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Da domenica più treni per andare verso aeroporto Palermo

 
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Aumentano i collegamenti nel passante ferroviario di Palermo. Da domenica 10 marzo verranno introdotti nuovi collegamenti sulla linea “Palermo Centrale – Palermo Aeroporto”. Nel dettaglio, sulla linea “Palermo Centrale – Palermo Notarbartolo – Palermo Aeroporto”, dal lunedì al venerdì, circoleranno 13 nuovi treni, mentre nei giorni festivi saranno 4 i nuovi collegamenti. I treni R 94983, R 21704, R 21856 subiranno invece modifiche d’orario.

Inoltre, sulla linea “Castelvetrano – Palermo Centrale” il treno R 21850 subirà modifiche di orario, fino al 1° aprile 2024.

I nuovi collegamenti si aggiungono all’offerta di Regionale di Trenitalia per il passante di Palermo che dal lunedì al sabato prevede 80 treni fra Palermo Centrale e Palermo Aeroporto, differenziati fra treni semi-veloci (10 fermate e una percorrenza media di 49 minuti con frequenza di 1 treno all’ora) e treni che effettuano tutte le fermate intermedie tra origine e destinazione (16 fermate e una percorrenza media di 60 minuti con frequenza di 1 treno all’ora).

Nella stazione di Palermo Notarbartolo, inoltre, si perfeziona l’interscambio con i servizi da e per Palermo Giachery (1 collegamento Palermo Notarbartolo – Palermo Giachery ogni 30 minuti).

Dal lunedì al venerdì previsti inoltre 5 collegamenti di tipo fast, 6 nei giorni festivi, che effettuano la sola fermata intermedia di Palermo Notarbartolo con un tempo di viaggio fra i 34 e i 36 minuti.

I nuovi treni incrementano e potenziano così l’offerta del Passante ferroviario di Palermo scelto ogni giorno da studenti, pendolari e turisti per muoversi fra il capoluogo e Palermo Aeroporto.

I nuovi collegamenti sono già disponibili sui canali di acquisto di Trenitalia. Maggiori informazioni su trenitalia.com o rivolgendosi al personale del Customer Care e delle biglietterie Trenitalia.

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Torino, via al treno tra l’aeroporto e il centro

Torino, via al treno tra l’aeroporto e il centro 
 Il sole 24 Ore - Le prove tecniche si faranno tra una settimana, lunedì 8 gennaio. Poi dal 20 diventerà operativo il collegamento ferroviario tra l’Aeroporto di Caselle e il centro di Torino, dopo il viaggio inaugurale del 19. Si tratta di un’opera molto attesa, che ha alle spalle una lunga gestazione e che contribuirà ad aumentare la dotazione infrastrutturale della città che registra negli ultimi anni un crescente appeal sul fronte del turismo. Lo scalo aereo ha registrato nel corso del 2023 i migliori risultati di traffico di sempre, con 4,2 milioni di passeggeri raggiunti già a inizio dicembre, superando i dati del 2019 e incrementando in maniera significativa la quota di viaggiatori dall’estero. Al contempo l’ultima rilevazione di Federalberghi Torino conferma per il 2023 tassi di occupazione delle camere alberghiere in media del 70%, con picchi dell’85% a novembre.

Con il nuovo collegamento, in 31 minuti sarà possibile raggiungere l’aeroporto di Caselle dalla stazione di Torino Porta Susa e viceversa. A gestire il servizio sarà Rfi, Rete Ferroviaria Italiana, soggetto attuatore di lavori per 180 milioni di euro finanziati perlopiù dalla Regione Regione Piemonte, 120,5 dei quali sono stati messi in campo dal Pnrr. A questo ammontare si sommano altri 50 milioni per gli interventi sugli standard di sicurezza delle due linee ferroviarie coinvolte, per un totale di 230 milioni. La Regione stessa ha integrato con risorse proprie - oltre 33 milioni di euro - lo stanziamento iniziale che è risultato aumentato negli anni rispetto alle previsioni per i rincari delle materie prime e per l’aggiornamento delle normative sulla sicurezza, che hanno reso necessari ulteriori interventi sui binari.

