Visualizzazione post con etichetta autunno. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta autunno. Mostra tutti i post

Le più belle passeggiate autunnali nel foliage

 

 I mesi di ottobre e di novembre sono perfetti per passeggiare e ammirare il foliage di boschi, foreste e giardini dove gli alberi si tingono di mille colori e infinite sfumature di giallo, rosso e viola. Mappe, guide e persino app ci aiutano a scoprire i luoghi e i tempi giusti dove lasciarsi coinvolgere dalla bellezza di larici, faggi, castagni e betulle che cambiano colore, diventando autentiche opere d'arte. Ecco alcune tra le più belle passeggiate nella natura, da Nord a Sud del Paese che in queste settimane d'autunno si trasforma in un quadro suggestivo e pieno di bellezza, uno spettacolo per gli occhi e per lo spirito.
    Courmayeur, la famosa località valdostana ai piedi del Monte Bianco, è la cornice ideale per fare escursioni lungo i sentieri che si inoltrano nei boschi colorati di rosso, arancione e giallo. A nord della conca di Courmayeur si apre la Val Ferret, che regala passeggiate emozionanti come quella che si lascia alle spalle Lavachey e prosegue fino al rifugio Bonatti, passando per un bosco di larici. A ovest si trova la Val Veny, anch'essa ricca di sentieri per chi vuole immergersi nel foliage, da Entrèves fino al Col de La Seigne al confine con la Francia. Sempre dal centro di Courmayeur si raggiunge a piedi la Val Sapin, luogo perfetto per passeggiate accessibili a tutti.
    Info: courmayeurmontblanc.it Nel vicino Piemonte merita di essere scoperta l'Alpe Veglia, nell'area dell'Ossola. Si parte da san Domenico, frazione di Varzo, e si segue la strada fino a Ponte Campo; si attraversa il torrente Cairasca e si imbocca il sentiero per l'Alpe Veglia tra fitti boschi che si incendiano di mille colori. Lungo la strada si incrocia la Cappella del Groppallo, a 1723 metri d'altezza, edificio religioso realizzato nel XVI secolo. Da qui il percorso prosegue in falsopiano fino a un pianoro circondato da boschi.
    Info: valdivedro.it In Liguria, tra Genova e Savona, è il parco regionale del Monte Beigua, sito Unesco dal 2015, a regalare incantevoli passeggiate; tra le più belle ci sono la foresta della Deiva a Sassello, anello circolare di 4 ore di trekking lungo una facile strada sterrata; il sentiero archeologico che parte sempre da Sassello e la foresta regionale Tiglieto che si estende tra Tiglieto, Campo Ligure e Masone. Info: parcobeigua.it Nella Lombardia settentrionale, a ridosso delle Alpi di Sondrio, si estende la Val Masino, che si raggiunge imboccando la strada da Ardenno, in Valtellina. Prima di arrivare a Bagni di Masino c'è una faggeta di 23 ettari che in alcuni tratti ospita alberi monumentali di oltre 200 anni, un luogo affascinante soprattutto in autunno quando i rami sono multicolori.
    Info: valmasino.info A Cortina, nel parco naturale delle Dolomiti, si possono fare escursioni bellissime come quelle al lago di Federa e al bosco di larici di Larieto, arrivando fino al rifugio Mietres. Dal parcheggio di Rio Gere si imbocca il sentiero 211 che in pochi minuti arriva alla tradizionale malga El Brite de Larieto; da qui il sentiero si immerge nel lariceto più grande d'Europa, e uno dei più belli delle Dolomiti, con scorci sul monte Faloria.
    Al bivio si prende il sentiero di sinistra e in pochi minuti la foresta di larici si apre su una vallata circondata dal bosco e dalle cime dolomitiche.
    Info: dolomiti.org Sui colli dell'Appennino emiliano, la Val Nure è la più boschiva tra le alture piacentine, incastonata tra Val d'Arda e Val Trebbia. Ospita numerosi boschi di faggi, castagni, frassini, noccioli, abeti e, tra Albarola e Vigolzone, anche di vigneti che si colorano di rosso e giallo. Durante le escursioni sono tanti i luoghi da visitare, come i borghi di Grazzano Visconti, il castello di Paderna e il santuario gotico della Madonna della Quercia a Bettola. Info: valnure.info Più a sud, sulle pendici dell'Appennino tosco-romagnolo, il Parco nazionale delle foreste casentinesi è considerato il più variopinto d'Italia: ospita, infatti, più di 40 specie di alberi che, in autunno, regalano una vera esplosione di colori e di sfumature giallo-rosse, trasformando il paesaggio in uno spettacolo. Numerose sono le passeggiate nella natura che si possono fare alla scoperta di piccoli gioielli medievali - chiese, eremi, pievi e casolari - che ricoprono il territorio in provincia di Arezzo. Due sono i percorsi più famosi, il Cammino di Francesco e la Via Romea, che si addentrano nei boschi e che consentono di visitare l'eremo di Camaldoli e la valle del Casentino con le sue testimonianze spirituali e culturali. Info: parcoforestecasentinesi.it Canfaito, nelle Marche, è un altopiano protetto a mille metri d'altezza sulle pendici del monte San Vicino, nell'omonima riserva naturale regionale, dove si passeggia tra faggi secolari. Il nome stesso, Canfaito, significa "campo di faggi" e ospita l'esemplare più antico delle Marche, inserito tra i 300 alberi monumentali d'Italia. Si raggiunge da San Severino Marche, in provincia di Macerata, passando per la strada che porta al castello di Elcito e a un bosco di faggi. All'uscita il sentiero prosegue lungo il Viale dei Giganti, un cammino delimitato da faggi secolari. La passeggiata sull'altopiano prosegue verso il belvedere roccioso sulla valle di Matelica da dove lo sguardo spazia fino ai monti Sibillini.
    Info: riservamontesanvicino.it Uno dei punti migliore dove ammirare il foliage nel parco nazionale della Majella, in Abruzzo, è il fitto bosco di faggi della riserva naturale Lama Bianca, a pochi chilometri da Sant'Eufemia in provincia di Pescara. Si può percorrere il facile sentiero in terra battuta da Fonte Lama Bianca a Fonte della Fratta oppure avventurarsi su un anello un po' più impegnativo da Grotta Zappano a Fonte della Chiesa che raggiunge un affaccio panoramico proprio sotto la Majella con la vista che spazia fino al Gran Sasso e al mare. Altrettanto magico in questo periodo è il bosco di sant'Antonio nei pressi di Pescocostanzo con i faggi secolari a forma a candelabro. Info: parcomajella.it In autunno nel parco nazionale della Sila, in Calabria, aceri, pioppi, faggi e castagni si colorano come la tavolozza di un pittore e offrono infinte passeggiate suggestive nella natura.
    Tra i tanti itinerari del più grande altopiano d'Europa c'è un percorso ad anello nella Sila Piccola che parte da Tirivolo, vicino a Zagarise in provincia di Catanzaro, e attraversa sentieri costeggiati da boschi di faggi secolari. Info: parcosila.it (ANSA).

