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Milano-Cortina 2026 - "I grandi eventi, un dono per il turismo"


Milano e Cortina hanno vinto. Ospiteranno le Olimpiadi Invernali 2026. “I Giochi saranno ospitati in luoghi iconici e scenari meravigliosi, unendo le attrazioni di una moderna metropoli europea con un classico ambiente alpino”, ha commentato il presidente del Cio, Thomas Bach. “Fieri di aver scelto Cortina come sede del nostro consiglio direttivo - ha sottolineato Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi -. Da sempre sosteniamo che i grandi eventi possono rappresentare uno straordinario impulso per l’economia di interi territori e di tutto il Paese. È importante sottolineare che la candidatura è stata sostenuta da tutte le imprese turistico ricettive italiane e che le associazioni degli albergatori di Alto Adige, Belluno, Bergamo, Como, Cortina, Milano, Sondrio, Trento, Varese e Verona, con l’assistenza di Federalberghi, hanno collaborato con il Coni per la preparazione”. “Ci accingiamo a ospitare nel 2021 i Campionati mondiali di sci alpino, che saranno un assaggio delle Olimpiadi - ha sottolineato l’assessore al Turismo della Regione Veneto, Federico Caner -: ci preparariamo al meglio a questi eventi anche sul piano dell’offerta ricettiva”.  

Turismo d'Italia

L'ANTITRUST IRROGA UNA MULTA DA 2 MILIONI A COSTA CROCIERE



NON INFORMÒ SULL'EMERGENZA SANITARIA IN MADAGASCAR L'Antitrust ha irrogato una sanzione pari a due milioni di euro a Costa Crociere per una pratica commerciale scorretta. 'In occasione della vendita e organizzazione di due crociere, non ha fornito ai consumatori un'informazione corretta e tempestiva circa lo stato di emergenza sanitaria in Madagascar, frapponendo inoltre ostacoli all'esercizio dei diritti dei consumatori connessi alle variazioni del programma di viaggio', spiega il Garante. (ANSA).

Tipici da spiaggia, il turismo sposa l'enogastronomia


Stabilimenti balneari come nuove "piazze" in cui stare insieme, scambiarsi pensieri e perché no anche gustare le prelibatezze del territorio direttamente in riva al mare: il 29 giugno, il 27 luglio e il 31 agosto, ossia l'ultimo sabato dei mesi estivi, sotto gli ombrelloni arriverà "Tipici da spiaggia", la manifestazione nata per promuovere le specialità della tradizione enogastronomica italiana negli stabilimenti aderenti al Sib (sindacato stabilimenti balneari). In tutte le regioni costiere italiane oltre 1500 stabilimenti balneari ospiteranno nelle 3 giornate almeno un'azienda del territorio: un piccolo esercito di contadini, pastori, produttori di vino e olio, chef, ristoratori e imprenditori (da soli o in associazione) porteranno in spiaggia i propri prodotti per valorizzarli attraverso degustazioni e descrizioni dettagliate. 

Patrocinata dal ministero delle Politiche agricole, forestali e del turismo, l'iniziativa renderà la vacanza sui litorali italiani un'occasione di confronto tra operatori del settore agroalimentare con i turisti italiani e stranieri e di conoscenza diretta (ma non di vendita) di tutti quei prodotti Made in Italy, Dop e Igp che rendono uniche le nostre regioni. Nessuna barriera dunque tra il turismo e l'agricoltura, che possono sfruttare questa opportunità per lavorare in sinergia e favorire la partnership tra le aziende balneari e quelle dell'enogastronomia. 

"Il turismo è a disposizione di chi produce prodotti agroalimentari 100% italiani", spiega oggi a Roma Gian Marco Centinaio, ministro delle politiche agricole, forestali e del turismo. "L'abbinamento tra turismo e agroalimentare è importante, perché sono settori che possono essere proposti contemporaneamente. Vogliamo portare all'attenzione di italiani e stranieri che esistono le coste ma anche i prodotti enogastronomici, che noi portiamo direttamente negli stabilimenti balneari". "Questa è un'iniziativa che parte dal basso, con il coinvolgimento dei territori - aggiunge - non come la 'notte bianca' del cibo dello scorso 4 agosto che nessuno si ricorda perché calata dall'alto dai nostri predecessori. Le date distinte della manifestazione danno poi continuità e si rivolgono a tre diverse tipologie di turismo". 

