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Al via la Festa dei boschi in Umbria. Dal 7 maggio dieci appuntamenti domenicali

PERUGIA - Escursioni a piedi o pedalando, musica, intermezzi bio-gastronomici, passeggiate notturne, laboratori creativi all'aria aperta, visite a musei e luoghi della cultura: sono alcune delle proposte dell'ottava edizione della Festa dei boschi, promossa dalla Regione Umbria e organizzata da Fai - Bosco di San Francesco di Assisi, Forabosco di Collestrada con Ecomuseo del Tevere, Fondazione per l'Istruzione Agraria con il Centro di ateneo per i musei scientifici, Parco di Colfiorito, Ecomuseo Paesaggio degli Etruschi di Porano, Bosco di Santa Cristina di Gubbio, Bosco di Collicello di Amelia, Boschi del Parco del Monte Subasio, Percorso fluviale di Bastia Umbra e Bosco di Monteluco di Spoleto.
    A partire da domenica 7 maggio, con l'iniziativa all'Ecomuseo del Paesaggio degli etruschi di Porano, prenderanno il via i dieci appuntamenti domenicali organizzati per conoscere altrettanti boschi dell'Umbria, le loro storie, gli animali e le piante che li popolano e per passare una giornata all'aria aperta.

Scopo della Festa - ha spiegato l'assessore regionale alla Cultura - è valorizzare e tutelare i polmoni verdi e le aree di interesse culturale dell'Umbria, attraverso attività che sappiano evocare il mistero, il fascino, la pace e il silenzio di questi luoghi. A tal fine, è necessario educare in particolare le nuove generazioni in modo da sviluppare nella comunità la consapevolezza dell'importanza di questo grande patrimonio.
    Un ringraziamento va tutti coloro che, a vario titolo, contribuiscono all'organizzazione e realizzazione della Festa dei boschi che si è consolidata e rafforzata negli anni diventando un appuntamento primaverile atteso e apprezzato che continua a crescere grazie all'impegno e alla passione dei suoi organizzatori.
    Anche quest'anno - riferisce un comunicato della Regione - il programma coinvolge le biblioteche comunali e i volontari di "Nati per leggere Umbria" che promuovono incontri con i libri per bambini da zero a sei anni.
    Oltre alle passeggiate, ai laboratori creativi, alla musica, alle visite ai luoghi della cultura tra cui gli ecomusei umbri, non mancheranno lezioni pratiche per conoscere, raccogliere e utilizzare le erbe spontanee, nonché attività di animazione naturalistica, intermezzi gastronomici e merende e pranzi a prezzi convenzionati che vengono proposti dagli organizzatori per permettere di trascorrere l'intera giornata all'aperto.
    Dopo il primo appuntamento di domenica 7 maggio all'Ecomuseo del Paesaggio degli Etruschi (Porano), sono previste le seguenti iniziative: domenica 14 maggio al Bosco di Collestrada (Perugia), domenica 21 maggio al Bosco di Collicello ad Amelia, domenica 28 maggio al Parco di Colfiorito (Foligno), domenica 4 giugno al Bosco di Santa Cristina (Gubbio), domenica 11 giugno al Bosco di San Francesco (Assisi), giornata organizzata dal Fai, domenica 18 giugno alla Rocca di S. Apollinare e a San Biagio della Valle (Marsciano), domenica 25 giugno al Percorso Fluviale di Bastia Umbra, domenica 2 luglio ai Boschi del Parco del Monte Subasio, ultimo appuntamento domenica 9 luglio al Bosco di Monteluco di Spoleto.
    Il programma delle singole giornate potrà subire variazioni per situazioni contingenti o maltempo: si invita a contattare organizzatori per conferme su orari e luoghi www.regione.umbria.it/cultura.

ansa.it

- Segnalazione web a cura di https://viagginews.blogspot.com/

Passeggiare nell’arte tra parchi, boschi, ville e giardini Trasformati in musei all’aperto, dove si cammina tra sculture e installazioni

SIENA - Parchi, boschi, ville e giardini d’Europa trasformati in musei all’aperto, dove si cammina tra sculture e installazioni
Parco sculture del Chianti, Italia
A Pievasciata, nel comune toscano di Castelnuovo Berardenga, a 10 chilometri a nord di Siena, si cammina nel parco sculture del Chianti, una mostra permanente all’aperto di installazioni e sculture contemporanee. Gli artisti sono stati invitati a studiare l’ambiente naturale, un bosco di querce e lecci, dove creare le proprie opere, che oggi sono 26 in un circuito di un chilometro immerso nel verde. Lungo il percorso il visitatore entra in contatto con opere realizzate da artisti provenienti da oltre 20 Paesi dei cinque continenti, da Jeff Saward a Costas Varotsos, da Pilar Aldana a Kemal Tufan, che hanno creato usando diversi materiali, dal bronzo al ferro, dal granito al marmo, dal vetro al neon. Nel parco, inoltre, è stato scolpito un anfiteatro che d’estate offre ai visitatori concerti e numerosi eventi culturali. Il parco è aperto tutto l’anno. Info: www.chiantisculpturepark.it

