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Estate nera per operatori turistici

Meno 30%. Fermo anche il turismo d'elite
(di Valentina Roncati)  E' un'estate nera quella in corso per gli operatori del turismo italiano. Forse la prima, così buia, dopo tanti anni. A sostenerlo è Fortunato Giovannoni, presidente della Fiavet, la Federazione che riunisce le agenzie di viaggio e i tour operator e che aderisce a Confcommercio, che parla di "crisi maledetta". "Il calo delle presenze va da un minimo del 15% fino a punte del 30% in molte località - dice Giovannoni - del resto, basta guardare il traffico: a parte qualche rallentamento, persino nei cosiddetti giorni da 'bollino neo', come oggi, non c'é alcun ingorgo serio. Questo perché gli italiani, semplicemente, sono rimasti a casa o, quando sono partiti, lo hanno fatto per una sola settimana". Gli arrivi degli stranieri sono in in linea con gli anni passati ma a mancare, dunque, è il turismo 'interno'. "Persino il turismo d'elite si é fermato - lamenta Giovannoni - tra tasse di sbarco, controlli fiscali, che sono giusti ma spesso sono stati troppo sbandierati e messi sotto i riflettori dal Governo, e tasse sulle barche di lusso, chi aveva una barca nei porti italiani li ha lasciati e ha preferito le coste della Croazia, della Grecia o della Spagna. Trovandosi lì poi, anche gli itinerari di viaggio non toccano più l'Italia e finiscono per impoverirsi albergatori, bar, ristoratori e titolari di stabilimenti balneari". A soffrire più di tutti, quest'anno, è la Sardegna. "Una famiglia di 4 persone, che fino a due estati fa pagava 180-200 euro per arrivare in quell'isola con il traghetto, portando a bordo un'auto, oggi, con la stessa automobile, finisce per pagare tra i mille e i 1200 euro: una cifra impossibile che fa sì che quest'estate la Sardegna sia stata abbandonata da moltissimi", dice il leader di Fiavet. Meglio è andata in alcune regioni, come la Puglia, ma in crisi forte sono anche la Toscana, l'Umbria e molte zone dell'Emilia Romagna. "Qui c'é stato un calo delle prenotazioni subito dopo il terremoto - spiega Giovannoni - ma poi, anche grazie alle capacità degli emiliani, sempre attivi anche sul fronte del turismo, le perdite sono state fisiologiche e dovute più al calo delle partenze degli italiani, che agli effetti del post-terremoto. Va meglio in alcune località della costa veneta, come a Jesolo, dove austriaci e tedeschi non mancano, ma gli italiani purtroppo sì. Insomma, conclude il presidente di Fiavet, "meglio sarebbe stato, per il turismo italiano, una patrimoniale: a chi ha grossi redditi non sarebbe pesata. Invece l'italiano medio è stato bastonato da Imu e tasse di tutti i tipi e quello benestante da una caccia che ha il sapore dell'inquisizione: così non si va da nessuna parte". Anche Coldiretti lamenta la crisi e punta il dito contro il caro benzina: da una indagine condotta con Swg emerge che quasi un italiano su quattro (22 per cento) quest'anno rispetto al passato ha accorciato la meta delle vacanze scegliendo di andare in luoghi abbastanza vicini. Un pieno di benzina per una automobile di media cilindrata con 50 litri di serbatoio sfiora - sottolinea la Coldiretti - i cento euro ed ha addirittura superato la spesa preventivata in media dalle famiglie italiane per il giorno di ferragosto. La scelta di evitare lunghi tragitti e di scegliere una vacanza a "chilometri zero" è quindi dettata dalla necessità di risparmiare sui costi dei trasporti per effetto del caro benzina ma anche - conclude la Coldiretti - di ottimizzare il minor tempo a disposizione. (ANSA)

