La Riserva Naturale Monte San Calogero a Termini Imerese: "La montagne delle aquile"
Raggiunta l’intesa per porre fine al pignoramento che grava sugli immobili facenti parte del Complesso Termale di Termini Imerese, costituito dal Grande Hotel delle Terme e dalle Vecchie Terme
Comunicato Stampa congiunto
L’Amministrazione comunale, in persona del Sindaco Dott.ssa Terranova e La Società Solfin S.p.A. (ex Igar S.r.L), ex gestore del “Grand Hotel delle Terme” fino al 2019, rappresentata dall’Amm.re unico, Sig. Lorenzo Forello, hanno il piacere di informare la Comunità di Termini Imerese che è stala raggiunta l’intesa per porre fine al pignoramento che grava sugli immobili facenti parte del Complesso Termale di Termini Imerese, costituito dal Grande Hotel delle Terme e dalle Vecchie Terme.
È doveroso precisare che la rinuncia al pignoramento rappresenta un atto spontaneo da parte della Solfin SpA, in particolare del suo legale rappresentate sig. Lorenzo Forello che, d’intesa con il Sindaco Terranova, dinanzi al pericolo imminente della vendita all’asta del Complesso Termale , ha decìso di rinunciare al pignoramento, consentendo così all’Amministrazione comunale di ritornare nella piena disponibilità dei beni pignorati, al fine di potere presto procedere nuovamente ad una sua valorizzazione e fruizione in favore della collettività di tutte le attività turistiche-termali del Comune.
La Società SOLFIN SpA ha avviato la procedura esecutiva, in danno del Comune di Tennini Imerese, in forza di un suo credito nascente dalla Sentenza della Corte d’Appello di Palermo risalente all’anno 2005, confermata dalla Suprema Corte di Cassazione.
La Società Solfin SpA si è dichiarata creditrice di circa €. 2.300.000,00 (“euro duemilioni e trecentomila) nei confronti del Comune di Termini Imerese, dandovi così avvio alla procedura esecutiva per la vendita all’asta degli immobili del Comune, in quanto facenti parte del patrimonio disponibile.
Il Comune, nel corso dei giudizi, ha contestato, il “quantum’ del credito vantato dalla Solfin SpA.
L’intesa raggiunta e la conseguente rinuncia al pignoramento da parte della Solfin SpA pone solo fine all’azione esecutiva sugli immobili, consentendo così all’Amministrazione comunale di rientrare da subito nel possesso di tutto il Complesso termale, ma non fa cessare il giudizio di merito pendente e volto alla determinazione del “quantum” ancora dovuto.
L’Amministrazione tiene ad esprimere la propria soddisfazione per l’accordo raggiunto ed il proprio gradimento per la decisione della Solfin di rinunciare al pignoramento chc denota una spiccata sensibilità e una concreta attenzione verso la comunità termitana che, sul presupposto dell’eccezionale valenza estetico-identitaria del bene, si identifica in esso quale simbolo della storia del territorio.
La rinuncia al pignoramento avverrà formalmente, innanzi al Giudice dell’Esecuzione, all’udienza convocata per il prossimo 20 giugno 2024.
A tal fine, l’Amministrazione dichiara che, una volta che i beni saranno formalmente privati dal vincolo del pignoramento, darà avvio all’iter per la valorizzazione del complesso termale e per la sua pronta restituzione alla comunità a beneficio dello sviluppo turistico della città.
Fonte: teletermini.it
Ringraziamento dgli organizzatori del Carnevale termitano 2024
Dalla pagina facebook "carnalivari,
Carnevale Termitano 2024 tra musica, cabaret e fuochi d’artificio
siciliaogginotizie.it
Stadio Crisone di Termini Imerese, under 30 sulla vetta del podio per il restyling. Con la speranza di un rilancio turistico serio della città
Carnevale a Termini imerese in Sicilia. Oggi ultimo giorno di festa
Dieci giorni di festa, sfilate di carri e di gruppi, con le grandi maschere tipiche della tradizione termitana, “u nannu e a nanna”, cantanti, cabarettisti e perfino un museo. Sono le caratteristiche del carnevale di Termini Imerese, uno dei più antichi d’Italia, dopo un lungo periodo trascorso in sordina.
Si è partiti domenica 4 febbraio a Termini alta, con l’arrivo dei Nanni in Piazza Duomo per la tradizionale consegna delle chiavi della città. Si è continuato sabato 10 e domenica 11 febbraio a Termini bassa con la sfilata dei carri allegorici e dei gruppi appiedati. La kermesse si chiuderà martedì 13 febbraio con uno spettacolo di cabaret con Sasà Salvaggio e uno spettacolo pirotecnico.
