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Il 25 aprile aperti gratis i musei e parchi archeologici statali


Il 25 aprile, in occasione della Festa della Liberazione, i musei e i parchi archeologici statali saranno aperti gratuitamente, così come proposto dal ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.

Alla #domenicalmuseo (12 giornate l'anno), quindi, anche nel 2024 si aggiungono 3 date a ingresso libero nei luoghi della cultura: 25 aprile, 2 giugno e 4 novembre

    "Rinnoviamo l'iniziativa anche quest'anno: il 25 aprile sarà la prima di tre nuove giornate gratuite da me fortemente volute per associare a ricorrenze altamente simboliche per la Nazione la visita nei luoghi della cultura", dichiara Sangiuliano.
    Le visite si svolgeranno nei consueti orari di apertura, con accesso su prenotazione dove previsto.
    Per tutti i dettagli è possibile consultare il sito del ministero alla pagina dedicata: https://cultura.gov.it/evento/25-aprile-2024

Fonte: Ansa

Boom di visitatori nei musei e nei parchi archeologici siciliani




Il 2022 è stato un anno da record per i parchi archeologici e i principali musei siciliani che hanno registato oltre tre milioni e 300 mila visite, quasi il doppio rispetto al milione e 700 mila del 2021. Punta di diamante il Parco di Naxos Taormina che, con il sito archeologico, il Teatro greco e Isola Bella, fa registrare 844.542 visitatori a fronte dei 352.484 dell’anno precedente (+139%). Segue il Parco della Valle dei Templi con 809.513 (quasi l’82% in più rispetto ai 445 mila del 2021) e il parco di Siracusa con i 764.853 del 2022 a fronte dei 254.713 ingressi del 2021 (+200%).
“Uno straordinario successo che conferma il crescente interesse verso i nostri luoghi della cultura. Stiamo investendo molte risorse nell’adeguamento delle strutture per renderle sempre più accessibili alle esigenze dei diversi visitatori – sottolinea l’assessore regionale ai Beni culturali e all’identità siciliana, Elvira Amata – e nella digitalizzazione del patrimonio culturale, così da rendere i nostri beni più fruibili e dinamici anche nella capacità di offrire prodotti più stimolanti e attrattivi. I Parchi e i musei siciliani sono pronti ad affrontare una sfida che passa attraverso il rafforzamento delle collaborazioni internazionali e la definizione di una programmazione che consenta di coinvolgere per tempo un turismo internazionale”.
Numeri significativi anche per la Villa romana del Casale di Piazza Armerina visitata da 253.167 persone e per i Parchi di Selinunte e Segesta con rispettivamente 252.500 e 239.381 biglietti staccati. Trend in crescita anche per musei e siti di rilievo come il Chiostro di Monreale, che sfiora le 250 mila presenze, il museo archeologico regionale Antonio Salinas, che chiude l’anno con 58.233 visitatori, e la Zisa di Palermo, con 49.761 ingressi. Triplicate le presenze al Museo regionale di arte moderna e contemporanea Riso del capoluogo siciliano, che passa da 6.559 a 21.246 ingressi. Bene anche il museo Interdisciplinare di Messina che con 22.419 visitatori, raggiunge quasi il 161% in più rispetto al 2021.

travelnostop.com

Passeggiare nell’arte tra parchi, boschi, ville e giardini Trasformati in musei all’aperto, dove si cammina tra sculture e installazioni

SIENA - Parchi, boschi, ville e giardini d’Europa trasformati in musei all’aperto, dove si cammina tra sculture e installazioni
Parco sculture del Chianti, Italia
A Pievasciata, nel comune toscano di Castelnuovo Berardenga, a 10 chilometri a nord di Siena, si cammina nel parco sculture del Chianti, una mostra permanente all’aperto di installazioni e sculture contemporanee. Gli artisti sono stati invitati a studiare l’ambiente naturale, un bosco di querce e lecci, dove creare le proprie opere, che oggi sono 26 in un circuito di un chilometro immerso nel verde. Lungo il percorso il visitatore entra in contatto con opere realizzate da artisti provenienti da oltre 20 Paesi dei cinque continenti, da Jeff Saward a Costas Varotsos, da Pilar Aldana a Kemal Tufan, che hanno creato usando diversi materiali, dal bronzo al ferro, dal granito al marmo, dal vetro al neon. Nel parco, inoltre, è stato scolpito un anfiteatro che d’estate offre ai visitatori concerti e numerosi eventi culturali. Il parco è aperto tutto l’anno. Info: www.chiantisculpturepark.it

