Visualizzazione post con etichetta SCI. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta SCI. Mostra tutti i post

-100 giorni ai Mondiali di sci alpino. Cortina è pronta nonostante la pandemia

 

Travelnostop

Mancano 100 giorni  all’inizio dei Campionati del mondo di sci alpino, in programma a Cortina d’Ampezzo dal 7 al 21 febbraio del 2021. Un “cancelletto di partenza” che segna l’ultimo miglio verso una manifestazione sportiva che porterà nella Regina delle Dolomiti i più grandi campioni dello sci internazionale e segnerà anche l’atteso ritorno del grande sci maschile all’ombra delle Tofane, dopo trent’anni di assenza. Partono così ora i 100 giorni più intensi e complessi di tutta la fase organizzativa, in piena emergenza Covid-19.

“Affrontiamo con grinta e fiducia queste ultime settimane che ci separano dal nostro traguardo iridato – ha dichiarato Alessandro Benetton, Presidente di Fondazione Cortina 2021 – non ci auguravamo certo di affrontare quest’ultima fase nel pieno di una pandemia ma stiamo facendo ogni sforzo per organizzare l’evento in piena sicurezza e poter portare le bellezze di Cortina e la forza sportiva del nostro Paese alla ribalta internazionale. Continuiamo quotidianamente ad analizzare tutte le opportunità, preparandoci a tutti i possibili scenari che potrebbero prospettarsi di qui al prossimo febbraio, per far fronte nella maniera più efficace e tempestiva possibile a ogni eventualità”.

“La grave crisi pandemica che stiamo affrontando da marzo di quest’anno – ha detto Valerio Toniolo, commissario per le opere dei Campionati del mondo di sci alpino Cortina 2021 – non ha frenato gli sforzi di Fondazione Cortina 2021, di FIS e del Governo per arrivare al traguardo celebrando questo importante evento internazionale. Grazie a questo lavoro di grande sinergia che ha coinvolto tutto il territorio, Cortina è ormai pronta a ospitare i Mondiali con opere sportive che hanno puntato al rilancio del territorio alla rigenerazione urbana e alla sostenibilità ambientale. Non c’è dubbio che l’emergenza che stiamo vivendo ci spinge a riconsiderare anche l’approccio ai grandi eventi attraverso l’uso del digitale e delle nuove tecnologie nel rispetto delle regole di distanziamento, preservando il bene primario della salute di cui lo sport è veicolo indispensabile”.

COPPA DEL MONDO A MADONNA DI CAMPIGLIO

 Parte domani 22 dicembre la Coppa del Mondo maschile di scii alpino a Madonna di Campiglio. I giganti dello sport torneranno a sfidarsi sulle nevi della storica capitale della disciplina nel Circo Bianco. Lo scenario sarà ancora volta il Canalone Miramonti. Il nome della competizione è 3Tre: non solo un evento mondiale per gli appassionati di sci ma anche una grande festa e una felice combinazione turistica.
fonte: Enit

Freddo e neve anticipano lo sci. Al nord impianti aperti già da questa settimana


CORTINA - Dopo le bufere d'inizio settimana freddo e neve stanno allentando la loro morsa, ma l'artigliata artica che quest'anno ha anticipato l'inverno su gran parte della penisola può fare la gioia degli appassionati di sci e del turismo montano con diverse piste già aperte,al nord, da Cortina alla Valle d'Aosta. E se la stagione sciistica apre ufficialmente le sue porte a partire dal 25 novembre, più di una località quest'anno offre weekend di sport fin da questo sabato.
    A CORTINA, ad esempio, dove la neve nei giorni scorsi ha imbiancato anche le strade del centro, si scia già dall'11 novembre. E proprio oggi, in vista del weekend, ha aperto anche il comprensorio di Faloria, gli impianti aperti sono in tutto quattro. A MADONNA DI CAMPIGLIO due importanti nevicate hanno coperto le piste con almeno 40 centimetri di neve in quota, garantendo per sabato ottime condizioni di sciabilità su tutta l'area del Groste' con graduale apertura delle altre piste di Campiglio e di tutta la Skiarea. Anche a PINZOLO-DOSS DEL SABION, dove gli investimenti per migliorare il sistema di innevamento programmato sono stati molto importanti, gli snowmaker sono in azione per l'apertura di impianti e piste prevista ad inizio dicembre. A Trento il MONTE BONDONE conta quest'anno su uno snowpark totalmente rinnovato con il completamento del sistema d'illuminazione a led a servizio della nuova area e la realizzazione di tre linee di differenti difficoltà per soddisfare tutti i gusti e livelli di capacità.
    Anche quest'anno, assicurano dal comune, si potrà sciare pure in notturna sotto le stelle ogni martedi' e giovedi' a partire dal 26 dicembre e fino all'8 marzo, dalle 20 alle 22.30, su Diagonale Montesel, Cordela,Lavaman e nello Snowpark.
    A PASSO ROLLE, sotto le splendide Pale di San Martino, le piste sono in parte già aperte (tre impianti) e gli impianti saranno in funzione nel fine settimana anche se naturalmente non è ancora possibile sciare fino a valle verso San Martino. Aperte le seggiovie Cimon, Ferrari e Castellazzo, per una prima sciata coi fiocchi. Ci vorrà qualche giorno di pazienza in più, invece, per il comprensorio sciistico FIEMME-OBEREGGEN, con i suoi 110 chilometri di piste fra le Dolomiti del Trentino: la stagione si inaugura sabato 25 novembre, con l'apertura delle piste di Pampeago che quest'anno propone la nuova "Pista di rientro", lunga 350 metri, servita totalmente da innevamento programmato.
    La pista parte dal Canalone dell'Agnello e scende verso i parcheggi, con un'uscita in corrispondenza di ogni piazzale di sosta. Sempre a Pampeago, la Pista Agnello si arricchisce di tre nuove installazioni d'arte, create dagli artisti ospiti della Manifestazione d'arte nella natura RespirArt 2017. In totale, sciando, si possono ammirare 13 opere d'arte. Da sabato 2 dicembre si potrà sciare poi sull'ALPE CERMIS e nella skiarea BELLAMONTE ALPE LUSIA. E dal 6 dicembre saranno attivi gli impianti di PREDAZZO.
    In netta controtendenza con gli anni passati, la neve ha imbiancato anche l'Alto Adige novembre con 16 cm a SELVA VAL GARDENA, 10 a PENNES e 8 a SAN CANDIDO.
    In VALLE D'AOSTA la stagione è iniziata a Cervinia, sul ghiacciaio di Plateau Rosà, mentre le altre stazioni sono al lavoro per preparare piste e impianti.
    Per gli impianti del centro Italia, dall'Abetone tra Toscana ed Emilia e l'Abruzzo, dove pure qualche fiocco di neve è caduto, si dovrà aspettare un po' di più: da Roccaraso (7 dicembre) a Ovindoli (16 dicembre) per il momento solo belle passeggiate. Attesa ancora più lunga, infine, per gli amanti dello sci sulle pendici dell'Etna: qui, dove pure un'eccezionale nevicata ha imbiancato per qualche giorno le piste a metà ottobre, la stagione si apre si solito da Natale.

