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Il 25 aprile aperti gratis i musei e parchi archeologici statali


Il 25 aprile, in occasione della Festa della Liberazione, i musei e i parchi archeologici statali saranno aperti gratuitamente, così come proposto dal ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.

Alla #domenicalmuseo (12 giornate l'anno), quindi, anche nel 2024 si aggiungono 3 date a ingresso libero nei luoghi della cultura: 25 aprile, 2 giugno e 4 novembre

    "Rinnoviamo l'iniziativa anche quest'anno: il 25 aprile sarà la prima di tre nuove giornate gratuite da me fortemente volute per associare a ricorrenze altamente simboliche per la Nazione la visita nei luoghi della cultura", dichiara Sangiuliano.
    Le visite si svolgeranno nei consueti orari di apertura, con accesso su prenotazione dove previsto.
    Per tutti i dettagli è possibile consultare il sito del ministero alla pagina dedicata: https://cultura.gov.it/evento/25-aprile-2024

Fonte: Ansa

Mic, ingressi gratuiti in musei e parchi statali il 25 aprile e 2 giugno

 

Il 25 aprile 2024, in occasione della Festa della Liberazione, i musei e i parchi archeologici statali saranno aperti gratuitamente. Alla #domenicalmuseo (12 giornate l’anno), quindi, anche nel 2024 si aggiungono 3 date a ingresso libero nei luoghi della cultura: 25 aprile, 2 giugno e 4 novembre.

«Anche quest’anno rinnoviamo l’iniziativa e così il 25 aprile sarà la prima di tre nuove giornate gratuite per associare a ricorrenze altamente simboliche per la nazione la visita nei luoghi della cultura», ha sottolineato il ministro Gennaro Sangiuliano.

Le visite si svolgeranno nei consueti orari di apertura, con accesso su prenotazione dove previsto. Per tutti i dettagli è possibile consultare il sito del ministero alla pagina dedicata: https://cultura.gov.it/evento/25-aprile-2024 

lagenziadiviaggimag.it

25 aprile musei e parchi archeologici statali aperti gratis

 - Martedì 25 aprile 2023, in occasione della Festa della Liberazione, i musei e i parchi archeologici statali saranno aperti gratuitamente, così come proposto dal Ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, per la prima volta nella storia repubblicana.

    All'iniziativa #domenicalmuseo (12 giornate l'anno), quindi, si aggiungono altre 3 date ad accesso libero nei luoghi della cultura: 25 aprile, 2 giugno e 4 novembre.
    "Il 25 aprile sarà la prima di 3 nuove giornate gratuite da me fortemente volute per associare a ricorrenze altamente simboliche per la nostra Nazione un momento di condivisione del nostro patrimonio culturale, fattore determinante di identità in cui tutti gli italiani possono riconoscersi.

Invito cittadini e turisti a godere di questa opportunità nel giorno della Liberazione", dichiara il Ministro Sangiuliano.
    Domani 24 aprile, considerato il ponte festivo, molti istituti hanno differito la tradizionale chiusura del lunedì e resteranno aperti.
    Le visite si svolgeranno nei consueti orari di apertura, con accesso su prenotazione dove previsto. Tutte le info sul sito del Ministero all'indirizzo https://cultura.gov.it/evento/25aprile2023 (ANSA)

Turismo Viaggi 25 aprile: 7,4 milioni italiani in viaggio per Ponte


Saranno circa 7,4 milioni gli italiani che si muoveranno per il 'ponte' del 25 aprile. Emerge da un'indagine di Federalberghi secondo cui l'89,4% (e cioè circa 6,6 milioni di italiani) rimarrà in Italia, mentre il 10,1% (743 mila) si recherà all'estero.
La permanenza media di chi farà vacanza si attesterà sulle 3,3 notti con una spesa media pari a 313 euro (268 per chi rimarrà in Italia e 680 per chi andrà all'estero), che genererà un giro d'affari di circa 2,3 miliardi.

    Le mete preferite per chi rimarrà nel Bel Paese saranno il mare (43,6% della domanda), le località d'arte maggiori e minori (21,9%) e la montagna (18%). Per chi andrà all'estero le grandi capitali europee assorbiranno il 58% della domanda, seguite dalle località marine per il 22%.

    La struttura ricettiva preferita sarà per il 28,6% la casa di parenti o amici seguita a ruota dall'albergo (26,4%), dalla casa di proprietà (11%), dai Bed and Breakfast (10%), dagli agriturismo (6,6%) e dai residence (4,2%).
    "Si tratta di un risultato incoraggiante - commenta il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca - che consolida i segnali di ripartenza del settore, per il quale continuiamo a chiedere all'Esecutivo maggior attenzione normativa e più fondi per una promozione indispensabile a riconquistare fette di mercato e posizioni nel ranking mondiale dei Paesi più gettonati".
ansa