Skulptur i Pilane, Svezia
Si chiama “Anna” la scultura in vetro e polvere di marmo di Jaume Plensa che spunta per 14 metri da un altopiano roccioso nel parco di sculture dell’isola di Tjörn, un’ora d’auto a nord di Göteborg. Gli occhi chiusi della gigantesca testa bianca di donna trasmettono serenità in questo aspro territorio svedese che ospita molte altre opere d’arte contemporanea di scultori locali e internazionali, da Alice Aycock a Tony Cragg, da Leo Pettersson a Sophie Ryder, da Pia Hedström a Xavier Veilhan, da Martin Sjöberg a William Tucker e a Mohannad Soleman. E’ preferibile indossare scarpe comode per passeggiare nel parco in mezzo a prati, pascoli, rocce e boschi, dove è anche possibile fermarsi per un picnic. Informazioni: pilane.org

Vigeland Park, Norvegia
Ogni anno almeno un milione di visitatori passeggia tra i viali del parco Vigeland di Oslo, che ospita più di 200 sculture e bassorilievi in bronzo, granito e ferro battuto dello scultore norvegese Gustav Vigeland (1869-1943). Il parco, che si trova all’interno del Frognerparken della capitale norvegese, è un omaggio all’artista che ideò il giardino, occupandosi personalmente del design e della progettazione architettonica dell’area espositiva. Tra le opere più celebri e significative, che raccontano il ciclo della vita, dalla nascita alla morte, meritano una sosta attenta la statua in bronzo del “Bambino Arrabbiato”, simbolo della città; l’opera è in granito “Monolite”, una colonna alta 17 metri in cui sono scolpite 121 figure umane intrecciate tra loro; e, alla fine del percorso del Parco la “Ruota della Vita”, che raffigura quattro adulti e tre bambini intrecciati tra loro che si rincorrono formando un cerchio. Il Parco è aperto tutto l’anno. 
Informazioni: www.vigeland.museum.no/no/vigelandsparken

Austrian Skulpturen Park, Austria
A pochi chilometri a sud di Graz, in Stiria, si passeggia in un parco di sette ettari che ospita 72 sculture progettato dall’architetto paesaggista svizzero Dieter Kienast nel 2003. Le opere esposte appartengono ad artisti austriaci e internazionali come Fritz Wotruba, Franz West, Yoko Ono, Erwin Wurm, Heimo Zoberni, Michael Kienzer, Werner Reiterer, Jeppe Hein, Nancy Rubins, Tobias Rehberger e Susana Solano. Il parco delle sculture, aperto da fine marzo a ottobre, è solo una delle tante proposte artistiche che offre la città austriaca, in continuo fermento culturale. 
Informazioni: www.museum-joanneum.at/en/austrian-sculpture-park

Kröller-Müller Museum, Olanda
Il museo Kröller-Müller di Otterlo, in Olanda, che possiede prestigiose opere di artisti moderni e la seconda più grande collezione di tele di Van Gogh al mondo, ospita uno dei più vasti giardini di sculture d’Europa. Qui, in 25 ettari di prati e boschi, a un’ora da Amsterdam, si passeggia lungo sentieri costellati da più di 160 sculture, realizzate da artisti internazionali come Aristide Maillol, Jean Dubuffet, Marta Pan, Richard Serra, Christo e Pierre Huyghe. Il giardino, adornato da due padiglioni realizzati da Aldo van Eyck e Gerrit Rietveld negli anni Sessanta, è aperto tutto l’anno e, con il museo, sorge all’interno del parco nazionale De Hoge Veluwe, un’enorme area verde di foreste, brughiere, pianure erbose e dune di sabbia da scoprire anche in bicicletta. Parco, giardino e museo si visitano con un unico biglietto o con la speciale carta dei musei. 
Informazioni: www.krollermuller.nl