ansa

Da Skipass previsioni crescita stagione sci


Un incremento degli arrivi del 5,5%, una crescita delle presenze del 5,1%, un aumento del fatturato del comparto pari a circa il 5,4% (oltre 10,5 miliardi): sono le previsioni di Skipass panorama turismo, l'osservatorio italiano del turismo montano che sono state presentate in occasione dell'apertura del Salone del turismo e degli sport invernali a Modena.
    Tra le località sciistiche gli italiani premiano Madonna di Campiglio, seguita da Livigno ed Ortisei. Nello specifico: Madonna di Campiglio vince come destinazione più 'famosa', seguita da Cortina d'Ampezzo e Livigno; la località più 'trendy' è Cortina d'Ampezzo, seguita da Courmayeur e Madonna di Campiglio; Ortisei è la località più 'family friendly', seguita da Ponte di Legno/Passo Tonale e Livigno; gli 'alberghi migliori' sono a Livigno, davanti a Ortisei e Madonna di Campiglio; le 'piste migliori' sono a Madonna di Campiglio, seguita da Sestriere e Cervinia; la località con 'più servizi' è Livigno, seguita da Madonna di Campiglio e Courmayeur.

ansa

A tutto sci e neve, viaggio sulle piste più belle d'Italia. Trentino Alto Adige, Veneto, Lombardia, Piemonte, Valle d'Aosta ma anche Centro e Sud

Trentino Alto Adige, Veneto, Lombardia, Piemonte, Valle d'Aosta ma anche Centro e Sud. Finalmente arriva la neve sulle piste e, nonostante i disagi del freddo, si scia. Ecco una carrellata dal Nord a Sud delle piste più belle d'Italia.
  
 LE PISTE AL NORD ITALIA
Il Trentino Alto Adige è la mecca di ogni appassionato di montagna e di sport sulla neve, un paradiso con vette che spesso superano i 3.000 metri d’altezza: le Alpi retiche, con il gruppo Ortles-Cevedale, il gruppo dell’Adamello-Presanella e le suggestive Dolomiti, patrimonio dell’Umanità. La regione offre strutture e servizi d’alto livello, impianti di risalita all’avanguardia, sicurezza e confort per poter praticare sport di tutti i tipi e per tutte le difficoltà.
Non da meno il Veneto con le Dolomiti sono un vero paradiso per chi ama sciare o semplicemente passeggiare con le racchette o fare una corsa tra i boschi su una slitta trainata da cavalli o cani. Per i più temerari ci sono il taxi-bob, folle discesa sul ghiaccio, e lo snowrafting, che garantisce velocità ed emozioni a bordo di un gommone scendendo lungo i pendii più ripidi.
In Lombardia si scia in moltissime, storiche località come Bormio, Livigno, Aprica, Passo del Tonale, Madesimo, Santa Caterina Valfurva, dove appassionati di sci alpino, di fondo, di arrampicate sul ghiaccio e di freeride (fuoripista) affollano le piste e i canaloni.
In Piemonte è ampia e diversificata l’offerta sulla neve della Via Lattea, il principale comprensorio sciistico della regione, a ridosso delle Alpi occidentali. Dal principiante all’esperto, si praticano tutte le discipline legate allo sci oltre al pattinaggio e alle arrampicate su ghiaccio e alle tradizionali escursioni con le ciaspole. Le piste della Via Lattea misurano 400 chilometri e oltrepassano il confine fino a Montgenèvre, in Francia. 
Paradiso degli sport invernali, la Valle d'Aosta offre le vette più alte e prestigiose delle Alpi - monte Bianco, monte Rosa, Cervino e Gran Paradiso – dove si scia complessivamente su più di 900 chilometri di piste da discesa e 300 chilometri di anelli da fondo. Le località e le aree sciistiche sono tante e per ogni esigenza e disciplina sportiva: dalle mondane e classiche Courmayeur e Cervinia alle accoglienti Pila e La Thuile e ai comprensori più popolati come il Monterosa Ski, il Breuil- Cervino-Valtournanche-Zermatt e il Cervino Ski Paradise.
   

LE PISTE AL CENTRO-SUD
Anche il Sud, Abruzzo, Calabria e Sicilia in testa, ofrrono piste e divertimento per gli appassionati.
ansa

Cortina conquista i Mondiali di sci alpino: «Qui nel 2021»

CORTINA - La Regina delle Dolomiti ha vinto: Cortina organizzerà i Mondiali di sci alpino del 2021. La candidatura di Cortina ai Campionati del mondo 2021 ha avuto subito il pieno appoggio della politica e dei vertici sportivi italiani.Questa è stata la quinta candidatura per la cittadina bellunese e il traguardo è arrivato dopo quattro amare sconfitte. Quest'anno, in Messico, per il governo è stato proposto un intervento filmato di Matteo Renzi: «È davvero un grandissimo onore per il Governo italiano sostenere la candidatura di Cortina con passione, entusiasmo, energia e determinazione. Il Governo italiano è molto impegnato perché da qui al 2021 tutti gli aspetti dell'organizzazione, infrastrutture, procedure, gestione di questo evento siano affrontati nel modo più forte ed efficace. Ci crediamo, ci siamo, siamo convinti che l'esperienza dei mondiali 2021 a Cortina possa essere unica». Fondamentale l'appoggio del Comitato olimpico, con il presidente Giovanni Malagò.

ZAIA: «UNA SFIDA»
«Dopo 60 anni dai Giochi Olimpici Invernali del 1956 e del mitico Toni Sailer, la Perla delle Dolomiti torna meritatamente alla più grande ribalta mondiale dello sci alpino. Sarà una grande festa dello sport, ma anche una grande sfida organizzativa, infrastrutturale, mediatica, che Cortina, il Veneto, i Veneti, sapranno vincere e che avrà ricadute positive per anni e anni, anche per l’intera montagna veneta. In questo cammino la Regione del Veneto c’è stata, c’è e ci sarà, con tutte le azioni possibili». Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto commenta l’assegnazione, decisa nella notte italiana a Cancun, in Messico, dal 50° Congresso della Federazione Internazionale Sci, dei campionati mondiali di sci 2021 a Cortina d’Ampezzo. «Dai mondiali 1932 nel nome di Paula Wiesinger – ricorda il Presidente del Veneto - attraverso la beffa delle Olimpiadi del 1944 ottenute nel 1939 e cedute da Mussolini al Giappone per ben poco nobili motivi, ai mondiali del 1941 nel nome di Celina Seghi, alle Olimpiadi del 1956, era passato troppo tempo, ingiustamente, come nel caso dell’ultima candidatura svanita all’ultimo istante a Barcellona. Oggi ci prendiamo una bella rivincita, come si usa nello sport dopo una sconfitta: riprendendo a giocare con più voglia e determinazione di prima. Senza questo spirito Cortina 2021 non avrebbe mai potuto esistere. E invece è realtà»
Il Gazzettino

Sci mondiali 2021 occasione per Dolomiti

Il presidente del Veneto inaugura la nuova cabinovia a otto posti Moline – Le Buse
“L’ingrediente fondamentale per lo sviluppo della montagna veneta è l’innovazione, la capacità di elevare costantemente la qualità dei servizi fruendo in maniera intelligente delle moderne tecnologie, senza però snaturare l’essenza e l’identità di questi luoghi di straordinaria bellezza e attrattiva”.    
Lo ha detto stamane a Falcade (Bl) il presidente della regione Veneto, Luca Zaia, inaugurando insieme all’assessore al Turismo e allo Sviluppo montano, Federico Caner, la nuova cabinovia a otto posti Moline – Le Buse, grazie alla quale sarà possibile accedere comodamente alle piste della Ski Area San Pellegrino in soli sei minuti.
L’impianto, che sarà in funzione nella stagione invernale ma anche in quella estiva, ha una lunghezza di 1.890 metri e una portata oraria di 2.400 persone.

