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Viaggi. Dove andare nel 2025? Da Genova al Camerun, ecco le scelte di Lonely Planet


«Se c’è una cosa ancora migliore della partenza, è l’attesa del viaggio: pianificare, discutere i dettagli, fare le valigie. Ma tutto inizia con una semplice domanda: dove andare?». Quella che pone Tom Hall, vice presidente di Lonely Planet e autorevole esperto di viaggi e turismo, è una domanda che aleggia in ognuno di noi, ciclicamente nel corso dell’anno, quando si accende quel desiderio di lasciare il luogo in cui siamo per aprirci a nuove esperienze e visioni, conoscere altre realtà e culture, dall’altra parte del mondo come dietro casa. Un libro da quasi vent'anni ormai prova ad aiutarci nel rispondere a questo interrogativo. L’attesa guida, Lonely Planet appunto, Best in Travel, appena uscita nell’edizione 2025 (pagine 224, euro 18): un elenco di 30 destinazioni spettacolari tra paesi, città e regioni, pronti a ispirare i nostri viaggi.

Dove andare allora il prossimo anno? Da quali mete farsi sorprendere? Nel mondo segnato dall’intelligenza artificiale e dagli algoritmi, ecco delle proposte che arrivano dal basso, dai collaboratori della mitica casa editrice sparsi in tutto il mondo, e poi accuratamente selezionate, votate e classificate in maniera indipendente dall’esperienza umana. Così il 2025 potrebbe essere l’anno in cui scoprire i vulcani, le foreste pluviali, i parchi, le spiagge incontaminate e la musica del Camerun, in cima alla lista delle destinazioni più sorprendenti. Il Paese dell’Africa occidentale che nel 2025 festeggia il 65° anniversario della sua indipendenza, è una nazione «in movimento, una corrente di musica e cultura tradizionale in continua evoluzione da cui è piacevole farsi trascinare. Seguite la musica. Non sarete mai tristi a Yaoundé, dove la musica non si ferma mai», dice la guida turistica locale Samuel Harouna.

Dal Camerun all’Armenia. Incastonata nella regione del Caucaso, è una terra di paesaggi affascinanti, ricca di storia, nazione custode della tradizione cristiana più antica e di civiltà millenarie, con magnifici monasteri come quello di Geghard, patrimonio dell'Unesco, scavato nella roccia, o di Tatev, che si erge scenograficamente sopra la Gola del Vorotan. Un gioiello nascosto, l’Armenia, che sa parlare anche al futuro, offrendo una vasta gamma di esperienze uniche, meraviglie naturali, attività moderne e delizie culinarie. «Dalla vivace capitale Yerevan, sede di monumenti come il Complesso Cascade e il Matenadaran, alle acque scintillanti del Lago Sevan, l'Armenia ha qualcosa da offrire a tutti. Qui c'è qualcosa da scoprire per ogni tipo di viaggiatore. Non vediamo l'ora di accogliere visitatori da tutto il mondo per esplorare percorsi meno noti. Non a caso, The Hidden Track è il nostro slogan», ha dichiarato Susanna Hakobyan, direttore ad interim del Tourism Committee dell’Armenia.

E se fra i Paesi, si segnalano la Lituania, le isole Fiji e il Kazakistan, fra le città la parte da regina la fa Tolosa, la “Ville Rose”, la “Parigi in miniatura”, con il suo passeggio lungo la Garonna e la scena artistica in rapida espansione. La capitale della regione sudoccidentale francese dell’Occitania sarà teatro, fra l'altro, per la seconda volta nella sua storia, di uno spettacolo della compagnia teatrale di fama mondiale “La Machine” (dal 25 al 27 ottobre): vere e proprie architetture viventi (il minotauro Astérion - figura che rimanda al toro a cui fu legato San Saturnino, primo vescovo della città, che morì trascinato per terra dall’animale per aver rifiutato il paganesimo -, il ragno Arianna e Lilith, la guardiana dell’inferno, metà donna e metà scorpione) invadono le strade della città, occupandone gli spazi come palcoscenici urbani, in un’originale pièce teatrale collettiva che coinvolge anche i passanti-spettatori. «Il minotauro meccanico di 9 metri - dice François Delarozière, direttore artistico di Halle de la Machine - è una figura emblematica che riecheggia l’immagine di Tolosa, una città labirintica con incredibili progetti culturali, un ricco patrimonio storico e un’ottima cucina».

