Il mare e la città 5.0 aprono la V edizione della Naples Shipping Week



Ospite d’onore: Kitack Lim, Segretario Generale dell’International Maritime Organization

Confronto tra i sindaci delle città porto nazionali e internazionali con il Sindaco Gaetano Manfredi

Al via lunedì 26 settembre la V edizione della Naples Shipping Week, la settimana internazionale dello shipping e della cultura del mare, organizzata dal Propeller Club Port of Naples e Clickutility Team che animerà la città fino al 1°ottobre. In apertura, alle 9, presso l’Auditorium del Complesso Napoli Est della Scuola Politecnica e delle Scienze di Base dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, il convegno internazionale “Il mare e la città 5.0. Verso una progettazione condivisa del sistema porto-città-costa-mare”, organizzato dal Cnr-Iriss, partner dell’iniziativa, e dal Propeller Clubs, in collaborazione con RETE - Associazione Internazionale per la Collaborazione tra Porti e Città, con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, il Master in Progettazione e Pianificazione Sostenibile delle Aree Portuali dell’Università Federico II e aniai Campania.

Il Convegno si propone come momento di riflessione e dibattito per la definizione delle priorità e delle prospettive per il futuro sostenibile dell’ecosistema mare-costa-porto-città-comunità. Ad inaugurare i lavori, dopo i saluti istituzionali, sarà Kitack Lim, Segretario Generale dell’International Maritime Organization. Il dibattito proseguirà con il confronto tra i Sindaci di città-porto nazionali ed internazionali, tra cui Gaetano Manfredi, Sindaco del Comune e della Città Metropolitana di Napoli; Joan Ribó i Canut, Sindaco di València; Marko Filipovic, Sindaco di Rijeka; Luca Salvetti, Sindaco di Livorno; Anna Maria Cisint, Sindaco di Monfalcone; Marco Bucci, Sindaco di Genova; Michele de Pascale, Sindaco di Ravenna e Roberto La Galla, Sindaco di Palermo. La discussione sarà moderata da Francesco De Core, Direttore de Il Mattino. Programma disponibile qui.

La seconda parte della mattina sarà dedicata ad un approfondimento tecnico-scientifico sulle interdipendenze tra “Il mare e la costa” e “Il porto e la città” attraverso il dibattito tra esperti di discipline diverse come il diritto, il management, l’economia, l’ingegneria, la biologia marina, l’urbanistica, la valutazione e la psicologia di comunità. Le due sessioni, moderate rispettivamente da Massimo Clemente, direttore dell’Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo e direttore scientifico di RETE, e Alessandro Castagnaro, Professore ordinario di Storia dell’Architettura presso l’Università Federico II, associato Cnr Iriss e Presidente ANIAI, coinvolgeranno rettori e docenti delle Università campane, ricercatori e Associati del Cnr-Iriss, rappresentanti delle Istituzioni.

Martedì 27 settembre, la mattina sarà dedicata a seminari tecnici in collaborazione con Ordini e associazioni professionali e, novità di questa edizione, la manifestazione si sposterà anche a Salerno e, nel pomeriggio, sbarcherà a Procida, capitale italiana della cultura 2022, e anima della storia della marineria nazionale e internazionale. Come per le passate edizioni, nella giornata di mercoledì 28 sarà dedicata una particolare attenzione ai giovani e agli studenti grazie al coinvolgimento delle Università degli Studi di Napoli Federico II e Parthenope, che da tempo hanno compreso l’importanza di avvicinare i giovani alla risorsa mare. Sempre il 28 settembre, l’attenzione si sposterà sull’importanza del sistema portuale italiano per lo sviluppo economico del Made in Italy e, a seguire, l’AdSP del Mar Tirreno Centrale approfondirà il tema delle ZES - Zone Economiche Speciali.

Geopolitica, sostenibilità, innovazione, finanza e fattore umano saranno i macro-temi affrontati dalla XIV edizione di Port&ShippingTech, il Forum internazionale dedicato alle innovazioni tecnologiche per lo sviluppo del sistema logistico e marittimo, Main Conference della NSW, che si svolgerà giovedì 29 e venerdì 30 settembre 2022, al Centro Congressi della Stazione Marittima, in presenza e in live streaming. Tre giorni animati da incontri e aggiornamenti sui temi più attuali del settore che coinvolgeranno i principali stakeholder del cluster marittimo italiano. Per l’occasione sarà presentato anche il 9° Rapporto Annuale programma annuale sui trasporti marittimi e sulla logistica a cura di SRM, il Centro Studi collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo. Sempre il 30, si terrà la Cena sul Golfo lungo i binari del futuro, evento conclusivo riservato ai partecipanti della Naples Shipping Week, ospite del Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, patrimonio dell’archeologia industriale italiana.