La formula della pizza perfetta

Per il popolo partenopeo non c'è pace! Dopo il tentativo Arabo di appropriarsi della paternità della pizza, la pietanza più famosa del mondo, è il turno della Scozia! Un nutrizionista scozzese, infatti, in collaborazione con un imprenditore alimentare, avrebbe miscelato una nuova versione nutrizionalmente perfetta del gustoso piatto napoletano. La versione classica della pizza, quella di cui l'intero globo ne fa scorpacciata quotidiana, secondo il dottor Mike Lean dell'Università di Glasgow molto spesso viene composta da ingredienti non del tutto bilanciati, creando così potenziali problemi di linea, salute e digestione.
Questo il motivo principale che avrebbe spinto il nutrizionista scozzese e l'imprenditore alimentare Donnie Maclean a manomettere la leggendaria ricetta napoletana creando, così un piatto, unico, proporzionato e salutare, a prova di linea e colesterolo! E, a detta loro, pare ci siano riusciti, o almeno stando a quanto riportato dalla BBC. Una pizza, di per sé, soddisfa circa il 30% del fabbisogno giornaliero di un adulto per quanto riguarda vitamine, minerali, proteine, calorie e carboidrati. Secondo la BBC, il duo scozzese è riuscito nell'impresa di bilanciare al meglio gli ingredienti, creando di fatto un alimento nutrizionalmente impeccabile da mettere in commercio, dato che  quelli esistenti non lo erano affatto.
Lean, difronte alle telecamere, ha infatti dichiarato: "Abbiamo recentemente studiato dei piatti pronti prodotti dai primi cinque supermercati in Scozia, alimenti comuni consumati in grandi quantità, e sono irrimediabilmente sbilanciati. Essi contengono sale, tanto quanto si dovrebbe assumerne in un intero giorno o più". Lean aggiunge anche che, paradossalmente, molti grassi saturi e altre sostanze nutritive sono completamente assenti; un aspetto molto negativo per un pietanza che rappresenta un terzo della nostra alimentazione quotidiana.
 La nuova versione della pizza "light" metterà in panchina il sale compensandolo con le alghe, ricche di iodio, vitamina B12 e altri componenti nutritivi. Il peperone rosso e il peperone, alimenti che insieme aumentano il contenuto di Vitamina C, A, potassio e folati, saranno i protagonisti indiscussi della nuova pizza che presto troveremo in commercio in forma surgelata. Ne siamo certi, nella mente di ogni lettore si è insidiato  un amletico quesito: buona o non buona?

A ferragosto pieno sfiora 100 euro

La vacanze di quest'anno saranno "amare" per gli automobilisti, con il pieno che a Ferragosto sfiorerà i 100 euro.

A fare due conti è il presidente dell'Aci, Angelo Sticchi Damiani, secondo cui "la crisi non smetterà di farsi sentire nel nostro Paese finché si continuerà a colpire un comparto strategico come quello dell'auto". Secondo Sticchi Damiani, inoltre, "per aumentare le accise sui carburanti non si poteva scegliere momento più inopportuno. Il Governo avrebbe potuto inasprire il prelievo alla pompa in altra data ma non lo ha fatto, colpendo ulteriormente gli automobilisti in un momento delicato come le vacanze estive".

Con i nuovi aumenti, inoltre, va assottigliandosi quel risparmio di 150 euro sul costo annuale del carburante calcolato dall'Aci appena 40 giorni fa alla luce della guerra di ribassi innestata da molte compagnie a giugno. "Siamo disponibili fin da subito a un incontro con l'Esecutivo - conclude Sticchi Damiani - per trovare insieme il modo di coniugare le esigenze di bilancio con lo sviluppo di nuove politiche economiche e sociali a tutela del comparto dell'auto".
ansa

C'è un turismo che galoppa

Cavalcare a contatto con la natura è un modo eccellente per rilassarsi, tonificare i muscoli e scoprire panorami insoliti.

Estate in sella

03/07/2012

L'uso del casco da equitazione (cap) è obbligatorio nei centri ippici italiani.Andare a cavallo non è più, da tempo, una faccenda per pochi. Grazie al moltiplicarsi di centri di addestramento e maneggi, si può sia cimentarsi con la classica pratica dell’equitazione sportiva, sia provare esperienze alternative, come il turismo equestre o ippotrekking, più a contatto con la natura. In tutti i casi, con indubbi vantaggi per il benessere personale.
Salute a tutto tondo
• «L’impegno richiesto e il rapporto che si instaura con il cavallo», sottolinea il medico dello sport Stefano Respizzi dell’Istituto clinico Humanitas di Milano, «aiutano innanzitutto ad allentare lo stress e a rafforzare l’autocontrollo. Cavalcare permette inoltre di migliorare la funzionalità di cuore e polmoni, tonificare la muscolatura, mantenere elastiche le articolazioni, affinare equilibrio posturale, coordinazione e agilità, stimolare concentrazione e riflessi. Non a caso, l’equitazione è un valido supporto terapeutico per le disabilità psicomotorie. In più, serve a bruciare calorie: al passo se ne consumano circa 3 l’ora per chilo di peso, al trotto 4, al galoppo oltre 6».

• Si può cominciare da piccoli, con i pony: anzi, per bimbi e ragazzi è un’attività assai educativa, oltre che divertente. E si prosegue fino a quando ci si regge in sella. Le controindicazioni riguardano chi soffre di gravi malattie della colonna vertebrale e del cuore, e le donne in stato di gravidanza.

Tirocinio obbligatorio

• Se non si è mai montati a cavallo, bisogna frequentare un corso in un maneggio, con un istruttore patentato. Completato il tirocinio, ci si può spingere oltre il recinto del campo scuola, scortati da accompagnatori esperti, per brevi escursioni al passo sui percorsi cosiddetti “a margherita”, ossia con partenza e arrivo nello stesso punto.

• Si passa poi a trekking di uno o più giorni, lungo itinerari segnalati, al seguito di una guida e preferibilmente in gruppo. Grazie alla rete dei centri ippici e degli agriturismi con strutture equestri, è possibile caracollare da un capo all’altro dell’Italia con la certezza di avere, al termine di ogni tappa, ristoro per sé e assistenza per il quadrupede.
Cosa indossare

• Il corredo essenziale comprende un paio di robusti pantaloni da equitazione, stivali, cap (il berretto rigido con visiera) che protegge la testa in caso di caduta.