Skulptur i Pilane, Svezia
Si chiama “Anna” la scultura in vetro e polvere di marmo di Jaume Plensa che spunta per 14 metri da un altopiano roccioso nel parco di sculture dell’isola di Tjörn, un’ora d’auto a nord di Göteborg. Gli occhi chiusi della gigantesca testa bianca di donna trasmettono serenità in questo aspro territorio svedese che ospita molte altre opere d’arte contemporanea di scultori locali e internazionali, da Alice Aycock a Tony Cragg, da Leo Pettersson a Sophie Ryder, da Pia Hedström a Xavier Veilhan, da Martin Sjöberg a William Tucker e a Mohannad Soleman. E’ preferibile indossare scarpe comode per passeggiare nel parco in mezzo a prati, pascoli, rocce e boschi, dove è anche possibile fermarsi per un picnic. Informazioni: pilane.org

Vigeland Park, Norvegia
Ogni anno almeno un milione di visitatori passeggia tra i viali del parco Vigeland di Oslo, che ospita più di 200 sculture e bassorilievi in bronzo, granito e ferro battuto dello scultore norvegese Gustav Vigeland (1869-1943). Il parco, che si trova all’interno del Frognerparken della capitale norvegese, è un omaggio all’artista che ideò il giardino, occupandosi personalmente del design e della progettazione architettonica dell’area espositiva. Tra le opere più celebri e significative, che raccontano il ciclo della vita, dalla nascita alla morte, meritano una sosta attenta la statua in bronzo del “Bambino Arrabbiato”, simbolo della città; l’opera è in granito “Monolite”, una colonna alta 17 metri in cui sono scolpite 121 figure umane intrecciate tra loro; e, alla fine del percorso del Parco la “Ruota della Vita”, che raffigura quattro adulti e tre bambini intrecciati tra loro che si rincorrono formando un cerchio. Il Parco è aperto tutto l’anno. 
Informazioni: www.vigeland.museum.no/no/vigelandsparken

Austrian Skulpturen Park, Austria
A pochi chilometri a sud di Graz, in Stiria, si passeggia in un parco di sette ettari che ospita 72 sculture progettato dall’architetto paesaggista svizzero Dieter Kienast nel 2003. Le opere esposte appartengono ad artisti austriaci e internazionali come Fritz Wotruba, Franz West, Yoko Ono, Erwin Wurm, Heimo Zoberni, Michael Kienzer, Werner Reiterer, Jeppe Hein, Nancy Rubins, Tobias Rehberger e Susana Solano. Il parco delle sculture, aperto da fine marzo a ottobre, è solo una delle tante proposte artistiche che offre la città austriaca, in continuo fermento culturale. 
Informazioni: www.museum-joanneum.at/en/austrian-sculpture-park

Kröller-Müller Museum, Olanda
Il museo Kröller-Müller di Otterlo, in Olanda, che possiede prestigiose opere di artisti moderni e la seconda più grande collezione di tele di Van Gogh al mondo, ospita uno dei più vasti giardini di sculture d’Europa. Qui, in 25 ettari di prati e boschi, a un’ora da Amsterdam, si passeggia lungo sentieri costellati da più di 160 sculture, realizzate da artisti internazionali come Aristide Maillol, Jean Dubuffet, Marta Pan, Richard Serra, Christo e Pierre Huyghe. Il giardino, adornato da due padiglioni realizzati da Aldo van Eyck e Gerrit Rietveld negli anni Sessanta, è aperto tutto l’anno e, con il museo, sorge all’interno del parco nazionale De Hoge Veluwe, un’enorme area verde di foreste, brughiere, pianure erbose e dune di sabbia da scoprire anche in bicicletta. Parco, giardino e museo si visitano con un unico biglietto o con la speciale carta dei musei. 
Informazioni: www.krollermuller.nl

