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Fies, il calendario degli esercizi di agosto

Pubblichiamo il calendario degli esercizi spirituali organizzati dalla Fies (Federazione italiana esercizi spirituali) nel mese di agosto. Per essere inseriti in questa rubrica scrivere due mesi prima all’indirizzo internet: dondzanella@virgilio.it oppure al Santuario Madonna della Salute – Monteortone, Abano Terme (Pd) fax 049.8639305.

Per tutti

1-7 / 8-15 / 20-29 / 30-8 sett.Villa Santa Croce, San Mauro Torinese (To), 011.82215 (p. C. Colonna / p. L. Gilardi / p. G. Giacomelli); 1-7 / 22-28 Campello sul Clitunno (Pg) 0743.521097 (p. A. Gentili); 2-10 Villa San Giuseppe (Bo) 051.6142341 (don G. Benzi e p. S.Titta); 3-7 Sant’Ignazio,Val di Lanzo (To) 0123.504156 (don M. Basso); 8-14 casa ritiri Barnabiti, Eupilio (Co) 031.655602 (p. A. Gentili); 9-14 Casa Santa Rita, Cascia (Pg) 0743.76221 (p. R. Piccolomini); 9-14 Monastero Benedettino, San Pietro di Sorres (Ss) 079.824001 (don E. Branca); 9-15 Casa Foyer de Charité, Ronciglione (Vt) 0761.625057 (d. F. Di Loreto); 13-20 Eremo di Montecastello, Tignale (Bs) 0365.760255 (don D. Capra); 16-21 Ars (Francia), 080.4327764, (don T. Gigliola); 16-22 Casa Foyer de Charité, Ronciglione (Vt) 0761.625057 (don P. Rio); 19-22 Villa S. Biagio, Padri Orionini Fano, 0721.823175; per giovani (d. V. Alesani). 23-27 Santuario Getsemani di Paestum, Capaccio (Sa) 0828.725019 (arcivescovo A. Superbo); 23-28 Abbazia di San Felice, Giano dell’Umbria (Pg) 0742.901013 (don G. Martelli); 30-4 sett. Monastero Benedettino, San Pietro di Sorres (Ss) 079.824001 (don I.

Carassino); 30-5 sett.Villa San Giuseppe (Bo), 051.6142341, (p. G. Basile).

Per presbiteri, diaconi e consacrati

7-14 S. Maria degli Angeli (Pg) 075.8043976 (p. M. Munari); 9-14 Ars (Francia) 080.4327764 (don N. Minetti); 16-23 Santa Maria degli Angeli (Pg) 075.8043976 (p. D. Schioppetto); 22-27 Eremo di Montecastello,Tignale (Bs) 0365.760255 (vescovo L. Monari); 22-27 Hotel Milano, Santa Caterina Valfurva (So) 0342.925117 (vescovo O. Cantoni); 22-27 Casa Padri Oblati Missionari, Rho (Mi) 02.932080 (vescovo E. Caporello); 22-27 Oasi Divin Maestro, Camaldoli (Ar) 06.7842455 (don S.

Zonin); 23-27 Casa Maris Stella, Loreto (An) 071.970232 (p. A. Bonora).

Per consacrate e religiose

1-7 cenacolo sorelle Faioli, Pesche (Is) 0865.460446 (p. F. Stefano); 2-7 Casa Santa Rita, Cascia (Pg) 0743.76221 (p. G. Casciano); 2-7 Monastero Benedettino, S. Pietro di Sorres (Ss) 079.824001 (p. U. Puggioni); 2-11 Eremo di Montecastello,Tignale (Bs) 0365.760255 (don D. Capra); 8-14 / 15-21 Casa Maris Stella, Loreto (An) 071.970232 (don S. Zonin / p. R. Moretto); 9-16 / 17-24 centro di spiritualità di Pineta di Sortenna, Sondalo (So) 0342.8015734 (p. A.

Genesio / p. A. Piovano); 22-28 cenacolo sorelle Faioli, Pesche (Is) 0865.460446 (p. L. Cicolini).

