Lusso viaggia in jet set con Boeing 757 Four Seasons


Prima in treno sull'Orient Express, poi per mare con il transatlantico Queen Mary, da oggi invece il lusso viaggia in jet con il Boeing 757 Four Seasons. L'aeroplano sarà riconoscibile per la sua livrea nera con il nome in bianco sulla fusoliera e il logo dell'albero, sempre in bianco, sulla coda. Le prenotazioni sono già aperte e il jet decollerà a febbraio 2015 con i primi 52 viaggiatori per un viaggio attorno al mondo che partirà da Los Angeles.
     Il primo viaggio, 24 giorni e nove tappe, partirà da Los Angeles con soste a Bora Bora, Tailandia, India e Turchia si fa strada a Londra, ovviamente soggiornando negli hotel della catena ad ogni fermata. Prezzo? Centotrentamila dollari se si viaggia da soli, 119.000 a testa in camera doppia. E se invece si vuole noleggiare il jet per un viaggio privato 'bastano' 110 mila dollari o più al giorno. Interni ed esterni progettati dal team di designer della catena alberghiera con sedili in pelle e tappeti, i passeggeri non dovranno spegnere il telefonino ma saranno connessi in Wi-Fi anche in volo e con lo chef e un assistente personale potranno organizzare 'al volo' trattamenti nelle spa, prenotare campi da golf le escursioni o una cena 'stellata'. "Portare il nostro leggendario servizio in cielo è stata la naturale evoluzione di ciò che offriamo nei nostri hotel da oltre 50 anni" afferma Susan Helstab, Executive Vice President Marketing di Four Seasons Hotels and Resorts.
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A New York il primo 'cat caffè' Coccole ai felini mentre si sorseggia cappuccino

A New York apre il primo 'Cat Caffe''. Una sorta di Starbucks per gatti che consentira' ai clienti di rilassarsi tra una coccola e un sorso di cappuccino.
    Il punto vendita verra' inaugurato questa settimana a downtown, tra Broadway e Bowery e sara' aperto dalle dieci del mattino alle sette di sera. I gatti sono completamente liberi di gironzolare all'interno del caffe' e si tratta di randagi che sono stati salvati dalla strada dalla 'North Shore Animal League America'.
   
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Gita ai laghi nel Viterbese

(di Ida Bini) 


Secondo l’Enit, l’agenzia nazionale del turismo, per il lungo ponte di fine aprile è previsto un forte aumento di viaggiatori stranieri – spagnoli e tedeschi tra le presenze più numerose - nel nostro Paese, in particolare nelle città d’arte, prima tra tutte Roma, tappa imperdibile anche per la programmata canonizzazione di due Papi – Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II - e per le numerose attrattive artistiche e monumentali. Cresce anche la presenza di connazionali in visita alla capitale, così come è in aumento il numero di persone che organizzano brevi escursioni fuori porta. Per chi abita nel Lazio, per esempio, è un must la gita al mare, sul litorale tirrenico, e ai Castelli per godere di passeggiate artistiche e della buona tavola. Piacevoli e rilassanti sono anche le passeggiate ai laghi e alle terme del Viterbese: tutto il territorio romano è circondato da laghi d’origine vulcanica, punteggiati da borghi legati alla storia del papato e delle nobili famiglie capitoline che hanno lasciato in eredità edifici monumentali, dimore da sogno, manieri e ville degne di visite.

A nord della capitale l’acqua è presente un po’ ovunque: laghi, torrenti, terme e piscine naturali ricoprono il territorio laziale fino all’Umbria e alla Toscana. Il primo lago importante che si incontra viaggiando per una quarantina di chilometri da Roma è Bracciano, che domina dall’alto con il castello Orsini Odelscalchi, ricco di affreschi, arredi preziosi e armature, spesso scelto dai vip per celebrare feste e matrimoni. Ai piedi delle mura del castello, nel seicentesco edificio di proprietà Odescalchi, si trova l’enoteca Vino e Camino, per una gustosa sosta sotto magnifici archi e volte a crociera, ammirando la piazza e il borgo medievale di Bracciano.

