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Concerto di Natale ad Assisi con l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta da William Eddins

Dai grandi classici come Stille Nacht di Franz Gruber o Panis Angelicus di César Franck, alla celeberrima Ave Maria di Schubert, passando per pagine di Vivaldi, Mendelssohn e Čajkovskij. È il tradizionale Concerto di Natale dalla Basilica superiore di San Francesco ad Assisi dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, giunto alla 36esima edizione e trasmesso da Rai Cultura su Rai1 sabato 25 dicembre alle 12.25 circa, dopo la benedizione Urbi et Orbi del Santo Padre, e in replica alle 21.15 su Rai5.
Protagonista il grande tenore francese Roberto Alagna, che interpreta Stille Nacht e l’Ave Maria ma anche Minuit Chrétiens di Adolphe Adam e Mille cherubini in coro, sempre di Schubert. Accanto a lui la star del violoncello HAUSER, apprezzato sia nel repertorio classico sia nelle incursioni crossover, che interpreta Panis Angelicus ma anche il celebre Largo di Händel dall’opera Serse e l’Ave Maria di Schubert insieme ad Alagna. Con loro il Coro di voci bianche “I piccoli musici”, istruito da Mario Mora, impegnato in I will sing the spirit e The Lord bless you and keep you di John Rutter, oltre a Hark, the Herald Angels sing di Mendelssohn, canto tradizionale natalizio tratto da una poesia del pastore metodista Charles Wesley.
L’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, diretta dall’americano William Eddins, propone anche pagine di Antonio Vivaldi, come il Concerto in re minore per archi e basso continuo RV 127, la Suite n. 1 dalle Antiche arie e danze per liuto di Ottorino Respighi, e la Serenata per archi op. 48 di Pëtr Il'ič Čajkovskij.

rai.it

Concerto di Ferragosto di fronte al Monviso Torna dopo 38 anni a Pian Munè, sarà in diretta nazionale su Rai

 © ANSA

PIAN MUNE' (PAESANA) - Dopo essere stato ospitato in tutte le valli del cuneese, il tradizionale Concerto di Ferragosto 'Monviso Unesco' torna quest'anno nel luogo da cui è partita la serie 38 anni fa: Pian Munè, a 2.000 metri d'altezza, nel Comune di Paesana. Per raggiungere il luogo, con vista sul monte da cui nasce il Po, sarà necessario prendere la seggiovia oppure affrontare un'ora e mezza di camminata. Le auto, ma le anche biciclette, saranno rigorosamente stoppate a partire dalle 22 della sera prima a Paesana, dove saranno allestiti grandi parcheggi gratuiti.
    Il concerto, illustrato oggi in conferenza stampa a Palazzo Lascaris alla presenza dell'assessore cuneese Alberto Valmaggia, sarà trasmesso in diretta nazionale su Rai3. L'appuntamento è a partire dalle 13, dirige l'orchestra Andrea Oddone. Il programma è imperniato su tre compositori di cui quest'anno ricorrono gli anniversari: dopo Marcia dell'Onu di Roberto Stolz scelta in riferimento al riconoscimento Unesco del sito del Monviso, aprirà il concerto l'ouverture della Gazza Ladra in omaggio a Gioachino Rossini a 150 anni dalla morte. Seguiranno le danze napoletane del Capriccio Italiano di Tchaikovsky, e dello stesso autore la Danza Slava. Concluderà il programma una selezione di brani tratti dal musical West Side Story, autore Leonard Bernstein. 

ansa

La Valnerina: Itinerari della bellezza in Umbria, 18 aprile Rai Storia


"Un viaggio nella valle solcata dal fiume Nera, un triangolo che si distende per settanta chilometri, collegando l'Umbria alle Marche e all'Abruzzo, attraverso luoghi poco noti, ma con realtà paesaggistiche e artistiche di grande fascino e valore. Alla Valnerina, eccellenza turistica dell'Umbria, è dedicata la puntata di 'Itinerari della bellezza', il programma di Rai Cultura in onda lunedì 18 aprile alle 21.30 su Rai Storia" viene illustrato in una nota della tv di Stato. 
Dalla Rai si specifica inoltre: "Il percorso parte dal paesaggio primitivo e arcaico dei Monti Sibillini e dall'altopiano di Castelluccio, per scendere verso i due castelli di Precetto eMattarella, con le loro torri di vedetta che avevano uno scopo ben preciso: la difesa dell'Abbazia di San Pietro in Valle. Questa, insieme all'Abbazia di San Felice di Narco, è uno dei centri religiosi sorti su antichi eremi creati dai monaci siriani seguaci di San Basilio, emigrati tra le montagne della Valnerina a causa delle persecuzioni dell'imperatore d'Oriente Anastasio I. Una trasformazione che si deve al diffondersi della Regola del fondatore del monachesimo occidentale: San Benedetto."
"Ecco dunque Norcia e le sue opere raccolte nel museo cittadino. Altri luoghi sacri - si diffonde in ultimo -, isolati in una suggestiva cornice naturale, come nel caso della Chiesadella Madonna Bianca e di quella di San Salvatore, si scoprono allo spettatore. Ma sono tanti ancora i gioielli di storia e di arte che si incontrano percorrendo il corso del Nera dall'Abbazia di Sant'Eutizio fino al confine con le Marche."
mainfatti.it