Visualizzazione post con etichetta ponte. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta ponte. Mostra tutti i post

Via libera al Ponte: cantieri entro l’anno e apertura nel 2032

 

Il Ponte sullo Stretto compie un piccolo passo verso la realtà: il consiglio di amministrazione della società Stretto di Messina ha approvato la Relazione di aggiornamento al progetto definitivo.

“Confermo che l’intenzione è aprire i cantieri entro l’anno 2024 e aprire al traffico stradale e ferroviario il ponte nel 2032”, ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, al question time al Senato, esprimendo la propria soddisfazione per il via libera all’opera.

“È un grande risultato, si conferma un progetto straordinario. Dopo i molti ponti ‘Messina Style’ costruiti nel mondo, è il momento di realizzarlo nello Stretto di Messina”, ha sottolineato l’amministratore delegato della società Stretto di Messina, Pietro Ciucci. In particolare, la Relazione “ha attestato la rispondenza del progetto definitivo al progetto preliminare”, è stato, fra l’altro, approvato l’aggiornamento della documentazione ambientale, l’analisi costi-benefici, l’aggiornamento del piano degli espropri, il programma di opere anticipate da avviare dopo l’approvazione del progetto definitivo da parte del Cipess.

Confermate, quindi, tutte le caratteristiche tecniche dell’opera e dei suoi collegamenti a terra. Il Ponte, il cui costo è salito a 13,5 miliardi dagli 8,5 miliardi del 2011, sarà lungo 3,3 km e sarà progettato per avere una vita di 200 anni. Sarà in grado “di garantire” tempi medi di attraversamento “di circa 15 minuti” per i servizi ferroviari diretti tra Villa San Giovanni e Messina Centrale, rispetto agli attuali 120 minuti per i treni passeggeri e almeno 180 minuti per i treni merci, e di “circa 10/13 minuti su gomma” rispetto agli attuali 70 minuti per le auto e 100 minuti per i mezzi merci, ha illustrato la società Stretto di Messina.

Le opere stradali e ferroviarie di collegamento del Ponte al territorio comprendono 40 km di raccordi viari e ferroviari (circa l’80% sviluppati in galleria) che collegheranno, dal lato Calabria, l’autostrada del Mediterraneo (A2) e la stazione Fs di Villa San Giovanni e, dal lato Sicilia, le autostrade Messina-Catania (A18) e Messina-Palermo (A20) nonché la nuova stazione Fs di Messina.

Sul fronte occupazionale, per tutta la durata del cantiere (7 anni) si avrà un impatto occupazionale diretto di circa 30.000 unità lavorative per anno cui aggiungere l’impatto occupazionale indiretto e indotto, stimato in 90.000 unità, per un totale di 120.000 unità lavorative generate dell’opera, spiega la società.

Cifre che però vengono definite “una bufala” dal Coordinamento locale ‘Invece del ponte’ e “fittizie” dal co-portavoce di Europa Verde e deputato di Avs Angelo Bonelli. “Attendiamo ora di esaminare i documenti per una valutazione approfondita, inclusa un’analisi costi-benefici che evidenzi l’impatto positivo del progetto”, ha detto Bonelli.

travelnostop.com


Legambiente: al Sud treni e linee vecchi, altro che Ponte

 

Treni regionali e trasporto pubblico restano a rango di Cenerentola, soprattutto nel Mezzogiorno ma non solo, con treni vecchi e lenti, linee chiuse, ritardi cronici e finanziamenti insufficienti, nonostante i viaggiatori siano in aumento. Lo denuncia Legambiente nel nuovo report ‘Pendolaria’ rilevando che questa emergenza resta ‘secondaria’ con il governo Meloni che “risponde infatti con tagli e rimodulazioni. Nell’ultima legge di bilancio, per la prima volta dal 2017 non sono stati neanche previsti fondi per il trasporto rapido legato a metro, tramvie, e filovie, così come per la ciclabilità e la mobilità dolce”.