E’ piacevole passeggiare sul lungolago e rilassarsi ai tavoli dei numerosi ristorantini e agriturismo – Casale Valle degli Etruschi e La Mucca Golosa sono due ottimi indirizzi - dove si degustano specialità lacustri come il risotto al luccio o gli spaghetti con gamberi e coregone. Nei dintorni del lago sono segnalate alcune zone archeologiche d’epoca etrusca da visitare, assieme a romantici borghi, a chiese e collegiate antiche e alle terme apollinari di Vicarello, che risalgono all’età romana. Una passeggiata indimenticabile è quella che si fa nel bosco di Silva Mantiana, 5 chilometri a nord ovest di Bracciano: su un’area di circa 580 ettari si snodano sentieri e itinerari di diversa durata e difficoltà, che si percorrono a piedi, in bicicletta e persino a cavallo. Superata la cittadina di Bracciano si arriva a Vigna di Valle, che ospita un museo dell’Aeronautica Militare con quattro hangar giganteschi, e poco più in là ad Anguillara Sabazia, un tempo luogo di villeggiatura dei nobili romani, dove si concentrano bellissime dimore patrizie e, su una rupe a picco sul lago, il castello Orsini. Oltre a ospitare famose sorgenti d’acqua effervescente, Anguillara è conosciuta per un villaggio neolitico risalente a circa 8mila anni fa, sommerso dalle acque del lago in località La Marmotta. A pochi chilometri in direzione est si trova il piccolo lago di Martignano, anch’esso d’origine vulcanica che appartiene al parco regionale di Bracciano. Frequentato dagli amanti di canoa e trekking, il piccolo lago è privo di centri abitati e proprio il suo essere incontaminato è stato sfruttato per ambientazioni cinematografiche e televisive.

Viaggiando in direzione nord, verso Viterbo, si arriva al lago di Vico, anch’esso riserva naturale: interamente circondato da un canneto, il lago ha una strana forma a ferro di cavallo e alterna zone paludose e deliziosi prati. Prima di rientrare a Roma è bene arrivare fino alle terme di Viterbo, vere e proprie Spa e piscine a cielo aperto, pubbliche e private, le cui sorgenti sono quasi tutte sulfuree e presentano una temperatura dell’acqua tra i 35 e i 60 gradi. Sono terme pubbliche le Masse di san Sisto, con tutti i servizi e tre piscine, una d’acqua sulfurea calda, una fredda e una tiepida, in campagna tra i resti archeologici della zona tra Viterbo e Vetralla. Piacevoli e assolutamente gratuite le terme del Bullicame, a poco più di 2 chilometri da Viterbo, con un paio di vasche. Più famose le terme dei Papi, strutture private che offrono, accanto alle cure tradizionali, anche trattamenti estetici rigeneranti con i fanghi, cure dermatologiche e inalazioni. Qui, come alle Masse di san Sisto, è possibile fare il bagno anche tutta la notte, sotto le stelle.
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Expo 2015: il 73% degli italiani ha intenzione di visitarla


Il 73% degli italiani ha intenzione di visitare Expo 2015. Questo è uno dei dati che emerge dalla rilevazione condotta da Touring Club Italiano e Duepuntozero Doxa proprio sull'esposizione universale del prossimo anno. La stragrande maggioranza dei nostri connazionali (82%, ma arriva al 97% per i lombardi) conosce ormai la città in cui si svolgerà Expo 2015, dato di molto superiore a quanto risultava nel 2011 (poco più del 50%, fonte: Tci, TurisMonitor 2012). Meno nota appare, invece, la durata complessiva dell’esposizione: solo il 27% dei connazionali, infatti, indica “sei mesi” (quota che sale al 42% per i lombardi) mentre la percezione più diffusa è che sia un evento annuale (35% degli italiani).
Il 73% degli italiani (l’85% dei lombardi) si dichiara favorevole a una visita dei padiglioni mentre solo il 25% afferma con certezza la sua partecipazione all’evento, dato che sale al 53% se si considerano i residenti in Lombardia generando un potenziale pubblico domestico di non poca rilevanza per l’evento.
Expo 2015 è stato spesso vissuto come un evento che, per quanto potenzialmente positivo per l’economia e il turismo, risulta “lontano” dal territorio e dai suoi abitanti. Oltre la metà dei lombardi, però, si è dimostrato disponibile a offrirsi come volontario per supportare varie attività di accoglienza durante l’esposizione: l’11% dichiara che si candiderebbe sicuramente e il 41% che prenderebbe in considerazione la cosa. Ai primi posti la disponibilità è per l’erogazione di informazioni turistiche per i visitatori (60%) e il presidio di siti culturali (49%) per consentire l’apertura di luoghi altrimenti non accessibili al pubblico.

