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Le feste di Carnevale più divertenti e colorate al mondo: da Venezia a Rio passando per Tenerife e Londra


(di Ida Bini) Colori, musica, cortei, maschere e costumi tradizionali: viaggio con Civitatis, la piattaforma online specializzata in tour guidati, tra le feste di Carnevale più sfarzose e coinvolgenti al mondo, dall'Europa all'America.
    E' unico il Carnevale di Venezia e non solo perché si svolge sull'acqua e tra le calli della città più straordinaria del mondo, ma anche perchè ha una lunghissima tradizione, le cui origini risalgono all'XI secolo; la grande popolarità, però, arrivò solo nel XVIII secolo, come una grande festa in cui i nobili si riunivano per sfuggire allo stretto controllo del governo.

Ancora oggi raduna migliaia di persone, turisti e veneziani, che assistono alle sfilate, molte delle quali su piccole imbarcazioni o in gondole, ai concerti e ai balli in maschera nei palazzi storici.

Il Volo dell'Angelo, che dà l'avvio ai festeggiamenti, è uno dei momenti più emozionanti del Carnevale, quando un acrobata salta dal campanile di San Marco e atterra in piazza san Marco. Tema di quest'anno, il grande viaggiatore Marco Polo in occasione dei 700 anni dalla sua morte.
    Il Carnevale di Rio de Janeiro è il più grande spettacolo del mondo, una festa colorata e piena di musica, famosa per le parate, i cortei, le sfilate e i balli di strada. Il principale evento è la 'parata di samba', dove 12 scuole della città competono per il titolo di 'campione' al sambodromo, enorme stadio costruito nel 1984 per ospitare il celebre evento. La curiosità del Carnevale è che ogni anno le scuole propongono un nuovo tema, attorno al quale ruotano i magnifici costumi. La città accoglie migliaia di turisti che vengono a godersi una festa conosciuta in tutto il mondo, trasmessa anche in televisione.
    Un altro luogo simbolo del Carnevale in America Latina è Barranquilla, in Colombia: più di 500 gruppi folcloristici partecipano a questo evento che dura più di 3 giorni. La particolarità è che il Carnevale è guidato da una 'Regina', che viene scelta ogni anno da 11 giurie tra i candidati di ogni quartiere della città. L'evento più importante è la battaglia dei fiori, una sfilata animata dai personaggi tradizionali della mitologia carnevalesca; per i colombiani è un momento unico, tutto da scoprire.
    Anche nel Carnevale di Santa Cruz de Tenerife, in Spagna, c'è una regina come protagonista assoluta, eletta il primo giorno di festa nel palazzo dei congressi con un galà a cui le candidate, che vi partecipano sfilano indossando abiti fantasiosi, che arrivano a pesare anche più di cento chili. Poi parte la 'Cabalgata', un corteo con più di 100 gruppi in costume, che inondano di gioia le strade di Santa Cruz. Durante i festeggiamenti l'isola si riempie di colori, divertimento e tanta musica, da Los Realejos a La Orotava e sulle grandi spiagge, per accogliere una degli eventi più attesi e irriverenti dell'anno.
    Sempre in Spagna c'è un Carnevale davvero unico e sorprendente: è quello di Cadice, di origini antiche, che si tinge di colori e allegria e di un rito curioso, 'el entierro de la sardina', la sepoltura della sardina, che conclude i festeggiamenti. L'evento ricorda la festa di primavera degli studenti universitari che simulavano il funerale a una sardina, simbolo del digiuno e dell'astinenza, con tanto di falò per bruciarla. Intanto gruppi musicali della città si esibiscono in 'comparsas' e 'chirigotas' (canti popolari tipici), che generalmente hanno uno spirito critico: con toni scherzosi e satirici esprimono il disagio sociale attraverso testi e rime ingegnose, rendendo questo Carnevale una festa unica e speciale.
    Il Carnevale più famoso e coinvolgente di Francia è quello di Nizza, un corteo di 18 carri che sfilano con una decorazione diversa ogni anno, seguendo un tema scelto (quest'anno è il re della cultura pop). I carri sono bellissimi e colorati, decorati da veri artigiani della città che ogni anno si appassionano all'arrivo della festa. La parte più impressionante della sfilata sono i giganteschi fantocci del peso di oltre due tonnellate, che si fanno strada tra la folla. Un altro momento importante della manifestazione è la 'Battaglia dei fiori'.
    Notting Hill, il famoso quartiere di Londra, ospita un festival caraibico di strada le cui origini risalgono all'Inghilterra coloniale. E' un evento legato alla liberazione delle colonie africane che erano sotto il giogo dell'impero inglese. La tradizione vuole che i partecipanti debbano dipingersi il volto di bianco o indossare maschere dello stesso colore. W a differenza di tutte le altre feste si svolge l'ultimo lunedì del mese di agosto.

