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CAMPER & SPORT: 4 IDEE PER VACANZE ATTIVE

DAL SALONE DEL CAMPER UN POKER DI SOLUZIONI PER UNA VACANZA IN LIBERTÀ: DAL CICLOTURISMO AL MARE, DAL CAMPER THERAPY ALLA MONTAGNA.
DA GIUGNO DISPONIBILI TUTTE LE TIPOLOGIE D’INGRESSO SUL SITO DEL SALONE DEL CAMPER, SEZIONE “BIGLIETTERIA”.

In programma dal 14 al 22 settembre 2024 presso le Fiere di Parma, il Salone del Camper quest’anno giunge alla 15^ edizione e si riconferma evento di punta di settore, primo in Italia e secondo in Europa, grazie alla partecipazione dei più importanti brand italiani e stranieri.

Nucleo della manifestazione è l’area dedicata a Camper e Caravan arricchito da tre sezioni complementari: Accessori per il campeggio, dedicata a tutto ciò che serve per rendere il  campeggio un’esperienza confortevole e piacevole; Percorsi e Mete, riservata all’offerta turistica per scoprire itinerari, destinazioni e nuove visioni esperienziali attraverso una selezione accurata di guide e pubblicazioni; infine l’Area Shopping, una vera e propria mini-fiera destinata a tutto ciò che non può mancare nei viaggi en plein air.

Camper & bici. Accessori, sfide sportive e divertimento per la famiglia

Se un tempo era considerato un fenomeno emergente, oggi il cicloturismo rappresenta una componente significativa dell’offerta turistica italiana, con un impatto tangibile e sempre più rilevante. Una tendenza positiva confermata negli ultimi anni: secondo l’Osservatorio sull’economia del turismo delle Camere di Commercio, nel 2023 sono state registrate oltre 56 milioni di presenze cicloturistiche, corrispondenti al 6,7% delle presenze totali in Italia.

Esplorare il mondo con bici è sempre un’esperienza gratificante, resa ancora più piacevole da un equipaggiamento ben pensato e da un’attenta pianificazione delle attività. Dall’utilizzo di accessori pratici e funzionali, alla ricerca di emozioni forti per gli sportivi più temerari, fino alla scoperta del cicloturismo con i bambini, questa attività è ideale da abbinare al camper o caravan.

La tua avventura senza sorprese! Quando si viaggia con un veicolo ricreazionale un equipaggiamento sportivo ben scelto può rendere la vacanza ancora più piacevole e spensierata. Ecco perché accessori essenziali come il portabici da ancorare al garage diventa il nostro miglior alleato nel trasporto sicuro delle due ruote. Ma non è solo una questione di trasporto: all’interno del camper i sistemi di stivaggio intelligente ci permettono di ottimizzare lo spazio disponibile, garantendo che ogni attrezzatura necessaria sia a portata di mano: contenitori modulari e scaffalature che consentono di organizzare gli oggetti in modo efficiente e flessibile; barre porta ganci o anelli dove agganciare corde fisse o elastiche. E non dimentichiamo i kit di manutenzione e riparazione che diventano il nostro piano d’emergenza in caso di inconvenienti lungo la strada.

Cicloturismo con bimbi al seguito. La vacanza in camper o caravan è un’esperienza che permette di unire la libertà al piacere di scoprire nuovi luoghi, anche in bicicletta. Per rendere il cicloturismo con i più piccoli un’avventura divertente e affidabile è importante pianificare il viaggio optando per itinerari ciclabili pianeggianti, immersi nella natura, lontano dal traffico automobilistico e con aree attrezzate per i momenti di relax. Inoltre, durante i giri si possono inventare giochi e sfide lungo i percorsi come cacce al tesoro o geocaching con l’aiuto di Gps e smartphone.

Camper & bici per gli sportivi più impavidi. Per i più audaci van e bicicletta possono diventare una unione perfetta per vivere esperienze adrenaliniche in sicurezza. Ecco alcune idee per sfruttare al meglio questo binomio. Mountain bike e downhill. Il camper diventa il punto di appoggio ideale per raggiungere in mountain bike sentieri sterrati e discese tra le più spettacolari d’Italia e d’Europa. Con l’autonomia negli spostamenti gli amanti del downhill possono vivere emozioni uniche e sfidare i propri limiti. Cicloturismo estremo. Per affrontare sfide ciclistiche impegnative o lunghe distanze l’ideale è disporre di un camper che diventa la propria base mobile sempre al seguito: con tutto il necessario a portata di mano, gli sportivi possono concentrarsi solo sulla performance. Inoltre, per gli amanti delle sfide d’alta quota, il camper può essere il punto di partenza per salite e percorsi impegnativi.

Mare, sole e camper: la felicità è un viaggio!

La vita in camper è ideale per gli amanti degli sport acquatici, soprattutto in Italia, dove possiamo contare su ben 5.000 km di aree marine eccellenti adibite alla balneazione (fonte SNPA) e soprattutto e 485 Bandiere Blu 2024 (riconoscimento internazionale istituito nel 1987) guadagnate da 236 comuni italiani.

Il camper permette di trasportare facilmente l’attrezzatura, raggiungere le località costiere e godere di un comodo soggiorno avvalendosi di campeggi, villaggi o aree sosta.

Accessori “must have”. Indipendentemente dall’interesse personale per gli sport o il desiderio di provare qualcosa di nuovo con la famiglia o gli amici, una vacanza sportiva al mare offre una vasta gamma di attività divertenti e coinvolgenti e la scelta degli accessori per il camper garantisce comfort e protezione. Il tendalino è un must per godersi il relax all’aperto, ideale per rilassarsi dopo un’attività sportiva; la doccia esterna per sciacquarsi dopo il bagno in mare, particolarmente comoda per rimuovere sabbia e sale; stuoie o tappeti antiscivolo da posizionate all’esterno del camper per evitare di scivolare o per mantenere pulito l’ingresso dopo un’uscita in mare; un’amaca è perfetta per rilassarsi e godersi la brezza marina e lo sciabordio delle onde.

Il fascino discreto dello Stand Up Paddle. Il SUP è uno sport che sta guadagnando sempre più popolarità grazie alla sua semplicità e ai benefici fisici che offre. Consiste nel pagaiare in piedi su una tavola stabile ed è adatto a persone di tutte le età. È un’attività che può essere praticata da soli, in famiglia o con gli amici, rendendola molto versatile. Le tavole da SUP sono facili da trasportare su un camper, e una volta in mare, permettono di costeggiare la riva, fare esercizio e persino meditare o fare yoga sull’acqua.

Windsurf e kite: sempre sulla cresta dell’onda! Windsurf e kite sono due sport che si coniugano perfettamente con uno spirito indipendente e pratici da conciliare con la vita en plain air. L’attrezzatura, pur se ingombrante, può essere facilmente trasportata sul tetto del camper o all’interno del vano di carico, senza compromettere eccessivamente lo spazio a disposizione. Inoltre, la diffusione di scuole e noleggi in molte località balneari permette di avvicinarsi a questi sport anche a chi non ha un’attrezzatura propria, facilitando l’organizzazione del viaggio e alleggerendo il carico da trasportare.

Beach Volley e camper: l’estate dei nostri sogni. Il beach volley è un’attività perfetta da praticare sulla spiaggia con gli amici durante una vacanza in camper o caravan. Basta trovare una spiaggia adatta e montare la rete tra due pali o utilizzare una rete portatile. Dopo una partita energica sotto il sole, potete tornare al vostro camper per rilassarvi e godervi un fresco spuntino o una bevanda refrigerante.

Camper Therapy e benessere in movimento

Il concetto di benessere psicofisico si intreccia indissolubilmente con l’autonomia offerta dal veicolo ricreazionale. Lontano dai ritmi frenetici della vita quotidiana, il camper diventa un rifugio itinerante, un’oasi di pace dove ritrovare l’equilibrio attraverso il movimento a contatto con la natura. Non stiamo parlando quindi di semplici attività sportive, ma di esperienze immersive che coinvolgono corpo, mente e spirito.