La manifestazione coinvolgerà sia Termini alta che quella bassa: l’ingresso al circuito del Carnevale di Termini bassa sarà consentito esclusivamente previo acquisto di un ticket di ingresso: 5 euro il biglietto standard (consente l’ingresso al circuito per un giorno); 7 euro il biglietto full (consente l’ingresso di sabato 10 e domenica 11 febbraio). Previsto anche un “ticket solidale” che verrà gestito attraverso le associazioni di categoria, le Caritas e tutte quelle associazioni che si muovono nel mondo solidale del territorio, dal costo di due euro per entrambi i giorni della sfilata. Tra gli ospiti di richiamo anche il cantautore e paroliere Cristiano Malgioglio.
“Quando nel 2021 ci siamo confrontati con la prima organizzazione del Carnevale – ha detto il sindaco di Termini, Maria Terranova – questa era una manifestazione completamente smarrita, con maestranze che avevano investito negli anni tantissimo e prestato la loro opera gratuitamente. Avevano perso entusiasmo. Quest’anno avremo un’edizione che punta a rilanciare un Carnevale che è tra i più antichi d’Italia, risalente addirittura al 1876”.
Il Carnevale di Termini Imerese per la prima volta è stato presentato anche in Assemblea Regionale Siciliana.
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Carnevale termitano a Termini Imerese, due treni straordinari per Palermo e Cefalù
Raggiungere Termini Imerese in occasione del Carnevale 2024 sarà più semplice per i tanti turisti e visitatori che si apprestano a partecipare alla manifestazione nella cittadina in provincia di Palermo. L’assessorato regionale alle Infrastrutture e mobilità, guidato da Alessandro Aricò, per l’occasione ha, infatti, finanziato l’attivazione di due treni straordinari che circoleranno nelle serate fra il 4 e il 5 febbraio, fra il 10 e l’11 febbraio, fra l’11 e il 12 febbraio e, infine, fra il 13 e il 14 febbraio.
Si tratta di un treno con partenza da Termini Imerese alle 00.30 e arrivo a Cefalù alle 00.53 con fermate intermedie a Campofelice e Lascari e uno con partenza da Termini Imerese alle 00.35, arrivo a Palermo Centrale all’1.20 con fermate intermedie a Trabia, S. Nicola, Altavilla Milicia, Casteldaccia, S. Flavia, Bagheria, Ficarazzi, Roccella e Brancaccio. I treni, aggiuntivi rispetto ai collegamenti esistenti, consentiranno così il rientro in tarda serata a quanti preferiranno lascare l’auto a casa per raggiungere i festeggiamenti comodamente in treno.
“L’assessorato regionale alle Infrastrutture sostiene le grandi manifestazioni siciliane assicurandone le necessarie esigenze di mobilità. Analogo provvedimento è in cantiere in occasione del Mandorlo in Fiore ad Agrigento del prossimo marzo”, dice l’assessore Alessandro Aricò.
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Carnevale Termini Imerese: treni speciali per partecipare agli eventi
L’assessorato regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti, guidato da Alessandro Aricò, ha infatti finanziato a questo scopo l’avvio di due treni speciali, che circoleranno di sera nei giorni compresi fra il 4 e il 5 febbraio, il 10 e l’11 febbraio, l’11 e il 12 febbraio e, infine, fra il 13 e il 14 febbraio.
«L’assessorato regionale alle Infrastrutture sostiene le grandi manifestazioni siciliane assicurandone le necessarie esigenze di mobilità. Analogo provvedimento è in cantiere in occasione del “Mandorlo in Fiore” ad Agrigento del prossimo marzo». Queste le parole dell’assessore Alessandro Aricò.
cefaluweb.com
Una piazza e il "lungomare giardino": dopo Palermo anche Termini Imerese avrà un nuovo molo
Termini Imerese nel circuito nazionale per la promozione della Cultura
Chi si è trovato a transitare per la splendida via Roma avrà visto che l’antico Collegio dei Gesuiti, fondato nel 1622 è oggetto di lavori di messa in sicurezza dei tetti a cui seguiranno lavori di riqualificazione.Da quasi 10 anni l’Archivio di Stato cercava interlocuzioni serie e stabili con la nostra Città e vi assicuro che riprendere le fila di un discorso, mai realmente iniziato, non è stato affatto facile.
