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EXPO 2015: “CIBOTURISMO – LA FIERA DEGLI APPENNINI” Vacanza, gastronomia, natura e cultura dall’ 8 al 14 agosto 2015 a Rivisondoli (L’Aquila)

 

(L’Aquila, giugno2015) - CiboTurismo -  La Fiera degli Appennini, si propone tra gli eventi collaterali di Expo 2015 ed è la inedita proposta di svago in grado di coniugare vacanza, gastronomia, natura e cultura per sette giorni, con un grande open air lungo le vie, i prati e nelle piazze più suggestive dello storico centro di Rivisondoli dove si svolgerà l’evento.

La rinomata cittadina, situata in provincia de L’Aquila a 1.320 metri di altitudine, da sabato 8 a venerdì 14 agosto 2015, sarà per la prima volta agorà dell’enogastronomia dell’Italia Centrale per assaporare i prodotti tipici del territorio come latticini, salumi, carni, olive fritte all’ascolana, arrosticini ed altre specialità enogastronomiche e vinarie.

Oltre alle famose scamorze e mozzarelle di Rivisondoli, l’aglio rosso di Sulmona, lo zafferano aquilano, la castagna Roscetto della Valle Roveto e il caciofiore aquilano, i visitatori potranno trovare salame stagionato sotto cenere, ciauscolo, salsicce e salame di cervo, di cinghiale, di asino, prosciutto di Norcia, lonze, capocolli (anche senza glutine e lattosio) e prodotti tipici di altre regioni.

Rivisondoli, rinomata per la pratica degli sport invernali, è compresa all'interno della Comunità Montana Alto Sangro e Altopiano delle Cinque Miglia e del Parco Nazionale della Majella. La cittadina, che si presenta con la tipica fisionomia di borgo arrampicato sulla roccia, è ricca di storia e sono ancora visibili le porte di accesso al borgo: la quattrocentesca Porta Antonetta e la porta nei pressi di Palazzo Sardi, nonché la cosiddetta Porta di Mezzo. Hanno resistito al tempo e agli eventi bellici importanti testimonianze architettoniche quali il Palazzo Baronale, la bella e settecentesca chiesa del Suffragio e la chiesa di Sant'Anna; quest'ultima, restaurata due anni fa. Fra gli altri edifici di valore storico-architettonico ce ne sono alcuni del Settecento come Casa De Capite, Casa Torre, Casa Romito, Casa Caniglia, Casa Gasparri, Casa Ferrara, Casa Notar Grossi, senza dimenticare la chiesa parrocchiale in stile neoromanico dedicata a San Nicola di Bari. Da ricordare inoltre che Rivisondoli è nota anche per il presepe vivente e il Museo Civico dell'Arte Presepiale contenente una collezione di presepi artistici e di quadri, sculture, fotografie ed altre opere d'arte di artisti noti ed affermati.

Il visitatore potrà eventualmente abbinare la visita alla Fiera degli Appennini (l’ingresso è gratuito) e al centro storico di Rivisondoli ad una tappa nella contigua cittadina di Pescocostanzo, di tradizioni longobarde, nella vicina Roccaraso, nota stazione sciistica, o a Sulmona, storica città del poeta romano Ovidio nonché patria dei confetti. Non lontano si staglia la mole imponente del Gran Sasso.

Inoltre si potranno percorrere sentieri a piedi o in mountain-bike ed effettuare lunghe passeggiate a cavallo tra le verdi montagne abruzzesi. Gli amanti delle escursioni potranno scegliere tra itinerari ben segnalati e documentati che si snodano attraverso circa 27 km di percorsi, tra cui 7 sentieri, 2 piste ciclabili, i 2 percorsi pedonali Rivisondoli-Pescocostanzo e Rivisondoli-Roccaraso e 3 percorsi urbani di cui 2 nel centro storico.

Raggiungere Rivisondoli è facile: con l’autostrada si esce a Pescara e in meno di 1 ora si sale a Roccaraso in auto, oppure si può arrivare comodamente in treno da Roma, Pescara o Napoli e la cittadina dispone di ottime strutture alberghiere.

Per gli amanti della vacanza en plein air, è disponibile un’area di sosta per camper e caravan vicina al centro cittadino e adiacente al Campo Sportivo – Località Piè Lucente.


Per maggiori informazioni sulla fiera: http://www.ciboturismo.it/
La fiera è organizzata da Total Expo
 
segnalazione web a cura di Giuseppe serrone e Albana Ruci
Turismo Culturale
turismoculturale@simail.it

Bit 2015, ecco come viaggiare nell'anno di Expo

di Mauro Cortesi

E' l'ultima grande occasione, Bit 2015, per dare la caccia a quei milioni di turisti stranieri che arriveranno a Milano per Expo 2015 da maggio e accompagnarli per sei mesi a scoprire le bellezze di ogni angolo d'Italia. E forse la prima, per gli operatori del settore turistico, di cavalcare subito i primi seppur ancora flebili segnali di ripresa economica per rilanciare la voglia di viaggiare degli italiani. Nessuno vuole quindi mancare a questa nuova edizione della borsa internazionale del turismo che si presenta, rinnovata dalla nuova formula all-in-one, in Fieramilano a Rho da giovedì 12 a sabato 14 febbraio.

Di certo non mancheranno un appuntamento pressoché storico le regioni italiane, tutte presenti, insieme ad altri 2000 espositori da 100 paesi che proporranno turismo in tutte le sue declinazioni e offerte a tutti i visitatori ma che soprattutto incontreranno più di 1500 hosted buyer (+50% rispetto alla scorsa edizione) che provengono da 70 paesi in un mix di mercati forti ed economie emergenti. "Bit2015 è la manifestazione leader in un settore che è eccellenza italiana riconosciuta nel mondo - ha detto presentando la nuova edizione all-in-one l'Ad di Fieramilano Enrico Pazzali - e l'internazionalità si respirerà già dalla cerimonia di inaugurazione, che sarà un 'Welcome' al mondo del turismo anche in vista di Expo.

A due mesi dall'evento, Bit1025 si propone come il volano più efficace per la valorizzazione del territorio Italia". Cinque le aree principali della rassegna, Leisure World, Mice World, Luxury World, Digital-Technology e Destination Sport. In particolare, la nuova formula presenta una fotografia innovativa e più ampia dell'offerta del nostro Paese: crescono infatti del 60% gli espositori italiani, con 20 nuove istituzioni locali che partecipano per la prima volta. Tra queste, realtà di particolare pregio come Ostuni e Forte dei Marmi e percorsi artistico-culturali come Venaria Reale.