ansa.it

Federalberghi, per l'epifania 5,2 milioni di italiani in viaggio


 (ANSA) - ROMA, 03 GEN - Sono 5,2 milioni gli italiani che non rinunciano alla vacanza anche nei giorni dell'Epifania, complice la collocazione di venerdì.

Sono le stime di Federalberghi.

Tra chi ha scelto una vacanza lunga, Natale e Befana compresi (3 milioni e 54mila persone) e chi si è orientato solo su Capodanno ed Epifania (242 mila), si distingue quel milione e 868 mila che si muoverà solo per la Befana. Tra le destinazioni vince l'Italia (97,7%). "Si ha la percezione che il turismo italiano stia cambiando - commenta il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca - Oggi i nostri concittadini mostrano di avere delle priorità: viaggiare sì, ma in modo intelligente, rifuggendo da situazioni di stress eccessivi. Far bene la vacanza fa bene alla vacanza,". "Nel complesso potremmo dire che si chiude in bellezza - conclude Bocca - Se non ci fosse però quel 34% di persone che ridurrà la durata del viaggio a causa degli aumenti divenuti insostenibili.
    Sono questi i veri nemici del turismo e di tutta la sua filiera.
    Se c'è un'urgenza nel nostro comparto, e lo gridiamo a gran voce, è quella di porre un freno ai rincari". In dettaglio, saranno complessivamente 5 milioni e 164 mila gli italiani per l'Epifania. Nel 97,7% dei casi si sceglierà l'Italia, per il restante 2,3% mete estere. In generale non ci si allontanerà molto da casa, privilegiando la regione della propria residenza (68,6%) o una regione vicina (29,1%). Tra i vacanzieri, 1 milione 868 mila si metterà in viaggio per il solo periodo dell'Epifania; 242 mila saranno già in movimento sin da Capodanno mentre 3 milioni e 54 mila avrà programmato la vacanza lunga, ovvero l'intero arco delle festività, da Natale alla Befana. Per coloro che andranno in vacanza esclusivamente nel periodo dell'Epifania, la durata media sarà di circa 3,3 notti con una spesa pro capite complessiva (ovvero comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti) di 572 euro di cui 567 per chi resta in Italia e 875 per chi sceglie l'estero. Il giro di affari specifico del week end si attesterà sui 1 miliardo e 68 milioni di euro. L'alloggio preferito sarà l'albergo nel 44,3% dei casi, seguito a distanza dalla casa di parenti o amici con il 29,5%. (ANSA).

Feste e tradizioni in Tirolo Transumanze, sfilate, musica e ottimo cibo fino al 13 ottobre



