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Primavera fa rima con salute e benessere alle Terme dell’Emilia Romagna

 

Per dedicare a se stessi e a chi si ama una pausa di relax e salute, magari immersi in un paesaggio da sogno lontano dal trambusto quotidiano, le Terme dell’Emilia Romagna propongono un’ampia selezione di proposte tutte da scoprire dedicate a questo periodo dell’anno, veri e propri percorsi di salute con trattamenti rigeneranti consultabili sul sito www.termemiliaromagna.it nella sezione dedicata ’Pasqua e Ponti di Primavera alle Terme’.

Un appuntamento immancabile che vede le strutture termali del territorio accogliere ogni anno i propri ospiti con esperienze sempre nuove e quell’atmosfera unica che solo i paesaggi dell’Emilia Romagna sanno trasmettere. Ecco allora che le festività di Pasqua e a seguire i ponti del 25 Aprile e del 1° Maggio diventano l’occasione perfetta per rigenerare corpo e mente coccolati dall’ospitalità e dall’esperienza di uno staff sempre a disposizione.

La permanenza presso i centri termali dell’Emilia Romagna permetterà agli ospiti di godere dei benefici delle  proprietà curative  delle acque sulfuree e salsobromoiodiche, utili per contrastare e prevenire disturbi di adulti e bambini: dalle patologie respiratorie alle artro-reumatiche, dalla circolazione alla riabilitazione. Un team di medici esperti sarà sempre a disposizione, per rispondere a qualunque domanda e illustrare i trattamenti più adatti alle diverse esigenze.

travelnostop.com

(Post a cura di Giuseppe Serrone - turismoculturale@yahoo.it)

Mibact-Enit presentano le nuove località più salutari: Valdichiana prima in Italia


A Roma, presso la Sala Spadolini del Mibact, sono state presentate e premiate le mete wellness italiane eccellenti selezionate dall’Europa con Mibact ed Enit nell’ambito del progetto Europeo Eden (European Destinations of Excellence Network). Al primo posto, la Valdichiana Senese, seguita da Alto Reno Terme, Duino Aurisina, Frasassi/Genga e Manciano.
“Un’iniziativa importante nel solco del percorso che stiamo portando avanti come Mibact, legato alla valorizzazione dei territori, alla promozione di un turismo lento e in grado di aiutare a diffondere i flussi su tutto il territorio nazionale, mantenendo un’elevata qualità dell’offerta. Il Progetto Eden è l’esempio del livello di qualità diffusa raggiunto dal turismo italiano e in particolare parliamo dei piccoli centri, i borghi d’Italia, che sempre più puntano sulle esperienze del benessere, sulle attività all’aperto e sull’enogastronomia”, ha detto la sottosegretaria del turismo Lorenza Bonaccorsi nel corso della presentazione alla stampa della rete Eden a cui ha partecipato il direttore esecutivo dell’Enit Gianni Bastianelli.
“Questo progetto ha sviluppato la voglia di molte località anche minori di mettersi in gioco nel mondo del turismo – ha aggiunto Bastianelli -, consentendo di mostrare quello che si ha e di delineare i progetti futuri. Il turismo è bellezza ed anche economia: svilupparlo nei centri minori serve anche a contrastare lo spopolamento e a creare occasioni soprattutto per i giovani. Il progetto crea nuovi flussi turistici e consente di sviluppare le peculiarità di ogni territorio, spingendo ogni dimensione locale a valorizzare le proprie tradizioni mettendole a sistema”.
Michele Angelini, sindaco di Montepulciano, Comune capofila in ambito turistico della Valdichiana senese, ha così commentato il riconoscimento ottenuto: “la Valdichiana senese è un territorio ricco che offre tantissime opportunità e dal patrimonio storico, artistico, culturale, paesaggistico, ambientale ed enogastronomico di grande rilevanza che fa la differenza”.
Andrea Marchetti, primo cittadino di Chianciano terme, ha osservato: “Siamo una delle città termali più famose a livello internazionale e con strutture altamente innovative. In più, sul nostro territorio si sviluppano dei percorsi in bicicletta molto belli, e riserviamo una grande attenzione allo sport. Offriamo anche un interessante servizio di bus scoperto che collega Chianciano con Pienza, Montepulciano e Città della Pieve”.
“San Casciano dei bagni è un territorio di acque calde, di terme libere e private di altissimo livello”, ha spiegato il sindaco Agnese Carletti, “ed è questo il primo motivo per il quale un turista dovrebbe venire da noi. Ma non abbiamo solo terme: i nostri punti forti sono il paesaggio incontaminato, l’enogastronomia, le tradizioni e la cultura”.
Soddisfatto anche Roberto Machetti, sindaco di Trequanda e presidente dell’Unione Comuni Valdichiana senese: “Il nostro è un territorio molto rurale ma anche molto sviluppato per la ricezione turistica. Siamo ricchi di sedi storiche come Pienza, Montepulciano e di benessere come Chianciano e San Casciano, senza dimenticare la nostra importante tradizione enogastronomica”.
travelnonspot

Fitwalking per il benessere di corpo e mente


Questa attività, che rappresenta l'evoluzione sportiva della camminata, permette di scaricare lo stress e mantenersi in forma ad ogni età, senza sovraccaricare le articolazioni