Promossa dal Comune di Napoli e dall’AdSP del Mar Tirreno Centrale, con il supporto istituzionale della Marina Militare e del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, la Naples Shiping Week offrirà alla città un calendario di 40 eventi per gli operatori del settore e iniziative speciali aperte alla cittadinanza. In occasione della NSW, arriverà infatti a Napoli la Nave Scuola “Palinuro” della Marina Militare che sarà visitabile dalla popolazione e sarà presente anche un’unità navale della Guardia Costiera classe Dattilo.

La NAPLES SHIPPING WEEK nasce grazie alla partnership instaurata tra il Propeller Club Port of Naples che aggrega tutti i principali rappresentanti del Cluster marittimo e ClickutilityTeam società leader nazionale nell’organizzazione di eventi B2B. La scorsa edizione (ottobre 2020) ha visto la partecipazione in presenza e in live streaming di oltre 6.000 persone e sono stati circa 200.000 gli utenti raggiunti dalle piattaforme e dai canali di comunicazione web. www.nsweek.com

Fonte: UFFICIO STAMPA NSW

Sostenibilità ambientale, strade alternative nello sviluppo dei porti, concorrenza, alleanze e oligopoly, ESG, finanziamenti e risorse; a Port&ShippingTech (PST), la main conference della Naples Shipping Week


 Il settore dello Shipping sarà al centro del dibattito della Port&ShippingTech, con due sessioni dedicate in programma il 29 e 30 settembre al Centro Congressi della Stazione Marittima del capoluogo campano.
Giovedì 29 settembre - Shipping Challenges: finance, costs, regulations, and more
Nella sessione si discuterà di ESG e delle problematiche legate all’adozione di tali principi in termini di business model, di operatività e di impatto economico; infine un focus sarà dedicato alla regolamentazione e agli aspetti di riforma giuridica. 
La moderazione e l’introduzione alla sessione sono affidate a Gian Enzo Duci, personalità di spicco nel settore, attivo da sempre nell’associazionismo e docente dell’Università degli Studi di Genova. Segnaliamo due degli interventi della sessione: 
  • Il porto IGT (Intermodale, Green e Terribilmente connesso”, Olimpia Ferrara, Responsabile Osservatorio Maritime Economy di SRM spiegherà le strategie vincenti per il porto del futuropossono vincere le sfide con le strategie del futuro.
  • Il Quadro Regolatorio in materia di Sustainable Finance: rischio di confusione e sovrapposizione, di Fabrizio Vettosi, Chairman Shipping Finance WG dell’ECSA, che con perfetto tempismo affronta il problema della nebbia informativa che la diffusione “spregiudicata” degli strumenti ESG sta spandendo sul settore.
Venerdì 30 settembre - Green Ports and Shipping
I temi della sessione riguarderanno le sfide, sistemiche e congiunturali, del settore e di come i player - aziende portuali e marittime - dovranno affrontarle. Sfide che riguardano in primis l’ambiente: come la riduzione della carbon footprint della navigazione commerciale, criticità in cima alla lista dell’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO – International Maritime Organization) delle Nazioni Unite e dell’Unione Europea. 
La crisi post-pandemica e la guerra hanno forse rallentato il processo di riforma transizionale dello shipping è quindi auspicabile una maggiore definizione delle linee di sviluppo nel campo della propulsione, delle opere marittime, delle infrastrutture portuali e retroportuali e delle normative tecniche.Le tecnologie per arrivare all’obiettivo di emissioni zero o neutrali già esistono e dovranno coinvolgere non solo lo shipping ma tutta la filiera e, a monte, il sistema di gestione e di generazione energetica.La Green Ports and Shipping occupa la mattinata e la prima parte del pomeriggio della seconda giornata di Port&ShippingTech. 

Con la moderazione alternata di Daniele Testi, Presidente dell’associazione SOS Logistica, e Mario Dogliani, Presidente di SDG4MED, nell’arco di cinque ore, verranno affrontati tutti i temi rilevanti per il presente e il futuro della sostenibilità in ambito shipping e portualità. 
I lavori si apriranno con l’intervento di Claudia Pecoraro, DG Research & Innovation Commissione Europea La nuova mission appena approvata della Commissione UE, Mission Restore our Ocean and Waters by 2030 - a challenge and an opportunity for shipping”.
 
In sintesi i i temi della sessione saranno: 
  • decarbonizzazione: sistema energetico e quali percorsi tecnologici nel breve e nel medio termine;
  • il vento come propulsore; 
  • autoproduzione ed efficienza energetica dei porti; 
  • elettrificazione portuale; 
  • soluzioni non propulsive di efficienza energetica; 
  • abbattimento dei rifiuti del trasporto marittimo e dei porti e delle emissioni acustiche per la salvezza dei porti di città; 
  • la lotta alla plastica, dalla prevenzione al recupero in mare.
Fonte: comunicato stampa


 

Il festival. Fotografia etica, così Lodi apre una finestra sul mondo

Per cinque weekend, fino al 23 ottobre, l’appuntamento con le visioni di umanità di centinaia di artisti e fotoreporter di tutti i continenti. Mostre, talk, libri, progetti per studenti e famiglie
Festival Fotografia Etica di Lodi