Fra le altre segnalazioni c’è il Lowcountry del South Carolina e la costa della Georgia, con la loro atmosfera calda e la vivace scena culinaria della regione, nonché il Museo afroamericano recentemente riaperto, e poi la Svizzera, con il paradiso green e glam del Canton Vallese, la Germania con la Baviera, capace di passare da foreste misteriose e cime innevate all’architettura contemporanea di Monaco, la Giordania, che affascina per la sua storia e ispira avventura con il Jordan Trail, l’India con il suo aspetto coloniale e l’arte contemporanea di Puducherry.

E l’Italia? Quest'anno tocca a Genova aver conquistato un posto nelle classifiche, grazie al suo fascino storico, alla cucina deliziosa e al futuro “elettrico” in arrivo con i nuovi mezzi di trasporto sostenibili. «Come ogni città portuale – si legge nella guida – Genova è un mondo a sé. La potente vitalità del capoluogo ligure è racchiusa nella sua costa frastagliata e impervia. Chi conosce Genova la protegge gelosamente, temendo che con la notorietà possa perdere parte del suo fascino. Ma una città capace di allestire una potente flotta, accumulare ricchezze incalcolabili e trasformare il basilico in pesto merita la massima ammirazione. E se ancora non la conoscete, merita un posto nella lista dei luoghi da scoprire». Nella serata di presentazione della guida, in un evento al Mudec di Milano, c’era l’assessore al Turismo, Alessandra Bianchi, che ha sottolineato i cambiamenti della città e le nuove visioni che offre anche il nuovo Waterfront di Levante ideato da Renzo Piano.

Avvenire

Viaggi, dieci destinazioni da sogno per il 2023

Air France 2022

di Ida Bini (ANSA) - PERUGIA, 01 GEN - I viaggi nel 2023 saranno all'insegna dell'originalità per rendere memorabile ogni spostamento.

Secondo una ricerca del portale Booking.com i viaggiatori desiderano esperienze sempre più singolari e fuori dai soliti percorsi: dai soggiorni in natura ai viaggi virtuali con l'intelligenza artificiale, dalle esperienze adrenaliniche alle vacanze nostalgiche. Per Skyscanner, la piattaforma dei voli, i prezzi condizioneranno le scelte ma si viaggerà ugualmente, ispirati da Instagram (38%) e con una predilezione per i viaggi in solitaria (37%).

Ecco 10 viaggi consigliati da esperti e guide.
    Partendo dall'Italia, Lonely Planet suggerisce di recarsi in Umbria per le eccellenze gastronomiche e per l'arte: nel 2023, infatti, si celebreranno i 500 anni dalla morte del Perugino. Il 20 gennaio si inaugura il calendario degli eventi della Capitale italiana della Cultura 2023, assegnata a Bergamo e Brescia. Oltre a visitarle si potrà scoprire una ciclovia di 75 km che collegherà i percorsi Unesco presenti nelle due città, 800 beni di interesse storico-culturale e 3 parchi regionali.

