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IL 13 E 14 APRILE TORNA VIVICITTÀ a Reggio Emilia


 122 gli istituti scolastici raggiunti in questi giorni da Uisp, che si prepara a celebrare la 40esima edizione della “corsa più lunga del mondo”

 

Reggio Emilia – Sta per tornare in città la corsa più lunga del mondo organizzata da Uisp. Vivicittà, alla sua quarantesima edizione, sarà nuovamente in piazza della Vittoria il 13 e il 14 aprile come un grande movimento sostenibile che coinvolge grandi e bambini.

 

Non solo una corsa, ma un evento sociale molto importante che, attraverso la promozione dello sport per tutti, diffonde messaggi di pace e solidarietà, di sensibilità ambientale e di rispetto della diversità.

 

Come sempre i grandi protagonisti di Vivicittà saranno i bambini, insieme alle famiglie e alle scuole che anche quest’anno stanno rispondendo numerose e con grande entusiasmo alla chiamata degli organizzatori.

 

Sono 122 gli istituti scolastici della città dai nidi alle scuole secondarie di primo grado raggiunti dalla macchina organizzativa di Uisp, che in questi giorni sta raccogliendo le adesioni alla camminata non competitiva, che partirà da piazza della Vittoria domenica 14 aprile alle 9:30 sulle distanze di 1,8 – 2,8 – 5 e 10 km dopo la competitiva di 10 km.

 

Tutte le scuole partecipanti divise per ordine e grado con almeno 10 iscritti verranno premiate con buoni acquisto per materiale didattico, sportivo o prodotti di cancelleria.

Tre premi speciali saranno destinati alla scuola più fiorita, a quella più eco-rumorosa e allo slogan più sostenibile. Un premio molto speciale andrà invece alla scuola con il maggior numero di iscritti in assoluto, che potrà ospitare il campione di basket Nicolò Melli, testimonial dell’edizione reggiana della manifestazione.


Fonte: UISP

Reggio Emilia, al parco Santa Maria sorgerà il Giardino dei Giusti di tutto il mondo

 
REGGIO EMILIA – Reggio Emilia avrà un suo Giardino dei Giusti di tutto il mondo: il Consiglio comunale ha infatti approvato all’unanimità la delibera – presentata dal presidente del Consiglio comunale Matteo Iori – che avvia il percorso di realizzazione di questo spazio dal valore fortemente simbolico, dove mantenere viva e rinnovare la memoria di quanti abbiano salvato vite umane e difeso la dignità della persona, assumendosi una responsabilità e mettendo a repentaglio la loro vita. Il Giardino dei Giusti di Reggio Emilia sarà situato al parco Santa Maria, nella zona di via Roma: la cerimonia di intitolazione del parco è prevista per il mese di marzo.

La decisione di realizzare – per la prima volta sul territorio provinciale – un Giardino dei Giusti a Reggio Emilia è frutto di un percorso di collaborazione con l’associazione Gariwo (Gardens of the Righteous Worldwide), onlus con sede a Milano, che proprio nel capoluogo lombardo ha inaugurato nel 2003 – sull’esempio dello Yad Vashem di Gerusalemme – il Giardino dei Giusti di tutto il mondo, i cui primi alberi sono stati dedicati a Moshe Bejski per i Giusti della Shoah, Pietro Kuciukian in onore dei Giusti per gli Armeni e a Svetlana Broz per i Giusti contro la pulizia etnica nei Balcani. Dall’attività di questo luogo è nata la Giornata dei Giusti del 6 marzo, diventata solennità civile in Italia nel 2017. Il presidente di Gariwo, Gabriele Nissim, è intervenuto anche nella Commissione consiliare tenuta nei giorni scorsi per la presentazione della delibera.

Nel Giardino dei Giusti vengono collocate una serie di targhe, a cui spesso è associato un albero, dedicate a figure che si sono fatte portatrici di un’azione di resistenza morale, uomini e donne che hanno dedicato la loro vita ai valori della libertà e della giustizia. La scelta del parco Santa Maria di Reggio Emilia, da questo punto di vista, non è casuale: al suo interno, infatti, nel febbraio 2021 la Questura di Reggio Emilia con il sostegno dell’Amministrazione comunale ha piantumato un albero di Liquidambar Styraciflua con una targa dedicati all’ex questore di Fiume Giovanni Palatucci in memoria del suo impegno per salvare membri della locale comunità ebraica.

L’impegno di realizzare a Reggio Emilia un Giardino dei Giusti inizia nel 2020, con l’approvazione all’unanimità di una mozione che si appoggiava a una petizione promossa dall’associazione culturale “Aperta…mente”. Nel documento si ricordava il valore educativo di questi luoghi di memoria.

Nelle prossime settimane saranno scelti i primi nomi dei Giusti a cui verranno dedicate delle vere e proprie opere d’arte elaborate da 3 diversi artisti grazie alla residenza d’artista di ‘Via Roma 0’, e finanziate dal Comune di Reggio Emilia, e che andranno ad inserirsi nel contesto alberato del parco. Verranno inoltre messe a punto una serie di iniziative e attività per dare corpo a tale memoria, promuovendola con gli studenti delle scuole reggiane e con la cittadinanza.

stampareggiana.it

Reggio Emilia, al centro Malaguzzi arriva l’evento vintage ‘VinoKilo’

 L'atteso appuntamento per gli amanti dello shopping vintage sarà a Reggio Emilia da oggi fino al 18 febbraio


REGGIO EMILIA – Da oggi e fino al 18 febbraio a Reggio Emilia arriva il famoso evento VinoKilo, la vintage Kilo Sale più famosa d’Europa. L’appuntamento, tra moda e buon vino, è al Centro Internazionale Loris Malaguzzi. Per partecipare sarà necessario prenotare la data, l’ingresso e i biglietti (alcuni gratuiti ma limitati). VinoKilo permette di acquistare abiti vintage per rinnovare il proprio guardaroba all’insegna del “sostenibile”. Chi vorrà, inoltre, potrà portare con sé i vestiti che non indossa più per ottenere un buono in euro per ogni kg di indumenti donati.

stampareggiana.it

Al Centro Commerciale “I Petali” di Reggio Emilia una mostra originale di quadri di Keith Haring

 

La grande street art celebrata anche con un live painting all’interno del Centro Commerciale

I Petali, in collaborazione con Urban Gallery e gli artisti di Stradedarts, presenta Street Art In Gallery, l’iniziativa dedicata al meglio dell’arte di strada.