* Massima libertà per il resto dell’abbigliamento, tenendo presente che ciò che si indossa deve essere comodo per non intralciare i movimenti e che, quando fa freddo, è necessario coprirsi bene per non intirizzirsi.

Quadrupede in proprio

• Nei centri di equitazione si trovano di solito cavalli bene addestrati e pazienti, abituati a sentirsi portare da mani diverse. Con un po’ di pratica alle spalle, può però venire voglia di possederne uno proprio: in omaggio al detto “cavaliere giovane, cavallo anziano”, occorre orientarsi su un animale con esperienza di campagna, pronto a perdonare un padrone non ancora provetto.

• Prima di intraprendere questa strada che, oltre al costo di acquisto, comporta una spesa mensile per il mantenimento, si può optare per un cavallo cosiddetto a fida, ossia in comproprietà con un maneggio o un’azienda agrituristica che provvede alle cure quotidiane, potendo in cambio disporre del quadrupede quando il contitolare non lo monta.

Per saperne di più

http://www.fise.it

www.fitetrec-ante.it

www.legaitalianasportequestri.it

www.turismoequestre.com

www.turismoequestre.it

www.cavalli.it

www.equitazione.net

Cosi' si festeggia la notte delle stelle cadenti

Si rinnova come ogni anno l'appuntamento con la pioggia di stelle cadenti per la notte di San Lorenzo, e si moltiplicano in tutta Italia gli eventi e le iniziative in programma nel weekend per osservare lo spettacolo celeste.

Si parte con le 'Notti delle Stelle', il più atteso appuntamento dell'estate astronomica durante il quale le associazioni astrofile di tutta Italia proporranno una o più serate (10-12 agosto) dedicate all'osservazione della volta celeste in attesa del massimo di attività dello sciame meteorico delle Perseidi. L'iniziativa, promossa dall'Unione Astrofili Italiani (Uai), sarà abbinata in molte località a 'Calici di Stelle', la manifestazione enogastronomica dell'Associazione Nazionale Città del Vino giunta ormai alla sua quindicesima edizione.

Serate speciali a tema saranno organizzate anche da numerosi osservatori astronomici e planetari da Nord a Sud. Tra questi, l'Osservatorio astronomico Schiaparelli di Campo dei Fiori, Varese, propone per domenica la serata osservativa 'Sotto il cielo di mezz'estate: costellazioni e stelle cadentì, che sarà ospitata nel parco di una delle più belle ville di Varese, Villa Toepl. Al Planetario di Padova sarà possibile vivere la magia delle stelle cadenti nella notte del 10 agosto, e in replica sabato e domenica: per il pubblico la possibilità di 'salire' a cavallo di una meteora per cadere con lei sulla Terra a 200mila chilometri all'ora. All'Osservatorio astronomico di Campo Catino, vicino a Frosinone, sarà invece possibile trascorrere la notte di San Lorenzo tra meteore, cibo e buona musica grazie al concerto sotto le stelle del Sad's Brasset Quintet.

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Formaggi protagonisti dell'estate, arrivano idee e abbinamenti: una app e cento ricette

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Freschi, stuzzicanti, sorprendenti ma soprattutto sani: sono i nuovi 'stuzzichini' a base di formaggio che Assolatte propone in piu' di cento ricette differenti.

Dalle boules di robiola con pistacchi e nocciole servite in abbinamento ad un gazpacho ai bocconcini di mozzarella con spezie e pate', sono solo alcune delle ricette di facile realizzazione proposte per l'estate e reperibili grazie a ''Formaggi-per sapere e per sapore'', una applicazione gratuita che l'Associazione ha realizzato sia per i-Phone (http://itunes.apple.com/it/app/formaggi/id533430410?mt=8), che per Android (https://play.google.com/store).

Per meglio conoscere ed apprezzare le offerte del settore lattiero caseario, l'applicazione fornisce anche abbinamenti con il vasto mondo delle birre, due prodotti che ben si addicono alla stagione estiva. Pensati quindi per chi, troppo preso dalle Olimpiadi 2012, cerca un pasto semplice, piacevole ed equilibrato, gli abbinamenti proposti posso anche stupire. Secondo Assolatte l'abbinamento migliore per un Parmigiano Reggiano Dop e' da individuare in una rossa Bock. Con i formaggi freschi dal sapore deciso, come i caprini, e' preferibile una birra leggera e dalle note di agrumi, come una Blanche, mentre le tartine di ricotta e la burrata si sposano perfettamente con una Weizen, la birra di frumento ad alta fermentazione. I formaggi erborinati e quelli a lunga stagionatura si accompagnano, secondo l'Associazione, con le birre d'abbazia chiare e le doppio malto, le uniche che sanno tenere testa a sapori altrettanto complessi, intensi e pungenti come quelli di Gorgonzola Dop o dei pecorini.