Il progetto in particolare era stato approvato nel 2012 e i lavori sono stati appaltati nel 2017 da Scr, la società di committenza regionale, ed eseguiti dall’associazione temporanea d’impresa Itinera spa e Consorzio Integra con il coinvolgimento di 2700 operai e 90 imprese. I lavori realizzati includono la nuova galleria di oltre 3 chilometri, a doppio binario, che parte dalla stazione Rebaudengo Fossata, per immettersi sulla linea storica. Tra le altre cose, gli interventi su nuove fermate e le opere di ammodernamento del tratto di galleria storica renderanno possibile raggiungere sia l’Allianz stadium che la Reggia di Venaria in treno, direttamente dal centro della città.

Il collegamento ferroviario tra Torino e lo scalo aereo “Sandro Pertini” rientra nei lavori di potenziamento dei collegamenti tra il capoluogo e le Valli di Lanzo lungo le linee Torino-Ceres e Settimo Rivarolo, con interventi di adeguamento sulla linea per il futuro transito dei treni Jazz, Pop, Rock e Taf fino a Ciriè. A questo primo slot di lavori infatti segruranno ulteriori interventi da qui al 2026, con un investimento di altri 350 milioni di euro, da finanziare.

L’8 gennaio la Prefettura di Torino, insieme ai Comuni interessati, ha organizzato l’esercitazione propedeutica ai viaggi di prova in vista dell’avvio dei servizi commerciali veri e propri. L’Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria ha rilasciato a dicembre le autorizzazioni necessarie per la messa in esercizio della linea che sarà gestita da Rfi, dopo il passaggio di competenze da Gtt - azienda metropolitana responsabile dei servizi di trasporto pubblico locale – con il contestuale trasferimento dei 110 operatori.

Strage Capaci, all’aeroporto di Palermo concerto per ricordare vittime


Il prossimo 23 maggio, a 31 anni dalla strage di Capaci in cui morirono per mano mafiosa il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e i poliziotti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, la Gesap, la società di gestione dell’aeroporto di Palermo intitolato ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, in memoria di tutte le vittime di mafia, ha organizzato un evento musicale in sala imbarchi che si svolgerà alle 17,43 (l’orario di arrivo dell’aereo da Roma con a bordo Falcone). Verrà eseguita la Sonata n. 1 in fa minore per clarinetto e pianoforte, Op. 120 n. 1 di Johannes Brahms (due movimenti).
Agli strumenti due giovani musicisti che fanno parte della Massimo Youth Orchestra, la formazione giovanile della Fondazione Teatro Massimo di Palermo: Antonio Nogara (clarinetto) ed Enrico Gargano (pianoforte).
A chiusura della commemorazione seguirà, in prima assoluta, “Quarto Savona Quindici” (la sigla dell’auto di scorta a Giovanni Falcone), una composizione di Salvatore Nogara.
All’evento parteciperanno l’amministratore delegato di Gesap Vito Riggio, il presidente Salvatore Burrafato, il vicepresidente Alessandro Albanese, i consiglieri Giovanna Chiavetta e Giovanni Maniscalco, il direttore generale Natale Chieppa, i rappresentanti degli enti aeroportuali, delle forze dell’ordine e il sovrintendente del Teatro Massimo di Palermo, Marco Betta.
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La Regione Marche, in collaborazione con ENIT presenta “Raffaello Una mostra impossibile”

L’aeroporto di Ancona ospiterà fino al 6 gennaio “Raffaello, una mostra impossibile”


La Regione Marche, in collaborazione con ENIT – Agenzia Nazionale Turismo e Aerdorica Aeroporto delle Marche e con il sostegno del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, presenta “Raffaello Una mostra impossibile”, dando così il via alle celebrazioni per il 500° anniversario dalla morte del maestro urbinate previste per il 2020.