Last minute e di prossimità, le tendenze per il turismo dell’autunno





Il tuismo entro i confini nazionali sarà un trend anche durante il periodo autunnale: più della metà delle ricerche effettuate sui siti di viaggio dell’azienda provengono da viaggiatori italiani. Salento, Rimini, Calabria, Maremma e il Cilento sono tra le destinazioni più ricercate dai viaggiatori italiani mentre il Lago di Garda, Roma, Venezia, il Lago di Como e Firenze sono le mete preferite dai viaggiatori stranieri.

Nonostante vi sia stato un calo delle prenotazioni nella prima metà del 2020 a causa delle severe restrizioni di viaggio, le ricerche dei viaggiatori sui siti di viaggio di Expedia Group per il periodo autunnale hanno mostrato un significativo aumento, con una crescita media del 15% settimana su settimana (WOW). Le ricerche effettuate dagli italiani ammontano a circa il 65% del totale delle ricerche, e che quelle domestiche sono cresciute del 20% settimana su settimana, confermando che l’Italia è la destinazione preferita dai suoi cittadini in questo periodo di incertezza.

Se consideriamo i comportamenti di ricerca dei viaggiatori italiani, le ricerche last minute sono tra le più popolari. A luglio, Expedia Group ha osservato un aumento del 200% per quanto riguarda le ricerche di soggiorni in hotel nel mese di agosto, rispetto allo stesso periodo di giugno. Il volume di ricerca ha raggiunto un picco massimo (con un aumento del 170%) nella prima settimana di agosto per i soggiorni dello stesso mese, rispetto a quelli della prima settimana di luglio, dimostrando la prevalenza di ricerche e prenotazioni ‘Last Minute’. Tra le prime 5 destinazioni che hanno attirato l’attenzione degli italiani ci sono il Salento, e in generale la Puglia, seguite da Rimini, la Calabria, Maremma e il Cilento, destinazioni completamente diverse da quelle scelte dai visitatori internazionali. Le località balneari del sud Italia hanno sicuramente attirato la maggior parte dei turisti.

Le bellezze del nostro Paese hanno spinto un buon numero (35% del totale) di visitatori internazionali a cercare e pianificare le loro vacanze autunnali in Italia. I turisti tedeschi (30%) sono i più fedeli, seguiti da inglesi (circa il 20%), svizzeri (quasi il 15%), americani (10%) e francesi (10%). Per quanto riguarda le destinazioni, il Lago di Garda è il luogo preferito, seguito da Roma, Venezia, il Lago di Como e Firenze. I viaggiatori internazionali sono attratti dai laghi del Nord Italia anche grazie alla vicinanza al confine. Sono affascinati dalle città d’arte italiane, città ricche di storia, caratterizzate da angoli pittoreschi e scenari internazionali.

travelnostop

Con le mostre d'autunno "il Venerdì" è Speciale

In un inserto di 32 pagine, tutta l'arte da vedere da Milano a Palermo. Con la guida delle firme del "Venerdì"
Con le mostre d'autunno "il Venerdì" è Speciale
Sul Venerdì del 5 ottobre, un inserto estraibile di 32 pagine dedicato alle mostre d'autunno. Si parte da Milano con le grandi esposizioni su Picasso, che divenne il più moderno di tutti ispirandosi all’antico, e su Carlo Carrà, ricordato dal nipote Luca: dalla casa dietro Brera, dove dipingeva, al rito delle bocce al mare. Seguono le celebrazioni a Venezia su Tintoretto, del quale si è scelto di raccontare un quadro: la luminosa Susanna in mezzo ai vecchioni. A Genova si va alla scoperta di un maestro della scultura del legno, che diede la sua impronta al barocco ligure. A Roma, invece, le Scuderie del Quirinale mettono in mostra Ovidio, il poeta dell'amore, con le opere degli artisti che si sono ispirati alle sue storie. Poi ci sono Chagall, Courbet, Magritte, Lorenzo Lotto... A fare da guida, Tommaso Pincio, Chiara Gatti, Tomaso Montanari, Melania Mazzucco, Ludovico Pratesi, Sergio Risaliti, Francesca Marani, Marco Cicala, Rossella Sleiter e Giulia Villoresi