Nei padiglioni italiani, ad arte, cultura ed enogastronomia è anche dedicato un focus ispirato al concetto della "piazzetta" italiana, mentre al turismo attivo è riservata Destination Sport. Duplice spazio per Expo che è presente in Bit con una grande area espositiva con eventi nei padiglioni italiani e una piazzetta nell'area internazionale. Ricco anche il palinsesto di appuntamenti tra i quali spicca su tutti il primo Congresso Annuale del Turismo, che vedrà la partecipazione di grandi esperti internazionali come Chris Fair e William Ridgers e la presentazione della nuova ricerca di Think with Bit, l'Osservatorio di Bit, dal titolo 'Viaggio nel Turismo' di Lusso Made in Italy. Bit2015 partirà poi per la sua missione internazionale, Bit China, dove dal 6 all'8 marzo accompagna gli operatori italiani al Gift di Guangzhou (Canton), una delle più importanti fiere del turismo cinese che vede tra i suoi organizzatori Fiera Milano.
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Expo: Terre Romagna lancia 39 pacchetti

BOLOGNA, 31 GEN - Terre di Romagna, piano di marketing promosso dalle Camere di Commercio di Forlì-Cesena e Ravenna, lancia l'iniziativa online 'Expo 2015: la Rete per l'incoming verso la Romagna': 39 pacchetti turistici di undici agenzie di viaggio e Club di prodotto romagnoli, diffusi in 41 paesi esteri grazie alla Rete, accompagnati da immagini di Comuni e territori.
    Ai pacchetti, alle notizie ed immagini del territorio sul sito www.terrediromagna.org, si affiancherà ora l'avvio della campagna di newsletter, con azioni mirate di web-marketing. Altre due campagne sono previste a fine febbraio e a fine marzo, con un richiamo generale a fine aprile in prossimità dell'apertura dell'evento. Queste campagne online - in lingua inglese - sono realizzate attraverso l'utilizzo di un ampio data base costruito nei cinque anni di attività di Terre di Romagna. Obiettivo delle azioni e delle news è interessare ed affascinare buyer, media, giornalisti e opinion leader stranieri, proponendo alla loro attenzione pacchetti turistici che sono sintesi delle eccellenze del territorio in tutte le sue declinazioni (arte, storia, enogastronomia, natura e verde, mare, terme e benessere), nonché il fascino e lo stile italiano di città e cittadine del territorio. Nei pacchetti, all'accoglienza e all'ospitalità in Romagna si accompagna anche l'offerta per una visita all'Expo di Milano. (ANSA).

Expo, Franceschini presenta "Very Bello!": agenda da 1300 eventi

Più di 1.300 eventi, dalla Biennale di Venezia a Umbria Jazz, dai classici del Teatro Greco di Siracusa fino al Festival degli artisti di strada di Ferrara: è Very Bello!-Viaggia nella bellezza, piattaforma digitale per promuovere nel mondo il calendario di eventi culturali paralleli all'Expo, presentata dal ministro di Beni culturali e Turismo Dario Franceschini a Palazzo Chigi.
La piattaforma è diventata in poche ore già argomento di tendenza su Twitter con l'hashtag #verybello - lanciato dallo stesso ministro - entrato nella top ten delle parole chiave più "cinguettate". Anche se molti utenti ironizzano sul nome scelto per il portale.
"L'idea - ha spiegato Franceschini, insieme al ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, e al commissario Expo, Giuseppe Sala - è utilizzare l'Expo per valorizzare tutto il Paese e fare in modo che milioni di visitatori allunghino il più possibile il loro viaggio nel nostro Paese", raccontando tutto il territorio da nord a sud, dalle grandi città ai borghi, come un unico "museo diffuso. Siamo gli unici al mondo - dice il ministro - a poter vantare una tale offerta". Online da questa mattina in Italia, il sito sarà tradotto poi anche in altre otto lingue e presentato ai presidenti dei padiglioni stranieri il 7 febbraio a Milano.
"Il Ministero dei beni culturali e del turismo ha messo a disposizione 5 milioni di euro" per la promozione del paese e del suo patrimonio di bellezze culturali e di tutta la sua offerta diffusa nel periodo dell'Expo, ha sottolineato Franceschini. "Altrettanto - ha aggiunto - ho chiesto di fare ai Comuni". L'investimento del ministero per raccontare "il museo diffuso che è l'Italia" comprende uno spot in italiano sulle nostre bellezze con la voce narrante di Toni Servillo, che, ha detto il ministro, "ha voluto partecipare a titolo gratuito per promuovere il suo paese". E poi una campagna promozionale simile, ma in diverse lingue estere, che sarà diffusa "là dove cercano i viaggiatori di tutto il mondo, cioè sul web e negli aeroporti internazionali".
Franceschini, in 6 ore 500 mila accessi a VeryBello! - "In 6 ore 500.000 accessi a http://www.verybello.it ! Come speravamo grande pubblicità da ironie, critiche e cattiverie sul web... Verygrazie!". Il ministro dei Beni culturali e Turismo Dario Franceschini twitta la sua soddisfazione per il successo della nuova piattaforma digitale, online da oggi, per la promozione degli eventi collaterali per l'Expo, replicando anche all'ironia di diversi utenti sul nome scelto per il portale. 

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Expo: nel 2015 26 grandi mostre a Milano

Ventisei grandi mostre per declinare a Milano l'arte in ogni suo aspetto nell'anno di Expo: dai geni come Leonardo e Giotto all'arte antica, dalle opere provenienti dal mondo alla fotografia d'autore, dall'architettura alla scienza. Il palinsesto, presentato oggi, è stato promosso dal Comune nell'ambito del programma di eventi 'Expo in città' e vedrà coinvolti i musei civici, le sedi espositive comunali, oltre a due mostre alla Pinacoteca di Brera.

Da febbraio prossimo al gennaio 2016, il capoluogo lombardo proverà a impressionare i milioni di visitatori attesi da tutto il mondo per l'appuntamento universale con un cartellone di mostre che punta a ribadire la posizione centrale della città nel mondo dell'arte. U

n viaggio che permetterà di spaziare dai capolavori leonardeschi (con la ''più grande esposizione mai ideata in Italia'' dedicata al genio vinciano, in programma a Palazzo Reale, che sarà affiancata ai disegni dei suoi studi sull'acqua, nella mostra 'Leonardo e l'acqua' all'Acquario civico) alle creazioni di Giotto (protagonista di 'Giotto, l'Italia. Da Assisi a Milano' a Palazzo Reale), dai disegni originali di Michelangelo ('D'apres Michelangelo. La fortuna dei disegni per gli amici' al Castello Sforzesco) ai celebri dipinti di Brera 'Il bacio' di Francesco Hayez e lo 'Sposalizio della Vergine' di Raffaello che sarà messo in dialogo con l'omonima opera del suo maestro il Perugino.

