(di Stefania Passarella)
Dall'applicazione sullo smartphone che dà istruzioni su come riparare il cambio della mountain-bike agli hotel con ricoveri e 'cestini' pranzo ad hoc per i ciclisti, passando per le proposte 'doc' sui migliori itinerari per le due ruote. Le vacanze in bicicletta sono uno dei pochi segmenti dell'industria italiana (insieme ai viaggi in treno, alle crociere nel Mediterraneo, al turismo "verde") che cresce nonostante la flessione generale dell'ultimo anno, secondo un'indagine pubblicata all'inizio della stagione estiva da Trademark Italia. Cresce l'attenzione nei confronti di questo settore non solo da parte degli enti del turismo, ma anche delle strutture ricettive. Con un forte apporto del mondo tech, fra siti e applicazioni dedicate che puntano a rendere 'perfetta' l'esperienza dei cicloturisti.
Lo smartphone è il compagno di viaggio onnipresente anche in bicicletta. Le applicazioni, più o meno professionali, dedicate ai cicloturisti sono tante. Ci sono quelle come Strava che 'ricordano' i percorsi compiuti e fanno paragoni con le performance dei propri compagni di viaggio o corridori che hanno percorso la stessa tratta. Ci sono Bike Repair e Bike Doctor che aiutano a riparare la bici, una sorta di meccanico sempre in tasca, con una guida anche per immagini. Garmin Fit e Cyclemetersono utili per allenarsi, da collegare con sensori per il fitness. Size My Bike comunica all'utente la bicicletta perfetta per la conformazione del proprio fisico mentre Bike Hub è una sorta di navigatore online per chi va in bici.
Made in Italy, per gli smartphone e i tablet Android, l'applicazione BiciSicura con cui selezionare il migliore itinerario in base alla difficoltà del percorso, al tipo di fondo stradale, alla presenza o meno di bambini. Utile perché la ricerca può avvenire anche offline e senza un Gps attivo, in fase di preparazione del viaggio. Invece una volta in sella con internet e Gps attivi si può visualizzare la propria posizione sulla mappa. L'applicazione è in grado anche di guidare gli utenti con indicazioni vocali, di fornire informazioni sul meteo in tempo reale. È stata lanciata quest'anno dall'Università di RomaTre, Regione Lazio e Legambiente Lazio. Tra gli itinerari già implementati alcuni percorsi turistici laziali: intorno al lago di Martignano e Bracciano, altri che permettono di raggiungere Ostia partendo da Roma, altri ancora che attraversano i parchi regionali, da quello dell'Appia Antica a quello dei monti della Tolfa. Tanti pure i percorsi suggeriti in prossimità delle coste laziali come il Lungomare di Fiumicino, di Anzio e di Ostia.
Sempre aggiornato il catalogo online www.albergabici.it della Federazione italiana Amici della Bicicletta (Fiab) che raccoglie informazioni su circa duemila strutture ricettive per cicloturisti. Strutture con una sorta di bollino di qualità della Fiab, che hanno i requisiti minimi richiesti per poter ospitare nel migliore dei modi viaggiatori e turisti che utilizzano la bici come mezzo di trasporto per viaggiare o per effettuare escursioni nei dintorni del luogo di vacanza, dai grandi alberghi agli ostelli. Negli esercizi indicati i ciclisti sono sicuri di trovare, fra gli altri, mappe cicloturistiche dell'area, luoghi per asciugare vestiti e attrezzatura, un luogo chiuso per sistemare le bici di notte, attrezzi di base per le riparazioni, colazione con alimenti ad hoc.