"Questa idea nasce dalla constatazione che i turisti hanno necessità di conversazioni di qualità in vacanza: gli stabilimenti sono piazze in cui incontrare persone e anche vetrine fondamentali per promuovere il territorio", aggiunge il presidente del Sib Antonio Capacchione. (ANSA).

Mostra: “Si aprì una porta nel cielo. La Cattedrale di Monreale”

Arcidiocesi di Monreale
Ufficio Comunicazioni Sociali



COMUNICATO STAMPA

MONREALE 21 GIUGNO 2019 - Mercoledì 26 giugno alle ore 18 nel Palazzo Arcivescovile di Monreale sarà presentata la mostra: “Si aprì una porta nel cielo. La Cattedrale di Monreale” che sarà esposta al 40° Meeting di Rimini in svolgimento nei padiglioni della Fiera di Rimini dal 18 al 24 agosto 2019.
Interverranno: l’Arcivescovo mons. Michele Pennisi, il direttore del Meeting per l’Amicizia tra i popoli, Emanuele Forlani, il curatore del progetto scientifico, Mirko Vagnoni, il responsabile di Ultreya, la società che ha curato tutti gli aspetti tecnici per la sua realizzazione, Sandro Chierici. Modererà l’incontro don Nicola Gaglio, presidente della Fabbriceria del Duomo.
La mostra intende documentare il patrimonio artistico e la tradizione di fede del Duomo di Monreale. Si estenderà su un’area di 700 mq, articolandosi in cinque sezioni, con tre video e la riproduzione praticamente in scala 1:1 del portale di Bonanno che apre il percorso e del Pantocratore, che lo chiude con il suo straordinario abbraccio. Ospite d’onore della mostra sarà l’icona dell’Odigitria, un capolavoro assoluto dell’arte medioevale, che lascia Monreale per la prima volta, per una sede espositiva fuori della Sicilia. A corredo della mostra saranno esposti oggetti sacri come parte integrante del percorso che faranno i visitatori a Rimini perché la Cattedrale è un monumento vivo. Gli oggetti non vengono solo dalla Cattedrale o dal suo museo, ma anche dalla biblioteca dei monaci, dalla biblioteca del Seminario, e dall’Archivio Storico della Cattedrale. La mostra vuole, infatti, raccontare la vita che c’era attorno alla Fabbrica del Duomo e che poi culminava nell’attività liturgica.
All’uscita della mostra sarà allestito uno spazio in cui per qualche ora al giorno, alcuni studenti dell’Istituto per il Mosaico faranno vedere – soprattutto ai ragazzi – come si crea un pezzo di mosaico, al fine di far comprendere quanto grande sia stato il progetto della decorazione, e quante energie e competenze abbia richiesto.

ALCUNI DATI TECNICI
La mostra si apre con una sezione storica che ripercorre le vicende della costruzione del complesso, voluto dal re normanno di Sicilia Guglielmo II (1153-1189) come luogo di culto religioso destinato, soprattutto, alla preghiera nei suoi confronti, evidenziando il sincretismo culturale del regno di Sicilia in età normanna, i riferimenti euro-mediterranei della Cattedrale, e la figura di Guglielmo II dal punto di vista iconografico.
Si accede poi alla ricostruzione simbolica del chiostro, punto di passaggio per accedere dai locali del monastero alla chiesa, e da lì all’ambiente più raccolto, e vero cuore spirituale dell’esposizione: la sala dell’Odigitria.
Un video introduce poi allo straordinario ciclo dei mosaici che ricopre interamente le pareti della Cattedrale, strutturato su più cicli narrativi – la Storia della Salvezza nell’Antico Testamento, la Vita e i miracoli di Cristo, le Storie della Passione, le storia di san Pietro e san Paolo nelle absidi laterali, e, nella controfacciata, le storie dei santi Cassio e Castrense –, che culmina nella gigantesca immagine del Pantocratore, che dall’abside accoglie nel suo abbraccio salvifico.
L’ambiente finale della mostra offre, oltre ad alcune immagini dei mosaici, una serie di pezzi – codici e arredi liturgici – che documentano la vita della Cattedrale come luogo di riferimento della fede dell’intera comunità ecclesiale, e termina nella riproduzione, realizzata con una tecnica fotografica ad altissima definizione, dell’abside con il volto del Pantocratore, che bene colloca questa esposizione come espressione piena del titolo di questa edizione del Meeting: Nacque il tuo nome da ciò che fissavi.
Il Direttore

don Antonio Chimenti

Apertura festival Oxilia - teatro e musica per la terra d’Ossola, II ed.