Natura, yoga e van: la strada verso l’equilibrio. Praticare yoga o meditazione all’aria aperta circondati dal silenzio e dalla bellezza del paesaggio, incrementa esponenzialmente i benefici per il corpo e la mente. Il camper diviene un rifugio di pace e tranquillità, dove rigenerarsi e ritrovare l’equilibrio interiore, e la natura attorno diventa una scenografia, un amplificatore di sensazioni positive e di connessione profonda con il sé.

Biodanza, movimento espressivo in libertà. Questa disciplina unisce la potenza emotiva della musica, la fluidità del movimento e il contatto con la natura per liberare l’energia interiore e rivelare l’autenticità del sé. In questo contesto, il camper diventa il compagno ideale, perché l’indipendenza offerta da questo mezzo di trasporto si adatta perfettamente con l’atmosfera di armonia e connessione con l’ambiente circostante che la biodanza promuove.

Nordic Walking e camper: un passo verso il benessere. La camminata nordica, attività che unisce i benefici del movimento all’aria aperta all’utilizzo dei bastoncini, è diventata un autentico toccasana per il benessere fisico. Grazie alla sua versatilità il camper si affianca ottimamente a questa pratica, rivelandosi un complice nel percorrere nuovi sentieri immersi nella natura o per scoprire affascinanti borghi nascosti lungo il percorso. La possibilità di sostare in luoghi tranquilli e suggestivi, inoltre, consente di avvicinarsi ancora di più alla bellezza dell’ambiente circostante e di godere appieno dei benefici dello sport all’aria aperta.

Montagna in camper tra arrampicata, trekking, foraging e canyoning

L’attività sportiva in montagna, che può spaziare ad esempio dall’arrampicata al trekking, dal canyoning al foraging, si fonde totalmente con l’utilizzo del camper, trasformando ogni escursione in una vacanza attiva e profonda. Questa sinergia tra il movimento in montagna e la flessibilità peculiare del camper offre agli appassionati di outdoor l’opportunità di esplorare nuovi scenari, superare le proprie imprese e immergersi nell’atmosfera selvatica delle nostre montagne.

Arrampicata e vita in camper: la sfida verticale in libertà. L’arrampicata è un’attività sportiva che richiede forza e tecnica, perfetta per gli amanti delle sfide e della natura, e si combina con fluidità con la vita in camper perché coniuga l’attività sportiva con la flessibilità del en plain air. Il camper diventa un campo base itinerante che permette di raggiungere pareti d’arrampicata, scoprire nuovi scenari e formazioni rocciose, senza vincoli a una particolare località, ma seguendo le proprie scelte. Inoltre, il camper permette di portare con sé tutta l’attrezzatura necessaria, mantenendola organizzata e pronta all’uso.

Nel cuore della natura con trekking, foraging e camperismo               . Combinare trekking e foraging (o alimurgia) con la vita in camper è un modo straordinario per vivere una profonda esperienza nella natura, unendo l’esplorazione dei sentieri montani con la raccolta sostenibile di piante selvatiche commestibili. Il foraging, che può essere tradotto come “andar per erbe“, implica un’ottima conoscenza di erbefunghifruttiradici e altri prodotti selvatici e delle tecniche di raccolta sostenibile per garantire il rispetto dell’ecosistema. È un’attività che non richiede una particolare attrezzatura sportiva, basta portare con sé scarpe da trekking comode, abbigliamento traspirante a strati e adeguato alle condizioni climatiche, borraccia, zaino, cestino, contenitori rigidi o sacchetti in tessuto per riporre piante senza schiacciarle, un piccolo coltello per tagliare, guanti per proteggersi da spine e piante irritanti. In camper non dovranno mancare contenitori idonei per “stoccare” i prodotti in base alla tipologia: ermetici, traspiranti in legno o vimini.

Canyoning e camper life “into the wild”. Il canyoning, conosciuto anche come torrentismo, è una disciplina sportiva che consiste nel discendere corsi d’acqua, fiumi, piccole cascate che scorrono all’interno di strette gole o canyon combinando diverse tecniche sportive come escursionismo, arrampicata, nuoto, tuffi e discesa in corda. Questa pratica viene effettuata prevalentemente in ambiente montano, dove i corsi d’acqua hanno modellato il paesaggio creando percorsi particolarmente scenografici. Per gli appassionati di sport “adrenalinici” e natura selvaggia, l’abbinamento tra canyoning e vita in camper è un’esperienza ideale in quanto offre autonomia di movimento, permettendo di esplorare torrenti da discesa delle nostre montagne: in Italia l’attività si svolge prevalentemente nelle forre di tutto l’arco alpino, ma i luoghi più interessanti, secondo l’Associazione Italiana Canyoning (AIC) si trovano oltre che in Triveneto, Piemonte, Lombardia anche in Sardegna e Abruzzo.

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Il Salone del Camper di Parma è tra le più importanti fiere mondiali dedicate al caravanning e al turismo en plein air. Vi partecipano ogni anno i principali produttori italiani e internazionali di veicoli ricreazionali, i più famosi marchi della componentistica e dell’accessoristica e attrezzature per il campeggio. Appuntamento imperdibile per gli appassionati delle vacanze outdoor e del camper life style, il Salone del Camper è l’evento fieristico di settore più importante d’Italia, il secondo d’Europa, con oltre 100.000 visitatori, oltre 110.000 mq. espositivi, oltre 300 espositori e 600 veicoli ricreazionali esposti e visitabili, 13 diverse aree per eventi ed attività esperienziali, oltre 500 giornalisti e blogger accreditati, più di 50.000 mezzi parcheggiati negli stalli in fiera.

Fiere di Parma è un quartiere fieristico di 400.000 metri quadrati, al centro dei poli della grande attività produttiva del Nord e del Centro Italia.

Info: Salone del Camper di Parma, Fiere di Parma, Viale delle Esposizioni 393 A, Parma tel. 0521 9961, www.salonedelcamper.it

Ufficio Stampa: Studio Eidos


 

Cibus, edizione da record con oltre 75mila presenze


La ventiduesima edizione di Cibus a Fiere di Parma si è chiusa con oltre 75mila presenze (+25% rispetto al 2022). Un’edizione da record per numero di brand (3.000) e buyer (3.000) presenti, che ha visto la partecipazione del Ministro Ministro del Made in Italy e delle Imprese Adolfo Urso e del Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida.
 
Tra i temi protagonisti della kermesse i prodotti Dop e IGP, che secondo l’analisi di Nielsen, se utilizzati come ingredienti all’interno di prodotti industriali contribuiscono nei punti vendita a una crescita delle vendite al valore con un +14% e a volume del +9,6%. Inoltre, l’indicazione nel packaging della presenza di DOP e IGP aumenta la propensione al consumo e induce il consumatore a privilegiare l’acquisto di prodotti premium, sostenendo un costo maggiore. Collaborazione virtuosa quella tra consorzi e brand che è tra i temi centrali di Cibus. La kermesse infatti vuole essere piattaforma per la valorizzazione dei prodotti DOP e IGP e supportare anche all'estero le best practice, sia in termini promozionali, che per favorire relazioni e accordi commerciali.
 
Nei corso dei 4 giorni del salone di riferimento dell’agroalimentare italiano sono state presentate più di mille novità prodottotra i quali i lecca-lecca musicali, l’uovo vegetale, il salame al tartufo con copertura di parmigiano e il chutney all’aceto balsamico di Modena. Tra i principali trend, da segnalare quello legato a salute e benessere, con protagonista il collagene, presente in numerose bevande e alimenti.
 
