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Le mete inserite sono Argentina, Australia, Cile, Cina, Giappone, India, Kenya, Oman, Perù, Tanzania

Sono 10 le destinazioni che Travel Partners World inserisce tra le sue nuove proposte Tour: Argentina, Australia, Cile, Cina, Giappone, India, Kenya, Oman, Perù, Tanzania.
In tutte le destinazioni vengono proposti itinerari con partenze garantite e guida italiana o parlante italiano. Così come per la totalità della programmazione tour, che si sviluppa su 44 destinazioni e oltre 200 itinerari, le agenzie potranno contare su una scelta di prodotto, con proposte modulabili e combinabili, in modo tale da costruire soluzioni personalizzate in base alle diverse richieste ed esigenze dei loro clienti. 
“L’aggiunta di nuove destinazioni e di nuovi tour è uno dei supporti strategici ai nostri obbiettivi di crescita - commenta Davide Prella,  product & contract manager -. Proprio in quest’ottica coinvolgeremo tutte le agenzie che ci hanno dato fiducia nel 2015 con una campagna incentivi per chi incrementerà il fatturato con noi, prevediamo inoltre, l’organizzazione di seminari online con la presenza, in collegamento, dei nostri Dmc corrispondenti per dare alle agenzie la possibilità di conoscere meglio gli itinerari e le proposte confrontandosi personalmente con i nostri partner”.
 
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Cicloturismo, la vacanza "perfetta". Ecco le applicazioni, strutture ricettive, gadget e mete per chi in vacanza vuole pedalare

(di Stefania Passarella)

Dall'applicazione sullo smartphone che dà istruzioni su come riparare il cambio della mountain-bike agli hotel con ricoveri e 'cestini' pranzo ad hoc per i ciclisti, passando per le proposte 'doc' sui migliori itinerari per le due ruote. Le vacanze in bicicletta sono uno dei pochi segmenti dell'industria italiana (insieme ai viaggi in treno, alle crociere nel Mediterraneo, al turismo "verde") che cresce nonostante la flessione generale dell'ultimo anno, secondo un'indagine pubblicata all'inizio della stagione estiva da Trademark Italia. Cresce l'attenzione nei confronti di questo settore non solo da parte degli enti del turismo, ma anche delle strutture ricettive. Con un forte apporto del mondo tech, fra siti e applicazioni dedicate che puntano a rendere 'perfetta' l'esperienza dei cicloturisti.

Lo smartphone è il compagno di viaggio onnipresente anche in bicicletta. Le applicazioni, più o meno professionali, dedicate ai cicloturisti sono tante. Ci sono quelle come Strava che 'ricordano' i percorsi compiuti e fanno paragoni con le performance dei propri compagni di viaggio o corridori che hanno percorso la stessa tratta. Ci sono Bike Repair e Bike Doctor che aiutano a riparare la bici, una sorta di meccanico sempre in tasca, con una guida anche per immagini. Garmin Fit e Cyclemetersono utili per allenarsi, da collegare con sensori per il fitness. Size My Bike comunica all'utente la bicicletta perfetta per la conformazione del proprio fisico mentre Bike Hub è una sorta di navigatore online per chi va in bici.

Made in Italy, per gli smartphone e i tablet Android, l'applicazione BiciSicura con cui selezionare il migliore itinerario in base alla difficoltà del percorso, al tipo di fondo stradale, alla presenza o meno di bambini. Utile perché la ricerca può avvenire anche offline e senza un Gps attivo, in fase di preparazione del viaggio. Invece una volta in sella con internet e Gps attivi si può visualizzare la propria posizione sulla mappa. L'applicazione è in grado anche di guidare gli utenti con indicazioni vocali, di fornire informazioni sul meteo in tempo reale. È stata lanciata quest'anno dall'Università di RomaTre, Regione Lazio e Legambiente Lazio. Tra gli itinerari già implementati alcuni percorsi turistici laziali: intorno al lago di Martignano e Bracciano, altri che permettono di raggiungere Ostia partendo da Roma, altri ancora che attraversano i parchi regionali, da quello dell'Appia Antica a quello dei monti della Tolfa. Tanti pure i percorsi suggeriti in prossimità delle coste laziali come il Lungomare di Fiumicino, di Anzio e di Ostia.