C’è aria di festa nelle valli tirolesi: la “Almabtriebe”, la transumanza del bestiame, che segna la fine del pascolo e dell’estate, diventa protagonista di colorate e allegre manifestazioni che omaggiano la cultura e le tradizioni austriache. Fino al 13 ottobre nelle principali cittadine e nelle malghe del Tirolo si festeggia l’autunno con sfilate delle mandrie, musica, balli in costume e degustazioni enogastronomiche. Di feste se ne contano più di 50 in tutto il Tirolo, ognuna con tradizioni e balli caratteristici e che in comune hanno l’attenzione di adornare il bestiame e di onorare il lavoro contadino. Gli animali vengono infatti agghindati con campanelle, fiori, fiocchi e stemmi, mentre la “Moarkuh”, il capo della mandria, riporta mucche e pecore dai pascoli estivi nelle stalle per trascorrervi l’inverno. L’Almabtriebe è storicamente uno degli appuntamenti più importanti per le comunità tirolesi e un’ottima occasione per ritrovarsi e far conoscere le proprie tradizioni ai sempre più numerosi visitatori. 
Tra le più belle e originali feste della transumanza, conosciuta soprattutto per il suo divertente concorso di bellezza, c’è la manifestazione che si svolge a Sölden, nella Ötztal, il 15 settembre. E’ la grande festa dei pastori i cui festeggiamenti cominciano prima di mezzogiorno con il caratteristico “Frühschoppen”, birra e musica dal vivo, seguita dalla premiazione delle pecore e degli arieti più belli discesi dalle malghe. Subito dopo i migliori cuochi di Sölden servono piatti a base di agnello alpino e tra canti e musica popolare la festa termina con la tradizionale danza dei pastori.
La fine dell’estate in Tirolo omaggia anche il cibo locale: una tradizione molto sentita dalla popolazione è la festa del canederlo, che si celebra a Sankt Johann in Tirol il 22 settembre. Nel centro della cittadina viene apparecchiata una tavola lunga 300 metri, la più lunga del mondo, e vengono serviti oltre 25mila canederli di 22 tipi diversi, dolci e salati, da mangiare in un clima di grande festa. Sempre legata al cibo è la manifestazione che la cittadina di Galtür ospita il 29 settembre: si tratta delle olimpiadi internazionali del formaggio di malga, nella valle di Paznaun, a cui partecipano più di cento produttori di formaggio di quattro diversi Paesi (Austria, Svizzera, Germania e Alto Adige). Nel centro culturale Kulturzentrum di Galtür dalle 11 una giuria di esperti assegna l’Arpa d’oro, ambito premio alla qualità per cinque categorie di formaggio diverse. L’atteso evento attira numerosi visitatori che possono degustare i migliori formaggi di malga e passeggiare nelle valli che circondano il borgo.
Il 30 settembre a Kramsach, nel Kufstein, si svolge un altro atteso appuntamento: la festa dei masi tirolesi con sede principale nel museo a cielo aperto del borgo di Kramsach che ospita 14 esemplari di fattorie tipiche tirolesi, risalenti a epoche diverse e provenienti dall’Austria e dall’Alto Adige. In quest’incantevole scenario rurale si festeggiano le antiche tradizioni contadine con le donne vestite con i tradizionali “Kasedl” e i cappelli neri sopra le acconciature raccolte, mentre friggono le tipiche frittelle con i mirtilli. Gli artigiani e i contadini mostrano ai visitatori i lavori di un tempo: il ricamo in oro, la realizzazione di botti, cesti e vasi in terracotta, la cottura del pane e la tradizionale arte del forgiare i ferri di cavallo. Sulla grande area espositiva numerose bancarelle offrono i tipici dolci “Kiachl” o i saporiti gnocchetti al formaggio mentre un’ottima musica tradizionale accompagna la festa al termine.
Infine il 6 ottobre è il turno della festa del “Kaiserschmarren” di Neustisft, nella Stubaital: qui i migliori cuochi della valle tirolese attirano gli ospiti con tante varietà speciali del tipico dolce “Kaiserschmarren”: da quello tradizionale a quello con i semi di papavero o a base di mele o di semola. Oltre al buon cibo è assicurata tanta musica popolare di gruppi locali. La festa, anche per i bambini a cui sono dedicati molti giochi, inizia alle 11 presso il laghetto Kampler See di Neustisft.
Per maggiori informazioni e per conoscere tutti gli appuntamenti: www.tirolo.com

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E' l'ora delle feste d'autunno. Tour nell'Italia rurale tra feste, sagre, camminate, degustazioni e rassegne

di Ida Bini

E’ ricchissimo l’elenco di appuntamenti, manifestazioni ed eventi gastronomici dedicate ai prodotti dell’autunno; ecco un tour, in giro per l’Italia, degli eventi più famosi e interessanti che invitano anche alla scoperta del territorio.