Tra le novità più interessanti anche l’applicazione dell’intelligenza artificiale per contrastare le contraffazioni alimentari, con il progetto Nina, promosso dal Consorzio delle Mozzarella di Bufala Campana Dop, per tutelare un’eccellenza del nostro agroalimentare (primo marchio Dop per importanza del Centro-Sud Italia e il terzo tra i formaggi Dop italiani) contro le fake-mozzarelle e contrastare il fenomeno dell’Italian sounding.
 
Cibus ha acceso un riflettore sull’export del food made in Italy, che nel decennio 2013 – 2023 è stata del 27% rispetto al 12% della media europea, secondo i dati dello studio Centro di Ricerca per lo Sviluppo Imprenditoriale dell’Università Cattolica del Sacro CuoreUn risultato che ha portato i prodotti agroalimentari italiani venduti all’estero a sfiorare i 64 miliardi di dollari, circa il 10% dell’export europeo (679 miliardi di dollari), collocando il nostro Paese al quarto posto nel 2023 per sviluppo dell’export in Europa.
 
Food Made in Italy che guarda con sempre maggior interesse al mercato americano, che considerando retail e alcolici vale 1.500 miliardi di dollari. Un tema affrontato in occasione del convegno USA4 Cibus: le opportunità per le aziende italiane di investire negli Stati Uniti nell’epoca dell’Inflation Reduction Actrealizzato in collaborazione con American Chamber of Commerce in Italy, che ha visto l’intervento di importanti brand quali Auricchio, Levoni, Rigamonti e la partecipazione dell’Associazione Centromarca. Made in Italy che il 94% degli italiani considera come il principale ambasciatore dell’italianità nel mondo, secondo la ricerca Federalimentare-Censis L’industria alimentare tra Unione europea e nuove configurazioni globaliche ha evidenziato la centralità dell’industria alimentare e del Made in Italy e l’importanza delle future scelte in Europa.
 
Grande attenzione anche per il tema della sostenibilità, affrontato nel convegno Strumenti moderni per una filiera agroalimentare sostenibile”organizzato dai Giovani di Confagricoltura-ANGA e dal Gruppo Giovani Imprenditori di Federalimentare nella cornice di Cibus 2024, con focus sulle strategie e le best practice da attuare per incentivare l’export dei prodotti Made in Italy. Sostenibilità che vede il packaging nel ruolo di protagonista: per 2 italiani su 3secondo l’Osservatorio Packaging del Largo Consumo curato da Nomisma, la confezione ha infatti un ruolo decisivo nelle scelte d’acquisto di cibi e bevande, mentre per 1 su 2 rappresenta un aspetto cruciale per contribuire a rendere un prodotto alimentare più rispettoso per l’ambiente.
 
La 22esima edizione è stata accompagnata come sempre dall'iniziativa Cibus Food Saving, promosso dal Banco Alimentare, per recuperare i prodotti che gli espositori sceglieranno di donare, così da distribuirli alle organizzazioni caritative convenzionate in Emilia Romagna, che aiutano le persone in difficoltà sul territorio.

Fonte: comunicato stampa

Nerd, millennials e green: chi sono i nuovi camperisti

 

In vista della prossima edizione del Salone del Camper, in programma dal 14 al 22 settembre 2024 presso le Fiere di Parma, Studio Eidos ha condotto un’indagine sui nuovi tipi di camperisti: accanto ai camperisti ‘Boomer’, con la loro esperienza e la visione consolidata del viaggio, si affiancano i ‘Millennials’, con un approccio diverso e flessibile e non solo.

Camperista boomer: l’esperienza al servizio del comfort
Nel mondo dei viaggi su strada, c’è una categoria di esploratori che porta con sé una vasta esperienza e una profonda comprensione del turismo open air. Sono i camperisti boomer, una generazione di viaggiatori che abbracciano questo stile coniugando comfort e saggezza.
Uno dei tratti distintivi del camperista ‘maturo’ è la sua predilezione per la comodità e il benessere perché sa quanto sia importante viaggiare in modo rilassato e senza stress: il camper è una seconda casa e il viaggio un’esperienza da vivere con serenità e con i giusti accessori come ad esempio tende da sole, tavolini e sedie da esterno, barbecue – che contribuiscono a creare un ambiente accogliente e confortevole. Il camperista “veterano” non è estraneo alla tecnologia. Utilizza strumenti digitali principalmente per la pianificazione del viaggio e le app di navigazione per tracciare rotte efficienti, consultano siti web e forum per scoprire nuovi luoghi da visitare.

Millennials on the road: viaggiando tra innovazione e flessibilità
Sono una generazione che unisce la passione per l’avventura con un’aderenza nelle innovazioni, portando con sé un mix di curiosità, flessibilità e sostenibilità. Il viaggio per il camperista millennial rappresenta un’esperienza che abbraccia la ricerca di nuove emozioni, la connessione con la libertà e la scoperta di altre culture. Ogni viaggio è un’opportunità per allontanarsi dalla routine quotidiana.A differenza dei loro predecessori, i camperisti millennial adottano un approccio più spontaneo e flessibile al viaggio. Grazie alla tecnologia, sono in grado di organizzare i loro viaggi in tempo reale, sfruttando app e piattaforme online per trovare le sistemazioni più trendy e rimangono connessi con i social per condividere istantaneamente i loro viaggi.
Nonostante la loro predilezione per l’innovazione, i camperisti millennial mantengono un profondo rispetto per la natura e l’ambiente e cercano attivamente modi per ridurre l’impatto ambientale durante i viaggi.

Viaggiare green: la filosofia del camperista responsabile
Il camperista green ha un’anima da esploratore e l’esperienza di viaggio è vissuta come un’occasione per imparare e crescere nel rispetto dell’ambiente e delle comunità locali. L’autosufficienza e l’utilizzo di risorse energetiche rinnovabili sono principi chiave del suo stile di viaggio. Inoltre predilige un approccio responsabile e il suo itinerario è pianificato con cura, privilegiando destinazioni naturalistiche e borghi. Il ritmo del suo viaggio è slow, concedendosi soste prolungate per godersi la natura e la tranquillità. Il campeggio libero e in aree attrezzate ecosostenibili sono le scelte preferite. Evita il turismo di massa e l’affollamento, si impegna attivamente nella tutela del territorio e sostiene l’economia locale acquistando prodotti tipici.
La tecnologia è integrata al viaggio in modo consapevole e attento, con l’obiettivo di minimizzare l’impatto ambientale. Grazie all’uso di pannelli solari e sistemi di illuminazione a Led, ad esempio, è in grado di garantire un’autosufficienza energetica durante il viaggio e le soste.
Tra le attività ideali, cicloturismo e trekking assumono un ruolo primario. Attraverso questi mezzi ecosostenibili, il camperista green esplora il territorio in modo rispettoso e immersivo, percependo appieno la bellezza del paesaggio e l’armonia della natura.

Camperisti nerd: pionieri 3.0 tra viaggio e lavoro
Il camperista nerd è un viaggiatore ‘early adopter’ di tecnologie innovative e utilizza il suo camper non solo come un mezzo per esplorare il mondo, ma anche come un laboratorio mobile per sperimentare le ultime novità e utilizzarle per migliorare la propria esperienza di viaggio.
È capace d sfruttare il camper come un vero e proprio ufficio mobile per lavorare a distanza con connessione internet ad alta velocità, partecipare a videoconferenze, operando ovunque e in qualsiasi momento, con la stessa efficienza che si ha in ufficio.
Il camperista nerd è un viaggiatore sempre connesso col mondo e i social media sono una parte integrante dell’esperienza di viaggio: attraverso queste piattaforme, infatti, può condividere le sue esperienze con amici e familiari, creando una sorta di diario digitale “in diretta” del suo viaggio.

travelnostop.com


Fiere di Parma, tra i poli fieristici più “in salute” d’Europa: nel 2023 EBITDA oltre i 13 milioni di euro

Ricavi oltre 41 milioni di euro e una posizione finanziaria netta di oltre 14 milioni di euro, con un free cash di 25, fanno del polo di Parma, l’unico con risultati migliori al pre-covid già nel 2023, un caso pressoché unico a livello europeo

Dal 7 al 10 maggio torna Cibus, con un'edizione da record: oltre 3.000 brand e una lista di attesa di 600 aziende

Franco Mosconi, Presidente di Fiere di Parma: “Le manifestazioni fieristiche sono sempre di più un volano del Made in Italy”

- Più di quattordici milioni di euro. A tanto ammonta nel 2023 la posizione finanziaria netta di Fiere di Parma. Un dato che la rende un caso quasi unico nel sistema fieristico, non solo nazionale, ma europeo, considerando anche la disponibilità di free cash pari a 25 milioni di euro. Numeri più che positivi che si sommano al fatturato, che lo scorso anno ha sorpassato i 41 milioni di euro, con un incremento del 14% rispetto al 2022, e Ebitda di oltre 13 milioni.