Sempre aggiornato il catalogo online www.albergabici.it della Federazione italiana Amici della Bicicletta (Fiab) che raccoglie informazioni su circa duemila strutture ricettive per cicloturisti. Strutture con una sorta di bollino di qualità della Fiab, che hanno i requisiti minimi richiesti per poter ospitare nel migliore dei modi viaggiatori e turisti che utilizzano la bici come mezzo di trasporto per viaggiare o per effettuare escursioni nei dintorni del luogo di vacanza, dai grandi alberghi agli ostelli. Negli esercizi indicati i ciclisti sono sicuri di trovare, fra gli altri, mappe cicloturistiche dell'area, luoghi per asciugare vestiti e attrezzatura, un luogo chiuso per sistemare le bici di notte, attrezzi di base per le riparazioni, colazione con alimenti ad hoc.

Un gadget molto apprezzato dai cicloturisti che percorrono le piste dell'Emilia Romagna è la "Bike Map". È una 'tradizionale' mappa in cartoncino da infilare direttamente nel manubrio del mezzo, in modo da averla sempre sotto gli occhi. A lanciarla il circuito delle Città d'Arte dell'Emilia Romagna. Adottata prima nella provincia di Ferrara, è stata successivamente estesa anche a Piacenza, Parma, Modena, Bologna, Faenza e Forlì. Oltre a fare da stradario offre informazioni sulle attrazioni, sui punti di ristoro e sui servizi posizionati lungo il percorso, noleggiatori e riparatori di biciclette compresi. Si ritira gratuitamente negli uffici turistici o si scarica dai siti www.cycle-r.it ewww.cittadarte.emilia-romagna.it.

La vacanza in bicicletta è potenzialmente per tutti, grazie alla possibilità di scegliere – in Italia come all'estero – piste e itinerari adatti alle famiglie con bambini o a corridori allenati e amanti dei percorsi fisicamente più impegnativi. Ci sono anche tour operator specializzati in vacanze con la bicicletta. Come Girolibero, che propone pacchetti su misura delle famiglie con percorsi semplici da affrontare, noleggio bici o appendici adatte a bambini di tutte le età, prenotazione in strutture dotate anche di camere triple o quadruple e forti sconti, per minori da 0 a 15 anni a seconda dell'itinerario scelto. Copre l'Italia, come la Laguna di Venezia, ma anche tutta Europa: dalla pista ciclabile austriaca del Danubio, da Linz a Vienna, al percorso che si snoda fra i castelli della Loira in Francia. O in Olanda, percorso in bici e barca intorno al lago di Ijssel. Mete ciclistiche sono anche le grandi capitali, proposte ad esempio da Zeppelin. Come New York, che quest'anno col suo progetto di bike sharing ha 6mila bici pronte all'uso in 330 stazioni, con l'obiettivo di arrivare a 10 mila bici e 600 postazioni tra Manhattan, Brooklyn e Queens. Oppure Berlino, con la sua rete ciclabile efficiente e in simbiosi con quella ferroviaria. Verde Natura è un altro tour operator che accompagna in bici i turisti in tutta Europa, dalla Spagna alla Provenza.
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“Vieni a Siracusa e riparti con il pieno anche a Capodanno e fino all’Epifania”



Comunicato Stampa - Siracusa, 28 dicembre 2012
Prorogata l’iniziativa fino al 6 gennaio 2012
   Vieni a Siracusa e riparti con il pieno anche a Capodanno e fino all’Epifania”