Dal 13 febbraio al 11 marzo la Galleria del Centro ospiterà una mostra di 50 opere originali di Keith Haring, artista di fama mondiale che negli anni ’80 ha lasciato un segno distintivo nel mondo dell’arte e nella cultura pop. La mostra è gratuita e liberamente fruibile da tutti i clienti del Centro Commerciale.

In occasione della mostra, tre artisti decoreranno i due ingressi e una piazza del Centro con murales e live painting: Rame13, Kayone e Roberto Collodoro che dal 16 febbraio al 10 marzo si esibiranno in un makeover degli ambienti della Galleria, al quale si potrà assistere in tempo reale, con l’obiettivo di cambiare il volto del Centro Commerciale reggiano.

“I Petali” intende così spingersi oltre l’essere un luogo dedicato allo shopping, diventando un vero e proprio contenitore d’arte: l’evento rappresenta il primo step verso una rivoluzione degli spazi della Galleria.

“Con questa iniziativa – Ha dichiarato Simone Priori, Direttore del Centro Commerciale “I Petali” – vogliamo rendere il Centro Commerciale non solo un luogo attrattivo dal punto di vista commerciale, ma farlo diventare anche uno dei tanti riferimenti culturali del nostro territorio, interessando e avvicinando anche i più giovani al mondo dell’arte”.

Previsti anche laboratori e visite speciali dedicate alle scuole. Street Art In Gallery avrà inoltre una tote bag dedicata con una stampa di Keith Haring che verrà consegnata gratuitamente a tutte le clienti del Centro Commerciale l’8 marzo.

Scopo dell’iniziativa è sostenere l’arte e la creatività unendo un grande artista del passato con artisti della contemporaneità attraverso il fil rouge della street art, e attirando a I Petali un nuovo pubblico fatto di curiosi, collezionisti e appassionati.

laliberta.info

Reggio Emilia, alla RCF Arena arrivano gli AC/DC

 

Da giorni era nell'aria e ora è ufficiale: la RCF Arena Campovolo ospiterà il prossimo 25 maggio una delle rock band più longeve e generative della storia del rock, con più di 200 milioni di album venduti in tutto il mondo

REGGIO EMILIA – L’annuncio era nell’aria da alcuni giorni ma ora è arrivata l’ufficialità: gli AC/DC suoneranno alla RCF Arena il prossimo 25 maggio, regalando a Reggio Emilia un nuovo, grandissimo evento di livello internazionale. A nome della società C.Volo, che ha realizzato e gestisce l’Arena eventi Reggio Emilia, esprime soddisfazione Roberto Olivi, Presidente di Coopservice: “Gli AC/DC sono una delle rock band più longeve e generative della storia del rock. Fondata nel 1973 dai fratelli Angus e Malcolm Young, hanno venduto più di 200 milioni di album in tutto il mondo. Gli AC/DC possono contare su una fanbase davvero vastissima, per questo siamo certi che il concerto del prossimo 25 maggio sarà imperdibile per i sostenitori italiani e non solo.  Ci aspettiamo infatti molti arrivi anche dall’estero potendo contare sulla posizione “baricentrica” della RCF Arena, ormai conosciuta ed apprezzata anche a livello europeo, come hanno dimostrato i concerti di questo livello degli anni scorsi. Sarà come sempre una grande sfida che noi e la città saremo pronti a cogliere”.

stampareggiana.it

Concerti, balli, mercatini: gli eventi primavera-estate che animeranno il centro di Reggio Emilia

 
 E' in partenza in centro storico la rassegna “Insieme batte forte il cuore della città”. Martedì 23 maggio, e per i successivi martedì fino al 20 giugno, al parco del Popolo si terrà “Apericena al parco”. Sempre il 23, in piazza della Vittoria, protagonisti della serata saranno anche il ballo liscio e la musica popolare dell’Usignolo, assieme alla presentazione del libro “Lomagna Mia”, di Alessandro Gandino. Il parco del Popolo si animerà con il mercato vintage e lo street food 
 stampareggiana.it 
  REGGIO EMILIA – Martedì prossimo 23 maggio iniziano gli appuntamenti della primavera-estate in centro storico ‘Insieme batte forte il cuore della città’, con concerti, presentazioni di libri, giochi per bambini e occasioni conviviali per le famiglie. Apericena al parco, organizzato in collaborazione con Com.Re, inizia alle ore 19 con il mercatino vintage e lo street food al parco del Popolo. A partire dalle ore 20 il ballo liscio e la musica popolare saranno i protagonisti della serata: in piazza della Vittoria si ballerà sulle note del concerto a fiato de’ ‘L’Usignolo’, ensemble composto da Francesco Gualerzi (quartino, sax), Mirco Ghirardini (quartino, clarinetto), Fabio Codeluppi (tromba), Valentino Spaggiari (bombardino), Marco Catelli (genis), Dimer Maccaferri (corno), Gianluigi Paganelli (tuba). Il gruppo, oltre a eseguire i brani più famosi e ancora molto amati di questo repertorio, ricerca anche le pagine meno note per proporle al pubblico e non manca di inserire le nuove composizioni di Francesco Gualerzi (fondatore del gruppo assieme a Mirco Ghirardini), che con sensibilità e talento riesce a ricollegarsi alla tradizione rispettando stile e atmosfera. E’ una proposta di valore culturale, di recupero del linguaggio musicale locale, ma anche un’occasione di autentico divertimento. “L’incontro,” ha detto Daniele Abbado, “con i musicisti dell’Usignolo rappresenta uno dei momenti in cui c’è stata questa rara sintesi: curiosità nella ricerca sulla nostra musica popolare, su un repertorio marginalizzato linguisticamente come quello della musica da ballo, e la qualità indiscutibile della sua esecuzione. Ma c’è un valore aggiunto che è sempre difficile raggiungere: la felicità. Riesce infatti impossibile ascoltare gli Usignoli senza poi essere allegri. Non è poco”. E visto che di ballo liscio si parla, durante la serata ci sarà anche il tempo per una chiacchierata con Alessandro Gandino, che parlerà del suo libro “Lomagna mia”, intervistato da Francesca Severini, capoufficio stampa dei Teatri. Apericena al parco ritornerà in altri quattro martedì: il 30 maggio e il 6, 13 e 20 giugno. Il 30 maggio protagonisti della serata saranno i 70 giovani musicisti della Lepido Youth Orchestra con il concerto Cartoons – Viaggio musicale nel mondo delle sigle dei cartoni animati, quelle degli anni Settanta e Ottanta, che sono state la colonna sonora dell’infanzia di tanti. Queste piccole perle musicali sono diventate dei cult, un fenomeno musicale che vanta estimatori e appassionati. La Lepido Youth Orchestra è l’orchestra dell’omonimo istituto scolastico comprensivo di Reggio Emilia. Si torna a ballare il 6 e il 20 giugno con la scuola di ballo Arcadia: il boogie-woogie e i balli latini saranno protagonisti delle serate. Ad aprire le danze, i maestri della scuola con una lezione a cui si potrà liberamente partecipare, poi musica e ballo per tutti. Tornano poi gli Scacchi a Reggio Emilia e lo fanno in grande stile il 13 giugno, grazie a una collaborazione con il circolo Ippogrifo. Saranno due ‘simultanee’, partite in contemporanea con 40 giocatori. Vi prenderanno parte il Gm Alessio Valsecchi e la Wim Tea Gueci: due dei più forti giocatori italiani, rispettivamente 2487 e 2200 punti Elo.