Muoversi fa bene, e a ricordarcelo sono ormai ogni giorno la tv, i giornali e la radio che promuovono uno stile di vita sano e attivo attraverso le dichiarazioni di medici, nutrizionisti ed esperti del settore salute, che sottolineano quanto l’attività fisica sia una delle chiavi fondamentali, insieme con una corretta alimentazione, per la conquista del benessere.
Tra le forme di movimento più istintive e naturali che ognuno di noi mette in pratica (o almeno dovrebbe) con regolarità durante la routine quotidiana, c’è la camminata: tale attività ci permette infatti di spostarci da un luogo all’altro, sottoponendo i muscoli ad uno sforzo, seppur lieve. Se poi si ha la possibilità di passeggiare all’aria aperta, circondati dalla natura, per almeno 20 minuti consecutivi, sottoponendo così il corpo ad un lavoro costante e protratto nel tempo, l’organismo inizia a godere di alcuni importanti benefici.
Ed è stata probabilmente proprio la passione per il cammino, insieme con la consapevolezzadi quanto questa attività sia in grado di giovare alla salute, a spingere nel 2001 l'OlimpionicoMaurizio Da Milano, insieme con il fratello Giorgio e con altri esperti e ricercatori del campo medico-sportivo, a dar vita al progetto Fitwalking, l’evoluzione sportiva della camminata. Per saperne di più, abbiamo incontrato Manuela Beltrame, istruttrice certificata presso la palestraCentro Olimpia Brugherio (MB).
In che cosa il Fitwalking differisce dalla classica camminata?
Fitwalking significa letteralmente "camminare per la forma fisica". Si tratta di una disciplina sportiva del settore non agonistico, ufficialmente riconosciuta dalla FIDAL, ed rappresenta un modo eccellente per mantenersi in forma e allenarsi, unendo la semplicità del cammino allaqualità di un gesto tecnico che permette di muoversi velocemente. Non è infatti sufficiente camminare, ma è necessario farlo osservando una corretta meccanica del movimento. ll Fitwalking è uno sport basato quindi sul gesto naturale del cammino, interpretato in manierapiù decisa e vigorosa, mediante una particolare oscillazione delle braccia, l'appoggio pienodel piede (movimento a tampone), la rotazione del bacino, che consentono di prestare unagrande attenzione alla postura e di tenere una velocità maggiore. Il passo non deve essere né troppo lungo né troppo corto, ma ben bilanciato rispetto all’altezza e alla lunghezza degli arti. Il tronco deve avere una posizione eretta e le spalle devono essere rilassate. Il Fitwalking segue i principi dell’allenamento delle discipline sportive aerobiche vere e proprie ossiagradualità, costanza e intensità; permette di raggiungere l'obiettivo dello »star bene» in maniera graduale, senza il rischio di fastidiosi infortuni o di scoraggianti insuccessi.
Dove e come si svolge una sessione?
Le lezioni di Fitwalking si svolgono all’aperto, su percorsi adatti a questa pratica motoria. Dopo la fase di riscaldamento generale e l’impostazione del corretto gesto tecnico della camminata si mira, nella parte centrale della lezione, ad alternare le intensità del lavoro, passando da sollecitazioni intense a momenti più leggeri, e permettendo così unmiglioramento dei tempi di recupero e della resistenza ad un successivo incremento di carico. Al termine di ogni sessione di lavoro è prevista una fase finale di stretching, utile per migliorare la flessibilità, l'elasticità muscolare e la mobilità articolare.
 Allenare anche questo aspetto corporeo è importante poiché fornisce buoni margini di miglioramento al gesto tecnico in sé, che risulta diventare più sciolto e naturale: si riduce così la possibilità di andare incontro a traumi e lesioni.
Quali sono i benefici?
Il Fitwalking ha risvolti positivi sia sul corpo che sulla mente. La pratica costante di un esercizio fisico di tipo aerobico, come il camminare, esercita sull’apparato respiratorio e cardiocircolatorio effetti preventivi e curativi. È meglio della corsa per chi parte da una condizione di assoluta sedentarietà e per chi è in sovrappeso, poiché permette di non sollecitare in modo traumatico muscoli e articolazioni. Numerosi studi effettuati su persone o gruppi di individui praticanti il cammino a diversi livelli di intensità e quantità, hanno evidenziato i notevoli effetti benefici sulla perdita di peso corporeo derivanti dalla sua pratica continuativa. Questo sport favorisce inoltre l’acquisizione ed il mantenimento di un ottimo tono muscolare. Consente di raggiungere buoni risultati poiché il corpo si adatta ai diversi carichi e alle diverse intensità di lavoro in modo lento, ma progressivo. Il Fitwalking fa bene anche allo spirito: chi lo pratica è portato a sperimentare giusti ritmi di vita, tranquillità e serenità, equilibrio psico-fisico, attenzione verso se stesso, controllo della propria salute, allontanamento dallo stress e dall'aggressività, cura e amore per la natura e per l'ambiente.
E’ uno sport adatto a tutti?
Il Fitwalking rappresenta un’ottima attività sia per coloro che partono da una condizione di sedentarietà o vogliono riprendere a fare sport dopo anni di inattività, sia per chi è interessato alla qualità della performance sportiva. Si tratta anche di uno strumento di completamento da affiancare ad altri sport, oppure di riabilitazione per gli atleti in ripresa da infortuni.
È comunque un’attività adatta a tutti, che non ha controindicazioni, da praticare da soli o in compagnia.
fonte: ilgiornale.it
segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone - Turismo Culturale

Dal Mar Morto allo Ionio, 15 viaggi per far bella la pelle

Non solo più felici e rilassati: una vacanza può farvi più belli! Almeno a livello di pelle. Alla scoperta con Skyscanner di spa con trattamenti decisamente fuori dal comune per rendere splendente la vostra pelle!
1. Il Mar Morto in Israele 
Israele è un paese meraviglioso, ricco di attrazioni antiche e moderne. Tra queste, il Mar Morto è sicuramente uno dei luoghi più unici che rari. È il punto più basso del pianeta, a circa 425 metri sotto il livello del mare, e le sue acque sono salatissime, particolarità che lo rende il centro termale naturale più grande del mondo. Con un soggiorno sulle sue rive avrete la possibilità di sperimentare i tantissimi trattamenti offerti dagli stabilimenti, ma anche di sfruttare i benefici del fango e dell’acqua che troverete sulle sue splendide spiagge. Vi consigliamo in particolare la spa Anantara, all’interno del Kempinski Hotel Ishtar Dead Sea: basteranno pochi giorni per vedere la vostra pelle luminosa e tonificata, migliorare la circolazione e… stamparvi un grande sorriso in faccia!