Si apre ufficialmente sabato 29 giugno 2019 alle ore 21.15, presso i giardini del torrione nel parco del S. Monte Calvario di Domodossola il festival “Oxilia - teatro e musica per la terra d’Ossola, II ed” organizzato dalla Cappella Musicale del S. Monte Calvario, in collaborazione con Compagnia Dellozio. Il festival si aprirà con lo spettacolo Skua 1940, con la regia di Robi Lombardi e prodotto da Laribalta Artgroup di Novara. Uno spettacolo tratto da una storia vera, che narra le vicende di due equipaggi delle aviazioni tedesca e inglese, che nell’aprile del 1940 si abbattono a vicenda e trovano rifugio in una baracca isolata e lontana da qualsiasi segno di civilizzazione nel raggio di centinaia di chilometri. Malgrado l'ostilità reciproca, i nemici sono costretti a collaborare per sopravvivere alle condizioni ambientali avverse e alla scarsità di viveri. La convivenza forzata produrrà effetti inaspettati. Skua 1940 vede la regia cimentarsi con una storia drammatica, trattata con una intelligente e ben dosata ironia, che ne fa uno spettacolo dalle molte sfaccettature e in grado di parlare a vari livelli. La tragicità della guerra lascia scorre quasi senza che ce ne accorgiamo nel meccanismo della sterzata comica, caricando i personaggi di Skua di ritmo e piacevolezza, facendoli diventare più umani. Ci sono momenti divertenti e situazioni tragiche, la crudezza della guerra accanto al comico che scaturisce, inatteso, in condizioni estreme. Regia: Robi Lombardi Con Andrea Gattinoni, Federico Spaltini, Matteo Chippari, Matteo Minetti, Matteo Morigi Supervisione musicale: Luca Lombardi Adattamento: Matteo Chippari Costumi: Daria Pasinetti Scenotecnica: Giacomo Concina Lo spettacolo si svolgerà presso i giardini del torrione nel parco del Sacro Monte Calvario di Domodossola. Ingresso a offerta libera. In caso di maltempo la rappresentazione verrà spostata presso la sala Bozzetti, all’interno del convento dei P.P. Rosminiani del Sacro Monte Calvario. L’inaugurazione ufciale è stata preceduta dalla rievocazione storica “Peregrinatio Sancti Antonii”, che ha commemorato l’arrivo del quadro miracoloso del santuario di Anzino, in Valle Anzasca. Con questa iniziativa tra sacro e popolare Oxilia ha voluto manifestare il proprio profondo legame con il territorio e la volontà di collaborare con tutte le realtà che in esso operano. L’evento ha infatti goduto di una straordinaria partecipazione di pubblico. Il festival proseguirà poi il 5 luglio con un concerto per l’inaugurazione della mostra “La stanza in cui mi piace star solo” presso Palazzo Silva a Domodossola e la sera del 6 luglio con il concerto di San Quirico per i trent’anni dell’omonima Camerata Strumentale. Tutte le informazioni sul sito www.oxilia.it. 

LA NATIVITÀ DI BETLEMME SVELA UNA NUOVA FONTE BATTESIMALE




FORSE DI EPOCA BIZANTINA, ERA NASCOSTA IN QUELLA OTTAGONALE Una nuova fonte battesimale, probabilmente bizantina e traslata in epoca crociata, è stata scoperta durante i lavori di restauro della Chiesa della Natività a Betlemme, in Cisgiordania. Esperti italiani stanno arrivando per stabilire una migliore datazione del reperto. La fonte nuova battesimale circolare era nascosta in quella esistente ottagonale, fatta di pietra simile a quelle delle colonne. (ANSA).

