Il presidente del Veneto inaugura la nuova cabinovia a otto posti Moline – Le Buse
“L’ingrediente fondamentale per lo sviluppo della montagna veneta è l’innovazione, la capacità di elevare costantemente la qualità dei servizi fruendo in maniera intelligente delle moderne tecnologie, senza però snaturare l’essenza e l’identità di questi luoghi di straordinaria bellezza e attrattiva”.
Lo ha detto stamane a Falcade (Bl) il presidente della regione Veneto, Luca Zaia, inaugurando insieme all’assessore al Turismo e allo Sviluppo montano, Federico Caner, la nuova cabinovia a otto posti Moline – Le Buse, grazie alla quale sarà possibile accedere comodamente alle piste della Ski Area San Pellegrino in soli sei minuti.
L’impianto, che sarà in funzione nella stagione invernale ma anche in quella estiva, ha una lunghezza di 1.890 metri e una portata oraria di 2.400 persone.
“I mondiali di sci del 2021 – ha aggiunto Zaia – non riguardano solo Cortina ma devono essere l’occasione per valorizzare tutto il contesto delle Dolomiti, rappresentano una sfida che dobbiamo cogliere insieme al governo per portare in questi territori investimenti necessari in previsione di ospitare un evento come l’Expo. Siamo impegnati anche a superare l’isolamento infrastrutturale della montagna e in tal senso il progetto del ‘Treno delle Dolomiti’ al quale stiamo lavorando è tutt’altro che un sogno o una fantasia, ma una prospettiva strategica".
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Lo ha detto stamane a Falcade (Bl) il presidente della regione Veneto, Luca Zaia, inaugurando insieme all’assessore al Turismo e allo Sviluppo montano, Federico Caner, la nuova cabinovia a otto posti Moline – Le Buse, grazie alla quale sarà possibile accedere comodamente alle piste della Ski Area San Pellegrino in soli sei minuti.
L’impianto, che sarà in funzione nella stagione invernale ma anche in quella estiva, ha una lunghezza di 1.890 metri e una portata oraria di 2.400 persone.
“I mondiali di sci del 2021 – ha aggiunto Zaia – non riguardano solo Cortina ma devono essere l’occasione per valorizzare tutto il contesto delle Dolomiti, rappresentano una sfida che dobbiamo cogliere insieme al governo per portare in questi territori investimenti necessari in previsione di ospitare un evento come l’Expo. Siamo impegnati anche a superare l’isolamento infrastrutturale della montagna e in tal senso il progetto del ‘Treno delle Dolomiti’ al quale stiamo lavorando è tutt’altro che un sogno o una fantasia, ma una prospettiva strategica".