Fare un viaggio a piedi non vuol dire necessariamente rimanere in Italia o fare turismo di prossimità. Sono tantissimi i cammini da percorrere in tutto il mondo, antiche vie percorse dai pellegrini oggi riscoperte, percorsi mitologici per tutti gli escursionisti e nuovi sentieri spettacolari aperti faticosamente dai volontari in tanti luoghi remoti del Pianeta. Per compiere un viaggio piedi in terra straniera però è necessario un pizzico in più di tempo e preparazione: ci sono stagioni e momenti più appropriati per visitare e godere appieno di alcuni luoghi che non capita di vedere sempre e vanno sfruttati pienamente. Proprio per questo è importante organizzare bene il proprio viaggio, prenotando, per tempo, voli e strutture ma anche preparandosi fisicamente con un po’ di allenamento. Ecco perché la Compagnia dei Cammini consiglia di pianificare prima e arrivare preparati in quel luogo più lontano che si è sognato, immaginato e desiderato tante volte.
Tra le mete all’estero da percorrere a piedi proposte dalla Compagnia dei Cammini c’è la Finlandia, viaggio di difficoltà media dal 1 giugno al 9 giugno in una terra estrema, dove l’uomo si sente libero e piccolo al cospetto della natura: i ritmi delle persone, della flora e della fauna. Un viaggio vero di immersione nel vivere finnico, camminando sui sentieri delle riserve naturali o vagando per le immense foreste senza tracce da seguire.
Altro viaggio all’estero programmabile a giugno è quello in Scozia dal 2 al 10 giugno sempre di difficoltà media per compiere la West Highland Way. Approfittando delle lunghe giornate di giugno, il periodo migliore dell’anno per solcare questi sentieri, si possono compiere 154 km di cammino, immersi nel cuore selvaggio delle Highlands.
Nei primi mesi estivi si può andare in Marocco: dal 1 luglio al 9 luglio si possono attraversare le valli incantate dell’Alto Atlante per un cammino di difficoltà media. Con zaino leggero, accompagnati dai muli, si percorrono sentieri montani non difficili, ma sovrastati dall’imponenza della terza vetta dell’Atlante. Lungo le valli rurali che affascinano e infondono serenità con la frugale bellezza dei villaggi costruiti con terra e paglia, si attraversano le molteplici distese di panni variopinti stesi ad asciugare e l’accoglienza, riservata e cordiale, delle popolazioni berbere che le abitano, coltivando ancora la terra con l’ausilio degli animali da tiro e da soma.
Ancora più estremo è il cammino in Mongolia dall’8 al 22 luglio, viaggio impegnativo soprattutto per la diversità ambientale e culturale, in una terra di cui difficilmente non ci si innamora per i suoi abitanti e le vette innevate del Kharkhiraa (3.400 m slm) e del Turgen (4.037 m): queste catene montuose del Parco nazionale del Lago di Uvs Nuur, nell’Altaj Settentrionale (Mongolia nord occidentale) accompagnano sullo sfondo il cammino in cui si attraversano le grandi distese di erba verde e decine di piccoli laghi della valle di Olon Nuuriin, che si estende a perdita d’occhio tra le due montagne. Qui i nomadi si spostano con le loro gher (yurta) in cerca di verdi pascoli durante la stagione estiva. Questo il nucleo del viaggio, stabilire un contatto vero e autentico con il territorio, incontrando gli ultimi nomadi ‘Khoton’ che vivono nella valle con le loro mandrie di capre, bovini, cavalli e cammelli, in un ambiente eccezionale tra alte vette, tundra alpina e distese di erba verde.
Tornando agli scenari europei c’è ancora un itinerario selvaggio da percorrere a piedi per vivere la natura più incontaminata: si tratta della Norvegia proposto dalla Compagnia dei Cammini dal 5 al 13 agosto in un cammino di difficoltà medio alta che inizia alle porte del Parco nazionale Reinheimen (La casa delle renne), un toponimo che racconta di una natura ancora integra, che ha avuto poco o nulla a che fare con la pressione antropica del mondo moderno e che è abitata da una consistente popolazione di renne selvatiche, unica in tutta Europa.
travelnostop.com
Nessun commento:
Posta un commento