SS24

Turismo: la vacanza in campagna resiste alla crisi

Turismo Verde-Cia rileva la "tenuta" dell'agriturismo, che fa registrare nei primi otto mesi dell'anno un lieve aumento (+1%). Complice il "boom" di agosto con 1,5 milioni di presenze e i prezzi rimasti invariati.
    Nell'anno in cui il turismo italiano crolla e le ferie d'agosto subiscono un calo "storico", la vacanza in campagna resiste alla crisi e tiene rispetto alle altre categorie ricettive, riuscendo a spuntare nei primi otto mesi del 2012 un leggero aumento di poco superiore all'1 per cento. Complici i prezzi invariati e la scelta degli italiani di soggiorni brevi in localita' vicine. Lo afferma la Turismo Verde, l'associazione nazionale agrituristica della Cia-Confederazione italiana agricoltori, in occasione della diffusione dei dati di Federalberghi sull'andamento della stagione turistica. Un segno piu' -spiega Turismo Verde-Cia- che e' trainato dai picchi di presenze registrati soprattutto nel week-end di Pasqua, nei lunghi ponti del 25 aprile e del primo maggio e nel periodo estivo agli sgoccioli. In particolare, il "boom" di agosto con piu' di 1,5 milioni di ospiti e le prenotazioni di settembre fanno prevedere un aumento di soggiorni in campagna stimato fino al 3 per cento. La crisi, quindi, ha almeno in parte risparmiato l'agriturismo, che per molti italiani ha rappresentato la formula ideale per un'estate improntata al risparmio e condizionata dal potere d'acquisto sottoterra e dal caro-benzina alle stelle: tutti fattori che hanno "accorciato" le rotte e i tempi dei soggiorni. Ma a premiare la vacanza in campagna e' stata soprattutto la politica accorta della categoria, che ha puntato moltissimo sulle offerte rivolte ai week end lunghi e ai soggiorni settimanali, moltiplicando i "last minute" e i "pacchetti" sempre piu' personalizzati (offerte coppia, offerte famiglia, percorsi benessere).
agi

Turismo Italia: ad agosto calo storico presenze -1,1 %

Ad agosto, per la "prima volta nella storia del turismo italiano" si e' registrato un calo di presenze complessive degli alberghi (-1,1%), composto da un -3% di italiani ed un +2,1% di stranieri. Lo afferma il Presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, commentando i dati relativi al monitoraggio mensile effettuato dalla Federazione. "L'andamento del turismo alberghiero italiano a luglio ed agosto di quest'anno (rispetto allo stesso periodo del 2011) fa segnare un risultato a due velocità", spiega Bocca: "Luglio ha mostrato una flessione complessiva delle presenze alberghiere pari al 5%, caratterizzata da un -8,9% di italiani ed un +0,2% di stranieri". Il bimestre luglio/agosto ha pertanto segnato un -6% di italiani ed un +1,1% di stranieri.
ansa