I 150 appuntamenti di Pordenonelegge edizione 2010

Centocinquanta appuntamenti con protagonisti della letteratura e della poesia contemporanea, ma anche di scienza, filosofia e storia, teatro e sport: è il programma dell’undicesima edizione di Pordenonelegge.it, dal 15 al 19 settembre. La festa del libro con gli autori, presentata ieri, si prefigge di coniugare leggerezza e profondità.
Tra gli ospiti del festival figurano Mauro Corona, Pino Roveredo, Mauro Covacich, Ernesto Galli della Loggia, Natalino Balasso, David Riondino, Franco Battiato, Dario Argento Boris Pahor. Tra gli stranieri Eric-Emmanuel Schmitt, Rachel Kushner, Paco Ignacio Taibo II, Art Spiegelman, Tahar Ben Jelloun ed Evgenij Evtušenko.

avvenire

I luoghi della vendemmia? Si cercano on line. Il turismo di Bacco non conosce crisi.

Sono sempre di più i visitatori attirati dai vini e dai sapori del Bel Paese (nel 2009, ben 6 milioni), soprattutto nella stagione della vendemmia. E settembre è il mese più adatto per esplorare cantine e vigneti. Dove andare? I cultori del vino, gli appassionati sommelier e anche chi si avvicina per la prima volta all’enoturismo trovano il loro spazio su Evinia.it, un retail store virtuale che ha fatto delle “esperienze del gusto” il suo fiore all’occhiello, accanto alla possibilità di fare shopping on line per vini e liquori di qualità.Chi ama bere sa perfettamente che per gustare al meglio un vino bisogna attivare tutti i sensi. Così facendo si finisce per conoscere meglio se stessi e il mondo. Ecco l’idea di Evinia.it, di far vivere prima con la fantasia il territorio e poi direttamente, offrendo la possibilità di prenotare una visita in quei luoghi dove nascono le migliori etichette (che ovviamente possono essere comodamente acquistate online sul portale, con grande convenienza e sicurezza). Sul sito ci sono decine di indirizzi selezionati, itinerari suddivisi regione per regione, dalla zona del Dolcetto d’Alba, in Piemonte, al Chianti della Toscana, passando per il Pignoletto frizzante dell’Emilia, fino al Nero d’Avola della Sicilia.
Ovunque vi è la possibilità di fare un tour tra le vigne, sentire i profumi e i sapori, scoprire tecniche e segreti di lavorazione. Tutte cantine e aziende di grande tradizione storica e produttiva, poste in ambienti spettacolari, tra colline arrossate dalle foglie della vite, borghi e abbazie. Qualche esempio? Nelle Langhe, sui sentieri del Barolo, in Piemonte, spicca l’azienda vitivinicola Paolo Manzone, a Serralunga d’Alba. Spostandosi in Toscana, si può far tappa a Rocca di Castagnoli a Gaiole in Chianti. Entrambe le strutture offrono anche la possibilità di soggiornare, a contatto con la natura. Nel Lazio si trova l’Azienda Mazzioti, con una scenografica vista sul Lago di Bolsena, con una superficie complessiva di oltre 100 ettari coltivati a vitigno, di oltre 100 ettari coltivati a vitigno. In Sicilia ha sede la Masseria del Feudo di Caltanissetta, dove, oltre a cantina e vigneti, si possono visitare la moderna stalla con caseificio, il frutteto e uliveto e degustare tutti i prodotti aziendali.

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Turismo, 1 italiano su 2 a casa per mancanza di soldi

(Teleborsa) - Roma, 22 lug - Estate 2010. Il 51,3% degli italiani va in vacanza, una quota in linea con il 2009. Il risvolto della medaglia è che il 46% resta a casa e ben 1 italiano su 2 non parte per mancanza di soldi.
"Si accresce, purtroppo, il solco tra chi può permettersi un periodo di vacanza estiva e chi no e seppur il giro d'affari si accresca del 20% esso è semplicemente dovuto da un lato alla fiammata inflazionistica di tutto ciò che consente la movimentazione turistica e dall'altro all'incremento (da 10 a 12) dei giorni di permanenza fuori casa". È questo il commento del Presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, alla lettura dei dati previsionali sul turismo estivo degli italiani.
Nella generalità dei casi la vacanza estiva degli italiani sarà "consumata" in località marine. La spesa stimata per la vacanza estiva (comprensiva di viaggio, vitto, alloggio e divertimenti) sarà di 853 Euro (rispetto ai 710 Euro del 2009) per un +20% rispetto all'estate scorsa. Tra le tipologie di soggiorno, scelte dagli italiani per trascorrere le proprie vacanze estive, l'albergo rimane il leader incontrastato, vedendo premiata, almeno in questo, l'accorta politica dei prezzi praticati in discesa.
repubblica.it

