Via Mater Dei: in cammino per ripartire con cuore nuovo

Michele Boschi©
Un cammino di 157 km che congiunge in sette tappe lungo i crinali di montagna 10 santuari mariani di cui è costellato l’Appennino Bolognese. La Via Mater Dei dal 2018 vuole unire tanti siti di interesse spirituale, culturale, naturalistico e archeologico attorno alla figura 
di Maria Paolo Ondarza – Città del Vaticano - Vatican News
Attraversare borghi antichi, conoscerne le tradizioni, immergersi nella tranquillità dell’Appennino, a contatto con la terra, il vento, il sole, la pioggia, ricevere l’accoglienza di comunità religiose. La Via Mater Dei è un esperienza non solo turistica, finalizzata a valorizzare il territorio e a favorire le attività economiche, ma dal forte carattere spirituale.
Ogni cammino è spirituale
“Ogni cammino, che sia laico o religioso”, spiega don Massimo Vacchetti, direttore dell’Ufficio per la pastorale dello sport, turismo e tempo libero della Diocesi di Bologna che ha ideato la Via Mater Dei, “ha sempre ha una natura spirituale: camminare vuol dire lasciare una terra per andare in un’altra, come ha fatto Abramo: c’è un passato da lasciare e il nuovo da ritrovare all’arrivo. Il cammino dispone l’uomo alla solitudine , al contatto con il creato in una condizione di fatica e sacrificio”.
L'impegno e la fatica
Sebbene la Via Mater Dei non presenti particolari difficoltà da un punto di vista tecnico, è comunque un percorso impegnativo da affrontare per i dislivelli presenti nel passaggio da un valle all’altra o nel raggiungimento dei santuari spesso collocati in posizioni sopraelevate. Tutte le informazioni sono presenti sul sito viamaterdei.it da cui è possibile anche richiedere la cartoguida con il dettaglio dell’articolato percorso.
L'itinerario e le tappe
Punto di partenza è il Santuario di Santa Maria della Vita a Bologna centro. Ci si lascia quindi alle spalle la città, fino a raggiungere Rastigliano. Dalla seconda tappa in poi si viene immersi in una realtà poco abitata: la bellissima Val di Zena fino a Pianoro. Il terzo step è tra i più impegnativi, ma la fatica della salita è ricompensata dallo spettacolo attorno al Santuario del Monte delle Formiche. Tre luoghi di culto mariani a Monghidoro scandiscono invece la quarta tappa: un percorso in cui si apprezza il paesaggio appenninico tra Campeggio, dove si trova una riproduzione fedele della Grotta di Lourdes, Madonna dei Boschi, luogo custodito dai Francescani dell’Immacolata, e Madonna di Pompei a Piamaggio. Il punto di arrivo è Madonna dei Fornelli, nel comune di San Benedetto Val di Sambro: qui la Via Mater Dei si intreccia con la famosa Via degli Dei, lo storico percorso escursionistico tra i più battuti d’Europa che collega tra le montagne Bologna e Firenze. Merita una sosta il lago di Castel dell’Alpi, l’unico bacino naturale dell’Appennino Bolognese. Di grande fascino è la quinta tappa dove piccoli borghi si alternano a foreste di faggio e abete e si ha la possibilità di godere bellissimi scorci sui monti Cimone e Corno alle Scale. Si arriva quindi Bruscoli, in Toscana e, costeggiando le pittoresche cascate del Biscione, si raggiunge un luogo che favorisce il raccoglimento e la preghiera: il Santuario di Boccadirio. Il penultimo step passa per i borghi storici di Castiglione dei Pepoli, lungo la Via della Lana e della Seta con arrivo a Madonna della Serra, a Ripoli. Gran finale, con una tappa estremamente piacevole e gratificata dalle bellissime viste, è quello che sale verso Montovolo per poi discendere in direzione di Riola.
Ogni tappa, un traguardo