Parma capitale del camper. Alla terza edizione il salone dedicato ai camperisti

Appassionati di camper, il vostro luogo del cuore è Parma. La splendida città emiliana, proprio nel mezzo della “Festa del prosciutto di Parma”, ospita infatti dall’8 al 16 settembre la III edizione del Salone del Camper. Un evento a 360 gradi, che riserva sezioni dedicate ai bambini, a chi viaggia con gli animali, e che non dimentica il terremoto dello scorso maggio con iniziative di aiuto alle popolazioni colpite.
foto Ufficio stampa
Il viaggio in camper è uno stile di vita, che si nasconda sotto le spoglie di un enorme motorhome o di una più semplice roulette. Il salone che si svolge alla Fiera di Parma dà voce a tutte le possibilità, con l’ambizione di soddisfare qualsiasi esigenza. In collaborazione con l’associazione Viviparchi verrà allestita una sezione con i suggerimenti sui viaggi all’aria aperta, e sarà anche possibile conoscere le tante strutture ricettive che offrono alle famiglie di camperisti card sconti per l’ingresso in parchi naturali, parchi a tema, impianti sciistici e attrazioni per tutte le età.
Con l’associazione Amibike (Associazione Mountain Bike Italia) ci si rivolgerà ai bambini per offrire loro un percorso in mountain bike. Nel padiglione 2 sarà allestita per la prima volta un’area tematica “Family and Fun”, con attività di intrattenimento e giochi per i visitatori più piccoli del Salone. Ritorna invece l’Area Amici a quattro zampe, allestita in uno spazio esterno gratuito per tutta la durata della manifestazione. Molti anche gli eventi serali, tra musica e comicità, mentre all’interno del Padiglione 7 (Palacassa) sarà allestito un servizio di ristorazione serale.
Spazio anche alla solidarietà. Il terremoto che ha sconvolto l’Emilia è ancora ben vivo nel sentimento di tutti e il salone ha deciso di seguire un progetto sociale – Finale x sette - Tutti a scuola con i bambini di Finale Emilia – per aiutare i bambini della scuola elementare di Finale Emilia a tornare tra i banchi di scuola già a settembre. Saranno raccolti materiali didattici, matite, libri, pennarelli e altro da consegnare all’istituto scolastico.
Torna infine “Rental Pack”, l’iniziativa che mira a promuovere la vacanza in camper. Un’iniziativa aperta a tutti coloro che visiteranno il salone e che consentirà di acquistare un voucher a 99 euro per un week-end da trascorrere in camper, ritirando il veicolo in uno dei concessionari Assocamp che aderiscono all’iniziativa. Il voucher è disponibile allo stand “Camper facile”, nel padiglione 4, ed è valido per un weekend dal primo ottobre 2012 al marzo 2013.
tgcom.24

Vino: Movimento turismo vino, dal 9 settembre al via la raccolta


Da domenica 9 settembre tutti in vigna con Benvenuta Vendemmia, l'appuntamento del Movimento Turismo Vino (www.movimentoturismovino.it) per vivere il fascino della raccolta delle uve secondo tradizione nelle cantine socie dello Stivale. Un'occasione unica per scoprire i segreti della vendemmia dal grappolo alle botti e partecipare insieme ai vignaioli a tutte la fasi di lavorazione delle uve, dal vigneto alla bottiglia. Il tutto abbinato a visite in azienda, passeggiate tra i filari, degustazioni con prodotti tipici e momenti di relax e divertimento per adulti e bambini. In cantiere, spettacoli folkloristici, danze popolari, percorsi didattici per ragazzi e famiglie e per i piu' audaci la possibilita' di partecipare alla pigiatura dell'uva a mano o con i piedi.
  In Veneto si comincia in Valpolicella con la raccolta di uva corvina il 9 settembre e la degustazione di Amarone abbinato ai piatti del territorio (Vogadori), per continuare nella provincia di Padova con il menu' speciale a base di uva bianca e nera (Fattoria Monte Fasolo) e al Castello di Roncade (TV) con una selezione di eccellenze per sostenere le imprese agricole colpite dal terremoto in Emilia Romagna (aceto balsamico di Modena D.O.P., parmigiano reggiano, ecc.).
  Degustazioni e visite in cantine proseguiranno anche il 23 settembre e il 6 ottobre nelle zone di Valdobbiadene (Bortolomiol) e Annone Veneto (Paladin). Sempre il 9 settembre di scena Falanghina e Piedirosso in Campania con Astroni alla scoperta delle peculiarita' vitivinicole dell'area Flegrea, con approfondimenti storici e naturalistici sul cratere degli Astroni, oasi del WWF e riserva naturale dello Stato. Per chi ama gli autoctoni Masseria Venditti organizza una passeggiata sensoriale tra oltre 20 varieta' di uve autoctone nel 'vigneto didattico', una sorta di "piccolo museo della biodiversita'". In Puglia, a bordo dei winebus, l'appuntamento con le cantine MTV e' invece per domenica 16 settembre: mostre d'arte, spettacoli di musica e danze popolari accompagneranno gli enoappassionati in una giornata di festa in compagnia dei produttori. Anche la Lombardia debutta il 16 settembre con visite in cantina, pranzi con il vignaiolo (Bosco Longhino) e la tradizionale pigiatura dell'uva a mano o con i piedi nella vecchia pigiatrice (Pietrasanta). Nel Lazio Benvenuta Vendemmia e' di scena il 30 settembre: al Casale Cento Corvi in programma visite guidate ai vigneti e la possibilita' per adulti e bambini di vivere la vendemmia in prima persona. E per sottolineare il forte legame del territorio con la cultura etrusca, guide esperte condurranno i visitatori a Cerveteri alla scoperta dell'area archeologica della Banditaccia e dei suoi nuovi percorsi virtuali.(AGI)