2. La Laguna Blu in Islanda 
Per un viaggio alla scoperta degli incredibili paesaggi dell’isola del nord non servono soltanto giacche pesanti e sciarpe di lana, ma anche il costume di bagno. La famosa Blue Lagoon infatti, nei pressi della capitale Reykjavik, è un paradiso geotermale situato in un antico lago di lava. L’acqua ha una temperatura che oscilla tra i 37 e 39 gradi, ed è ricca di minerali sulfurei che sono un toccasana per la pelle. Lo stabilimento offre diversi trattamenti, ristoranti e bellissime stanze perfettamente integrate con lo scenario naturale circostante. Inoltre, il contrasto tra il colore azzurro ghiaccio dell’acqua e il nero delle rocce laviche che circondano la piscina aggiunge molto fascino a questo luogo dedicato al benessere e al relax.
3. Le acque vulcaniche di Ischia 
Il fiore all’occhiello della costa campana è la bellissima Ischia, che oltre ad offrire panorami da sogno e un mare incontaminato vi darà la possibilità di provare ben 29 gruppi di sorgenti termali. Data la sua origine vulcanica, infatti, Ischia è una destinazione ideale per gli amanti di terme e affini: la maggior parte delle sorgenti si trova lungo la costa, ma anche sul fondo marino sono frequenti i getti di acqua bollente, e in tutta l’isola potrà capitarvi di osservare fumate di vapore acqueo che scaturiscono dalle fenditure del terreno. Per aiutarvi a decidere da dove iniziare il vostro tour, vi consigliamo il parco termale dei Giardini Poseidon: 20 piscine immerse in una natura rigogliosa, spiaggia privata e un centro benessere dove effettuare trattamenti di ogni genere per la bellezza di corpo e spirito. Se volete raggiungere Ischia in aereo, l’aeroporto più vicino è Napoli Capodichino, e tenete presente che prenotare un volo nazionale in Italia con circa 1 mese di anticipo rispetto alla data di partenza permette un risparmio di circa il 17,4% rispetto al costo medio del biglietto.
4. Le rose in Slovenia 
La verde Slovenia è un luogo che riserva molte sorprese: boschi e montagne incontaminate, villaggi fiabeschi, città ricche di cultura, fino ad arrivare a splendide coste e acque cristalline. E proprio sulla costa si trova un incredibile centro benessere dal nome esplicativo: Kampinski Rose Spa. Qui potrete dimenticarvi del mondo esterno e abbandonarvi a una lunga lista di piaceri, tutti al sapore di rosa: dai peeling ai massaggi, passando per vasche profumate e creme miracolose. Senza dimenticare di far felice anche lo stomaco, visto che nel centro (un hotel di lusso a 5 stelle in perfetto stile austro-ungarico) si trovano anche diversi ristoranti, nei cui menu spiccano dolcetti e altre delizie davvero invitanti, sempre a base del fiore più romantico per eccellenza! E per proseguire con un’altra visita a tema, a solo un centinaio di chilometri da Portorose si trova Nova Gorica, la città delle rose, che ogni anno ospita un festival delle rose - che inizia in maggio nel periodo della fioritura e si conclude allo spuntare dei boccioli a metà giugno - dove il romantico fiore diventa protagonista di visite guidate (anche alla più antica collezione di rose Bourbon), deliziose specialità culinarie e trattamenti di bellezza, come il massaggio con olio di rosa.
5. Fish pedicure a Singapore 
Da qualche anno ormai si è diffusa in tutto il mondo la pratica della fish pedicure, una tradizione nata in Asia che utilizza dei piccoli pesciolini d’acqua dolce, chiamati garra rufa, per rendere i piedi umani sani e morbidi come non mai. Questi pescetti infatti si cibano di detriti organici, come appunto la pelle morta o secca che tormenta talloni e caviglie di molti: il trattamento consiste quindi nell’immergere i piedi fino al polpaccio in una vasca piena di garra rufa, e attendere che questi piccoli dottori facciano il loro dovere. Singapore è un ottimo posto per concedersi una fish pedicure come si deve, ad esempio nelle spa del Sentosa, il gigantesco parco di divertimenti e resort dove la parola noia non esiste.
6. Open Spa in Giappone 
Nel cuore profondo del Giappone, circondato da alte montagne e boschi rigogliosi, si nasconde l’incredibile centro Takaragawa Onsen, che ha nell’integrazione con la natura circostante il suo vero punto di forza. Le acque di un torrente affluente del grande fiume Tone riempiono piscine di acqua calda circondate da rocce e piante, mentre diverse strutture in perfetto stile giapponese accolgono gli ospiti della spa in ambienti caldi e confortevoli, tra legno di pino, carta di riso e tatami. Immergersi nell’acqua silenziosa del torrente sotto il cielo stellato è un’esperienza unica, resa ancora più piacevole da una cenetta a lume di candela nel ristorante della spa, dove si preparano deliziosi piatti tradizionali con ingredienti di primissima qualità. Secondo il nostro studio, il momento migliore per prenotare un volo verso il Giappone è 20 settimane prima della partenza, con un risparmio di oltre il 7% sul costo medio del biglietto, mentre il mese più conveniente per un viaggio in questo affascinante Paese è febbraio, quando i prezzi dei voli sono circa il 9% più bassi.
7. Le grotte termali di Tolantongo in Messico 
Voliamo dall’altra parte dell’Oceano nel magico Messico, e più precisamente nella regione montuosa di Hidalgo. Qui dovrete inerpircarvi sulla cima di una montagna e poi scendere giù per una stretta strada che conduce a un luogo incantato: una serie di vasche di acqua calda e cascatelle all’aperto, circondate dalla natura e da qualche struttura ricettiva dove potete anche pernottare. Ma non fermatevi qui: con mezz’ora di cammino si raggiungono le famose grotte, al cui interno si celano laghi di acqua a 30 gradi circondati da stalattiti imponenti e cascate che filtrano dalle pareti rocciose. Lanciatevi in esplorazione di questo paradiso naturale, un po’ di fatica ma ne sarà valsa la pena! Qualche idea per decidere quando partire? Il mese più conveniente per volare in Messico è febbraio, quando i prezzi sono di quasi il 20% più economici. Tuttavia per cercare di ottenere il prezzo migliore è bene prenotare il volo con circa 18 settimane di anticipo, in questo modo si risparmia circa il 7% rispetto al costo medio del biglietto.
8. Vinoterapia a Bordeaux 
Una delle ultime tendenze in fatto di trattamenti per avere una pelle splendida ci arriva dalla Francia, la nostra vicina famosa per tante cose deliziose tra cui… il vino! E infatti diverse spa hanno messo in pratica studi scientifici secondo cui l’uva e le foglie di vite avrebbero effetti e benefici da sogno sui nostri corpi. Les Sources de Caudalie è uno stabilimento bellissimo fuori Bordeaux, immerso nelle vigne e dotato di tutti i comfort, dove potrete sperimentare innovativi trattamenti come scrub con semi di uva, massaggi con oli estratti dai vitigni, pulizia del viso a base di foglie di vite e molto altro ancora. Insomma, non c’è bisogno di essere dei sommelier per godersi le gioie del vino! E se il mese più economico per volare in Francia è novembre, quando i voli costano circa il 12% in meno, prenotando con 16 settimane di anticipo si riesce a risparmiare circa il 7% rispetto al costo medio del volo.