Un 2023 che ha visto inoltre il consolidamento di Fiere di Parma nell’agroalimentare grazie all’accordo con Fiera Milano, con il passaggio della gestione di Tuttofood in capo a Parma. Una strategia che si rafforza anche a livello internazionale con il recente patto siglato con Koelnmesse, in virtù del quale il gruppo tedesco, uno dei principali attori del mercato fieristico nel mondo, porterà visitatori internazionali a Cibus ed espositori dall’estero per Tuttofood.

Dati dell’ultimo bilancio di Fiere di Parma che accompagnano la 22esima edizione di Cibus (7 - 10 maggio), la manifestazione di riferimento per il settore agroalimentare Made in Italy, frutto della consolidata collaborazione tra Fiere di Parma e Federalimentare. Fiera che si annuncia da record, battendo ogni altra edizione per numero di espositori (oltre 3.000 brand e una lista di attesa di 600 aziende) e per la presenza di buyer della grande distribuzione italiana e internazionale - ad oggi quasi 2.000 già registrati - provenienti da mercati come Stati Uniti, Germania, Spagna, Francia, Regno Unito e Medio Oriente. Il 2024 sarà inoltre l’anno dei Paesi dell’area Asean, con il ritorno della Cina, la grande assente durante la pandemia, e un’importante delegazione dal Giappone.

 “A nome di tutto il Consiglio di Amministrazione - afferma il Presidente di Fiere di Parma Franco Mosconi non posso che ribadire tutta la nostra profonda soddisfazione per i risultati conseguiti col bilancio 2023. Sono numeri migliori anche del pre-Covid e dimostrano come le manifestazioni fieristiche, se ben progettate e gestite, continuino ad attirare l’attenzione degli operatori e dei visitatori. E confermano come sempre di più possano esercitare quel ruolo di volano per i comparti industriali del Made in Italy, a cominciare dall’agroalimentare”. 

 “Un risultato - continua Mosconi - che è frutto del lavoro di squadra di tutto il team di Fiere di Parma, che può contare su persone di grande valore e competenza. Questo è il primo bilancio del nuovo Consiglio, in carica dalla metà del 2023: grazie alla fiducia accordataci dai Soci pubblici e dai Soci privati abbiamo raccolto, da un lato, una positiva eredità e, dall’altro abbiamo subito iniziato a lavorare per consolidare e migliorare ulteriormente i risultati. In questo senso, le recenti alleanze societarie rappresentano, per noi tutti, uno stimolo continuo: ci aspettano anni molto impegnativi e, al tempo stesso, ricchi di opportunità”.

Fonte: comunicato stampa

Cibus (Fiere di Parma, 7 -10 maggio)

 


Cibus 2024 Agroalimentare, l’export continua a sostenere il settore

Nel 2023 è aumentato il valore dell’export, che supera i 52 miliardi di euro, ma calano leggermente i volumi. I dati presentati in occasione del lancio della 22esima edizione di Cibus, al Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.

Il Ministro Francesco Lollobrigida: "Cibus rappresenta senz'altro un momento per affermare il nostro modello alimentare come riferimento globale"

Lo sviluppo internazionale coniugato ad un aumento della competitività sono e restano la ricetta vincente delle Imprese Agroalimentari Italiane per continuare ad aumentare le loro quote rispetto ai diretti concorrenti e combattere l’inflazione.

I numeri della 22esima edizione di Cibus superano tutte le manifestazioni precedenti segnando un nuovo record per le Fiere del Settore in Italia: Più di 3.000 brand presenti e 2.000 top buyer internazionali provenienti dai principali mercati obiettivo. Per guardare al futuro del Settore Fiere di Parma e Università Cattolica lanciano il nuovo Food Global Monitor.

(Roma,19.03.2024) – Per continuare a crescere l’agroalimentare made in Italy deve guardare all’estero e al futuro. Sta emergendo infatti un mix di fattori che possono rappresentare un rischio ma anche una opportunità per le nostre imprese: volatilità materie prime, costi energetici, polarizzazione dei canali distributivi. Un made in Italy sempre più presente sulle tavole di tutto il mondo e consapevole di un ruolo guida sul piano della qualità e sostenibilità si presenterà al gran completo in occasione della 22esima edizione di Cibus (Fiere di Parma, 7 -10 maggio), come illustrato oggi al Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, alla presenza del Ministro Francesco Lollobrigida.

"Il made in Italy è l'insieme delle migliori qualità che possiamo offrire. Dobbiamo raccontare al resto del mondo l'eccellenza del sistema agroalimentare italiano facendo conoscere sempre di più i nostri prodotti. L'export rappresenta un asset primario per l'economia della Nazione, per questo è fondamentale creare occasioni, in cui incontrarsi e discutere dei nuovi scenari e delle nuove strategie per il settore. Cibus, che ho avuto modo di presentare a inizio marzo in Giappone insieme al presidente dell’Agenzia ICE Matteo Zoppas e all’ambasciatore Gianluigi Benedetti, rappresenta senz'altro un momento per affermare il nostro modello alimentare come riferimento globale", dichiara il Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida.

Nel 2023 l’export, secondo i dati Istat, nonostante un leggero calo dei volumi ha registrato un valore pari a oltre 52 miliardi di euro, con un aumento del +6,6% rispetto al 2022.

L’orizzonte del settore è molto incerto a livello globale per l’incertezza degli scenari internazionali, ma anche delle normative intra ed extra UE. Nonostante la  riduzione dei margini e del reddito disponibile, il rischio di nuovi dazi e di legislazioni iper restrittive, le aziende del settore continuano ad investire e innovare guardando con crescente attenzione alle esigenze del consumatore e del pianeta, come dimostrano le migliaia di prodotti che saranno esposti a Cibus 2024 per ridare valore a categorie messe a dura prova dalle guerre e dalla crisi climatica.

"Federalimentare è onorata di contribuire, insieme a Fiere di Parma, alla realizzazione di Cibus 2024. Un’edizione che si preannuncia da record, come dimostra il numero dei partecipanti. Per la Federazione si tratta di un’importante occasione in quanto l’industria alimentare, oltre a generare prodotti e occupazione, con le sue attività contribuisce alla sicurezza alimentare e al benessere degli italiani, a dimostrazione del suo elevato valore sociale. L’industria alimentare italiana, inoltre, si presenta a Cibus 2024 come un comparto sano, in costante crescita e che gode di grande fiducia da parte dei consumatori. Tale fiducia si riflette anche all’estero, dove l’industria alimentare italiana sta conquistando sempre più mercati, contribuendo ad esportare il Made in Italy e lo stile di vita italiano nel mondo", dichiara il Presidente di FederalimentarePaolo Mascarino.

I prezzi alimentari al consumo purtroppo per fattori esogeni alle imprese - secondo i dati di Federalimentare - corrono così più dell’inflazione: una tendenza che contraddice le antiche doti calmieratrici del settore e che si evidenzia anche nei primi mesi del 2024. Nel 2023, a fronte di un’inflazione media del 5,7%, i prezzi al consumo del comparto si sono attestati al +9,8% e questi aumenti non riusciranno a coprire l’impennata dei costi di produzione.