Reggio Emilia, al via il progetto del Cai “In montagna con il cuore”

 


Un progetto rivolto ai soci Cai con precedenti patologie cardiovascolari stabilizzate che vuole offrire la possibilità di partecipare ad escursioni sociali pensati su appositi tracciati idonei a persone affette da tali malattie. L’iniziativa è promossa dalle Sezione Cai di Reggio Emilia e Bismantova di Castelnovo ne’ Monti sarà presentata lunedì 22 maggio presso la sede del Cai Reggio Emilia

REGGIO EMILIA – Verrà presentato lunedì 22 maggio alle 21,00 nella sede del Cai in via Caduti delle Reggiane 1 H a Reggio Emilia il progetto “In montagna con il cuore”, rivolto ai soci del Cai con precedenti patologie cardiovascolari stabilizzate per effettuare escursioni sociali adatte a tutti. L’iniziativa è promossa dalle Sezione Cai di Reggio Emilia e Bismantova di Castelnovo ne’ Monti in collaborazione con la Commissione medica regionale del Cai Emilia-Romagna. Il progetto verrà presentato da Gianni Zobbi, cardiologo, e da Anna Maria Ferrari, medico e componente della Commissione medica regionale del Cai.

Le malattie cardiovascolari sono molto frequenti nella popolazione adulta e probabilmente interessano anche molti soci del Cai. La prevenzione e la terapia di tali malattie si basa fondamentalmente sull’adozione di stili di vita sani, oltre all’uso di farmaci ove necessario. Una idonea attività fisica può dare benefici sia di tipo fisico che psicologico, ma spesso dopo l’insorgere di una patologia cardiovascolare molti tendono a limitarla per timore di effetti negativi sulla malattia. Una sorta di timore, misto a pigrizia e soprattutto ad una diversa considerazione di sé stessi talora come “malati” che limita oltre il necessario e a cui la sanità non sempre dà risposte adeguate.

Il progetto vuole offrire ai propri soci con patologie cardiovascolari stabilizzate e con requisiti di idoneità alla attività motoria valutati da clinici, la possibilità di partecipare ad escursioni sociali del Cai, realizzate su specifici percorsi escursionistici a bassa e media quota e con dislivelli contenuti, idonei anche per persone affette da tali malattie. Il progetto dovrebbe stimolare una idonea attività fisica nei soci cardiopatici stabilizzati, coinvolgendo anche le famiglie e gli amici, migliorando la sensazione di sentirsi attivi e la socializzazione.

stampareggiana.it

Fiere di Parma. Dal Salone del Camper suggerimenti per la scoperta di alcune destinazioni italiane



Centomila metri quadrati e oltre 300 espositori per la 14^ edizione del Salone del Camper, in programma dal 9 al 17 settembre 2023, organizzata da Fiere di Parma in collaborazione con APC, Associazione Produttori Camper. Non si tratta solo dell’appuntamento più atteso per chi ama le vacanze in movimento, ma la principale fiera italiana (seconda in Europa) del caravanning e del turismo open air. Il Salone del Camper, con i suoi 5 padiglioni più le aree esterne, sarà l’evento di traino di un mercato in continua crescita, grazie alla presenza dei più importanti produttori italiani ed europei di veicoli ricreazionali e dei marchi leader nella componentistica e nelle attrezzature e accessori da campeggio.

L’expo, visitata lo scorso anno da oltre 110.000 visitatori (+10% sul 2021) attratti dalle novità di costruttori provenienti da ben 15 paesi, si presenta nel 2023 sempre più anche come happening per i viaggiatori e per le aziende che gravitano attorno all’universo del turismo open air e delle vacanze sane, a contatto con la natura. Il focus naturalmente sarà su caravan e camper, con le altre sezioni che completano l’offerta: Area shopping (prodotti per i piccoli spazi), Accessori per il camping e Percorsi e Mete riservato alle proposte turistiche e alla Strada dei Sapori con le eccellenze dell’enogastronomia artigianale. Non mancano poi le attività di corollario: per i più piccoli, gli sport da provare, i corsi di Pilates, i test di bike, le prove di Agility e i giochi per gli animali da compagnia.