I pendolari e il trasporto su ferro devono invece diventare una priorità, è l’appello che l’associazione ambientalista lancia al ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini a cui ribadisce che “il Sud non ha bisogno del Ponte sullo stretto di Messina”, un’opera “inutile e insensata e dal forte impatto ambientale e paesaggistico” per la quale c’è una spesa autorizzata di 11,63 miliardi di euro in 9 anni, ma di potenziare le linee ferroviarie con nuovi treni, di puntare su elettrificazione e collegamenti più veloci via terra, di migliorare il trasporto via nave e di traghetti elettrici”.

Presentando il rapporto a Reggio Calabria e a Messina nell’ambito della campagna Clean Cities, la ong ha messo in luce che in Calabria e Sicilia ci si continua a spostare quasi come 30 anni fa. Al Sud l’età media dei treni è di 18,1 anni rispetto ai 14,6 del nord, con due casi record di “anzianità”: in Molise l’età media dei convogli è di 22,6 anni, in Calabria 21,4 anni.

Quattro delle 12 linee ferroviarie peggiori segnalate nel 2024 si trovano al Sud: le ex circumvesuviane, la Catania-Caltagirone-Gela, e come new entry la linea Jonica (Taranto-Reggio Calabria), la linea adriatica nel tratto pugliese Barletta-Trani-Bari. Ma anche al centro-nord ci sono casi critici: la Roma-Lido, la Roma Nord, la Milano-Mortara, la Genova-Acqui-Asti (che vede ancora 46 km di binario unico sui 63 totali), la Verona-Rovigo, e come new entry la Ravenna-Bologna, la Pinerolo-Torino (linea tra le piemontesi con il maggior numero di utenti all’anno, è al contempo quella che registra ritardi e soppressioni a livello di servizio ferroviario metropolitano) e il suo proseguimento Pinerolo-Torre Pellice il cui servizio è sospeso dal 2012 e la Grosseto-Siena dove permangono rallentamenti e disagi per i viaggiatori.

Nel 2023 il Pnrr, che prevedeva ampi interventi sulle ferrovie, “è stato rimodulato: 620 milioni per velocizzare il corridoio Roma-Pescara sono stati bloccati” dalla burocrazia; la Palermo-Catania non sarebbe rientrata in tempo per il completamento degli interventi nel 2026, in totale, sul sistema di Av/Ac al sud, ci sono stati 840 milioni di tagli”.

Fra gli esempi dei trasporti lumaca: in Sicilia sono 1.267 i chilometri di linee a binario unico e imbarazzanti i tempi di percorrenza: da Trapani a Ragusa ci si impiegano 13 ore e 14 minuti, cambiando 4 treni regionali.

travelnostop.com

Città d'arte protagoniste anche nel ponte, ma sotto la pioggia

Se l'idea era quella di fare un bel picnic, il meteo previsto per questo ponte rischia di rovinare i programmi, ma in alternativa ci sono musei aperti, monumenti, mostre e tanto altro.

Ulteriore disdetta per i laziali è l'aumento alle stelle del prezzo dell'amatissimo pecorino, re del banchetto del 1 maggio assieme alle fave. Tutti disagi di poco conto per i tifosi del Napoli, che ovunque siano pensano solo all'atteso scudetto, e in caso, festeggeranno contenti anche sotto la pioggia...

