Morta Stella Tennant, una delle grandi top della moda

  Il mondo della moda dice addio a Stella Tennant: l'aristocratica modella scozzese, una delle 'regine della passerella' negli anni '90, e' morta "improvvisamente" cinque giorni dopo il suo cinquantesimo compleanno.

    "E' con grande tristezza che annunciamo la morte improvvisa di Stella Tennant.

Era una donna meravigliosa e una ispirazione per tutti noi", ha annunciato la famiglia. Le cause della morte non sono state ancora precisate, ma un portavoce della polizia ha escluso "circostanze sospette". (ANSA).

Enit. La nascita del brand Valore Paese Italia

 

Dieci progetti per la cultura e il piano Valore Italia: il "sì" ai due piani per rilanciare il turismo di qualità

I due accordi presentati oggi dal ministro Franceschini, nel quadro del rilancio di uno dei settori più colpiti dalla pandemia: 25 milioni per recuperare beni culturali in 9 regioni, dall'Asinara a Pianosa alla Reggia di Portici. E un'intesa a 4, con Enit, Agenzia del Demanio e Difesa, per sviluppare un brand sotto il quale saranno recuperati e valorizzati gli immobili pubblici, all'insegna del viaggiar lento

Uno stanziamento di 25 millioni destinto ad altri 10 progetti con altrettanti beni culturali destinatari in 9 regioni italiane, che si aggiungono agli 11 proposti in estate. E la nascita del brand Valore Paese Italia, sotto il quale le istituzioni interessate avvieranno un a rete sugli immobili pubblici, per accrescere l'offerta turistico-culturale del Paese tramite l'ideazione e la realizzazione di circuiti nazionali che possano anche avvalersi di nuovi modelli gestionali e nuove forme di partenariato pubblico-privato, individuando anche strumenti di affidamento e valorizzazione innovativi.programma di iniziative comune.

Solo queste le due azioni presentate in queste ore dal ministro del Turismo Dario Franceschini, nel quadro di quel rilancio del turismo - di qualità - di cui si è fatto promotore sin dalle prime settimane della grande crisi 2020

Il piano Grandi Progetti Beni culturali
Il Piano Strategico "Grandi Progetti Beni Culturali", che ha ricevuto oggi il parere favorevole della conferenza unificata Stato-Regioni dopo il passaggio in Consiglio Superiore dei beni Culturali, vale appunto 25 milioni, che, sommate ai 103.630.501 euro già stanziati ad agosto per altri 11 progetti, il valore complessivo del nuovo Piano Strategico arriva a 128.630.501 euro.

"Dieci nuovi interventi - dichiara il Ministro per i beni e le attività culturali Dario Franceschini - che coprono un'area geografica più ampia e diffusa, comprendendo nuove realtà strategiche e contribuendo al recupero di realtà straordinarie del patrimonio culturale nazionale. Si tratta di progetti e cantieri che interessano l'intero territorio nazionale e che, ad eccezione dell'intervento romano, sono localizzati in modo prevalente nei piccoli e medi comuni prediligendo quel patrimonio diffuso che è la vera ricchezza del nostro Paese".