Ecco le prime 6 regioni scelte dal Salone del Camper come destinazioni a misura di camperista. Si parte dal Friuli Venezia Giulia con Sportland, itinerari in Carnia dedicati agli sport outdoor; si prosegue in Emilia Romagna alla scoperta della Food Valley che da Reggio Emilia arriva a Parma passando per Felino e Langhirano; si fa sosta nelle Marche con una spiaggia al giorno da Fano a San Benedetto del Tronto; si arriva in Abruzzo per attraversare la Costa dei trabocchi; si visitano i borghi molisani passando per i tratturi e si scende in Sicilia sulla via dei Fenici

Fonte: comunicato stampa

Segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone e Albana Ruci  - turismoculturale@yahoo.it 


Mancano pochi giorni all'opening di #FE2023


>>> PRENOTA ORA HOTEL A REGGIO EMILIA

Fino al 27 aprile alle 23.59 puoi acquistare i biglietti ad un prezzo promozionale di 14€+dp. Dal 28 aprile troverete, sia online che direttamente in biglietteria (Chiostri di San Pietro):

  • il biglietto intero
  • il biglietto ridotto
  • il biglietto studenti 
  • il biglietto famiglie
  • il biglietto sostenibile (per contribuire a compensare il tuo impatto ambientale per venire al festival)
The opening of FE2023 is just a few days away and pre-sales are open from today!

Until April 27th at 11.59 pm you can buy tickets at a promotional price of €14+dp. From 28 April you will find different types of tickets (full price, reduces, students, family and sustainable) both online and directly at the ticket office in Chiostri di San Pietro!

Fonte: Newsletter 

Chiude la mostra L'Arte Inquieta | Fotografia Europea a Reggio Emilia

 

Si è conclusa L’Arte Inquieta. L’urgenza della creazione: la mostra, a cura di Giorgio Bedoni, Johann Feilacher e Claudio Spadoni, ha coinvolto l’attenzione del pubblico su un tema non scontato né di facile interpretazione - l’identità e la ricerca di sé - attraverso un percorso che ha messo in dialogo grandi nomi dell’arte con opere di art brut e dell’Archivio del San Lazzaro di Reggio Emilia. In questi mesi abbiamo accolto oltre 23.000 persone negli spazi di Palazzo Magnani, 140 classi e 50 gruppi coinvolti in visite guidate, laboratori per famiglie, eventi formativi e progetti dedicati al mondo delle fragilità e della terza età. La Fondazione Palazzo Magnani conferma il suo importante impegno verso l’accessibilità, perseguendo il suo principale intento di mettere l’arte al servizio dell’agire sociale, per riappropriarsi dell’arte come strumento di riflessione della propria condizione individuale e sociale.

(Fonte: Newsletter Fodazione Palazzo Magnani - Reggio Emilia - segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone e Albana Ruci di Turismo Culturale)

Ligabue, non cambierei la mia vita con nessun'altra, Nelle sale il 20-21-22 marzo il film musicale su Campovolo 2022


- "Immagina qualcosa di cui non puoi fare a meno nella tua vita, e poi immagina che quella cosa ti venga tolta per tre anni.

Ecco, Campovolo è stata l'esplosione di un cumulo di emozioni che si sono formate in quei tre anni: frustrazione, impazienza, ansia da prestazione. 30 anni in un giorno, ma vi assicuro che non ci stanno. C'è tanto altro di cui ho goduto e in cui mi sono avventurato". Luciano Ligabue racconta così il film, presentato questa sera da Flavio Natalia al cinema Barberini a Roma e che arriva per tre giorni in sala il 20-21-22 marzo, che racconta il concerto del 4 giugno scorso nella sua Campovolo davanti a oltre 100mila spettatori accorsi nella RCF Arena, dopo il lungo stop dovuto al Covid. Il film musicale, 'Ligabue. 30 anni in un giorno', con la regia di Marco Salom, è sì il racconto di una serata irripetibile, ma è anche e soprattutto l'occasione di rivivere la carriera del rocker di Correggio. Una celebrazione di un trentennio che è stato di tanta musica, ma in parte anche di cinema, libri e - rivela nel film - anche teatro con un musical scritto e basato sulle sue canzoni, ma mai realizzato. Una festa che non poteva non essere organizzata che a Campovolo. In quella "piazza" in cui aveva riunito i fan già nel 2005 e nel 2011. "Abbiamo festeggiato lì sempre tappe importanti della mia carriera. La prima volta è stato scelto perché presentavo il mio album più personale e avevo bisogno di farlo 'a casa' - racconta -. Nessuno di noi poteva immaginare quello che sarebbe diventato nel tempo. Certo, questo è stato il più sovraccaricato di emozioni, per l'attesa ma anche perché è stato uno uno dei primi concerti dopo la riapertura. C'era bisogno di normalità e anche di celebrare la vita". Il film come il concerto si apre con "Non cambierei questa vita con nessun'altra", "perché nei due anni di Covid ho capito quanto io sia grato a quello che mi è capitato di vivere", sottolinea. Spazio anche alle interviste e ai ricordi dei suoi musicisti e degli ospiti di quella sera, Francesco De Gregori, Elisa, Loredana Bertè, Eugenio Finardi, Gazzelle, Mauro Pagani. A luglio Ligabue tornerà live: il 5 allo Stadio Meazza di Milano e il 14 all'Olimpico di Roma. (ANSA).

L’Arte Inquieta mostra a Palazzo Magnani Reggio Emilia fino al 12 Marzo 2023

 


L’urgenza della creazione

Paesaggi interiori, mappe, volti: 140 opere da Paul Klee ad Anselm Kiefer

Un percorso espositivo che esplora il tema dell’identità, un’identità inquieta che interroga il nostro tempo, attraverso dipinti, sculture, disegni, grafiche e libri d’artista di 57 artisti.

La mostra presenta al pubblico una selezione di autori che hanno guardato alla propria realtà interiore e al mondo, dove “l’arte inquieta” è figlia di vicende personali e collettive, di quell’urgenza espressiva dell’artista e dell’esplorazione degli infiniti volti ed espressioni dell’identità umana.