9. Bagno al cioccolato in Svizzera 
Proseguiamo con i trattamenti di bellezza a base di ingredienti insoliti (e molto gustosi): nella bella Ginevra potrete letteralmente fare il bagno nel cioccolato, senza paura di ingrassare - anzi! Proprio così, il cacao non è solo buono per il nostro stomaco, ma anche per la nostra pelle. Se non siete convinti visitate la spa After the Rain, una delle migliori nella città svizzera, dove nel menu sono inseriti diversi trattamenti a base di cioccolato, da massaggi di 45 minuti con olio di fave di cacao a bagni in cioccolato fuso e addirittura panna montata! Una volta finito di dedicarvi alla bellezza, potrete concentrarvi sulle papille gustative nel ristorante della spa - dove ovviamente il cioccolato è l’attrazione d’onore!
10. Maschera all’oro ad Abu Dhabi 
La fama degli Emirati Arabi come mecca del lusso e dei vizi più proibiti è ormai nota in tutto il mondo. Se siete in viaggio da queste parti quindi vi consigliamo di provare una vera chicca nel mondo dei trattamenti di bellezza, ovvero la maschera a base di foglie d’oro a 24 carati. Increduli? E invece è proprio vero! Nella spa dell’Emirates Palace vi massageranno il viso con sottilissimi fogli d’oro sotto una pioggerellina nebulizzata che ne amplifica e radicalizza l’effetto. Il trattamento dura circa 90 minuti, e si completa di un rituale gastronomico, una pulizia facciale e un massaggio a testa e mani. Se non volete badare a spese, questa è la spa che fa per voi! Se però volete risparmiare almeno sul volo, il mese più economico per volare negli Emirati Arabi è novembre (si spende circa il 10% in meno), mentre in generale il miglior momento per prenotare è 20 settimane prima della data di partenza, quando si riesce a risparmiare circa il 14% rispetto al costo medio del biglietto.
11. Bagni nell’argilla nello IonioDall’oro di Abu Dhabi ci spostiamo a una destinazione decisamente più low cost, ma che saprà comunque regalarvi grandi soddisfazioni in termini di cura della vostra pelle. Stiamo parlando dell’area marina protetta di Capo Rizzuto, in Calabria, caratterizzata da spiagge di sabbia rossa finissima e fondali bassi. Una di queste, la spiaggia di San Paolo, sono presenti calanchi di argilla che creano pozze a poca distanza dalla riva dove è possibile immergersi: a questo punto non dovrete fare altro che raccogliere con le mani l’argilla già sciolta e morbida dal fondale, spalmarla su tutto il corpo e poi lasciarla seccare al sole, ottenendo quindi dei perfetti fanghi naturali che saranno un toccasana per la vostra pelle. Il tutto, a costo zero e in uno dei luoghi più affascinanti della nostra penisola!
12. Trattamento al miele e alle mele a Francoforte 
Anche nella fredda Germania non rinunciano a coccolarsi nei modi più dolci e nutrienti. Nella lussuosissima Talise spa all’interno dell’hotel Jumeirah (parte di una catena internazionale di alberghi da urlo) non vedono l’ora di viziarvi con tantissimi trattamenti, tra cui spicca lo scrub a base di miele e frutta con vista sulla skyline della città, e una maschera facciale a base di mele (il frutto simbolo di Francoforte) che lascerà la vostra pelle setosa e arricchita come non mai grazie alle sostanze nutritive e alle vitamine della mela. Concludete la giornata sorseggiando uno degli ottimi cocktail di frutta fresca inclusi nel pacchetto, e in poche ore vi sentirete rigenerati e molto in forma! Il mese più economico per volare in Germania è novembre, quando i prezzi dei voli scendono di circa il 13%. Si può però risparmiare fino al 27% del costo medio di un biglietto prenotando il viaggio con 18 settimane di anticipo.
13. Il massaggio con lumache in Giappone
Non tutti i trattamenti di bellezza però sono a base di sostanze dolci e piacevoli come oro, vino e cioccolato. Dal Giappone infatti arriva un massaggio facciale davvero estremo, in cui quattro lumache “passeggiano” placidamente sulle guance e la fronte dei coraggiosi che decidono di sottoporsi a questa prova di resistenza. In realtà, diverse ricerche scientifiche affermano che la bava lasciata dalle lumache sia un prezioso anti-età, e molte compagnie di prodotti estetici la usano come ingrediente nelle creme contro l'invecchiamento cutaneo da parecchi anni. A Tokyo però fanno ancora più sul serio, e per ben 60 minuti vivrete l’emozione di sentire questi docili animaletti inumidirvi la pelle del viso, naturalmente sorvegliati da un’assistente che si occuperà di spostarli se si avvicinano troppo a bocca, naso e occhi. Che dire, un’esperienza davvero fuori dal comune! Per volare a Tokyo, una delle destinazioni che negli ultimi tre anni ha visto il maggior incremento di ricerche di voli dall’Italia, il momento migliore per prenotare è 20 settimane prima della partenza, con un risparmio di oltre il 7% sul costo medio del biglietto aereo.
14. Bagno nel té verde a Pechino 
Voliamo di nuovo dall’altra parte del mondo, questa volta in Cina, per scoprire come antichissime tradizioni possono sposarsi alle esigenze e alle tendenze più moderne in fatto di bellezza e cura della pelle. Parliamo della Green T. House a Pechino, un luogo multifunzionale (sala da té, shop, galleria d’arte e spa) realizzato secondo i tratti più caratteristici della cultura orientale, con finezza ed eleganza e un grande rispetto per i materiali naturali e l’armonia tra spazio e persone che lo abitano. Qui potrete indugiare in un percorso benessere di circa 4 ore che, tra le altre cose, prevede scrub energizzanti e bagni nel té verde, considerato un ingrediente miracoloso per rendere la pelle tonica, pulita ed elastica. Inoltre potrete sorseggiare molte varietà di té, scegliendo tra quelli più indicati per mantenere la pelle idratata e luminosa.
15. Musica live durante il bagno a Berlino 
Terminiamo il nostro tour in una città decisamente più nota per l’energia che per il riposo. Benvenuti a Berlino, capitale creativa d’Europa dove la musica ha da sempre un ruolo centrale nella vita cittadina. E infatti è proprio qui che si trova la Liquid Rom, non un vero e proprio centro benessere, ma di fatto un luogo dove è possibile fruire di intrattenimenti molto simili a quelli delle spa tradizionali. L’attrazione principale infatti è una grande piscina coperta di acqua calda e salata, dove i colori, le luci e la musica creano un’atmosfera quasi ipnotica ideale per lasciarsi andare ad un completo rilassamento. Nella struttura sono presenti anche alcune saune, vengono eseguiti massaggi e spesso ci sono eventi di musica live (principalmente elettronica, ma non solo). La Liquid Rom è aperta fino all’1 di notte, in perfetto stile berlinese! E per raggiungere Berlino al prezzo migliore è bene prenotare con 18 settimane di anticipo, in questo modo si può risparmiare circa il 25% rispetto al costo medio del volo.
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Estate: viaggi sani e sicuri, consigli per le vacanze dalle meduse al jet lag. La salute non va mai in vacanza