E ancora: spazio all'arte dal mondo, con le mostre 'Mondi a Milano' e 'Africa', che segneranno il debutto del museo delle Culture, e a quella contemporanea con 'Il museo ideale: capolavori dai musei italiani del XX secolo e dalla collezione Acacia' al Novecento.
Grande attenzione anche alla fotografia (con le personali dedicate a David Bailey ed Edward Burtynsky Watermark) e all'architettura, celebrata al Pac dalla retrospettiva sul Superstudio.

Non potevano poi mancare le esposizioni sulla scienza e il cibo, visto il tema di Expo: il Museo di Storia Naturale ospiterà allora 'Food: la scienza dai semi al piatto' e 'Spinosaurus', la mostra sulla recente scoperta dello scheletro del più grande dinosauro predatore mai esistito. Sempre all'alimentazione, declinata però in chiave storica, guarda 'Dal pane nero al pane bianco', la mostra dell'Anpi provinciale che celebrerà il 70/o della Liberazione.

''Milano nel 2015 sarà ancora più attrattiva e vivace di sempre'', ha assicurato il sindaco Giuliano Pisapia alla presentazione, definendo il programma di mostre ''uno dei migliori biglietti da visita'' in grado, per di più, di raccontare l'identità della città, ''capitale del pensiero creativo''. L'assessore comunale alla Cultura, Filippo Del Corno, ha invece ricordato che il cartellone ''si sta inoltre arricchendo delle molte esposizioni che le istituzioni private proporranno nel 2015 e che presenteremo a breve''.
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Expo, 1 italiano su 2 pensa di visitarla

(ANSA) - ROMA, 24 GEN - Gli italiani pensano che l'Expo sia una grande opportunità per l'Italia: quasi 3 italiani su 4 credono che l'evento possa portare benefici economici e di reputazione e 1 su 2 ritiene probabile che visiterà l'evento durante i sei mesi d'apertura. E' la fotografia scattata da Confturismo-Confcommercio assieme all'Istituto Piepoli sulla percezione degli italiani sull'evento dell'anno. Nonostante le note vicende giudiziarie, gli italiani rimangono ottimisti sul completamento dei lavori.
   
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Carnevale Venezia, la festa dei sapori strizza occhio a Expo

ANSA) - VENEZIA, 24 GEN - Cibo, sapori ma anche storie e rituali culinari. Il Carnevale di Venezia prende per la gola i suoi partecipanti, con un 'menu' di appuntamenti che strizza l'occhio all'Expo di Milano e al tema dell'alimentazione. Il programma della manifestazione si dispiegherà in laguna, puntando sull'Arsenale per alleggerire Piazza San Marco, dal 31 gennaio al 17 febbraio.
   
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Arte. Expo: da Leonardo a Giotto, 26 grandi mostre a Milano

Lo sposalizio della Vergine di Raffaello.
Dall'arte antica al tempo presente in un unico grande racconto. Sotto la voce 'Art' del palinsesto Expo in città 2015, che animerà la vita cittadina durante i sei mesi dell'evento, il Comune di Milano ha messo a punto un programma espositivo che abbraccia tutte le sedi di Palazzo Marino (Palazzo Reale, Pac, Palazzo della Ragione), gli spazi museali civici (Castello sforzesco, Museo del Novecento, Gam, Palazzo Morando, Palazzo Moriggia, Museo della Storia Naturale), ma anche la Pinacoteca di Brera che dedicherà un'esposizione multimediale al celebre 'Bacio' di Francesco Hayez e dal 6 ottobre ospiterà lo Sposalizio della Vergine del Perugino. Pietre miliari del programma espositivo, saranno le mostre dedicate a Giotto (dal 2 settembre 2015 al 10 gennaio 2016 a Palazzo Reale) e, soprattutto, a Leonardo da Vinci.

Dal 15 aprile al 19 luglio, infatti, a Palazzo Reale sarà allestita la più grande esposizione mai ideata in Italia su tutta l'opera di Leonardo: in 12 sezioni, il percorso espositivo presenta opere del genio poliedrico - dipinti, disegni e manoscritti - provenienti da musei italiani e internazionali, mentre una serie di approfondimenti coinvolgerà i luoghi di Leonardo nel territorio urbano e lombardo. Sempre a Palazzo Reale, uno sguardo sugli ultimi 15 anni dell'arte italiana sarà offerto attraverso le opere dei dieci artisti vincitori del premio Furla, mentre un altro progetto, 'Arte lombarda dai Visconti agli Sforza', proporrà una panoramica sul fiorire delle arti durante le due dinastie, tra Trecento e Quattrocento.

La fotografia, invece, troverà casa al Pac con una mostra dedicata al lavoro di David Bailey (da marzo a giugno), a Palazzo Morando con un racconto della passione di Brassai per Parigi (da marzo a luglio) e a Palazzo della Ragione, prima con un'esplorazione dell'interpretazione dell'Italia data dagli scatti di fotografi italiani e internazionali (da marzo a settembre) e, a seguire, con un progetto dedicato a Edward Burtynsky. Il tema dell'Expo sarà al centro di una mostra interattiva, in programma fino al 28 giugno al Museo di Storia naturale, che indaga il mondo del cibo da un punto di vista scientifico ma con una forte componente ludico-gastronomica, analizzando i singoli elementi che arrivano ogni giorno nei nostri piatti. Sarà l'Africa, infine, la protagonista di un'esplosione al Museo delle Culture, mentre la Galleria di Arte Moderna presenterà la trasformazione del modo di fare scultura, con nuove tecniche e materiali, ad opera di Medardo Rosso con una selezione di 30 capolavori.
avvenire.it

Expo: allarme tariffe degli hotel Milano

Si prospetta un anno bollente per il listini degli hotel di Milano, che approfitteranno degli oltre 20 milioni di visitatori previsti per l'Expo.
    Secondo il motore di ricerca ProntoHotel, che confronta le tariffe sui principali portali di prenotazione alberghiera (tra cui Expedia, Agoda, Booking, Laterooms, Venere e Getaroom), ci saranno rincari fino al 300%. Secondo il Pronto Hotel Price Index (indice medio prezzo per camera doppia a notte) l'impennata si registrerà a partire da maggio.