La magia dell'autunno in 12 luoghi spettacolari. Dal Canada al Trentino, dall’Irlanda al Giappone

di Ida Bini

E’ esplosa la moda del foliage, l’emozionante esperienza di passeggiare nei boschi e nei parchi per ammirare le foglie degli alberi che in questa stagione si colorano di giallo, di rosso, di arancio e di viola. Per scoprire le romantiche tonalità autunnali della natura ogni anno si pubblicano un gran numero di libri fotografici e di guide turistiche, mentre sul web si moltiplicano mappe e persino app che aiutano i viaggiatori a trovare i paesaggi più affascinanti. Ecco un nostro personale elenco delle mete più belle.

1. Colorado, Usa
L’autunno in Colorado regala panorami incantevoli e scorci ricchi di fascino; è un paradiso per i fotografi e per chi ama camminare nella natura. Tanti sono i percorsi e le strade panoramiche che hanno ottenuto la denominazione di scenic byway, itinerari che permettono di scoprire laghi, cottage, fiumi e boschi colorati e che ripercorrono le tappe più importanti della storia dello Stato. Due sono imperdibili: Peak to Peak, la strada panoramica più antica del Colorado, che attraversa le vecchie città minerarie del Rocky Mountain National Park e la Road to the Sky, un percorso immerso nelle foreste nazionali di San Juan, attraverso le bellissime terre degli indiani nativi Cheyennes, Navajos e Arapaho, nomi che evocano leggende, avventure e storie viste al cinema.
2. Val di Non, Italia
Il Trentino è uno splendore anche in autunno: i boschi di larici, i meleti e i vigneti si tingono di mille sfumature di rosso e di giallo, il cielo è terso e azzurro e le cime già imbiancate ne completano il paesaggio mozzafiato. Ovunque nelle valli si organizzano escursioni tra i boschi e passeggiate “golose” tra baite e malghe alla scoperta dei sapori e delle tradizioni regionali. Tante sono le manifestazioni legate al territorio, come Pomaria, profumata e colorata festa del raccolto delle mele, che si svolge nella Val di Non, la più ampia valle del Trentino occidentale, il 10 e l’11 ottobre. Per l’occasione un trenino porta i visitatori nei principali meleti e tra i borghi di pietra della Valle. La festa è anche l’occasione per scoprire le antiche tradizioni gastronomiche locali: canederli, gnocchi al grano saraceno, patate rostide, prodotti tipici del Trentino presenti nei menu dei migliori ristoranti della zona.
3. Wicklow, Irlanda
Le acque cristalline del fiume Vatry, che scorrono lungo i 22 acri dei Mount Usher Gardens, amplificano la bellezza, romantica e malinconica, dei colori autunnali delle numerose varietà di piante e arbusti presenti nel giardino privato della contea Wicklow, sul versante orientale d’Irlanda. Passeggiando lungo il Maple Walk si ammirano l’oro, il viola e il rosso degli aceri giapponesi e dei larici del giardino, che raccoglie dal 1868 cinquemila specie di piante e di alberi provenienti da tutto il mondo.
4. Kyoto, Giappone
Lo spettacolo degli aceri e dei ciliegi giapponesi nel cambio di stagione è spettacolare, tanto quanto quello, più famoso, di primavera. Nei numerosi parchi di Kyoto si passeggia accanto ai magnifici templi buddisti che impreziosiscono la bellezza raffinata del paesaggio che in queste settimane regala un’infinità di sfumature e di colori. Tra i numerosi giardini presenti in città si consiglia una passeggiata nel parco del Palazzo Imperiale, nel cuore della città, con prati di grandi dimensioni e più di 9mila alberi; in quello della villa imperiale Katsura, uno degli esempi più belli di giardini giapponesi con un grande lago e un gazebo da tè; nei giardini del tempio di Ninna-ji, risalente al XVII secolo, e nel tempio di Tenryu-ji, famoso per le cascate Ryumon e per il ponte di pietra.
5. Lake District, Inghilterra
Nel nordovest dell’Inghilterra la “terra dei laghi” è un’area paesaggistica di grande fascino al cui interno sorge l’omonimo parco nazionale, visitato ogni anno da più di dieci milioni di turisti. Il grande Parco regala escursioni in barca nei tanti laghi, trekking per gli esperti con arrampicate e scalate sulla roccia e infinite passeggiate guidate nella natura con la possibilità di fare pic-nic e di osservare la flora in tutto il suo splendore. All’entrata del Parco ci sono guide e mappe per orientarsi meglio tra i tantissimi diversi percorsi da fare e i sentieri da percorrere, ognuno con le proprie caratteristiche. Molti itinerari sono pensati per i più piccoli e per chi ama pedalare tra i boschi.
6. Ahornboden, Austria
In Tirolo il Großer Ahornboden è un grande bosco di aceri che, in questa stagione, si colora di rosso e di oro; sorge a 1.200 metri d’altezza, su un altopiano circondato dalle montagne del Karwendelgebirge, già in parte imbiancate. E’ una meta ideale, non lontano da Innsbruck, da scoprire a piedi o in bicicletta all’interno del Alpenpark Karwendel, magifico parco alpino che regala uno straordinario spettacolo naturale, amplificato in questi giorni da mille sfumature di giallo.
7. Valle d’Aosta, Italia
Il lago Blu, nella Val d’Ayas, è uno dei punti più belli della Valle d’Aosta, sotto il Breuil-Cervinia, alle falde del Cervino. In queste settimane l’acqua del lago amplifica il gioco di sfumature degli alberi, colorati di rosso e di giallo, di arancio e di viola. Se d’inverno ci si arriva con le ciaspole, in autunno si passeggia tranquillamente lungo i sentieri segnalati dal pian di Verra e da Blanchard tra boschi di conifere, faggi e aceri dai toni accesi.
8. Valle d’Ordesa, Spagna
Ha quasi cent’anni il parco nazionale di Ordesa y Monte Perdido, sui Pirenei centrali, e si estende per circa 150 chilometri quadrati lungo l’omonima valle spagnola. Dominato dal massiccio del Monte Perdido, alto più di 3300 metri, il Parco ospita più di 1500 piante che in autunno regalano colori spettacolari, e numerosi ecosistemi d’origine atlantica e mediterranea. I centri che organizzano le visite sono Torla, La Pradera de Ordesa e Tella, dove è possibile organizzare le visite guidate e conoscere i tanti percorsi presenti nel Parco.
9. Ontario, Canada
Prima che si ghiaccino le acque del lago Ontario, tra il Canada e gli Stati Uniti, è bene visitare le sponde di questo immenso lago per godere dello spettacolo che regalano le sue distese boschive. In queste settimane il foliage è già iniziato: le fronde degli aceri si tingono di arancio e di rosso, creando angoli scenografici da scoprire percorrendo le strade che viaggiano intorno al lago. Sull’Ontario, che dà origine al fiume San Lorenzo e che con il lago Eire forma le famose cascate del Niagara, sorgono numerose isole: la più grande è Wolfe Island, nei pressi di Kingston, ed è raggiungibile sia dal Canada sia dagli Stati Uniti.