I mondiali di sci del 2021 – ha aggiunto Zaia – non riguardano solo Cortina ma devono essere l’occasione per valorizzare tutto il contesto delle Dolomiti, rappresentano una sfida che dobbiamo cogliere insieme al governo per portare in questi territori investimenti necessari in previsione di ospitare un evento come l’Expo. Siamo impegnati anche a superare l’isolamento infrastrutturale della montagna e in tal senso il progetto del ‘Treno delle Dolomiti’ al quale stiamo lavorando è tutt’altro che un sogno o una fantasia, ma una prospettiva strategica".

- See more at: http://www.guidaviaggi.it/notizie/176457/#sthash.ZKgQLlo0.dpuf

Neve, ecco gli chalet più belli sulle piste da sci

Alpina Dolomites Gardena Health Lodge & Spa

Nel punto più panoramico dell’Alpe di Siusi, direttamente sulle piste di Compatsch, il lussuoso hotel Alpina Dolomites offre soggiorni rilassanti e rigenerativi a stretto contatto con la natura. Ideale per gli sportivi che amano la neve, l’albergo è famoso per la sua Spa innovativa negli arredi con le radici essiccate che fungono da tavoli e per i suoi trattamenti a base di prodotti naturali dell’Alto Adige. L’area benessere offre anche una sauna e due piscine panoramiche, di cui una riscaldata all’aperto con vista sulle cime dolomitiche. Informazioni: www.alpinadolomites.it

Hotel 12 Art of Life
Affacciato sul lago di Ossiach, a Bodensdorf, il creativo e originale albergo austriaco deve il nome alla sua posizione sulle piste della Carinzia: sorge infatti al dodicesimo tornante della strada della Gerlitzen. L’hotel, inoltre, offre 12 camere, una diversa dall’altra, progettate e arredate da 12 artisti internazionali, e ciascuna porta il nome di uno dei 12 segni zodiacali cinesi. L’accoglienza è unica, anche nelle proposte enogastronomiche, e l’atmosfera artistica interna ben si armonizza con la bellezza delle montagne circostanti a 1.750 metri d’altezza, sempre completamente innevate. 
Informazioni: www.hotel12.at

Hotel Alpaga 
In Alta Savoia, ad appena 5 minuti dalla mondana Megève e a due passi dalle piste del Monte Bianco, l’hotel Alpaga accoglie gli ospiti in uno chalet interamente costruito in legno, lussuoso e con interni di design curati in ogni dettaglio. Oltre a un’invidiabile vista panoramica, che si gode sia dalle zone comuni con grandi vetrate sia dalle terrazze delle camere, l’hotel vanta una cucina stellata: La Table de l’Alpaga, ristorante dell’hotel con una stella Michelin e uno dei ritrovi gourmand preferiti di Megève. Piacevole e di ottimo livello è anche la Spa interna. 
Informazioni: www.alpaga.com

Romantik Wellness Hotel Santer 
A Dobbiaco, immerso nel cuore dell’Alta Val Pusteria, tra le tre Cime di Lavaredo, Plan de Corones e Cortina d’Ampezzo, il Romantik Hotel Santer è un accogliente chalet altoatesino che sorge proprio sulle piste per lo sci di fondo. Ad appena duecento metri c’è la nuova stazione ferroviaria Versiaco/Dolomiti di Sesto, con la fermata dello Sci Pustertal Express che ogni mezz’ora porta gli sciatori agli impianti di Monte Elmo e della Croda Rossa, a Perca al Plan del Corones, allo Snow Tubing e al tracciato di Kids-Ski-cross sul Monte Baranci, per il divertimento dei più piccoli. Il Romantik hotel vanta anche una pluripremiata Spa panoramica e un’area benessere di alto livello. E’ ottima anche la proposta enogastronomica: il ristorante interno con caminetto e in stile rustico accoglie in un’atmosfera romantica e offre piatti innovativi della tradizione di agricoltura biologica locale. Informazioni: www.romantikhotels.com

Alpenschlössl & Linderhof Wellnessresort 
Nel cuore della Valle Aurina, in Alto Adige, il nuovo Wellnessresort Alpenschlössl & Linderhof del gruppo Belvita accoglie gli ospiti in un ambiente elegante, panoramico e con un design moderno, caldo e ricco di atmosfera. Ispirato alla forza delle montagne che lo circondano, il resort ha nell’area benessere il suo punto di forza: 3 piani con 7 piscine e 7 saune, tutte panoramiche, più di 100 trattamenti beauty e una sky lounge con vista sulla Valle Aurina. Il resort sorge proprio di fronte al comprensorio sciistico Skiarena Klausberg ed è quindi ideale per chi ama sciare in totale tranquillità. Informazioni: www.belvita.it

Das Mooser
Costruito sulla roccia dell’Arlberg, nel Tirolo austriaco, a 1.400 metri d’altezza, l’hotel Das Mooser ha un fascino unico: se i materiali utilizzati sono antichi come la pietra e il legno, l’anima e gli arredi dell’hotel sono invece modernissimi. L’elegante chalet offre 17 camere, lussuose e accoglienti, arredate con elementi di design contemporaneo, tutte con vista panoramica e un terrazzino, da dove ci si gode la bellezza delle Alpi innevate. La Spa è al piano terra e vanta una sauna, un bagno turco e una sorprendente piscina esterna jacuzzi. L’hotel è a un passo dal punto di partenza delle piste di sci di St. Anton am Arlberg, una delle località più apprezzate delle alpi austriache. Informazioni: www.mooserhotel.at

Hotel Cré Forné 
Nel cuore del comprensorio sciistico Monterosa Ski, su un balcone naturale di Champoluc, a 2.200 metri d’altezza sorge l’hotel Cré Forné, raggiungibile solo con la telecabina Crest. Gli interni dell’albergo, un elegante rifugio di montagna, sono un mix di tradizione con oggetti rustici in legno e modernità con un design all’avanguardia. Imperdibile è il ristorante con vista panoramica sul ghiacciaio del Monte Rosa e sulla Val d’Ayas, dove si degustano prelibatezze valdostane. Ottimo è anche il nuovo centro benessere panoramico con sauna finlandese, bagni di vapore, vasche Kneipp e zona relax. Le piste sono appena fuori dalla porta del resort. Informazioni:www.champoluc.it

Excelsior Mountain Style Spa Resort
Sorge nel cuore del parco naturale di Fanes-Senes-Braies, direttamente sulle piste da sci di San Vigilio di Marebbe. L’accogliente albergo, incorniciato dalle cime dolomitiche dell’Alto Adige, offre 49 tra camere e suite a tema, arredate con eleganza in ogni dettaglio, un ottimo ristorante e la possibilità di fare ogni tipo di sport sulla neve, dallo sci alpinismo alle escursioni, dal fondo alle passeggiate con le ciaspole. Punto di forza del resort, che fa parte del gruppo Belvita, è il centro benessere con 17 saune, piscine e aree relax per trattamenti di ogni tipo. 
Informazioni: www.myexcelsior.it

Alpen Wellness Resort Hotel Hochfirst
A 2mila metri di quota, nel comprensorio sciistico tirolese di Obergurgl, il “diamante” delle Alpi della Ötztal, il lussuoso hotel Hochfirst è il sogno di ogni sciatore per l’invidiabile posizione a ridosso delle piste e della scuola di sci. Recentemente ristrutturato, l’hotel vanta camere eleganti e accoglienti in moderno stile tirolese e dal design contemporaneo, con pavimenti e pareti in legno e tessuti ricercati. Le suite dell’ultimo piano hanno una vista mozzafiato sulle Alpi, così come il raffinato ristorante interno. Informazioni: www.hochfirst.com