“La caratteristica della Via Mater Dei è che ogni tappa ha un traguardo. Questo – aggiunge don Massimo Vacchetti - la distingue da ogni altro tipo di pellegrinaggio. Si pensi al Camino di Santiago in cui ogni tappa costituisce un avvicinamento alla tappa conclusiva che è appunto Santiago di Compostela. Nella Via Mater Dei ciascuna tappa invece è un traguardo: un santuario con una storia, una tradizione, un miracolo, delle vocazioni che sono nate intorno alla comunità religiosa che è lì presente. In quel traguardo ognuno ritrova un pezzo di sé”. Lo specifico di questo cammino è che può essere percorso dall’inizio alla fine oppure se ne può scegliere un porzione in base alle disponibilità di tempo e alle capacità di ciascun camminatore. “Non è necessario essere pellegrini”, chiarisce il sacrdote: “basta essere camminatori”. A promuovere questa iniziativa nata su input del comune di San Benedetto Val di Sambro è l’Associazione Via Mater Dei, frutto di un lavoro di squadra tra la Diocesi di Bologna e la Cooperativa di Comunità Foiatonda con il supporto della Città Metropolitana di Bologna e dell’Unione Comuni dell’Appennino Bolognese.
In ogni stagione
Il periodo dell’estate è indicato per percorrere questo cammino anche in ragione della maggiore disponibilità di tempo che caratterizza le vacanze. Tuttavia proprio perché ogni tappa si conclude in una località dove vive una comunità religiosa e non in un luogo desertico, si può compiere la Via Mater Dei in ogni stagione dell’anno. Suggestivo poterlo fare nelle diverse stagioni, cogliendo così la bellezza mutevole dell’Appennino con i diversi colori e profumi che lo caratterizzano.
Uscire da sé
“Il nostro intento – chiarisce il direttore dell’Ufficio Diocesano - era anche quello di offrire alle comunità religiose che custodiscono questi santuari la possibilità di potersi rimettere in gioco, come invita a fare Papa Francesco: ad “uscire da sé”, da orari standardizzati di celebrazioni, per andare incontro ad una nuova tipologia di fedele che è il pellegrino. I pellegrini arrivano la sera e ripartono la mattina presto. Questo implica un’attenzione diversa anche in termini di accoglienza”.
Riconciliazione
“Ogni tipo di cammino – osserva ancora don Massimo - ha anche una natura penitenziale: ci portiamo dietro un bagaglio di ferite spirituali. Il sacrificio del cammino arreca anche ferite fisiche: le vesciche, le scottature del sole, i segni dello zaino sulle spalle. Dietro questo sacrificio c’è una richiesta di redenzione, una richiesta che il male possa essere superato e vinto. È questa la ragione della gioia che si prova quando si giunge al traguardo: si percepisce che il cuore con tutte le sue guerre interiori può trovare un punto di accoglienza, di pace, di riconciliazione. L’idea della Mater Dei è anche quella di offrire a chi la compie in ogni santuario la possibilità di una riconciliazione del cuore attraverso il Sacramento della confessione”. I frutti della Via Mater Dei Il cammino ha dato in pochi anni alcuni frutti significativi nelle storie di chi vi ha preso parte: “vocazioni che maturano e trovano chiarezza al termine di quest’esperienza o anche riscoperte di sé stessi. Mi ha colpito un giovane: lavorava abitualmente in un magazzino. Il cammino lo ha portato a scoprire la propria vocazione infermieristica, di servizio agli altri. Sembra una cosa da poco, ma è un cuore che riscopre ciò per cui è stato pensato e creato. Il guadagno vero di un pellegrinaggio, nel rapporto con la natura, con gli altri e con Dio è la riscoperta di sé stessi: vinciamo noi stessi e troviamo ciò che più ci corrisponde. La vita d’altronde – conclude don Massimo Vacchetti - è sempre un tentativo di rinascere, ripartire, ricominciare, anche in quelle situazioni che sembrano stratificate. Un uomo in cammino è un uomo che desidera sempre ripartire con un cuore nuovo e uno sguardo diverso sulla propria realtà”.

