
Dalla pagina facebook "carnalivari,
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Dieci giorni di festa, sfilate di carri e di gruppi, con le grandi maschere tipiche della tradizione termitana, “u nannu e a nanna”, cantanti, cabarettisti e perfino un museo. Sono le caratteristiche del carnevale di Termini Imerese, uno dei più antichi d’Italia, dopo un lungo periodo trascorso in sordina.
Si è partiti domenica 4 febbraio a Termini alta, con l’arrivo dei Nanni in Piazza Duomo per la tradizionale consegna delle chiavi della città. Si è continuato sabato 10 e domenica 11 febbraio a Termini bassa con la sfilata dei carri allegorici e dei gruppi appiedati. La kermesse si chiuderà martedì 13 febbraio con uno spettacolo di cabaret con Sasà Salvaggio e uno spettacolo pirotecnico.
La manifestazione coinvolgerà sia Termini alta che quella bassa: l’ingresso al circuito del Carnevale di Termini bassa sarà consentito esclusivamente previo acquisto di un ticket di ingresso: 5 euro il biglietto standard (consente l’ingresso al circuito per un giorno); 7 euro il biglietto full (consente l’ingresso di sabato 10 e domenica 11 febbraio). Previsto anche un “ticket solidale” che verrà gestito attraverso le associazioni di categoria, le Caritas e tutte quelle associazioni che si muovono nel mondo solidale del territorio, dal costo di due euro per entrambi i giorni della sfilata. Tra gli ospiti di richiamo anche il cantautore e paroliere Cristiano Malgioglio.
“Quando nel 2021 ci siamo confrontati con la prima organizzazione del Carnevale – ha detto il sindaco di Termini, Maria Terranova – questa era una manifestazione completamente smarrita, con maestranze che avevano investito negli anni tantissimo e prestato la loro opera gratuitamente. Avevano perso entusiasmo. Quest’anno avremo un’edizione che punta a rilanciare un Carnevale che è tra i più antichi d’Italia, risalente addirittura al 1876”.
Il Carnevale di Termini Imerese per la prima volta è stato presentato anche in Assemblea Regionale Siciliana.
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Ammonta a un miliardo di euro il giro d’affari del turismo di Carnevale. Un periodo ormai stabilmente insediatosi tra i “piatti forti” del fuori stagione italiano. A stimarlo una indagine di Cna Turismo e Commercio. Otto milioni i visitatori che si sposteranno per le iniziative del periodo tra i quali due milioni e mezzo di turisti che pernotteranno fuori casa, in strutture alberghiere ed extra-alberghiere. Quota un milione dovrebbe essere toccata dai turisti stranieri, attirati dalla possibilità di unire la visione di spettacoli unici e autentici alla visita a città e borghi d’arte. In media, i pernottamenti di turisti italiani e stranieri attirati dal magnete Carnevale saranno di due giorni pro capite.
Significative – secondo le stime di Cna Turismo e Commercio – le ricadute per ristorazione, enogastronomia, artigianato. Ad aprire il ricco calendario di eventi carnevaleschi è stato il 1 febbraio il Carnevale dei ragazzi alla Biennale di Venezia, a chiuderlo la Sfilata dei carri allegorici a Viareggio sabato 24 febbraio, con una appendice esattamente un mese dopo, domenica 24 marzo, con il Corteo dei carri fioriti a Sanremo. Tra un estremo e l’altro, inoltre, manifestazioni a Ivrea e a Cento, a Fano e a Comacchio, a Putignano e ad Acireale, per citarne solo qualcuna delle tantissime organizzate nel nostro Paese.
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Raggiungere Termini Imerese in occasione del Carnevale 2024 sarà più semplice per i tanti turisti e visitatori che si apprestano a partecipare alla manifestazione nella cittadina in provincia di Palermo. L’assessorato regionale alle Infrastrutture e mobilità, guidato da Alessandro Aricò, per l’occasione ha, infatti, finanziato l’attivazione di due treni straordinari che circoleranno nelle serate fra il 4 e il 5 febbraio, fra il 10 e l’11 febbraio, fra l’11 e il 12 febbraio e, infine, fra il 13 e il 14 febbraio.
Si tratta di un treno con partenza da Termini Imerese alle 00.30 e arrivo a Cefalù alle 00.53 con fermate intermedie a Campofelice e Lascari e uno con partenza da Termini Imerese alle 00.35, arrivo a Palermo Centrale all’1.20 con fermate intermedie a Trabia, S. Nicola, Altavilla Milicia, Casteldaccia, S. Flavia, Bagheria, Ficarazzi, Roccella e Brancaccio. I treni, aggiuntivi rispetto ai collegamenti esistenti, consentiranno così il rientro in tarda serata a quanti preferiranno lascare l’auto a casa per raggiungere i festeggiamenti comodamente in treno.
“L’assessorato regionale alle Infrastrutture sostiene le grandi manifestazioni siciliane assicurandone le necessarie esigenze di mobilità. Analogo provvedimento è in cantiere in occasione del Mandorlo in Fiore ad Agrigento del prossimo marzo”, dice l’assessore Alessandro Aricò.