10. Perthshire, Scozia
Ogni autunno nel cuore della Scozia arrivano migliaia di visitatori per ammirare lo spettacolo del foliage delle Highlands, nel Pertshire meridionale. In particolare le visite si concentrano nel bosco di Faskally, attorno al villaggio di Pitlochry, per assistere a The Enchanted Forest, la manifestazione di luci e suoni che quest’anno si svolge dal 3 al 26 ottobre. Di giorno si passeggia nella natura, colorata di rosso e giallo, e la sera si dorme tra elfi, streghe e folletti in un’atmosfera incantata. E’ il luogo ideale per i bambini e per chi ama le tradizioni celtiche.
11. Baviera, Germania
Nel sudovest della Baviera, intorno al famoso e super fotografato castello di Neuschwanstein, le colline si tingono di mille colori: qui l’autunno rende la natura ancor più romantica e struggente. Passeggiando tra i boschi che lo circondano si scoprono altri castelli e la gola di Pöllat, sormontata da un ponte alto 90 metri dal quale si può godere di una splendida vista sul castello, sulle montagne bavaresi e, in lontananza, su quelle tirolesi.
12. Valle del Douro, Portogallo
E’ sempre uno spettacolo la valle del Douro, nel Portogallo del nord, ma in questo periodo in cui i vitigni si tingono di rosso è ancora più struggente. Classificata come patrimonio mondiale dall’Unesco, la Valle del fiume Douro si visita a piedi, in automobile, in bicicletta, in treno e persino in elicottero. Dai numerosi belvedere disseminati nella Valle, lungo il fiume, lo spettacolo mozza il fiato: i vigneti ricoprono il territorio, punteggiato da villaggi e borghi storici e da cantine, tutte da scoprire. Alle visite enogastronomiche si uniscono quelle paesaggiste, dove regna il fiume, e culturali: tanti, infatti, sono i musei, i castelli e le chiese che hanno fatto la storia del Paese.
ANSA 

Turismo Viaggi Autunno, 8 idee per i bambini

di Ida Bini

1. Tra i dinosauri del parco della Preistoria
A Rivolta d’Adda, in provincia di Cremona, si passeggia all’interno di un bosco secolare dove si scoprono enormi riproduzioni di dinosauri, laghetti con cigni e un labirinto misterioso. E’ il parco della Preistoria, dove i più piccoli possono imparare divertendosi, immersi nella natura o a bordo di un trenino che conduce al museo paleontologico, dove sono esposti fossili e minerali. Fino a metà novembre, ad appena 25 chilometri da Milano, il Parco offre un percorso didattico in cui sono state inserite 50 ricostruzioni a grandezza naturale di 31 specie preistoriche, tra cui pesci, anfibi, rettili arcaici, dinosauri, mammiferi e uomini primitivi. I modelli esposti rappresentano fedelmente gli animali come apparivano milioni di anni fa, quando erano ancora in vita. Nel Parco è possibile anche seguire un sentiero botanico, osservare uccelli nelle voliere e animali da cortile. L’entrata al parco è adatta a bambini di tutte le età e può essere approfondita con visite tematiche - “A spasso con Dino” o “Dai dinosauri all’uomo” – o con laboratori didattici - “Il mestiere del paleontologo” o “Giochiamo alla preistoria” - tutti con guide esperte che accompagnano bambini e adulti. Le visite, da prenotare all’entrata o sul web, durano dai 45 minuti alle 4 ore e costano da 60 a 150 euro. L’ingresso al Parco costa 12 euro per gli adulti e 9 per i bambini. Info: www.parcodellapreistoria.it