I progetti approvati riguardano: Il finanziamento, pari a 8 milioni di euro, permette l'acquisizione al patrimonio dello Stato a titolo di prelazione della villa nell'isola della Gallinara, Albenga (SV) e apre futuri scenari per una più ampia fruibilità di questa località, in un più vasto progetto di valorizzazione che coinvolge il Museo archeologico navale di Albenga e l'importante area archeologica subacquea. La villa diverrà un primo centro di documentazione e ricerca sulle valenze naturalistiche e sul patrimonio archeologico e architettonico dell'isola, oltre che spazio aperto al pubblico. Risorse per 1,5 milioni di euro permetteranno di recuperare, riqualificare e valorizzare il Teatro romano di Ferentino (FR), rafforzando così un centro che non ricade in un'area di grandi e consolidati flussi turistici e culturali. L'intervento passa per il restauro e la tutela di una rilevante testimonianza archeologica di epoca imperiale traianea e adrianea, capaci di restituire alla popolazione un concreto spazio pubblico da destinare a attività culturali e spettacoli dal vivo.
Campo Trincerato di Roma. on un finanziamento di 2,5 milioni di euro, il Piano include una nuova tipologia di luoghi della cultura per moltiplicare e diversificare l'offerta territoriale. La riqualificazione del Forte Aurelia, ubicato all'interno della Caserma "Cefalonia Corfù" della Guardia di Finanza nella Riserva Naturale Regionale "Valle dei Casali" a Roma, è presentato come um pioneristico esempio di apertura alla cittadinanza di uno spazio di originale rilievo storico e paesaggistico, sinora destinato a esclusivo accesso di Forze Armate e di Forza Pubblica. Si tratta di uno spazio unico nel contesto del sistema romano dei 15 forti e 4 batterie che componevano il campo trincerato della città all'indomani della presa di Roma del 20 settembre 1870.

Un finanziamento di 2 milioni di euro permetterà un intervento di scavo, conservazione e valorizzazione del Parco Archeologico dei Taurani "A. De Salvo" di Palmi (RC). Il sito, ormai consolidato nel panorama archeologico e paesaggistico, diventerà un attrattore culturale dotato di moderni sistemi di fruizione per tutto il basso Tirreno calabrese, potenziando l'offerta culturale e turistica anche nazionale. Con 1,8 milioni di euro verrà realizzato un intervento di restauro sulla Reggia di Portici (NA), restituendo alla residenza, una delle più grandi e maestose delle ville vesuviane lungo il miglio d'oro, lo splendore dell'antico scalone monumentale finemente decorato, che ne costituisce l'ingresso principale.

Con una dotazione di 3,7 milioni di euro la Colonia di Castel Raniero a Faenza (RA) è al centro di un progetto per il recupero e salvaguardia sia del complesso architettonico, già ospizio montano Vittorio Emanuele III, sia del Parco, per farne un Centro Studi Universitario interdisciplinare sui temi del recupero del patrimonio culturale e antropologico, del paesaggio italiano, dell'archeologia, dell'architettura, dei sistemi di comunicazione per la conoscenza del patrimonio culturale nazionale, oltre alla documentazione storica riguardante la Prima Guerra Mondiale, in collegamento con il territorio e il centro abitato e dotato di spazi per l'ospitalità ed eventi. Un finanziamento di 1,2 milioni di euro permetterà la realizzazione di un intervento articolato nell'Isola dell'Asinara nel comune di Porto Torres (SS) in Sardegna. Un progetto mira ad arginare i fenomeni di degrado, dovuti al lungo disuso, del compendio della ex Stazione sanitaria Marittima di Cala Reale, realizzata a fine Ottocento dall'Alto Commissariato per l'Igiene e la Sanità. Un altro progetto metterà, invece, in sicurezza la Chiesetta in località Fornelli, attualmente priva di copertura e il cimitero di Cala d'Oliva, entrambi bisognosi di urgenti lavori di recupero sia per il loro pregio di architettura locale, sia perché luoghi della memoria, testimonianze uniche della storia locale nonché parte integrante e caratterizzante del paesaggio dell'Isola.
1,3 milioni di euro permetteranno la creazione di un esteso parco archeologico dell'Isola di Pianosa nel comune di Campo dell'Elba (LI) in Toscana, dal Poggio Belvedere alle "Grandi strutture a pozzo" fino al "Bagno di Agrippa", nipote dell'imperatore Augusto che fu esiliato e assassinato sull'isola, prevede ricognizioni archeologiche, opere di restauro e messa in sicurezza delle strutture di eccezionale valore storico, oltre a una valorizzazione e promozione che incrementi la fruizione e l'accesso al parco e al Museo delle Scienze geologiche e archeologiche; 1,2 milioni di euro sono destinati a riqualificare, valorizzare e promuovere la Città romana di Tifernum Mautarese a Sant'Angelo in Vado (PU) nelle Marche, attivando, tramite il recupero del patrimonio archeologico locale, un attrattore capace di incrementare l'offerta culturale e turistica lungo l'asse della strada Fano-Grosseto tra Marche, Umbria e Toscana;