di Stefania Passarella

Dai rimedi per il jet leg ai consigli per le punture di insetti e meduse, passando per le precauzioni per affrontare il caldo, i pro e i contro di una "vacanza offline" e le opportunità del turismo accessibile: quando si viaggia, e in particolare in estate, la salute non va in vacanza. Avere a portata di mano o di clic qualche consiglio può essere utile per tutti i turisti che vogliono affrontare i viaggi serenamente anche dal punto di vista della salute e del benessere. Da quest'anno poi sono a disposizione una serie di app, che danno tante indicazioni utili (dal trovare le farmacie di turno in vacanza al misurare la febbre e la pressione).

Il buonsenso è la regola principale sia per evitare incidenti in vacanza, sia per affrontare le piccole-grandi emergenze in cui i turisti possono incappare, in Italia e all'estero. Ad esempio è questo il consiglio principale dei ginecologi per le donne in gravidanza che viaggiano e che dovrebbero comportarsi proprio come se fossero già madri di un neonato, evitando quindi trasgressioni e destinazioni estreme. Oltre a stare attente all'alimentazione, eliminando dalla propria dieta i crudi, ai problemi di circolazione e ad alcune precauzioni da adottare in aereo, evitando di volare dalla 32/ma settimana in poi.

Per i bambini c'è qualche accortezza in più. Evitare il sole nelle ore più calde della giornata, idratarsi con frutta e verdura di stagione, cautela negli sport, massima vigilanza quando si fa il bagno al mare o al lago e rispettare il codice della strada, in particolare per quanto riguarda l'obbligo per i più piccoli di sedersi nell'apposito seggiolino. Non c'è da essere ansiosi, basta seguire pochi accorgimenti per vivere una vacanza rilassata e serena. Anche se questi ultimi consigli saranno utili per tutti quando arriverà il consueto caldo estivo.

Per gli anziani in partenza i medici consigliano una visita geriatrica per stilare un programma preventivo personalizzato un mese prima. Una valutazione generale delle condizioni di salute è sempre importante perché per questa fascia di popolazione anche rimanere in città al caldo, in solitudine, senza i servizi assistenziali che si riducono nel periodo estivo e senza i familiari, può essere dannoso.

"No panico" è un'altra regola d'oro quando ci si trova a dover affrontare incontri ravvicinati con insetti o altri animali, dalle meduse ai serpenti. In Italia casi gravi si verificano raramente e non esistono specie così velenose in grado di provocare decessi istantanei. I casi più a rischio – ma anche i più rari – sono quelli dei morsi da serpenti, ma la quantità di veleno inoculata dalle specie nostrane nella persona adulta non basta normalmente a provocare decesso. Più a rischio i bambini, perché la massa corporea è minore rispetto a quella di un adulto, ma anche in questi casi se si agisce tempestivamente le eventualità più gravi possono essere scongiurate.

Diverso il caso di alcune specie di serpenti negli Usa o in Africa: chi va in vacanza in mete esotiche e potenzialmente 'selvagge' deve affidarsi alle guide locali per le escursioni. Imprescindibile in questi casi informarsi preventivamente sul Paese di destinazione. Dall'Africa all'Asia, al Sud America: le mete esotiche sono fra le più affascinanti e 'sognate' dai viaggiatori di tutto il mondo, ma sono quelle più impegnative anche per quanto riguarda l'organizzazione pre-partenza, in primis quella sanitaria. Dai vaccini, ove necessari, alle accortezze da rispettare in fatto di igiene e alimentazione: così non ci si rovina la vacanza tanto desiderata.
ansa

Vacanze senza allergie in masi di montagna

In Alto Adige esistono tre masi da anni specializzati in vacanze per persone che soffrono di allergie. La purezza dell'aria e dell'acqua, la genuinità dei prodotti alimentari e gastronomici, insieme all'assenza di pollini, garantiscono un periodo di riposo e relax alle persone con una predisposizione alle allergie o una particolare sensibilità alle fioriture. In questi masi associati al marchio di agriturismo Gallo Rosso, due in val Venosta e una in valle Aurina, la fioritura è più breve a causa del clima alpino e i materiali utilizzati nei locali di queste case sono pensati per agevolare il soggiorno e il riposo di chi soffre di disturbi allergici. (ANSA).

