Trenord in cerca di capitreno, candidature online
Via all’offerta estiva treni E-R, fino a 140 corse su Rimini
Al via dal 9 giugno il nuovo orario estivo ferroviario regionale dell’Emilia-Romagna. L’offerta estiva per la Riviera romagnola conferma e integra tutti i treni regionali aggiuntivi proposti lo scorso anno. Sono previste fino a 140 corse al giorno da e per Rimini, toccando tutte le località con punte di cinque treni l’ora fra Bologna e la città romagnola e 80mila posti a sedere. In particolare fino a 103 treni collegano Bologna e Rimini, 30 dei quali con relazioni via Ravenna. Tornano i treni Rock dal Piemonte e dal Veneto per collegare le principali città delle due regioni alle spiagge della Riviera Romagnola (otto corse nel fine settimana). E viene confermata l’Orobica Line che quest’anno avrà origine e destinazione da Brescia. Programmati anche sei treni in più nei giorni festivi sulla linea Bologna-Ravenna-Rimini. Dal 9 giugno inoltre il Servizio ferroviario bolognese vede un aumento dell’offerta del Servizio ferroviario bolognese, con collegamenti più facili tra la zona est e quella ovest della città e tra il capoluogo e la montagna.
Per la sua realizzazione la Regione ha investito 5,6 milioni l’anno, nell’ambito di un accordo con Comune e Città metropolitana di Bologna. Il servizio è stato programmato insieme a Rete ferroviaria italiana, gestore dell’infrastruttura, e a Trenitalia Tper. In estate sono previsti anche lavori su diverse tratte emiliano-romagnole, per l’adeguamento delle gallerie e il ripristino delle infrastrutture danneggiate dall’alluvione di maggio 2023. I treni saranno sostituiti da bus per contenere al massimo i disagi: tra le tratte interessate, dal 10 giugno all’8 settembre, la Bologna-Prato. Le novità dell’offerta estiva sono state presentate a Bologna, in una conferenza stampa con l’assessore regionale ai trasporti Andrea Corsini e l’ad di Trenitalia Tper Alessandro Tullio. Lo scorso anno oltre 44 milioni di passeggeri hanno viaggiato sui treni regionali di Trenitalia Tper, di cui 10 milioni solo in estate con un incremento del 4,4% rispetto al periodo pre-Covid. In tutto nel 2023 sono aumentati del +12,3% i passeggeri che hanno scelto il treno rispetto all’anno precedente.
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Fs lancia piano estivo: dal 9 giugno treni per oltre 700 destinazioni
Forte di un piano di investimenti che nel 2023 ammonta a 1,8 miliardi di euro, di cui uno destinato al rinnovamento della flotta dei treni, Trenitalia si prepara al piano estivo che con il nuovo orario vedrà dal 9 giugno Frecciarossa, Intercity, Intercity Notte, Eurocity, Euronight, Regionale, FS Treni Turistici Italiani, Busitalia e Ferrovie del Sud Est raggiungere oltre 700 località turistiche. Intanto nel primo quadrimestre 2024 sono stati movimentati 150 milioni di passeggeri.
Le nuove offerte sono state presentate al Maxxi di Roma durante una conferenza stampa con l’amministratore delegato e direttore generale di Trenitalia Luigi Corradi (nella foto in basso) che ha ricordato come il 2023 di Trenitalia è stato un anno record con oltre 500 milioni di viaggiatori, 30 milioni in più rispetto all’anno precedente (+18%). E nel primo quadrimestre di quest’anno i passeggeri movimentati sono già stati più di 150 milioni.
Dal 9 giugno sarà più facile raggiungere tante località turistiche senza dover ricorrere all’auto, ma approfittando dei collegamenti, anche intermodali, che Trenitalia – Polo Passeggeri ha organizzato. L’offerta estiva prevede quotidianamente più di 270 Frecce, per oltre 130.000 posti. Intercity e Intercity Notte viaggeranno verso più di 230 città (70 le mete estive). I 6.000 treni al giorno del Regionale raggiungeranno in modo capillare oltre 1.700 destinazioni, di cui 500 a vocazione turistica.