Segnali ulteriori di vulnerabilità emergono guardando anche le macro quotazioni internazionali delle materie prime agricole, che nel decennio 2014 - 2024 sono tutte cresciute a doppia cifra (Fonte Banca Mondiale). 

Elementi che si sommano, secondo Federalimentare, alle tensioni delle importazioni cerealicole che – anche a causa del conflitto Ucraino – sono ad alto rischio con evidenti conseguenze sulla volatilità dei prezzi dei prodotti che sono alla base della dieta mediterranea.

Un caso emblematico per esempio è rappresentato dall’olio extravergine di oliva, dove il raddoppio dei costi della materia prima, e quindi l’aumento esponenziale dei prezzi del prodotto finito, ha costretto un consumatore italiano su 3 ha ridurne il consumo, come ha rilevato una recente ricerca presentata in occasione del Cibus Lab a Bitonto lo scorso 8 marzo.

"C’è una mutazione negli assetti fieristici e nella loro internazionalizzazione che vanno cavalcati perché altrimenti rischiamo di restare indietro rispetto agli altri paesi; non è solo questione di dove possiamo arrivare sfruttando questi mutamenti ma dove rimarremmo se non lo facessimo. Sia un esempio quanto sta accadendo nel panorama delle piattaforme fieristiche fuori dall’Italia legate al mondo del vino. Eventi come Cibus sono molto importanti per fare il punto sulla situazione dei mercati domestici ed internazionali, ma anche l’opportunità, soprattutto per le PMI, per iniziare o accrescere il proprio percorso di internazionalizzazione, rafforzando la presenza e individuando nuove opportunità e nuovi mercati", afferma Matteo Zoppas, Presidente di ICE.

"Le fiere - continua - sono il punto di incontro tra buyer esteri, che arrivano in italia anche grazie all’Agenzia ICE, e gli imprenditori italiani, soprattutto quelli delle PMI, che hanno la possibilità di stringere i rapporti e concludere contratti che in alcuni casi potrebbero far raddoppiare il fatturato in pochi anni. Stiamo assistendo ad una forte accelerazione di tutto il Sistema paese, attraverso l’intensa collaborazione tra ICE, CDP, Sace e Simest, sotto la guida dei ministeri coinvolti che anche loro stanno serrando i ranghi, nel sostegno agli imprenditori che vogliono andare all’estero. Un esempio della capacità di far sistema è senza dubbio l’operazione che ha portato la pasta italiana nello spazio e che rappresenta un’opportunità promozionale incredibile per la cucina italiana soprattutto se la colleghiamo alla candidatura a Patrimonio immateriale UNESCO promossa dai ministri Sangiuliano e Lollobrigida. Dobbiamo essere bravi a sfruttare queste attività di promozione perché la cucina italiana non è solo valore numerico ma ha un ruolo ed un valore strategico per l’Export italiano nel mondo", conclude Zoppas.

Esempi che evidenziano nel complesso come l'Industria alimentare nazionale, nonostante sia strutturalmente “ostaggio” dei trader internazionali per circa un terzo delle materie prime, continua a competere e a crescere grazie ad una straordinaria flessibilità e creatività che ha consentito ai consumatori italiani di non impoverire troppo il proprio carrello della spesa e ai distributori internazionali adattare rapidamente i propri assortimenti per non perdere troppi volumi.  

Il futuro del Made in Italy Alimentare - afferma Antonio Cellie, Amministratore Delegato di Fiere di Parma - dipenderà dalla sua capacità di continuare ad innovare e investire restando fedele a tradizioni e territori. Dall’osservatorio privilegiato di Cibus siamo molto fiduciosi rispetto alla consistenza delle nostre imprese e dei nostri prodotti. Negli ultimi anni abbiamo ulteriormente incrementato il value for money della nostra offerta che diventa sempre più interessante per le principali geografie del nostro export a tutto vantaggio della bilancia commerciale e delle varie filiere”.

In questa chiave Cibus ha promosso e realizzato un Osservatorio sul settore food, che Fiere di Parma svilupperà in collaborazione con il CERSI, Centro di Ricerca per lo Sviluppo Imprenditoriale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Un Monitor per offrire a imprenditori, manager e policy-makers un quadro costantemente aggiornato sull’andamento internazionale del settore food, fornendo indicazioni utili ai fini della ricerca di opportunità di sviluppo commerciale nei mercati esteri attraverso una metodologia comparata e costantemente aggiornata.

Già in occasione del salone verrà presentato in anteprima un primo nucleo di dati della ricerca volta ad analizzare i trend della competitività delle principali regioni del mondo (Europa, America, Asia). Uno studio che vedrà la sua piena realizzazione in autunno, con l’analisi dei dati sulle esportazioni di 11 Paesi chiave: Italia, Germania, Spagna, Portogallo, Polonia Belgio, Paesi Bassi, USA, Cina, Brasile e Thailandia. L’obiettivo è fare un assessment sulla competitività internazionale di ciascun paese, attraverso l’analisi dell’evoluzione della posizione competitiva negli ultimi cinque anni e dei principali mercati di destinazione dei prodotti alimentari.

 

CIBUS 2024. IL FORMAT

La manifestazione di riferimento per il settore agroalimentare Made in Italy, frutto della consolidata collaborazione tra Fiere di Parma e Federalimentare, presenta una 22esima edizione che quest’anno supererà ogni altra per numero di espositori (oltre 3.000 brand e una lista di attesa di 600 aziende) e per la presenza di buyer della grande distribuzione italiana e internazionale - ad oggi quasi 2.000 già registrati - provenienti da mercati come Stati Uniti, Germania, Spagna, Francia, Regno Unito e Medio Oriente. Il 2024 sarà inoltre l’anno dei Paesi dell’area Asean, con il ritorno della Cina, la grande assente durante la pandemia, e un’importante delegazione dal Giappone. 

Cibus - 120mila mq di superficie espositiva distribuita su 8 padiglioni - offrirà uno spaccato completo del settore alimentare italiano, presentando in fiera tutto il meglio dei principali settori dell’Agroalimentare Made in Italy:  formaggi e derivati del latte, carni e salumi, gastronomia e prodotti surgelati, oltre alla sezione grocery, con pasta, dolci, conserve e condimenti, pilastro del nostro export agroalimentare.

A Parma, grazie alla collaborazione con Agenzia ICE, saranno infatti presenti buyer, category manager e responsabili acquisti delle più importanti catene di supermercati, tra cui hanno già aderito Loblow e Metro Canada, Albertsons, Central Market, H-E-B, Hy-Vee, Walmart, Whole Foods Market USA (dal Nord America); Grupo Pao de Açucar, Alkosto, Tottus e Cencosud (dal Sud America); Billa, Rewe, Spar, Colruyt, Metro, Iki, Maxima, Hanos, Jumbo Supermarkten, Auchan Retail, Sonae, Eroski, Manor, Migros, Marks & Spencer, Ocado, Waitrose (dall’Europa); Aeon, Itochu, Kato Sangyo, Ok Corporation, City Super Shanghai, Hyundai Green Food, Lotte Mart, Nongshim (dall’Asia); Lulu Group, Shufersal (dal Medio Oriente), Pick n Pay, Woolworths, Coles da Sud Africa e Australia.

Saranno altresì presenti le realtà di riferimento a livello internazionale per l'horeca, così come gli importatori e i distributori chiave per il Made in Italy nel mondo, tra questi per esempio Kehe Distributors, US Food, Baldor, Atalanta, Sysco, Bidfood, Angliss, Classic Fine Food, Sodexo, Winterbotham Darby, AMS Sourcing, Dagab, Haugen Gruppen, Coop Trading, Sligro, Transmed, Choitrams, Truebell, Ali bin Ali, Bright View, COFCO, Emporium Corporation, Giraud Restaurant System, Monte Bussan Global Pacific Victory, Gourmet Partner, Food Gallery Limited, Jagota.