In Sicilia
Dal 18 al 27 settembre a San Vito Lo Capo, in provincia di Trapani, si rinnova il fortunato evento gastronomico del Cous Cous Fest, grande festa di sapori e profumi che promuove l’incontro tra i Paesi dell’area mediterranea attraverso il piatto del cous cous in tutte le sue varianti.

In Campania
A Cusano Mutri, in provincia di Caserta, dal 25 settembre all’11 ottobre si svolge la Sagra dei funghi: tre settimane dedicate ai protagonisti indiscussi del sottobosco cusanese, alla cucina tradizionale e ai prodotti tipici del territorio.

DiVin Castagne è il nome dell’evento enogastronomico che Sant’Antonio Abate, in provincia di Napoli, ospita dal 3 al 9 novembre in collaborazione con Slow Food. Gli incontri, le degustazioni e gli appuntamenti sono numerosi, alcuni dei quali dedicati ai bambini con laboratori e percorsi ludico-educativi, sulle note dell’Autunno di Vivaldi.

In Umbria
Chi ama la pasta e in generale i primi piatti non può perdere l’appuntamento di Foligno, dove dal 24 al 27 settembre ritorna la manifestazione I primi d’Italia. L’atteso festival gastronomico si svolge nel cuore della città umbra che per quattro giorni si trasforma in un centro medievale con banchetti, tornei e spettacoli a tema.

Il delizioso borgo di Trevi ospita dal 18 al 26 ottobre la Sagra del sedano nero e della salsiccia. E’ un’interessante mostra mercato con degustazioni, shopping e feste di piazza per salvaguardare e diffondere la sopravvivenza del sedano nero, coltivazione tipica del borgo umbro, famoso anche per la produzione di un ottimo olio.

Nelle Marche
L’8 ottobre il borgo pesarese di Belforte all’Isauro ospita la Fiera del miele e dei prodotti autunnali. E’ un’ottima e gustosa occasione per riassaporare la cucina del territorio, tramandata di generazione in generazione, e scoprire i tanti prodotti contadini, genuini e autentici, dall’orto al bosco. Grande spazio è dedicato al miele in tutte le sue varianti e profumazioni. Nelle numerose osterie aperte per l’occasione, inoltre, si possono degustare piatti a base di funghi e tartufo, mentre le vie del borgo si animano con botteghe di artigiani, musica e balli popolari.

In Toscana
Boccaccesca a Certaldo, in provincia di Firenze, è una rassegna di prodotti enogastronomici tipici della Valdelsa. Per tre giorni, dal 2 al 4 ottobre, si aprono osterie e trattorie con menu particolari e la street food, un’intera via dove degustare l’ottimo cibo toscano. Tantissimi sono gli eventi con premiazioni e gli incontri con gli chef che si esibiscono nel borgo basso, dove si svolge il mercatino dell’artigianato, e in quello alto, dove c’è il mercato dei prodotti alimentari.

In Emilia-Romagna
A Perticara, in provincia di Rimini, fino al 4 ottobre si svolge la Sagra della polenta: è impossibile resistere al profumo della polenta condita con ragù di salsiccia, di cinghiale o ai funghi porcini, fatta con una farina che contiene 13 specie di granoturco, macinato ad acqua. Ovunque ci sono stand e bancarelle dove degustare l’ottima e fumante polenta.
Salendo verso Ravenna, a Sant’Alberto, porta meridionale del Parco del Delta del Po, si può partecipare alla Sagra della patata: la manifestazione, dal 17 al 27 settembre, è dedicata all’ortaggio più povero del nostro territorio, presentato ai visitatori in piatti gustosi della tradizione romagnola.