Con il nuovo orario estivo, le Frecce raggiungeranno le più belle destinazioni di mare, montagna e città d’arte, con fermate e corse aggiuntive, quali ad esempio Latisana-Lignano Sabbiadoro, Riccione, Cattolica, Senigallia, Giulianova, Vasto San Salvo, Monopoli, Fasano, Ostuni, Maratea, Scalea, Sapri, Pisciotta-Palinuro, Vallo della Lucania, Agropoli e Orbetello. Cinque nuove località del Cilento saranno raggiungibili con FrecciaLink: Acciaroli, Pioppi, Casal Velino Marina, San Marco di Castellabate e Santa Maria di Castellabate. A questi si aggiungono anche Piombino, Cecina, Sorrento, Vieste e Peschici.
Per chi, invece, preferisce la montagna saranno disponibili 10 Frecciarossa al giorno tra Roma, Firenze e Bologna con partenza e arrivo a Trento e Bolzano e 2 nuovi Frecciarossa tra Milano e Bolzano che viaggeranno il sabato e la domenica.
Con collegamenti Bus di Freccialink sembreranno più vicine molte località di montagna delle Alpi: Val Gardena, Val di Fassa, Val di Fiemme, Cortina d’Ampezzo, Cadore, Madonna di Campiglio, Pinzolo, Courmayeur e Aosta.
Passata l’estate e guardando al futuro, Corradi ha sottolineato che Frecciarossa ha un piano di investimenti di oltre 1 miliardo di euro per l’acquisto di 46 nuovi treni ad alta velocità che inizieranno a circolare entro la fine del 2025.
Per il trasporto regionale entreranno in servizio entro il 2027 oltre 300 mezzi di nuova generazione.
Buone notizia anche per i collegamenti per la Francia: il Frecciarossa Milano-Parigi, bloccato da una frana in Francia, riprenderà i suoi viaggi a fine anno, mentre “in previsione” si sta considerando di riattivare il servizio di Treno Notte da Roma a Parigi. Servizio un tempo coperto dal wagon lits “Palatino” poi abolito per la concorrenza dei voli low cost.
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Lunedì 22 aprile sciopero trasporto ferroviario
Dalle ore 3 di lunedì 22 alle ore 2 di martedì 23 aprile le organizzazioni sindacali ORSA e Uiltrasporti hanno indetto uno sciopero che, per l’intera giornata di lunedì, avrà ripercussioni sulla circolazione dei treni regionali, suburbani e dei collegamenti aeroportuali Malpensa Express e S50 Malpensa Aeroporto-Bellinzona. Le corse potranno subire variazioni e cancellazioni.
La mattina viaggeranno i treni con partenza prevista dopo le ore 6 e arrivo a destinazione entro le ore 9; la sera circoleranno i treni con partenza dopo le ore 18 e arrivo a destinazione entro le ore 21. L’elenco dei treni garantiti è disponibile al link trenord.it/trenigarantiti.
Saranno previsti autobus sostitutivi, senza fermate intermedie, per le corse del servizio aeroportuale non effettuate tra Milano Cadorna (da via Paleocapa, 1) e Malpensa Aeroporto e tra Stabio e Malpensa Aeroporto.
Prima di mettersi in viaggio, si raccomanda ai passeggeri di verificare su trenord.it e App le informazioni relative alle corse di proprio interesse e di prestare attenzione agli annunci sonori nelle stazioni.
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Da domenica più treni per andare verso aeroporto Palermo
Aumentano i collegamenti nel passante ferroviario di Palermo. Da domenica 10 marzo verranno introdotti nuovi collegamenti sulla linea “Palermo Centrale – Palermo Aeroporto”. Nel dettaglio, sulla linea “Palermo Centrale – Palermo Notarbartolo – Palermo Aeroporto”, dal lunedì al venerdì, circoleranno 13 nuovi treni, mentre nei giorni festivi saranno 4 i nuovi collegamenti. I treni R 94983, R 21704, R 21856 subiranno invece modifiche d’orario.
Inoltre, sulla linea “Castelvetrano – Palermo Centrale” il treno R 21850 subirà modifiche di orario, fino al 1° aprile 2024.
I nuovi collegamenti si aggiungono all’offerta di Regionale di Trenitalia per il passante di Palermo che dal lunedì al sabato prevede 80 treni fra Palermo Centrale e Palermo Aeroporto, differenziati fra treni semi-veloci (10 fermate e una percorrenza media di 49 minuti con frequenza di 1 treno all’ora) e treni che effettuano tutte le fermate intermedie tra origine e destinazione (16 fermate e una percorrenza media di 60 minuti con frequenza di 1 treno all’ora).
Nella stazione di Palermo Notarbartolo, inoltre, si perfeziona l’interscambio con i servizi da e per Palermo Giachery (1 collegamento Palermo Notarbartolo – Palermo Giachery ogni 30 minuti).