Sculpture Park Louisiana Museum of Modern Art, Danimarca
Nel giardino delle sculture del museo d’arte Louisiana, il sito museale più visitato della Danimarca, si passeggia tra 60 opere di artisti moderni e contemporanei. Il museo e lo spazio verde che lo ospita si trovano a Humlebæk sulla costa della Selandia del Nord, a picco sul mare, e rappresentano una sintesi armoniosa di arte, architettura e paesaggio; le sculture esterne, infatti, sono un proseguimento artistico del museo e sono perfettamente inserite nel verde, alcune facilmente distinguibili e altre, invece, nascoste e quasi confuse con la natura. Qui la passeggiata tra gli alberi e sui prati diventa un’esperienza artistica anche grazie ai continui cambiamenti delle stagioni e della luce che si riflette sulle opere d’arte. Fu lo stesso ideatore del museo, l’architetto Knud Jensen nel 1958, a voler creare una stretta interazione tra architettura e scultura, tra paesaggio, suono e luce. Il museo e il parco delle sculture con opere di Joan Miró, Max Ernst, Jean Dubuffet, Jean Arp o Henry Moore, tra i più famosi, ma anche di Richard Serra o Not Vital, si visitano tutto l’anno. Info: www.louisiana.dk

Middelheim Open Air Sculpture Museum, Belgio
Il museo Middelheim di Anversa, fondato nel 1950, ospita una delle più grandi collezioni di opere scultoree all’aperto del mondo: in un giardino di 30 ettari sono esposte più di 250 opere, da Rodin ad artisti contemporanei, tra cui il celebre scultore Richard Deacon. L’Open Air Museum, inoltre, ospita centinaia di sculture esposte in mostre temporanee nel padiglione Braem che non possono essere collocate all’aperto per la fragilità e la delicatezza dei materiali usati. Nel 2012 al parco è stato aggiunto il giardino botanico Hortiflora, 5 ettari dove l’architetto Paul Robbrecht ha progettato un nuovo edificio espositivo chiamato The House che ha un lato trasparente, alto cinque metri, e un’atmosfera intima, a misura d’uomo. Informazioni: www.middelheimmuseum.be

Domaine du Muy, Francia 
In un parco nei pressi di Saint Tropez, in uno splendido promontorio della Costa Azzurra, Jean-Gabriel Mitterrand, nipote dell'ex presidente francese e gallerista nel quartiere Marais di Parigi ha inaugurato nel 2015 un percorso nella natura costellato di 40 opere d’arte. Il parco di sculture Domaine du Muy sorge in una zona dove sono presenti altre aree che uniscono natura, creatività e architettura, come la Commanderie de Peyrassol, la Fondazione Venet e il vigneto Chateau La Coste. Il parco ospita sculture monumentali di artisti como Niki de Saint-Phalle, Les Lalanne o Yayoi Kusama. Informazioni: www.domainedumuy.com

Lough Boora Discovery Park, Irlanda
Nelle Midlands, in Irlanda, al posto di una torbiera ora c’è un santuario per la fauna selvatica che è anche l’originale sede museale di 24 sculture: Lough Boora è un parco d’arte che accoglie alcune delle più innovative sculture d’Irlanda in un paesaggio che è già da sé un’opera d’arte. Qui gli scultori, ispirati dal ricco patrimonio naturale e dall’architettura industriale della torbiera, hanno creato opere di grandi dimensioni che fanno parte della collezione permanente del Parco. Le 24 sculture esposte hanno cambiato profondamente il paesaggio, creando contrasti in base alla luce e alle stagioni; molte delle opere, inoltre, sono il frutto della trasformazione di locomotive, binari, pietre e legnami, oggetti che appartenevano alla torbiera. Nel tempo la natura ha alterato i colori e persino le forme delle sculture, creando effetti naturali bizzarri. L’opera più rappresentativa è System n. 30 di Julian Wild, una serpentina in metallo lunga 18 metri, posizionata sull’acqua del canale e realizzata saldando pezzi di carri di torba e macchine da taglio. Info: www.loughboora.com