Sempre vicino a Parma, il Relais Antica Corte Pallavicina insegna a curare un orto e a cucinare gli ortaggi coltivati: la horticultural therapy, infatti, sta riscuotendo un grande successo per i benefici effetti che ha sul fisico e sugli stati emotivi. Nei weekend fino alla fine di ottobre lo chef stellato Massimo Spigaroli svela agli ospiti i trucchi custoditi nell’orto che circonda il relais in lezioni che durano 3 ore e costano 50 euro; al termine del breve corso è possibile portare a casa una cassetta con le primizie. E’ possibile anche pernottare nel Relais e cenare nel suo ristorante, due stelle Michelin.

Il 19 settembre a Modena torna l’evento Acetaie Aperte: le celebri acetaie del balsamico tradizionale modenese vengono aperte al pubblico. L’elenco di cantine da visitare fino al 27 settembre è lungo e molto interessante, soprattutto per le degustazioni dell’oro nero, l’aceto balsamico più famoso al mondo.

Nel Veneto
Dal 25 settembre all’11 ottobre a Comacchio si svolge la Sagra dell’anguilla, manifestazione gastronomica ricca di appuntamenti e iniziative che attira gourmet, studiosi, chef e tantissimi curiosi. Si possono assaggiare ottimi piatti della tradizione e scoprire il territorio e le sue ricchezze artigiane.

A Sandrigo, vicino a Vicenza, si svolge dal 18 al 28 settembre la Festa del baccalà alla vicentina. E’ un appuntamento molto atteso dalla popolazione e dai tanti curiosi e addetti ai lavori, che negli stand gastronomici possono degustare il tradizionale baccalà alla vicentina con polenta e altri piatti, come i bigoli con il baccalà, gli gnocchi e il risotto.

In Trentino-Alto Adige
Per salutare l’estate la Val di Fassa organizza dal 19 al 20 settembre il festival gastronomico Fassa Fuori Menu, che raggruppa i migliori talenti culinari della valle trentina per far conoscere e assaggiare le prelibatezze della gastronomia locale. Molte degustazioni sono organizzate all’aperto, se il tempo lo permetterà.

Fino al 20 settembre a Enemonzo, in provincia di Udine, è possibile scoprire i migliori formaggi d’alpeggio alla Mostra mercato del formaggio e della ricotta di malga. All’evento si fanno degustazioni presso gli stand gastronomici, si acquistano i formaggi e si incontrano i produttori del famoso cacio salato e delle ricotte affumicate, usate in cucina per preparare dall’antipasto al dolce.

Dal 2 al 4 ottobre a Pedrazzo, in Val di Fiemme, l’appuntamento d’autunno è con la Desmontega de le vache, dove la festa dei contadini incontra i sapori del Festival europeo del gusto, che unisce le prelibatezze valligiane agli antichi e dismessi percorsi ferroviari, tutti da scoprire.

In Val d’Ega, nel cuore delle Dolomiti, dal 25 settembre all’11 ottobre si svolgono le settimane gastronomiche Natura e Bosco: i migliori ristoranti locali servono agli ospiti gustosi piatti a base di ingredienti freschi, raccolti nei boschi di Nova Levante, Nova Ponente, Ega e Carezza. Per la prima volta sarà possibile partecipare a un corso di cucina di piatti a base di selvaggina. Inoltre, dal 19 al 26 settembre, Nova Levante propone soggiorni, escursioni, visite guidate con guide esperte per scoprire flora e fauna della foresta del Latemar, cuore del patrimonio naturale dell’Umanità delle Dolomiti, tra le più belle d’Europa, a partire da 350 euro a persona.

Latte, formaggi, speck, vino, distillati, miele, frutta, ortaggi, castagne, erbe aromatiche e officinali: l’appuntamento autunnale con i prodotti tipici della Valle Isarco è alla festa del Törggelen, usanza altoatesina di camminare da un maso all’altro per assaggiare le specialità enogastronomiche. Quest’anno la festa autunnale coincide con il Keschtnfeuer, il falò delle castagne, che il 26 settembre coinvolge tantissimi masi con degustazioni e visite guidate. Fino al 15 novembre si svolge nella valle l’iniziativa “il percorso dei sapori”, organizzata dalle associazioni turistiche della Valle Isarco che offrono l’opportunità di scoprire il territorio e di degustare le sue prelibatezze attraverso passeggiate a tema – ben 19 diversi argomenti - anche solo di qualche ora, a prezzi davvero economici. L’autunno nell’Alpe di Siusi è segnato dalla grande Festa della transumanza, quando il 3 e il 4 ottobre il bestiame vestito di fiori e campanacci scende a valle. La tradizionale manifestazione è accompagnata da mercati, degustazioni nei masi e visite ai musei contadini. Imperdibile è l’appuntamento, sempre nell’Alpe di Siusi, con la Dispensa di Fiè, che si svolge dal primo al 31 ottobre, manifestazione gastronomica che attira chef e curiosi con piatti antichi, recuperati da ricette del passato, e menu speciali.