Ferragosto all'estero, occhio a malattie Vademecum della salute per i viaggiatori dell'ultimo minuto

(Di Pier David Malloni)
Tra virus Mers, influenza H7N9, epatite A e tutte le altre malattie che stanno occupando le pagine dei giornali in queste settimane, chi parte a Ferragosto, che nonostante tutto rimangono la fetta maggiore di quelli che riescono a fare una vacanza estiva, rischia di rovinarsi il viaggio, magari a causa di un last minute troppo conveniente.
Ecco le principali precauzioni segnalate dall'Oms e dalle altre agenzie mondiali per la salute.

Per quanto riguarda Mers e H7N9, i principali protagonisti delle cronache sanitarie recenti, in realtà i rischi non sono ancora considerati molto alti. Il primo virus finora ha colpito solo in Medio Oriente con il picco di casi in Arabia Saudita, ma l'Oms suggerisce solo di adottare le misure di igiene basilari, dal lavarsi spesso le mani ad evitare i cibi poco cotti.

L'epidemia di H7N9 che ha colpito la Cina, invece, sembra essersi fermata, almeno per il momento. Valgono comunque le stesse precauzioni.

Anche per chi viaggia in Europa c'è qualche piccola accortezza da seguire. Nell'ultimo bollettino dell'Ecdc si mette l'accento su West Nile virus (febbre del Nilo occidentale), che è tornato in Grecia ed epatite A, di cui sono segnalati focolai in nord Europa. Nel primo caso bisogna cercare di evitare le punture di zanzara, usando le consuete accortezze. L'epatite trovata in Finlandia, Svezia, Norvegia e Danimarca è legata probabilmente a frutti di bosco congelati che dovrebbero essere stati ritirati dal mercato. ''Questi prodotti possono essere conservati per molti mesi - spiega l'Ecdc - quindi i casi più recenti potrebbero essere dovuti a campioni non ritirati''. Anche in questo caso vale la prudenza.

Sempre l'organismo europeo segnala alcuni paesi - fra cui anche l'Italia - in cui ci sono più casi della media di morbillo. L'Ecdc cita Germania, Francia e Gran Bretagna: chi non è vaccinato rischia il contagio.

Fra le mete preferite dai vacanzieri italiani di Ferragosto le ultime ricerche segnalano la Thailandia. In questo caso il sito del Cdc di Atlanta, che dà la possibilità di vedere i 'travel advice' per ogni singolo Paese sul suo sito, segnala il pericolo di Epatite A e febbre tifoide come il più importante.

Per chi non ha avuto il tempo o la possibilità di vaccinarsi il suggerimento è cercare di evitare cibi e bevande potenzialmente contaminati, scegliendo sempre bibite imbottigliate e alimenti cotti.

Tra le destinazioni emergenti, infine, si segnala Israele, in cui oltre a quello di West Nile recentemente si sono verificati focolai di morbillo ed è stato trovato anche il virus della polio in alcune acque di scarico nel sud del paese. Anche in questo caso la vaccinazione è il mezzo più sicuro per evitare problemi.

Sul sito del Ministero della Salute ci sono tutte le indicazioni, costi compresi, per le vaccinazioni consigliate o necessarie a chi viaggia all'estero. Ulteriori indicazioni utili per i viaggiatori internazionali sulla salute si possono trovare sul sito viaggiaresicuri.it del Ministero degli Esteri, costantemente aggiornato.
ansa

La formula della pizza perfetta

Per il popolo partenopeo non c'è pace! Dopo il tentativo Arabo di appropriarsi della paternità della pizza, la pietanza più famosa del mondo, è il turno della Scozia! Un nutrizionista scozzese, infatti, in collaborazione con un imprenditore alimentare, avrebbe miscelato una nuova versione nutrizionalmente perfetta del gustoso piatto napoletano. La versione classica della pizza, quella di cui l'intero globo ne fa scorpacciata quotidiana, secondo il dottor Mike Lean dell'Università di Glasgow molto spesso viene composta da ingredienti non del tutto bilanciati, creando così potenziali problemi di linea, salute e digestione.
Questo il motivo principale che avrebbe spinto il nutrizionista scozzese e l'imprenditore alimentare Donnie Maclean a manomettere la leggendaria ricetta napoletana creando, così un piatto, unico, proporzionato e salutare, a prova di linea e colesterolo! E, a detta loro, pare ci siano riusciti, o almeno stando a quanto riportato dalla BBC. Una pizza, di per sé, soddisfa circa il 30% del fabbisogno giornaliero di un adulto per quanto riguarda vitamine, minerali, proteine, calorie e carboidrati. Secondo la BBC, il duo scozzese è riuscito nell'impresa di bilanciare al meglio gli ingredienti, creando di fatto un alimento nutrizionalmente impeccabile da mettere in commercio, dato che  quelli esistenti non lo erano affatto.
Lean, difronte alle telecamere, ha infatti dichiarato: "Abbiamo recentemente studiato dei piatti pronti prodotti dai primi cinque supermercati in Scozia, alimenti comuni consumati in grandi quantità, e sono irrimediabilmente sbilanciati. Essi contengono sale, tanto quanto si dovrebbe assumerne in un intero giorno o più". Lean aggiunge anche che, paradossalmente, molti grassi saturi e altre sostanze nutritive sono completamente assenti; un aspetto molto negativo per un pietanza che rappresenta un terzo della nostra alimentazione quotidiana.
 La nuova versione della pizza "light" metterà in panchina il sale compensandolo con le alghe, ricche di iodio, vitamina B12 e altri componenti nutritivi. Il peperone rosso e il peperone, alimenti che insieme aumentano il contenuto di Vitamina C, A, potassio e folati, saranno i protagonisti indiscussi della nuova pizza che presto troveremo in commercio in forma surgelata. Ne siamo certi, nella mente di ogni lettore si è insidiato  un amletico quesito: buona o non buona?