Un gadget molto apprezzato dai cicloturisti che percorrono le piste dell'Emilia Romagna è la "Bike Map". È una 'tradizionale' mappa in cartoncino da infilare direttamente nel manubrio del mezzo, in modo da averla sempre sotto gli occhi. A lanciarla il circuito delle Città d'Arte dell'Emilia Romagna. Adottata prima nella provincia di Ferrara, è stata successivamente estesa anche a Piacenza, Parma, Modena, Bologna, Faenza e Forlì. Oltre a fare da stradario offre informazioni sulle attrazioni, sui punti di ristoro e sui servizi posizionati lungo il percorso, noleggiatori e riparatori di biciclette compresi. Si ritira gratuitamente negli uffici turistici o si scarica dai siti www.cycle-r.it ewww.cittadarte.emilia-romagna.it.
La vacanza in bicicletta è potenzialmente per tutti, grazie alla possibilità di scegliere – in Italia come all'estero – piste e itinerari adatti alle famiglie con bambini o a corridori allenati e amanti dei percorsi fisicamente più impegnativi. Ci sono anche tour operator specializzati in vacanze con la bicicletta. Come Girolibero, che propone pacchetti su misura delle famiglie con percorsi semplici da affrontare, noleggio bici o appendici adatte a bambini di tutte le età, prenotazione in strutture dotate anche di camere triple o quadruple e forti sconti, per minori da 0 a 15 anni a seconda dell'itinerario scelto. Copre l'Italia, come la Laguna di Venezia, ma anche tutta Europa: dalla pista ciclabile austriaca del Danubio, da Linz a Vienna, al percorso che si snoda fra i castelli della Loira in Francia. O in Olanda, percorso in bici e barca intorno al lago di Ijssel. Mete ciclistiche sono anche le grandi capitali, proposte ad esempio da Zeppelin. Come New York, che quest'anno col suo progetto di bike sharing ha 6mila bici pronte all'uso in 330 stazioni, con l'obiettivo di arrivare a 10 mila bici e 600 postazioni tra Manhattan, Brooklyn e Queens. Oppure Berlino, con la sua rete ciclabile efficiente e in simbiosi con quella ferroviaria. Verde Natura è un altro tour operator che accompagna in bici i turisti in tutta Europa, dalla Spagna alla Provenza.
Dall'applicazione sullo smartphone che dà istruzioni su come riparare il cambio della mountain-bike agli hotel con ricoveri e 'cestini' pranzo ad hoc per i ciclisti, passando per le proposte 'doc' sui migliori itinerari per le due ruote. Le vacanze in bicicletta sono uno dei pochi segmenti dell'industria italiana (insieme ai viaggi in treno, alle crociere nel Mediterraneo, al turismo "verde") che cresce nonostante la flessione generale dell'ultimo anno, secondo un'indagine pubblicata all'inizio della stagione estiva da Trademark Italia. Cresce l'attenzione nei confronti di questo settore non solo da parte degli enti del turismo, ma anche delle strutture ricettive. Con un forte apporto del mondo tech, fra siti e applicazioni dedicate che puntano a rendere 'perfetta' l'esperienza dei cicloturisti.
Lo smartphone è il compagno di viaggio onnipresente anche in bicicletta. Le applicazioni, più o meno professionali, dedicate ai cicloturisti sono tante. Ci sono quelle come Strava che 'ricordano' i percorsi compiuti e fanno paragoni con le performance dei propri compagni di viaggio o corridori che hanno percorso la stessa tratta. Ci sono Bike Repair e Bike Doctor che aiutano a riparare la bici, una sorta di meccanico sempre in tasca, con una guida anche per immagini. Garmin Fit e Cyclemetersono utili per allenarsi, da collegare con sensori per il fitness. Size My Bike comunica all'utente la bicicletta perfetta per la conformazione del proprio fisico mentre Bike Hub è una sorta di navigatore online per chi va in bici.
