Il programma prevede l’apertura straordinaria di monasteri, chiese, pievi, santuari e musei che fanno parte del circuito di “Città e Cattedrali”, un piano di valorizzazione di circa 600 luoghi d’arte sacra organizzati in itinerari geografici e tematici, fruibili in Piemonte e Valle d’Aosta, ideato da Fondazione CRT e dalla Consulta per i Beni Culturali Ecclesiastici del Piemonte e della Valle d’Aosta.
La Diocesi di Novara con l’Ufficio Beni Culturali aderisce al progetto offrendo l’apertura, grazie alla collaborazione con le parrocchie e con le associazioni di volontariato, di quattordici beni diocesani. Quest’anno si è scelto oltre alla città di Novara, di concentrare l’attenzione su alcune chiese e oratori nei comuni di Bellinzago, Cameri, Carpignano Sesia, Galliate, Momo e Oleggio. Oltre alle chiese, eccezionalmente, saranno aperti con visite libere e guidate, anche il Museo d’Arte Religiosa P.A. Mozzetti di Oleggio con i suoi volontari e la chiesa di San Pietro in Carpignano Sesia grazie all’Associazione Amici del San Pietro.
Il patrimonio della diocesi gaudenziana conta più di 1700 tra chiese, cappelle e oratori diffusi su tutto l’ampio territorio tra la provincia di Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli. Luoghi di arte e di fede che hanno bisogno di continue cure e attenzioni per preservarne l’integrità e la funzione. Grazie anche agli eventi di valorizzazione, come le due giornate del 23 e 24 settembre, sarà possibile puntare l’attenzione su alcuni luoghi che necessitano di interventi di restauro urgenti, sensibilizzando i visitatori anche nei confronti di azioni di mecenatismo culturale, oggi più che mai urgenti.
Novara partecipa con chiese del centro città: vedremo così riaperte le chiese di San Pietro al Rosario e la chiesa di Sant’Eufemia che conservano opere di Giulio Cesare Procaccini, dei Della Rovere, del Vermiglio, del Pianca ecc. ecc. insieme al Duomo e alla Basilica di San Gaudenzio. Tra i beni segnalati si ricordano, oltre ai luoghi più noti, come l’Oratorio della SS. Trinità di Momo e il San Pietro di Carpignano Sesia, anche siti meno visitati come gli oratori di Cameri con la settecentesca chiesa di San Giuseppe affrescata da Lorenzo Peracino, oppure l’Oratorio del Gesù ricco di affreschi del XVIII secolo; per proseguire con Bellinzago Novarese dove si conserva il piccolo gioiello della chiesa di Sant’Anna con la splendida pala d’altare di Bartolomeo Vandoni e l’antico organo, recentemente restaurato con i fondi CEI 8X1000, di Giovan Battista Gavinelli del XVII secolo. Il percorso continua poi in luoghi ricchi di stratificazioni storiche come nel caso della chiesa di San Giulio a Dulzago eretta nel XII secolo e poi rinnovata nei secoli successivi sino al XVIII secolo ed inserita nel complesso della Badia di Dulzago fondato dai canonici regolari agostiniani nel Trecento.
Un itinerario ricco e variegato che permetterà, grazie anche ai volontari e alle parrocchie che hanno offerto la massima collaborazione, di scoprire o riscoprire luoghi noti e meno della diocesi; un segno, in queste giornate Europee del Patrimonio Culturale, che la condivisione di beni così ricchi di storia e di fede sia il segno di una nuova consapevolezza nei confronti del bene comune in una visione sempre più inclusiva e aperta.
Info
Diocesi di Novara – Ufficio Beni Culturali
Tel. 0321661654
Mail: beniculturalitutela@diocesinovara.it
Il calendario completo su www.cittaecattedrali.it
diocesinovara.it
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