Ma non abbiamo mai mollato perché il nostro lavoro silenzioso (durato oltre un anno) e conclusosi con l’approvazione da parte del Consiglio comunale, avrebbe significato salvare dal degrado uno straordinario bene culturale della nostra città.
La struttura ospiterà 30.000 volumi dal 1408 al 1866 che raccontano circa 500 anni di storia del territorio.
Ma la Convenzione che sigleremo con il Ministero avrà un contenuto molto più ampio e formalizzerà l’impegno assunto, con la nostra Città, direttamente dal Ministero della Cultura.
Il sito, infatti, è stato eletto a “Luogo della Cultura” e cioè spazio fisico destinato, naturalmente, a divenire contenitore di attività culturali e didattiche, di ricerca, di esposizioni e mostre!
Termini Imerese entrerà, così, nel circuito nazionale per la promozione della Cultura e una splendida zona della nostra Termini (via Roma) ne diventerà il cuore pulsante!
Una splendida notizia con cui concludere questo intenso 2023 e voglio ringraziare di cuore tutta la mia Giunta, il Consiglio comunale e, in particolare chi, insieme a me, ha lavorato senza sosta alle interlocuzioni con l’Archivio,
la nostra Maria Concetta Buttà e chi, insieme al nostro segretario generale e agli uffici, ha lavorato alla parte regolamentare, il nostro Nicola Cascino.Lo afferma Il Sindaco Maria Terranova
Termini Imerese: Il Festival: “Le vie dei Tesori 2023” Per tre week-end la città metterà in mostra le sue bellezze artistico-monumentali
Quest’anno sarà possibile ammirare la chiesa di San Girolamo, un vero museo d’arte della comunità cappuccina dove al suo interno sono custodite macchine lignee seicentesche e settecentesche, un ciborio in legno, reliquiari, paliotti, tele e sculture.
Tra i siti da visitare c’è anche la Biblioteca Liciniana dove custodisce oltre 102 mila volumi e manoscritti, un’emeroteca e 4.500 volumi dalla biblioteca di San Martino delle Scale, oltre a pergamene e documenti di monasteri e corporazioni religiose. Adiacente alla struttura sarà possibile visitare il chiostro delle Clarisse e i resti dell’anfiteatro romano, quest’ultimo un tempo capace di ospitare sugli spalti oltre quattromila spettatori.
Apre di nuovo le porte il Grand Hotel delle Terme che è stato il sito più visitato in Sicilia nella scorsa edizione del Festival. Le richieste e le file erano state tali che gli organizzatori aggiunsero un altro weekend di visite. L’edificio costruito in stile neoclassico, alla fine dell’800 su progetto di Giuseppe Damiani Almeyda, venne utilizzato come quartier generale della Targa Florio.
Adiacente al Grand Hotel si trovano le Antiche Terme, anche queste inserite nel circuito di visita del Festival. Secondo i racconti mitologici Ercole, tra una Fatica e l’altra, giunse a Thermae Himerenses, nelle terre consacrate dai suoi abitanti al culto della dea Atena. Quest’ultima lo accolse e ordinò a ninfe e Naiadi di far sgorgare dei bagni caldi per alleviarne la stanchezza. Le terme furono utilizzate da tutti gli invasori che nei secoli dominarono la città termitana, dal periodo preromano a quello normanno.
Tra gli edifici religiosi fruibili, si potrà ammirare la Chiesa di Maria Santissima dell’Annunziata facilmente riconoscibile con lasua cupola di maioliche azzurre. All’interno si trova in una grotta artificiale di vere stalattiti il presepe in marmo più antico di Sicilia, opera di Andrea Mancino (1494) e Francesco Li Maistri (1515).
A pochi passi dalla Chiesa dell’Annunziata si trova la Chiesa di Sant’Orsola. Il complesso, composto da due chiese sovrapposte, è situato nel quartiere “Delli Balati”, dall’arabo “Balat” (pietra levigata). La chiesa superiore, edificata agli inizi del Cinquecento e ampliata a partire dal 1660, presenta una decorazione pittorica illusionistica che riveste interamente l’edificio, opera di Alessio Geraci, allievo di Vito D’Anna. La chiesa inferiore, che esiste sin dalla prima metà del Quattrocento, è alla base della torre dei Saccari; a partire dal 1569 venne trasformata in cripta dai Neri, Confraternita guidata da Vincenzo Impallaria, sacerdote morto in odor di santità nel 1699.