2. Giochi al castello di Gropparello
Il 26 e il 27 settembre i bambini si trasformano in piccoli vignaioli alla vendemmia del castello di Gropparello, in provincia di Piacenza. La festa dell’uva, organizzata dal maniero medievale nella Val Vezzeno, coinvolge gli ospiti più piccoli che vengono seguiti da un mastro del castello nella pigiatura dell’uva. Mentre i genitori fanno degustazioni dei vini dei Colli piacentini nella taverna medievale del castello, i bambini pigiano l’uva su enormi tinozze e, dopo aver prodotto il succo, possono portare a casa il mosto con le vinacce. Oltre alla vendemmia, il castello propone - con un biglietto unico - anche la visita della fortezza e l’ingresso al primo parco emotivo d’Italia, il parco delle Fiabe, con fantastici giochi in costume. In particolare, tra il 18 ottobre e il 15 novembre, si vive l’avventura di “Merlino, signore dell’immortalità”, diventando Artù per un giorno. I bambini ripercorrono le avventure della celebre “Tavola Rotonda” e partecipano a battaglie di draghi e di misteriosi personaggi e a passeggiate nei boschi tra le brume. Il biglietto d’ingresso costa 18,50 euro per gli adulti e 15 euro per i bambini e comprende i giochi per la ricerca del Sacro Graal, il percorso di Merlino nel bosco e la visita al castello. Per la festa dell’uva, invece, il costo del biglietto è di 18,50 euro per gli adulti e di 15 euro per i piccoli, e comprende la visita al castello e del parco delle Fiabe, la pigiatura dell’uva per i bimbi e la degustazione guidata dei vini per gli adulti. Prenotazioni all’indirizzo:info@castellodigropparello.it

3. Nella casa-museo di Pinocchio
Collodi, in provincia di Pistoia, è il piccolo borgo dove nel 1826 nacque Carlo Lorenzini, autore de Le avventure di Pinocchio, e dove dal 1956 sorge il divertente parco dedicato al celebre burattino di legno. E’ un giardino scenografico con giochi, giostre d’epoca, spettacoli di marionette, cantastorie, laboratori e itinerari didattici. Tra questi, imperdibili sono il paese dei Balocchi, percorso fantastico attraverso un ettaro di macchia mediterranea con sculture e altre opere d’arte, il museo interattivo e la biblioteca virtuale di Pinocchio. Accanto al parco meritano una visita il giardino di villa Garzoni con fontane, statue, grotte, piante e un labirinto romantico, e la Butterfly House, grande serra con un migliaio di farfalle colorate. Il biglietto unico per visitare il parco, la serra e la villa con giardino costa 21 euro (17 per i bambini fino ai 14 anni). Per informazioni: www.pinocchio.it

4. Invenzioni al museo della Scienza e della Tecnica di Milano
Il museo interattivo più famoso di Milano ospita la mostra itinerante Peasant Da Vincis con le trovate fantasiose di inaspettati e insoliti scienziati e le classiche e geniali invenzioni di Leonardo da Vinci. Fino al 6 gennaio in uno dei chiostri del celebre museo milanese è visibile l’installazione-portaerei alta 20 metri accanto a sottomarini a forma di pesce, dischi volanti e aeroplani artigianali. Sono le bizzarre invenzioni di operai, allevatori e contadini di ogni parte della Cina, spinti solo dall’immaginazione, raccolte negli anni da Cai Guo-Qiang, artista contemporaneo di fama mondiale. Nella sezione Chinese Peasant da Vinci’s Robot Factory si trovano topolini di latta, robot e risciò costruiti con componenti elettroniche e vecchi ferri. Anche i più piccoli possono cimentarsi con il materiale di riciclo per realizzare aquiloni e macchine semoventi durante i laboratori del 10 e 11 ottobre, del 31 ottobre e primo novembre, del 28 e 29 novembre e di tutto il periodo natalizio. Fino al 27 settembre, inoltre, si può incontrare il robot giapponese con le sembianze di Leonardo da Vinci, in particolare il 25 settembre quando il museo sarà aperto fino a mezzanotte per la MeetMe Tonight, la notte europea dei ricercatori, a ingresso libero. Tra le tantissime attività - da prenotare in cassa quando si arriva al Museo – la più richiesta è il simulatore virtuale di volo in elicottero, disponibile soltanto durante i weekend e della durata di venti minuti. Info: www.museoscienza.org