Fundación NMAC Montenmedio, Spagna
Al chilometro 42,5 della strada andalusa A-48 si trova una villa-museo che accoglie numerose opere d’arte, tra sculture e installazioni: è la Fondazione NMAC Montenmedio Arte Contemporáneo di Vejer de la Frontera, nei dintorni di Cadice. Qui, in mezzo alla natura, si possono ammirare sculture o installazioni di mostre temporanee che si confondono con le opere della collezione permanente di Olafur Eliasson, James Turrell, Marina Abramovic, Pascale Marthine Tayou, Maurizio Cattelan e Santiago Segura. La fondazione è aperta tutto l’anno. 
Informazioni: www.fundacionnmac.org
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

E' già natale nei parchi divertimento da Disneyland a Cinecittà World

L'incanto e la magica atmosfera festosa del Natale sono già arrivate nei parchi divertimento per la gioia dei piccoli ma anche dei grandi.
A EURODISNEY TRA ELSA E IL RISVEGLIO DELLA FORZA - "Parigi val bene una messa" e Disneyland Paris val bene un viaggio. Il re dei parchi europei splende nella luce del Natale tra spettacoli di video mapping mozzafiato, fuochi artificiali e giochi d'acqua e il meraviglioso mondo di storie e personaggi Disney da Topolino e Minnie all'amatissima Elsa e il "neonato" messicano Coco. Dopo una giornata sulle attrazioni, dal tranquillo Peter Pan all'iper adernalinico Nemo, si accende l'alberone di Main Street o si segue Pippo al polo Nord tra le sorprese e gli effetti speciali proiettati sulla Tower of Terror. Infine alla chiusura del parco l'incredibile saluto di tutti i personaggi in Disney Illuminations sul Castello della Bella Addormentata. E dal 7 gennaio si preparino gli appassionati di Star Wars: la Forza torna a svegliarsi con tanti spettacoli a tema e oltre 8 esperienze intergalattiche. www.disneylandparis.it

E' GIA' MAGIC WINTER A GARDALAND - Pattinaggio su ghiaccio e un'area giochi sulla neve dedicata a tutti i bambini. Poi Babbo Natale che aspetta le lettere dei bambini nella sua casetta. E' il magico inverno di Gardaland, che oltre alla tradizionale Winter Parade che accompagna gli ospiti all'accensione dell'albero gigante (25 metri di altezza e di larghezza, 4.000 metri di luminarie e 80.000 punti luce), presenta quest'anno la novità dello spettacolo "Elforia". Ma in zona ci sono anche il Villaggio di Natale Flover di Bussolengo, il più grande mercatino di Natale al coperto che garantisce un viaggio nella magica atmosfera natalizia anche attraverso un trenino express e il presepe multimediale e il Parco Natura Viva importante centro di tutela per le specie animali, addobbato a festa con renne, slitte e pacchi regalo. www.gardaland.it e www.nataleaverona.it


IT'S CHRISTMAS TIME ANCHE A MIRABILANDIA - I primi 25 anni del Parco si festeggiano anche a Natale con la prima apertura in questo periodo del parco divertimenti romagnolo. Tra La Terra delle nevi eterne, il Regno dei Cristalli e la casa di Babbo Natale e i suoi amici elfi, i più piccoli troveranno tante novità come lo snow park con vera neve, il pattinaggio sul ghiaccio e l'immancabile parata dei personaggi.www.mirabilandia.it


A CINECITTA' WORLD TRA DICKENS E FERDINAND IL TORO - Il Parco divertimenti del Cinema e della Tv di Roma propone l'apertura straordinaria dall'8 dicembre al 7 gennaio con un ricco cartellone di eventi e anteprime. Si parte proprio l'Immacolata con l'anteprima Dickens - L'uomo che inventò il Natale di Bharat Nalluri, un biopic letterario che rivela gli aspetti meno noti della vita dello scrittore inglese, autore di uno dei capolavori della letteratura di tutti i tempi: Canto di Natale. Tra i nomi già annunciati per la gran festa di Capodanno Sfera Ebbasta, Derrick May, Josh Wink e Danny Tenaglia. www.cinecittaworld.it