Una nutrita presenza internazionale, risultato del roadshow che Cibus ha sviluppato nell’ultimo anno nei principali mercati insieme ad Agenzia ICE. Un tour globale che ha già toccato Colonia, Shanghai, Las Vegas e che vedrà tra le prossime tappe Dubai e Tokyo, per concludersi tra giugno e ottobre a New York (USA) e Parigi.

Tantissimi i Top Buyer che potranno vivere l’esperienza immersiva dei Cibus Destination, un programma di retail e technical tour altamente coinvolgenti, organizzati nel territorio e all'interno delle aziende della Food Valley.
Previsti anche tour on site, tra gli stand di Cibus, con  visite e degustazioni dedicate alle richieste ed esigenze specifiche dei top buyer italiani ed esteri.
Prodotti regionali, fuori casa, innovazione, prodotti di nicchia e per il segmento fine dining: sono solo alcuni percorsi di scoperta che guideranno i visitatori professionali tra gli stand della fiera.

Lo spazio, collocato strategicamente all’ingresso del padiglione 7 (ingresso Ovest), ospiterà alcune aree di successo di Cibus, come l’Innovation Corner – la vetrina espositiva delle novità di prodotto presentate in fiera dagli espositori – e la Startup Area nata in collaborazione con Le Village di Crédit Agricole.

Per la prima volta a Cibus  “T-OWN”: un progetto che, in modo originale, presenterà le idee e le iniziative messe in campo dalle aziende agroalimentari per informare i consumatori finali delle caratteristiche sociali, energetiche e nutrizionali dei singoli prodotti.
Una call for ideas progettata dallo spin off T_OOL.

Tra le anticipazioni, anche un ricco programma di convegni e iniziative dedicato all’Authentic Italian Food&Beverage. Il focus interesserà tre grandi filoni tematici: i nuovi equilibri tra distribuzione e industria di marca, esplorando le ricadute sulla filiera dopo i recenti patti anti-inflazione; la protezione e valorizzazione del patrimonio gastronomico tradizionale attraverso il confronto delle diverse esperienze e best practice dei consorzi nazionali ed esteri; i percorsi tematici negli spazi di Cibus dedicati agli operatori dell’Ho.Re.Ca.

Fonte: Ufficio stampa Cibus I Mirandola Comunicazione

(Post a cura di Giuseppe Serrone - turismoculturale@yahoo.it)

Fiere di Parma. Dal Salone del Camper suggerimenti per la scoperta di alcune destinazioni italiane



Centomila metri quadrati e oltre 300 espositori per la 14^ edizione del Salone del Camper, in programma dal 9 al 17 settembre 2023, organizzata da Fiere di Parma in collaborazione con APC, Associazione Produttori Camper. Non si tratta solo dell’appuntamento più atteso per chi ama le vacanze in movimento, ma la principale fiera italiana (seconda in Europa) del caravanning e del turismo open air. Il Salone del Camper, con i suoi 5 padiglioni più le aree esterne, sarà l’evento di traino di un mercato in continua crescita, grazie alla presenza dei più importanti produttori italiani ed europei di veicoli ricreazionali e dei marchi leader nella componentistica e nelle attrezzature e accessori da campeggio.

L’expo, visitata lo scorso anno da oltre 110.000 visitatori (+10% sul 2021) attratti dalle novità di costruttori provenienti da ben 15 paesi, si presenta nel 2023 sempre più anche come happening per i viaggiatori e per le aziende che gravitano attorno all’universo del turismo open air e delle vacanze sane, a contatto con la natura. Il focus naturalmente sarà su caravan e camper, con le altre sezioni che completano l’offerta: Area shopping (prodotti per i piccoli spazi), Accessori per il camping e Percorsi e Mete riservato alle proposte turistiche e alla Strada dei Sapori con le eccellenze dell’enogastronomia artigianale. Non mancano poi le attività di corollario: per i più piccoli, gli sport da provare, i corsi di Pilates, i test di bike, le prove di Agility e i giochi per gli animali da compagnia.

Ecco le prime 6 regioni scelte dal Salone del Camper come destinazioni a misura di camperista. Si parte dal Friuli Venezia Giulia con Sportland, itinerari in Carnia dedicati agli sport outdoor; si prosegue in Emilia Romagna alla scoperta della Food Valley che da Reggio Emilia arriva a Parma passando per Felino e Langhirano; si fa sosta nelle Marche con una spiaggia al giorno da Fano a San Benedetto del Tronto; si arriva in Abruzzo per attraversare la Costa dei trabocchi; si visitano i borghi molisani passando per i tratturi e si scende in Sicilia sulla via dei Fenici

Fonte: comunicato stampa

Segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone e Albana Ruci  - turismoculturale@yahoo.it 


Salone del Camper 2023 Fiere di Parma. Dal 9 al 17 settembre 2023, su 100.000 metri quadrati, tutte le novità della vacanza outdoor


Il camper si conferma vacanza sostenibile e rigenerante, perché predilige il contatto con la natura e l’ambiente, l’esplorazione dei luoghi, l’attività fisica all’aria aperta, il relax e l’autonomia. Secondo le ultime indagini realizzate da Faita-Federcamping, il settore del turismo open air ha registrato nei primi tre mesi del 2023 un aumento di prenotazioni del 10-15%. Da non dimenticare che il 2022 ha chiuso con ben 10,7 milioni di arrivi, 73 milioni di presenze e un fatturato complessivo, indotto compreso, di 5,5 miliardi di euro. I dati definitivi del 2022, analizzati insieme a quelli parziali del primo trimestre 2023, fanno capire come il trend di questo comparto turistico sia in continua e inarrestabile crescita. Per alcuni ambiti, come quello balneare, il lago e la montagna, i numeri ipotizzati segnano prospettive di crescita particolarmente incoraggianti. Del resto, il turismo open air segue il boom turistico registrato dall’Italia in occasione della Pasqua, vera apertura della stagione. Secondo uno studio realizzato da Magda Antonioli e Marianna di Salle del MET, Master in Economia e Management del Turismo dell’Università Bocconi di Milano, nei primi 4 mesi del 2022 (ultimo dato disponibile ma indicativo) le ricerche per vacanze outdoor hanno registrato un +150%. 

In questo contesto estremamente positivo per il settore, torna dal 9 al 17 settembre 2023 il Salone del Camper. Organizzato da Fiere di Parma con la collaborazione di APC, Associazione Produttori Caravan e Camper, è uno dei principali eventi internazionali di settore. Prova è che i maggiori produttori di veicoli ricreazionali e componentistica hanno già confermato la propria presenza.

Prima e più importante fiera dedicata al caravanning in Italia, seconda in Europa, il Salone del Camper di Parma è diventato punto di riferimento per gli appassionati dell’abitar viaggiando e per chi sceglie le vacanze all’aria aperta. Un pubblico trasversale, che vive la libertà con stile, come recita il nuovo slogan della campagna pubblicitaria APC, Associazione Produttori Camper. Oltre 300 espositori110 mila visitatori, 100.000 metri quadrati di superficie espositiva per 5 padiglioni che ospitano 4 aree merceologiche: Caravan e Camper, dove sono presenti le più importanti aziende europee del settore; Accessori per i veicoli e complementi utili a rendere ancora più confortevole la vacanza; Shopping, grande area dove è possibile acquistare prodotti per la vacanza outdoor e utili accessori, anche per i piccoli spazi; Percorsi e mete, per il proprio camper e sezione di promozione turistica per conoscere luoghi e destinazioni ideali per il turismo in libertà. Partendo dai dati positivi del turismo open air, ciò che si prospetta è un’edizione del Salone del Camper davvero eccezionale.