Nira Alpina 
Costruito ai piedi del monte Corvatsch, nell’Engadina svizzera, l’albergo Nira Alpina è un raffinato resort con camere eleganti e con una vista esclusiva sul lago Silvaplana. Il panoramico albergo sorge a pochi chilometri dall’esclusiva St. Moritz e vanta un accesso diretto sulle piste da sci della valle Engadina tramite la funivia del Corvatsch, che si trova proprio accanto all’hotel. Imperdibile è l’area benessere e relax, anch’essa raffinata e panoramica. Informazioni: niraalpina.com

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

Alpi ecco le dieci piste più belle

1. Gran Risa (ITALIA)
E’ da 30 anni la mitica pista della Coppa del Mondo di sci, nel cuore del comprensorio altoatesino dell’Alta Badia: corre per un chilometro in mezzo ai pini e alle conifere del bosco di La Villa lungo un tracciato molto tecnico, sempre ghiacciato e pieno di sorprese. Si sale con la cabinovia Piz La Ila fino a 2.077 metri d’altezza e, dopo aver superato il muro iniziale, si scende giù fino al paese, che si trova a 650 metri, tra curve e stretti canaloni con numerosi cambi di pendenza – una fino al 53 per cento – e le celebri “gobbe del gatto”, ideali per gli sciatori più esperti. All’uscita della funivia un cartello indica due percorsi: a destra c’è la variante più facile mentre a sinistra parte la bellissima e impegnativa pista nera numero 17 Gran Risa, dedicata a “Tomba la bomba”, il celebre campione bolognese. Informazioni: www.altabadia.org
2. Vallée Blanche (FRANCIA)Lunga 25 chilometri, la pista Vallée Blanche unisce le Alpi francesi a quelle italiane attraverso la Mer de Glace, il ghiacciaio di Chamonix, pieno di guglie di granito e crepacci, con un impressionante dislivello di 2.400 metri. Per percorrere la lunga pista si arriva a Punta Helbronner, dove termina la funivia del monte Bianco a 3.462 metri, e si scende su un tracciato che segue i ghiacciai del Gigante e della Mer de Glace fino al paese di Chamonix, in Francia. La pista Vallée Blanche è divertente e impegnativa ma accessibile a tutti, anche se è consigliabile farsi accompagnare da una guida alpina. Informazioni: www.chamonix.com
3. Franco Berthod (ITALIA)A La Thuile, in Valle d’Aosta, si scia sulla pista numero 3, intitolata a Franco Berthod, ex campione valdostano; il tracciato è considerato uno dei più tecnici e spettacolari dell’arco alpino per la presenza di neve ghiacciata, dossi, curvoni e di due muri con pendenze mozzafiato. Lunga più di 3 chilometri e con un dislivello di quasi 900 metri, la pista nerissima è omologata per le gare di Coppa del mondo di sci alpino: il 20 e il 21 febbraio, infatti, ospiterà le gare di discesa libera e di superG femminili della Coppa del Mondo. La Franco Berthod fa parte di un comprensorio che offre oltre 160 chilometri di piste, anelli e tracciati per ogni tipo di sport invernale, in particolare per il fat bike e lo snowkite, le due discipline più in voga in questi ultimi anni. Informazioni:www.lathuile.it
4. Streif (AUSTRIA)E’ la pista di discesa libera più spettacolare e famosa del mondo e si trova a Kitzbühel, nel Tirolo austriaco. Sulla Streif, lunga più di 3 chilometri, a gennaio si sfideranno come ogni anno i migliori sciatori del circuito bianco. E’ caratterizzata da ripidi pendii, percorsi pendenti e velocissimi, salti mozzafiato, curve, ondulazioni e persino brevi tratti in salita come prima del salto Seidlalm. Si parte dalla stazione iniziale della funivia dell’Hahnenkamm e si scende su tratti molto ghiacciati, segnalati come “estremi itinerari sciistici” e quindi praticati solo da sciatori esperti; tra i punti più difficili ci sono Mausefalle, letteralmente trappola per topi, con una pendenza dell’85 percento, e Steilhang, una doppia curva in contropendenza su un pendio ripido. La pista Streif è la più famosa di Kitzbühel, che tuttavia offre anche tracciati più facili – su tutte la pista rossa FamilienStreif - nei suoi due comprensori dell’Hahnenkamm e del Kitzbüheler Horn. Info: www.kitzbuehel.com

5. Armentarola (ITALIA)Panoramica, ricca di dislivelli e imponente: la pista Armentarola, lunga più di 7 chilometri, unisce la Conca di Cortina d’Ampezzo con l’Alta Badia. Si parte da Passo Falzarego, a 2.105 metri in provincia di Belluno, si sale in vetta con la funivia Lagazuoi e si scivola giù tra cime innevate, pendii, gobbe e morbidi tracciati fino a Sas Dlacia, poco fuori San Cassiano, nel comune di Badia. All’inizio c’è una notevole pendenza, poi la pista diventa più morbida nel vallone del Lagazuoi mentre l’ultimo tratto è stretto e ripido come un canyon. E’ un percorso impegnativo ma divertente e panoramico per la presenza di cime dolomitiche, boschi e cascate di ghiaccio. Alla fine del lungo canalone si arriva in prossimità della Capanna Alpina, da dove si può approfittare della slitta trainata da cavalli che conduce allo skilift che riporta a passo Falzarego, stazione di partenza della funivia del Lagazuoi. Informazioni:www.altabadia.org
6. Piccolo Cervino-Zermatt (SVIZZERA)La pista svizzera del Piccolo Cervino-Zermatt, ai piedi del Cervino, è da mozzare il fiato: panoramica, tecnica, veloce e anche morbida, sfrutta il tracciato di piste diverse per difficoltà, rosse, nere e blu. Si parte dai 3.880 metri del Klein Matterhorn (Piccolo Cervino) con un lungo falsopiano e uno straordinario panorama sulle cime del Breithorn e del Cervino, con i suoi 4.478 metri che accompagnano lo sciatore fino a valle. Il comprensorio sciistico di Zermatt, il Matterhorn Ski Paradise, è molto vasto: offre più di 350 chilometri di piste, anelli da fondo e un parco per chi pratica lo snowboard. Informazioni: www.matterhornparadise.ch
7. Pic La Grave (FRANCIA)Non è una vera pista ma, piuttosto, un tracciato naturale e un po’ selvaggio che si è formato tra crepacci, canyon e placche di ghiaccio scoperte di Les Deux Alpes, sulle Alpi francesi. Il tracciato si trova tra il ghiacciaio della Girose, a 3.200 metri d’altezza, e il villaggio di La Grave, dove un unico impianto di risalita conduce in cima solo gli sciatori più esperti: qui la neve non è battuta e a ogni curva si presentano difficoltà e imprevisti che portano gli sciatori spesso a effettuare fuori pista. E’, infatti, un vero paradiso per i freeriders di tutta Europa. Informazioni: www.la-grave.com
8. Trametsch (ITALIA)E’ la pista più lunga dell’Alto Adige con i suoi 9 chilometri, a lungo sede dei campionati italiani di sci alpino. Panoramica, impegnativa e tecnica, è divertente soprattutto per gli sciatori esperti a causa della sua pendenza di oltre il 65 percento tra le cime dolomitiche della Valle Isarco. Il tracciato parte dal rifugio Plose a 2.446 metri d’altezza, raggiungibile con la seggiovia coperta Trametsch, e, dopo un muro iniziale, scende a valle seguendo curve morbide e larghi pendii con scorci mozzafiato sulle Dolomiti. A Valcroce la pista si infila nel bosco con curve improvvise e bruschi cambi di pendenza e con una magnifica vista sulla Valle Isarco, mentre alla stazione intermedia la pista si restringe con un aumento di curve e dossi. Informazioni:www.plose.org
9. Harakiri (AUSTRIA)E’ una pista spettacolare, difficile e quasi verticale, la più pendente d’Austria – e probabilmente di tutto l’arco alpino - con quasi il 78 per cento di pendenza, contrassegnata da un teschio che ne annuncia la pericolosità. In Tirolo, sopra Mayrhofen, nella valle dello Zillertal, il tracciato Harakiri è lungo appena un chilometro ma regala da dodici anni sciate adrenaliniche ed emozionanti per i più esperti. Dopo un centinaio di metri facili, arriva subito un muro di 400 metri, impegnativo e ghiacciato, per poi scivolare su un breve falsopiano fino all’arrivo alla stazione di valle della seggiovia Knorren. Informazioni: www.mayrhofner-bergbahnen.com
10. Kandahar (GERMANIA)Sede dei giochi olimpici invernali nel 1936, dei Mondiali nel 1978 e nel 2011, la pista bavarese Kandahar è anche da 45 anni una tappa della Coppa del Mondo di sci. La storica pista di Garmisch Partenkirchen è molto tecnica e pendente con il punto Freire Fall – letteralmente caduta libera - che raggiunge il 92 percento. Sul pendio del Kreuzeck scendono due percorsi che si incrociano: Kandahar 1, pista che ospita le gare femminili, e Kandahar 2, la più difficile con un dislivello di 920 metri, una curva olimpica e un salto. Gli sciatori meno esperti, quelli che vogliono percorrere la Kandahar senza timori, possono bypassare le sezioni più difficili grazie alla stazione intermedia della seggiovia Kandahar-Express e raggiungere la stazione a valle della funivia Kreuzeckbahn. Informazioni: www.skiweltcup-garmisch.com
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