Un altro straordinario edificio religiosi che si potrà visitare, in occasione del Festival, è quello della Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria. Dietro lo spoglio prospetto che passa quasi inosservato, se non fosse per il bel portale in tufo, si nasconde un sorprendente capolavoro. È il ciclo di affreschi che racconta la vita di Santa Caterina. Un’opera risalente alla fine del ‘400, in parte perfettamente conservata. La narrazione si compone di 32 pannelli, dove si inserisce un lungo fregio con iscrizioni in lingua siciliana antica, ancora oggi del tutto comprensibile.
Quest’anno apriranno, per la prima volta, i depositi del Museo civico “Baldassare Romano” dove sono conservati reperti archeologici. All’interno del museo sarà, anche, possibile ammirare, epigrafi latine, arabe, normanne, opere del Gagini, del Novelli, un bozzetto del Bernini, tele fiamminghe, e opere dello scultore Filippo Sgarlata. Anche l’ex Chiesa Maria SS. della Misericordia, annessa alla struttura museale, si potrà visitare in occasione del Festival. La struttura risale alla metà ‘400 e al suo interno conserva una ricca decorazione a stucco, numerose tele e una lapide (1572), con incise le fasi della pesca e della lavorazione del tonno, compresa la mattanza. All’interno della chiesa sarà visitabile anche una collezione di bonsai giapponesi artistici.
A pochi passi dal Museo, in piazza Duomo, è possibile visitare il Palazzo Comunale antica sede del Senato cittadino, l’edificio fu costruito tra la fine del XVI e l’inizio del XVII secolo in un pianoro dove un tempo aveva sede il foro romano. Da non perdere la visita all’ex sala consiliare, la cosiddetta “Cammara Picta”, che custodisce un prezioso ciclo di affreschi dipinti nel 1610 dal pittore e architetto termitano Vincenzo La Barbera, che rievocano gli episodi storici dell’antica Imera e di Thermae Himerenses.
“Anche quest’anno, dopo i successi delle precedenti edizioni, abbiamo voluto riproporre questo evento di forte richiamo turistico” dice Giuseppe Di Maio, consigliere comunale e coordinatore cittadino della manifestazione “sono certo che, anche in questa edizione, sarà l’occasione per far conoscere i “nostri tesori”, nel rispetto di un passato glorioso ma anche verso un ambizioso futuro da costruire tutti insieme. Non posso, infine, non ringraziare le associazioni e i tanti giovani e meno giovani che si sono volontariamente messi a disposizione per la riuscita dell’evento, e le scuole “Balsamo- Pandolfini”, “Tisia d’Imera”, “Stenio” e “Liceo Scientifico Niccolò Palmeri” per la partecipazione diretta e attiva tramite alunni e insegnanti”.
Anche quest’anno sono previste tre passeggiate. La prima è quella del “Viaggio nella termini romana” che sarà curata dal professor Aurelio Burgio, che condurrà i partecipanti alla scoperta delle vestigia romane ancora visibili. Il percorso si concluderà con uno spettacolo di gladiatori a cura dell’Associazione Termini D’Amuri; e una degustazione presso “A’ Cuccagna” dove si assaggerà un cannolo siciliano artigianale accompagnato da un ottimo vino Moscato.
La seconda passeggiata è quella del “Viaggio nella preistoria” a cura dell’archeologa Vincenza Forgia che dai reperti conservati al Museo Civico, percorrerà il panoramico parco urbano “Paolo Balsamo”, per raggiungere, a mezza costa sul promontorio di Termini, il “Riparo del Castello”, uno dei più significativi siti paleomesolitici europei.
Infine la terza passeggiata, alle pendici del Monte San Calogero, è quella che comprende la visita del sito di “Mura pregne, il dolmen e del castello di Brucato”. In questa escursione sarà possibile ammirare “Mura Pregne”, un insediamento anteriore alla fondazione di Himera, che comprende un muraglione ciclopico e un dolmen. Sarà anche possibile visitare il “castello di Brucato” di cui restano le rovine, un raro esempio di Motta Castrale che è l’antenata del castello.
“Ringraziamo Enel che, anche in questa occasione, è presente concretamente, la Fondazione Le vie dei Tesori i volontari e le scuole che si sono messi a disposizione per promuovere le bellezze artistiche e monumentali della nostra città” dicono il Sindaco Maria Terranova e l’assessore alle Politiche Sociali Maria Concetta Buttà “in questa edizione abbiamo voluto inserire, tra i monumenti da visitare, ancora una volta, il Grand Hotel delle Terme, un tempo quartier generale della mitica Targa Florio. Questa amministrazione si è impegnata sin dal suo insediamento affinché questa prestigiosa struttura neoclassica, progettata da Giuseppe Damiani Almeyda, riconquisti l’antico prestigio”.