Parola d’ordine, rigenerarsi nella natura. La maggior parte dei camperisti sceglie il mare, ma molti guardano anche alla montagna, al lago e ai borghi. Viaggiano con tre occhi: uno rivolto al relax, un altro alla possibilità di fare sport e attività all’aria aperta, il terzo attento al cibo e alla scoperta delle tradizioni enogastronomiche dei territori visitati. Secondo lo studio sul turismo open air realizzato da Magda Antonioli e Marianna de Salle dell’Università Bocconi di Milano, che riprende anche le indagini realizzate da CISET e ENIT, il principale bacino di provenienza di turisti open air stranieri resta quello storico di Germania, Francia e Olanda. Ma l’Italia sta molto crescendo, sia in termini di domanda che di offerta ricettiva. Il 25% delle persone che sceglie questo tipo di vacanza preferisce utilizzare sistemazioni proprie e tra questi il 21% sceglie il camper o caravan. La maggior parte predilige una vacanza al mare (86%) per le diverse attività a cui questo tipo di vacanza viene associata. Scegliere una vacanza open air significa rilassarsi per il 71% del panel, ma anche fare attività (47%), esplorare i dintorni (46%) e provare la gastronomia locale (56%). 

A fronte dell’aumento del fenomeno del camperismo, è incrementata in Italia l’offerta ricettiva, che in 7 anni, dal 2015 al 2021, ha segnato un +25,5%. Oggi i posti letto complessivi nei camping e villaggi turistici sono ben 1.31 milioni! Di questi, il 60% è distribuito in 6 regioni: Veneto, Toscana, Emilia Romagna, Lombardia, Trentino Alto Adige, Puglia. L’Italia può ancora fare tanto, tantissimo, per organizzarsi ad accogliere questo tipo di domanda turistica, che crea ricchezza e partecipa in larga parte alla creazione del 13% di PIL turistico nazionale. Soprattutto, può organizzarsi per la realizzazione e riqualificazione di attrezzate aree di sosta camper in tutte le regioni.

Nonostante lo scenario macroeconomico instabile, il caravanning è un settore in crescita, dal punto di vista della domanda turistica e del sentiment. L’Italia si classifica come il terzo produttore di camper in Europa e la politica si è già mossa per sostenere le Regioni italiane nello sviluppo di infrastrutture turistiche dedicate ai viaggiatori itineranti.

“Il turismo outdoor ha un enorme potenziale di sviluppo e il Salone del Camper di Fiere di Parma si conferma come il punto di riferimento internazionale per il turismo open air - sottolinea Antonio Cellie, amministratore delegato Fiere di Parma -. L'ultima edizione ha chiuso con l’affluenza di oltre 110.000 visitatori, di cui molti per la prima volta al Salone, e quest’anno tutti i più importanti produttori di veicoli ricreazionali hanno già confermato la presenza a Parma. L’edizione 2023 sarà come sempre un appuntamento imperdibile, per i produttori di mezzi e per i fruitori della vacanza open air. Il perfetto matching tra offerta e domanda, tra automotive e turismo, tra sogno e concretezza. Un’esposizione internazionale in linea con le tendenze del turismo outdoor ed esperienziale”.

“I primi dati del 2023 - sostiene Simone Niccolai presidente APC, Associazione Produttori Camper – registrano un aumento di produzione di camper in Italia del 9% rispetto al primo trimestre 2022. Un dato incoraggiante, se paragonato a quello del 2022, che ha visto grande difficoltà di approvvigionamento di chassis e materiali per la costruzione dei camper. Una criticità produttiva che ha accompagnato il settore per oltre 16 mesi, già a partire dall’ultimo quadrimestre 2021 e per tutto il 2022. Se questi dati saranno confermati nel secondo trimestre 2023 – conclude Niccolai – potremo dire che il settore si è lasciato alle spalle la crisi. Non della domanda, che è sempre stata alta, ma di produzione”.

Accessibile e sostenibile: il turismo open air ridisegna, anche grazie alla produzione di mezzi sempre più attrezzati per tale scopo, la fruizione delle vacanze in camper e caravan da parte di persone con disabilità. Che in tutta Europa sono circa 127 milioni di persone, in Italia 10 milioni. Dati non trascurabili, se sommati alla media dei pernottamenti, che supera i 10 giorni. Vacanze lunghe e destagionalizzate, di cui tutti gli operatori del settore hanno bisogno. Anche il fattore età non è trascurabile. Il declino demografico e l’invecchiamento della popolazione, che è però diventata sempre più attiva e desiderosa di viaggiare, segna il cambio di prospettiva di sviluppo del settore, che si presta perfettamente alle esigenze di un turismo che abbraccia più generazioni. Dai boomers alla generazione X, dai millenials alla generazione Z. Ciascuno può trovare nell’accoglienza open air, in campeggio o villaggio o area di sosta camper, la propria dimensione di vacanza e di tempo libero.

 

Tutte le novità sul mondo del camper, caravan, componentistica e accessori si troveranno al Salone del Camper di Parmadal 9 al 17 settembre 2023

Tra le principali aziende produttrici di camper e caravan che hanno già confermato la loro presenza al Salone: Adria, Allcar, Arca Camper, Atlantis, Autoroen.it, Autostar, Benimar, Blucamp, Bürstner, Camper Green, CI, Caravelair, Carthago, Challenger, Chausson, Concorde, Dethleffs, Dreamer, Elnagh, Etrusco, Eura Mobil, Fendt, Font Vendome, Ford, Frankia, Giottiline, Gulliver's, Hymer, Hobby, Itineo, Karmann, Knaus, Laika, LMC, Malibu, McLouis, Mobilvetta, Niesmann+Bischoff, Panama, Pilote, Pössl, Rapido, Rimor, Robeta, Roller Team, Top Group, VANTourer, XGO.

Tra le aziende produttrici di accessori e componentistica hanno confermato tra gli altri la loro partecipazione: Acquatravel, Al-ko, Amplo, Autohome, Aygersan, Brunner, Cablofil, CBE Nordelettronica, Coverbox, Dimatec, Eberspaecher, Edi.Car, Euro Accessoires, F.C.E., Fiamma, Garmin, Gemini Technologies, Ges International, Kes Klima, Lampa, MAK, Membrapol, Midland, Moscatelli, NDS Energy, Off Indel B, O.M.A., ORAP, Otalcool, Panorama Diffusion, Reimo, Sela Cars, SFC Energy, Sr Mecatronic, Teleco, Tesa, T.I.T. Europe, Trigano MDC, Truma, Vb-Airsospension, Vecamplast, Vitrifrigo, Webasto e molti altri.

Il Salone del Camper di Fiere di Parma negli anni si è trasformato. Non una semplice esposizione di mezzi, dove ognuno può trovare il veicolo ricreazionale più adatto alle proprie esigenze all’interno di una vasta gamma proposta dai principali produttori internazionali, ma anche giacimento di idee di viaggio, destinazioni, esperienze. Un’occasione per curiosare tra le novità del settore e allo stesso tempo addentrarsi nel meraviglioso e sempre più amato mondo delle vacanze nella natura, attraverso attività esperienziali. Lo sport e il camper sono un binomio ormai consolidato, che quest’anno vedrà nascere al Salone del Camper una liaison particolare con il mondo del rugby, ma anche consolidare gli spazi dedicati alle 2 ruote e agli itinerari escursionistici. Il Salone del Camper si rivelerà nella sua 14^ edizione ancor di più un momento in cui passare una giornata spensierata, in famiglia o con gli amici, un punto di ritrovo per gli appassionati di viaggio, che cercano idee nuove per il tempo libero e che troveranno nella manifestazione spunti di ogni tipo grazie agli incontri, attività, show cooking, musica, laboratori. 

 

Il Salone del Camper di Parma è la più importante fiera dedicata al caravanning e al turismo en plein air in Italia.

