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MIDO 2025 all’insegna di business, innovazione e sostenibilità. APERTA LA 53^ EDIZIONE DI MIDO 2025 CON IL MINISTRO URSO. TANTI GLI OSPITI PROTAGONISTI DELLA GIORNATA

Fino al 10 febbraio il salone milanese torna a Fiera Milano Rho con più di 1.200 espositori, di cui 150 new entry, circa +15% di visitatori preregistrati e 1000mq di spazio espositivo in più 

Milano, 8 febbraio 2025 – La 53^ edizione di MIDO è iniziata oggi con molti visitatori provenienti da tutto il mondo (circa +15% di preregistrati rispetto allo scorso anno) e oltre 1.200 espositori, di cui 150 new entry, distribuiti in 7 padiglioni e 8 aree espositive. Per accoglierli tutti ci sono voluti 1.000mq di spazio espositivo in più rispetto alla passata edizione. Quella che si è aperta oggi è un’edizione che già si conferma punto nevralgico del business, momento fondamentale per gli operatori del settore che qui trovano occasioni e opportunità per fare networking, stringere accordi commerciali, formarsi e informarsi sulle novità dell’eyewear mondiale. 

MIDO rappresenta un appuntamento imperdibile anche per le aziende italiane, che attendono con entusiasmo questa vetrina internazionale per valorizzare l’eccellenza del Made in Italy. A conferma del ruolo di primo piano dell’evento, era presente fin dal mattino il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, che ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione insieme al Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, al Direttore Generale di ICE Agenzia Lorenzo Galanti, all’Assessora del Comune di Milano Alessia Cappello e alla Presidente di MIDO e ANFAO Lorraine Berton.

“MIDO è un evento imprescindibile per il nostro settore, l’unico dove è rappresentata tutta la filiera dell’eyewear. Solo qui a Fieramilano riusciamo ad accogliere così tanti espositori e visitatori provenienti da ogni parte del mondo. Per questo MIDO rappresenta un palcoscenico irrinunciabile anche, e soprattutto, per l’eyewear targato Made in Italy: un settore resiliente, capace di accettare e affrontare sempre nuove sfide. Anche alla luce dell’evoluzione dei mercati esteri, bacino primario dei nostri occhiali, il nostro settore deve adattarsi a nuove dinamiche di consumo, rafforzando la comunicazione sui benefici di lungo termine legati a qualità, innovazione e sostenibilità dei prodotti italiani, di cui siamo orgogliosi portabandiera” ha commentato la Presidente Lorraine Berton. 

Ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, sen. Adolfo Urso “Gli italiani sono stati i primi con le loro eccellenze a trasformare l'occhiale da strumento sanitario a elemento di moda fino ad arrivare al prodotto a più alto contenuto tecnologico con le funzioni di un cellulare, un pc e un orologio. Una straordinaria rivoluzione tecnologica che consentirà alle imprese italiane che devono muoversi su questa strada di essere avanguardia nel mondo ancora una volta segnando così l'eccellenza del Made in Italy che è identità, stile, cultura, storia design, arte, ma anche sempre più innovazione”.

“Crediamo fortemente nell’importanza delle fiere come spinta propulsiva dell’economia del nostro territorio, evento importante per promuovere i propri prodotti e MIDO ne è un esempio. Dopo il Covid tutti pensavano che il sistema fieristico fosse finito, ma noi ci abbiamo creduto e abbiamo voluto investire e la storia ci ha dato ragione”, ha commentato il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. 

“Nel portare 180 buyer da 55 paesi a MIDO – ha commentato Lorenzo Galanti, Direttore Generale di ICE Agenzia - abbiamo guardato non solo ai mercati cosiddetti maturi, come USA ed Europa, ma anche ai mercati emergenti ad alto potenziale, come Arabia Saudita, Qatar, America Latina e paesi dell’estremo Oriente, che ci stanno dando grandi soddisfazioni”. 

L’Assessora del Comune di Milano, Alessia Cappello, ha commentato che “MIDO è una fiera importante per l’indotto che genera in città. I suoi oltre 40mila visitatori per 3 giorni pernottano a Milano, mangiano a Milano, comprano nei negozi milanesi. MIDO è fiore all’occhiello non solo dell’eyewear, ma dell’intero settore fieristico”. 

Il Ministro Urso ha presenziato anche alla conferenza stampa di presentazione della mostra "The Lens of Time” che, a partire dal 7 maggio 2025, sarà ospitata a Palazzo Flangini a Venezia. 

