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La rinascita del Vietnam

 Vivo, vivace, e molto coinvolgente per quel dinamismo asiatico che da sempre lo contraddistinguo, oltre che ricchissimo di highlight culturali e paesaggi incontaminati, il Vietnam si sta imponendo oggi sul mercato italiano come una delle destinazioni più toniche sul fronte della domanda turistica.

Boom di visitatori

Nei primi cinque mesi del 2024 il turismo nel Paese ha registrato uno slancio di crescita che fa ben sperare per il raggiungimento dell’obiettivo dei 18 mln di visitatori internazionali fissato dalla Vietnam National Authority of Tourism (VNAT): nel periodo gennaio-maggio, 7.6 mln di stranieri hanno scelto il Vietnam come meta della propria vacanza, con un aumento del 64.9% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e del 3,9% rispetto allo stesso periodo del 2019. Il maggior numero di visitatori oggi proviene ancora dalla Korea e dalla Cina, seguite da Taiwan, dagli Usa e dal Giappone, ma anche l’Europa ha ormai un peso specifico sempre più importante.

Si prevede che quest’anno il totale delle entrate generate dal turismo in Vietnam raggiungerà i 34,6 mld di dollari.

Green e sostenibile, la svolta

Tra le destinazioni più gettonate ci sono sempre la capitale Hanoi, la provincia centrale di Quang Nam, sede dei siti del patrimonio culturale mondiale dell’antica città di Hoi An e del Santuario di My Son, e le località balneari di Nha Trang, Da Nang e Binh Dinh, ma piano piano qualcosa sta cambiando. Il Paese lavora infatti con dinamismo allo sviluppo di nuovi modelli di turismo, più sostenibile, capace di offrire esperienze ancora più originali ai visitatori, experience dove natura, agricoltura e cultura riescono a fondersi.

Qualche esempio? Se ad Hanoi le autorità municipali hanno già riconosciuto sette destinazioni turistiche nelle aree suburbane, associate all’agricoltura, alla vita rurale, ai villaggi artigianali e all’ecoturismo, c’è l’esperimento del comune di Hng Vân nel distretto periferico di Thng Tín, dove sono state create (fonte Viêt Nam News) 21 strade adornate di piante, ognuna di una specie differente, tra le quali i turisti possono perdersi in bicicletta prima di avventurarsi nelle coltivazioni vicine ed assaporare le specialità locali.

Su rotaia, ma nel lusso

Tra le formule di viaggio che nel Paese guadagnano sempre più popolarità ci sono anche i viaggi in treno, sia per il turismo domestico che nel 2023 ha generato 10 milioni di passeggeri (+ 15% vs 2022) che per i viaggiatori internazionali che hanno raggiunto quota 1,5 mln di passeggeri (+ 20%). E tra coloro che hanno deciso di cavalcare questo trend sempre più diffuso c’è Anantara che proprio per l’estate 2024 ha proposto una nuova idea di viaggio: un treno di lusso che in 5-6 ore collega diverse destinazioni del sud del Paese; in realtà già nel 2020 aveva fatto partire il Vietage by Anantara, un treno dotato di ogni comfort da Da Nang a Quy Nhon, ma ora la tratta è stata aggiornata per  mostrare ai viaggiatori nuovi percorsi e più zone costiere, in un viaggio lento tra baie lussureggianti, risaie e stagni di fiori di loto.

Dai tour operator

Gli operatori italiani cosa ne pensano di questa rinascita vietnamita? Riportiamo i contributi di alcuni player della filiera.

Idee per Viaggiare

Loredana Santinelli, product manager per il sud-est Asiatico dell’operatore, è tra i tanti a confermare l’interesse esponenziale da parte degli italiani sulla destinazione: “La tendenza è chiara, siamo passati da poche decine di passeggeri l’anno a oltre i 200 solo questo anno- ha detto- Registriamo richieste soprattutto per gruppi, coppie, viaggi di nozze e famiglie mentre  sono leggermente in diminuzione quelle per i viaggi individuali. L’itinerario più richiesto è sempre quello classico che consente di visitare il Paese da nord a sud, con la possibilità di aggiungere la navigazione sul fiume Mekong e raggiungere il Delta. Sul fronte del pricing-ha commentato ancora Loredana Santinelli-, si comincia a percepire anche qui un leggero rialzo ma nell’ordine di un 6% massimo rispetto allo scorso anno”.

