Le vacanze della famiglia di Topo Postino non sentono il vento della crisi: il programma prevede una sorta di giro del mondo che spazia dai Tropici al deserto al Polo. E anche oltre. Chiuso l’ufficio, l’indefesso postino approfitta del viaggio di famiglia per consegnare gli ultimi pacchetti ad amici e parenti poi si dedica all’assoluto relax. Così facciamo conoscenza con zia Paolina che abita nei pressi di un bosco in una roulottina che sembra una casa di bambola, possiamo soffermarci a osservare il castello vista mare del signor Granchio, salire sulla nave da crociera che pare una lussuosa e m
E poi ancora ci possiamo infilarci nella carovana di dromedari che attraversa il deserto dove i grandi cactus sembrano b&b per lucertole, proseguire per la savana, visitare le grandi città e infine toccare le estreme lande del profondo Nord dove si può ammazzare il tempo prendendo amabilmente il tè nella dimora brinata del signor Polare… Insomma, giratele come volete ma Le vacanze degli animali (Orecchio acerbo; 13,90 euro) raccontate e illustrate con dovizia di particolari da Marianne Dubuc assomigliano molto a quelle degli umani, solo sono molto più divertenti e rilassate. Si capisce quanto Dai 4 anni
Cosa fanno gli animali quando piove? Bè, se immaginate che i giorni bigi siano pieni di noia, fastidi e tristezze, sbagliate di grosso. Con i suoi inconfondibili disegni Soledad Bravi, illustratrice francese di fama, racconta quante cose si possono fare quando il maltempo costringe a stare al chiuso.
La firma di Leo Lionni non teme confronti. Con la sua consueta tecnica a collage, ci regala con questo E’ mio!(fatatrac; 15,90 euro) un racconto sulla tumultuosa relazione tra pari, amici o fratelli che siano. Non c’è pace per le tre rane litigiose che dall’alba al tramonto si contendono di tutto gracidando ad alto volume. E sbraitando l’odioso ritornello “è mio!”. È un grosso rospo a rimproverare le tre rane discole. Non si può vivere litigando, cercando di accaparrarsi ogni pezzetto di mondo. La soluzione è semplice: se, invece di sopraffare il prossimo, si provasse a condividere? Dai 3 anni.
Credere alle favole non vuol dire negare l’evidenza. Dunque perché concludere sempre con quel ritornello fisso “… e vissero tutti felici e contenti” quando non è per nulla così? Giulia, lettrice appassionata di favole, ha capito che il drago non è affatto felice e neppure contento.
Anzi, è piuttosto triste e depresso. Il re lo odia per colpa di quella incapacità a controllare il suo fiato spargi fiamme. E lui ne soffre. Se soltanto si riuscisse a trasformare un problema in una risorsa il gioco sarebbe fatto. Giulia, bambina intuitiva, ha un progetto ambizioso e furbo per il Drago. Le raffinate illustrazioni di Lesley Barnes fanno di Giulia e il Drago (Gallucci; 18 euro) un albo prezioso che costringe anche i più piccoli a ragionare sui talenti di ciascuno. Un patrimonio che, riconosciuto e bene incanalato, fa sì che ogni individuo possa realizzarsi in pieno. Dai 5 anni.
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