    La proiezione delle tariffe è stata analizzata su un campione di hotel in diversi quartieri di Milano evidenziando un confronto dei prezzi rispetto al mese corrente. Per il mese di maggio gli hotel a 5 stelle situati vicino al Duomo hanno portato le tariffe, prenotabili in questi giorni, fino a 650 euro a notte (circa 220 euro il prezzo di gennaio), i 4 stelle fino a 309 euro (rispetto ai 199 euro di gennaio).
    Per un hotel a 4 stelle nella zona dei Navigli si può arrivare fino a 600 euro e 324 euro per un hotel a 3 stelle. Più contenuti i prezzi degli hotel nei pressi della Fiera di Rho che comunque, rincarano fino al 300%; per chi sceglie di alloggiare nel quartiere fieristico una camera standard si paga anche 330 euro.

    In forte crescita le tariffe degli hotel nei pressi di Porta Nuova che per il mese di maggio oscillano tra i 400 e i 500 euro a camera per notte (categoria 4 stelle), un andamento simile per gli hotel vicino alla Stazione Centrale che portano le tariffe anche oltre i 300 euro.
   
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Milano verso il 2015 Expo, a casa del Manzoni dandogli del tu Benvenuti nelle «Storie milanesi»


«Forse Milano è stata davvero tua, Alessandro, in quelle sere domestiche nella casa di via Morone quando i bambini giocavano a mosca cieca nella grande sala rossa ed Enrichetta suonava il pianoforte...». Un Manzoni così non lo aveva ancora raccontato nessuno. Da oggi è così che lo conoscerà chi arriva a Milano: si potrà entrare nella casa del grande scrittore e in altre 13 case museo della città dell'Expo non solo con una guida turistica in mano, o il tablet aperto su Wikipedia, ma accompagnati e quasi tenuti per mano dalle incursioni-racconto dello scrittore (e architetto) milanese Gianni Biondillo. Benvenuti nelle Storie milanesi (storiemilanesi.org), progetto lanciato dalla Fondazione Pini e curato da Rosanna Pavoni, che mette in rete 14 luoghi storici di Milano (Associazione per Mario Negri – per la Scultura, Casa del Manzoni, Casa Museo Boschi Di Stefano, Centro Artistico Alik Cavaliere, FAI – Fondo Ambiente Italiano, Villa Necchi Campiglio, Fondazione Achille Castiglioni, Fondazione Franco Albini, Fondazione Corrente – Studio Treccani, Fondazione Adolfo Pini, Fondazione Studio Museo Vico Magistretti, Museo Bagatti Valsecchi, Museo Poldi Pezzoli, Spazio Tadini, Studio Museo Francesco Messina).


Attraverso Milano, la sua storia, le sue strade e il cuore della milanesità, con i personaggi che l'hanno visstuta e amata: Franco Albini, Fausto e Giuseppe Bagatti Valsecchi, Renzo Bongiovanni Radice e Adolfo Pini, Antonio Boschi e Marieda Di Stefano, Achille Castiglioni, Alik Cavaliere, Vico Magistretti, Alessandro Manzoni, Francesco Messina, Nedda Necchi e Angelo Campiglio, Mario Negri, Gian Giacomo Poldi Pezzoli, Emilio Tadini, Ernesto Treccani. 



Oltre alle mappe interattive (si può costruire una camminata “su misura” da una fondazione all’altra, attraversando tutta Milano) si possono conoscere le iniziative periodiche degli spazi espositivi, e luoghi d'interesse legati ai personaggi. E il turista che non conoscesse tutti i personaggi? Può tranquillamente partire dai luoghi, e da quelli accostarsi, anche per la prima volta, al personaggio e allo stato d'animo (o mood, come diranno gli utenti della versione inglese - letta tuttavia dalla voce italiana da Laura Pasetti) della città. Come nella pagina-racconto dedicata da Biondillo all'architetto-designer Vico Magistretti: «Tu eri “Vico”. Anzi: il Vico, ché l’articolo determinativo rende tutti unici in questa città...».



Dalle case più belle di Milano ci si può anche affacciare, come facevano un tempo i loro inquilini. Dalle loro finestre sono state scattate delle foto: la città vista oggi dal punto in cui la guardavano Manzoni e gli altri. Eccola:

tratto da avvenire.it
segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone
turismoculturale@simail.it

Primo volo della 'nuova' Alitalia, su livrea anche Etihad ed Expo

E' partito alle 2,35 italiane dall'aeroporto JFK di New York il primo volo della nuova Alitalia Sai, la compagnia aerea a maggioranza italiana e partecipata al 49% da Etihad Airways. L'aereo, un Airbus A330 che vestiva la livrea Expo Milano 2015 con i marchi di Alitalia e di Etihad Airways, è atterrato alle 10.40 a Milano Malpensa.

'I clienti, che d'ora in avanti chiameremo ospiti - spiega l'Ad Cassano - saranno la nostra bussola'. 'A partire da oggi - informa la compagnia in una nota - Alitalia, insieme ad Etihad Airways, offre 168 destinazioni, una flotta di 227 aeromobili tra le più avanzate al mondo e la forza di chi trasporta più di 35 milioni di passeggeri l'anno'.

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Il Turismo nel caos mentre Promuovitalia va verso il crack