    Per chi ama l'Oriente l'agenzia Civitatis suggerisce la città coreana di Busan, famosa per le spiagge e i templi, scelta anche per la sua "energia creativa" al Busan International Film Festival. Il National Geographic consiglia di salire a bordo di un treno d'epoca nel Giappone dei samurai. Si viaggia sul Kyushu Rail nella regione più a sud del Paese tra la penisola di Shimambara, il mar di Cina e il monte Aso. Sono previste fermate per le escursioni ai villaggi, ai templi scintoisti, ai giardini e ad antiche città. La Lonely Planet consiglia una destinazione in Indonesia, fuori dalle solite rotte turistiche: Raja Ampat, spettacolare arcipelago di 1.500 isole, famose per le barriere coralline e le spiagge. Il modo migliore per visitarlo è noleggiare una barca per immersioni, attrezzata per il pernottamento a bordo. In Medio Oriente c'è il Dhofa, nel sud dell'Oman, lungo la Via dell'incenso: è una terra di contrasti tra l'oceano e il deserto di Rub Al Khali. Si parte dalla capitale Salalah e si prosegue verso 4 siti Unesco: il bosco dell'incenso Wadi Dawkah; la città nella sabbia di Ubar; la leggendaria Sumhurum e i resti di Al-Balid.
    In Europa la Lapponia svedese regala esperienze emozionanti, soprattutto d'inverno, con la possibilità di ammirare l'aurora boreale tra paesaggi innevati e una natura incontaminata. I luoghi dove inseguire le scie luminose sono Abisko, Kiruna, Haparanda e la valle del fiume Torne. Secondo la guida Lonely Planet Marsiglia è un concentrato di meraviglie per un viaggio ricco di scoperte, dai quartieri multiculturali alla street art e alle pitture rupestri, ricostruite in un nuovo museo. In America Civitatis suggerisce le Ande peruviane con le rovine inca di Choquequirao, accessibili solo a piedi per ora, ma proprio per questo fuori dalle solite rotte e che meritano il viaggio. Evolution Travel fa viaggiare in Colombia tra i 60 parchi naturali e il fascino dei luoghi resi celebri dallo scrittore Garcia Marquez e dall'artista Botero. (ANSA).



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Enit. Smart Tourism and the Global Challenge

 

Con Ravenna città ospitante, è in programma l’evento on line Smart Tourism and the Global Challenge, un appuntamento di anticipazione del quarto Festival Digitale After, promosso dall'Agenda Digitale della Regione Emilia-Romagna, posticipato alla prossima primavera a causa della situazione sanitaria dovuta al Covid 19.

Il Festival del Digitale, di respiro internazionale, è stato ospitato a Modena, Reggio Emilia e Bologna, era previsto a Ravenna per la primavera scorsa e rimodulato per il 2021: l’appuntamento di novembre vuole essere un’anticipazione di tematiche legate a Turismo e Smart Cities.

Il programma definitivo è in corso di definizione, ma possiamo anticipare che l'apertura dei lavori del 26 novembre vedrà i saluti istituzionali dell'assessore a mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo e commercio della Regione Emilia-Romagna, Andrea Corsini, di Paola Salomoni, Assessore alla scuola, università, ricerca, agenda digitale della Regione Emilia-Romagna e dell'assessore al Turismo e Smart city del Comune di Ravenna, Giacomo Costantini.

L'incontro proseguirà con un focus su A global overview: from data to sustainable tourism con Maria Elena Rossi, Direttrice marketing e Promozione, ENIT, Tom Hall, membro del consiglio di Best in Travel 21, scrittore, consulente, Lonely Planet, Francesca Benati, direttore generale e amministratore delegato per l’Italia di Amadeus.

A seguire una conversazione con i rappresentati delle Capitali Europee del Turismo Smart: Jenny Taipale, Direttore Partnership e Sviluppo Marketing, Helsinki, Capitale Europea del Turismo Smart 2019, Marc Sanderson, Direttore dello sviluppo economico internazionale, Malaga, Capitale Europea del Turismo Smart 2020 e Helena Lindqvist, Project Manager Goteborg Capitale Europea del Turismo Smart 2020.

redazione Ravenna eventi

La Regione Marche, in collaborazione con ENIT presenta “Raffaello Una mostra impossibile”

L’aeroporto di Ancona ospiterà fino al 6 gennaio “Raffaello, una mostra impossibile”


La Regione Marche, in collaborazione con ENIT – Agenzia Nazionale Turismo e Aerdorica Aeroporto delle Marche e con il sostegno del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, presenta “Raffaello Una mostra impossibile”, dando così il via alle celebrazioni per il 500° anniversario dalla morte del maestro urbinate previste per il 2020.