Protagonisti della prima giornata in fiera molti ospiti e personaggi del mondo dello spettacolo, dello sport e del costume, tra cui l’ex calciatore Pallone d’Oro Luis Figo, il nuotatore campione olimpico Nicolò Martinenghi, i piloti Andreas Mikkelsen e Kimi Antonelli, il professor Vincenzo Schettini, noto al pubblico come “la fisica che ci piace”, Linus e Albertino e molti altri sono attesi nei prossimi giorni.  

Fonte: Comunicato Stampa

Segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone


MIDO, il salone internazionale dell'eyewear a Fiera Milano Rho

Un modello di Versace Eyewear 

 Da sabato 8 febbraio va in scena MIDO, il salone internazionale dell'eyewear in programma fino a lunedì 10 febbraio a Fiera Milano Rho. Protagonisti saranno oltre 1.200 espositori provenienti da più di 50 Paesi e i visitatori da 160 nazioni, tra buyer, ottici, professionisti e tutti gli operatori del settore. Nessuna altra fiera al mondo rappresenta l’intera filiera produttiva del settore dell’occhialeria. E infatti al MIDO, la manifestazione specializzata organizzata da Anfao che si apre a Milano domani e che fino a lunedì presenterà le collezioni di 1200 espositori in arrivo da 50 Paesi per la quale sono attesi visitatori da 160 nazioni. Sette padiglioni e 8 aree espositive a Fiera Milano Rho con tutto il mondo dell’occhiale presente dalle lenti, ai macchinari e poi montature, astucci, materiali, tecnologie, cultura e formazione, con una ricerca continua da oltre 50 anni che fa dell’Italia il Paese guida del settore che dopo il Covid ha vissuto un momento magico di ripresa nel 2022, poi si è stabilizzato nel 2023 per arrivare a un più faticoso primo semestre 2024 con l’export per la prima volta in stallo a 2,9 miliardi di euro (-0,3%). Le cause sono la debolezza della domanda di beni e manufatti, il prezzo dell’energia che mette in ginocchio le fabbriche, i conflitti e le tensioni internazionali, per non dire della recessione in Germania. L’America da sempre il primo mercato preoccupa non poco gli espositori di Mido visto che nel 2024 il calo delle vendite ha toccato 15,6%. Meglio Francia e Spagna, come pure il mercato interno che mantiene una certa vivacità. Il settore resta forte di oltre 5 miliardi di euro di valore e occupa 19.000 addetti. Numeri ricordati anche dalla presidente di Anfao Lorraine Berton prima donna alla guida ell’Associazione. I principali distretti produttivi italiani, con le aree di Belluno, Varese e del torinese, portano al Mido i loro gioielli per la vista e per il sole, rappresentati dai marchi della moda e del lifestyle. Ogni occhiale rappresenta un uomo o una donna speciali, che li scelgono per esaltare fascino e attitudine. La cliente più prestigiosa di occhiali da sole, che non toglie mai nemmeno nel buio dei defilè, è Anna Wintour, la potente direttrice a vita di Vogue America che non mostra gli occhi sotto lenti e frangetta. Con una sola eccezione tre giorni fa a Londra premiata da re Carlo III finalmente con gli occhi scoperti. Tanti i grandi gruppi industriali che dominano il settore, primo su tutti EssilorLuxottica, un’azienda italiana e francese che si è costituita nell’ottobre 2018 e che ha come presidente e Ceo Francesco Milleri: oltre 200mila dipendenti, mercato di 150 Paesi, fatturati stellari che superano i 26 milardi di fatturato e che in portafoglio hanno marchi come Ray Ban, Oakley, Persol, Oliver People, Vogue Eyewear e che producono in licenza per Giorgio Armani Eyewear ed Emporio Armani Eyewear, Brunello Cucinelli, Burberry Eyewear, Chanel Eyewear, Prada, Michael Kors, Ferrari, Ralph Lauren Eyewear, Swarowski, Tiffany Eyewear e Versace Eyewear. Si difendono molto bene anche altri grandi produttori come Safilo (che produce per Boss, Carrera, Carolina Herrera, Etro, Fossil, Levi’s, Marc Jacobs, Polaroid, Moschino e altri) , De Rigo (produttore licenziatario per Chopard, Blumarine, Gap, Furla, Just Cavalli, Porche Design, Philipp Plein, Roberto Cavalli, Twinset e Lozza che lancia la collezione di occhiali Lozza X LF Luis Figo), Marcolin (che produce per Adidas, BMW, Christian Louboutin, Harley Davidson, Marciano, Max Mara, Pucci, Timberland, Tom Ford, Web Eyewear, Zegna), Kering Eyewear (che ha nel portafoglio Gucci, Cartier, Saint Laurent. Bottega Veneta, Balenciaga, Chloè, Alexander McQueen, Moncler, Alaia, Puma e Dunhill) e Marcon (con Off White, Moscot NYC, Longshamp, enrse, Calvin Klein, Ferragamo, Lacoste, Karl Lagerfeld, Victoria Beckham e molti altri). Con questi colossi si confrontano a Milano anche una miriade di piccoli brand indipendenti che sono tutti in cerca di fama e gloria con prodotti assai innovativi. La storia degli occhiali è piena di fascino e si incrocia sempre più con quella del design e dell’architettura, con materiali inimmaginabili per resistenza e leggerezza solo pochi anni fa. Merito di una ricerca incessante e del fatto che, in fondo, sono un accessorio che più di altri manifesta la personalità di chi li indossa, il suo essere vanitoso o parco, sensibile o esagerato, modaiolo oppure alieno dai trend.