Guiness Travel

“Negli anni passati abbiamo avuto un’ottima risposta del mercato sulla destinazione con partenze sold-out in concomitanza della stagione invernale e del Capodanno, e il trend di quest’anno è molto simile- riferisce  Maurizio Gaggianesi, direttore commerciale di Guiness Travel-. Rispetto ad altre destinazioni dell’area- ha spiegato- il Vietnam sta riuscendo a mantenere un giusto equilibrio sui prezzi rispetto alla qualità dei servizi offerti. Chiaramente, in linea con quanto si verifica globalmente nel mercato, anche questo paese ha sperimentato aumenti, ma comunque decisamente ragionevoli rispetto agli incrementi selvaggi di altre mete. Si conferma come destinazione piuttosto trasversale adatta a diversi target di viaggiatori e le proposte più avventurose che si possono pianificare la rendono ideale anche per il pubblico più giovane. Ecco perché la nostra proposta comprende oltre ad un Gran Tour Vietnam anche il Vietnam- Young indirizzato a una fascia di viaggiatori tra i 25 e i 45 anni, con servizi sempre di buon livello e accompagnatore in partenza dall’Italia”.

Mappamondo

Anche Mappamondo parla di numeri positivi, con i primi cinque mesi del 2024 che hanno visto crescere fortemente domanda e vendite sulla destinazione: “Il fatto che i prezzi siano rimasti in linea con l’anno precedente confermando un giusto equilibrio con la qualità dei servizi, può essere certamente una motivazione del successo di questa destinazione– ha commentato il pm Daniele Fornari-. I nostri tour con guida in italiano continuano a svettare in cima alle preferenze ma abbiamo notato una richiesta in aumento sulle proposte che includono la navigazione del Mekong, esperienza sempre molto suggestiva. Ciò che stiamo percependo però, è un’attenzione fortissima da parte dei clienti all’ambiente e alla sostenibilità, ed è una delle ragioni per cui in tutti i nostri tour del Vietnam abbiamo messo in campo delle accortezze che vanno in questa direzione.  Ad ogni passeggero che arriva in destinazione per esempio, viene regalata una bottiglia di alluminio che può essere riempita di acqua su ogni mezzo di trasporto e negli alberghi, al fine di evitare l’utilizzo di migliaia di bottiglie di plastica ogni anno. Ma questa è solo una delle tante iniziative che abbiamo concordato con i nostri fornitori”.

Mistral Tour

“Nel post pandemia l’Indocina è una di quelle aree del mondo che è ripartita con maggiore ritardo- ha detto Antonio D’Errico, pm Indocina di Mistral Tour– Dalla metà del 2023 registriamo però una ripresa molto sostenuta e in questo momento il nostro traffico nell’area registra un +12% sul 2019.  Le proposte classiche sono sempre apprezzate ma la domanda verte sempre di più su programmi focalizzati sull’aspetto naturale-paesaggistico del paese. Anche i combinati con Cambogia e Laos sono sempre di grande appeal, così come le estensioni mare in Thailandia”.

Kuda Tour Operator  

Chi sta registrando crescite a doppia cifra sul Vietnam è anche Kuda Tour Operator che quest’anno vede crescere in modo esponenziale le prenotazioni: “Il Vietnam rimane sempre un viaggio che stupisce e che lascia i clienti soddisfatti, anche le fasce più giovani- secondo il direttore Gianmarco Caprotti-, per l’ottimo rapporto qualità-prezzo ma anche per una cucina di ottimo livello su cui noi ad esempio abbiamo deciso di accendere i riflettori durante i tour con pasti consumati solo nei ristoranti e non negli alberghi”.

Cresce la domanda, ma i voli?

Il problema c’è e non è nuovo fanno sapere i tour operator, ma tra posti in allotment per i tour esclusivi e un’offerta che pian piano si sta ristabilizzando, si riesce ad aggirare (al netto dell’alta stagione sottodata): “Siamo certi che a breve ci saranno novità- il commento di Antonio D’Errico per Mistral-. Lentamente ma inesorabilmente, dove c’è una carenza si apre un’opportunità per chi la sa cogliere”.

guidaviaggi.it

Sfumature d’Oriente per Going nel 2024

 

La miriade di sfumature dell’Oriente va a comporre il catalogo di Going della programmazione 2024: Giappone e Malesia (cui sono dedicati anche 2 flyer), Thailandia, Cambogia, Indonesia e Vietnam scrivono pagine di itinerari di rara bellezza. Per ogni meta, il tour operator di MSC Cruises consiglia esperienze di viaggio che mettono al centro le unicità di quel poliedro di culture immenso qual è questa regione del mondo.