Turismo Religioso. L'Amiata si prepara a festeggiare il centenario della Croce sulla Vetta

L'Amiata si prepara a festeggiare il centenario dell'elevazione della Croce sulla vetta, avvenuta nel 1910. L’appuntamento è per domenica 25 luglio con una giornata che vedrà protagonista il Monte, sui due versanti senese e grossetano, e il suo patrimonio paesaggistico e naturalistico, con una serie di appuntamenti religiosi e culturali dalle ore 10 fino a sera, quando sarà eseguito, per la prima volta, l’Inno composto per lo speciale anniversario. A partire dalle ore 20 saranno presenti sulla Vetta anche le telecamere di TeleIdea, che riprenderanno in diretta la fase finale dei festeggiamenti.

Le celebrazioni sono organizzate sulla base di un protocollo d’intesa firmato lo scorso maggio per valorizzare l’Amiata e per rilanciare le politiche di promozione turistica del territorio con una stagione estiva ricca di iniziative: da pellegrinaggi a mostre, da concerti a escursioni fino alle degustazioni di prodotti tipici locali. Gli appuntamenti sono promossi sotto il coordinamento della Comunità montana Amiata Val d'Orcia, insieme alla Comunità montana dell’Amiata Grossetano, al Parco Museo delle Miniere dell’Amiata, al Comune di Abbadia San Salvatore, alla Società Macchia Faggeta, al Consorzio Forestale dell’Amiata, alle amministrazioni provinciali e alle Apt di Siena e di Grosseto.

Domenica 25 luglio. La giornata si aprirà alle ore 10 ad Abbadia San Salvatore con l'accoglienza nella Basilica del Santissimo Salvatore del Cardinale Angelo Comastri, Vicario generale per lo Stato della Città del Vaticano. Alla cerimonia saranno presenti Lorenzo Avanzati, sindaco di Abbadia San Salvatore; Giuliano Simonetti, presidente della Comunità montana Amiata Val d'Orcia e il Vescovo della Diocesi di Montepulciano-Chiusi-Pienza, monsignor Roberto Cetoloni. Alle ore 12 seguirà la Santa Messa, officiata dal Cardinale Angelo Comastri sulla Vetta e accompagnata dalla Corale “G.P. da Palestrina” di Abbadia San Salvatore. All’apertura delle celebrazioni parteciperà anche Rosy Bindi, vicepresidente della Camera dei Deputati.

Le celebrazioni riprenderanno nel pomeriggio, a partire dalle ore 15.45, con l’intrattenimento musicale dell’Associazione culturale Formula Nuova Arcadia, che eseguirà alcune tra le più famose canzoni del “Festival Amiatino” degli anni Sessanta. Alle ore 17, poi, è prevista la Via Crucis sul tratto Pianello – Vetta. Alle ore 20 sarà la volta del concerto curato dall'Arcadia Wind Orchestra insieme alle corali “Arcadia Choir” e “G.P. da Palestrina” di Abbadia San Salvatore, “Giuseppe Verdi” di Arcidosso e “Padre C. Vestri” di Santa Fiora. Alle ore 21 la Croce sarà illuminata, per un suggestivo saluto dalla Vetta, prima della chiusura ufficiale della giornata con l’esecuzione dell’Inno alla Croce dell’Amiata per coro e orchestra, composto e diretto dal maestro Francesco Traversi.

Variazioni alla circolazione. In occasione della giornata di celebrazioni, la strada di collegamento con la Vetta sarà chiusa su entrambi i versanti dalle ore 9.30 alle ore 24 e l’accesso sarà consentito solo ai mezzi autorizzati e ai pullman turistici per permettere loro di far scendere e salire i visitatori. Per tutti gli altri visitatori, sarà possibile lasciare il proprio mezzo al Secondo Rifugio e al Primo Rifugio, sul versante senese, o al Prato della Contessa e Prato Macinaie, sul versante grossetano, per poi usufruire del bus navetta in servizio dalle ore 9.30 alle ore 24. Per l’intera giornata, sarà attivo anche l’impianto di seggiovia, con partenza dal Secondo Rifugio - Cantore e Prato delle Macinaie - Contessa.