La festa delle campanelle ad Arpino. La cittadina delle pagine di pietra

Di Eugenia Romanelli

Domenica 9 settembre, in piazza Municipio, ad Arpino, va in scena la Festa delle Campanelle (fiera delle campanelle e della ceramica artistica). Ottima occasione per visitare la deliziosa cittadina ciociara fondata, secondo il mito, dal dio Saturno, protettore delle messi. In effetti le sue origini sembrano antichissime: abitata già dai Pelasgi (il popolo che avrebbe realizzato il gigantesco sistema fortificato delle "mura ciclopiche", ancora oggi visibile a Civitavecchia), dai Volsci e dai Sanniti, divenne poi romana (Arpino collaborò massicciamente con Roma contro Annibale). Nel Medioevo le sue sorti furono abbastanza drammatiche: dominio del duca longobardo di Benevento, Gisulfo I, poi conquistata dai Franchi, dagli Ungari e dai Saraceni, fu rasa al suolo durante l’incursione di Corrado IV (1252), quando un incendio distrusse gran parte delle vestigia romane e spinse gli abitanti a ritirarsi nella vicina Montenero.

Oggi questa località merita di essere visitata, oltre che per l’atmosfera suggestiva data dalle sue origini antichissime e dalla ricchezza storica, anche per una serie di progetti capaci di coniugare tradizione e innovazione. Primo tra tutti “Pagine”, una singolare iniziativa che vede riprodotte su pietra poesie che famosi poeti contemporanei (coordinati dallo scrittore Giuseppe Bonaviri) hanno dedicato alla città. Queste pesantissime “pagine” sono collocate in diverse zone della città e celebrano i quattro quartieri del centro storico: all’esterno della Porta di Saturno (quartiere Colle) sono incisi i versi di Giuseppe Bonaviri (“Il Bianchissimo Vento); sulla via Vittoria Colonna, presso la chiesa di S. Antonio (quartiere Ponte), quelli dello svedese Lars Forssell e di Kjell Espmark; in via Caio Mario, vicino al Castello di Ladislao (quartiere Civita Falconara), c’è “A volo d’uccello” del russo Valentin Berestov; in via M. Tullio Tirone (quartiere Arco) “Applauso per Arpino”, di Pedro J. De la Peña, mentre al Ponte Lungo “Spirito dell’Acqua” della tunisina Fadhila Chabbi. Ma sono tante e ovunque le pagine di pietra: le più belle? “La musica dell’arpa” di Lei Shuyan (Cina, 1997/98), che si trova presso la chiesa del Suffragio a Panaccio; “L’aquila tranquilla” di Wladimir Mikes (Rep. Ceca, 2000), in Salita dell’Arco; “A Saturno conditum” di Sandy Hutchinson (Gran Bretagna-Scozia, 2001), in piazza Gioacchino Conti; “L’usignolo di maggio” di Ursula Koziol (Polonia, 2003), in via Civita Falconara; “Il grande libro di Arpino” di Dante Marianacci (Italia, 2004), presso Collecarino; “I capelli di Arianna” di Ioan Flora (Romania, 2005), in via Vittoria Colonna. Anche il museo "Umberto Mastroianni" è un progetto interessante ed è l’istituzione culturale più importante della città, testimonianza di uno dei più grandi scultori del Novecento che celebrò Arpino attraverso il suo lavoro. La Fondazione raccoglie in una mostra permanente oltre cento opere tra sculture, disegni, bassorilievi, arazzi, cartoni e bozzetti scenografici (come in un museo all'aperto, alcune sculture possono essere ammirate in vari punti della città). Inoltre, ricalcando lo spirito della città, anche la “Umberto Mastroianni” è sensibile alla contemporaneità e infatti promuove artisti contemporanei allestendo personali o collettive degne di interesse. Il Museo dell'Arte della Lana invece rappresenta la storia artigiana della città, fin dai romani importante centro laniero. Inizialmente tale attività era organizzata all'interno delle famiglie che ospitavano telai ed arcolai tra le mura domestiche, ma dal Settecento assunse carattere industriale trasformando Arpino in uno dei principali centri di produzione di tessuti in lana a livello italiano ed europeo (nel 1744 Carlo III di Borbone visitò personalmente le fabbriche e conferì loro il titolo di "regio lanificio"; nel 1850, di 15000 abitanti, più della metà lavorava nell'industria laniera). Con la fine della protezione doganale, alle soglie del Novecento, furono chiusi molti lanifici, e la produzione si concluse nel Secondo Dopoguerra. Infine, il Museo della Literia: tale arte, grazie alla bottega del Maestro Luigi Embergher (1880) e del suo allievo Domenico Cerrone, godette di fama internazionale fino agli anni Cinquanta, quando chiuse la bottega. I mandolini di tipo "romano" e una produzione di cento strumenti al mese tra violini, chitarre, mandolini ed altri strumenti a corda, resero Arpino un centro mondiale del liuto visitato da esperti di ogni paese.