‘Guardare l’Oriente con occhi nuovi’, parafrasando lo slogan scelto da Going per definire il suo nuovo corso di operatore votato al tailor made e di profilo alto, significa “liberarsi di ogni preconcetto e lasciarsi andare al racconto dei suoi infiniti simboli, delle religioni, degli orizzonti lontani, dei ritmi riflessivi: questo abbiamo voluto trasferire negli itinerari di quest’anno”, osserva Maurizio Casabianca, chief commercial & operations officer di Going.

Nelle sezioni del catalogo ‘I consigli di Going’ si celano gli spunti per agevolare la decisione sulla destinazione da scegliere, che le agenzie di viaggio confezioneranno con competenza:

– Il tour ‘Le meraviglie della Thailandia’ invita a sperimentare la cultura culinaria mentre ‘I tesori della Thailandia’ racconta di passeggiate tra le vie di Bangkok prestando attenzione alle piccole case degli spiriti poste a protezione delle abitazioni e degli edifici, secondo la fede animista
praticata per secoli dai thailandesi.

– In “Vietnam in libertà” l’invito è di non perdere l’occasione di visitare i celebri tunnel di Cu Chi, a circa 2 ore da Ho Chi Minh, e scoprire uno dei siti storici più importanti della guerra del Vietnam: la sezione delle gallerie aperta al pubblico testimonia le condizioni di vita dei soldati
durante il conflitto e offre la possibilità di vedere gli ingressi camuffati e le trappole nascoste, per comprendere la strategia di guerriglia utilizzata dai Viet Cong.

– In Giappone, in treno, andiamo a Nikko, piccolo centro a breve distanza da Tokyo, dove storia e natura si fondono, fra il celebre santuario di Toshogu ai laghi Chuzenji e Yunoko; la visita al pittoresco Ponte Shinkyo che attraversa il fiume Daiya, considerato uno dei tre ponti più belli del Giappone (oltre il ponte Kintaikyo a Yamaguchi e il Saruhashi a Yamanashi), dal 1999 parte del Patrimonio dell’umanità Unesco. Ricostruito nel 1636, le uniche persone che avevano il permesso di attraversarlo erano l’imperatore, i suoi messaggeri ed i generali. Dal 1973, invece, l’attraversamento del ponte è consentito a chiunque.

– Non mancano le crociere di esplorazione di Aqua Expeditions a bordo di Aqua Mekong con le sue sole 20 suite e panoramiche vetrate cielo-terra, il centro benessere, lo chef “stellato”, per solcare dolcemente il fiume leggendario e, in bicicletta, esplorare in modo più intimo i villaggi, addentrandosi nelle risaie e percorrendo sentieri naturali.

– E ancora “I tesori di Bali” per un soft trekking a Ubud, nel paesaggio più popolare dell’Indonesia tra foresta tropicale e risaie terrazzate, costellate di templi e santuari. Esperienza da completare con un soggiorno sull’isola privata di Krakal, piccolo atollo di sabbia con 3 camere, in un mare trasparente nell’arcipelago indonesiano di Karimunjawa, a un quarto d’ora di barca dalla proprietà del celebre Kura Kura Resort (anch’esso nella programmazione di Going).

travelnostop.com

Dove si va? Ecco le 10 mete per il 2012 (scelte da voi)

Niente Ngorongoro, niente Kamchatka, niente atollo di Kiribati, niente trekking nel deserto del Gobi: su 196 Paesi nel mondo – 192 all’Onu, più Vaticano, Kossovo, Taiwan e Palestina, non riconosciuta ma da poco nell’Unesco – la prima in classifica nei viaggi 2012 più sognati su questo blog è… New York.. Eh sì. Le risposte a «Dove volete andare nel 2012?» (numerose e gustose: grazie a tutti!) è stata di pochi frizzi ma molti sogni. E due posizioni più giù, un’altra meta già sentita: Londra. Che il podio quest’anno se lo conquista di diritto. Del resto, una città che dopo i disordini che l’hanno messa a ferro e fuoco in estate prende una canzone che incita alla rivolta come London Calling dei Clash come inno ufficiale dei Giochi Olimpici merita un inchino. Altro che cinesi, con quello stadio da mal di testa nato in una notte e sotto i ventagli niente: a London 2012 ci sarà da divertirsi, anche senza mettere piede nel quartiere olimpico.
Capitali conosciute a parte, ecco le magnifiche 10 del 2012 scelte da voi. Fatemi sapere se le conoscete già, quale preferite in assoluto, ma, sopratuttto, se ne avete, mandate le vostre dritte da condividere con i sognatori in viaggio 2012.
1 – NEW YORK CITY
2 – VIETNAM
3 – LONDRA
4 – BIRMANIA
5 – BERLINO
6 – ISLANDA
7 – MADAGASCAR
8 – AUSTRALIA
9 – BRASILE
10 – ZAMBIA