La Regione Marche – recentemente nominata da Best in Travel 2020, l’annuale classifica di Lonely Planet, la seconda regione al mondo da visitare tra le dieci migliori e unica destinazione italiana per il 2020 – partendo da Urbino, città natale di Raffaello Sanzio nonché Patrimonio Unesco, vuole, attraverso la vita e le opere del grande artista rinascimentale, portare i visitatori alla scoperta di un territorio ricco di fascino, storia e tradizioni culturali ed eno-gastronomiche. E quale miglior modo di farlo se non organizzare una vera e propria mostra impossibile nell’aeroporto marchigiano a lui intitolato?

L’esposizione Raffaello Una mostra impossibile, ideata e curata da Renato Parascandolo e con la direzione scientifica di Ferdinando Bologna recentemente scomparso, presenta 45 dipinti di Raffello – compreso l’affresco de La Scuola di Atene – riprodotti in scala 1:1 e riuniti insieme, permettendo così di ammirare in un unico allestimento opere disseminate in 17 paesi diversi, un’impresa che non riuscì nemmeno a Raffaello in persona. L’esposizione si terrà dal 23 novembre 2019 al 6 gennaio 2020. 

Una carriera folgorante quella di Raffaello, morto a soli 37 anni, che la mostra racconta affiancando riproduzioni di opere provenienti dai maggiori musei del mondo – dagli Uffizi di Firenze, ai Musei Vaticani, dalla Pinacoteca di Brera a Milano alla Galleria Borghese a Roma, passando per il Louvre a Parigi, il Prado a Madrid e la Gemäldegalerie a Berlino, per arrivare a San Pietroburgo all’Ermitage e alla National Gallery di Washington, solo per citarne alcuni – che conservano capolavori assoluti come la Madonna Conestabile, la Madonna di Terranuova, lo Sposalizio della Vergine, la Madonna del Cardellino, la Deposizione, il Ritratto di Baldassare Castiglione e tanti altri fino ad arrivare alle Stanze Vaticane per cui Raffaello giunse a Roma ingaggiato da papa Giulio II che segnò la sua consacrazione a interprete della ”maniera moderna”.

Le riproduzioni sono stampate su un tessuto trasparente e retroilluminate e questa soluzione, oltre a conferire una particolare suggestione ai dipinti, consente di cogliere dettagli e sfumature difficilmente apprezzabili nelle tele originali ad occhio nudo o nelle riproduzioni a stampa. Dopo l’aeroporto di Falconara, la mostra arriverà a Le Carrousel du Louvre a Parigi dal febbraio 2020, ma non solo, nel corso del prossimo anno toccherà altre città europee fino a giungere in Russia.

Nella guida Best in Travel 2020 di Lonely Planet si legge a proposito della Regione Marche: “Una delle ragioni del suo grande fascino è proprio quella di poter esplorare con calma, e in relativa solitudine, maestose rovine romane, svettanti architetture gotiche, massicci castelli medievali e sublimi palazzi rinascimentali che custodiscono collezioni d’arte tra le più ricche d’Italia. Il tutto racchiuso tra alte montagne boscose e la placida costa dell’Adriatico e condito da golosi festival gastronomici”.

La Regione Marche con Raffaello La mostra impossibile, si appresta ad aprire il nuovo anno nel segno dell’arte, ma non solo. Il 2020 sarà anche l’anno del Giubileo Lauretano in occasione del centenario della proclamazione della Vergine Lauretana quale Patrona universale degli aeronauti, avvenuta il 24 marzo 1920. Il Giubileo avrà inizio l’8 dicembre 2019, con l’apertura della Porta Santa nel Santuario di Loreto presieduta da S. Em.za il Card. Pietro Parolin, Segretario di Stato e si concluderà il 10 dicembre 2020. Inoltre continua il progetto Marche Outdoor, inaugurato nel 2019 e che avrà come testimonial d’eccezione il campione del ciclismo mondiale Vincenzo Nibali. La filosofia del progetto è quella di promuovere un’economia del territorio sostenibile, proponendo la bicicletta come mezzo e non come “fine” e facendo vivere al cicloturista tutte le emozioni che la regione può offrire, attraverso 24 percorsi ciclabili che interessano tutte le Marche.

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