A LUNEUR PARK UN VILLAGGIO DI OLTRE 2600 METRI QUADRATI - Al giardino delle meraviglie di Roma dedicato ai più piccoli, oltre a godere delle tante attrazioni, si può visitare il villaggio Regno di Natale diviso in 3 aree tematiche - al coperto - a forma di "pacchi regalo", dove i piccoli ospiti potranno fantasticare: la Fabbrica dei Giocattoli, la Miniera Incantata e la Stella di Babbo Natale, il più grande dei pacchi regalo, immerso in una suggestiva Aurora Boreale. tante le sorprese tra videomapping immersivi, performance live e truccabimbi. www.luneurpark.it


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Piemonte: nei Parchi naturali si gusta la tradizione

C'è un modo diverso per vivere la natura dei Parchi piemontesi. Un modo davvero unico ed originale che permette ai viaggiatori di sperimentare ed entrare direttamente in contatto con alcune delletradizioni più affascinanti delle aree protette, quelle gastronomiche. Grazie alla seconda edizione dell'iniziativa Menu del Parco, fino a settembre alcune delle zone paesaggisticamente più incantevoli della regione faranno da cornice d'eccezione a momenti culinari deliziosi scanditi dalle portate prelibate a base di prodotti del territorio servite in tavola dai ristoratori locali. Sono 23 le aree protette in cui concedersi una sosta gustosa e sono ben 110 i ristoratori aderenti che proporranno menu rigorosamente a chilometro zero presso le proprie strutture che spaziano dai ristoranti più esclusivi, alle trattorie, fino alle locande, semplici ma intime ed accoglienti.

Il Parco naturale si trasforma, dunque, in una vera e propria meta gourmet adatta non soltanto ai viaggiatori più dinamici in cerca di esperienze avventurose a contatto con la natura, ma anche a coloro che cercano un luogo in cui riscoprire, rilassandosi, le atmosfere più autentiche della tradizione attraverso il cibo. E chi, comunque, preferisce vivere il Parco a 360° nella maniera più classica, può completare il proprio menu con una delle attività proposte dai ristoratori in collaborazione con gli Enti Gestori delle aree protette, potendo scegliere tra pacchetti turistici, escursionistici o culturali. In questo modo anche la voglia di esplorare e di conoscere potrà essere appagata ed, allo stesso tempo, si potrà imparare a contestualizzare in maniera interessante e coinvolgente i prodotti che compongono i piatti del proprio menu.

Non bisogna dimentcare che le aree protette vengono istituite a tutela di un territorio meritevole di protezione per il suo valore paesaggistico, ambientale, storico e culturale. La salvaguardia dell'ambiente passa inevitabilmente attraverso il rispetto della natura e dei suoi prodotti che concreatmente si esplica in comportamenti virtuosi come la lotta agli sprechi. Ed è proprio per questo che per tutta la durata dell'iniziativa i ristoratori porteranno avanti il progetto Avanzo&Mangioproponendo ai propri avventori dei pratici ecobox con i quali portare via il cibo eventualmente avanzato e continuare anche a casa a gustare i prodotti del Parco. L'esperienza, inoltre, continua dopo il rientro anche grazie allo sfizioso libro "Parchi da Gustare – Le Ricette", il ricettario delle specialità dei Parchi piemontosi pubblicato lo scorso anno a seguito della prima edizione della rassegna.
turismo.it