Dal lunedì al venerdì previsti inoltre 5 collegamenti di tipo fast, 6 nei giorni festivi, che effettuano la sola fermata intermedia di Palermo Notarbartolo con un tempo di viaggio fra i 34 e i 36 minuti.
I nuovi treni incrementano e potenziano così l’offerta del Passante ferroviario di Palermo scelto ogni giorno da studenti, pendolari e turisti per muoversi fra il capoluogo e Palermo Aeroporto.
I nuovi collegamenti sono già disponibili sui canali di acquisto di Trenitalia. Maggiori informazioni su trenitalia.com o rivolgendosi al personale del Customer Care e delle biglietterie Trenitalia.
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Msc-Gip, via libera Ue al controllo congiunto di Italo
Arriva l’ok della Commissione europea all’acquisizione del controllo congiunto di Italo da parte di Msc Mediterranean Shipping Company e del fondo americano Gip.
L’operazione riguarda principalmente il mercato del trasporto passeggeri ferroviario ad alta velocità in Italia, nonché le agenzie di viaggi e il trasporto marittimo di passeggeri tramite traghetti o crociere.
Ai sensi del regolamento sulle concentrazioni, l’Antitrust Ue ha stabilito che la concentrazione progettata non solleverebbe problemi sotto il profilo della concorrenza, dato il suo impatto limitato sulla concorrenza nei mercati in cui operano le società. L’operazione notificata è stata esaminata secondo la normale procedura di controllo delle concentrazioni.
Il 2 ottobre 2023, il Gruppo Msc dell’armatore Gianluigi Aponte aveva firmato un accordo vincolante per acquisire una quota di circa il 50% in Italo da Global Infrastructure Partners (Gip).
L’altra quota di circa il 50% in Italo resta di proprietà di Gip, in governance congiunta con Msc, Gruppo Allianz e fondi gestiti da Allianz Capital Partners, oltre ad altri investitori, tra i quali Luca Cordero di Montezemolo (che resta presidente), Isabella Seragnoli e Alberto Bombassei.
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Scioperi di marzo: quando si fermeranno treni e voli
La nuova raffica di scioperi previsti a marzo coinvolge, come sempre, anche il settore dei trasporti.
La giornata più critica sarà quella dell’8 marzo, in occasione della Giornata internazionale dei diritti delle donne, con lo sciopero generale di 24 ore per le lavoratrici e i lavoratori di tutti i settori, pubblici, privati e cooperativi, con cortei e manifestazioni in tutto il Paese. A proclamarlo Adl Cobas, Cobas Sanità Università e Ricerca, Cub, Slai Cobas per il sindacato di classe, Usb e Usi
Personale addetto alla circolazione e all’attività ferroviaria fermo dalla mezzanotte alle 21 Per le Autostrade l’agitazione inizierà alle 22 del 7 marzo e si concluderà alla stessa ora del giorno seguente.
Si prosegue il 13 marzo con la protesta, per le 8 ore del turno lavorativo, del personale di Rfi addetto alla manutenzione delle infrastrutture ferroviarie.
Il 18, invece, stop di 4 ore, dalle 9.30 alle 13.30, per i trasporti in Sicilia (aziende della Regione Sicilia, Segesta Autolinee, Sicilbus, Etna Trasporti e Interbus Regione Sicilia). Per tutta la giornata incroceranno le braccia i lavoratori di Tep a Parma. Il 19 toccherà a Bolzano, il 22 si fermerà per 24 ore il trasporto pubblico di Atm a Milano.
E ancora, lo sciopero proclamato dall’Assemblea Nazionale Pdm/Pdb per il personale di macchina e di bordo di Ferrovie dello Stato, dalle 21 del 23 marzo alle 21 del 24.
Sempre il 23 marzo, dalle 10 alle 18, sfermi i lavoratori della società Enav di Verona Aeroporti e quello navigante e di condotta di Air Dolomiti, che aveva già scioperato lo scorso 9 febbraio.
Per l’elenco dettagliato degli scioperi, consultare il sito del Mit, il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
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Legambiente: al Sud treni e linee vecchi, altro che Ponte
Treni regionali e trasporto pubblico restano a rango di Cenerentola, soprattutto nel Mezzogiorno ma non solo, con treni vecchi e lenti, linee chiuse, ritardi cronici e finanziamenti insufficienti, nonostante i viaggiatori siano in aumento. Lo denuncia Legambiente nel nuovo report ‘Pendolaria’ rilevando che questa emergenza resta ‘secondaria’ con il governo Meloni che “risponde infatti con tagli e rimodulazioni. Nell’ultima legge di bilancio, per la prima volta dal 2017 non sono stati neanche previsti fondi per il trasporto rapido legato a metro, tramvie, e filovie, così come per la ciclabilità e la mobilità dolce”.