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Quaranta persone hanno preso parte alla visita guidata al cantiere dei carri di Carnevale di Termini Imerese promossa dalla sede locale di BCsicilia e dall’Università Popolare. Per motivi di sicurezza all’interno dei locali l'accesso è stato limitato ai quaranta visitatori, che sono stati accolti dalla famiglia Abbruscato, che da decenni si occupa di realizzare carri.
Dopo la presentazione di Alfonso Lo Cascio, presidente regionale di BCsicilia, la visita è stata guidata dal giovanissimo Antonino Abbruscato, presidente dell’Associazione Costruttori Carri Termini Imerese (Accti), nata ufficialmente nel 2019. Gaetano ha spiegato le tecniche di costruzione dei pupi in cartapesta, che inizia con la lavorazione della creta, con la quale si modella il soggetto da realizzare, e successivamente la nascita del personaggio, accostando strisce di carta di giornale compattate con una colla formata da acqua e farina. Poi la colorazione con un primo passaggio di Ducotone bianco per rendere omogenea tutta la costruzione, le diverse tecniche di pitturazione e i meccanismi che permettono il movimento del carro. Infine, la testimonianza dell’anziano Antonino Abbruscato, di 82 anni, che ha iniziato la tradizione familiare della realizzazione dei carri e ha raccontato come è cambiato il carnevale termitano nel corso dei decenni.
Giornale di Sicilia
L'arrivo del corteo in gondola e poi Piazza San Marco hanno accolto le 12 "Marie" del Carnevale di Venezia 2023, dopo la vestizione a Palazzo Vitturi, a Santa Maria Formosa, con gli abiti tradizionali disegnati dall'Atelier Pietro Longhi che indossavano le giovani spose nel Rinascimento, e poi culminata con l'abbraccio del pubblico nel cuore del centro storico della città. Ad accogliere le 12 ragazze sul palco sono state la patron del concorso, Maria Grazia Bortolato, e il consigliere delegato alla Tutela delle tradizioni del Comune di Venezia Giovanni Giusto assieme al cerimoniere Maurice Agosti.
"E' una bellissima avventura, dieci giorni da sogno che vivrò con loro - ha spiegato Bortolato -. Sono felice di vedere la loro emozione, alle ragazze dico sempre di vivere bene questa esperienza, divertendosi. Voglio che siano protagoniste della città, vivendo momenti che spaziano dalla cultura al sociale. Oggi è un giorno di festa, domani sarà già tempo di mettersi al lavoro: saliremo sul campanile di San Marco per ripulire le pareti dagli adesivi e dalle scritte sui muri. Il rispetto della città è il messaggio principale che le ragazze devono fare proprio e divulgare a tutti. Mi auguro che alla fine di questo percorso venga premiata la ragazza giusta: una bellezza serale ed entusiasta dei posti che andremo a scoprire a Venezia". Le 12 ragazze sono state selezionate tra una sessantina di pretendenti che si sono presentate da tutta la Città metropolitana. A loro si uniranno in alcuni appuntamenti anche le due damigelle, Veronica Boscolo e Mariam Gargiulo. Riportata in auge dal regista Bruno Tosi nel 1999 e diventata col tempo uno degli eventi del Carnevale di Venezia, la Festa delle Marie ricorda un fatto storico realmente accaduto, nel 973, quando nella chiesa di San Pietro di Castello, durante gli annuali festeggiamenti dedicati alla purificazione della Vergine Maria, dodici ragazze veneziane vennero rapite da un gruppo di pirati dalmati. Dopo un inseguimento organizzato dal Doge Pietro Candiano III, le fanciulle furono liberate e ricondotte a Venezia. Da allora, la Festa delle Marie fu festeggiata ogni anno nella città lagunare con modalità e riti che cambiarono nel corso dei secoli. Le 12 Marie presenzieranno, fino a martedì grasso 21 febbraio, agli appuntamenti più importanti del Carnevale, e si contenderanno il titolo della "Maria più bella dell'anno" animando palazzi e feste tra Venezia, Mestre e le isole. L'elezione è prevista lunedì 20 febbraio nelle Sale Apollinee della Fenice. (ANSA).
L'Arsenale di Venezia si è trasformato stasera in un teatro a cielo aperto per "Original Signs", la rappresentazione di danza, musica e spettacolo sull'acqua che ha segnato l'inizio del Carnevale 2023. Una performance live di musica, danza ed effetti speciali, firmata del direttore artistico del Carnevale Massimo Checchetto insieme alla regia di Enrica Crivellaro,.
L'esibizione di una trentina di performer ha raccontato il viaggio della continua ricerca comunicativa dell'uomo,, dalle origini ai giorni nostri. Gli artisti, ciascuno con il proprio linguaggio, sono sfilati a bordo di imbarcazioni che sono diventati palchi galleggianti, che hanno illuminato la notte nell'antica 'fabbrica' di navi della Serenissima. L'Arsenale come palcoscenico, per un viaggio di esplorazione nei movimenti, nei corpi, nei segni ancestrali della natura. (ANSA).
(Segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone - Turismo Culturale)
Carnevale in Italia: il volo dell'Angelo a Venezia |