Folgrait Ski Race verso il sold out

Attesi a Folgaria 500 atleti, tra questi nomi importanti dello scialpinismo italiano.

Tutto pronto a Folgaria per quello che si preannuncia un evento sportivo dai grandi numeri, con la complicità della mancanza di neve naturale in tutto l’arco alpino i più forti atleti nazionali si sfideranno, testando per la prima volta il proprio allenamento, lungo le piste del
comprensorio sciistico di Folgaria.

Il percorso della gara che partirà alle ore 17:30 da Fondo Grande sabato 19 dicembre è in condizioni eccellenti grazie al lavoro incredibile svolto dalla FolgariaSki, infatti tutte le piste della skiarea sono aperte e collegate. Il percorso originale, 17 chilometri con 1300 metri di dislivello positivo diluito in cinque salite, è quindi confermato e garantito.
In queste ultime ore, le iscrizioni, alla luce dei risultati dei Campionati Italiani Vertical, Staffetta e Sprint appena disputati, stanno arrivando senza sosta alla segreteria operativa annunciando per i prossimi giorni il raggiungimento del numero massimo di partecipanti, 500.
Michele Boscacci, fresco vincitore del titolo Italiano Vertical e Staffetta ha confermato la propria presenza, altri nomi altisonanti dello scialpinismo azzurro lo stanno seguendo. In campo femminile sarà la trentina Elena Nicolini la donna da battere. Confermata anche la presenza di Alba De Silvestro fresca vincitrice di tre titoli italiani a Campiglio. 
Inoltre saranno al via anche tanti ragazzi (per loro la partenza sarà alle ore 18) in rappresentanza del Comitato Regionale del Veneto, del Friuli Venezia Giulia e dell'Alto Adige.
I ragazzi della categoria Cadetti dovranno affrontare due salite e due discese per un dislivello positivo totale di 420 metri con uno sviluppo 6,5 chilometri. Gli atleti della categoria Junior gareggeranno lungo un tracciato con 4 salite e altrettante discese per un dislivello totale di sola salita di 830 metri. La lunghezza del tracciato è di 11,5 chilometri.
Oltre alle gare agonistiche, il tracciato più lungo ospiterà il “raduno”, destinato a tutti gli appassionati che non vogliono avere il cronometro da controllare.
Le iscrizioni devono essere perfezionate esclusivamente sul portale www.enternow.it al quale dovrà seguire l'invio del mod. 61 all'indirizzo mail folgrait@gmail.com.
Durante le premiazioni dei vincitori sarà assegnato il Trofeo Sportdimontagna al sodalizio che porterà più atleti al traguardo.
Per il pernottamento convenzionato telefonare allo 0464724109 o 3284206269. Al termine della gara all’Osteria del Gufo sono previsti pasta party, premiazioni e ricca estrazione di premi.



Per informazioni:
Ufficio Stampa: 
Via Roma 60, 38064 Folgaria (Tn)

E-mail: press@alpecimbra.it
Sito web: www.alpecimbra.it
segnalazione web a cura del Dottor Giuseppe Serrone - turismoculturale@yahoo.it 

Parte la stagione sciistica, tra sport nuovi e km zero

di Ida Bini

In questo insolito e mite novembre sciatori, operatori turistici, addetti agli impianti e appassionati di montagna attendono fiduciosi l’arrivo del ciclone Medea, che da domenica 30 novembre porterà nevicate e un brusco abbassamento delle temperature nell’Italia settentrionale e in quella appenninica. Molti impianti di risalita delle principali località sciistiche italiane sono già in funzione, anche grazie all’innevamento artificiale, ma l’arrivo del freddo e della neve anche a basse quote consentirà a tutti i comprensori di dare l’avvio ufficiale alla stagione sciistica, che si preannuncia ricca di cambiamenti, di nuove tendenze, di sorprendenti offerte turistiche e sportive per gli appassionati della montagna.


E c’è da crederci visto che il turismo dello sci rappresenta a livello nazionale l’11,3 percento del complessivo sistema turistico e che, solo sulle Alpi, genera un mercato da 16 miliardi di euro. Per la stagione invernale che sta partendo l’Osservatorio turistico della montagna italiana (dell’Osservatorio Skipass Panorama Turismo) prevede un incremento del 3,8 percento di presenze rispetto allo scorso anno, soprattutto nelle destinazioni top – le più famose, quelle più all’avanguardia e con più offerte last minute - anche se solo il 14 percento delle località sciistiche italiane ha investito in strutture e servizi, in grado cioè di attirare l’interesse di nuovi consumatori.

Tuttavia è altissima la richiesta di vivere la neve anche da chi non necessariamente vuole praticare una disciplina sportiva; nasce così l’esigenza di soddisfare chi cerca dalla montagna momenti di relax e di benessere. Sempre secondo le indagini dell’Osservatorio turistico sono in crescita gli slons (snow lovers no skiers), cioè coloro che amano la neve ma non sciano, e che cercano dalla località turistica allettanti offerte di sentieri dove passeggiare, baite e solarium dove rilassarsi e godere delle prelibatezze locali e tradizioni da riscoprire. Un’altra tendenza molto interessante è la ricerca delle stazioni sciistiche piccole e accoglienti, con poca ressa agli impianti di risalita e un buon rapporto prezzo/qualità. Ecco qualche indicazione: le piste intorno al rifugio Col de Varda, sul lago di Misurina sopra Auronzo di Cadore; Padola, in Val Comelico; Rienza a Dobbiaco; Passo Oclini nella ski area di Lavazé, nella Val di Fiemme trentina; il pianoro di Ciampedie, tra Vigo di Fassa e Pera di Fassa.