Padre Enzo Fortunato è la guida di "In Cammino"

rai padre enzo fortunato e la guida di in cammino 
 A partire dal 15 agosto ogni lunedì alle 15.05, e per tre settimane, su Rai 3 Padre Enzo Fortunato e Giulia Nannini condurranno il telespettatore lungo strade e sentieri che portano a Mont-Saint Michel, Santiago de Compostela, la via Francigena con Roma e la via di Francesco con Assisi AGI - Arriva "In Cammino", nuovo programma - in onda su Rai 3 ogni lunedì alle 15.05 per tre settimane a partire dal 15 agosto - in cui Padre Enzo Fortunato e Giulia Nannini conducono il telespettatore lungo strade e sentieri che portano a Mont-Saint Michel, Santiago de Compostela, la via Francigena con Roma e la via di Francesco con Assisi. Sempre più persone d'estate e non solo, per turismo o per fede, intraprendono i cammini che, da secoli, attraversano l'Europa e il nostro Paese. Nel programma non mancano incontri speciali: il Cardinale Mauro Gambetti, Arciprete della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano; Monsignor Paolo Giulietti, Vescovo di Lucca; la cantante Patti Smith; lo storico Franco Cardini; il conduttore Rai Massimiliano Ossini e il presidente di Symbola Ermete Realacci. Padre Enzo Fortunato, giornalista, editorialista è stato direttore della Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi per 27 anni. Frate francescano è stato professore presso la Pontificia Università Antonianum, l'Istituto Teologico di Assisi e la Pontificia Facoltà Teologica San Bonaventura. Padre spirituale dei giovani postulanti dal 1995 al 2004. Ha ideato la collana "Orientamenti formativi francescani" edita dal Messaggero. Nel marzo 2012 con il volume "Siate amabili", prefazione del Cardinale Gianfranco Ravasi, riceve il premio internazionale di giornalismo "Biagio Agnes". Per le edizioni Mondadori nel 2014 pubblica "Vado da Francesco" 2019 La Tunica e la Tonaca; e Francesco il ribelle che entra tra gli Oscar. Dirige dal 2005 al 2021 la rivista "San Francesco patrono d'Italia", che in pochi anni di lavoro passa da 29.000 a 100.000. È stato collaboratore dell'Osservatore Romano e scrive per Avvenire, Corriere della Sera. Da giugno 2011 tiene una rubrica che va in onda ogni sabato mattina alle 8.20 su Rai1 dal titolo "Tg1 Dialogo". Delicate e significative le sue missioni per progetti umanitari e di solidarietà nella ricerca della pace e del bene comune in: Brasile, Cina, Colombia, Cuba, Egitto, Giordania, India, Iraq, Kenya, Messico, Norvegia, ONU, Palestina, Perù, Russia, Stati Uniti America, Sri Lanka e Tibet.

Cantine Aperte in Vendemmia Appuntamento in Piemonte dal 4 settembre al 16 ottobre

 

Le cantine del Movimento Turismo del Vino Piemonte tornano ad aprire le loro porte dal 4 settembre al 16 ottobre 2022 in occasione di “CANTINE APERTE IN VENDEMMIA”.
Come di consueto, agli enoturisti sarà riservata un’accoglienza particolare: sarà un’occasione per vivere insieme l’atmosfera della vendemmia e scoprire tutte la prime fasi di lavorazione del vino che verrà.
Vigneron esperti saranno come sempre a disposizione dell’enoturista per rispondere a domande e curiosità, mentre le cantine resteranno aperte per visite e degustazioni guidate, al pari di molti vigneti, spesso in posizioni panoramiche con vedute spettacolari sulle colline del Piemonte.
Alcune Cantine offrono agli enoturisti la possibilità di partecipare attivamente all’esperienza della raccolta dell’uva che avvia la vinificazione, mentre per i bambini sono state pensate attività ed esperienze “su misura”.
Fonte: comunicato stampa

segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone - Turismo Culturale

MUSICA, COMPETIZIONI POETICHE, CINEMA SOTTO LE STELLE, TEATRO: UNA INTENSA ESTATE CON IL FESTIVAL DEL MARE E DEL GUSTO



Un agosto ricco di eventi, grazie al Festival del Mare e del Gusto | IMAGO Siciliae, prima manifestazione a carattere regionale di promozione dell’identità storico-culturale di quattro Siciliani attraverso le tradizioni culinarie a base di pescato locale.