Una mostra dove dialogano autori di poetiche fondative la nostra modernità con opere talvolta provenienti da mondi esclusi, oggi considerate un prezioso e necessario archivio dell’immaginario: l’art brut, dunque, visionaria e dai linguaggi inediti, come già avevano intuito i grandi maestri delle avanguardie che aprono le sezioni espositive: Paul Klee, già nel 1912, Max Ernst e il Surrealismo, Jean Dubuffet nel 1945.

Carla Accardi, Alighiero Boetti, Jean Dubuffet, Max Ernst, Alberto Giacometti, Keith Haring, Emilio Isgrò, Paul Klee, Anselm Kiefer, Maria Lai, Antonio Ligabue, Zoran Music, Emil Nolde, Yves Tanguy sono solo alcuni degli artisti presenti in mostra che saranno, inoltre, messi in dialogo con autori le cui opere inedite provengono dall’Archivio del San Lazzaro del Museo di Storia della Psichiatria di Reggio Emilia, oggi una tra le maggiori collezioni nel campo in Europa.

L’Arte Inquieta. L’urgenza della creazione si articola in stanze tematiche (volto metamorfico; serialità, ossessioni e monologhi interiori; cartografie, mappe e mondi visionari), con autori e opere che si accostano per affinità di generi e di linguaggi: un percorso espositivo che indaga la bruciante vitalità dell’artista, la sua inquieta identità nello sguardo sulla storia, su desideri e realtà di questo mondo.

La mostra è il momento culminante di Identità Inquieta, un grande lavoro corale della città di Reggio Emilia che coinvolge, nell’attuale fase di progettazione, istituzioni e organizzazioni della vita sociale, educativa e culturale (tra cui Reggio Emilia Città senza Barriere, FCR di Reggio Emilia, Servizi Culturali del Comune – Musei Civici, Biblioteche, AUSL), con l’intento di offrire un ricco e variegato calendario di eventi culturali e opportunità di partecipazione attiva.

Questa mostra sarà carbon neutral: la Fondazione Palazzo Magnani si impegna, infatti, a partire da questa esposizione, a compensare totalmente le tonnellate di CO2 emesse nell’atmosfera per la produzione delle attività culturali che organizza.

  •     ORARI:
  •       Mercoledì e giovedì: 10-13 e 15-18
  • Venerdì, sabato, domenica e festivi: 10-19
  • 24 Novembre (Santo Patrono), 8 e 26 Dicembre: 10-19
  • 1 Gennaio: 15-19
  • CHIUSO il 24, 25 e 31 dicembre
  • Ultimo ingresso un'ora prima dell'orario di chiusura
  • È obbligatorio depositare borse e zaini

Nell'ambito della #SagradellaGiareda sono in programma, dal 9 al 11 settembre, visite guidate alla Basilica e al Museo della Ghiara

 


Aterballetto tra caos e armonia, installazione video a Reggio Emilia

 

La danza ai tempi del coronavirus. In scena in piazza del Monte di Reggio Emilia "Lascia ch'io" del coreografo Diego Tortelli, installazione video firmata per l'Aterballetto e realizzato in pieno lockdown, visibile al pubblico dal 4 all'8 dicembre in piazza del Monte di Reggio Emilia. Si tratta di una coproduzione Fondazione I Teatri e Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto.

"Un quadro in movimento dai tempi infiniti, come infinita sembra l'attesa di poter ritornare a godere dell’arte in presenza, di partecipare insieme, in uno stesso luogo, al momento artistico - spiega una nota della compagnia- Il video, realizzato dalla videomaker Valeria Civardi, racconta di un teatro Municipale Valli deserto, in cui i danzatori compiono un flusso di micro-gesti, di una tempesta sulla scena tra ordine e disordine, tra armonia e caos".

"Il finale del video, liberatorio, si scoprirà tramite un QR-code - annuncia la compagnia - che permetterà a ogni passante di collegarsi direttamente con il proprio cellulare al momento in cui lo spettacolo dal vivo, finalmente, potrà fare cadere quel velo che lo separa dal proprio pubblico. Un finale poetico che racconta nella sua bellezza anche la sofferenza di un'attesa imposta. Sperando davvero che, nella realtà, questo accada al più presto".

"I Teatri e Aterballetto, con questo piccolo gesto - spiegano il direttore dei Teatri, Paolo Cantù e il direttore della Fondazione Nazionale della Danza /Aterballetto, Gigi Cristoforetti - vogliono dare un segno di presenza e di vicinanza alla città. Come tutti i teatri e le Compagnie di danza d’Europa, vogliamo dire a tutto il settore e al pubblico. Siamo chiusi ma non fermi, con voi abbiamo aspettato e ora siamo pronti ad accogliervi nuovamente”.

Alcuni estratti dal video di piazza del Monte saranno anche online dal 4 all'8 dicembre sui siti web di Teatri e Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto e, dal giorno 9 dicembre, anche la conclusione dell'opera con il cortometraggio finale.

adnkronos

Opere al Telefono al Palazzo Magnani di Reggio Emilia




Opere al telefono

Tutti i mercoledì fino al 23 dicembre dalle 17 alle

Continuano le Opere al telefono! Partecipa anche con i tuoi bambini!

Fino al 23 dicembre, tutti i mercoledì dalle 17 alle 19 sarà possibile ascoltare la storia di una delle opere esposte nella mostra True Fictions. Fotografia visionaria dagli anni '70 ad oggi, al momento chiusa a causa dell'emergenza sanitaria.
Come? Al telefono, come faceva il celebre personaggio di Gianni Rodari, raccontando ogni sera le favole a sua figlia lontana.

Basterà sfogliare il catalogo presente sul sito, scegliere l’immagine che più incuriosisce e chiamare il numero 0522/444446. Risponderà lo staff della Fondazione che vi racconterà tutto sulla fotografia prescelta, a partire dalle tecniche utilizzate, alle idee che hanno fatto nascere il progetto, alla vita dell'artista.

Se chiamerete insieme ai vostri bambini lo staff sarà felice di raccontare l'opera anche a loro, cercando i particolari più curiosi e chiacchierando con i più piccoli alla scoperta di tutte le verità e le finzioni che queste particolari immagini nascondono.