Abruzzo: La Porta dei Parchi, tradizione transumante

Agriturismo e agricampeggio, La Porta dei Parchi è un'azienda storica di Anversa degli Abruzzi, da oltre 30 anni un modello sostenibile di multifunzionalità, che ha rilanciato l'attività pastorale e transumante attraverso il progetto "Adotta una pecora, difendi la natura" (www.adottaunapecora.it). 
L'azienda sorge in una zona montana nei pressi di Anversa degli Abruzzi nell'area protetta conosciuta come Gole del Sagittario. La Porta dei Parchi è immersa nel cuore di tre parchi nazionali abruzzesi, un parco regionale e otto riserve naturali in una biodiversità eccezionale, elemento – questo - essenziale per la qualità dei prdotti agro-zootecnici, orgoglio della tradizione transumante.
L'agriturismo offre ai propri ospiti due alloggi o camere singole e quattro alloggi o camere doppie con servizi. Sono presenti inoltre due appartamenti per un numero di 30 posti letto complessivi con servizi per portatori di disabilità. È provvisto di un Punto Ristoro di 50 coperti complessivi, aperto a tutti, villeggianti e turisti di passaggio, ma solo su prenoatazione.
Aperto tutto l’anno, La Porta dei Parchi è un "fattoria energetica" con fonti rinnovabili da utilizzo di pannelli solari. Posiede circa 972 HA di terreno coltivati a foraggi e cereali per circa 50 ettari, uno a ortaggi, 1 a oliveto e il rimanente spazio a prato per l'allevamento ovicaprino estensivo. Si organizzano corsi per apprendere alcune delle lavorazioni gastronomiche e artigianali tipiche del territorio quali corsi di caseificazione, di cucina, di lavorazione del feltro, di orticultura e di agricoltura biologica. In tavola vengono proposti i prodotti tipici del territorio e prodotti biologici quali: formaggi, carni, ricotta, ortaggi e frutta.
Nel Punto Vendita si possono acquistare i prodotti di produzione dell’azienda, dai formaggi ai cereali, legumi, zafferano, aglio rosso, confetture, miele, insaccati, carni fresche e olio extra vergine d'oliva. L’azienda fa parte del circuito G.A.S. (Gruppo di Acquisto Solidale) e mette a disposizione dei sui ospiti un'internet point, una sala di socializzazione ed una sala lettura. Si organizzano visite guidate a monumenti, chiese, santuari ed eremi presenti nelle vicinanze dell’Aquila oltre a escursioni, podismo natura e attività di osservazioni naturalistiche ad animali selvatici.
turismo.it

Pasqua nei parchi divertimento, da Masha a Kung Fu Panda

Da Kung Fu Panda a Da Masha e Orso al trenino Thomas: chiudono le scuole e i parchi divertimento aspettano i piccoli ospiti con una serie di nuove iniziative. Il primo ad aprire le danze è stato LEOLANDIA (www.leolandia.it), il secondo parco più amato d'Italia nella classifica di Tripadvisor che quest'anno festeggia i 45 anni e già da sabato scorso accoglie i piccoli visitatori con Masha e Orso, il Trenino Thomas e Peppa Pig.
    Giovedì 24 torna in scena il divertimento da Oscar di CINECITTÀ WORLD(www.cinecittaworld.it): quest'anno le proposte e gli spettacoli avranno come fil rouge, oltre al cinema, l'illusione e la magia. Al Teatro 1 si alterneranno l'attore e mentalista Max Vellucci e l'illusionista e inviato di Striscia la Notizia Antonio Casanova. L'altra novità è il Cinecitram che quest'anno si trasforma in SpacExpress: grazie a un accordo con l'Esa trasporterà i passeggeri in nuove emozionanti missioni, ispirate a quelle vere che l'agenzia spaziale europea conduce sul pianeta Marte. Nel corso della stagione aprirà anche l'Horror House, ideata e progettata insieme al regista e creatore di effetti speciali Sergio Stivaletti, uno dei più fedeli collaboratori di Dario Argento. Ad Ennio's Creek, il set dedicato a Ennio Morricone, sarà aperta per la prima volta Sad Hill Church, la chiesetta che si aggiungerà ad altre location già visitabili come l'ufficio dello sceriffo.
    Il giovedì di Pasqua riapre i battenti anche GARDALAND, che da maggio avrà una nuovissima area dedicata a Kung Fu Panda dove oltre a montagne russe e giochi interattivi ci si potrà allenare come in una vera scuola di arti marziali. Nel frattempo nel parco tantissimi nuovi spettacoli indoor, show e animazioni all'aperto da godere tra un'attrazione e l'altra delle oltre 40 suddivise nelle tipologie Fantasy, Adventure e Adrenaline: dalle odalische, i giocolieri e gli acrobati in Piazza Souk al Galeone de I Corsari con la musica dal vivo.
    Venerdì ricomincia la festa a MIRABILANDIA che da giugno si arricchisce della Far West Valley, una nuova area di 19.000 mq, dove si potrà diventare protagonisti di un rodeo su un nuovo disco coaster, mettersi alla prova scalando totem indiani oppure "volare tra i canyon" come rapaci e anche divertirsi nella nuova area gioco, tra indiani e cowboy. E poi miniere, cadute libere da torri di estrazione petrolifera, un viaggio tra le rapide e una città fantasma. Novità anche per il palinsesto di spettacoli con lo spettacolo di tuffi comico-acrobatici, performance di parkour con i pirati, uno spettacolo di ispirazione steam punk e tanto altro.
    Dal 25 marzo ripartono anche il divertimento e la magia a RAINBOW MAGICLAND(www.magicland.it): la mascotte Gattobaleno guida i visitatori tra le 38 attrazioni originali del parco di Roma Valmontone dai lanci mozzafiato su Shock o il salto di 70 metri dalla torre Mystika al vortice sull'indoor spinning coaster Cagliostro. Tra gli spettacoli ci sono al Piccolo Teatro le sei amiche fatine di Winxis Magic e Mia e la sfera magica con gli unicorni di Centopia. Torna invece al Gran Teatro lo spettacolo vincitore dei Parksmania Awards 2015 Romeo e Giulietta. E per i più adrenalinici all'Area Stunt Extreme Motor Show.
    Emozioni "giganti" anche a ZOOMARINE (www.zoomarine.it) dove da sabato si possono trovare anche 16 tartarughe sulcata, le più grandi del continente africano e tra le più grandi al mondo. Grandi novità anche all'isola dei delfini dove c'è anche un maxischermo dove vengono proiettati i momenti più belli e tanto divertimento con Surf, il FlowRider più grande d'Italia.
ansa