Le grandi destinazioni, dal Dolomiti Superski alla Via Lattea, dal Matterhorn Ski Paradise all’Adamello Ski, invece, vengono scelte in base alla qualità e alla diversificazione dell’offerta, alla sicurezza, all’innovazione e alla garanzia di poter sciare sempre. Tutti i comprensori sciistici, indistintamente, danno grande risalto al rispetto per le regole di sicurezza, alle offerte last minute, alle prenotazioni day-time, cioè nello stesso giorno di arrivo, e a promozioni per famiglie e non sciatori. E’ sempre molto alta l’attenzione per i nuclei familiari e soprattutto per i più giovani sciatori: ovunque nascono scuole per bambini, parchi giochi, piste e alberghi child friendly, pensati appunto per i più piccoli. Un’altra tendenza è lo “sci a chilometri zero”: quest’inverno si riscoprono il treno come mezzo per raggiungere le località di montagna e gli alberghi davanti agli impianti di risalita. Il massimo è poter scendere dal treno e salire sulla cabinovia, come in Val di Sole (Trentino), a Plan de Corones (Alto Adige), a Pila (Valle d’Aosta) e, dal 14 dicembre, a Versciaco (sopra Bolzano).

Per quanto riguarda le discipline sportive, le più gettonate anche quest’anno sono quelle free, economiche perché non necessitano di alcun acquisto di skipass né del maestro di sci e che garantiscono la pratica sportiva in contatto con la natura: ciaspole, nordic walking e sci di fondo. Cresce il numero di appassionati di slow ski, disciplina-filosofia che privilegia le piste panoramiche con soste e percorsi a bassa velocità, e, all’opposto, di quelli di free ride: sport adrenalinico che sta diventando una disciplina e un vero e proprio segmento di mercato. Tra le ultimissime novità, un po’ elitarie e quindi costose, ci sono il balloon ski che prevede la partenza in mongolfiera con gli sci e gli scarponi e l’arrivo in cima alle piste; lo snowscoot, un mix tra monopattino e bici BMX per i freerider esperti che corrono e fanno slalom; lo ski running, corsa in montagna sulla neve, che dalla Francia sta contagiando anche gli sportivi italiani, e lo ice kart, il go kart sul ghiaccio. Va segnalato che sono ancora poche le località dove queste discipline vengono praticate.

Si conferma l’interesse crescente anche per l’arrampicata sul ghiaccio, per l’eliski, per le sciate in notturna (soprattutto nel comprensorio Zoncolan-Ravascletto e nell’area Sella Ronda) e all’alba (in Alta Badia e in Trentino), e per le piste alla francese cioè senza innevamento artificiale e senza battitura che danno la sensazione di sciare mentre sta nevicando. Infine, va segnalata la nuova presenza di applicazioni sullo smartphone per catalogare e condividere le proprie prestazioni, per preparare la sciata e per informarsi sullo stato della neve e sul meteo. Tra le più richieste c’è quella che indica quanti sciatori ci sono in pista (per ora è possibile sul Dolomiti Superski). Nuovissimo è anche il servizio skifast per i pagamenti elettronici nel comprensorio di Bormio, con tariffe che si adattano alle attività in pista e che funziona anche per pagare al bar. Ecco alcune località dove è possibile sciare già da sabato, 29 novembre: nel comprensorio del Faloria, a Cortina d'Ampezzo; a Plan de Corones; a Prali; in Val Germanasca; a Madonna di Campiglio; in Alta Pusteria; a Bormio 3000; a Livigno; a Madesimo; nel comprensorio Monterosa Ski; a Cervinia; sul ghiacciao Presena e a Solda all’Ortles.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

Ecco le 10 piste da sci più belle del Nord. Tour sulle migliori cime dell’arco alpino in avvio di stagione

di Ida Bini

Più 3 percento: è questo l’incremento rispetto allo scorso anno degli arrivi secondo i dati dell’Osservatorio turistico della montagna italiana per la stagione invernale che sta per cominciare. E’ positivo il bilancio del comparto del turismo invernale in montagna, che nel nostro Paese rappresenta l’11,3 percento del sistema turistico complessivo. Le mete per gli appassionati di sci e di passeggiate tra i boschi sono tantissime e ognuna risponde alle diverse esigenze: su tutto l’arco alpino, da est a ovest, le stazioni sciistiche, in apertura da fine novembre ai primi di dicembre, sono sempre più innovate, accoglienti, sicure e comode, condizioni fortemente richieste da tutti gli appassionati di montagna. Nei migliori comprensori italiani ai bellissimi paesaggi si affiancano impianti di risalita, strutture ricettive e servizi all’avanguardia e di alta qualità, oltre all’offerta di appuntamenti allettanti e di tradizioni da riscoprire. A pochi giorni dall’inaugurazione della stagione, ecco una personale classifica delle dieci piste più belle e invitanti d’Italia.

1) Olimpia delle Tofane è la spettacolare pista di Cortina d’Ampezzo, mondana ed elegante cittadina delle Dolomiti bellunesi. Il tracciato, sede dal 1993 delle gare di Coppa del mondo di sci femminile, si trova sul versante nordovest della conca d’Ampezzo, ai piedi del monte Tofane: parte a 2.300 metri dal rifugio Pomedes, compie un tratto abbastanza tranquillo per poi piombare in mezzo ai due roccioni con una pendenza mozzafiato. La pista alterna rettilinei a grandi curve, canaloni a muri impegnativi e finisce nel bosco con muretti sempre più ripidi che si affrontano a velocità piuttosto elevate. Le montagne che circondano Cortina - le cime del monte Cristallo e delle Tofane - offrono 140 chilometri di piste per lo sci alpino e avveniristici trampolini per il freeride e lo snowbord, piste da bob, snow rafting e slittino ad alta velocità, oltre a splendidi anelli dove praticare lo sci di fondo tra boschi e laghetti alpini. La stagione sciistica inizia il 29 novembre. Info:www.dolomitisuperski.com

2) Saslong è la mitica pista nera di 3 chilometri e mezzo che corre lungo i pendii del Ciampinoi a Santa Cristina, cuore della Val Gardena. Da decenni, su questo adrenalinico tracciato del comprensorio Sella Ronda, si sfidano i campioni del mondo della discesa libera e del superG: si parte da 2.254 metri d’altezza e si scende velocemente attraverso muri di neve fino agli impianti di risalita di Santa Cristina. E’ un tracciato pensato per gli sciatori più esperti perché presenta molti muri e zona ghiacciate che aumentano le difficoltà e la velocità. Saslong, che prende il nome dall’imperante vetta Sassolungo, è stata premiata da riviste specializzate del settore come la pista più bella d’Italia per le caratteristiche tecniche e per la presenza di paesaggi mozzafiato sulle vette dolomitiche del Sassolungo, del Puez e del gruppo del Sella. Nei dintorni si aprono chilometri e chilometri di piste di diverse difficoltà e per ogni sport invernale: dallo sci alpino alle scalate su cascate di ghiaccio e alle ciaspolate, anche notturne. La stagione sciistica inizia il 5 dicembre. Info:www.valgardena.it

3) Ventina, 11 chilometri di divertimento e adrenalina, è la pista più famosa e sfavillante del comprensorio Breuil-Cervinia Valtournenche, in Valle d’Aosta. Il percorso, dominato dal Cervino (Matterhorn) con i suoi 4.478 metri di altezza, parte dai 3.500 metri del Plateau Rosa, all’uscita della grande funivia, con vista sul monte Bianco, sul Gran Paradiso e sulle cime della Svizzera e scende fino ai 2.000 metri di Cervinia. La pista ha caratteristiche da rossa con gobbe e serpentine ma è accessibile anche per gli sciatori meno esperti perché è larga e panoramica. Il comprensorio Breuil-Cervinia, tra Italia e Svizzera, offre più di 200 chilometri di piste per lo sci alpino, adatte a ogni livello di difficoltà; 13 chilometri per lo sci di fondo; 2 snowpark (uno è il più alto d’Italia) e 3 aree dedicate ai bambini. La stagione sciistica è già partita. Info: www.cervinia.it