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Loano avrà banchina per super yacht da 55 a 77 metri

Una darsena con pontili galleggianti è stata realizzata dalla Marina di Loano (Gruppo Unipol): sette gli ormeggi per imbarcazioni di lunghezza tra i 55 e i 77 metri. In questo modo la Marina ha incrementato la propria ricettività nel segmento navi da diporto arrivando a 32 posti che vanno ad aggiungersi agli oltre 800 posti barca disponibili per le imbarcazioni da 6 a 25 metri. "Con questo intervento - ha detto Gian Luca Santi, presidente della Marina di Loano - consolidiamo la nostra posizione come punto di riferimento del diporto nautico europeo e internazionale anche nel segmento dei grandi yacht. Allo stesso tempo offriamo a tutto il territorio della Riviera ligure di Ponente una opportunità per il turismo locale". Per Marina di Loano la sfida é stata impegnativa come ha confermato Marco Cornacchia, direttore del porto: "L'obiettivo è stato quello di realizzare una banchina galleggiante di 122 metri di lunghezza per 3,5 metri di larghezza e che riprendesse in modo coerente l'andamento curvilineo della banchina fissa già esistente. Inoltre è stato necessario tenere in considerazione le significative dimensioni delle barche da ospitare". Ogni singolo posto barca é dotato di colonnine per l'elettricità, di video sorveglianza e di wifi dedicato. Per la realizzazione dell'opera hanno partecipato due aziende la Interprogetti, società italiana di ingegneria specializzata in opere marittime e ambientali e la Bellingham Marine, azienda americana, leader mondiale nella costruzione di porti turistici e pontili galleggianti.(ANSA).
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Corsica fuori stagione Le stesse attrattive dell'estate ma a costo minore e con soggiorni più “vivibili”

A due passi dalle coste italiane, la Corsica è una delle mete più gettonate d'estate, per il mare e per la bellezza selvaggia dei suoi paesaggi. Gli italiani la affollano soprattutto fra luglio e agosto ma nei mesi precedenti l'isola offre le stesse attrattive a costo minore e con soggiorni decisamente più "vivibili". E allora perché non prenderla in considerazione per uno dei prossimi ponti di primavera.


In questo periodo si ammirano fioriture eccezionali e a Pasqua l'isola mantiene celebrazioni religiose a cui può essere interessante partecipare. Nelle località corse i priori delle confraternite portano i santi protettori in processione: a sud il corteo più suggestivo è quello del "catenacciu", ovvero di "colui che porta le catene". Vale la pena assistere a quello di Sartène: il corteo simboleggia il calvario di Cristo e si svolge la sera del Venerdì santo. La città vecchia assume un aspetto molto suggestivo: al calar della luce le finestre si illuminano di candele e ci si incammina lenti verso la piazza Porta. Le porte a due battenti della chiesa si aprono e la processione esce della chiesa. Il penitente con un passamontagna e le catene ai piedi (ben 17 chili di peso) porta una croce massiccia in legno di quercia che pesa circa una quarantina di chili e percorre quasi due chilometri in città. Durante il tragitto deve cadere tre volte, come Gesù. L'elenco dei volontari del "catenacciu" è molto lungo e il penitente, di cui solo il sacerdote conosce l'identità, può aspettare il suo momento anche per diversi anni.

A Cargèse, antica colonia greca, la sera del Venerdì Santo si svolgono i canti e le nenie nella chiesa non illuminata, mentre il Sabato Santo seguono le cerimonie che salutano il ritorno della luce con i ceri e a mezzanotte un canto di rito greco ortodosso. Il lunedì di Pasqua si svolge una processione durante la quale un'icona della colonia greca viene esposta nei quattro punti cardinali. Le due chiese e confraternite, quella di San Antonio di Cargèse e quella di San Spiridion, che sorgono una di fronte all'altra, partecipano insieme alla processione anche se una è cattolica e l'altra ortodossa.

A Bonifacio i membri delle cinque confraternite camminano in processione per le vie della città, attraverso strade secondarie e poi tornano nella chiesa parrocchiale dove viene impartita la benedizione della reliquia di Santa Croce. Ogni confraternita porta delle reliquie e delle sculture di santi in stile barocco su delle teche in legno illuminate da fiaccole e lanterne. Chi si troverà dalle parti di Bastia o nella Balagne può seguire la "granitula", una processione che procede a spirale.

Le specialità culinarie da assaggiare in questo periodo si arricchiscono delle tradizionali pietanze pasquali. Il Venerdì Santo si mangiano minestra di ceci all'aglio, lasagne al "brocciu" o zuppa di baccalà ai fagioli bianchi. Nei giorni successivi spezzatini, zuppe e "panzarotti" o "fritelli", ricette tradizionali pasquali del nord della Corsica. Il giorno di Pasqua è un "must" l'arrosto di capretto al forno o un ragù di agnello "piverunata di agnellu". Di dolce da non perdere il "cacavellu": un pane dolce a forma di corona o di campana aromatizzato all'anice e all'acquavite.
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