 Fonte: Quotidiano Nazionale e Adnkronos

Segnalazione web a cura di Albana Ruci - Turismo Culturale

Da sabato 8 febbraio, Fiera Milano Rho ospita MIDO, il salone internazionale dell’eyewear, che si concluderà lunedì 10 febbraio

mido 

 Un evento che celebra l’eccellenza dell’occhialeria mondiale con la partecipazione di oltre 1.200 espositori provenienti da più di 50 paesi e visitatori da 160 nazioni. Questo salone, unico nel suo genere, rappresenta un’importante vetrina per il settore, che in Italia vale oltre 5 miliardi di euro e impiega circa 19.000 persone. L’edizione 2025 di MIDO si distingue per un incremento significativo degli spazi espositivi: ben 1.000 mq in più rispetto al 2024, distribuiti su sette padiglioni e otto aree tematiche. I visitatori avranno la possibilità di scoprire una varietà di brand, dai grandi nomi della moda agli innovativi designer indipendenti. Tra le novità, il padiglione 6 ospiterà l’Academy e l’area Start-Up, entrambe in espansione, con una nuova piazza che evoca l’atmosfera dei caratteristici borghi italiani e si ispira alla sostenibilità. “MIDO è alle porte e questa sarà la mia prima edizione nel ruolo di presidente e non nascondo una certa emozione”, ha detto la presidente Lorraine Berton. “In questi anni ho vissuto MIDO come imprenditrice e quello che mi ha sempre colpito è la sua capacità di trasformarsi, arricchirsi, adattarsi ai tempi, spesso anche precorrerli. Con questa edizione abbiamo fortemente voluto portare avanti questo concetto di evoluzione e miglioramento continuo, costantemente in risposta ai bisogni e alle esigenze dei tantissimi professionisti di tutto il mondo che operano in questo settore. In un momento storico ed economico di grande incertezza, come quello che stiamo vivendo, dimostrare al mondo la forza industriale e il potere economico di un comparto produttivo sano e florido come quello dell’eyewear è un dovere, oltre che una necessità”. Le tendenze di MIDO L’occhiale non è più solo un accessorio, ma una vera e propria dichiarazione di personalità. MIDO 2025 ha messo in evidenza come le collezioni eyewear siano incentrate sulla ricerca di autenticità, con design che esplorano il passato, abbracciano il presente e guardano al futuro. Le tendenze chiave per il 2025 si articolano attorno a elementi come la sostenibilità, la creatività, e l’innovazione, con una forte influenza di natura, arte e cultura. Ispirazioni e contaminazioni: natura e arte Le collezioni di occhiali del 2025 sono caratterizzate da forme organiche, ispirate ai paesaggi naturali come boschi, deserti e mari, ma anche dall’arte, dalla musica e dall’architettura. Elementi come il flusso dell’acqua e le onde del vento diventano il punto di partenza per design sensoriali, capaci di evocare emozioni. Le linee si fanno più dinamiche e sensuali, con un focus su un’esperienza visiva raffinata e intima. Forme iconiche e geometrie innovative Gli archivi del design occhialeria tornano a ispirare occhiali dalle forme iconiche, ma con un aggiornamento audace. Si vedono modelli che spaziano dalle geometrie classiche (ovali, cerchi, quadrati) a quelle più moderne (ottagoni e rettangoli), con finiture eleganti che giocano con contrasti tra lucido e opaco. Le montature si riducono a linee sottili, talvolta quasi invisibili sul volto, e i profili sono ammorbiditi o levigati per un look essenziale. Sostenibilità e materiali innovativi Uno degli aspetti più rilevanti di MIDO 2025 è l’impegno verso la sostenibilità. Le collezioni utilizzano materiali riciclati e bio-sostenibili come il bioacetato, il polipropilene riciclato, e il carbonio, con l’intento di ridurre l’impatto ambientale. L’imperfezione, che richiama la bellezza della natura, diventa un valore estetico, e l’artigianalità affiancata a tecnologie moderne contribuisce a creare occhiali unici, ricchi di storie di tradizione e innovazione. Colori: tra classico e sperimentazione Le tendenze cromatiche per il 2025 vedono il dominio di tonalità naturali come avana, nero e ambra, con l’introduzione del Pantone “Mocha Mousse”. Queste sfumature si alternano a colori vivaci, come rosso, blu e verde, mentre effetti opalini e madreperlati creano una dimensione cangiante che esalta le finiture e l’interazione tra materiali. Accessori di lusso Gli accessori per occhiali, come catene multimateriche, astucci versatili e clip-on magnetici, diventano protagonisti, combinando praticità ed eleganza. L’oro 24K e materiali pregiati come pelle e feltro elevano l’esperienza d’uso, trasformando ogni dettaglio in un accessorio di lusso. Ispirazioni e temi: “il tempo, lo sbaglio, lo spazio” MIDO 2025 esplora anche tematiche ispirate all’arte e alla filosofia. Il tema del “Tempo” celebra il legame tra passato, presente e futuro, reinterpretando forme iconiche come la panto, il pilot e il cat-eye. “Lo Sbaglio” celebra l’imperfezione, che diventa simbolo di libertà e inclusività, con rimandi al punk e alle subculture. Infine, “Lo Spazio” trae ispirazione dal vento solare, creando design fluidi e innovativi, dove materiali e colori si fondono in un perfetto equilibrio tra leggerezza e solidità. La fiera conferma che l’occhiale è molto più di un accessorio: è un simbolo di identità, uno strumento di espressione che unisce innovazione, sostenibilità e artigianalità. Con queste tendenze, l’occhialeria italiana continua a segnare il passo, anticipando il futuro del design con uno sguardo al passato e alla natura. 