4) Kandahar Banchetta Giovanni Nasi è il tracciato da discesa libera più famoso della Via Lattea, uno dei caroselli sciistici più grandi al mondo che offre più di 400 chilometri di piste e riunisce i comprensori di Sestriere, San Sicario, Sauze d’Oulx in Piemonte e Montgenègre in Francia. Il tracciato, che scende dai 2.807 metri del monte Motta fino a Sestriere, è sinuoso ed è pensato per gli sciatori esperti che vogliono cimentarsi in curve mozzafiato e in veri muri adrenalinici, come quello che corre parallelo allo skilift. Lungo il percorso la pista diventa più tranquilla e larga, quindi più affollata di sciatori, fino all’arrivo nel bosco, dove ricominciano i muri impegnativi e i curvoni veloci. Il tracciato è dedicato all’imprenditore Nasi, imparentato con la famiglia Agnelli, che contribuì a fondare la località di Sestriere da semplice colle innevato a grande stazione sciistica. Le piste del comprensorio ospitano da sempre grandi campioni dello sci, dal mitico Zeno Colò ad Alberto Tomba, e importanti appuntamenti sportivi: qui si è svolta per la prima volta nel 1967 la Coppa del Mondo, nel 1997 i Mondiali di sci e le Olimpiadi nel 2006. La stagione sciistica inizia il 6 dicembre. Info:www.consestriere.it
5) Swatch Mottolino Snowpark è la mecca del freestyle di Livigno, località valtellinese disposta su un altopiano a 1.800 metri di quota, quasi al confine con la Svizzera. Il divertente e adrenalinico parco del Mottolino è il luogo ideale per chi ama praticare lo snowbord e fare salti acrobatici sulla neve: suddiviso in 5 linee – dalla XS pensata per i livelli più bassi alla XL – è tra i migliori palcoscenici d’Italia per esibizioni internazionali e terreno d’allenamento per i più forti freeskier e snowboarder d’Europa. Sorge a 2.400 metri d’altezza nei pressi del rifugio M’eating Point, lo snowpark è servito da una seggiovia 4 posti ad agganciamento automatico ed è lungo 700 metri. Il comprensorio di Livigno, da Carosello 3.000 al Mottolino, offre anche 12 piste nere, 37 rosse e 29 blu per principianti o per chi scia con i bambini; 30 chilometri di piste per lo sci di fondo e l’attrezzatissimo snowpark Amerikan con 12 rail e 2 jump, ideale per chi ama fare acrobazie. La stagione sciistica inizia il 19 dicembre ma il parco e molte piste aprono il 29 novembre. Info: www.livigno.eu/it

6) Si chiama Paradiso la mitica pista del passo del Tonale, anfiteatro naturale che delimita la Val di Sole dalla Vallecamonica, tra Lombardia e Trentino, adagiata all’ombra del ghiacciaio del Presena. Il tracciato, aperto dal 1963, ha fatto la storia dello sci alpino: è una pista nera, lunga 3 chilometri, che parte da passo Paradiso a 2.585 metri d’altezza con un dislivello di 734 metri, caratterizzata da continue serpentine e da muri che arrivano fino al Tonale, dove si giunge in piena velocità. È una pista molto tecnica, esposta a nord, quindi con molti tratti ghiacciati. Dal ghiacciaio a fondo valle c’è anche la sorprendente pista Tonalina, che scende fino a Ponte di Legno per undici chilometri. Gli impianti di risalita per le piste del ghiacciaio sono già in funzione. Info: www.passotonale.it

7) La pista Gran Risa, nel cuore del comprensorio altoatesino dell’Alta Badia e sede delle gare della Coppa del mondo maschile di slalom gigante, è la storica pista dove il grande campione di sci alpino Alberto Tomba ha gareggiato più volte. Si parte dai 2.077 metri di Piz La Ila, all’uscita della funivia, e si arriva dopo 650 metri di dislivello al paese di La Villa. Dal muro iniziale del tracciato, un cartello indica due percorsi: a destra c’è la variante più facile mentre a sinistra parte quella più difficile e famosa, consigliata solo agli sciatori più esperti, cioè la pista nera numero 17 dedicata a “Tomba la bomba”. Il percorso, lungo oltre un chilometro con un dislivello di ben 448 metri, attraversa un bellissimo bosco di conifere. La stagione sciistica inizia il 5 dicembre. Info: www.altabadia.org

8) Trametsch è la pista più lunga dell’Alto Adige a Bressanone e una delle più impegnative con pendenza del 65 percento. Il leggendario tracciato misura 9 chilometri ed è classificato come pista nera più per la durata che per le caratteristiche tecniche, comunque assai impegnative. Il tracciato parte dal rifugio Plose a 2.446 metri d’altezza e scende seguendo le curve morbide e i larghi pendii della cima, da cui si gode un paesaggio mozzafiato sul gruppo delle Odle. Poi, a Valcroce, la pista si infila nel bosco con curve improvvise e bruschi cambi di pendenza con una magnifica veduta sulla Valle Isarco; dopo la stazione intermedia la pista si restringe e aumentano curve e dossi. Nel comprensorio si possono effettuare ogni genere di sport invernale su più di 40 chilometri di piste e, in particolare, lo slittino su RudiRun, la pista naturale più lunga dell’Alto Adige. La stagione sciistica inizia il 6 dicembre. Info: www.plose.org

9) La pista della Marcialonga della Val di Fiemme e Fassa è tra i tracciati “top” per chi pratica il fondo. Qui da 40 anni, a fine gennaio, si svolge la storica competizione di sci di fondo, che attraversa boschi di abeti rossi, distese di neve bianca e stretti passi in un tracciato spettacolare, lungo 70 chilometri. La pista, che si percorre con gli sci ma anche con le ciaspole e le racchette da neve, si snoda tra le vallate e i borghi delle Val di Fassa e di Fiemme, da Moena a Predazzo. Tra le curiosità del tracciato c’è il più esteso bosco dell’arco alpino, dove tra più di sessanta milioni di alberi sorge l’evocativa “foresta dei violini”, i rarissimi abeti rossi il cui legno veniva utilizzato da Antonio Stradivari e da altri grandi maestri liutai del Seicento e del Settecento. Va anche ricordato che lo sci di fondo nacque proprio nelle valli di Fiemme e Fassa come mezzo di spostamento; oggi si pratica nel SuperNordicSkipass, il primo e più grande circuito italiano per lo sci di fondo che comprende 150 chilometri di piste di Passo Lavazé e di lago di Tesero e degli anelli di Bellamonte e dei paesi del fondovalle uniti alla pista della Marcialonga. La stagione sciistica inizia il 29 novembre. Info:www.valdifiemme.it

10) La pista Franco Berthod, a La Thuile in Valle d’Aosta, è considerata una delle più difficili e spettacolari dell’arco alpino per la presenza di neve ghiacciata e di muri con fortissimi dislivelli. Omologata per le gare di Coppa del mondo di sci alpino, è introdotta dall’inquietante cartello “pista per sciatori esperti”. E c’è da crederci perché dossi e muri richiedono una buona preparazione tecnica. Il comprensorio offre oltre 160 chilometri di piste, anelli e tracciati per ogni tipo di sport invernale. La stagione sciistica inizia il 20 novembre. Info: www.lathuile.it

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

Centro e Sud d’Italia sugli sci: le 7 piste più belle

di Ida Bini

Per gli appassionati di montagna e di sport invernali anche le regioni centrali e meridionali d’Italia offrono accoglienti comprensori sciistici con piste avvincenti, alcune delle quali particolarmente amate e spettacolari. Tra queste la più bella, secondo una classifica stilata da autorevoli riviste specializzate, è la direttissima Monte Pratello di Rivisondoli, in Abruzzo, seguita dalle piste toscane dell’Abetone, disegnate dal grande campione Zeno Colò. Oltre a queste due rinomate località, esistono anche piste suggestive con vista mare e tracciati morbidi tra gli Appennini, tutti da scoprire.

