di Ida Bini
Per gli appassionati di montagna e di sport invernali anche le regioni centrali e meridionali d’Italia offrono accoglienti comprensori sciistici con piste avvincenti, alcune delle quali particolarmente amate e spettacolari. Tra queste la più bella, secondo una classifica stilata da autorevoli riviste specializzate, è la direttissima Monte Pratello di Rivisondoli, in Abruzzo, seguita dalle piste toscane dell’Abetone, disegnate dal grande campione Zeno Colò. Oltre a queste due rinomate località, esistono anche piste suggestive con vista mare e tracciati morbidi tra gli Appennini, tutti da scoprire.
1) La pista Direttissima di Rivisondoli è un vero gioiello, lungo poco più di due chilometri, che fa parte del comprensorio più esteso del centro-sud Italia, lo Skipass Alto Sangro in Abruzzo, con 150 chilometri di piste da discesa e 60 di anelli per fondisti. Il tracciato parte da 2.000 metri sul monte Pratello di Roccaraso-Rivisondoli, vicino alla stazione d’arrivo della cabinovia a 6 posti, con una magnifica vista sulla grande area sciistica, Pizzalto, Aremogna e le montagne circostanti, dominate dalle Toppe del Tesoro. Superato il muro iniziale, la pista nera prosegue con numerosi cambi di pendenza e curve emozionanti per diventare più accessibile nella seconda parte, che tuttavia risulta molto veloce e tecnica. Verso la fine del percorso incontra l’altro tracciato nero del comprensorio, la pista Del Bosco, che proviene da destra e che arriva fino a valle unendosi, alle facili M1 Azzurra e P1 Fontanile. Per poter ospitare alcune gare internazionali il tracciato è stato modificato con dossi e con la riduzione dei tre cambi di pendenza iniziali. La stagione sciistica inizia ufficialmente il 13 dicembre. Info: www.skipassaltosangro.net
2) All’Abetone, in Toscana, si scia sul monte Gomito lungo la spettacolare Colò 3, una delle tre piste disegnate nel 1974 da Zeno Colò, grande campione olimpionico degli anni Cinquanta. Il tracciato è molto bello per i paesaggi mozzafiato che offre e per le sue qualità tecniche - continui cambi di pendenza e curve strette - che tuttavia possono essere affrontati anche dagli sciatori meno esperti. L’Abetone è senz’altro la stazione sciistica più famosa e tra le più frequentate dell’Appennino per la presenza di 50 chilometri di piste, di ogni livello di difficoltà, che ospitano gare di Campionati internazionali di sci. Oltre ai 30 tracciati, l’area offre anche 18 chilometri di piste da fondo e numerosissimi sentieri tra i boschi dove camminare e ciaspolare. La stagione sciistica inizia il 29 novembre. Info: www.abetone.it
3) Emozioni e adrenalina alle stelle sulle piste rosse di Etna Nord in Sicilia, dove si scia sul grande vulcano con vista sul mare. E’ un’esperienza unica scendere immersi in un paesaggio che regala contemporaneamente il candore della neve, il nero della roccia lavica e il blu dello Ionio che bagna la costa catanese. Le piste, dominate dall’imponente cratere di 3.350 metri, si trovano tra i 1.800 e i 2.400 metri d’altezza nell’area sciistica di Piano Provenzana-Linguaglossa, che offre complessivamente 6 piste di cui 4 rosse – Coccinella, monte Conca alto e due Anfiteatro – e 2 blu - monte Conca basso e la baby Tanaurpi - servite da una seggiovia e 3 skilift. L’altro comprensorio sciistico è Etna Sud e si estende da Nicolosi a Montagnola per circa 20 chilometri con 6 skilift e un’ovovia. L’area sciistica del grande vulcano offre anche numerose piste per chi pratica lo sci di fondo: Piano Vetore, vicino a Nicolosi, Piano Provenzana e l’anello di Maletto. La stagione sciistica inizia il 3 gennaio 2015 mentre quella del comprensorio Etna Sud è anticipata al 13 dicembre. Info:www.etnasci.it