Gli altri appuntamenti. Le celebrazioni per il centenario della Croce dell’Amiata andranno avanti fino al mese di dicembre con numerose iniziative in programma ad Arcidosso; Santa Fiora; Piancastagnaio e nella frazione di Saragiolo. Tra gli appuntamenti, saranno proposti pellegrinaggi, mostre, concerti, ma anche escursioni e degustazioni di prodotti tipici locali per valorizzare l’Amiata e le sue ricchezze culturali, paesaggistiche ed enogastronomiche.

Luglio. Sabato 24 luglio, dalle ore 8 alle ore 20, Abbadia San Salvatore sarà animata da un’edizione straordinaria del mercatino “Polvere e Tarli in Piazza”, in Viale Roma, mentre sotto i portici del Comune saranno esposti i quadri che hanno partecipato al concorso di pittura “La Croce del Monte Amiata”. Alle ore 21, poi, sarà premiato il dipinto vincitore nella Sala del Consiglio. Giovedì 29 luglio a Santa Fiora si svolgerà la Festa delle Sante Flora e Lucilla, patrone del paese, e alle ore 17 è prevista la Santa Messa e la processione con i figuranti vestiti in abiti medievali. Sabato 31 luglio Abbadia San Salvatore ospiterà il musical "I semi della Pace”, mentre sabato 31 luglio e domenica 1 agosto a Piancastagnaio ci sarà la Festa della famiglia al Santuario della Madonna di San Pietro. Domenica 1 agosto anche Santa Fiora sarà animata dall’XI Festival Santa Fiora in Musica, con il concerto alle ore 21.30 nella Chiesa Sant'Agostino dal titolo “CHOPENIANA” Pianista, eseguito da Nazzareno Carusi con le musiche di Listz e Chopin.

Agosto. Lunedì 2 agosto a Saragiolo, frazione di Piancastagnaio, sarà la volta della tradizionale Festa del Perdono di Assisi al Leccio delle Ripe, con le confessioni alle ore 16.30 e la Santa Messa alle ore 17.30. Giovedì 5 agosto a Santa Fiora si svolgerà la Festa della Madonna della Neve, con la processione che partirà alle ore 21 dalla Chiesa della Peschiera e, a seguire, la Santa Messa nella Pieve delle Sante Flora e Lucilla. Da venerdì 6 a domenica 8 agosto l’Amiata senese sarà animata da un doppio appuntamento per riscoprire le tradizioni religiose e storiche della zona. A Piancastagnaio si svolgerà la quarta edizione della mostra-scambio Rosso Cinabro, dedicata alla memoria mineraria, mentre ad Abbadia San Salvatore sarà la volta del Viaggio dello Spirito, inserito quest’anno nelle Veglie Francigene, manifestazione promossa dalla Regione Toscana, dall’Associazione Toscana Vie Francigene e dall’Associazione Europea Vie Francigene per rievocare il fascino del Medioevo e della via di pellegrinaggio che attraversa la Toscana.

Sabato 7 agosto per le vie di Abbadia è prevista anche la processione della Statua di Padre Pio, mentre la giornata di domenica 8 agosto nel capoluogo badengo si aprirà alle ore 10 con la mattinée con brani su arie celebri per bande e orchestre di fiati, con la partecipazione della Filarmonica “G. Puccini” di Abbadia San Salvatore, la Banda “P. Mascagni” di Iolo Prato, la Corale “G. Verdi” di Arcidosso e la Corale di Lucca. Il concerto sarà diretto dal Maestro Alessio Stabile. Alle ore 10.45, poi, seguirà la presentazione nella Chiesa di Santa Croce dell'affresco dell'Altare di Padre Pio a ricordo del Centenario, eseguito dalla pittrice Francesca Capitini.