1) La pista Direttissima di Rivisondoli è un vero gioiello, lungo poco più di due chilometri, che fa parte del comprensorio più esteso del centro-sud Italia, lo Skipass Alto Sangro in Abruzzo, con 150 chilometri di piste da discesa e 60 di anelli per fondisti. Il tracciato parte da 2.000 metri sul monte Pratello di Roccaraso-Rivisondoli, vicino alla stazione d’arrivo della cabinovia a 6 posti, con una magnifica vista sulla grande area sciistica, Pizzalto, Aremogna e le montagne circostanti, dominate dalle Toppe del Tesoro. Superato il muro iniziale, la pista nera prosegue con numerosi cambi di pendenza e curve emozionanti per diventare più accessibile nella seconda parte, che tuttavia risulta molto veloce e tecnica. Verso la fine del percorso incontra l’altro tracciato nero del comprensorio, la pista Del Bosco, che proviene da destra e che arriva fino a valle unendosi, alle facili M1 Azzurra e P1 Fontanile. Per poter ospitare alcune gare internazionali il tracciato è stato modificato con dossi e con la riduzione dei tre cambi di pendenza iniziali. La stagione sciistica inizia ufficialmente il 13 dicembre. Info: www.skipassaltosangro.net

2) All’Abetone, in Toscana, si scia sul monte Gomito lungo la spettacolare Colò 3, una delle tre piste disegnate nel 1974 da Zeno Colò, grande campione olimpionico degli anni Cinquanta. Il tracciato è molto bello per i paesaggi mozzafiato che offre e per le sue qualità tecniche - continui cambi di pendenza e curve strette - che tuttavia possono essere affrontati anche dagli sciatori meno esperti. L’Abetone è senz’altro la stazione sciistica più famosa e tra le più frequentate dell’Appennino per la presenza di 50 chilometri di piste, di ogni livello di difficoltà, che ospitano gare di Campionati internazionali di sci. Oltre ai 30 tracciati, l’area offre anche 18 chilometri di piste da fondo e numerosissimi sentieri tra i boschi dove camminare e ciaspolare. La stagione sciistica inizia il 29 novembre. Info: www.abetone.it

3) Emozioni e adrenalina alle stelle sulle piste rosse di Etna Nord in Sicilia, dove si scia sul grande vulcano con vista sul mare. E’ un’esperienza unica scendere immersi in un paesaggio che regala contemporaneamente il candore della neve, il nero della roccia lavica e il blu dello Ionio che bagna la costa catanese. Le piste, dominate dall’imponente cratere di 3.350 metri, si trovano tra i 1.800 e i 2.400 metri d’altezza nell’area sciistica di Piano Provenzana-Linguaglossa, che offre complessivamente 6 piste di cui 4 rosse – Coccinella, monte Conca alto e due Anfiteatro – e 2 blu - monte Conca basso e la baby Tanaurpi - servite da una seggiovia e 3 skilift. L’altro comprensorio sciistico è Etna Sud e si estende da Nicolosi a Montagnola per circa 20 chilometri con 6 skilift e un’ovovia. L’area sciistica del grande vulcano offre anche numerose piste per chi pratica lo sci di fondo: Piano Vetore, vicino a Nicolosi, Piano Provenzana e l’anello di Maletto. La stagione sciistica inizia il 3 gennaio 2015 mentre quella del comprensorio Etna Sud è anticipata al 13 dicembre. Info:www.etnasci.it

4) La pista Rossa di Camigliatello Silano è un suggestivo tracciato di due chilometri, ampio e sinuoso, sulla Sila centrale, il più esteso altopiano d’Europa nel cuore della Calabria, dove si scia e ci si sposta con le slitte trainate dai cani. E’ una vera sorpresa e un’insolita destinazione nel più grande bosco d’Italia, 150 mila ettari di immense foreste primordiali, intervallate da pianori e altopiani, boschi di conifere, distese innevate a perdita d’occhio e vette che variano tra 1.368 e i 1.765 metri, in provincia di Cosenza. A circa 1 chilometro dal centro di Camigliatello, presso il rifugio del Tasso, partono gli impianti di risalita che arrivano in quota sul monte Curcio, da dove si scende sull’impegnativa pista Rossa o sulla Blu, più facile e lunga. Nella parte bassa, dove confluiscono i due tracciati, si trova un campetto pianeggiante con scuole di sci per principianti. Il comprensorio sciistico di Camigliatello Silano offre nel complesso 60 chilometri di piste, numerosi anelli per fondisti, aree specializzate per lo snowboard e sentieri per fare escursioni con le ciaspole, le racchette da neve, con le motoslitte o a cavallo. La stagione sciistica inizia il primo gennaio 2015. Info: www.calabriaski.it

5) La pista Del Caprio è la più famosa e tra le più frequentate della stazione di Campitello Matese-San Massimo, in Molise. Il tracciato rosso parte dall’omonima seggiovia di Monte Miletto, a 1.890 metri d’altezza, e scende al Pianoro per poco più di 2 chilometri. La pista Del Caprio, assieme al tracciato Cristallo, ha ricevuto l’omologazione della Federazione internazionale di sci per poter disputare gare di Coppa del Mondo. Campitello Matese, frazione di San Massimo, è la più rinomata località sciistica del Molise con 40 chilometri di piste e 7 impianti di risalita che accolgono diverse discipline sportive, dallo sci alla mountain bike, dall’arrampicata su roccia allo sci di fondo con tre anelli di varia difficoltà. L’apertura della stagione sciistica è prevista per il 6 dicembre. Info:www.campitello.com

6) La pista nera Direttissima Paletta del comprensorio sciistico del Cimone, il più grande dell’Emilia Romagna, è tra le più ambite dell’Appennino centrale. Il tracciato scende da Pian Cavallaio fino al Passo Lupo con continui cambi di pendenza e tratti bellissimi ma molto impegnativi. Oltre alla discesa nera Catinaccio, le piste dell’area sciistica del Cimone sono quasi tutte rosse, cioè di media difficoltà, e si snodano per 50 chilometri tra le vette del monte Cimone e del Cimoncino, alti rispettivamente 2.165 e 2.000 metri. Il comprensorio è una delle mete preferite dagli snowborder per l’alto numero di percorsi fuori pista. Infine, va segnalato il baby- park Cimonelandia, in località Lago della Ninfa, attrezzato parco dei divertimenti sulla neve per gli sciatori più piccoli. L’apertura della stagione è prevista per il 6 dicembre. Info: www.cimonesci.it

7) Sempre sull’Appennino bolognese si scia sulla pista Tomba 1, a Corno alle Scale, l’unica stazione in provincia di Bologna, tra i monti Cornaccio e Cupolino. Il tracciato, intitolato al grande campione Alberto Tomba che si allenava in questo comprensorio, è una pista rossa di 2 chilometri e mezzo con più di 500 metri di dislivello. L’area offre 15 chilometri di piste per lo sci alpino, due anelli di 8 chilometri per il fondo, uno snowpark attrezzato per gli snowbordisti e un babypark, collegati da 5 seggiovie, uno skilift e due tapis roulant. Belli sono gli itinerari nei pressi dei rifugi Le Malghe e Duca degli Abruzzi. L’apertura della stagione sciistica è prevista per il 6 dicembre. Info: www.cornosci.it

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSAavvenire.it