Se trovate il telefono occupato, prenotatevi compilando il form sul nostro sito, verrete richiamati al più presto!

(fonte Newsletter)


Mostra chiusa, lo staff racconta le opere al telefono. Idea Fondazione Palazzo Magnani per 'True Fictions' a Reggio E.

 

REGGIO EMILIA - Ascoltare al telefono la storia di una delle opere esposte, come faceva il celebre personaggio di Gianni Rodari, raccontando ogni sera le favole a sua figlia lontana. Accadrà dall'11 novembre al 23 dicembre, tutti i mercoledì dalle 15 alle 17, con 'True Fictions.
    Fotografia visionaria dagli anni '70 ad oggi', mostra allestita a Palazzo Magnani di Reggio Emilia dal 17 ottobre al 10 gennaio e ora sospesa fino al 3 dicembre a seguito dell'ultimo Dpcm.
    Basterà sfogliare il catalogo presente sul sito palazzomagnani.it, scegliere l'immagine che più incuriosisce, chiamare il numero 0522/444446 e chiacchierare con lo staff della Fondazione sulla fotografia prescelta, dalle tecniche utilizzate, alla vita dell'artista, "dalle idee che sottendono ogni progetto a tutte le verità e le finzioni che queste particolari immagini nascondono".
    'True Fictions' è la prima mostra in Italia dedicata al fenomeno della 'staged photography', tendenza che dagli anni '80 ha rivoluzionato il linguaggio fotografico e la collocazione della fotografia nell'ambito delle arti contemporanee.

Ansa

Fotografia: due mostre da non perdere a Reggio Emilia

 


"True Fictions. Fotografia visionaria dagli anni '70 ad oggi" a Palazzo Magnani e "Atlanti, Ritratti e altre storie - 6 giovani fotografi europei" a Palazzo da Mosto
spettando Fotografia Europea, due mostre da non perdere: True Fictions. Fotografia visionaria dagli anni ’70 ad oggi racconta in 100 scatti l’aspetto più immaginifico di questa arte, con i lavori Paolo Ventura, Sandy Skoglund e altri maestri.
Atlanti, Ritratti e altre storie – 6 giovani fotografi europei, invece, dà visibilità a nomi meno noti.Info: Reggio Emilia, Palazzo Magnani e Palazzo da Mosto, fino al 10 gennaio 2021.
palazzomagnani.it


iodonna.it

Archeologia: nel Reggiano nasce parco sull'Età del Bronzo

Un nuovo parco archeologico sull'Età del Bronzo. È l'area che sta per nascere a Castelnovo Monti, nell'Appennino Reggiano, proprio alle pendici della celebre Pietra di Bismantova, citata anche da Dante nel IV Canto del Purgatorio della Divina Commedia. Si chiama Campo Pianelli dove - grazie agli scavi iniziati nel 1973 da Gaetano Chierici - è stata scoperta una necropoli a incinerazione risalente a un periodo tra l'XI e il X secolo a.C., di cui i relativi reperti sono conservati ai Musei Civici di Reggio Emilia.
    Il progetto prevede la ricostruzione di alcune tombe, con la tipologia dell'ossuario interrato, circondato da scaglie di pietra che saranno appositamente realizzate con gli strumenti disponibili a quel tempo. All'interno saranno posizionate riproduzioni fedeli dei corredi originali rinvenuti nel corso degli scavi che saranno realizzate dagli artisti locali Marisa Grimelli e Luciano Giansoldati, con la partecipazione degli studenti dell'Istituto Comprensivo Bismantova e la supervisione della funzionaria archeologo della Soprintendenza, Monica Miari.
    Artigiani dell'Appennino replicheranno gli altri oggetti, suppellettili in osso, ambra e bronzo. Un progetto dalla valenza educativo che sarà rivolto alle visite delle scolaresche e non solo, ma anche di promozione del territorio.
    L'intervento - per il quale nelle prossime settimane inizieranno i lavori - sarà realizzato dal Comune di Castelnovo Monti grazie al progetto dell'archeologo Iames Tirabassi in collaborazione con la collega Giada Pellegrini, coinvolgendo anche Musei Civici, Soprintendenza e lo scultore Dario Tazzioli.
    "L'obiettivo è dare valore a un luogo che per importanza archeologica è un unicum in Appennino e uno dei più importanti su tutto il territorio emiliano. Vorremmo emergesse in modo chiaro la storia della sua frequentazione umana, che rappresenta la nostra identità. Crediamo che questo parco potrà avere un richiamo forte anche oltre i confini provinciali", ha spiegato l'assessore al turismo di Castelnovo Monti, Chiara Borghi.
    (ANSA).

Enit / Settimana della Cucina italiana nel mondo: Reggio Emilia e il suo Erbazzone protagonisti in Francia e Usa

Congiuntura positiva per i prodotti tipici di Reggio Emilia. Se nei giorni scorsi la città è stata protagonista – attraverso iniziative di promozione delle eccellenze del proprio territorio quali Tortelli verdi, Parmigiano Reggiano, Erbazzone e Lambrusco – alla quarta edizione della Settimana della Cucina italiana nel mondo promossa dal ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale nelle città gemelle di Digione (Francia) e Fort Worth (Texas), le prospettive di rilancio e diffusione delle tipicità reggiane non si fermano qui e anzi spingono il già rinomato Erbazzone alla ribalta di Parigi.

L’associazione Emilia-Romagna della capitale francese, nata dall’esperienza della storica Fratellanza Reggiana di Parigi, nell’ambito di un progetto sostenuto a livello regionale, ha consentito infatti l’incontro tra la presidente dell’associazione Patrizia Molteni e Dorina Burlacu, chef di origini rumene che nei mesi scorsi è diventata cittadina italiana in Sala del Tricolore. La stessa Burlacu porterà il prossimo 9 dicembre a Parigi, per la seconda volta in un evento promosso dal Consolato italiano, il suo “erbazzone R-Evolution” realizzato con il supporto dell’Associazione per la sicurezza nutrizionale in cucina e presentato in anteprima a Digione di recente. A Parigi, in quell’occasione, si terrà anche uno show-cooking dedicato alla pasta fresca e ai Tortelli verdi reggiani.