MILANO-CORTINA A LOSANNA, AL VIA LA GARA PER I GIOCHI 2026




ansa
SALA, FARÒ LEVA SULL'EXPO, IL NOSTRO DOSSIER È IL MIGLIORE' 'La principale leva che userò negli incontri di questi due giorni è Expo'. Così il sindaco di Milano Sala, sul treno per Losanna, dove parteciperà alla presentazione della candidatura di Milano-Cortina davanti alla sessione del Cio che assegnerà i Giochi invernali 2026. In corsa anche Stoccolma. 'Mi preoccupa che gli svedesi sono all'ottavo tentativo, c'è il rischio che prima o poi gliele diano. E' vietato fare riferimenti specifici, ma non credo sia vietato dire che il nostro dossier appare decisamente migliore'. 

Acque balneari, 95% eccellenti ma più siti inquinati



Medaglia d'onore e maglia nera allo stesso tempo. L'Italia entra infatti nella top ten dei Paesi europei, collocandosi nona, per l'ottima qualità delle sue acque di balneazione, ma al contempo è anche prima in Europa per la quantità di siti, 89, con acque balneabili di bassa qualità. Il giudizio arriva dal Rapporto Ue sulle acque balenabili 2018 della Commissione europea e dell'Agenzia Ue per l'ambiente (Eea), di prossima pubblicazione sul sito del ministero della Salute. 

Secondo il Rapporto, la percentuale di acque balneabili italiane classificata come 'eccellente' e 'buona' è infatti pari al 95,2% del totale. Al contempo, tuttavia, aumentano i siti con acque balneabili, sulla costa e all'interno, di bassa qualità: sono 89 ed in aumento, davanti a Francia (54) e Spagna (50). 

L'Italia è il Paese europeo con il maggior numero di acque di balneazione, circa un quarto del totale di quelle europee (22.131): sono 5.539 totali, di cui 4.871 marine e 668 interne. Seguono la Francia con 3.351, la Germania con 2.289 (acque interne), la Spagna con 2.228 e la Grecia con 1.598. Dal report emerge dunque l'ottima qualità delle acque in Italia, tanto che nella stagione 2018, sul totale delle acque il 90% è di qualità eccellente ed il 5,2% buona. Un dato che si attesta oltre la media Ue (85%), con la nostra penisola che fa meglio di Paesi come Spagna (87%), Francia (78,8%) e Svezia (72,7%), ma peggio di Germania (92,7%) o Grecia (97%). Lo scettro della classifica va a Cipro, con il 99,1% di acque balneabili eccellenti, seguita da Malta (98.9%), Austria (97.3%) e Grecia (97%).

Complessivamente, i bacini italiani analizzati rappresentano il 25% di tutte le acque balneabili nell'Ue. Per la restante quota di acque balneabili in Italia, il 2,1% risulta di qualità sufficiente, l'1,6% scarsa e l'1,2% non classificata per campionamenti insufficienti. 

Se il nostro Paese si colloca in ottima posizione tra quelli con un'acqua considerata 'eccellente', il Rapporto evidenzia però anche un dato negativo: all'Italia va infatti la maglia nera Ue per il maggior numero di siti con acque balneabili, sulla costa e all'interno, di bassa qualità (89), davanti a Francia e Spagna. I siti balneari italiani di scarsa qualità, rileva il Rapporto, sono aumentati rispetto a un anno fa da 79 a 89 (in Spagna da 38 a 50), mentre per la Francia la situazione è in miglioramento (da 80 a 54). 

Resta il risultato positivo, che il ministero della Salute punta a consolidare. Attraverso il Portale Acque, il ministero offre inoltre ai cittadini la possibilità di visualizzare tutte le aree di balneazione, con i darti relativi al monitoraggio della stagione balneare in corso, lo stato di balneabilità in tempo reale e le informazioni ambientali riguardanti il profilo di costa di ogni singola area. A breve, l'obiettivo è anche quello di rendere visualizzabili sulla mappa i depuratori presenti nelle diverse aree. Una consultazione immediata e facile per i cittadini è possibile grazie all'app Portale Acque per dispositivi mobili. (ANSA).