Un circuito di eventi gastronomici, culturali, teatrali e spettacoli che hanno come riferimento il mare, realizzati con lo scopo di integrare il patrimonio culturale e artistico dei quattro territori siciliani – comprendenti ben 39 comuni – promuovere il turismo azzurro e i sistemi di pesca artigianali delle marinerie locali.

Il Festival è realizzato dal Dipartimento della Pesca Mediterranea dell’Assessorato dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea della Regione Siciliana attraverso i FLAG Il Sole e l’Azzurro tra Selinunte, Sciacca e Vigata – FLAG Golfo di Termini Imerese – FLAG dei Due Mari – FLAG Riviera Jonica Etnea nell’ambito del progetto I.M.A.G.O. (Itinerari Mare, Arte, Gusto, Ospitalità) Siciliae PO FEAMP 2014-2020 – Misura 4.64 Attività di Cooperazione.

Fino a ottobre 2022, ampio e variegato il programma che prevede, tra le altre cose, spettacoli teatrali, concerti, sagre e degustazioni di prodotti tipici locali.

Il 13 agosto a Marina di Modica si terrà la Barcolata Velica, dal 13 al 16 agosto, Avola ospiterà la Sagra del pesce spada, mentre dal 14 al 16 agosto, a Pozzallo si celebra la 53° Sagra del pesce (14 agosto con Roberto Ferrari – Radio DJ, 15 agosto Matranga e Minfò – Neri a pois, 16 agosto Arisa in Little Summer in Tour). Dal 13 al 14 agosto – ore 16.00/17.00/18.00 a Portopalo di Capo Passero (SR) – Fortezza Isola di Capo Passero, performance immersiva di teatro musicale con “COLAPESCE – La leggenda sull’isola”.

Colapesce, la leggenda sull’isola è una performance di tipo immersivo, musicale e teatrale che rapisce lo spettatore, catapultandolo fra le pagine di storia della Sicilia nel periodo post-unitario assistendo agli eventi di un piccolo villaggio di pescatori tra usi, costumi, canti, cialome, opera dei pupi, antichi riti e preghiere di un tempo. All’interno di un percorso naturalistico di straordinaria bellezza, quale l’isola di Capo Passero con la sua maestosa Fortezza Spagnola, questo evento mira ad amplificare l’impatto emotivo dello spettatore, suscitando un coinvolgimento su più livelli.

Ferragosto in musica, a partire dalle ore 22, a Campobello di Mazara – Torretta Granitola, Carnevale Estivo Borgate Marinare con l’Orchestra ‘O SARRACINO “A città ‘e Pulecenella” tributo a Renzo Arbore e l’orchestra italiana.

L’ORCHESTRA ‘O SARRACINO nasce a Mazara del Vallo nel 2012 ed è formata da 10 elementi, tra musicisti e cantanti, con l’obiettivo principale di conservare e rinverdire la geniale musica tradizionale partenopea ed in particolare dare tributo, nel modo più fedele possibile, a Renzo Arbore e l’Orchestra Italiana che hanno contribuito, in maniera consistente, alla divulgazione nel mondo di tale repertorio musicale, arricchendo ulteriormente i brani con i magnifici arrangiamenti che conoscono tutti. La serata si conclude con una degustazione di prodotti tipici.

Il 18 agosto – ore 21.00 a Porto Empedocle (AG) – Torre Carlo V, va in scena “Novecento” di Alessandro Baricco, con Leonardo Di Vita, regia di Salvatore Monte e per concludere una degustazione a base di pescato locale.

Dal 19 al 21 agosto, a Portopalo di Capo Passero, si tiene il Premio Nazionale Letterario
“Più a sud di Tunisi”: una tre giorni di cinema, letteratura e musica con un ricordo di Giorgio Gaber, una serata d’onore per Totò Cascio e il Gran Galà con i vincitori della XVII edizione del premio letterario.

Dal 20 al 21 agosto – ore 16.00/17.00/18.00 - Portopalo di Capo Passero (SR) – Fortezza Isola di Capo Passero, va in scena COLAPESCE – La leggenda sull’isola.

Dal 21 al 22 agosto, a Marzamemi, si celebra la Festa di San Francesco di Paola, con la tradizionale corsa dei sacchi e il tiro alla fune, la processione tra le vie del borgo marinaro e il concerto dei Catunovu.