Il finanziamento di 1,7 milioni di euro permetterà di valorizzare il Museo nazionale e il parco archeologico nazionale di Altino nel comune di Quarto d'Altino (VE), situato ai margini settentrionali della Laguna di Venezia: un'area ricca di interesse ma quasi sconosciuta ai grandi flussi turistici. L'intervento riposiziona correttamente il sito tra i punti di interesse di riferimento della scena mediterranea antica e riattiva il tessuto sociale ed economico di un contesto minore e in sofferenza occupazionale della campagna veneziana, per favorirne la rapida ripresa al termine dell'emergenza pandemica.

 

Valore Paese Italia: intesa a quattro

La firma dell'intesa di sviluppo del bran Valore Paese Italia e del programma che ne garantirà la realizzazione è stata annunciata oggi durante un workshop virtuali. Ne sono firmatari il ministro Franceschini, il direttore dell'Agenzia del Demanio, Antonio Agostini, il presidente di Enit - Agenzia Nazionale del Turismo, Giorgio Palmucci l'amministratore delegato di Difesa Servizi Spa, Fausto Recchia. L'l'iniziativa è dedicata alla valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico coniugando turismo, cultura, arte, ambiente e paesaggio, mobilità dolce e identità territoriale e punta infatti alla strutturazione di un network sempre più solido e allargato che possa promuovere e sostenere operazioni di rigenerazione e sviluppo, mettendo a sistema il lavoro congiunto e la sinergia tra partner pubblici e privati.

Antonio Agostini ha sottolineato che "l'Agenzia ha concentrato la propria missione in chiave di valorizzazione, mettendo i beni dello Stato a disposizione per supportare la ripresa e il rilancio dell'economia, soprattutto in questo drammatico momento di emergenza sanitaria. Il turismo lento, la mobilità dolce, che nel nostro Paese ha un potenziale enorme fortemente connesso al nostro patrimonio culturale, religioso, storico, paesaggistico - ha continuato - sono temi che si inseriscono in un nuovo modo di intendere il benessere, richiamando espressioni di socialità e di iniziativa economica più equilibrata, più rispettosa dell'ambiente, più attenta ai nostri veri bisogni e a quelli degli altri".

"Il settore turistico sta attraversando un periodo difficilissimo, ma alla fine di questo deserto - ha detto il ministro  Franceschini - il turismo internazionale tornerà impetuoso nel nostro Paese. La gente avrà voglia di viaggiare e in particolare di visitare l'Italia. Dobbiamo trovarci pronti - ha continuato il ministro - ad attuare quello che con il Piano Strategico del Turismo abbiamo indicato: la promozione di quelle realtà straordinarie che rendono l'Italia conosciuta nel mondo. Un turismo diverso da quello finora conosciuto, - ha ribadito il ministro - rispettoso della fragilità del nostro patrimonio storico artistico, capace di apprezzare luoghi, paesaggi e siti culturali minori e in grado di portare crescita armoniosa alle comunità. Le case cantoniere, gli edifici storici, le ferrovie storiche, i fari, le fortificazioni, i beni lungo i cammini religiosi, le riserve naturali, cammini e percorsi - ha concluso il Ministro - che fanno parte di questo progetto rappresentano e valorizzano la bellezza, la ricchezza e l'unicità del nostro Paese. È una grande sfida su cui dobbiamo lavorare tutti insieme per il rilancio del Turismo".

