles, che nel 1967 cantavano quel brano molto british in cui si immaginavano sessantaquattrenni, avevano una idea della terza età lontana anni luce da come la intende il "silver tourist" di oggi.
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