Anche quest’anno non mancheranno le “esperienze” tra queste sono previste: un “Giro in barca – Termini dal Mare” a cura della Lega Navale di Termini Imerese e i “Linguaggi e simbologie nascoste della Termini tardo – barocca” dove la professoressa Maria Rita Costanza condurrà un’esperienza unica attraverso siti di solito chiusi al pubblico come due oratori affrescati del Collegio dei Gesuiti attribuiti a Vincenzo La Barbera e al Randazzo e Firrigno.
Tra le tante iniziative del Festival sono anche previsti cinque eventi – spettacoli. “Il museo dell’altrove” è un’emozionante passeggiata crepuscolare nell’arte, all’interno del teatro naturale della suggestiva “villa Palmeri”. L’iniziativa è cura da “Arte e Passione” con la direzione artistica di Mara Fasulo e Saveria Scarcinelli. “Lo spettacolo delle luci danzanti” si tratta di un esibizione di danza e giocoleria, abbinato all’effetto magico delle luci. L’evento è curato dall’A.s.d. B.A.C. Ballet Academy Cefalù, direzione artistica di Soraya La Bua. Il quarto appuntamento previsto è quello della “Sagra del Signore della Nave” scritto da Luigi Pirandello. Il testo sarà messo in scena da Piero Macaluso, regista e attore, con Sergio Monachello, Simona Indovina, Stello Pecoraro e i ragazzi della Scuola Piccola di Teatro Zeta. Un altro evento è quello dedicato ad Andrea Camilleri, dove Mimmo Minà – attore, regista, sceneggiatore termitano, direttore artistico della Bottega Culturale – leggerà alcuni di questi racconti. L’ultimo spettacolo in cartellone è quello dal titolo “Dialoghi”. Una serie di monologhi e dialoghi che attraversano l’universo femminile e “al femminile” a cura di Lions Club Termini Imerese Host.
“Per Le Vie dei Tesori la bellezza è un veicolo di costruzione di comunità” spiegano Laura Anello e Marcello Barbaro, rispettivamente presidente e vicepresidente della Fondazione le Vie dei Tesori “e Termini Imerese ha interpretato al meglio questa idea, rendendosi lievito sul territorio per creare appunto, comunità”.
Per tutta la manifestazione saranno presenti gli Urban sketchers di Palermo con i loro taccuini da viaggio.
giornalelora.it
Si superano i mille visitatori nel primo weekend del festival Vie dei tesori a Termini Imerese
Si superano i mille visitatori nel primo weekend del festival a Termini Imerese, punteggiata dagli Urban sketchers che dipingono monumenti e bellezze, modello viaggiatori settecenteschi . Sabato e domenica ci si potrà intrufolare nei depositi del museo civico dove sono conservati reperti archeologici e uno degli unici quattro esemplari impagliati di lupo siciliano. Oppure all’ottocentesca Biblioteca Liciniana dove emerge dai 102 mila volumi e manoscritti, il titolo di Civitas Splendidissima, concesso alla città da re Ferdinando nel 1496. Ma non perdete la vista sul chiostro e sull’anfiteatro romano (il terzo per grandezza in Sicilia).
Apre la chiesa cinquecentesca degli “Scappuccini” o di San Girolamo che è un vero museo d’arte della comunità cappuccina: macchine lignee seicentesche e settecentesche, un ciborio in legno, reliquiari, paliotti, tele e sculture. Nella sacrestia un raro “forno mistico”, particolare costruzione posta dietro l’altare maggiore, che accoglieva religiosi dediti alla contemplazione. L’anno scorso furono i protagonisti, quest’anno contano già molte visite: le terme romane citate da Diodoro Siculo, amate da tutti gli invasori, dai romani ai normanni, e l’ottocentesco Grand Hotel delle Terme utilizzato come quartier generale della Targa Florio. Ci sono poi le chiese, ognuna con i suoi tesori – gli affreschi di Santa Caterina d’Alessandria, il crocifisso miracoloso di Maria Santissima Annunziata; le due chiese sovrapposte di Sant’Orsola; oltre alla Cammara Picta nel palazzo del Comune.