Il turismo è il petrolio dell’Italia. Eppure, a 145 giorni dall’avvio di Expo 2015, che porterà nel nostro Paese almeno 20 milioni di visitatori, sul turismo regna il caos. Perché la rivoluzione annunciata da Dario Franceschini e dai suoi consulenti per migliorare “l’offerta turistica […], anche in occasione […] di EXPO 2015” non è neppure all’orizzonte.
È poi notizia di questi giorni il rinvio, da parte di Palazzo Chigi, dell’approvazione dello statuto per la “nuova Enit”, a cui sta lavorando Cristiano Radaelli – commissario dell’ente di promozione turistica – da ben sei mesi. Ossia da quando è stato approvato il decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, che ha disposto, proprio nell’ottica di rilanciare il turismo anche in chiave digitale, il commissariamento e la contestuale trasformazione di Enit in ente pubblico economico, nonché la liquidazione di Promuovi Italia spa. In questi sei mesi i risultati sono stati magrissimi. Perché, a parte qualche cortina fumogena – come quella del TdLab, organizzata da Stefano Ceci, il superconsulente di Franceschini, poi costretto a dimettersi dopo un’inchiesta de L’Espresso – è tutto fermo: Enit è stata di fatto svuotata di capacità operativa; la promozione all’estero del brand Italia è da tempo in stallo; il portale di promozione turistica Italia.it è nel limbo; nella bozza di statuto per la nuova Enit rispedita al mittente, l‘elemento più innovativo è rappresentato dalla possibilità, per il CdA, di svolgere riunioni a distanza “sempre che tutti i componenti possano identificarsi”.
Senza considerare che si sono perdute le tracce del piano di liquidazione di Promuovitalia, su cui peraltro è stato fatto un singolare tentativo, poi rientrato, di embargo informativo ai dipendenti.
A PROMUOVITALIA NON PAGANO PIU’ GLI STIPENDI
Ma prima ancora di essere liquidata, Promuovitalia rischia il crack, come preannunciato da Wired. Perchè da settimane, nonostante continui l’assegnazione di singolari consulenze, non c’è un euro in cassa. A testimoniarlo una comunicazione interna  in cui si spiega che l’erogazione degli stipendi [...] subirà un ritardo al momento non quantificabile in termine di tempi”.
Il peggio deve però ancora arrivare per la società veicolo del Mibact nata per gestire progetti formativi finanziati dall’UE nel settore del turismo. Perché le indagini in atto da parte della magistratura capitolina – confermate da una serie di “visite a domicilio” di uomini della Guardia di Finanza e dell’Arma dei Carabinieri – potrebbero avere risvolti clamorosi. E fare finalmente luce su tante zone d’ombra e sulla guerra feroce che ha avuto come principale teatro proprio Promuovitalia.
LA GUERRA DENTRO PROMUOVITALIA
Una guerra condotta a colpi di esposti alle Procure della Repubblica di Roma e della Corte dei Conti, querele, missive dal contenuto molto pesante, licenziamenti in tronco. Una montagna di veleno che peraltro sta producendo un contenzioso non indifferente, destinato a crescere. E che fino a settembre di quest’anno ha generato, per la sola fase istruttoria di una serie controversie aperte, spese legali pari a 120 mila euro.
Il clima dentro Promuovitalia comincia a surriscaldarsi i primi mesi del 2013. Ossia quando, entrata in vigore la legge 135/2012 sulla spending review, si deve procedere alla nomina di un amministratore unico, ma soprattutto alla riorganizzazione del perimetro di azione della società.
Sono due i fronti che si contrappongono. Da una parte il presidente di Promuovitalia Costanzo Jannotti Pecci – uomo di Confindustria – , il suo vice Massimo Ostillio – già parlamentare della Margherita poi transitato alla corte di Mastella ed ex assessore regionale in Puglia, rottamato da Vendola – ed un manipolo di dirigenti e funzionari della società. Dall’altra parte il socio Enit, i due componenti dell’ultimo CdA del Mibact e del Mise, oltre ad un pezzo del management. Tra cui spicca la figura di Francesco Montera, ex direttore generale messo alla porta lo scorso anno da Pecci e Ostillio. E per il quale, diversamente da quanto riferito alla camera dal sottosegretario Barracciu in una recente audizione, la due diligence giuslavoristica affidata da Promuovitalia a KPMG prefigura una possibile vittoria giudiziaria.
IL BILANCIO 2013 MAI APPROVATO
Pecci e Ostillio, nel progetto di bilancio per l’esercizio 2013 di cui abbiamo acquisito copia e mai giunto alla sua approvazione prima dell’arrivo del liquidatore designato da Franceschini, “occupano” di fatto la relazione sulla gestione con più di 50 pagine di autodifesa rispetto allo stato malconcio di Promuovitalia alla fine del 2013.
La relazione messa a punto dai due appare poi una sorta di processo sommario nei confronti di tutti coloro i quali sarebbero a loro dire i tanti colpevoli del disavanzo (stimato prudenzialmente in 2,6 milioni di euro), del lacerante conflitto venutosi a creare e della deriva organizzativa. Ma soprattutto della progressiva perdita di operatività. Che, va detto, comincia, per ragioni da chiarire, proprio in coincidenza dell’arrivo di Pecci e Ostillio ai vertici di Promuovitalia.
L’ALLARME LANCIATO DAL RAPPRESENTANTE DEL MIBACT
È illuminante, rispetto al clima aziendale, nonché al calo di volumi registrati a partire dal 2012, il contenuto di una nota riservata al capo di gabinetto del Mibact da parte di Nicola Favia. Quest’ultimo è il rappresentate del ministero nel CdA di Promuovitalia fino a marzo di quest’anno, momento in cui Favia rimette il proprio mandato per impossibilità di esercitarlo. Ebbene nella missiva il rappresentante del Mibact parla di una “società balcanizzata con disastrosi effetti sulla sua operatività, di fatto ormai paralizzata” , di “clima interno alla società di terrore”, di “ripercussioni negative su tutte le commesse in essere”. Poi Favia fa un’accusa grave nei confronti di Costanzo Jannotti Pecci: “il presidente reputa di usare il CdA come mero strumento per ratificare ora per allora il suo operato, senza alcuna possibilità di controllo”.
IL DIRIGENTE CHE AFFITTAVA LE CASE DI SUA MADRE AI TIROCINANTI
La lettura della documentazione riservata offre poi ulteriori elementi, utili ad inquadrare in quale paradossale situazione si è venuta a trovare Promuovitalia. Favia denuncia la “mancata formalizzazione del procedimento disciplinare verso un dirigente (Antonino Bussandri, ndr) […] che ha procurato danno alla società nell’assegnazione a se stesso di alcuni appalti”.
La vicenda a cui fa riferimento Favia, in parte già narrata da Wired, è quella che ruota attorno ad Antonino Bussandri, dirigente accusato dall’ex dg di Promuovitalia di aver “autorizzato e proposto in più riprese la formalizzazione di contratti di affitto sottoscritti dalla Società con la sig.ra Cristina Moschini (madre di Bussandri, ndr), a partire dal 4 luglio 2006 per un valore di oltre 300mila euro nell’ambito di programmi formativi affidati alla sua responsabilità”. Montera, l’11 luglio 2013, proporrà il licenziamento di Bussandri, ma Pecci e Ostillio salveranno il dirigente che, dopo la cacciata di Montera, torna tranquillamente ad occuparsi dei medesimi progetti formativi. Gestiti da Promuovitalia attraverso decine di milioni di euro messi a disposizione dall’Unione Europea per formare figure utili al rilancio del turismo. In realtà, come ha raccontato Repubblica, parte dei fondi europei sarebbero stati utilizzati per formazione fantasma e falsi tirocini a ultra sessantenni.
LE DENUNCE ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA
A precedenti commesse ed a fatti relativi alla gestione aziendale si riferisce una lettera di Favia dell’8 novembre 2013. “I fatti esposti – scrive l’8 novembre 2013 al ministro Bray il segretario generale del Mibact – sono peraltro di tale gravità e con possibile rilevanza penale da consigliare l’invio della relazione alla Procura della Repubblica”. Passano poco meno di 3 mesi ed un ampio fascicolo entrato in nostro possesso, che contiene anche la relazione di Favia, viene inviato alla Procura della Repubblica ed alla Procura della Corte dei Conti. Le due missive, nelle quali viene riportata la frase finale “sembrerebbero emergere aspetti che potrebbero formare oggetti dell’attività di competenza di codesta Procura”, sono siglate da Roberto Rocca, dirigente del settore turismo presso il Mibact.
LE STRANE COINCIDENZE
Lo stesso Rocca è protagonista, nei mesi successivi, di un fatto singolare. Il 7 aprile 2014 esce infatti sul periodico “Quotidiano Arte.it” un articolo particolarmente pesante nei suoi confronti, dove, tra le altre cose, si afferma che il dirigente avrebbe fatto assumere un parente prossimo presso Promuovitalia. “Nessun mio nipote ha mai lavorato ad alcuni titolo presso Promuovitalia” – ci ha detto con fermezza Rocca. Che nel frattempo ha presentato una querela per diffamazione.
La singolarità della vicenda sta nel fatto che, come abbiamo potuto appurare, Claudio Carpineti, scelto da Pecci quale successore di Montera alla direzione generale di Promuovitalia, firma, proprio il giorno stesso dell’uscita del pezzo, un contratto di consulenza alla Mirabilia srl, società editrice di “Quotidiano Arte.it”. Il pezzo giunge peraltro pochi giorni dopo che lo stesso Rocca, in una lettera indirizzata a Pier Luigi Celli, allora Presidente dell’Enit, ed al capo di Gabinetto del ministro Franceschini, con cui invita ad “assumere tutte le forme di tutela e controllo della contabilità della Società”.
I CONTI NON TORNANO, MA SPESE E CONSULENZE CONTINUANO
Una contabilità, quella di Promuovitalia, che, guardando al bilancio predisposto prima dell’arrivo del liquidatore, avrebbe tra l’altro dovuto permettere di onorare i contratti in atto. A partire da quello strategico con Unicity, la società che da giugno del 2012 gestiva i contenuti editoriali del portale Italia.it e che si è vista risolvere unilateralmente la convenzione prima della scadenza naturale, prevista per il maggio del 2015. La mossa del liquidatore fa il paio col mancato pagamento dei redattori del portale da febbraio e che ha prodotto nelle settimane scorse le dimissioni del suo direttore editoriale. E si spiegherebbe col fatto che Promuovitalia ha terminato da tempo la liquidità. Eppure i soldi dovrebbero esserci. I conti del bilancio 2013 mai approvato evidenziano come in cassa, sul capitolo specifico denominato “Portale Nazionale del Turismo” al 31 dicembre 2013 risultano ancora 2,53 milioni di euro. Che quindi non è dato sapere come possano essere stati utilizzati. Senza considerare poi che, nonostante il pessimo stato dei conti, proprio nel 2013, aumentano del 30% i compensi di Cda e collegio sindacale. E per altre “partite” si riescono a trovare le risorse: è di 80mila euro il conto per una consulenza della ISPO di Renato Mannheimer, un meeting all’Hotel Bernini Bristol (5 stelle!), un paio di eventi in Puglia!
DOVE SONO FINITI 6,5 MILIONI?
Infine non c’è chiarezza attorno ad altri 6,5 milioni di euro, che entrano nelle casse di Promuovitalia, come si ricava da una dichiarazione di Favia, alla fine del 2013. La somma è un anticipo, da parte del MISE, sulle attività del progetto più corposo (Lavoro e Sviluppo, ndr), che però nel 2013 subisce una battuta d’arresto. C’è dunque da chiedersi come siano stati utilizzati quei soldi e soprattutto cosa potrà essere stato rendicontato al Mise per giustificare l’erogazione.
Forse sarà il liquidatore a chiarire il mistero. Ma molto più probabilmente sarà la magistratura a spiegarci cosa è accaduto negli ultimi anni in Promuovitalia.
wired.it