La Regione Marche – recentemente nominata da Best in Travel 2020, l’annuale classifica di Lonely Planet, la seconda regione al mondo da visitare tra le dieci migliori e unica destinazione italiana per il 2020 – partendo da Urbino, città natale di Raffaello Sanzio nonché Patrimonio Unesco, vuole, attraverso la vita e le opere del grande artista rinascimentale, portare i visitatori alla scoperta di un territorio ricco di fascino, storia e tradizioni culturali ed eno-gastronomiche. E quale miglior modo di farlo se non organizzare una vera e propria mostra impossibile nell’aeroporto marchigiano a lui intitolato?

L’esposizione Raffaello Una mostra impossibile, ideata e curata da Renato Parascandolo e con la direzione scientifica di Ferdinando Bologna recentemente scomparso, presenta 45 dipinti di Raffello – compreso l’affresco de La Scuola di Atene – riprodotti in scala 1:1 e riuniti insieme, permettendo così di ammirare in un unico allestimento opere disseminate in 17 paesi diversi, un’impresa che non riuscì nemmeno a Raffaello in persona. L’esposizione si terrà dal 23 novembre 2019 al 6 gennaio 2020. 

Una carriera folgorante quella di Raffaello, morto a soli 37 anni, che la mostra racconta affiancando riproduzioni di opere provenienti dai maggiori musei del mondo – dagli Uffizi di Firenze, ai Musei Vaticani, dalla Pinacoteca di Brera a Milano alla Galleria Borghese a Roma, passando per il Louvre a Parigi, il Prado a Madrid e la Gemäldegalerie a Berlino, per arrivare a San Pietroburgo all’Ermitage e alla National Gallery di Washington, solo per citarne alcuni – che conservano capolavori assoluti come la Madonna Conestabile, la Madonna di Terranuova, lo Sposalizio della Vergine, la Madonna del Cardellino, la Deposizione, il Ritratto di Baldassare Castiglione e tanti altri fino ad arrivare alle Stanze Vaticane per cui Raffaello giunse a Roma ingaggiato da papa Giulio II che segnò la sua consacrazione a interprete della ”maniera moderna”.

Le riproduzioni sono stampate su un tessuto trasparente e retroilluminate e questa soluzione, oltre a conferire una particolare suggestione ai dipinti, consente di cogliere dettagli e sfumature difficilmente apprezzabili nelle tele originali ad occhio nudo o nelle riproduzioni a stampa. Dopo l’aeroporto di Falconara, la mostra arriverà a Le Carrousel du Louvre a Parigi dal febbraio 2020, ma non solo, nel corso del prossimo anno toccherà altre città europee fino a giungere in Russia.

Nella guida Best in Travel 2020 di Lonely Planet si legge a proposito della Regione Marche: “Una delle ragioni del suo grande fascino è proprio quella di poter esplorare con calma, e in relativa solitudine, maestose rovine romane, svettanti architetture gotiche, massicci castelli medievali e sublimi palazzi rinascimentali che custodiscono collezioni d’arte tra le più ricche d’Italia. Il tutto racchiuso tra alte montagne boscose e la placida costa dell’Adriatico e condito da golosi festival gastronomici”.

La Regione Marche con Raffaello La mostra impossibile, si appresta ad aprire il nuovo anno nel segno dell’arte, ma non solo. Il 2020 sarà anche l’anno del Giubileo Lauretano in occasione del centenario della proclamazione della Vergine Lauretana quale Patrona universale degli aeronauti, avvenuta il 24 marzo 1920. Il Giubileo avrà inizio l’8 dicembre 2019, con l’apertura della Porta Santa nel Santuario di Loreto presieduta da S. Em.za il Card. Pietro Parolin, Segretario di Stato e si concluderà il 10 dicembre 2020. Inoltre continua il progetto Marche Outdoor, inaugurato nel 2019 e che avrà come testimonial d’eccezione il campione del ciclismo mondiale Vincenzo Nibali. La filosofia del progetto è quella di promuovere un’economia del territorio sostenibile, proponendo la bicicletta come mezzo e non come “fine” e facendo vivere al cicloturista tutte le emozioni che la regione può offrire, attraverso 24 percorsi ciclabili che interessano tutte le Marche.

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