Intanto, questa settimana l’assessora a Commercio, Attività produttive e Centro storico Mariafrancesca Sidoli ha partecipato a Digione ad un evento dedicato alla cucina emiliana e la sua evoluzione nella gastronomia francese, che vede protagoniste diverse aziende reggiane. Nei giorni scorsi, invece, a Fort Worth si è svolta una masterclass dedicata al cibo con presentazioni e degustazioni “made in Reggio” grazie alla presenza del Consorzio del Parmigiano Reggiano, del Consorzio dell’Aceto Balsamico, di Pause Atelier dei Sapori e Destinazione Turistica Emilia.

La rete delle città gemelle offre al territorio reggiano un’occasione di promozione e valorizzazione importante in palcoscenici internazionali di valore. Grazie al rapporto privilegiato con Fort Worth e Digione, Reggio Emilia ha partecipato infatti all’evento internazionale promosso dall’Italia nel mondo, facendo conoscere i prodotti di eccellenza del territorio, ma anche le tradizioni e i valori culturali che sono dietro la cucina reggiana. Una presenza, quella di Reggio Emilia a queste iniziative, finalizzata non solo a far conoscere e assaggiare i nostri prodotti, ma anche a costruire – grazie alla presenza e alla collaborazione dell’Amministrazione comunale con la Fondazione E35 – nuovi progetti e percorsi di collaborazione legati all’enogastronomia, alla promozione del territorio e al turismo.

L’EVENTO DI DIGIONE – Nell’ambito della Settimana della Cucina italiana, in Francia, l’assessora Sidoli ha partecipato a Digione alle iniziative promosse dall’Associazione Ombra di Peter, in collaborazione con la città di Digione e il Consolato italiano in Francia. Digione, tra le quattro municipalità nominate in Francia “Città internazionale della Gastronomia”, rappresenta un partner strategico per sviluppare politiche a supporto dei prodotti tipici. Fra le aziende reggiane che hanno partecipato e contribuito alla realizzazione dell’iniziativa di degustazione e promozione attraverso il conferimento di prodotti, vi erano Venturini Baldini e Acetaia Canossa, Bottega Gastronomica e il Consorzio Vacche Rosse.

“L’incontro è stato occasione per raccontare le azioni di promozione del nostro territorio partendo dalla narrazione delle tradizioni enogastronomiche reggiane con particolare attenzione alle strategie di valorizzazione del cappelletto reggiano e dell’erbazzone – ha spiegato l’assessora Mariafrancesca Sidoli – Abbiamo condiviso la filosofia che accompagnerà le future progettualità: ‘fare e farsi conoscere’, sottolineando ancora una volta l’importanza di aprirsi alla dimensione europea, saper attrarre risorse turistiche, economiche e, soprattutto, capitale umano. Primo obiettivo di lavoro che rinforzerà gli accordi di gemellaggio con Digione e che andranno a rinforzare i valori di cooperazione fra i territori, è la realizzazione del progetto Cité de la gastronomie et du vin, che vedrà la luce a Digione nel 2021, luogo dove le eccellenze della nostra terra troveranno accoglienza. Reggio Emilia è pronta a farsi scoprire e a raccontarsi”.

“Abbiamo intrapreso con Reggio Emilia un fitto programma di scambi per la promozione di progetti sull’enogastronomia e l’artigianato – ha detto l’assessora con delega alle Relazioni internazionali di Digione Sladana Zivkovic – Tra le iniziative in arrivo, c’è la partecipazione delle eccellenze reggiane al mercato natalizio, che si svolge nella nostra città, e stiamo organizzandoci per portare le eccellenze di Digione a Reggio Emilia. Già l’anno scorso, una quarantina di giovani digionesi ha preso parte ai Giochi internazionali del Tricolori: inoltre abbiamo iniziato a collaborare sul tema dell’agricoltura periurbana. Insomma, quella tra Reggio Emilia e Digione è una partnership in evoluzione che guarda al futuro e che evolverà con iniziative e progetti nei prossimi mesi”.


LA MASTER CLASS A FORT WORTH – La Master Class a Fort Worth si è tenuta dal 18 al 21 novembre scorsi. Alla missione hanno preso parte i rappresentanti di diverse realtà istituzionali ed eccellenze gastronomiche reggiane, tra cui Paola Cavazzoni, amministratore delegato di Pause-Atelier dei Sapori – Fondazione Reggio Children, che ha promosso un workshop di approfondimento sul tema della cucina, l’educazione, la ricerca sul gusto. Alla delegazione hanno preso parte: Federico Bolla del Consorzio del Parmigiano Reggiano, Paola Cavazzoni in rappresentanza di Fondazione Reggio Children e Pause Atelier dei Sapori, il direttore Pierangelo Romersi e Mirca Bolognesi di Destinazione Turistica Emilia e, infine, Marianna Roscelli di Fondazione E35, che ha facilitato e supportato l’organizzazione.

Promossa in collaborazione con la città di Fort Worth e la Camera di commercio italiana in Texas, la Master class ha offerto un momento di formazione/sensibilizzazione per contrastare l’italian sounding e a tutela dell’agroalimentare made in Italy, promosso e finanziato dal ministero dello Sviluppo Economico per valorizzare e salvaguardare il valore del prodotto agroalimentare autentico italiano negli Stati Uniti d’America, in Canada e in Messico. La Master class ha inoltre consentito di incontrare ristoratori, grossisti, piccoli rivenditori, chef ma anche un pubblico interessato al gusto e ai prodotti italiani. All’iniziativa hanno partecipato anche ‘Agenzia nazionale del Turismo (Enit) e i Consorzi del Prosciutto di Parma, del Pecorino toscano e dell’Olio Extravergine. Destinazione Turistica Emilia ha invece partecipato a diversi incontri B2B con agenzie e tour operator per rafforzare progetti e scambi in uno dei Paesi di maggiore interesse e di provenienza del turismo in Italia. Durante la master class, gli chef della Texas Chef Association e Alessandro Tagliavini (chef Pause Atelier dei Sapori), con i prodotti presentati durante la lezione, hanno cucinato per il pubblico, unendo la tradizione italiana a quella americana.