Parchi. Turismo sostenibile e sviluppo, parte la rinascita degli Appennini – VIDEO


OCRE (L’AQUILA) – Uscire dall’ombra della “marginalità” e rivelare le potenzialità di un territorio che conta 1,5 milioni di ettari di aree protette, 10 parchi nazionali e 36 regionali. Gli Appennini si candidano a diventare parco d’Europa e puntano su un turismo sostenibile in grado di tutelare la loro biodiversità e, allo stesso tempo, garantire sviluppo e crescita occupazionale. A partire, però, dalla collaborazione tra le Regioni attraversate dalla catena montuosa, 14 in tutto, il Governo, gli Enti parchi e anche tutti gli operatori del settore turistico.
Sono queste le basi nuove da cui riparte Ape-Appennino parco d’Europa, il progetto nato 20 anni fa, ma mai realizzato, nonostante la firma della convenzione stipulata a L’Aquila nel 2006. Oggi però “le condizioni sono cambiate”, i territori “hanno maggiore consapevolezza” e anche lo Stato ha una “visione diversa del turismo”. E allora si riparte proprio da L’Aquila e dall’Abruzzo, dove oggi il vicepresidente della Regione e coordinatore del progetto, Giovanni Lolli, ha chiamato a raccolta le istituzioni coinvolte, a partire dal ministero dei Beni culturali e del Turismo.
(Guarda il video servizio)
Con il titolare del Collegio Romano, Dario Franceschini, questa mattina nel bellissimo Monastero di Santo Spirito di Ocre (Aq), presenti, tra gli altri, anche gli assessori di Lazio e Molise, Lucia Valente e Vittorino Facciolla, il sindaco de L’Aquila, Massimo Cialente, e il sociologo Aldo Bonomi, responsabile per il Padiglione Italia all’Expo dei rapporti con i territori. E proprio l’Esposizione universale sarà il prossimo passo per la crescita del progetto Ape, che il 4 luglio verra’ presentato e discusso a Milano. Poi, l'”auspicio” e’ di far proseguire il dibattito in ogni singola regione “già nelle prossime settimane”, in modo da arrivare “nel giorno del ventesimo anniversario della firma di Ape” a stipulare un accordo di programma quadro tra gli enti e i ministeri coinvolti per “condividere parte delle risorse comunitarie che serviranno a finanziare i singoli progetti”.
Intanto, oggi dal monastero di Ocre è stata rinnovata la “scommessa” sugli Appennini. Per vincerla “le condizioni ci sono”, dice Lolli, a partire da “un ministro che ci crede e mette un peso politico notevole in questa scelta e l’idea che il turismo non e’ un settore chiuso, ma trasversale”. E se è vero che il made in Italy ha bisogno di un progetto integrato tra i territori, è altrettanto vero che la visione comune, per tutti, deve essere quella di innovare l’offerta, anche in vista di un turismo internazionale destinato ad aumentare. E allora, ferma restando la conservazione e la tutela del patrimonio naturale e culturale, e’ necessario puntare su progetti “unificanti”.
Tra questi, infrastrutture leggere come la ciclovia dell’intero Appennino o le reti dei sentieri e dei cammini religiosi, prima tra tutti la via Francigena. E visto che l’Appennino è il luogo della biodiversità alimentare e agricola, anche la gastronomia può fare la sua parte in Ape, senza dimenticare le attività culturali, “dalle sagre ai teatri”, e quelle sportive. Un’offerta integrata, dunque, che superi le reticenze di chi gestisce i parchi, che spesso “preferiscono che non ci siano molte persone”, ma che insieme alla tutela del patrimonio naturale riesca a riportare lungo gli Appennini lo sviluppo e quindi i giovani, oggi “costretti ad andare a vivere in altri luoghi per assenza di occupazione”, con la conseguenza che molti comuni degli Appennini si sono spopolati. E invece proprio i borghi disseminati lungo la catena montuosa potrebbero diventare quel “modello di museo diffuso e turismo sostenibile”, auspicato anche da Franceschini, che consente allo stesso tempo “tutela del patrimonio e crescita del Paese”.
“L’Appennino- ha concluso Franceschini- è una grande possibilità per il Paese e, contemporaneamente, una possibilità per ripopolare queste terre e questi borghi che si stanno spopolando, puntando su un modello di turismo sostenibile che valorizzi i borghi, le città d’arte e le bellezze naturali. E’ il modello a cui puntiamo nel Paese. Il lavoro che stiamo facendo, in questo caso il governo insieme alle Regioni, punta proprio a valorizzare le potenzialità dell’Italia come grande museo diffuso e come modello di turismo sostenibile. Un turismo, cioe’, che cerca l’eccellenza nella bellezza, nell’arte, ma anche nella gastronomia e nei mestieri tipici. Gli Appennini sono pieni di una ricchezza infinita. E’ fondamentale- ha aggiunto il ministro- la collaborazione tra le Regioni e il Governo soprattutto nel settore del turismo. Su queste linee strategiche siamo assolutamente d’accordo. La nuova Enit sarà il luogo in cui le Regioni e il governo collaboreranno sulle strategie turistiche del Paese e sulla promozione dell’Italia fuori dai nostri confini, anche anticipando la riforma del titolo V della Costituzione”.
dire.it

