FELTRINELLI 1+1  IBS.IT

n vero boom di turisti italiani è previsto per il 2011. Lo dichiara con orgoglio Slim Tlatli, Ministro del Turismo Tunisino.

La notizia giunge all’indomani dell’incontro con i membri del comitato esecutivo della Federazione Italiana degli Agenti di Viaggio (FIAVET).
Ma ancora, secondo Mustapha Nasri, rappresentante in Italia dell' Ufficio Nazionale del Turismo Tunisino, nel 2011 il tasso dei visitatori italiani dovrebbe avere un incremento del cinque o dieci per cento: “Tale flusso troverà accoglienza grazie al potenziamento del settore del trasporto aereo, allo sviluppo delle proposte relative al turismo sahariano, a quello sportivo, culturale e ai soggiorni di cura”, dichiara.

Lo stesso Ministro Tlati ha ribadito che il turismo tunisino si sta specializzando sempre più sotto il profilo dell’innovazione: “La nostra nuova strategia è basata sulla diversificazione dell'offerta, sull’ innovazione e qualità delle prestazioni e sulla padronanza delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione per far conoscere a 360 gradi le bellezze di cui disponiamo”.

ilmediterraneo.it

n vero boom di turisti italiani è previsto per il 2011. Lo dichiara con orgoglio Slim Tlatli, Ministro del Turismo Tunisino.

La notizia giunge all’indomani dell’incontro con i membri del comitato esecutivo della Federazione Italiana degli Agenti di Viaggio (FIAVET).
Ma ancora, secondo Mustapha Nasri, rappresentante in Italia dell' Ufficio Nazionale del Turismo Tunisino, nel 2011 il tasso dei visitatori italiani dovrebbe avere un incremento del cinque o dieci per cento: “Tale flusso troverà accoglienza grazie al potenziamento del settore del trasporto aereo, allo sviluppo delle proposte relative al turismo sahariano, a quello sportivo, culturale e ai soggiorni di cura”, dichiara.

Lo stesso Ministro Tlati ha ribadito che il turismo tunisino si sta specializzando sempre più sotto il profilo dell’innovazione: “La nostra nuova strategia è basata sulla diversificazione dell'offerta, sull’ innovazione e qualità delle prestazioni e sulla padronanza delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione per far conoscere a 360 gradi le bellezze di cui disponiamo”.

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Turismo; sci; da domani piste aperte su versante italiano

Dai 3500 metri di Plateau Rosa' ai 2812 di Cime Bianche Laghi

(ANSA) - BREUIL CERVINIA (AOSTA), 4 NOVEMBRE - Dopo la prima apertura sul Plateau Rosa' di lunedi' scorso, il comprensorio di sciistico di Breuil Cervinia inaugura domani la stagione invernale anche per le piste del versante italiano, accogliendo gli sciatori sulla parte alta della pista Ventina dai 3500 metri di Plateau Rosa' ai 2812 di Cime Bianche Laghi. Il buon innevamento (da 80 a 145 centimetri) consentira' inoltre, da sabato, l'apertura degli impianti di Plan Maison con le seggiovie Plan Maison, Fornet e Bontadini. (ANSA).

In vetrina tutte le novità sull'agriturismo nazionale e internazionale Ai nastri di partenza la 7^ edizione di ‘AgrieTour' ad Arezzo