"L'Italia si presenta sul mercato internazionale con una storia e un percorso che ridefinisce anche la geografia dell'ospitalità. - dichiara il Presidente Enit Giorgio Palmucci - La formalizzazione dell'accordo istituzionale di questa mattina segna un nuovo passo in avanti per il settore attualmente in sofferenza a causa della contingenza e suggella un'integrazione coordinata. Attraverso la valorizzazione di beni del patrimonio pubblico sarà possibile implementare un turismo diffuso e facilitare l'accesso a destinazioni meno conosciute dove manca una ricettività anche di piccole dimensioni favorendo forme di partenariato. Un modello di collaborazione pubblico/privato sarà un incentivo per incrementare l'interesse degli utenti verso nuove forme finora scarsamente esplorate di esperienza culturale e turistica e di valore economico. Siamo consapevoli delle difficoltà che stanno vivendo le imprese del settore, in particolare in alcune città e zone del Paese ma il Covid può trasformarsi paradossalmente in un'opportunità per rivedere e potenziare l'offerta. E noi parteciperemo attivamente alla realizzazione di questo progetto "

Infine l'annuncio di Fausto Recchia, ad di Difesa Servizi Spa. "Per proseguire con il programma di valorizzazione dei fari avviato da Difesa Servizi e Agenzia del Demanio, la prossima settimana verrà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il IV bando dei fari in gestione a Difesa Servizi".

repubblica.it

Secondo i dati Enit, ci sono stati quest'anno 57 milioni di turisti in meno con una perdita di 71 miliardi di eur

Il Giornale

La serrata anti contagio non concede tregua al commercio al dettaglio. I negozi tradizionali, stando ai dati di ottobre diffusi dall'Istat, - commenta l'Ufficio economico Confesercenti - rischiano di non sopravvivere alla crisi pandemica.

La seconda ondata del virus e il conseguente ritorno alle misure di contenimento hanno polverizzato il debole recupero degli introiti registrato durante il periodo estivo.

E dopo il calo del -1,8% delle vendite già subito a settembre, anche ad ottobre il trend non cambia. I negozi registrano ancora una performance negativa, con un arretramento del -3,2%. Tra i settori più colpiti del commercio al dettaglio spiccano il comparto dell’abbigliamento e delle calzature, con un terzo delle vendite bruciate nel 2020. L'unico a salvarsi dal collasso generalizzato dei profitti è il commercio elettronico, che con un nuovo balzo del +54.6% supera l’incremento di maggio e giugno, segnando il record di crescita. Resiste anche la Grande distribuzione non alimentare che fa registrare un +1.4%.

A peggiorare il quadro disastroso emerso dai dati dell'Istat contribuiscono le restrizioni di attività e spostamenti previste per il Natale, impattando ulteriormente su una già stremata filera turistica. È il caso della Lombardia che, rientrata in zona gialla da domenica 13 settembre, non farà nemmeno in tempo ad approfittare del lieve allentamento delle misure anti contagio. I provvedimenti restrittivi sugli spostamenti tra Regioni previsti dal Dpcm, che entrerà in vigore il 21 dicembre, si tradurranno, infatti, in un ulteriore colpo al turismo, scoraggiando le prenotazioni e la possibilità per le strutture alberghiere di accogliere gli ospiti. Con una perdita stimata da Confcommercio a 10,3 milioni di turisti. "Sopra ogni prodotto, mancando i viaggi all'estero, Fiavet-Confcommercio sente come decisiva l'assenza delle crociere, l'ultimo baluardo di sicurezza che era rimasto per viaggiare, in cui confidavamo per Natale e Capodanno", ha dichiarato Ivana Jelinic, presidente Fiavet-Confcommercio. Secondo i dati Enit, ci sono stati quest'anno 57 milioni di turisti in meno con una perdita di 71 miliardi di euro: si perde nel nostro Pil nazionale il 5,8 per cento in un settore che pesava circa il 13 per cento sull'economia italiana, e chiuderemo quindi con un turismo al 7,2 per cento nel nostro Pil.

Penalizzato anche il compartimento giostre-intrattenimento che data l'impossibilità di lavorare nel periodo di Natale perde circa il 70% dell'indotto tutto l’anno. Non solo. A fronte di mancati ricavi di circa euro 400.000 sono arrivati ristori per soli 10.000 euro. Uno scenario che lascia poco spazio alla speranza di una ripresa. “Senza misure correttive, a partire da quella per riequilibrare la concorrenza tra piattaforme online e negozi fisici, ma anche per istituire una fiscalità di vantaggio per le imprese più colpite, si rischia di desertificazione le città, con migliaia di attività che chiuderanno per sempre i battenti e con loro numerose famiglie senza lavoro”, sentenzia Andrea Painini Presidente di Confesercenti Milano.