C'è un turismo che galoppa

Cavalcare a contatto con la natura è un modo eccellente per rilassarsi, tonificare i muscoli e scoprire panorami insoliti.

Estate in sella

03/07/2012

L'uso del casco da equitazione (cap) è obbligatorio nei centri ippici italiani.Andare a cavallo non è più, da tempo, una faccenda per pochi. Grazie al moltiplicarsi di centri di addestramento e maneggi, si può sia cimentarsi con la classica pratica dell’equitazione sportiva, sia provare esperienze alternative, come il turismo equestre o ippotrekking, più a contatto con la natura. In tutti i casi, con indubbi vantaggi per il benessere personale.
Salute a tutto tondo
• «L’impegno richiesto e il rapporto che si instaura con il cavallo», sottolinea il medico dello sport Stefano Respizzi dell’Istituto clinico Humanitas di Milano, «aiutano innanzitutto ad allentare lo stress e a rafforzare l’autocontrollo. Cavalcare permette inoltre di migliorare la funzionalità di cuore e polmoni, tonificare la muscolatura, mantenere elastiche le articolazioni, affinare equilibrio posturale, coordinazione e agilità, stimolare concentrazione e riflessi. Non a caso, l’equitazione è un valido supporto terapeutico per le disabilità psicomotorie. In più, serve a bruciare calorie: al passo se ne consumano circa 3 l’ora per chilo di peso, al trotto 4, al galoppo oltre 6».

• Si può cominciare da piccoli, con i pony: anzi, per bimbi e ragazzi è un’attività assai educativa, oltre che divertente. E si prosegue fino a quando ci si regge in sella. Le controindicazioni riguardano chi soffre di gravi malattie della colonna vertebrale e del cuore, e le donne in stato di gravidanza.

Tirocinio obbligatorio

• Se non si è mai montati a cavallo, bisogna frequentare un corso in un maneggio, con un istruttore patentato. Completato il tirocinio, ci si può spingere oltre il recinto del campo scuola, scortati da accompagnatori esperti, per brevi escursioni al passo sui percorsi cosiddetti “a margherita”, ossia con partenza e arrivo nello stesso punto.

• Si passa poi a trekking di uno o più giorni, lungo itinerari segnalati, al seguito di una guida e preferibilmente in gruppo. Grazie alla rete dei centri ippici e degli agriturismi con strutture equestri, è possibile caracollare da un capo all’altro dell’Italia con la certezza di avere, al termine di ogni tappa, ristoro per sé e assistenza per il quadrupede.
Cosa indossare

• Il corredo essenziale comprende un paio di robusti pantaloni da equitazione, stivali, cap (il berretto rigido con visiera) che protegge la testa in caso di caduta.

* Massima libertà per il resto dell’abbigliamento, tenendo presente che ciò che si indossa deve essere comodo per non intralciare i movimenti e che, quando fa freddo, è necessario coprirsi bene per non intirizzirsi.

Quadrupede in proprio

• Nei centri di equitazione si trovano di solito cavalli bene addestrati e pazienti, abituati a sentirsi portare da mani diverse. Con un po’ di pratica alle spalle, può però venire voglia di possederne uno proprio: in omaggio al detto “cavaliere giovane, cavallo anziano”, occorre orientarsi su un animale con esperienza di campagna, pronto a perdonare un padrone non ancora provetto.

• Prima di intraprendere questa strada che, oltre al costo di acquisto, comporta una spesa mensile per il mantenimento, si può optare per un cavallo cosiddetto a fida, ossia in comproprietà con un maneggio o un’azienda agrituristica che provvede alle cure quotidiane, potendo in cambio disporre del quadrupede quando il contitolare non lo monta.

Per saperne di più

http://www.fise.it

www.fitetrec-ante.it

www.legaitalianasportequestri.it

www.turismoequestre.com

www.turismoequestre.it

www.cavalli.it

www.equitazione.net

“I rischi del turismo cellulare”


31 ottobre 2010 - Leggende e verità. Miti e studi. Le cellule staminali da anni sono al centro di un dibattito che corre sul filo sottilissimo che intreccia argomentazioni che riguardano etica e scienza, realtà e probabilità.

Cellule e rigenerazione dei tessuti rappresentano temi affrontati su più fronti e da più parti, ma ancora lo scenario – per molti versi – resta oscuro. Articoli di cronaca che gridano alle “terapie del futuro”, relazioni scientifiche pubblicate su riviste internazionali che invitano a essere cauti, tavole rotonde che annunciano e poi smentiscono “risultati promettenti”, “passi in avanti”. Occorre fare chiarezza su cosa è stato fatto e cosa si può fare oggi con le cellule staminali. Occorre ricostruire una verità che abbia fondamenti oggettivi, scientifici, rigorosi.
A illustrare quali sono le nuove frontiere della ricerca e della medicina applicata, che vanno in questa direzione, è stato il prof. Giuseppe Remuzzi – direttore dell’Istituto Mario Negri e direttore del Dipartimento di Nefrologia, Dialisi e Trapianto Ospedali Riuniti di Bergamo – uno degli scienziati maggiormente stimati a livello mondiale in ambito nefrologico, presente questa mattina a Catania grazie all’invito di Giorgio Battaglia, direttore Unità Operativa Complessa di Nefrologia e Dialisi del presidio di Acireale e consigliere nazionale della Società italiana di Nefrologia.
Un momento di confronto, patrocinato dalla facoltà di Medicina e Chirurgia e moderato dal giornalista Luigi Ronsisvalle, che ha visto – al Collegio d’Aragona – la partecipazione del direttore generale Asp Giuseppe Calaciura e del preside della facoltà, prof. Francesco Basile.
LECTIO MAGISTRALIS – COLLEGIO D’ARAGONA (CATANIA)
Secondo il prof. Remuzzi i risultati prodotti dalle ricerche sulle cellule staminali adulte sono forse eccessivamente enfatizzati, poiché «gli studi sono stati effettuati prevalentemente sugli animali, anche se qualcuno le cellule le ha impiegate nell’uomo per le malattie del cuore, ancora prima di sapere se, come e perché funzionano e per quale tipo di malattia. Sperimentazione dove, d’altra parte, almeno per quanto riguarda la terapia cellulare nelle malattia del sistema nervoso, i dati più incoraggianti non sono con le cellule staminali adulte, ma con cellule embrionali che al contrario delle adulte danno davvero origine a tutti i tipi di tessuto.
Un giorno, probabilmente (e ce lo auguriamo tutti) le cellule staminali serviranno per curare diabete, Alzheimer, Parkinson, lesioni del midollo spinale, malattie rare. E forse con le cellule si potranno riparare i danni al cuore, al rene, al fegato. Questo, però, oggi riguarda solo la teoria, perché nella realtà tutto è molto più complesso di come può sembrare. Oggi, dunque, cosa si può davvero curare con le staminali? Due cose: le malattie del sangue e certe malattie rare del sistema immune, le immunodeficienze primitive. E poi si possono riparare pelle e cornea.