Made in Italy, per gli smartphone e i tablet Android, l'applicazione BiciSicura con cui selezionare il migliore itinerario in base alla difficoltà del percorso, al tipo di fondo stradale, alla presenza o meno di bambini. Utile perché la ricerca può avvenire anche offline e senza un Gps attivo, in fase di preparazione del viaggio. Invece una volta in sella con internet e Gps attivi si può visualizzare la propria posizione sulla mappa. L'applicazione è in grado anche di guidare gli utenti con indicazioni vocali, di fornire informazioni sul meteo in tempo reale. È stata lanciata quest'anno dall'Università di RomaTre, Regione Lazio e Legambiente Lazio. Tra gli itinerari già implementati alcuni percorsi turistici laziali: intorno al lago di Martignano e Bracciano, altri che permettono di raggiungere Ostia partendo da Roma, altri ancora che attraversano i parchi regionali, da quello dell'Appia Antica a quello dei monti della Tolfa. Tanti pure i percorsi suggeriti in prossimità delle coste laziali come il Lungomare di Fiumicino, di Anzio e di Ostia.
Sempre aggiornato il catalogo online www.albergabici.it della Federazione italiana Amici della Bicicletta (Fiab) che raccoglie informazioni su circa duemila strutture ricettive per cicloturisti. Strutture con una sorta di bollino di qualità della Fiab, che hanno i requisiti minimi richiesti per poter ospitare nel migliore dei modi viaggiatori e turisti che utilizzano la bici come mezzo di trasporto per viaggiare o per effettuare escursioni nei dintorni del luogo di vacanza, dai grandi alberghi agli ostelli. Negli esercizi indicati i ciclisti sono sicuri di trovare, fra gli altri, mappe cicloturistiche dell'area, luoghi per asciugare vestiti e attrezzatura, un luogo chiuso per sistemare le bici di notte, attrezzi di base per le riparazioni, colazione con alimenti ad hoc.
Un gadget molto apprezzato dai cicloturisti che percorrono le piste dell'Emilia Romagna è la "Bike Map". È una 'tradizionale' mappa in cartoncino da infilare direttamente nel manubrio del mezzo, in modo da averla sempre sotto gli occhi. A lanciarla il circuito delle Città d'Arte dell'Emilia Romagna. Adottata prima nella provincia di Ferrara, è stata successivamente estesa anche a Piacenza, Parma, Modena, Bologna, Faenza e Forlì. Oltre a fare da stradario offre informazioni sulle attrazioni, sui punti di ristoro e sui servizi posizionati lungo il percorso, noleggiatori e riparatori di biciclette compresi. Si ritira gratuitamente negli uffici turistici o si scarica dai siti www.cycle-r.it ewww.cittadarte.emilia-romagna.it.
La vacanza in bicicletta è potenzialmente per tutti, grazie alla possibilità di scegliere – in Italia come all'estero – piste e itinerari adatti alle famiglie con bambini o a corridori allenati e amanti dei percorsi fisicamente più impegnativi. Ci sono anche tour operator specializzati in vacanze con la bicicletta. Come Girolibero, che propone pacchetti su misura delle famiglie con percorsi semplici da affrontare, noleggio bici o appendici adatte a bambini di tutte le età, prenotazione in strutture dotate anche di camere triple o quadruple e forti sconti, per minori da 0 a 15 anni a seconda dell'itinerario scelto. Copre l'Italia, come la Laguna di Venezia, ma anche tutta Europa: dalla pista ciclabile austriaca del Danubio, da Linz a Vienna, al percorso che si snoda fra i castelli della Loira in Francia. O in Olanda, percorso in bici e barca intorno al lago di Ijssel. Mete ciclistiche sono anche le grandi capitali, proposte ad esempio da Zeppelin. Come New York, che quest'anno col suo progetto di bike sharing ha 6mila bici pronte all'uso in 330 stazioni, con l'obiettivo di arrivare a 10 mila bici e 600 postazioni tra Manhattan, Brooklyn e Queens. Oppure Berlino, con la sua rete ciclabile efficiente e in simbiosi con quella ferroviaria. Verde Natura è un altro tour operator che accompagna in bici i turisti in tutta Europa, dalla Spagna alla Provenza.
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