Curti: «Quella di oggi è ancora fotografia?»

GIUSEPPE MATARAZZO Avvenire

«Ogni due minuti vengono realizzate più foto di quante abbia prodotto tutto l’Ottocento. Diventa necessario chiedersi: la fotografia come l’abbiamo conosciuta è ancora fotografia?». La domanda che pone Denis Curti nel suo ultimo, poderoso libro, Capire la fotografia contemporanea (Marsilio, pagine 368, euro 18,00), è di difficile risposta. Cerca di farlo l’autore curatore, direttore artistico della Casa dei Tre Oci a Venezia, fondatore dello spazio Still di Milano, ex direttore del mensile Il fotografo, con un passato fra Sotheby’s e Contrasto affrontando l’argomento da tutti i punti di vista: il senso e il valore della fotografia, come storytelling e forma di comunicazione, ma anche arte e collezionismo, fino alla prova del digitale. Un viaggio attraverso tutto il mondo della fotografia contemporanea, incontrando e ripercorrendo i lavori di illustri maestri, da Erwitt a Cartier-Bresson, da Salgado a Newton. Pagine dense di una fotografia che sembra appartenere a un’altra epoca. Eppure non è così. «Per me – scrive Curti – il fotografo era un fedele registratore della realtà. Ben presto, ho imparato a prendere le distanze da questa impostazione, una volta capito che la fotografia era una faccenda molto più sottile e complessa della pura trascrizione meccanica del reale, e che mi trovavo di fronte, piuttosto, a un 'linguaggio ambiguo'». A prescindere dagli stili e dalla tecnologia. Nell’era della postfotografia, per Curti è il momento di andare a fondo per capire un’arte che più di tutte ha dovuto fare i conti con la rivoluzione digitale. Pagandone il conto per certi versi, acquisendo straordinari vantaggi per altri. Tempo fa, Ferdinando Scianna, proprio da queste colonne, espresse il suo paradosso: «La fotografia? Sta morendo per eccesso di successo». È davvero così? O è solo un’altra cosa?

Curti propone un prezioso vademecum per orientarsi nel «vasto mare della fotografia contemporanea» e «plurale». Un invito a sapere guardare, a distinguere. Con questa consapevolezza: «La fotografia è sempre il risultato di una messa in scena, anche nel reportage, perché ogni volta il fotografo sceglie cosa guardare e come raccontarlo e la somma di queste scelte si chiama 'punto di vista', una vera e propria presa di posizione nei confronti delle cose del mondo, ed è evidente che una narrazione non può essere neutrale». E questo vale per l’analogico delle guerre di Capa e il digitale del citizen journalism e del siamo tutti fotografi. Certo, la rivoluzione digitale incide al punto che Curti parla – guardando a Instagram – di deriva «totalitaria» quando «il social network assurge a punto di riferimento» assoluto «nel look e nella moda», in una società del «narcisismo» che vede «nel selfie il suo apice realistico». In Black Mirror, serie tv sbarcata nel 2016 su Netflix, nell’ipotetica società di Nosedive la tecnologia è totalizzante e il valore di ogni individuo è decretato da un sistema a punti. Nosedive non è un futuro possibile, «ci parla del presente», dice Curti. In questo presente la fotografia diventa 'post' perdendo il supporto fisico, l’archeologico rullino. Il rischio è però che nella fotografia dei pixel si possa perdere la traccia, la stampa e quindi la memoria. La vera sfida è allora la prova del tempo: la fotografia come strumento per raccontare la Storia. Se è ancora fotografia dipende dalla fotografia. Ogni foto si racconta. «Noi guardiamo le fotografie – conclude Curti – ma anche loro, segretamente, guardano noi».