 in https://hubstyle.sport-press.it/

Dall’8 al 10 febbraio a Fiera Milano Rho CHE LO SPETTACOLO ABBIA INIZIO: AL VIA LA 53^ EDIZIONE DI MIDO Business, Made in Italy, innovazione, tendenze e formazione le parole chiave dell'eyewear show milanese

a group of people in a room with large white balloons 

 Da sabato 8 febbraio va in scena MIDO, il salone internazionale dell’eyewear in programma fino a lunedì 10 febbraio a Fiera Milano Rho. I protagonisti dello show saranno gli oltre 1.200 espositori provenienti da più di 50 paesi e i visitatori da 160 nazioni, tra buyer, ottici, professionisti, giornalisti e tutti gli operatori del settore. MIDO è il palcoscenico privilegiato dell’occhialeria mondiale, che porta alla ribalta tutta la filiera produttiva, unica manifestazione del settore al mondo a farlo, e pone sotto i riflettori un sistema che solo in Italia vale oltre 5 miliardi di euro e impiega 19mila addetti, che celebra l’occhialeria a 360°promuovendo il business e gli accordi commerciali a livello internazionale. “MIDO è alle porte e questa sarà la mia prima edizione nel ruolo di Presidente e non nascondo una certa emozione – ha detto la Presidente Lorraine Berton. In questi anni ho vissuto MIDO come imprenditrice e quello che mi ha sempre colpito è la sua capacità di trasformarsi, arricchirsi, adattarsi ai tempi, spesso anche precorrerli. Con questa edizione abbiamo fortemente voluto portare avanti questo concetto di evoluzione e miglioramento continuo, costantemente in risposta ai bisogni e alle esigenze dei tantissimi professionisti di tutto il mondo che operano in questo settore. In un momento storico ed economico di grande incertezza, come quello che stiamo vivendo, dimostrare al mondo la forza industriale e il potere economico di un comparto produttivo sano e florido come quello dell’eyewear è un dovere, oltre che una necessità”. In questo contesto, l’edizione di MIDO che sta per inaugurare è già di per sé un successo importante, con una partecipazione massiccia di espositori e un salone che si ingrandisce per rispondere alle richieste degli operatori. Sono 1.000 i mq di spazio espositivo in più rispetto al 2024 allestito nei 7 padiglioni e le 8 diverse aree espositive, che accoglieranno i grandi brand della moda e i piccoli designer indipendenti, i produttori di lenti, macchinari e accessori e le effervescenti collettive asiatiche. MIDO è anche una festa per gli occhi, da tutti i punti di vista, non soltanto perché si rivolge ai professionisti degli occhi e della vista, ma anche perché a ogni edizione si rinnova nel layout e negli allestimenti, garantendo ai suoi espositori un palcoscenico che suscita meraviglia e ai visitatori l’incanto di un luogo unico che stupisce. Quest’anno sono diverse le novità: il padiglione 6, che ospiterà l’Academy e l’area Start Up, entrambe in crescita rispetto allo scorso anno (+13 espositori per Academy e +9 per Start Up), avrà una nuova piazza che riassumerà lo stile inconfondibile dei caratteristici borghi italiani e, soprattutto, sarà di ispirazione green. I padiglioni 2 e 