4) La pista Rossa di Camigliatello Silano è un suggestivo tracciato di due chilometri, ampio e sinuoso, sulla Sila centrale, il più esteso altopiano d’Europa nel cuore della Calabria, dove si scia e ci si sposta con le slitte trainate dai cani. E’ una vera sorpresa e un’insolita destinazione nel più grande bosco d’Italia, 150 mila ettari di immense foreste primordiali, intervallate da pianori e altopiani, boschi di conifere, distese innevate a perdita d’occhio e vette che variano tra 1.368 e i 1.765 metri, in provincia di Cosenza. A circa 1 chilometro dal centro di Camigliatello, presso il rifugio del Tasso, partono gli impianti di risalita che arrivano in quota sul monte Curcio, da dove si scende sull’impegnativa pista Rossa o sulla Blu, più facile e lunga. Nella parte bassa, dove confluiscono i due tracciati, si trova un campetto pianeggiante con scuole di sci per principianti. Il comprensorio sciistico di Camigliatello Silano offre nel complesso 60 chilometri di piste, numerosi anelli per fondisti, aree specializzate per lo snowboard e sentieri per fare escursioni con le ciaspole, le racchette da neve, con le motoslitte o a cavallo. La stagione sciistica inizia il primo gennaio 2015. Info: www.calabriaski.it
5) La pista Del Caprio è la più famosa e tra le più frequentate della stazione di Campitello Matese-San Massimo, in Molise. Il tracciato rosso parte dall’omonima seggiovia di Monte Miletto, a 1.890 metri d’altezza, e scende al Pianoro per poco più di 2 chilometri. La pista Del Caprio, assieme al tracciato Cristallo, ha ricevuto l’omologazione della Federazione internazionale di sci per poter disputare gare di Coppa del Mondo. Campitello Matese, frazione di San Massimo, è la più rinomata località sciistica del Molise con 40 chilometri di piste e 7 impianti di risalita che accolgono diverse discipline sportive, dallo sci alla mountain bike, dall’arrampicata su roccia allo sci di fondo con tre anelli di varia difficoltà. L’apertura della stagione sciistica è prevista per il 6 dicembre. Info:www.campitello.com
6) La pista nera Direttissima Paletta del comprensorio sciistico del Cimone, il più grande dell’Emilia Romagna, è tra le più ambite dell’Appennino centrale. Il tracciato scende da Pian Cavallaio fino al Passo Lupo con continui cambi di pendenza e tratti bellissimi ma molto impegnativi. Oltre alla discesa nera Catinaccio, le piste dell’area sciistica del Cimone sono quasi tutte rosse, cioè di media difficoltà, e si snodano per 50 chilometri tra le vette del monte Cimone e del Cimoncino, alti rispettivamente 2.165 e 2.000 metri. Il comprensorio è una delle mete preferite dagli snowborder per l’alto numero di percorsi fuori pista. Infine, va segnalato il baby- park Cimonelandia, in località Lago della Ninfa, attrezzato parco dei divertimenti sulla neve per gli sciatori più piccoli. L’apertura della stagione è prevista per il 6 dicembre. Info: www.cimonesci.it
7) Sempre sull’Appennino bolognese si scia sulla pista Tomba 1, a Corno alle Scale, l’unica stazione in provincia di Bologna, tra i monti Cornaccio e Cupolino. Il tracciato, intitolato al grande campione Alberto Tomba che si allenava in questo comprensorio, è una pista rossa di 2 chilometri e mezzo con più di 500 metri di dislivello. L’area offre 15 chilometri di piste per lo sci alpino, due anelli di 8 chilometri per il fondo, uno snowpark attrezzato per gli snowbordisti e un babypark, collegati da 5 seggiovie, uno skilift e due tapis roulant. Belli sono gli itinerari nei pressi dei rifugi Le Malghe e Duca degli Abruzzi. L’apertura della stagione sciistica è prevista per il 6 dicembre. Info: www.cornosci.it
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