C’è chi, in Germania, Inghilterra, Francia, Italia, Usa e Giappone lavora per riparare il cuore dopo l’infarto, ma i risultati fino ad oggi sono deludenti. Per le altre malattie in Europa e negli Stati Uniti con le cellule si fa soprattutto ricerca non per curare per adesso ma piuttosto per capire (quali cellule usare, per quali malattie, quante devono essere e dove si devono mettere).

Si tratta anche di stabilire se questi trattamenti sono abbastanza sicuri – safety dicono gli anglosassoni – da poter diventare una cura. In Europa e negli Stati Uniti gli ammalati devono essere informati del fatto che per adesso centinaia di studi avviati servono solo per capire. Di efficacia ne potremo parlare solo più avanti. E serve l’approvazione di autorità regolatorie (per noi è l’Istituto Superiore di Sanità) che valutano tutto quello che si vuole fare in ogni dettaglio, dal disegno dello studio alla preparazione delle cellule (se non sono “pure” o non sono state manipolate a regola d’arte le cellule trasmettono infezioni e tumori). Ma nessuno può impedire agli ammalati di andare all’estero e farsi curare dove non ci sono regole. Lo chiamano “turismo delle cellule” (è il titolo di un World Report – notizie dal mondo – del Lancet) di solito sono medici che lavorano in paesi emergenti o addirittura poveri dove la ricerca clinica non ha vincoli e si può fare più o meno quello che si vuole senza aspettare i risultati degli studi fatti con i criteri della scienza.

Mentre in qualche paese dell’Europa – ma soprattutto in Italia – si discute se le cellule debbano essere embrionali o adulte, in Asia le cliniche che promettono miracoli con le cellule sono sempre di più. C’è niente che si può fare per evitare che questi gruppi vadano troppo avanti?

«Giornali e televisione possono fare tanto – continua Remussi – anche gli scienziati possono fare molto: preparare documenti sui requisiti minimi per l’impiego delle cellule da far conoscere ai governi, ai giornalisti e alla gente. Forse è venuto il momento che anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità prenda una posizione chiara perché la gente sappia quali malattie si possono davvero curare oggi con le cellule e per quali invece ci sono prospettive interessanti ma niente che possa curare o guarire. Lo si deve fare subito per evitare il fai-da-te: si rischia che effetti negativi anche gravi e frodi finiscano per offuscare le grandi potenzialità di questi trattamenti. Anche gli ammalati devono fare la loro parte. Oggi con le cellule per riparare organi e tessuti e curare la sclerosi multipla siamo al punto in cui si era quarant’anni fa col trapianto di midollo per la leucemia. Per quanto avanzatissime queste ricerche sono “in fasce” rispetto alle loro potenzialità, hanno bisogno di essere protette, proprio come si fa con un bambino appena nato.

E’ venuto il momento di vedere cosa si può fare davvero con le cellule e con quali cellule e di separare la realtà di oggi da speranze e da falsi miti che si stanno diffondendo attorno alle cellule come panacea per ogni male. Forse la terapia con le cellule in futuro sarà parte integrante del saper curare le malattie o forse no. Intanto dobbiamo continuare a studiare. Per ora è un problema di ricerca, anche se nei prossimi anni saranno sempre di più i medici che si accosteranno al mondo delle cellule. E lo dovranno fare con spirito critico, imparando quali sono i limiti dell’impiego di tali cellule, prima ancora che i possibili vantaggi per gli ammalati».
Il fronte sul quale è maggiormente impegnato il prof. Remuzzi – insieme al suo staff – è quello della ricerca di nuove cure per rallentare la progressione delle malattie renali e ritardare o evitare del tutto il ricorso alla dialisi, e quello dello studio dei meccanismi del rigetto del trapianto. La sfida più stimolante riguarda la riparazione di organi e tessuti con le cellule staminali, quelli su isole pancreatiche e organi artificiali.
«Il trapianto – conclude il luminare – è il modo migliore per sostituire la funzione di organi vitali quando sono danneggiati in modo grave e irreversibile e le terapie mediche non sono più efficaci o sufficienti. Per quanto riguarda il rene, il “nuovo” organo può essere prelevato da un donatore cadavere o provenire da un donatore vivente consanguineo o non consanguineo. Il trapianto di rene è il trattamento scelto per la maggior parte delle patologie renali allo stadio finale, e quando ben riuscito, assicura una qualità di vita migliore rispetto a quella che si può avere con la dialisi. Tuttavia, i benefici ottenuti col trapianto possono essere resi nulli dall’effetto dell’immunosoppressione (cioè le reazioni di rigetto). Insegnare all’organismo ad accettare l’organo come se fosse proprio, diminuendo e addirittura eliminando la fase di rigetto, è un urgente obiettivo da raggiungere».

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