L'Italia si prepara a vivere questo ponte della festa dei lavoratori con una certezza: in tantissimi hanno colto l'occasione per fare un mini break o una vacanza e in tanti lavoreranno per far mangiare, far riposare e far divertire i turisti, tornati a essere moltissimi anche dall'estero. Cominciando dalle previsioni - secondo www.iLMeteo.it - domani con l'ingresso di una perturbazione atlantica arriveranno al mattino piogge al Nord-Ovest e sulle Isole Maggiori, in seguito su gran parte del versante occidentale italiano, dalla Sicilia al Piemonte passando per tutto il settore tirrenico. Andrà dunque parzialmente meglio sulle regioni adriatiche. Il 1 maggio sarà sott'acqua, con piogge sparse su gran parte del Paese: andrà meglio, probabilmente, sulle isole maggiori, mentre le precipitazioni saranno diffuse inizialmente al Centro ed al Nord-Ovest, poi su tutto il territorio peninsulare. In sintesi ombrelli aperti, anche se non mancheranno pause asciutte; attenzione però alla neve di maggio, che tornerà oltre i 1900 metri sulle Alpi. Il turismo, dopo il trend registrato durante la Pasqua e il ponte del 25 aprile, continua intanto a viaggiare al doppio della velocità degli altri settori economici del Paese. Per un bilancio definitivo di aprile bisogna attendere diversi giorni, ma anche il ponte del 1 maggio farà grandi numeri: 8 milioni di italiani in viaggio e 1,3 milioni di indecisi secondo Confcommercio-Swg, 10 milioni di cui 2 milioni di stranieri secondo Cna Turismo e Commercio. Secondo i calcoli di Assoturismo Confesercenti con Cst ci saranno oltre 4,8 milioni di pernottamenti previsti nelle strutture ricettive italiane. Ancora una volta a trainare il mercato sono le gettonatissime città d'arte, ma un forte interesse è stato rilevato anche per le località collinari e dei laghi. Un buon recupero, rispetto al ponte del 25 aprile, è previsto per le località costiere e montane. Complessivamente il tasso medio di saturazione rilevato sulle piattaforme di prenotazione si attesta al 77% della disponibilità, cioè 7 punti in più rispetto allo stesso periodo del 2019. Tra le regioni - per Assoturismo - Lazio (89%) e Campania (84%) sono le più prenotate. Per la Campania, in particolare, pesa proprio la possibile festa anticipata per lo scudetto del Napoli, che inizia a richiamare flussi turistici da altre parti di Italia. Secondo le stime dello studio di Confesercenti Campania, saranno circa 250mila i turisti che arriveranno in Campania per questo week-end lungo, con un fatturato di circa 54 milioni di euro, tra gli introiti diretti e indiretti. Particolare prudenza serve anche per il meteo, visto che la Protezione Civile campana ha emanato una allerta giallo.

ansa.it

- Segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone e Albana Ruci

Boom turisti per Ponte ma più che novembre sembra estate

 Pranzi all'aperto, tintarella e, per i più audaci, anche il bagno


di Cinzia Conti

Il travestimento di Halloween più azzeccato del 2022 sicuramente è stato quello del meteo.

Il lungo ponte del 1 novembre, affollato di turisti e gitanti nonostante rincari e crisi energetica, è iniziato con un novembre "mascherato" da maggio, anzi su certi litorali proprio da estate con tanto di bagnanti e irriducibili della tintarella stesi al sole.

E quindi se qualcuno ha festeggiato bevendo vino novello e mangiando zucca e castagne, in molti hanno preferito frittura di pesce e vino bianco fresco sui tavolini all'aperto vista mare oppure picnic in mezzo alla natura che più che per il foliage sembra pronta per una nuova primavera.

    Quanto ai numeri, spinti dalle ottime previsioni meteo ma anche dagli eventi (come la Fiera internazionale di Alba o LuccaComics), seppure con qualche differenza tutte le associazioni sono d'accordo: continua l'ottima ripresa del turismo sottolineata ieri anche dalla neo ministra del settore Daniela Santanchè. Traffico ragguardevole sia di italiani che di stranieri con una forte presenza dagli Stati Uniti, favoriti anche dalla debolezza dell'euro rispetto al dollaro, e la conferma di francesi, tedeschi e inglesi che sono tornati in forza a "vivere" le vacanze italiane.
    Secondo Federalberghi il break di Ognissanti coinvolge circa 11 milioni e 800 mila italiani, ovvero quasi il 20% della popolazione mentre Cna Turismo e Commercio ne conteggia 10 milioni (con 3 milioni di stranieri) e Federturismo 7 milioni.

    Per Assoturismo Confesercenti tra il 28 ottobre e il 1 novembre le strutture ricettive italiane dovrebbero registrare 5 milioni di pernottamenti, 1,2 milioni in più dello scorso anno, che però scontava ancora alcune limitazioni legate alla pandemia.
    Conferma il perdurare della ripresa anche l'Associazione Italiana Confindustria Alberghi: rispetto allo stesso periodo del 2019 le principali città d'arte fanno registrare un tasso di occupazione delle strutture alberghiere che supera il 70%, addirittura in aumento dell'1% rispetto al dato pre crisi. Tra partenze e arrivi, durante il Ponte ci saranno oltre 500 mila passeggeri solo all'aeroporto di Fiumicino. Più o meno il 90% dei vacanzieri è rimasto in Italia mentre i connazionali che hanno superato i confini sono nelle capitali europee (Parigi e Barcellona in vetta) oppure si godono gli sgoccioli di questa coda estiva alle Canarie e Malta.