5. Divertenti attrazioni all’Etnaland
A Belpasso, in provincia di Catania, è possibile unire lo svago e l’apprendimento nel parco giochi Etnaland, con attrazioni per tutta la famiglia e un panorama mozzafiato sul vulcano come sfondo. Per chi ama il brivido ci sono le montagne russe The Storm e per i più piccoli c’è il trenino Eldorado che trasporta accanto a numerose attrazioni, tra cui il “circo di Ciclopino” e la “torre di Ciclopina”. Se d’estate l’Acquapark è il settore più visitato, in queste giornate d’autunno è imperdibile il parco della Preistoria con 22 riproduzioni a grandezza naturale di dinosauri. Un trenino trasporta nella storia gli ospiti più piccoli del parco, che possono fruire di diversi percorsi didattici, imparare a distinguere le varie ere geologiche e partecipare a laboratori e a visite guidate specifiche. I biglietti d’entrata fino alla fine di ottobre costano da 20 euro per gli adulti e da 15 per i bambini che non superino i 140 centimetri d’altezza; i bimbi sotto il metro e 40 non pagano. Info: www.etnaland.eu

6. Il paradiso delle farfalle a Cervia
In questo periodo dell’anno Cervia, accogliente località balenare della Romagna, offre ancora passeggiate e pedalate sul lungomare; ma se durante il weekend le giornate sono piovose, c’è un rifugio perfetto per i bambini: la Casa delle farfalle. E’ un centro di educazione ambientale e una serra tropicale, tiepida e umida, dove vivono centinaia di farfalle coloratissime, originarie di tutti i continenti. Lungo un percorso guidato tra le rigogliose piante tropicali si possono ammirare camaleonti, scarabei giganti, piante carnivore e tantissimi insetti speciali come le colorate “farfalle smeraldo”, le tossiche “mormone”, le enormi “farfalle cobra” e quelle “cometa”, simili a pipistrelli. La Casa delle farfalle si può visitare fino al primo novembre e il biglietto d’ingresso costa da 7 euro; i bambini sotto il metro d’altezza non pagano. Info: www.atlantide.net/casadellefarfalle

7. Il mondo di Peppa Pig
All’interno di Leolandia, parco giochi di Capriate in provincia di Bergamo, il settore di Peppa Pig è il più amato dai piccolissimi ospiti: 2.500 metri quadrati di attrazioni dedicati esclusivamente al celebre cartone animato televisivo Peppa Pig. In programma ci sono anche tanti spettacoli a tema tra pappagalli, cowboy e pirati e ben 39 attrazioni e giostre, dedicate soltanto ai bambini più piccoli. Il parco offre anche altre 4 aree tematiche, tra cui la “Riva dei pirati” e le “Terre di Leonardo”, e 5 percorsi di scoperta, tra cui il rettilario, l’acquario e la fattoria. I biglietti d’entrata costano da 13,50 euro ma acquistandoli in anticipo si risparmia sul prezzo. Per informazioni: www.leolandia.it

8. Come Indiana Jones a Cerwood
Nel boschi dell’Appennino tosco-emiliano i bambini si trasformano in piccoli e avventurosi archeologi, come il celebre personaggio cinematografico Indiana Jones, alla scoperta di giochi e sport emozionanti e pieni di energia. Nel parco delle Fonti di Cervarezza Terme, in provincia di Reggio Emilia, il parco avventure di Cerwood è un’area naturale tra faggi secolari e un profumato sottobosco con 23 percorsi - 4 per bambini, 11 per ragazzi e adulti, 2 varianti di percorso e 6 percorsi pratica – e più di 220 giochi istruttivi dove divertirsi e imparare, passeggiando nel bosco, “volando” da un albero all’altro, attraversando ponti tibetani e passerelle e arrampicandosi in totale sicurezza. All’interno di Cerwood ci sono, infatti, istruttori e guide che aiutano i visitatori e gli aspiranti Indian Jones a scoprire le attrazioni più avventurose e a usufruire di questa grande palestra a cielo aperto. Tante sono le aree di sosta attrezzate per pic-nic all’aria aperta per tutta la famiglia. Il parco è aperto tutti i weekend fino al primo novembre e il biglietto d’ingresso costa da 8 euro per l’area giochi e 15 per i percorsi avventura. Per informazioni: www.cerwood.it
ansa

E' l'ora delle feste d'autunno. Tour nell'Italia rurale tra feste, sagre, camminate, degustazioni e rassegne

di Ida Bini

E’ ricchissimo l’elenco di appuntamenti, manifestazioni ed eventi gastronomici dedicate ai prodotti dell’autunno; ecco un tour, in giro per l’Italia, degli eventi più famosi e interessanti che invitano anche alla scoperta del territorio.

In Sicilia
Dal 18 al 27 settembre a San Vito Lo Capo, in provincia di Trapani, si rinnova il fortunato evento gastronomico del Cous Cous Fest, grande festa di sapori e profumi che promuove l’incontro tra i Paesi dell’area mediterranea attraverso il piatto del cous cous in tutte le sue varianti.

In Campania
A Cusano Mutri, in provincia di Caserta, dal 25 settembre all’11 ottobre si svolge la Sagra dei funghi: tre settimane dedicate ai protagonisti indiscussi del sottobosco cusanese, alla cucina tradizionale e ai prodotti tipici del territorio.

DiVin Castagne è il nome dell’evento enogastronomico che Sant’Antonio Abate, in provincia di Napoli, ospita dal 3 al 9 novembre in collaborazione con Slow Food. Gli incontri, le degustazioni e gli appuntamenti sono numerosi, alcuni dei quali dedicati ai bambini con laboratori e percorsi ludico-educativi, sulle note dell’Autunno di Vivaldi.

In Umbria
Chi ama la pasta e in generale i primi piatti non può perdere l’appuntamento di Foligno, dove dal 24 al 27 settembre ritorna la manifestazione I primi d’Italia. L’atteso festival gastronomico si svolge nel cuore della città umbra che per quattro giorni si trasforma in un centro medievale con banchetti, tornei e spettacoli a tema.