ansa

Telefonino spento? Il ristorante ti fa lo sconto

L'imperativo dell'always on, del "sempre connesso" indipendentemente da dove ci si trova, ha ormai colonizzato ogni luogo della vita sociale, ristoranti compresi, con i commensali intenti a telefonare o a mandare mail tra una portata e l'altra e, ultima tendenza, a fotografare i piatti per condividerli virtualmente, in tempo reale, sui social network. Convincere il fronte sempre più cospicuo degli smartphone-dipendenti a staccare la spina per riportare l'attenzione sull'esperienza culinaria, e magari su una buona conversazione vis-à-vis, è un'impresa ardua, ma un ristoratore californiano sembra esserci riuscito. Come? Offrendo uno sconto a chi lascia il telefonino all'entrata.

Al ristorante "Eva" di Los Angeles
la rinuncia al cellulare viene ricompensata con un ribasso del 5% sul conto. Un'idea semplice che, in tempi di crisi, ha da subito mostrato la sua bontà. Circa la metà dei clienti ha infatti acconsentito a fare a meno del telefonino e Mark Gold - proprietario e chef del locale – è balzato agli onori delle cronache. La notizia della sua trovata anti-smartphone è rimbalzata sui media statunitensi e internazionali, e i tweet sul ristorante che offre sconti a chi, insieme al soprabito, posa anche il cellulare, non si contano più.

Il ritorno in termini pubblicitari è stato quindi elevatissimo, eppure il ristoratore assicura che non era quello il suo scopo. "Non avevo aspettative di questo tipo, sono scioccato", ha detto Gold. '"Eva è come una casa, noi vogliamo ricreare l'ambiente domestico. Vogliamo che due persone si siedano al tavolo e stabiliscano un contatto, senza la distrazione del telefono. Stiamo cercando di creare
un locale in cui si possa godere appieno del cibo e della compagnia”.

La risposta "apocalittica" di Gold alla pervasività del telefonino ha il suo contraltare nei
ristoranti che hanno fatto dell'integrazione hi-tech un punto di forza. I palmari per prendere le ordinazioni sono stati solo l'inizio. Adesso non è così raro trovare un QR code accanto al menu che consente di conoscere tutti gli ingredienti di un piatto semplicemente scattando una foto col cellulare, mentre nei ristoranti più in, soprattutto negli States, prende piede la moda di inserire un tablet nel tavolo. Le funzioni sono molteplici: scorrere il menu e la carta dei vini, guardare le foto dei piatti e ottenere una descrizione dettagliata di ogni etichetta, ordinare, pagare il conto e chiedere al parcheggiatore di preparare l'auto.

L'utilità dell'operazione è chiara: fornisce un servizio al cliente e consente di risparmiare sul tempo e sul numero dei camerieri. Meno utile, ma di sicuro impatto, è invece la scelta di una pizzeria gourmet di Atlanta, "Do at the View", che ha deciso di installare
gli iPad anche in bagno al posto degli specchi: per riavviare la chioma e ritoccare il make up si usano lo schermo e la telecamera integrata del tablet.
ansa