L’iniziativa denominata “Vieni a Siracusa e riparti con il pieno”, il cui termine era previsto per il 28 dicembre, è stata prorogata comprendendo il Capodanno  fino alla Epifania del 6 gennaio 2012.
L’iniziativa prevede per chi prenota sul portale www.siracusaturismo.net e soggiorna almeno 2 notti, presso le strutture ricettive convenzionate, di ricevere al momento del pagamento in hotel un buono carburante del valore di € 50,00, spendibile presso tutti i distributori italiani affiliati alla rete emittente. Il prezzo delle camere offerte dagli hotel  per l’iniziativa, a garanzia e per trasparenza nei confronti dei viaggiatori, è in parity rate con gli altri portali booking on line. Chi usufruirà dell’iniziativa “Vieni a Siracusa e riparti con il pieno”, potrà, inoltre, utilizzare le convenzioni stipulate con musei ed associazioni del territorio.
La proroga dell’iniziativa, ha dichiarato Seby Bongiovanni presidente del Consorzio Siracusa Turismo, nasce dalle richieste degli operatori nell’utilizzare al meglio il periodo festivo, considerando le chiusure delle scuole, consentendo alle famiglia di usufruire di questa iniziativa che lega le bellezze del nostro territorio alla convenienza dell’offerta sotto il profilo economico. L’iniziativa, conclude Bongiovanni, è stata mirata ad incrementare il turismo di vicinato e i primi dati confermano di aver raggiunto l’obbiettivo.

Info: 0931-1756232   393.3310175  e-mail: redazione@siracusaturismo.net       www.siracusaturismo.net 

segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone turismoculturale@simail.it

Viaggi: un evento una meta. La valle del chilometro zero

Val d'Ultimo, in Alto Adige, è l'esempio di un territorio che vive dei prodotti locali. La salvaguardia dell'ambiente e il risparmio delle famiglie vengono così garantiti.

09/02/2012
I torrenti della Val d'Ultimo portano acqua pura alla sorgente di Santa Valburga.
I torrenti della Val d'Ultimo portano acqua pura alla sorgente di Santa Valburga.
 
Si fa un gran parlare, oggi, dei prodotti a chilometro zero, quelli cioè che per giungere sulla tavola di casa nostra non hanno dovuto affrontare viaggi e trasporti che, a volte, possono durare anche giornate intere. La riscoperta del chilometro zero, indubbiamente un valore positivo, è, insieme, una necessità e una moda. Una necessità, perché l'esigenza di un'alimentazione più sana, genuina e garantita è sempre più forte e diffusa. Così come, in tempi di recessione, si cerca di tagliare ogni costo superfluo, ed è chiaro che, laddove un prodotto è passato direttamente dal campo del contadino alla casa del consumatore, i costi di trasporto e consegna possono essere ridotti. Non pochi gli effetti collaterali, e tutti buoni: meno inquinamento, meno traffico, un controllo più diretto sulla produzione, merci più fresche e, soprattutto, un incentivo all'agricolutra locale, che si traduce a sua volta nel sostegno all'occupazione e alla salvaguardia dell'ambiente. La questione è diventata anche una moda del momento, nel senso che vantarsi di nutrirsi a chilometro zero è un po' chic, anche se non sempre si pone la dovuta attenzione al rispetto dei requisiti.

Ci sono zone del nostro Paese che, il chilometro zero, lo praticano da sempre, ben prima che diventasse una tendenza, perché fa parte dalla cultura, delle tradizioni e dei valori del territorio.  Oggi vogliamo presentarvene almeno uno in questa rubrica, dove non proporremo quindi un evento, come di consueto, quanto una specificità, una peculiarità che contraddistinguono un luogo.
Lo Schüttelbrot è una pagnotta tipica della Val d'Ultimo, croccante e aromatizzata con sale, cumino, coriandolo e semi di finocchio.
Lo Schüttelbrot è una pagnotta tipica della Val d'Ultimo, croccante e aromatizzata con sale, cumino, coriandolo e semi di finocchio.
 