Vi partecipano ogni anno i principali produttori europei di veicoli ricreazionali, i più famosi marchi della componentistica e dell’accessoristica e attrezzature per il campeggio. Appuntamento imperdibile per gli appassionati delle vacanze outdoor e del camper live-style è il secondo per importanza a livello europeo, con oltre 100.000 visitatori e un numero sempre crescente di mq espositivi e aziende presenti.

Fiere di Parma è un quartiere fieristico di quattrocentomila metri quadrati, al centro dei poli della grande attività produttiva del Nord e del Centro Italia.Fiere di Parma è un quartiere fieristico di quattrocentomila metri quadrati, al centro dei poli della grande attività produttiva del Nord e del Centro Italia.

 

Info: Salone del Camper di Parma, Fiere di Parma, Viale delle Esposizioni 393 A, Parma tel. 0521 9961, www.salonedelcamper.it 


Fonte: Comunicato Stampa - segnalazione web a cura di https://viagginews.blogspot.com/

Salone del camper punta sulla sostenibilità e firma il rinnovo: a Parma altri cinque anni

Il Salone del camper punta sulla sostenibilità e firma il rinnovo: a Parma altri cinque anni


Ha aperto i battenti con una buona notizia la decima edizione del Salone del Camper, in programma fino a domenica 22 settembre alle Fiere di Parma.

Gianni Brogini, direttore Marketing dell'associazione Produttori caravan e camper (Apc), a margine dell'evento, ha annunciato il rinnovo dell'accordo che legherà la manifestazione a Parma, dove si è installata da dieci anni, per altri cinque anni fino al 2024.


"A Parma abbiamo trovato grande collaborazione da parte delle Fiere e abbiamo sviluppato quello che è il secondo salone salone d'Europa dedicato al settore. Per questo - afferma - abbiamo rinnovato l'accordo per altri cinque anni".

Resta invece ancora in attesa di una conclusione il lavoro progettuale in corso fra Amministrazione comunale e le Fiere per arrivare a un miglioramento della viabilità dal casello della A1 ai padiglioni. 

I dati del settore - Dopo gli ottimi risultati conseguiti negli scorsi anni, anche il 2018 si è dimostrato molto positivo per l’industria italiana del caravanning, registrando un +20.3% di immatricolazioni di autocaravan rispetto all’anno precedente e confermando più di un miliardo di euro di fatturato che, sommato agli oltre settemila impiegati nel settore, consentono all’Italia di essere annoverata tra i migliori produttori europei.

I dati diffusi da Apc si sommano a quelli di Eurostat e Banca d’Italia, i quali hanno indicato come circa 8.7 milioni di turisti stranieri e italiani abbiano scelto di visitare il Belpaese in autocaravan, caravan o tenda, pari al 7,8% degli arrivi totali nella nostra Penisola, con un incremento del +4,5% rispetto all’anno precedente  e un fatturato indotto che si aggira intorno ai 2.6 miliardi di euro.


Al trend del turismo in libertà è associata - sottolineano gli organizzatori - anche una sempre maggior sensibilità verso il tema della sostenibilità, che quest’anno è la colonna portante del Salone che quest’anno sarà un evento plastic free, attento ai temi ambientali, che promuove un turismo sostenibile attraverso l’utilizzo di materiale eco-compostabile grazie alla collaborazione con Ecotecnologie, azienda primaria attiva su questo settore fin dal 2001, con un ricco catalogo di proposte specifiche, che sarà presente nel Pad.2.

"Il trend sempre in positivo del comparto, sia a livello nazionale che internazionale, è di buonissimo auspicio e fa da traino per il Salone del Camper 2019 – dichiara Antonio Cellie, ad di Fiere di Parma -. La decima edizione della rassegna di settore più rilevante d’Italia e tra le due più importanti del mondo, farà il pieno di espositori (oltre 350), avrà oltre 85mila metri quadrati di superficie occupata e, naturalmente, ospiterà il gotha del caravanning mondiale. Siamo pronti quindi a ricevere, come ogni anno, i più di 130.000 appassionati che affolleranno i padiglioni durante i nove giorni della kermesse. Sarà un’edizione 'green' del Salone del Camper, cioè all’insegna dell’attenzione per la sostenibilità ambientale, ma non solo".

Grande soddisfazione anche per Simone Niccolai, presidente di Apc: "Questa è la dimostrazione che il nostro comparto è una vera forza trainante dell’economia italiana. Inoltre, il turismo in libertà ha nel suo DNA i concetti di mobilità, di vita all’aria aperta e d’interazione con i territori, tutti temi che mai come quest’anno saranno protagonisti della manifestazione".

Naturalmente, spazio ai più grandi nomi del settore, sia per quanto riguarda i veicoli che per gli accessori, ma anche per l’accessoristica nonché una significativa selezione di carrelli tenda, tende, verande e altre attrezzature per il campeggio.

I padiglioni 6, 5 , 3 e parte del 2 sono dedicati specificatamente alle aziende produttrici di Camper e Caravan: grandi gruppi come Adria, Arca, Autostar, Benimar, Blue Camp ,Buerstner, Carado, Carthago, Challenger, Chausson, CI, Dethleffs, Elnagh, Etrusco, Eura Mobil, Fendt, Fleurette, Font Vendome, Frankia, Hymer, Hobby, Knaus Tabbert, Laika, Malibu, McLouis, Mobilvetta, Niesmann-Bischoff, Pla, Rapido, Rimor, Roller Team, Sunlight, Trigano, XGo e importanti case motoristiche quali Citroen, Fca-Fiat Professional, Mercedes Benz, Peugeot e Volkswagen, presenteranno le loro novità per il comparto dei veicoli ricreazionali.

Il padiglione 2, oltre a produttori e allestitori di veicoli, ospiterà componentisti, accessori e tutte le soluzioni tecniche e i complementi per rendere confortevole e sicura la vacanza in libertà.

Oltre al gotha dell’industria mondiale del caravanning, in fiera spazio ancne a numerose attività collaterali come A scuola di Bbq: vieni a scoprire i segreti della cucina barbecue (4-15, 20-21-22 settembre), corso di cucina all’aperto, per imparare a grigliare carne, verdure e pesce attraverso l’utilizzo di barbecue, a cura di Fiere di Parma in collaborazione con Weber;

A scuola di cotto - by Parmacotto (14-15, 21-22 settembre, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18 - pad. 2 stand K068), progetto didattico / sensoriale, ideato dall’Educational Division di Parmacotto, il cui obiettivo è quello di fornire ai bambini una serie di strumenti conoscitivi finalizzati allo sviluppo di una maggiore consapevolezza in ambito alimentare;

Buon Ricordo Time (dal 14 al 22 settembre ore 12:00 – pad. 2 stand K059), lo spazio del Buon Ricordo che sarà dedicato a una diversa località o regione italiana, proponendo ai visitatori un Giro d’Italia enogastronomico, turistico e culturale, con un piccolo assaggio della cucina della regione protagonista;

W la mountain bike (14-15 e dal 19 al 22 settembre – Area esterna tra Pad. 2 e 3), spazio per chi, anche i più piccoli, vorrà provare questa bellissima disciplina in un apposito percorso allestito nell’area esterna tra il pad. 2 e il pad. 3 in compagnia dei Maestri di Amibike!;

Area amici a 4 zampe (14-15, 16, 18, 20, 21-22 settembre – Area esterna di fronte al pad. 2), la tradizionale area che propone attività ludiche e sportive da svolgere insieme ai fedeli amici dell’uomo, con prove guidate e consigli di istruttori esperti, a cura di Mystic River;

Food court - Street food quality Parma (dal 14 al 22 settembre – Area Esterna Pad. 2), proposte di qualità a cura di Food Truck selezionati, per assaporare il gusto della grande tradizione parmigiana; gli ormai classici EVENTI SERALI (da venerdì 13 a sabato 21 settembre, a partire dalle ore 19.30 – Pad. 7), intrattenimento serale con food & beverage e musica a partire dalle ore 21.00, a cura di Vynilistic.

parma.repubblica.it

segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone Turismo Culturale