Festival Fotografia Etica di Lodi - © Sebastian Gil Miranda per l’organizzazione Na Ponta dos Pés

Immagini come finestre sul mondo. Fari che illuminano Paesi e popoli dimenticati, ne colgono l’essenza, toccano le corde della nostra umanità, ci aiutano a capire dove stiamo andando. Come pianeta, consapevoli di essere - come dice Papa Francesco - «tutti sulla stessa barca». Torna a Lodi, da domani, per cinque weekend, fino al 23 ottobre, il 13° Festival della Fotografia etica (festivaldellafotografiaetica.it). Un racconto che ci offrono cento fotografi da ogni parte del mondo con oltre venti mostre, progetti inediti, esposti in spazi all’aperto e nelle più belle location della città. Il cuore espositivo resta Palazzo Barni e il World Report Award - Documenting Humanity, con le sue cinque sezioni e i relativi vincitori scelti dalla giuria composta da Chloe Coleman, photo editor del The Washington Post, Gloria Crespo MacLennan, photeditor di El Pais, Alberto Prina e Aldo Mendichi, storici animatori del Festival.
Festival Fotografia Etica di Lodi

Festival Fotografia Etica di Lodi - © Gianluca Colonnese per Progetto Aisha

Ed ecco che scorrono, fra le altre, le foto di Eustasy, il reportage del brasiliano Felipe Fittipaldi che documenta l’innalzamento delle acque e i disastrosi interventi che hanno reso Atafona, in Brasile, il caso più significativo di erosione costiera nel mondo; quelle di The Split - A Brexit Love Story della norvegese Line Ørnes Søndergaard, per capire le cause che hanno condotto alla Brexit, andando oltre i titoli dei giornali, e raccontare una storia più complessa che parla di confini che vengono aperti e menti che vengono chiuse. Ci sono poi gli scatti dell’italiana Isabella Franceschini con Becoming a Citizen, straordinario racconto di giovani cittadini che sostengono valori democratici, come Michelle, 15 anni, baby sindaco in Emilia Romagna; e del tedesco Valentin Goppel con Between the Years, restituisce la storia della gioventù tedesca durante il periodo della pandemia.
Festival Fotografia Etica di Lodi. Il progetto 'The Split - A Brexit Love Story'

Festival Fotografia Etica di Lodi. Il progetto "The Split - A Brexit Love Story" - © Line Ørnes Søndergaard _WorldReportAward2022

Il Covid, certo, e quello che ha rappresentato per ogni persona e comunità. Ma anche le guerre, la povertà, le ingiustizie. C’è un mondo crudo, a volte così lontano da noi, da osservare e con cui fare i conti girando fra le proposte visive che il Festival lodigiano offre ogni anno. Con tante novità, a partire dalla mostra del celebre concorso internazionale di fotogiornalismo e fotografia documentaria World Press Photo ospitata nello spazio Bipielle Arte, in un tour che toccherà 100 città nel mondo: sono quasi 150 immagini dai cinque continenti. Grande attenzione, come sempre, per la sezione "Uno Sguardo sul Mondo", visitabile nel Palazzo della Provincia, che propone due percorsi realizzati in collaborazione con Agence France-Press sulle tematiche internazionali più calde, quali la guerra in Ucraina e la situazione in Afghanistan un anno dopo la ripresa del potere da parte dei Talebani. Lo Spazio Approfondimento quest’anno ospiterà il progetto di Vital Impacts, un gruppo di fotografi del National Geographic e non solo, coinvolti da Ami Vitale, per farci riflettere sui tanti problemi che affliggono il nostro pianeta. Lo Spazio No Profit, nel chiostro dell'ex-ospedale Gorini, presenta, fra gli altri, i progetti del fotografo Sebastian Gil Miranda per l’organizzazione Na Ponta dos Pés e degli italiani Gianluca Colonnese per il Progetto Aisha e Giovanni Diffidenti per Parkinson Italia Onlus.
Il progetto 'TikTok in Kham'

Il progetto "TikTok in Kham" - © Xiangyu Long

Nella sezione "Le vite degli altri", a Palazzo Modignani, sei bellissimi focus fotografici, come quello di Erika Pezzoli, con Artemisstoria della giovane Carola che fa parte del 2% delle cacciatrici donne in Valle d’Aosta e che ha scelto di consumare quasi unicamente la carne degli animali che caccia, o del cinese Xiangyu Long con TikTok in Kham, per scoprire come un video di sette secondi caricato su TikTok ha trasformato un pastore di yak del Tibet, in una celebrità online nel giro di una notte, producendo un impatto profondo sul suo villaggio natale.Queste e molte altre visioni a Lodi, fra mostre, talk d’autore, videoproiezioni, visite guidate, presentazioni di libri, progetti per studenti e famiglie. Tante finestre aperte sul mondo. 
 Avvenire

Quindici città in lizza per conquistare il titolo di Capitale della Cultura 2025