    Da giorni sulle coste romagnole i telefoni degli alberghi e degli uffici di informazioni turistiche locali hanno ripreso a squillare dopo una stagione estiva decisamente positiva. A Rimini sono circa 350 gli alberghi pronti per il periodo di Halloween: i 280 annuali a cui si aggiungono diversi alberghi stagionali che riaperti in via straordinaria.
    Sul litorale romano l'"ottobrata romana" è quasi una cartolina da stagione balneare estiva con Ostia, Fiumicino e Fregene affollatissime tra chi passeggia e chi gira con biciclette o monopattini. Per i più audaci, oltre ai bagni di sole, ci sono anche bagni veri e propri oppure allenamenti con i sup in acqua.

    Bagni, sole e relax con temperature sui 25 gradi anche in Versilia.
    Ancora meglio a Napoli e nel resto delle zone costiere della Campania con bagni in acqua e gite in barca. Si profila un tutto esaurito con il 90% delle camere occupate negli alberghi e l'80% nei b&b. In Penisola sorrentina pienone negli alberghi di tutte le categorie. "La nostra idea - dice Costanzo Iaccarino, proprietario dell'hotel storico Imperial Tramontano e presidente della Federalberghi Campania - è quella di prolungare quanto più possibile la stagione turistica con l'apertura di tanti alberghi di ogni ordine e grado nel prossimo periodo invernale. Da noi arrivano tanti stranieri, soprattutto americani. Non a caso il neo ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, in visita a Sorrento, ha definito oggi la Costiera sorrentino-amalfitana la vetrina dell'Italia nel mondo". 

Ansa


Saranno 11 milioni e 750mila gli italiani che si metteranno in viaggio per il ponte del 1 novembre



Ponte 1 novembre: oltre 7 milioni 300 mila italiani in viaggio

 © ANSA
ansa
 Un piccolo riscatto dopo un'estate in chiaroscuro. Il Ponte di Ognissanti, con la complicità di un calendario particolarmente favorevole, manda buoni segnali per il turismo italiano con oltre 7 milioni di italiani in viaggio. A fare il pieno saranno le tradizionali mete d'autunno: città d'arte e montagne. Emerge sia dalla rilevazione di Federalberghi che da quella di Federturismo Confindustria.
Secondo Federalberghi, che raccoglie oltre 33 mila alberghi italiani, saranno in movimento circa 7 milioni e 304 mila italiani, con un lieve incremento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

La grandissima maggioranza trascorrerà la propria vacanza in Italia (88%): predilette le città d'arte (28%), la montagna (27,6%) e il mare (17,1%). Buone performance anche per i laghi (4,5%) e le località termali (4,2%). Per chi va all'estero, le mete più ambite sono le grandi capitali europee (63,2% dei casi). Il 13,2% andrà al mare, il 7,9% nelle grandi capitali extra-europee, il 5,3% in montagna. La casa di parenti o amici sarà l'alloggio preferito dal 30,8% dei viaggiatori, a stretto giro seguita dall'albergo (23,7%) e dalla casa di proprietà (11,4%). Ogni persona spenderà mediamente 326 euro fra trasporto, vitto, alloggio e divertimenti, con un giro di affari complessivo di circa 2,38 miliardi di euro.
"Numeri significativi - dice il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca - che confermano come la dimensione del viaggio, oltre a rappresentare sempre più un bene primario, che migliora la qualità della vita, contribuisce in modo determinante allo sviluppo economico del Paese. Confidiamo che le istituzioni non vogliano far mancare il proprio supporto e rimaniamo in attesa di conoscere i dettagli della manovra di bilancio, alla quale chiediamo risposte concrete per il nostro settore".
Continua a salire la quota di chi consulta la Rete: il 60,3% degli intervistati dichiara di utilizzare i social media e il web per decidere o quantomeno informarsi sull'offerta nelle diverse località, sui prezzi e sulle strutture di interesse (52,5% nel 2017). Il 57,3% - secondo Federalberghi - "salta" i portali e si rivolge direttamente all'albergo, prenotando sul sito internet della struttura (29,7%) o contattandolo mediante telefono, e-mail o altro mezzo (27,6%). Le prenotazioni dirette crescono a doppia cifra rispetto al ponte di Ognissanti 2017 (45,4%), grazie al numero sempre maggiore di offerte che gli alberghi italiani riservano a chi contatta direttamente la struttura.