Il 24 agosto – ore 20.00, a Pollina (PA) – Finale di Pollina, si celebra, invece, la Festa Madonna della Lettera con il concerto de Le Cordepazze. Vincitori del Premio De Andrè nel 2007, le Cordepazze esordiscono nel 2008 con “I re quieti” (Monnalisa). Nel 2009 vincono, a Musicultura Festival, il “Premio della Critica”; nel 2010 vanno in tour con Paola Turci per i teatri delle Marche, suonano al Live Forum di Assago con Morgan e prendono parte a “La leva cantautorale degli anni zero”. Nel 2013 esce il loro secondo album “L’arte della fuga” di cui fa parte “La Rivoluzione”, brano che li porta nel 2014 a vincere per la seconda volta il “Premio della Critica” a Musicultura. Nel 2020 le Cordepazze tornano a produrre nuova musica insieme al produttore Roberto Cammarata (La Rappresentante di Lista, Waines, Omosumo).

Dal 24 al 27 agosto – ore 21.00, a Portopalo di Capo Passero (SR) – piazza Terrazza dei due mari, è stata organizzata la rassegna Cibocorto – Cine festival internazionale, alla sua quarta edizione.

Il 25 agosto – ore 21.00, protagonista la poesia e il mare. A Montallegro – Bova Marina, inizia il Mediterraneo Poetry Slam con i migliori poeti performativi della Lips. Il poetry slam è una pratica poetica nata negli anni Ottanta a Chicago che prevede una gara di poesia performativa votata da una giuria popolare. Quella che viene portata sul palco è una poesia viva ed esplosiva, fatta di corpo e voce con il pubblico che è protagonista. Si organizzano gare di poesia in tutto il mondo e per il Festival del Mare e del Gusto si sfideranno nelle tre serate del torneo di poesia Mediterraneo Poetry Slam i migliori slammer della scena italiana: Gabriele Bonafoni, Eleonora Fisco, Giuliano Logos, Gloria Riggio, Sebastiano Mignosa, Antigone, Giulia Sara, Antonio Pinnetti, Filippo Capobianco e Martina Lauretta.

A conclusione della serata, per i tanti spettatori, una gustosa degustazione di prodotti tipici.

Il giorno seguente, 26 agosto – ore 21.00, la competizione poetica si sposta a Realmonte – Villa Romana Scala dei Turchi, mentre il 27 agosto, a Siculiana (AG) – Giardino del Santuario, si terrà la Finale del Mediterraneo Poetry Slam.

Sempre il 27 agosto – ore 20.00, a Forza D’Agrò (ME) – Piazza Giovanni XXIII, va in scena lo Spettacolo musicale Luigi Di Pino, cantastorie del XXI secolo, che presenterà un repertorio di coinvolgenti canzoni popolari della tradizione siciliana, brani di Rosa Balistreri e storie del grande maestro dei cantastorie d'Italia, Orazio Strano. Il noto artista ripostese, membro del Tavolo nazionale per la musica popolare istituito presso il Ministero per i Beni Culturali, sarà accompagnato da Marco Crisafulli alla fisarmonica e Gino Catanzaro al basso e darbouka.

A Casteldaccia – Baglio Salaparuta, in occasione della Festa di S. Giuseppe, tornano ad esibirsi, il 27 agosto, alle ore 20, le Cordepazze e a Marina di Modica si terrà la tradizionale Barcolata Velica.

Dal 27 al 28 agosto – ore 16.00/17.00/18.00, a Portopalo di Capo Passero (SR) – Fortezza Isola di Capo Passero, torna in scena COLAPESCE – La leggenda sull’isola.

Ultimo appuntamento di agosto, domenica 28 – ore 21.00, a Sciacca (AG) – Atrio superiore Ex Convento dei Gesuiti, con un evento tutto dedicato alla moda e alle acconciature artistiche in una serata a tema dedicata al mare di Sciacca, con le “Creazioni sotto le Stelle”.

A conclusione della serata una degustazione di prodotti ittici.

Fonte: Ufficio Stampa Ediguida
Segnalazione Web a cura di Giuseppe Serrone - Turismo Culturale