Turismo consapevole in vista dell'Expo

È più che giusto che l'Esposizione universale "Feeding the Planet, Energy for life" - che Milano ospita nel 2015 - sia considerata come un'occasione unica di crescita e visibilità per le eccellenze italiane. Dei 24 milioni di visitatori attesi, secondo le previsioni, un buon 30% sarà costituito da stranieri. Si calcola un fabbisogno di 500mila posti letto, nell'arco di 90 minuti di percorrenza da Milano, per visitare un'Expo che conta 130 Paesi, 60 corporate e 10 organizzazioni internazionali partecipanti.
Sono numeri eccezionali che la macchina di Expo 2015 Spa e le istituzioni lombarde e milanesi (Camera di commercio di Milano, Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e Expo) stanno mettendo insieme. Le stesse che hanno dato vita, un anno fa, a Explora Scpa: un braccio strutturale del turismo lombardo e delle regioni limitrofe (Piemonte e Liguria hanno già aderito) - per Expo e oltre - la cui azione di promo-commercializzazione, condotta con un ricorso importante alle tecnologie digitali, promette di confermare se non migliorare i numeri. La diversificazione dell'offerta - ad esempio con la proposta dei Club di prodotto, in funzione di un nuovo turismo alla ricerca di "esperienze" più che di monumenti - ha condotto Explora a rimescolare le carte del turismo italiano tradizionale, i cui numeri sono da tempo in picchiata a fronte di un formidabile aumento della domanda turistica mondiale (cresciuta di oltre 30 volte negli ultimi 40 anni). I Club di prodotto uniscono imprese dalle caratteristiche simili per creare prodotti turistici specifici. Uno strumento per la competitività e l'attrattività di destinazioni e imprese che facilita la risposta alle richieste motivazionali ed esperienziali che caratterizzano il nuovo del turismo. Tra i primi esempi: China Friendly Accomodation; FamilyAccomodation; Bike Accomodation; Wine Accomodation; Health & Relax Accomodation.

Questa flessibilità suggerisce - tornando alla declinazione universalistica che ispira Expo: nutrire il Pianeta -, che la nostra offerta intercetti quella platea di potenziali visitatori che l'amore e la passione per la battaglia contro la fame, positivamente per il diritto al cibo, alimentano di interessi per la ricerca, per confronti anche divisivi (Ogm), per attività di sensibilizzazione e promozione caratteristiche della società civile. Expo offrirà una serie importante di eventi, una macchina della divulgazione, della conoscenza e della ricerca, ma anche dell'azione.
Credo che un tratto di strada vada percorso anche in questa direzione, quella di un turismo consapevole, informato e motivato su e dai temi di Expo. È un turismo che ha capacità di spesa superiore alle medie del mercato, acquisisce informazioni e forma le proprie opinioni sempre più sul web e che può essere raggiunto solo con campagne di comunicazione mirate. Un turismo per eccellenza "disintermediato" che vive la comunità del web per tematizzare la propria curiosità e il proprio interesse per le grandi sfide del il mondo. Un turismo europeo, nordamericano - quest'ultimo impegnato nella battaglia per una nuova declinazione del diritto al cibo: la food justice -, evoluto, dinamico, forse capace di decisioni dell'ultima ora se fin dai primi mesi Expo manterrà la grande promessa di trovare nuove risposte per un ideale solidaristico e universale. Per questi motivi è importante quel cambio di passo sulla necessità di approcci comunicativi selettivi e multicanale, che facciano leva sui temi più specificamente caratteristici di Expo.
Questa migliore e rinnovata attenzione rappresenterebbe anche una risposta a quanti invocano un'anima e una legacy di Expo, che ancora stenterebbe a fiorire. E che invece è una pianta viva e forte come ancora pochi giorni fa ci ha ricordato Livia Pomodoro, lanciando l'idea di una Milano capitale mondiale dell'alimentazione.
ilsole24ore