AgrieTour, l'edizone 2009

Venerdì 12 novembre ad Arezzo prenderà il via AgrieTour, il salone nazionale dell'agriturismo. La manifestazione è l'unico evento in Italia interamente dedicato all'agriturismo. Organizzato da Arezzo Fiere, con il contributo tecnico di tre organizzazioni nazionali dell'agriturismo (Agriturist, Terranostra e Turismo Verde), la manifestazione presenta agli addetti ai lavori e agli appassionati tutte le ultime novità del settore del turismo rurale. Durante la manifestazione spazio zone rurali a vocazione turistica, strade del vino, regioni, province, comunità montane, parchi e oasi, ma anche tutte le novità riguardanti la fornitura dei servizi per la realizzazione di un agriturismo. Inoltre, in mostra centinaia di agriturismo provenienti da tutta Italia e dal mondo.
Anche quest'anno AgrieTour propone master e seminari di approfondimento. Oltre alle associazioni di categoria sono in fiera le Strade del Vino ad animare con degustazioni e attività collaterali l'offerta del salone. Particolare attenzione sarà riservata ai workshop internazionali con l'incremento della presenza di buyer specializzati provenienti da tutto il mondo. 130 i TO accreditati per il 2010 di cui oltre 70 da tutto il mondo presenti al Salone per scoprire le nuove offerte in Italia del settore. Proprio gli operatori stranieri sono ogni anno protagonisti di vari educational tour che AgrieTour promuove in varie regioni al fine di far "vivere il territorio" e toccare con mano le possibilità dell'offerta agrituristica del nostro Paese. Novità si quest'anno è ‘AgrieTour Bimbi', un padiglione dedicato alla scoperta della campagna da parte dei più piccoli. In questa area saranno presenti le offerte nazionali di ‘Fattorie didattiche', momenti di approfondimento, workshop con oltre 100 presidi in rappresentanza di scuole di tutta Italia e giochi per i pi piccoli. Tra le principali indagini presentate per questa 7^ edizione, la fotografia del settore realizzata dall'Osservatorio nazionale dell'agriturismo. A dare il via ai lavori sarà con il convegno ‘Il modello italiano dell'agriturismo nella politica europea di sviluppo rurale', promosso dalla Rete Rurale Nazionale che vedrà la presenza di Giancarlo Galan, ministro dell'Agricoltura, e di Paolo De Castro, presidente della commissione agricoltura del Parlamento Europeo.

travelnonstop

Fiera Internazionale del Turismo a Londra: l’Italia esporta Michelangelo

Roma – Ieri in Campidoglio una conferenza stampa ha ufficializzato la notizia: alla prossima Fiera Internazionale del Turismo nella capitale britannica, Roma parteciperà per presentare al mondo le novità della propria offerta turistica e il partner d’eccezione sarà l’artista toscano Michelangelo Buonarroti. È stato il senatore Mauro Cutrufo ad illustrare ai giornalisti intervenuti l’iniziativa, tesa a mostrare all’estero un’anteprima di ciò che ogni visitatore potrà più ampiamente ammirare viaggiando nel nostro Paese: un patrimonio artistico che ha pochi eguali.

Il capolavoro michelangiolesco che varcherà i confini nazionali è uno studio di figura per la scena della punizione di Aman, realizzata su uno dei pennacchi della volta nella Cappella Sistina. È uno schizzo tracciato a matita rossa databile verso il 1511-1512 ed è conservato nella Casa Buonarroti di Firenze. A Londra sarà esposto dal 6 al 15 novembre presso l’Istituto Italiano di Cultura, spostandosi soltanto nella giornata dell’8 novembre presso la Borsa del Turismo. La trasferta londinese è frutto di un progetto congiunto tra l’Assessorato alle Politiche per la Promozione del Turismo e la Commissione Cultura e Sport di Roma Capitale, con il supporto organizzativo dell’Associazione Culturale Metamorfosi che coadiuva la Casa Buonarroti nell’allestimento di mostre ed eventi.

Mentre a Roma è in corso l’esposizione del bozzetto in terracotta di Michelangelo raffigurante I due lottatori, il disegno dell’artista sarà ambasciatore all’estero: viaggi che permettono alle opere di raggiungere gli utenti, e non viceversa, a sostegno di una diffusione capillare del gusto e dell’amore per l’arte

wakeupnews

FINALE FED CUP USA - ITALIA - San Diego: mare, sport e turismo


San Diego è una delle perla della California. Qui il clima è mite tutto l'anno, sport e natura sono parte integrante della sua storia. Seconda città della California (dopo Los Angeles), la nona degli States, San Diego conta poco meno di 1 milione e 400 mila abitanti. Qui sorge uno dei golfi più affascinanti del mondo: nel suo harbour sono state scritte pagine di storia importanti della marina militare statunitense, nel suo harbour sembra ancora di veder spiegate al vento le vele di alcune leggendarie sfide di America's Cup.
San Diego fa rima con sport: qui tutti fanno jogging, qui si gioca ovunque a golf. Ogni anno, nel mese di agosto, è tappa di un ricco appuntamento del calendario Wta (vinto nel corso degli anni da tutte le migliori tenniste della storia); durante la settimana, invece, tutti al Petco Park, la casa dei Padres, squadra storica della Major League Baseball.
San Diego è turismo, e c'è solo l'imbarazzo della scelta per chi ama il mare e il divertimento: le spiagge di Coronado, il parco acquatico di Sea World (dove si terrà il sorteggio), il San Diego Zoo e Balboa Park sono tra le mete più visitate dai turisti provenienti da ogni angolo del mondo.
Ecco San Diego: lo scenario ideale per realizzare un altro sogno dello sport azzurro.

di Francesco Ponticiello - pianetatennis.com

Gran Turismo 5 Finalmente in Gold: Data di Uscita entro il 2010

Quando c'è di mezzo Gran Turismo 5 bisogna sempre andarci con i piedi di piombo ma il sito Jalopnik riporta le dichiarazioni di Kazunori Yamauchi, capo dello studio Polyphony, che confermano l'inizio della fase gold del gioco "mentre vi sto rispondendo le prime copie di Gran Turismo 5 sono già in stampa", ha detto Yamauchi al portale.