In Lombardia
Chi ama il formaggio ha un appuntamento da non perdere: nel centro di Morbegno, in provincia di Sondrio, si assiste dal 17 al 18 ottobre alla storica Mostra del bitto, mostra-mercato che valorizza il re dei formaggi valtellinesi, il bitto dop.

Sempre in Valtellina a Morbegno, località molto attenta al buon cibo, l’ultimo weekend di settembre si svolge l’atteso evento Gustosando: si scoprono i prodotti locali e le ricette tradizionali, e si passeggia nel territorio tra antichi borghi e cantine dove degustare i prestigiosi vini regionali. Durante la manifestazione, infatti, si organizzano passeggiate lungo percorsi di trekking, escursioni in mountain bike, la raccolta di funghi, la pesca nei fiumi e numerose gite per tutta la famiglia verso i tanti rifugi della zona.

Fino al 27 settembre Teglio, altro delizioso borgo valtellinese, ospita Pizzocchero d’oro, rassegna enogastronomica che si svolge attorno all’accademia, nata per tutelare le specialità enogastronomiche della provincia di Sondrio e in particolare il pizzocchero, da poco riconosciuto con il marchio De.Co, denominazione d’origine comunale.

Brescia accontenta melomani e gourmet durante il weekend del 19 settembre, quando comincia la festa dell’Opera. Sabato 19, dal primo mattino a mezzanotte, risuonano per le vie della città le melodie più celebri per accompagnare il festival Franciacorta in cantina, due giorni di visite sulla strada del Franciacorta, tra cantine, castelli e monasteri.

Dal 24 al 27 settembre Lodi ospita la quinta edizione di Le Forme del Gusto, manifestazione agroalimentare, che racconta il viaggio dalla selezione delle materie prime al consumo finale sui piatti della tradizione locale.

In Piemonte e Valle d’Aosta
Dal 18 al 21 settembre a Bra, in provincia di Cuneo, torna Cheese 2015, la rassegna internazionale organizzata da Slow Food, interamente dedicata ai formaggi. Ci saranno stand, laboratori, mercatini e tantissime degustazioni.

Il 4 ottobre Chamois - La Magdeleine, in provincia di Aosta, organizza l’evento Pane nero in festa, evento gastronomico ricco di profumi che, dai mulini ai forni e alle botteghe, porta alla scoperta di antiche tradizioni contadine.

A Cogne, ai piedi del Parco Nazionale del Gran Paradiso, si svolgono due feste tradizionali, di grande richiamo turistico: la Battaglia delle regine, sabato 19 settembre, e la festa della Devétéya, il 3 ottobre. Entrambe sono legate ai riti della transumanza valdostana, cioè il ritorno delle mandrie dagli alpeggi, con un ricco programma di spettacoli, laboratori didattici, animazione per bambini, mercatini e degustazioni gastronomiche.

La manifestazione più famosa, tuttavia, è la Fiera del tartufo bianco d’Alba: dal 10 ottobre al 15 novembre si svolge nella città di Alba l’attesa manifestazione dedicata al pregiato tubero, che quest’anno è dedicata al Tabui, il cane da tartufo che accompagna il trifolau alla ricerca dell’oro bianco delle zone di Langhe, Roero e Monferrato. Oltre agli stand dove si fanno degustazioni e acquisti, sono previste feste, spettacoli e incontri con espositori da tutto il mondo.
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