Lunedì 9 agosto, alle ore 21, è previsto un nuovo appuntamento ad Abbadia San Salvatore con il concerto finale eseguito dalla Filarmonica “G. Puccini” di Abbadia San Salvatore, dalla Banda “P. Mascagni” di Iolo Prato, dalla Corale “G. Verdi” di Arcidosso e dalla Corale di Lucca, diretti dal Maestro Alessio Stabile. Da sabato 21 a domenica 29 agosto, poi, Abbadia ospiterà la mostra fotografica "La montagna e le sue risorse", allestita presso la sede della Società Macchia Faggeta, in Via della Pace, 70.

Il calendario di celebrazioni per il centenario della Croce si chiuderà con un doppio appuntamento ad Abbadia San Salvatore, in programma il 27 novembre e il 12 dicembre, con la Missione Popolare.

La storia della Croce
La Croce dell’Amiata è un monumento in ferro battuto alto 22 metri, eseguita tra il 1900 e il 1910 dalle officine senesi Zalaffi, su incarico dell’Episcopato toscano per attuare le indicazioni di Papa Leone XIII sulle celebrazioni dell’Anno Santo del 1900. Il Pontefice, infatti, propose di innalzare segni della redenzione sulle montagne più alte d’Italia. L’opera fu completata grazie al contributo di generosi benefattori e alla tenacia degli abitanti locali che, ogni giorno, dopo il turno di lavoro, portavano, in spalla, pezzi di ferro fino alla vetta. La Croce fu inaugurata il 18 settembre 1910.

Il 17 giugno 1944, nel corso della Seconda Guerra Mondiale, la Croce fu abbattuta dai bombardamenti tedeschi in ritirata. Il restauro iniziò subito e il simbolo amiatino venne nuovamente inaugurato il 24 agosto 1946, con un discorso radiofonico tenuto da Papa Pio XII, durante il quale vennero accese anche le mille lampadine presenti sulla struttura in ferro. Pochi anni anni fa, nel 1996, venne celebrato anche il 50esimo anniversario della rielezione della Croce, con la lettura di un messaggio inviato da Papa Giovanni Paolo II e l’impartizione della sua benedizione apostolica.
fonte: sienafree.it

Sicilia, una storia da raccontare

Alla scoperta di storia, cultura, archeologia ed enogastronomia di Catania e Siracusa

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Sicilia una, cento, mille storie da raccontare, tutte diverse e tutte coinvolgenti. Affascinanti come le sue città che sembrano cesellate da artisti famosi. Città che affondano le proprie origini in culture diverse che affiorano ad ogni passo, si intrecciano e poi spariscono. Città accomunate dal barocco che, per dirla con le parole di Vincenzo Consolo, scrittore e saggista siciliano, crea “quell’impareggiabile bellezza, quella inaudita musica di ricci, di volute, di adagi e forti, di vuoti e pieni, degna di Mozart”.







A cominciare da Catania, la città dell’Etna, in costante rapporto con un vulcano che sembra quasi controllarla dall’alto dei suoi 3 mila e passa metri, e che in passato le ha inferto anche pesanti ferite, scaricando le sue colate di lava fin dentro le mura cittadine. E di questo rapporto di odio amore con il vulcano più imponente d’Europa, ne rimane traccia nei colori dominanti di molti suoi palazzi, il grigio della lava ed il bianco della pietra calcarea.
Comunque Catania, città antica, prima medievale e barocca poi è viva e vitale di giorno come di notte.
Da Porta Uzeda costruita nel 1695 in onore del viceré spagnolo Giovanni Francesco Paceco, si arriva in Piazza Duomo con al centro la bella Fontana dell’Elefante, simbolo della città, composta da un elefante scolpito da un monoblocco di nera pietra lavica, che sorregge un obelisco egizio coperto di geroglifici dedicati al culto di Iside, che nella mitologia egizia era la dea della maternità e della fertilità. Di fronte la Cattedrale, con la bella facciata in barocco siciliano opera dell’architetto Gian Battista Vaccarini, dedicata alla patrona Sant’Agata. Sul lato sud della piazza si può ammirare il Palazzo dei Chierici, sede dell’Arcivescovado mentre la parte settentrionale è interamente occupata dal Palazzo Senatorio, l’attuale municipio. Assolutamente da vedere anche via Garibaldi con i suoi palazzi settecenteschi, via dei Crociferi, la cosiddetta via delle chiese e Palazzo Biscari dai mirabili fregi esterni.