Parliamo della Val d'Ultimo, la più estesa delle vallate altoatesine che, dai pressi di Merano, si dirada per 50 chilometri fino ai piedi del gruppo montuoso dell'Ortles. Qui, l'economia a chilometro zero è una sapienza antica, una prassi quotidiana, insomma, la normalità. L'utilizzo dei prodotti del territorio rappresenta non soltanto una caratteristica dell'economia, ma appartiene alla cultura della gente. Certo, quello in questione è un angolo di mondo baciato dalla fortuna, ricco di risorse agroalimentari. L'acqua arriva dai torrenti come il Valsura (41 chilometri di lunghezza) alla sorgente di Santa Valburga. Il latte è "munto" nelle stalle dei 60 masi della valle. Il pane di segale e farro, le confetture e le erbe aromatiche, prodotti secondo i criteri dell'agricoltura biologica, sono un elemento centrale della tradizione. Lo stesso si può dire dei formaggi e della frutta. Nemmeno il pesce manca, dato che nei 15 laghi si può pescare la trota della varietà Val d'Ultimo, particolarmente grande e genuina grazie alla limpidezza delle acque. In autunno porcini e finferli si offrono con generosità.

Ora - questo è il punto - tutto questo ben di Dio serve a nutrire e soddisfare anzitutto la vallata stessa, in una filiera davvero cortissima. E ne hanno la riprova i turisti, che possono acquistare i prodotti tipici locali direttamente ai masi, nei negozi alimentari della zona e nei mercati, dove vengono venduti senza intermediazioni né imballaggi, azzerando così anche i costi di conservazione. Il tutto, lo ripetiamo, secondo riti e saperi che affondano le loro radici nella cultura locale. Ecco perché la Val d'Ultimo è un bell'esempio di economia a chilometro zero, che salvaguarda l'occupazione locale, tutela l'ambiente e garantisce il risparmio delle famiglie.

INFORMAZIONI PRATICHE
Associazione turistica Val d'Ultimo: www.valdultimo.info, www.dolomiti.it
 
di Paolo Perazzolo - famiglia cristiana 

Dove si va? Ecco le 10 mete per il 2012 (scelte da voi)

Niente Ngorongoro, niente Kamchatka, niente atollo di Kiribati, niente trekking nel deserto del Gobi: su 196 Paesi nel mondo – 192 all’Onu, più Vaticano, Kossovo, Taiwan e Palestina, non riconosciuta ma da poco nell’Unesco – la prima in classifica nei viaggi 2012 più sognati su questo blog è… New York.. Eh sì. Le risposte a «Dove volete andare nel 2012?» (numerose e gustose: grazie a tutti!) è stata di pochi frizzi ma molti sogni. E due posizioni più giù, un’altra meta già sentita: Londra. Che il podio quest’anno se lo conquista di diritto. Del resto, una città che dopo i disordini che l’hanno messa a ferro e fuoco in estate prende una canzone che incita alla rivolta come London Calling dei Clash come inno ufficiale dei Giochi Olimpici merita un inchino. Altro che cinesi, con quello stadio da mal di testa nato in una notte e sotto i ventagli niente: a London 2012 ci sarà da divertirsi, anche senza mettere piede nel quartiere olimpico.
Capitali conosciute a parte, ecco le magnifiche 10 del 2012 scelte da voi. Fatemi sapere se le conoscete già, quale preferite in assoluto, ma, sopratuttto, se ne avete, mandate le vostre dritte da condividere con i sognatori in viaggio 2012.
1 – NEW YORK CITY
2 – VIETNAM
3 – LONDRA
4 – BIRMANIA
5 – BERLINO
6 – ISLANDA
7 – MADAGASCAR
8 – AUSTRALIA
9 – BRASILE
10 – ZAMBIA