1 maggio: in viaggio 4 italiani su 10, tra arte e mare

Prenotato 80% camere online, oltre 1 milione in agriturismi

(di Cinzia Conti) (ANSA) - ROMA, 28 APR - Traffico intenso, lunghe code ai trafori, città d'arte prese d'assalto (con casi simbolo come Venezia, costretta a installare addirittura i tornelli), controllo quasi "isterico" delle previsioni del tempo. E' iniziato l'ultimo grande ponte di primavera, quello del 1 maggio, occasione ghiotta per staccare un po' la spina per tanti, ma anche banco di prova importante per operatori e specialisti del turismo. 

A diffondere le ultime previsioni è l'analisi Coldiretti/Ixè: quattro italiani su dieci (40%) hanno deciso di mettersi in viaggio nel lungo ponte della festa dei lavoratori per andare in vacanza, raggiungere parenti e amici, partecipare a concerti, manifestazioni o semplicemente per fare una gita fuori porta in giornata. Tra gli italiani in viaggio le destinazioni preferite sono il mare (33%) ma anche il verde, tra campagne e parchi (32%), che batte le città (20%), la montagna (10%) e i laghi (5%). L'Italia, infatti, infatti può contare su ben 871 parchi e aree naturali protette che coprono il 10% del territorio nazionale. Per la scelta dell'ospitalità molto gettonati sono gli agriturismi dove 1,2 milioni di italiani e stranieri hanno scelto di fermarsi a mangiare. 

Buone notizie anche dall'aggiornamento al 27 aprile del monitoraggio dell'offerta ricettiva nazionale disponibile online condotto da Centro studi turistici di Firenze per Assoturismo: risulta prenotato l'80% delle camere disponibili online (al 20 aprile ne era stato riservato solo il 72%). La domanda turistica è cresciuta in modo molto importante in molte aree del Paese, con valori percentuali più alti in alcune aree del Nord Est; positivi anche i valori del Centro Italia che vedono crescere la percentuale di occupazione di Toscana e Lazio, ma anche Umbria e Marche. 

A farla da padrone sono le città d'arte, soprattutto - ma non solo - le più grandi: a Firenze, Roma, Trieste, Napoli, Venezia, Assisi e Matera si rileva un tasso di occupazione delle camere superiore al 90%. Interessante anche la crescita delle percentuali di occupazione in alcune località balneari (Sorrento, Ischia, Capri, Jesolo). Liguria e Toscana sono anche le regioni che registrano le percentuali più elevate di camere già riservate, con un tasso di occupazione rispettivamente del 94% e del 91%, oltre 10 punti percentuali in più rispetto alla media nazionale. Seguono, nella classifica delle regioni più prenotate, Veneto, Umbria e Lazio (tutte e 3 sul 90%). 

A "invitare" cittadini e turisti a trascorrere il 1 maggio al museo il Mibact che su www.beniculturali.it/1maggioalmuseo pubblica lista e orari sui numerosi musei, aree archeologiche e monumenti statali che saranno aperti, dalla Galleria Nazionale dell'Umbria a Perugia al Museo di Palazzo Ducale di Mantova, dai Musei Reali di Torino al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, dal Museo del Castello di Miramare a Trieste agli Scavi di Pompei.