Sculpture Park Louisiana Museum of Modern Art, Danimarca
Nel giardino delle sculture del museo d’arte Louisiana, il sito museale più visitato della Danimarca, si passeggia tra 60 opere di artisti moderni e contemporanei. Il museo e lo spazio verde che lo ospita si trovano a Humlebæk sulla costa della Selandia del Nord, a picco sul mare, e rappresentano una sintesi armoniosa di arte, architettura e paesaggio; le sculture esterne, infatti, sono un proseguimento artistico del museo e sono perfettamente inserite nel verde, alcune facilmente distinguibili e altre, invece, nascoste e quasi confuse con la natura. Qui la passeggiata tra gli alberi e sui prati diventa un’esperienza artistica anche grazie ai continui cambiamenti delle stagioni e della luce che si riflette sulle opere d’arte. Fu lo stesso ideatore del museo, l’architetto Knud Jensen nel 1958, a voler creare una stretta interazione tra architettura e scultura, tra paesaggio, suono e luce. Il museo e il parco delle sculture con opere di Joan Miró, Max Ernst, Jean Dubuffet, Jean Arp o Henry Moore, tra i più famosi, ma anche di Richard Serra o Not Vital, si visitano tutto l’anno. Info: www.louisiana.dk

Middelheim Open Air Sculpture Museum, Belgio
Il museo Middelheim di Anversa, fondato nel 1950, ospita una delle più grandi collezioni di opere scultoree all’aperto del mondo: in un giardino di 30 ettari sono esposte più di 250 opere, da Rodin ad artisti contemporanei, tra cui il celebre scultore Richard Deacon. L’Open Air Museum, inoltre, ospita centinaia di sculture esposte in mostre temporanee nel padiglione Braem che non possono essere collocate all’aperto per la fragilità e la delicatezza dei materiali usati. Nel 2012 al parco è stato aggiunto il giardino botanico Hortiflora, 5 ettari dove l’architetto Paul Robbrecht ha progettato un nuovo edificio espositivo chiamato The House che ha un lato trasparente, alto cinque metri, e un’atmosfera intima, a misura d’uomo. Informazioni: www.middelheimmuseum.be

Domaine du Muy, Francia 
In un parco nei pressi di Saint Tropez, in uno splendido promontorio della Costa Azzurra, Jean-Gabriel Mitterrand, nipote dell'ex presidente francese e gallerista nel quartiere Marais di Parigi ha inaugurato nel 2015 un percorso nella natura costellato di 40 opere d’arte. Il parco di sculture Domaine du Muy sorge in una zona dove sono presenti altre aree che uniscono natura, creatività e architettura, come la Commanderie de Peyrassol, la Fondazione Venet e il vigneto Chateau La Coste. Il parco ospita sculture monumentali di artisti como Niki de Saint-Phalle, Les Lalanne o Yayoi Kusama. Informazioni: www.domainedumuy.com

Lough Boora Discovery Park, Irlanda
Nelle Midlands, in Irlanda, al posto di una torbiera ora c’è un santuario per la fauna selvatica che è anche l’originale sede museale di 24 sculture: Lough Boora è un parco d’arte che accoglie alcune delle più innovative sculture d’Irlanda in un paesaggio che è già da sé un’opera d’arte. Qui gli scultori, ispirati dal ricco patrimonio naturale e dall’architettura industriale della torbiera, hanno creato opere di grandi dimensioni che fanno parte della collezione permanente del Parco. Le 24 sculture esposte hanno cambiato profondamente il paesaggio, creando contrasti in base alla luce e alle stagioni; molte delle opere, inoltre, sono il frutto della trasformazione di locomotive, binari, pietre e legnami, oggetti che appartenevano alla torbiera. Nel tempo la natura ha alterato i colori e persino le forme delle sculture, creando effetti naturali bizzarri. L’opera più rappresentativa è System n. 30 di Julian Wild, una serpentina in metallo lunga 18 metri, posizionata sull’acqua del canale e realizzata saldando pezzi di carri di torba e macchine da taglio. Info: www.loughboora.com

Fundación NMAC Montenmedio, Spagna
Al chilometro 42,5 della strada andalusa A-48 si trova una villa-museo che accoglie numerose opere d’arte, tra sculture e installazioni: è la Fondazione NMAC Montenmedio Arte Contemporáneo di Vejer de la Frontera, nei dintorni di Cadice. Qui, in mezzo alla natura, si possono ammirare sculture o installazioni di mostre temporanee che si confondono con le opere della collezione permanente di Olafur Eliasson, James Turrell, Marina Abramovic, Pascale Marthine Tayou, Maurizio Cattelan e Santiago Segura. La fondazione è aperta tutto l’anno. 
Informazioni: www.fundacionnmac.org
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