A questo punto aspettiamo le conferme ufficiali di Sony e la data di uscita ufficiale e DEFINITIVA di uno dei titoli più attesi (e in ritardo) nella storia dei videogiochi!

fonte: italiatopgames

L'agriturismo protagonista a Fiera Cavalli

Quello del turismo equestre rappresenta una ulteriore opportunita’ per l’offerta agrituristica della regione che grazie alla presenza di percorsi studiati ad hoc nei vari territori puo’ condurre nelle aziende agricole un’importante fetta di turismo. Subito dopo la trasferta di Verona, l’organizzazione di AgrieTour, il Salone nazionale dell’agriturismo, sara’ pronto per ultimare gli ultimi preparativi per la nona edizione che si svolgera’ ad Arezzo dal 12 al 14 novembre 2010. Tra i temi principali di questa edizione sara’ proprio l’andamento del settore in virtu’ della modifica sostanziale della legislazione in materia di agriturismo. Oltre a questo ampio spazio ad un’altra importante realta’ legata all’agriturismo, ovvero quella delle Fattorie Didattiche che saranno protagoniste nel padiglione che ospitera’ AgrieTour Bimbi. L’evento nazionale, unico in Italia, si prepara a porsi ancora una volta come teatro per le principali novita’ del settore dell’agriturismo creando l’opportunita’ di incontro tra operatori e buyers, ma anche fornendo il know how, attraverso i master e i convegni in programma, a chi nel settore dell’agriturismo si trova a dover rinnovare l’offerta.

Forte di oltre 5mila chilometri di ippovie, la Toscana e' il territorio d'Italia piu' vocato a questa attivita' e l'agriturismo, nell'ottica della diversificazione dell'offerta, e' la struttura piu' indicata ad ospitare questi particolari turisti. La Toscana dell'agriturismo resta anche per il 2010 la regione piu' gettonata sulla scelta di questa vacanza oltre ad essere la prima regione italiana per numero di strutture agrituristiche presenti: 4.061 nel 2008 (+2,1% rispetto al 2007), riscontrandovi quindi una presenza agrituristica capillarmente diffusa e storicamente radicata.

Secondo l'Istat e' proprio in Toscana che si trova anche il maggior numero di aziende con ristorazione, 994 (+2,1%) e quelle che offrono attivita' quali equitazione, escursionismo, osservazioni naturalistiche, trekking, mountain bike, corsi, sport (2.648 unita').

Interessante anche il dato secondo il quale e' sempre la Toscana ad aggiudicarsi il primo posto nelle ''quote rosa'' dell'agriturismo: sono 1.645 le strutture gestite da donne, il 25,5 % del totale nazionale. Quello del turismo equestre rappresenta una ulteriore opportunita' per l'offerta agrituristica della regione che grazie alla presenza di percorsi studiati ad hoc nei vari territori puo' condurre nelle aziende agricole un'importante fetta di turismo

agi - adnkronos

Mirabilandia: programma di Ognissanti 1 Novembre 2010


Farsi dipingere una maschera horror sul volto da un truccatore professionista, fotografarsi a braccetto con un vero vampiro o applaudire il Musical dedicato alla celebre Famiglia Addams. Anche a Mirabilandia quest’anno è tempo di Halloween. Per festeggiare degnamente la Notte delle Streghe, domenica 31 ottobre, il parco si è vestito a tema, tra zucche e bare sparse ovunque, e protrarrà straordinariamente la chiusura fino alle ore 22, con una grande parata finale popolata di creature mostruose e veicoli stregati, come il letto de l’Esorcista, o la “zombie car”, l’auto dei morti viventi.

Tutto nel parco celebrerà la grande festa di antica origine celtica. Ecco il Musical ispirato ai simpatici personaggi della Famiglia Addams, allestito nel teatro del Cinema a 4D. E ancora, "oscure presenze" faranno la loro comparsa sul set di Reset, l'attrazione del parco ambientata in una New York post apocalisse, che per l’occasione sarà vietata ai minori di 12 anni, e in quello di Ghostville, il "dark ride" che ha per scenario una cittadina fantasma del vecchio west con tanto di cimitero. E per la gioia dei più piccoli, i truccatori professionisti del parco daranno un tocco “horror” ai volti dei bimbi, ma anche dei loro genitori che lo vorranno, mentre comparse vestite da vampiri, streghe, mostri si aggireranno per Mirabilandia in cerca di “vittime” con cui farsi fotografare.