Expo, ultima chiamata per il turismo

È l’occasione delle occasioni. L’Expo per il turismo italiano è un appuntamento da non perdere. Lungo sei mesi. Dall’1 maggio al 31 ottobre del 2015 si attendono a Milano 20 milioni di turisti: 12-14 di italiani, 6-8 milioni di stranieri, secondo alcune stime e indagini di importanti istituti statistici, come Gfk Eurisko. Dall’Europa e 
da mete lontane. Si calcola che 2,73,6 milioni arriveranno in particolare da Australia, Cina, Brasile, Nuova Zelanda, ma anche India e Paesi Arabi. 

L’Expo sarà un evento davvero globale. Per Milano (con buona pace di chi considera la città meneghina addirittura 'ostile' per i turisti, almeno per i lettori della nota rivista americana specializzata Condé Nast Traveller), e per tutta l’Italia. Una vetrina che interesserà molti giovani «dinamici», famiglie, appassionati di eventi ed estimatori del nostro Paese. Una kermesse per vivere una esperienzaeducational 
sui temi del cibo e della sostenibilità, ma anche per conoscere nuove culture e buttare l’occhio verso il futuro. Certamente porterà in Italia più turisti stranieri del solito. Quella importante fetta di viaggiatori che già permettono al settore di tenere. Perché di fronte al calo del turismo interno i viaggiatori globali, nonostante le tante faglie del sistema Italia, vengono (sono circa 50 milioni) per visitare le bellezze del nostro Paese. 

Una bellezza 'decadente' ma sempre 'attraente'. L’Expo sarà in ogni caso una potente calamita attrattiva anche per gli italiani, che – grazie all’alta velocità ferroviaria – potranno agevolmente raggiungere Milano e godere di questa straordinaria esperienza globale persino 
in giornata. E se le polemiche non mancano, fra inchieste, lavori e l’ultimo dibattito sul trasporto eccezionale dei Bronzi di Riace, il turismo proverà a far leva sull’Expo per ripartire. In una visione decisamente internazionale, presentandosi forse per la prima volta come Paese. Lontano da quelle logiche localistiche che fino a oggi hanno caratterizzato la promozione dell’Italia nel mondo. 
L’attesa per l’evento cresce. E si comincia a 'misurare' l’interesse. 

«Sono oltre 5 milioni i biglietti di ingresso a Expo Milano 2015 già venduti – ha dichiarato il Commissario Unico per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala –. È importante che tre di questi cinque milioni siano stati venduti in Oriente. Siamo ormai vicinissimi al traguardo del milione di biglietti venduti in Cina». Così, mentre i lavori in cantiere continuano a ritmo serrato e le 147 delegazioni partecipanti sono in fermento per realizzare i loro spazi, la politica ostenta sicurezza. «L’Expo sarà un grande motivo di orgoglio per il nostro Paese e i tempi saranno rispettati »», ha assicurato il presidente del consiglio Matteo Renzi, visitando il cantiere a Ferragosto.

«Il nostro obiettivo è arrivare a 24 milioni di biglietti. Nel mondo c’è una grandissima fame di Italia - ha aggiunto il premier -. Expo è una delle chiavi di ripartenza dell’Italia, non lasceremo il nostro futuro ai gufi». Gufi a parte, resta molto da fare non solo per l’Expo, ma il sistema Italia. Che con l’exposizione universale sente probabilmente l’ultima chiamata per il rilancio del turismo. Per riconquistare la grandeur d'altri tempi che anni di immobilismo, pressapochismo e assenza di lungimiranza hanno condannato alla decadenza. Con l’Expo ci giochiamo tutto. Proibito sbagliare. 
avvenire.it

Expo - Fiori a Verbania. Un evento d'eccezione inedito e di grande risalto mediatico nella città del Lago Maggiore

comunicato stampa verbaniamilleventi.org
EXPO FIORI A VERBANIA
Un evento d'eccezione inedito e di grande risalto mediatico                                   nella città del Lago Maggiore. Per la prima volta il saluto ai Paesi            partecipanti all'Expo realizzando con i fiori le loro bandiere
I fiori sono protagonisti  nel corso dell’anno di appuntamenti importanti  a Verbania e costituiscono  per lunga tradizione una delle principali componenti del richiamo turistico della città.
E' proprio legandosi a questa caratteristica che si propone dal 5 al 7 settembre sul lungolago di Verbania Pallanza un evento d'eccesione: EXPO FIORI A VERBANIA – Verbania e il Lago Maggiore salutano con i fiori EXPO Milano 2015 con BANDIERE IN FIORE per il saluto ai Paesi partecipanti all'Expo.  Momento centrale della manifestazione è la realizzazione delle bandiere di tutti i Paesi partecipanti all'Expo di Milano (circa 150) delle dimensioni di un metro e 10 per un metro e 60 circa con la tecnica dell'infiorata, cioè spetalando i fiori di vari colori e coprendo con i petali o altro materiale vegetale la superficie della bandiera.  Le bandiere verranno disposte come petali di 25 grandi fiori e saranno realizzate sotto gli occhi del pubblico nel pomeriggio di sabato 6 settembre, per restare poi esposte con un allestimento scenografico di grande effetto l'intera giornata di domenica 7 settembre.