Il delizioso borgo di Trevi ospita dal 18 al 26 ottobre la Sagra del sedano nero e della salsiccia. E’ un’interessante mostra mercato con degustazioni, shopping e feste di piazza per salvaguardare e diffondere la sopravvivenza del sedano nero, coltivazione tipica del borgo umbro, famoso anche per la produzione di un ottimo olio.

Nelle Marche
L’8 ottobre il borgo pesarese di Belforte all’Isauro ospita la Fiera del miele e dei prodotti autunnali. E’ un’ottima e gustosa occasione per riassaporare la cucina del territorio, tramandata di generazione in generazione, e scoprire i tanti prodotti contadini, genuini e autentici, dall’orto al bosco. Grande spazio è dedicato al miele in tutte le sue varianti e profumazioni. Nelle numerose osterie aperte per l’occasione, inoltre, si possono degustare piatti a base di funghi e tartufo, mentre le vie del borgo si animano con botteghe di artigiani, musica e balli popolari.

In Toscana
Boccaccesca a Certaldo, in provincia di Firenze, è una rassegna di prodotti enogastronomici tipici della Valdelsa. Per tre giorni, dal 2 al 4 ottobre, si aprono osterie e trattorie con menu particolari e la street food, un’intera via dove degustare l’ottimo cibo toscano. Tantissimi sono gli eventi con premiazioni e gli incontri con gli chef che si esibiscono nel borgo basso, dove si svolge il mercatino dell’artigianato, e in quello alto, dove c’è il mercato dei prodotti alimentari.

In Emilia-Romagna
A Perticara, in provincia di Rimini, fino al 4 ottobre si svolge la Sagra della polenta: è impossibile resistere al profumo della polenta condita con ragù di salsiccia, di cinghiale o ai funghi porcini, fatta con una farina che contiene 13 specie di granoturco, macinato ad acqua. Ovunque ci sono stand e bancarelle dove degustare l’ottima e fumante polenta.
Salendo verso Ravenna, a Sant’Alberto, porta meridionale del Parco del Delta del Po, si può partecipare alla Sagra della patata: la manifestazione, dal 17 al 27 settembre, è dedicata all’ortaggio più povero del nostro territorio, presentato ai visitatori in piatti gustosi della tradizione romagnola.

Sempre vicino a Parma, il Relais Antica Corte Pallavicina insegna a curare un orto e a cucinare gli ortaggi coltivati: la horticultural therapy, infatti, sta riscuotendo un grande successo per i benefici effetti che ha sul fisico e sugli stati emotivi. Nei weekend fino alla fine di ottobre lo chef stellato Massimo Spigaroli svela agli ospiti i trucchi custoditi nell’orto che circonda il relais in lezioni che durano 3 ore e costano 50 euro; al termine del breve corso è possibile portare a casa una cassetta con le primizie. E’ possibile anche pernottare nel Relais e cenare nel suo ristorante, due stelle Michelin.

Il 19 settembre a Modena torna l’evento Acetaie Aperte: le celebri acetaie del balsamico tradizionale modenese vengono aperte al pubblico. L’elenco di cantine da visitare fino al 27 settembre è lungo e molto interessante, soprattutto per le degustazioni dell’oro nero, l’aceto balsamico più famoso al mondo.

Nel Veneto
Dal 25 settembre all’11 ottobre a Comacchio si svolge la Sagra dell’anguilla, manifestazione gastronomica ricca di appuntamenti e iniziative che attira gourmet, studiosi, chef e tantissimi curiosi. Si possono assaggiare ottimi piatti della tradizione e scoprire il territorio e le sue ricchezze artigiane.

A Sandrigo, vicino a Vicenza, si svolge dal 18 al 28 settembre la Festa del baccalà alla vicentina. E’ un appuntamento molto atteso dalla popolazione e dai tanti curiosi e addetti ai lavori, che negli stand gastronomici possono degustare il tradizionale baccalà alla vicentina con polenta e altri piatti, come i bigoli con il baccalà, gli gnocchi e il risotto.

In Trentino-Alto Adige
Per salutare l’estate la Val di Fassa organizza dal 19 al 20 settembre il festival gastronomico Fassa Fuori Menu, che raggruppa i migliori talenti culinari della valle trentina per far conoscere e assaggiare le prelibatezze della gastronomia locale. Molte degustazioni sono organizzate all’aperto, se il tempo lo permetterà.

Fino al 20 settembre a Enemonzo, in provincia di Udine, è possibile scoprire i migliori formaggi d’alpeggio alla Mostra mercato del formaggio e della ricotta di malga. All’evento si fanno degustazioni presso gli stand gastronomici, si acquistano i formaggi e si incontrano i produttori del famoso cacio salato e delle ricotte affumicate, usate in cucina per preparare dall’antipasto al dolce.

Dal 2 al 4 ottobre a Pedrazzo, in Val di Fiemme, l’appuntamento d’autunno è con la Desmontega de le vache, dove la festa dei contadini incontra i sapori del Festival europeo del gusto, che unisce le prelibatezze valligiane agli antichi e dismessi percorsi ferroviari, tutti da scoprire.