4, sede dell’area Design, saranno riorganizzati per permettere di accogliere un numero maggiore di espositori, di ampliare alcuni stand e ospitare le tante new entries. Nella piazza del padiglione 4, inoltre, un’installazione sarà dedicata al DaTE, l’evento dell’occhialeria contemporanea che si svolgerà dal 13 al 15 settembre a Riccione. Ripensata per garantire una maggiore funzionalità e fruibilità anche la Fashion Square del padiglione 1, punto di riferimento per i brand di alta moda, lusso e fashion e che sabato alle 17 farà da palcoscenico alla cerimonia di premiazione dei MIDO Awards: Best Store Award, per centri ottici che brillano in servizi e shopping experience, Stand Up For Green, per lo stand più sostenibile, Certified Sustainable Eyewear (CSE) Award per la sostenibilità nell’eyewear a livello internazionale e Sergio Cereda Design Award, novità di quest’anno dedicata ai talenti italiani emergenti nell’eyewear design.

MIDO è anche formazione e informazione. Nel rinnovato spazio The Vision Stage al padiglione 1 (ex area Otticlub) si terranno workshop, incontri, conferenze e convegni con ospiti nazionali e internazionali su tematiche di stretta attualità e d’interesse per tutti i professionisti. Sabato la giornata si aprirà con un focus sulle tendenze con Alessandra Albarello (alle 11) e l’incontro sul colore con Francesca Valan (ore 12). Alle 13 il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso parteciperà alla conferenza stampa di presentazione della mostra The Lens of Time, progetto di ANFAO che celebra il connubio tra innovazione e tradizione, con una mostra ospitata a Palazzo Flangini a Venezia. L’appuntamento, con i suoi prestigiosi ospiti, ribadisce la centralità di MIDO nel raccontare il Made in Italy, la tradizione e l’eccellenza culturale del nostro paese, la forza dell'italianità per affacciarsi sul mondo. A MIDO il saper fare italiano diventa protagonista. Domenica alle 11 appuntamento con il convegno sul tema dell’inclusione dal titolo Ops. L’ho detto ancora organizzato da ANFAO con Paolo Ruffini. Alle 13 WGSN presenterà Future Consumer 2026, mentre alle 15 Commissione Difesa Vista presenta Sport e Visione: l’Importanza della salute visiva nella pratica sportiva con Alessandro Costacurta. Alle 16 appuntamento con la presentazione dei dati di Optical Monitor, la ricerca di mercato curata da GFK per MIDO, mentre alle 17 si terrà l’incontro Visioni condivise: progetti e prospettive di integrazione tra area ottica e area medica, organizzato da Fabiano Gruppo Editoriale in collaborazione con ANFAO, il Gruppo Lenti ANFAO, Federottica e MIDO per promuovere il dialogo tra ottici e l’area medico-oftalmologica. Lunedì, infine, di particolare interesse l’appuntamento delle 11 curato da ANFAO sulla sostenibilità e il ruolo dei criteri ESG nell’industria dell’occhialeria, e delle 12 con la presentazione dello studio STEPIC Innovations 2026 sulle dodici tendenze che rimodelleranno il mondo nel 2026 a cura di WGSN. Il calendario completo è disponibile sul sito di MIDO https://www.mido.com/the-vision-stage-2025