I pendolari e il trasporto su ferro devono invece diventare una priorità, è l’appello che l’associazione ambientalista lancia al ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini a cui ribadisce che “il Sud non ha bisogno del Ponte sullo stretto di Messina”, un’opera “inutile e insensata e dal forte impatto ambientale e paesaggistico” per la quale c’è una spesa autorizzata di 11,63 miliardi di euro in 9 anni, ma di potenziare le linee ferroviarie con nuovi treni, di puntare su elettrificazione e collegamenti più veloci via terra, di migliorare il trasporto via nave e di traghetti elettrici”.
Presentando il rapporto a Reggio Calabria e a Messina nell’ambito della campagna Clean Cities, la ong ha messo in luce che in Calabria e Sicilia ci si continua a spostare quasi come 30 anni fa. Al Sud l’età media dei treni è di 18,1 anni rispetto ai 14,6 del nord, con due casi record di “anzianità”: in Molise l’età media dei convogli è di 22,6 anni, in Calabria 21,4 anni.
Quattro delle 12 linee ferroviarie peggiori segnalate nel 2024 si trovano al Sud: le ex circumvesuviane, la Catania-Caltagirone-Gela, e come new entry la linea Jonica (Taranto-Reggio Calabria), la linea adriatica nel tratto pugliese Barletta-Trani-Bari. Ma anche al centro-nord ci sono casi critici: la Roma-Lido, la Roma Nord, la Milano-Mortara, la Genova-Acqui-Asti (che vede ancora 46 km di binario unico sui 63 totali), la Verona-Rovigo, e come new entry la Ravenna-Bologna, la Pinerolo-Torino (linea tra le piemontesi con il maggior numero di utenti all’anno, è al contempo quella che registra ritardi e soppressioni a livello di servizio ferroviario metropolitano) e il suo proseguimento Pinerolo-Torre Pellice il cui servizio è sospeso dal 2012 e la Grosseto-Siena dove permangono rallentamenti e disagi per i viaggiatori.
Nel 2023 il Pnrr, che prevedeva ampi interventi sulle ferrovie, “è stato rimodulato: 620 milioni per velocizzare il corridoio Roma-Pescara sono stati bloccati” dalla burocrazia; la Palermo-Catania non sarebbe rientrata in tempo per il completamento degli interventi nel 2026, in totale, sul sistema di Av/Ac al sud, ci sono stati 840 milioni di tagli”.
Fra gli esempi dei trasporti lumaca: in Sicilia sono 1.267 i chilometri di linee a binario unico e imbarazzanti i tempi di percorrenza: da Trapani a Ragusa ci si impiegano 13 ore e 14 minuti, cambiando 4 treni regionali.
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Dal 13 dicembre il nuovo orario di Trenitalia
Per quanto riguarda l’offerta Frecce e Alta Velocità le novità più rilevanti sono le quattro nuove corse Frecciarossa tra Roma e Milano che portano a 86 i collegamenti quotidiani veloci tra le due città e le due corse Frecciargento in più tra la Capitale e Bolzano.
Nel servizio regionale, dove la programmazione dell’offerta compete alle singole Regioni committenti, c’è un potenziamento dei servizi soprattutto metropolitani, già attivato dallo scorso 29 novembre a Roma, in occasione del Giubileo. Oltre all’aumento dei collegamenti con la stazione di Roma San Pietro, dove fermano 247 treni al giorno, grande attenzione ai collegamenti con l’aeroporto di Fiumicino. Le corse del Leonardo Express, il treno no stop tra Termini e lo scalo aeroportuale, passano da 88 a 108 al giorno.
Novità importanti anche in Liguria, dove il nuovo orario introduce una cadenzamento nelle partenze delle corse, e in Umbria e nel Bacino del Cadore, dove si sta realizzando una più efficace integrazione tra i servizi ferroviari e quelli su strada.
Novità anche al Sud, un nuovo modello di esercizio ferroviario in Sicilia finalizzato a rimodulare l’offerta per renderla più adeguata alle differenti esigenze dei viaggiatori: corse frequenti e capillari intorno ai centri urbani e veloci tra i capoluoghi.