In Val d’Ega, nel cuore delle Dolomiti, dal 25 settembre all’11 ottobre si svolgono le settimane gastronomiche Natura e Bosco: i migliori ristoranti locali servono agli ospiti gustosi piatti a base di ingredienti freschi, raccolti nei boschi di Nova Levante, Nova Ponente, Ega e Carezza. Per la prima volta sarà possibile partecipare a un corso di cucina di piatti a base di selvaggina. Inoltre, dal 19 al 26 settembre, Nova Levante propone soggiorni, escursioni, visite guidate con guide esperte per scoprire flora e fauna della foresta del Latemar, cuore del patrimonio naturale dell’Umanità delle Dolomiti, tra le più belle d’Europa, a partire da 350 euro a persona.

Latte, formaggi, speck, vino, distillati, miele, frutta, ortaggi, castagne, erbe aromatiche e officinali: l’appuntamento autunnale con i prodotti tipici della Valle Isarco è alla festa del Törggelen, usanza altoatesina di camminare da un maso all’altro per assaggiare le specialità enogastronomiche. Quest’anno la festa autunnale coincide con il Keschtnfeuer, il falò delle castagne, che il 26 settembre coinvolge tantissimi masi con degustazioni e visite guidate. Fino al 15 novembre si svolge nella valle l’iniziativa “il percorso dei sapori”, organizzata dalle associazioni turistiche della Valle Isarco che offrono l’opportunità di scoprire il territorio e di degustare le sue prelibatezze attraverso passeggiate a tema – ben 19 diversi argomenti - anche solo di qualche ora, a prezzi davvero economici. L’autunno nell’Alpe di Siusi è segnato dalla grande Festa della transumanza, quando il 3 e il 4 ottobre il bestiame vestito di fiori e campanacci scende a valle. La tradizionale manifestazione è accompagnata da mercati, degustazioni nei masi e visite ai musei contadini. Imperdibile è l’appuntamento, sempre nell’Alpe di Siusi, con la Dispensa di Fiè, che si svolge dal primo al 31 ottobre, manifestazione gastronomica che attira chef e curiosi con piatti antichi, recuperati da ricette del passato, e menu speciali.

In Lombardia
Chi ama il formaggio ha un appuntamento da non perdere: nel centro di Morbegno, in provincia di Sondrio, si assiste dal 17 al 18 ottobre alla storica Mostra del bitto, mostra-mercato che valorizza il re dei formaggi valtellinesi, il bitto dop.

Sempre in Valtellina a Morbegno, località molto attenta al buon cibo, l’ultimo weekend di settembre si svolge l’atteso evento Gustosando: si scoprono i prodotti locali e le ricette tradizionali, e si passeggia nel territorio tra antichi borghi e cantine dove degustare i prestigiosi vini regionali. Durante la manifestazione, infatti, si organizzano passeggiate lungo percorsi di trekking, escursioni in mountain bike, la raccolta di funghi, la pesca nei fiumi e numerose gite per tutta la famiglia verso i tanti rifugi della zona.

Fino al 27 settembre Teglio, altro delizioso borgo valtellinese, ospita Pizzocchero d’oro, rassegna enogastronomica che si svolge attorno all’accademia, nata per tutelare le specialità enogastronomiche della provincia di Sondrio e in particolare il pizzocchero, da poco riconosciuto con il marchio De.Co, denominazione d’origine comunale.

Brescia accontenta melomani e gourmet durante il weekend del 19 settembre, quando comincia la festa dell’Opera. Sabato 19, dal primo mattino a mezzanotte, risuonano per le vie della città le melodie più celebri per accompagnare il festival Franciacorta in cantina, due giorni di visite sulla strada del Franciacorta, tra cantine, castelli e monasteri.

Dal 24 al 27 settembre Lodi ospita la quinta edizione di Le Forme del Gusto, manifestazione agroalimentare, che racconta il viaggio dalla selezione delle materie prime al consumo finale sui piatti della tradizione locale.

In Piemonte e Valle d’Aosta
Dal 18 al 21 settembre a Bra, in provincia di Cuneo, torna Cheese 2015, la rassegna internazionale organizzata da Slow Food, interamente dedicata ai formaggi. Ci saranno stand, laboratori, mercatini e tantissime degustazioni.

Il 4 ottobre Chamois - La Magdeleine, in provincia di Aosta, organizza l’evento Pane nero in festa, evento gastronomico ricco di profumi che, dai mulini ai forni e alle botteghe, porta alla scoperta di antiche tradizioni contadine.

A Cogne, ai piedi del Parco Nazionale del Gran Paradiso, si svolgono due feste tradizionali, di grande richiamo turistico: la Battaglia delle regine, sabato 19 settembre, e la festa della Devétéya, il 3 ottobre. Entrambe sono legate ai riti della transumanza valdostana, cioè il ritorno delle mandrie dagli alpeggi, con un ricco programma di spettacoli, laboratori didattici, animazione per bambini, mercatini e degustazioni gastronomiche.

La manifestazione più famosa, tuttavia, è la Fiera del tartufo bianco d’Alba: dal 10 ottobre al 15 novembre si svolge nella città di Alba l’attesa manifestazione dedicata al pregiato tubero, che quest’anno è dedicata al Tabui, il cane da tartufo che accompagna il trifolau alla ricerca dell’oro bianco delle zone di Langhe, Roero e Monferrato. Oltre agli stand dove si fanno degustazioni e acquisti, sono previste feste, spettacoli e incontri con espositori da tutto il mondo.
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA