In Gb compare un altro Banksy, sul muro d'una fattoria diroccata

 

LONDRA - Il profilo nero di un bambino e di un gatto alla finestra, come nel negativo di una foto, tracciato su ciò che resta di una fattoria semi demolita a Herne Bay, nella contea del Kent.

E' l'ultima opera rivendicata da Banksy, misterioso artista e writer di Bristol che stavolta è tornato a lasciare traccia nel sud della natia Inghilterra con un'opera a metà strada fra intimismo lirico e denuncia dell'abbandono sociale intitolata Morning is Broken: gioco di parole rispetto all'espressione inglese Morning has Broken (Il mattino è spuntato), che fa da titolo fra l'altro a una celebre canzone di Cat Stevens, leggenda del folk-rock britannico convertito da tempo all'Islam.
    La scoperta del graffito, fra i residui della derelitta Blacksole Farm, è rimbalzata sul web e sui media del Regno Unito nelle ultime ore.

La paternità è stata poi confermata dal medesimo Banksy sul suo profilo Instagram.
    La costruzione è in fase di demolizione, come hanno ribadito fonti della società Kitewood, attuale proprietaria del terreno.
    E i lavori sono destinati ad andare avanti, una volta che il pezzo di muro con il disegno sarà presumibilmente scorporato e messo in sicurezza. A febbraio una precedente opera di Banksy, intitolata Mascara, era pure comparsa su un edificio in via di smantellamento nella zona, in occasione del giorno di San Valentino: su un pezzo di muro preso poi in consegna dall'amministrazione comunale locale per essere trasferito in esposizione nel parco pubblico di Dreamland. (ANSA).


Giornate di primavera del Fai, 750 luoghi aperti il 25-26 marzo 2023

A Roma si passeggerà a Villa Bonaparte, attraverso il cui giardino nel 1870 le truppe del Regno d’Italia entrarono per aprire la “Breccia di Porta Pia”.

A Milano si potranno visitare gli spazi operativi e gli studi di registrazione della storica sede Rai di corso Sempione, realizzata nel 1939. A Napoli, in piazza del Plebiscito, aprirà Palazzo Salerno, sede del Comando Forze operative del Sud, costruito nel 1775, con due giardini che offrono una vista mozzafiato sul golfo.

Ma le aperture spettacolari delle Giornate di primavera del Fai - Fondo per l'Ambiente Italiano sabato 25 e domenica 26 marzo continuano a stupire: anche nella 31/a edizione saranno aperte oltre 750 "chicche" che non riguarderanno solo le big tra le città d'arte ma - grazie al lavoro indefesso di 7.500 volontari e 15.000 apprendisti ciceroni - ben 400 città in 20 regioni. Un esempio è lo scenografico convento di Sant’Angelo, a Ocre nell'Aquilano, aggrappato scenograficamente su uno sperone roccioso sulla valle dell’Aterno. O le 625 Fosse Granarie di Cerignola nel Foggiano, ultimo esempio in Capitanata di una modalità di conservazione del grano attestata dal 1225. E ancora in Sardegna l’ex Carcere La Rotunda a Tempio Pausania, attivo dal 1847 al 2012 e caratterizzato dalla struttura circolare che permetteva un rigido controllo dei detenuti.

Insomma un'offerta variegata e unica che comprende ville, chiese, palazzi storici, castelli, musei e aree archeologiche, edifici di archeologia industriale, collezioni d’arte, biblioteche, edifici civili e militari, luoghi di lavoro e laboratori artigiani, e poi parchi, aree naturalistiche, giardini e borghi. Su www.giornatefai.it l''elenco completo.

"Aristotele - dice il ministro Gennaro Sangiuliano - dice che mentre tutti gli esseri viventi hanno un habitat, l'acqua per i pesci, l'aria per gli uccelli. L'habitat degli esseri umani è quello che noi abbiamo costruito in secoli di storia. E' lo storicismo del valore dei beni. Ognuno ha la sua identità e ognuno ha il dovere di coltivarla. E tutti questi luoghi che voi aprite e fate conoscere ci sono delle storie che sono delle identità". E aggiunge con orgoglio: "Sono stato un grande fruitore delle Giornate del Fai e tornerò a visitare alcuni di questi luoghi. Rivendico poi il fatto di aver promosso e dato spazio a questi eventi anche come giornalista e direttore mentre non tutti lo hanno fatto". Il ministro ha poi sottolineato come si . stia "lavorando a decine di interventi di valorizzazione con il Pnrr e altri stanziamenti sbloccando risorse ferme e inutilizzate".

"In questi 31 anni di esistenza - dice il presidente del Fai Marco Magnifico alla presentazione al Mic con il ministro Gennaro Sangiuliano - le Giornate del Fai hanno scritto una sorta di enciclopedia spontanea dei beni culturali italiani che a tutti gli effetti si è aggiunta a quella ufficiale per narrare lo smisurato patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano". Magnifico ha poi ricordato i grandi numeri del Fai dalla prima edizione del 1993 al 2022: quasi 12 milioni di visitatori su 14.790 luoghi aperti in 6.400 città grazie al lavoro di oltre 150.000 volontari e 344.560 apprendisti ciceroni. Il record di presenze c'è stato nel 2019, con 770.000 presenze.

Tra le aperture più curiose, il Centro culturale Ikeda per la pace a Corsico nel Milan, il più grande centro buddista d'Europa, a Ercolano il Real Osservatorio Vesuviano, il più antico osservatorio vulcanologico del mondo, fondato nel 1841 e a Palermo, l’Aula Bunker dell'Ucciardone, costruita nel 1985-86 all’interno del carcere per ospitare il Maxiprocesso. Il Fai non dimentica la fragilità del nostro Paese: alcune visite riguarderanno luoghi colpiti da calamità naturali, come Vajont (borgo nato alla fine degli anni '60 per accogliere gli abitanti della valle colpiti dalla tragedia, di cui ricorre il 60/o anniversario) e nelle Marche Tolentino (con il grandioso complesso della Basilica di San Nicola, danneggiato dal sisma del 2016) e Barbara (Ancona), nel territorio dell’alluvione del fiume Misa.

Le Giornate Fai di Primavera chiudono la Settimana Rai dedicata ai Beni Culturali in collaborazione con il Fai. Dal 20 al 26 marzo la Rai sarà nuovamente in prima linea a sostegno del Fai con tutti i canali radiofonici e televisivi e attraverso RaiPlay per creare un racconto corale che metterà al centro la bellezza e la sostenibilità del nostro patrimonio artistico e paesaggistico. 

ansa

Camminare in Emilia Romagna nel 2023. C'è solo l'imbarazzo della scelta!

 

Tante le attività e le esperienze, dalle passeggiate di avvicinamento alle camminate di più giorni, lungo i Cammini dell'Emilia Romagna.  Vieni a trovarci presso lo stand dei Cammini e Vie di Pellegrinaggio dell'Emilia Romagna per scoprirle.

Dove? Presso "Fa la Cosa Giusta" dal 24 al 26 marzo 2023 a FieraMilanoCity. 

Ti asperttiamo anche il 25 marzo 2023 dalle 13:00 alle 14:00 ( presso la Piazza dei Grandi Cammini) all'appuntamento "Camminare in Emilia Romagna. Primavera Estate Autunno 2023: esperienze ed attività lungo i Cammini dell'Emilia Romagna" dedicato alle esperienze e proposte del 2023 in compagnia dei referenti dei Cammini e degli operatori regionali.

Curiosità ed esperienze nel 2023 lungo la via Francigena, la Via Matildica del Volto Santo, la via di Linari, il Sentiero dei Ducati, la via Romea Germanica Imperiale, la via Romea Strata, la via Romea Nonantolana, la via Mater Dei, la via degli Dei, la via della Lana e della Seta, il Cammino di Sant'Antonio, la via Romea Germanica, il Cammino di Dante,  il Cammino di San VIcinio, il Cammino di San Francesco da Rimini a La Verna e molto altro...prepara il tuo zaino!

 

Fa la Cosa Giusta, Pad. 3 stand Mb22, Fiera Milano City

in https://camminiemiliaromagna.it/

A Venezia dal 25 Marzo riapre la quadreria di Palazzo Ducale

 

 - Riapre dal 25 marzo prossimo la Quadreria del Palazzo Ducale di Venezia, dopo un intervento condotto dalla Fondazione Musei Civici di Venezia con la collaborazione e il supporto di Venice International Foundation.
    Il riallestimento, che coinvolge la Sala della Quarantia Criminale, la Sala dei Cuoi e quella del Magistrato alle Leggi, si rifà ad una tradizione che risale ai primi decenni del '600, quando all'interno del Palazzo si vollero esposte, accanto ai dipinti istituzionali, opere "da cavalletto" provenienti da illustri collezioni private.

"In omaggio a quella secolare tradizione - afferma Chiara Squarcina Responsabile della sede museale - si è deciso di dedicare la Sala dei Cuoi all'esposizione di opere fiamminghe, tra le quali l'unica superstite di quelle offerte alla pubblica fruizione in Palazzo a partire dal 1615: l''Inferno' già attribuito al Civetta (Henry Met de Bles) e oggi più opportunamente ricondotto ad anonimo seguace di Bosch, o il 'Cristo deriso' di Quentin Metsys. Esempi delle relazioni culturali della Serenissima con il resto d'Europa".
    Nelle altre sale sono esposti capolavori di Bellini, Tiziano e Tiepolo, tra cui "Venezia riceve da Nettuno i doni del mare" di Giambattista Tiepolo, la "Pietà" di Bellini e la "Madonna con Bambino e due angeli" di Tiziano, quindi il "Leone marciano andante" di Carpaccio, che sarà possibile ammirare dopo la conclusione della mostra antologica di Palazzo Ducale.
    La Quadreria accoglie un nucleo di tele e tavole concesse in deposito a lungo termine da una collezione privata, tra cui "Ritratto di dama con figlia" di Tiziano, "L'angelo annuncia il martirio a Santa Caterina di Alessandria" del Tintoretto e la "Maria Maddalena in estasi" di Artemisia Gentileschi, oltre ad opere di Giovanni Cariani, Anthony van Dyck e Maerten de Vos.

Ansa