La passeggiata prevista domenica conduce alla scoperta della Termini romana e sarà anche possibile scoprire la città dal mare. Tanti gli spettacoli: sabato a Villa Palmeri ecco Lux, spettacolo di danza e giocoleria, con gli artisti illuminati solo dalla luce dei loro attrezzi a led; e domenica, Il Museo dell’Altrove, passeggiata crepuscolare nell’ arte. Sempre domenica, al museo civico, Dialoghi – Universo femminile in scena, serie di monologhi e dialoghi interpretati da attrici sulle musiche degli anni ’60.
leviedeitesori.com
Infiorata di Termini Imerese, si comincia: edizione dedicata alle meraviglie italiane in Sicilia
Tutto è pronto per la 13esima edizione dell’Infiorata Termitana, appuntamento che valorizza le eccellenze e la bellezza del territorio. Fitto il programma degli eventi che caratterizza l’edizione di quest’anno, fortemente ispirato alle meraviglie dello Stivale. Si comincia domenica 30 aprile 2023 con la tradizionale “tavolata di San Giuseppe” e la Cena dei Santi in via Giacinto Lo Faso. La sequenza delle iniziative prosegue domenica 7 maggio a partire dalle ore 18 con il corteo storico che, da piazza San Francesco attraverserà le più importanti arterie cittadine, con la partecipazione degli sbandieratori di Caccamo e della Extreme dance di Natalia Mastroluca.
Dal 13 al 15 maggio l’Infiorata entra nel cuore del suo ultra decennale fondamento e significato: si comincia alle ore 8 di sabato 13 maggio con la raccolta dei petali, dei fiori e del verde per la realizzazione dei quadri infiorati e si concluderà con la loro benedizione; domenica 14 maggio sarà la Festa dell’Infiorata con la sfilata di costumi curata degli alunni dell’Istituto Gregorio Ugdulena, l’inaugurazione del tappeto infiorato, il salotto dell’Infiorata con ospiti nazionali e internazionali, il passaggio del SS. Crocifisso e la spettacolare Cascata di ‘nzareddi. Lunedì 15 maggio l’Infiorata si avvierà alla conclusione attraverso la festa Madonna delle Grazie, a partire dalle ore 20,30, e la recita del Santo Rosario con intronizzazione del quadro cui seguirà la solenne celebrazione eucaristica.
“Sarà la manifestazione più bella di sempre – afferma Salvatore Chierchiaro, presidente dell’Associazione Madonna delle Grazie e Maestri Infioratori di Termini Imerese – quella che si appresta a vivere Termini Imerese. Un omaggio al nostro Paese attraverso le sue più grandi eccellenze sia culturali, sia culinarie che cinematografiche”.
Termini Imerese, degustazione in barca
Il 31 Agosto 2021 in una barca ormeggiata al molo di sottoflutto del porto di Termini Imerese, si è svolta una degustazione di pietanze tipiche del territorio. L’iniziativa è stata promossa dal Flag/Gac Golfo di Termini Imerese e si è inserita nell’ambito delle iniziative di Himera Art Festival.
Una ricca degustazione di pietanze tipiche, di tutti i paesi del territorio, che ha dato inizio alla prima delle dieci tappe della fascia costiera che va da Bagheria a Pollina. Ogni comune era rappresentato da un piatto tipico del proprio territorio preparate dalle ambasciatrici del gusto dei Sapori della Costa d’Oro.
“Il club dei Sapori della Costa d’Oro” afferma il direttore del Flag-Gac Giuseppe Sanfilippo – “è una forma di aggregazione di realtà locali finalizzata alla creazione di un prodotto turistico enogastronomico. E’anche uno strumento di marketing molto efficace per far conoscere al grande pubblico il territorio della Costa d’Oro e le sue eccellenze.”
Alla manifestazione era presenta anche l’assessore al turismo del Comune di Termini Imerese, Pippo Preti che ha ben accolto l’iniziativa dichiarando: “Lo sviluppo turistico di Termini Imerese e il suo porto turistico saranno un tassello importante per la crescita del GAC e di tutti i comuni che si affacciano sul nostro meraviglioso golfo che abbiamo deciso di denominare “Costa d’Oro” per la bellezza dei luoghi e la bontà del suo pescato.”
L’agenzia di sviluppo territoriale è riconosciuta in ambito Ue e composta dai Comuni di Bagheria, Santa Flavia, Casteldaccia, Altavilla Milicia, Trabia, Termini Imerese, Campofelice di Roccella, Lascari, Cefalù e Pollina, da imprese e rappresentanti nazionali della filiera della pesca e da operatori turistici.
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