Per tutto il weekend i bambini fino a 7 anni godranno del biglietto gratuito, mentre chi entrerà al parco domenica dopo le 18 avrà diritto all’ingresso a 10 euro, con la possibilità di entrare gratis lunedì 1 novembre. Proprio lunedì, alle 16.15, nella Piazza della Fama, si terrà lo spettacolo di Zelig con il Duoidea e Filù. Le risate non mancheranno con il duo di “cantabarettisti” che reintrerpreta in chiave comica le hits più celebri della canzone leggera italiana, tra melodie, gags e battute spiazzanti, e il poeta graficomico armato di pennarello, che emette strani suoni che diventano parole solo quando disegna sulla sua lavagna di carta.

fonte: ilturista.info

“I rischi del turismo cellulare”


31 ottobre 2010 - Leggende e verità. Miti e studi. Le cellule staminali da anni sono al centro di un dibattito che corre sul filo sottilissimo che intreccia argomentazioni che riguardano etica e scienza, realtà e probabilità.

Cellule e rigenerazione dei tessuti rappresentano temi affrontati su più fronti e da più parti, ma ancora lo scenario – per molti versi – resta oscuro. Articoli di cronaca che gridano alle “terapie del futuro”, relazioni scientifiche pubblicate su riviste internazionali che invitano a essere cauti, tavole rotonde che annunciano e poi smentiscono “risultati promettenti”, “passi in avanti”. Occorre fare chiarezza su cosa è stato fatto e cosa si può fare oggi con le cellule staminali. Occorre ricostruire una verità che abbia fondamenti oggettivi, scientifici, rigorosi.
A illustrare quali sono le nuove frontiere della ricerca e della medicina applicata, che vanno in questa direzione, è stato il prof. Giuseppe Remuzzi – direttore dell’Istituto Mario Negri e direttore del Dipartimento di Nefrologia, Dialisi e Trapianto Ospedali Riuniti di Bergamo – uno degli scienziati maggiormente stimati a livello mondiale in ambito nefrologico, presente questa mattina a Catania grazie all’invito di Giorgio Battaglia, direttore Unità Operativa Complessa di Nefrologia e Dialisi del presidio di Acireale e consigliere nazionale della Società italiana di Nefrologia.
Un momento di confronto, patrocinato dalla facoltà di Medicina e Chirurgia e moderato dal giornalista Luigi Ronsisvalle, che ha visto – al Collegio d’Aragona – la partecipazione del direttore generale Asp Giuseppe Calaciura e del preside della facoltà, prof. Francesco Basile.
LECTIO MAGISTRALIS – COLLEGIO D’ARAGONA (CATANIA)
Secondo il prof. Remuzzi i risultati prodotti dalle ricerche sulle cellule staminali adulte sono forse eccessivamente enfatizzati, poiché «gli studi sono stati effettuati prevalentemente sugli animali, anche se qualcuno le cellule le ha impiegate nell’uomo per le malattie del cuore, ancora prima di sapere se, come e perché funzionano e per quale tipo di malattia. Sperimentazione dove, d’altra parte, almeno per quanto riguarda la terapia cellulare nelle malattia del sistema nervoso, i dati più incoraggianti non sono con le cellule staminali adulte, ma con cellule embrionali che al contrario delle adulte danno davvero origine a tutti i tipi di tessuto.
Un giorno, probabilmente (e ce lo auguriamo tutti) le cellule staminali serviranno per curare diabete, Alzheimer, Parkinson, lesioni del midollo spinale, malattie rare. E forse con le cellule si potranno riparare i danni al cuore, al rene, al fegato. Questo, però, oggi riguarda solo la teoria, perché nella realtà tutto è molto più complesso di come può sembrare. Oggi, dunque, cosa si può davvero curare con le staminali? Due cose: le malattie del sangue e certe malattie rare del sistema immune, le immunodeficienze primitive. E poi si possono riparare pelle e cornea.

C’è chi, in Germania, Inghilterra, Francia, Italia, Usa e Giappone lavora per riparare il cuore dopo l’infarto, ma i risultati fino ad oggi sono deludenti. Per le altre malattie in Europa e negli Stati Uniti con le cellule si fa soprattutto ricerca non per curare per adesso ma piuttosto per capire (quali cellule usare, per quali malattie, quante devono essere e dove si devono mettere).