Ponte 2 giugno, italiani pronti a partire tra mare ed Europa

Italiani pronti a partire per il ponte del 2 giugno, che, meteo permettendo, si annuncia come il primo lungo week end d'estate. A raccontarlo sono le prenotazioni on line di voli e soggiorni, che, dicono i principali operatori, sono in aumento rispetto allo stesso ponte dello scorso anno (+17% voli per eDreams e trend positivo anche per l'Osservatorio di Volagratis).
    Quasi la metà di chi è in partenza sceglie l'Italia (40%), con mare e grandi isole in testa. Per loro, regina della Festa della Repubblica quest'anno è infatti la Sicilia, con gli scali di Catania e Palermo avamposto per quattro giorni tra mare, buona tavola e arte. Bene anche la Sardegna mentre tra le città spiccano Milano e Roma. Più del 50% degli italiani in partenza trascorrerà però il ponte del 2 giugno in Europa. Le più ambite si confermano le tre capitali ''classiche'': Londra, Parigi e Barcellona. Ma in quanto a paese, complici temperature, bel tempo e spiagge, per tutti gli operatori è la Spagna per ora a fare meglio (27%,3 delle prenotazioni per lastminute.com, seguita da Francia, Germania, Uk, Grecia), con Ibiza, che in alcuni casi batte persino Amsterdam, e poi Tenerife.
La vera novità di questo ponte, poi, dicono da volagratis.com, è Bucarest che, grazie anche ai prezzi competitivi dei voli (costo medio 67 euro), registra un +41% delle prenotazioni. Bene anche le crociere, soprattutto nel Mediterraneo occidentale (56%) dove si punta ancora verso la Spagna, con Venezia porto di partenza preferito per quasi la metà dei viaggiatori, seguito da Genova e Civitavecchia. Se solo il 7% degli italiani, come dice eDreams, opteranno invece per una meta più lontana, la destinazione preferita per chi vola oltreoceano si conferma New York, ma fanno molto bene anche San Pietroburgo e Mosca.
Per chi ancora ha le idee confuse, ecco qualche proposta, senza allontanarsi troppo:
STORIA E RELAX - Celebrare la Festa della Repubblica nella residenza termale di Ferdinando I de' Medici. Accade a Fonteverde, Resort dell'Italian Hospitality Collection, tra l'originale architettura rinascimentale e piscina a sfioro sul paesaggio della Val d'Orcia. Ai Bagni di Pisa si soggiorna invece nell'ex dimora estiva del Granduca di Toscana, Francesco Stefano di Lorena, oggi resort termale, con pacchetti 2 giugno tra cena nel lussuoso ristorante Dei Lorena e massaggio alla foglia d'ulivo. E ancora, sempre dell'IHC, Grotta Giusti, villa ottocentesca con la grotta termale naturale più grande d'Europa. www.italianhospitalitycollection.com
COME JAMES BOND - Amanti della guida sportiva e delle auto d'epoca? A due ore da Milano, The Chedi Andermatt dei Leading Hotels of the World offre l'occasione di guidare la Morgan Plus 4, la mitica decapottabile inglese prodotta tra il 1950 e il 1969, lungo il Furka Pass. Proprio come l'agente 007 in Missione Goldfinger. In Italia, fughe on the road d'antan anche con Slow Drive, che per il 2 giugno riserva tariffe speciali per noleggio di bolidi storici come Alfa Spider, Roadster inglesi, Maggiolini cabriolet, Fiat 500 e Mini Cooper. Nel kit vintage, anche guantini da guida e occhiali da sole stile Dolce Vita. www.chediandermatt.com  www.lhw.com  www.slowdrive.it
TRA BICI E FITNESS - Se ai motori preferite le gambe, short break al mare con un occhio alla linea al Verdura Resort, del gruppo Rocco Forte Hotel, con i Verdura Cycling: 4 itinerari per scoprire in bicicletta le bellezze naturali e storiche della costa meridionale della Sicilia. Bici a contatto con la natura anche al Parkhotel Holzner di Renon, dei Familienhotels Alto Adige/Suedtirol, che nel pacchetto quattro notti conta anche deposito per l'attrezzatura sportiva, RittenCard per i bus, ingresso ai musei, serata buongustai e massaggio a fine giornata. All'Excelsior Dolomites Life Resort di S. Vigilio di Marebbe (BZ) si va invece tra fiori di camomilla, arnica, lavanda, genziana, rosa selvatica e calendula con il Summer Feeling, programma che unisce cultura e natura ladina, con due pacchetti: fit e vital, con escursioni guidate e ginnastiche di gruppo, e fitness e training outdoor, tra tiro con l'arco e tour in mountain bike. www.roccofortehotels.com; www.familienhotels.com;www.myexcelsior.com
A TUTTO BENESSERE - Se l'arrivo dell'estate è l'occasione per rimettersi in forma, sono da provare gli effetti di ginestra e girasole alla Spa del Borgobrufa Resort, in Umbria. Ma c'è anche il fascino dell'oro bianco della Val Venosta, il marmo di Lasa, alle Terme di Merano con un peeling base di crema nutriente con granulato fine di mandorle e polvere di marmo. O il pacchetto depurativo Alchimie di primavera allo Sport e Kurhotel Bad Moos di Sesto, in Alta Pusteria, tra si inizia con lo scrub di farina gialla, sali del Mar Morto, lemon-grass e olio di mandorle, bagni Himalaya con acqua sulfurea, rituale drenante con alghe della Bretagna e impacco depurativo alle erbe. www.borgobrufa.it   www.termemerano.it   www.badmoos.it
ROMA e MILANO - Parata lungo i Fori Imperiali da non perdere per chi il ponte lo passerà nella capitale. Ma se invece avete perso Expo2015, Milano riapre le porte dell'area con focus su sport e cultura. Per dormire, scegliete il ritmo del vostro week end, tra il Me Milan Il Duca, 5 stelle dall'anima decisamente rock con aperitivo sul Radio Rooftop Milan. O con il LHW Grand Hotel et de Milan, a pochi passi dal Duomo e dal Teatro della Scala, un tempo dimora del Maestro Giuseppe Verdi.www.melia.com  www.lhw.com www.grandhoteletdemilan.it
PER GLI INCONTENTABILI - Due chicche: visitare Innsbruck, metropoli nel cuore delle Alpi, i suoi palazzi affrescati, settecenteschi, fuggendo anche tra le sue montagne, con l'avveniristica funicolare realizzata dall'archistar Zaha Hadid, scomparsa poche settimane fa. Direttamente dal centro storico, si arriva in quota in soli 20 minuti. Oppure, nella regione di Hall - Swarovski - Watten, a pochi chilometri dal confine, visita alle Camere delle Meraviglie dei Mondi di Cristallo Swarovski, con opere dei più importanti designer internazionali. www.innsbruck.info  www.hall-wattens.at  www.swarovski.com/kristallwelten