L'evento (realizzato da Verbania MillEventi con il sostegno del Comune e il patrocinio di Distretto Turistico dei Laghi,  Ente Giardini Botanici di Villa Taranto, Museo del Paesaggio di Verbania) è senza precedenti e riveste una valenza promozionale fortemente positiva ad ampio livello, sia per il richiamo alle tradizioni degli eventi floreali, sia per il richiamo all'Expo ed il conseguente risalto mediatico non solo come evento fine a se stesso, ma anche per le implicazioni che ne arricchiranno la portata fino allo svolgimento dell'Expo.  Si aggiunga che il tutto si inserisce in un programma  di grande festa ed iniziative varie che fanno da contorno sul lungolago, con addobbo piazza, concerti musicali, spettacoli, intrattenimenti per i bambini, gastronomia, biciclette in fiore, espositori e altre iniziative.

ronchiCOMUNICAZIONE Ufficio Stampa Verbania MillEventi
via albertazzi, 17/a       28922 verbania pallanza (vb)
tel 0323-502881, 0323-505411       fax 0323-505411       cell 347-3300247, 339-6575447
mail   sergio@ronchimail.it, verbaniamilleventi@gmail.com

www.verbaniamilleventi.org

segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone e Albana Ruci
turismoculturale@simail.it

Expo 2015: il 73% degli italiani ha intenzione di visitarla


Il 73% degli italiani ha intenzione di visitare Expo 2015. Questo è uno dei dati che emerge dalla rilevazione condotta da Touring Club Italiano e Duepuntozero Doxa proprio sull'esposizione universale del prossimo anno. La stragrande maggioranza dei nostri connazionali (82%, ma arriva al 97% per i lombardi) conosce ormai la città in cui si svolgerà Expo 2015, dato di molto superiore a quanto risultava nel 2011 (poco più del 50%, fonte: Tci, TurisMonitor 2012). Meno nota appare, invece, la durata complessiva dell’esposizione: solo il 27% dei connazionali, infatti, indica “sei mesi” (quota che sale al 42% per i lombardi) mentre la percezione più diffusa è che sia un evento annuale (35% degli italiani).
Il 73% degli italiani (l’85% dei lombardi) si dichiara favorevole a una visita dei padiglioni mentre solo il 25% afferma con certezza la sua partecipazione all’evento, dato che sale al 53% se si considerano i residenti in Lombardia generando un potenziale pubblico domestico di non poca rilevanza per l’evento.
Expo 2015 è stato spesso vissuto come un evento che, per quanto potenzialmente positivo per l’economia e il turismo, risulta “lontano” dal territorio e dai suoi abitanti. Oltre la metà dei lombardi, però, si è dimostrato disponibile a offrirsi come volontario per supportare varie attività di accoglienza durante l’esposizione: l’11% dichiara che si candiderebbe sicuramente e il 41% che prenderebbe in considerazione la cosa. Ai primi posti la disponibilità è per l’erogazione di informazioni turistiche per i visitatori (60%) e il presidio di siti culturali (49%) per consentire l’apertura di luoghi altrimenti non accessibili al pubblico.

guidaviaggi.it

I monasteri: l'Expo del Medio Evo, la radice dell'oggi

Il puzzle dell'Expo si sta componendo giorno dopo giorno, una risposta agli iperscettici che continuano provocatoriamente a chiedere: «Ma l'Expo si farà davvero?».
E nei giorni scorsi ha fatto capolino la notizia dell'adesione di Piacenza al Padiglione Italia. Notizia di per sé non sorprendente, se non fosse che Piacenza, di fatto, rappresenta qualcosa di molto speciale nella storia dell'alimentazione. E questo non solo per la qualità dei suoi cibi o per il distretto del pomodoro, ma soprattutto per il seme di Bobbio, ovvero la più importante comunità monastica italiana del Medioevo, che appunto risiede in quel territorio.
Ora, il parallelo agricoltura-monachesimo ha molti elementi di attualità. Basti pensare che durante tutto l'arco del Medioevo e sino all'anno Mille i monasteri furono i luoghi in cui vennero preservate buona parte delle conoscenze agricole romane, che qui furono affinate e codificate. Ma non solo: in questi luoghi si andava a costruire la nuova Europa, giacché vi confluivano pellegrini da tutto il mondo, portando con sé nuove conoscenze e abitudini. Una sorta di Expo itinerante, che già aveva la sua sede in Italia, Paese che – non a caso – vanta ogni record possibile e immaginabile di biodiversità.
Nei monasteri, inoltre, la regola benedettina prevedeva il lavoro e quindi la presenza di artigiani che dovevano provvedere alle operazioni di muratura, dissodare e coltivare i campi. Per questo, il monastero si sviluppa come un vero borgo che determina tutta l'economia agricola del territorio: è nei monasteri del Centro-Nord che si cominciano a produrre vino, cereali, riso. La regola di San Colombano, che venne applicata a Bobbio, prevedeva l'attenzione alla raccolta e allo studio dei testi antichi. Il che fa presupporre che proprio a Bobbio si siano mantenute le nozioni tecniche sull'aratro copiate e studiate dai monaci amanuensi sui testi romani. Da qui un incentivo alle coltivazioni di riso, cereali, olivo.
Due prodotti in particolare caratterizzarono i benedettini di Bobbio: la birra (Bobbio per tutto l'Alto Medioevo è stato il maggior centro di fabbricazione europeo), destinata ai pellegrini che si muovevano verso Roma e per il Nord Europa, e il sale, con lo sfruttamento delle saline del litorale ligure e della Val Trebbia. Da qui l'avvio della tecnica della conservazione degli alimenti.
Insomma, basterebbe evocare questa storia nel cuore dell'Expo per agganciare un evento alla sua radice, alla sua storia. Che mai, ma proprio mai, va dimenticata.
avvenire.it

Expo 2015 grande opportunità "Occasione per portare la cultura e l'eccellenza italiana nel mondo"

"L'Expo 2015 darà nuovo impulso all'occupazione e all'economia italiana e rappresenta una grande opportunità per l'industria turistica del nostro Paese". Lo ha dichiarato il presidente di Federturismo Confindustria, Renzo Iorio, nel corso del suo intervento al roadshow "Expo incontra le imprese" organizzato da Confindustria alla presenza di Emma Marcegaglia, Diana Bracco e del ministro Piero Gnudi.

"E' un'occasione per accelerare la realizzazione delle infrastrutture - è detto in una nota - per portare la cultura e l'eccellenza italiana nel mondo, per far creare nuova occupazione e per sviluppare progetti sul territorio in un'ottica di lungo periodo. Per far questo sarà essenziale fare rete assicurando un vero coordinamento locale, regionale e nazionale. Stiamo lavorando alla creazione di proposte turistiche combinate con una visita all'Expo, per la valorizzazione del cosiddetto Fuori Expo, da inserire nel palinsesto dell'Esposizione e a progetti di formazione. Abbiamo, per questa ragione, lanciato un progetto pilota dal nome "Lezioni di Expo", per promuovere la destinazione Italia nell'ambito del turismo scolastico, realizzato insieme al Touring Club Italiano, Federalimentare, Museimpresa, FAI e con la collaborazione di Trenitalia".
 
ansa