Roma, l’Abbazia delle Tre Fontane visitabile grazie alla realtà virtuale



Le aree di clausura dell’Abbazia delle Tre Fontane di Roma, con il cuore della Chiesa abbaziale e il chiostro dei monaci trappisti, saranno visitabili grazie alla realtà virtuale mediante un’installazione allestita nell’area museale della stessa Abbazia. “È probabilmente il primo luogo sacro al mondo ad offrire ai suoi visitatori un’installazione in realtà virtuale”, si legge in una nota, spiegando che “l’idea nasce dalla volontà di mostrare aree di incredibile interesse religioso e di estremo valore storico-culturale, che sono da sempre inaccessibili al pubblico in quanto riservate alla vita di clausura dei monaci trappisti che ne sono i custodi”. L’installazione verrà presentata domani, martedì 30 maggio, in un incontro con la stampa che si terrà alle 11 presso la sala museale del complesso abbaziale. Interverranno l’abate dom Jacques Marie Brière, frate Danilo, responsabile delle relazioni con l’esterno dell’Abbazia, e il team di “Sfera Productions”, la startup innovativa che ha realizzato il progetto. “Più si vive in questo luogo – spiega il monaco francese, superiore dell’Abbazia da circa 20 anni – più si comprende l’importanza e la bellezza del patrimonio che abbiamo ricevuto in dono e che oggi, grazie a mezzi tecnologici di avanguardia, possiamo finalmente condividere”. “Mostrando i luoghi che abitiamo nel quotidiano – aggiunge – riusciamo a dare alle persone almeno un’idea di quella che è la vita monastica, una vita fatta di solitudine e di ricerca costante della presenza del Signore”. “Tutti gli ambienti – prosegue la nota – sono stati fedelmente riprodotti in computer grafica e successivamente implementati in un motore grafico per la fruizione in tempo reale”, grazie a due tour accompagnati dalle voci dei monaci e dai loro canti, insieme ai rintocchi delle campane e ai rumori del giardino del chiostro.
agensir

IN ITALIA E' FOOD-MANIA, 30MILA RISTORANTI IN PIÙ IN 8 ANNI NEL 2017 REGISTRATO UN GIRO D'AFFARI DI OLTRE 11 MILIARDI

Dilaga la mania per il cibo e non solo in tv. Negli ultimi otto anni in Italia le imprese attive nella ristorazione sono cresciute del 27%, arrivando a quota 142.958 (30mila in più), con una crescita molto pronunciata in particolare nel Centro-Sud. A rilevarlo è uno studio di Unioncamere-InfoCamere, che analizza il periodo 2011-2019. Un universo, che nel 2017 ha realizzato un giro d'affari di 11,6 miliardi di euro. 


Volo in deltaplano e parapendio: alcuni appuntamenti di Giugno 2019

Per gli amanti del volo la stagione non è iniziata nel migliore dei modi e molti raduni hanno dovuto essere rimandati. È il caso di Presolana 2.019 (il punto è voluto come gioco tra edizione e anno) che gli organizzatori hanno dovuto posticipare al 1 giugno a causa di un maggio che non ha lesinato piogge. Meteo permettendo, la manifestazione si svolgerà tutta in un solo giorno in Val Gandino sopra Bergamo e si prefigge di unire la passione per il volo in parapendio e quella dell'escursionismo, entrambe sinonimo di libertà e spirito d'avventura. Tecnicamente la chiamano hike & fly, cioè cammina e vola, perché gli atleti quando non riescono a volare in parapendio ci devono dar dentro di scarpe per raggiungere il traguardo.

Il prossimo 16 giugno da Salisburgo in Austria prenderà il via la nona edizione della biennale Red Bull X Alps, la regina dell’hike & fly, volo ed escursionismo lungo le Alpi fino al Principato di Monaco. Prologo il 13 per assegnare il secondo night pass, vale a dire il permesso di camminare durante la notte quando è di norma la sosta. Di uno ne hanno diritto tutti i 32 piloti tra cui 2 donne provenienti da 20 paesi.

Il percorso di ben 1.138 km attraversa Austria, Germania, Italia, Svizzera, Francia e Monaco. 14 i punti di aggiramento obbligatori, detti “turn point” o “boe”, alcuni da passare a piedi, altri in volo entro un raggio stabilito. 

Il tricolore sarà portato in volo da Aaron Durogati e Tobias Grossrubatscher, piloti trentini, ma l’uomo da battere sarà l’eterno Christian Maurer, pilota elvetico che di X-Alps ne ha già vinte cinque. L’ultima volta arrivò a tuffarsi nel Mediterraneo in 10 giorni e 23 ore. 

Gustavo Vitali - Ufficio Stampa FIVL

Associazione Nazionale Italiana Volo Libero