Si tratta anche di stabilire se questi trattamenti sono abbastanza sicuri – safety dicono gli anglosassoni – da poter diventare una cura. In Europa e negli Stati Uniti gli ammalati devono essere informati del fatto che per adesso centinaia di studi avviati servono solo per capire. Di efficacia ne potremo parlare solo più avanti. E serve l’approvazione di autorità regolatorie (per noi è l’Istituto Superiore di Sanità) che valutano tutto quello che si vuole fare in ogni dettaglio, dal disegno dello studio alla preparazione delle cellule (se non sono “pure” o non sono state manipolate a regola d’arte le cellule trasmettono infezioni e tumori). Ma nessuno può impedire agli ammalati di andare all’estero e farsi curare dove non ci sono regole. Lo chiamano “turismo delle cellule” (è il titolo di un World Report – notizie dal mondo – del Lancet) di solito sono medici che lavorano in paesi emergenti o addirittura poveri dove la ricerca clinica non ha vincoli e si può fare più o meno quello che si vuole senza aspettare i risultati degli studi fatti con i criteri della scienza.

Mentre in qualche paese dell’Europa – ma soprattutto in Italia – si discute se le cellule debbano essere embrionali o adulte, in Asia le cliniche che promettono miracoli con le cellule sono sempre di più. C’è niente che si può fare per evitare che questi gruppi vadano troppo avanti?

«Giornali e televisione possono fare tanto – continua Remussi – anche gli scienziati possono fare molto: preparare documenti sui requisiti minimi per l’impiego delle cellule da far conoscere ai governi, ai giornalisti e alla gente. Forse è venuto il momento che anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità prenda una posizione chiara perché la gente sappia quali malattie si possono davvero curare oggi con le cellule e per quali invece ci sono prospettive interessanti ma niente che possa curare o guarire. Lo si deve fare subito per evitare il fai-da-te: si rischia che effetti negativi anche gravi e frodi finiscano per offuscare le grandi potenzialità di questi trattamenti. Anche gli ammalati devono fare la loro parte. Oggi con le cellule per riparare organi e tessuti e curare la sclerosi multipla siamo al punto in cui si era quarant’anni fa col trapianto di midollo per la leucemia. Per quanto avanzatissime queste ricerche sono “in fasce” rispetto alle loro potenzialità, hanno bisogno di essere protette, proprio come si fa con un bambino appena nato.

E’ venuto il momento di vedere cosa si può fare davvero con le cellule e con quali cellule e di separare la realtà di oggi da speranze e da falsi miti che si stanno diffondendo attorno alle cellule come panacea per ogni male. Forse la terapia con le cellule in futuro sarà parte integrante del saper curare le malattie o forse no. Intanto dobbiamo continuare a studiare. Per ora è un problema di ricerca, anche se nei prossimi anni saranno sempre di più i medici che si accosteranno al mondo delle cellule. E lo dovranno fare con spirito critico, imparando quali sono i limiti dell’impiego di tali cellule, prima ancora che i possibili vantaggi per gli ammalati».
Il fronte sul quale è maggiormente impegnato il prof. Remuzzi – insieme al suo staff – è quello della ricerca di nuove cure per rallentare la progressione delle malattie renali e ritardare o evitare del tutto il ricorso alla dialisi, e quello dello studio dei meccanismi del rigetto del trapianto. La sfida più stimolante riguarda la riparazione di organi e tessuti con le cellule staminali, quelli su isole pancreatiche e organi artificiali.
«Il trapianto – conclude il luminare – è il modo migliore per sostituire la funzione di organi vitali quando sono danneggiati in modo grave e irreversibile e le terapie mediche non sono più efficaci o sufficienti. Per quanto riguarda il rene, il “nuovo” organo può essere prelevato da un donatore cadavere o provenire da un donatore vivente consanguineo o non consanguineo. Il trapianto di rene è il trattamento scelto per la maggior parte delle patologie renali allo stadio finale, e quando ben riuscito, assicura una qualità di vita migliore rispetto a quella che si può avere con la dialisi. Tuttavia, i benefici ottenuti col trapianto possono essere resi nulli dall’effetto dell’immunosoppressione (cioè le reazioni di rigetto). Insegnare all’organismo ad accettare l’organo come se fosse proprio, diminuendo e addirittura eliminando la fase di rigetto, è un urgente obiettivo da raggiungere».

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