Perché non passare il week end di Pasqua alla scoperta di un parco?

Il Trentino offre varie soluzioni adatte anche a vacanze per la famiglia. Per esempio il Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino rappresenta una risposta adeguata a soddisfare le esigenze sia dei genitori sia dei figli che amano la natura e l’arrampicata. Il parco si estende per oltre 19000 ettari in territorio montano con quote che superano i 1500 metri di altezza e comprende sia la foresta di Paneveggio sia e il gruppo delle Pale di San Martino.
Genitori e figli possono quindi vivere la particolarità del Parco che fonde due aspetti naturalistici così apparentemente diversi: la foresta e le pareti di roccia dolomitica. Flora e fauna sono entrambe molto ricche e diversificate caratteristiche dell’arco alpino, mentre le Pale sono costituite da roccia sedimentaria.
E’ possibile scoprire quindi il parco anche grazie a sport che l’uomo alla natura quali orientamento ed arrampicata; il parco organizza infatti delle giornate dedicate all’orienteering e all’alpinismo dove per i meno esperti è possibile, con l’ausilio di personale qualificato, effettuare prove pratiche di arrampicata su una parete naturale in piena sicurezza per prendere confidenza con questa attività.
Per i più esperti di arrampicata le Pale di San Martino con più vie percorribili rappresentano un must sia con vie ripetute sia con vie che consentono un po’ più brio.
In entrambi i casi sia che si voglia passare dei giorni nella natura sia dedicati all’attività sportiva è fondamentale avere l’attrezzatura più adatta. Nello Shop Online Salewa è possibile trovare il materiale più adatto alle esigenze dei vari componenti della famiglia a seconda delle attività e farlo spedire comodamente a casa nella trepidante attesa di partire per la vacanza.
discoveryalps.it