Turismo Viaggi 25 aprile: 7,4 milioni italiani in viaggio per Ponte


Saranno circa 7,4 milioni gli italiani che si muoveranno per il 'ponte' del 25 aprile. Emerge da un'indagine di Federalberghi secondo cui l'89,4% (e cioè circa 6,6 milioni di italiani) rimarrà in Italia, mentre il 10,1% (743 mila) si recherà all'estero.
La permanenza media di chi farà vacanza si attesterà sulle 3,3 notti con una spesa media pari a 313 euro (268 per chi rimarrà in Italia e 680 per chi andrà all'estero), che genererà un giro d'affari di circa 2,3 miliardi.

    Le mete preferite per chi rimarrà nel Bel Paese saranno il mare (43,6% della domanda), le località d'arte maggiori e minori (21,9%) e la montagna (18%). Per chi andrà all'estero le grandi capitali europee assorbiranno il 58% della domanda, seguite dalle località marine per il 22%.

    La struttura ricettiva preferita sarà per il 28,6% la casa di parenti o amici seguita a ruota dall'albergo (26,4%), dalla casa di proprietà (11%), dai Bed and Breakfast (10%), dagli agriturismo (6,6%) e dai residence (4,2%).
    "Si tratta di un risultato incoraggiante - commenta il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca - che consolida i segnali di ripartenza del settore, per il quale continuiamo a chiedere all'Esecutivo maggior attenzione normativa e più fondi per una promozione indispensabile a riconquistare fette di mercato e posizioni nel ranking mondiale dei Paesi più gettonati".
ansa