Anche a Siracusa la storia traspare da ogni angolo. I secoli passati hanno lasciato tracce limpidissime del loro passaggio, come riconosciuto dall’Unesco che nel 2009 ha dichiarato Siracusa e l’area delle vicine necropoli rupestri di Pantalica, patrimonio storico dell’Umanità inserendole, al pari di Noto la capitale del “barocco”, nella World Heritage List.
Siracusa, la magica Aretusa, è una città di mare, verso cui si allunga con l’isolotto di Ortigia, il centro storico della città, che mostra senza soluzioni di continuità, tutte le epoche che ha attraversato, dalla nascita ai giorni nostri.
Nella parte alta dell’isola, la Cattedrale, simbolo della storia di Siracusa di cui racconta le fasi più salienti. Poco distante un reticolo di viuzze porta alla parte antica, ornata da chiese e palazzi sontuosi, che ne fanno un gioiello veramente raro. Molto interesante via della Maestranza, fra le più antiche di Ortigia, impreziosita da edifici nobiliari quali Palazzo Impellizzeri, con la facciata dominata da volti umani e motivi floreali e Palazzo Interlandi Pizzuti. Verso la fine della via si incontra il quartiere della Giudecca con le case ammassate le une alle altre che all’impovviso si aprono su anguste viuzze.
A Siracusa si trova anche il Santuario della Madonna delle Lacrime una monumentale struttura di forma conica che domina la città. Costruito a ricordo del miracoloso evento che vide nel 1953 fragili lacrime umane scorrere sulle gote di una effige in gesso della Vergine Maria, posta al capezzale di due coniugi siracusani, è oggi meta di pellegrini da ogni parte del mondo.



Un’isola da gustare
La Sicilia possiede uno straordinario patrimonio enogastronomico, specchio fedele della storia del territorio. La sua cucina è universalmente conosciuta come schietta ed autentica, grazie alle sue antiche e gustose ricette, dove la genuità ne è elemento cardine. Tanti i prodotti tipici frutto del lavoro di piccoli produttori che fanno della qualità il loro biglietto da visita. Dal vino all’olio extravergine di oliva, dalla pasta ai formaggi, dai pesti alle conserve ortolane, dai biscotti alle marmellate, dalla frutta secca al miele, dal pistacchio al lardo, per finire con le gelatine, i dolci ed i dessert. Per valorizzare appieno questo immenso patrimonio è nato il progetto “Le vie dei sapori”, gestito dalla cooperativa Agronica di Palermo (www.agronica.com), in avanzata fase di svolgimento, il cui obiettivo è lo sviluppo del settore enogastronomico e la costruzione di itinerari turistici in grado di valorizzare tipicità e tradizioni di questa parte d’Italia per coniugare aspetto e sostanza, colori e sapori, forme espressive e tradizioni popolari.
Le aziende che hanno aderito sono fra le più significative del territorio e comprendono, per citarne solo alcune, l’azienda vinicola Benanti e l’azienda agricola Aragona entrambe di Catania, il Consorzio di tutela del pistacchio verde di Bronte, l’azienda agricola Cottanera di Castiglione di Sicilia, le cantine Gulino anch’esse di Siracusa dove viene prodotto un ottimo Pretiosa, un vino bianco elegante, strutturato e ricco di profumi e l’azienda Drago Sebastiano (www.dragoconserve.it) pure di Siracusa, che da ottant’anni opera nella conservazione di prodotti ittici, quali tonno e sgombro al naturale ed all’olio d’oliva. Questi pesci da sempre presenti nella tipica cucina tradizionale siciliana, sono caratteristici della dieta mediterranea. I prodotti dell’azienda Drago si sposano in maniera pressochè perfetta con i vini della cantina Principe di Corleone-Pollara (www.principedicorleone.it), fra cui in particolare l’armonioso Chardonnay, il vivace Fidelio Inzolia ed il classico bianco dal profumo fine e delicato.



Come arrivare: l’aereo è il mezzo ideale. Bologna è collegata a Catania con quattro voli giornalieri, due di Meridiana ed altrettanti garantiti da Alitalia. Per il centro città si può utilizzare il comodo servizio Alibus in partenza dall’aeroporto ogni 20 minuti. Poi da Catania a Siracusa si può noleggiare un auto.
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