“L’accoglienza che ci hanno riservato ha favorito le nostre opportunità di creare nuovi canali di scambio – ha detto il direttore di Destinazione Turistica Emilia Pierangelo Romersi – Innanzitutto è stata un’interessante occasione per far conoscere le nostre produzioni Dop in Texas e non solo; inoltre è stata un’opportunità unica per promuovere l’Emilia come nuova destinazione turistica, attraverso presentazioni a istituzioni e operatori food, oltre che con importanti contatti con tour operator che organizzano viaggi verso l’Italia. Negli Stati Uniti c’è grande interesse per l’Italia, ma dobbiamo lavorare bene per promuoverci e garantire una qualità dell’accoglienza adeguata alle loro aspettative”.

“Abbiamo riscontrato molto interesse da parte di operatori ed esperti sul tema della cucina nelle scuole di Reggio Emilia, come laboratorio di relazioni, di comunità e di cura alla salute dei bambini e delle loro famiglie – ha detto Paola Cavazzoni di Pause-Atelier dei sapori – È da questa esperienza che si sta sviluppando il progetto di Pause dedicato all’educazione alimentare per una nuova cultura del gusto, con interviste agli studenti, a cui ha preso parte anche la Trimble Tech High School di Fort Worth, con cui avvieremo in questi mesi uno scambio. Un progetto sul quale, con la Farnesina, stanno lavorando cinquanta scuole italiane all’estero a partire dalla Settimana della cucina italiana nel mondo”.

A latere della Master Class, la visita a Fort Worth ha visto la realizzazione di un workshop dedicato al cibo e all’educazione, focalizzato sul Reggio Emilia Approach e promosso in collaborazione con Pause Atelier dei Sapori. L’iniziativa è stata promossa dal Consolato italiano a Houston all’interno degli eventi dedicati alla Settimana della cucina italiana nel mondo, negli Stati Uniti. 

LA SETTIMANA DELLA CUCINA ITALIANA NEL MONDO – “Il governo italiano e il ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale sono in prima linea per promuovere e tutelare l’industria agroalimentare italiana e difendere il nostro modello alimentare nel mondo”, ha dichiarato il sottosegretario Manlio Di Stefano all’evento di presentazione della quarta edizione della Settimana della Cucina italiana nel mondo, che si è tenuto a Roma l’11 novembre scorso. La quarta Settimana della Cucina italiana nel mondo viene celebrata dal 18 al 24 novembre con conferenze, concerti e mostre, degustazioni, cene di gala, corsi di cucina, il tutto sotto il coordinamento della rete diplomatico-consolare italiana, e sarà dedicata al tema “Educazione alimentare: la Cultura del gusto”. Sarà l’occasione per affiancare ad attività promozionali dell’agroalimentare italiano momenti di informazione e riflessione sugli stili di vita, i diversi modelli alimentari e i loro effetti sulla salute, con un focus speciale sulla Dieta mediterranea.

Nelle tre precedenti edizioni, la Settimana della Cucina ha visto la realizzazione di oltre 4.500 eventi in 110 Paesi, con il coinvolgimento di istituzioni, università, accademie e scuole di cucina, sistema camerale, associazioni di categoria e reti dei ristoranti italiani certificati, che hanno messo insieme le loro energie per far conoscere al mondo il meglio della nostra tradizione enogastronomica.

La nuova edizione della Settimana della Cucina, oltre al focus sugli aspetti di educazione al gusto e a un modello di alimentazione equilibrato e corretto, proporrà tra le sue linee direttrici la valorizzazione e la riscoperta dei territori di origine dei nostri prodotti tipici, unita ad azioni di contrasto al fenomeno dell’Italian sounding. Le attività che si sono svolte negli Stati Uniti hanno avuto infine un focus speciale sulla promozione dei prodotti alimentari italiani colpiti dai dazi, come primo passo di una serie di misure di sostegno a breve, medio e lungo termine, già messe in campo dal governo.

nextstop.reggio.it

A Reggio Emilia Collezione Maramotti le tendenze artistiche del XX secolo in 200 opere




Progettato dagli architetti Antonio Pastorini ed Eugenio Salvarani l'ex stabilimento della casa di moda Max Mara a Reggio Emilia, ospita attualmante La Collezione Maramotti. Si tratta della Collezione privata d’arte contemporanea del fondatore di Max Mara, Achille Maramotti che comprende diverse centinaia di opere d'arte realizzate dal 1945 a oggi. A partire dal 2003 l'edificio è stato convertito in spazio espositivo,dall’architetto inglese Andrew Hapgood con un approccio trasparente e rispettoso che ha conservato l'essenzialità della costruzione. Dal 2007, anno della sua riapertura l' edificio accoglie molteplici spazi funzionali. La collezione permanente è ospitata al primo e secondo piano mentre il piano terra è adibito ad esposizioni temporanee.

PERCHE' ANDARE

Il percorso espositivo mette in scena 200 opere che rappresentano alcune delle principali tendenze artistiche italiane e internazionali della seconda metà del XX secolo. In mostra dipinti, sculture e installazioni. La visita prende avvio con alcune importanti opere indicative delle tendenze espressioniste e astratte degli anni Cinquanta. Presenti in mostra opere dell'arte così detta informale e opere protoconcettuali italiane. Si prosegue con una derie di pitture della Pop art romana, per poi arrivare all'Arte Povera. Presenti alcune opere fondamentali della Transavanguardia e significativi esempi di neo-espressionismo tedesco e americano. Non mancano opere della New Geometry americana degli anni Ottanta-Novanta.

DA NON PERDERE

Fra le opere del percorso segnaliamo Caspar David Friedrich di Claudio Parmiggiani, Cimento
di Mimmo Paladino e Ferro di Alberto Burri. Nella collezione permanente trovano spazio anche Pino Pascali, Michelangelo Pistoletto, Osvaldo Licini, Lucio Fontana, Luigi Ontani, Gerhard Richter, Piero Manzoni, Jannis Kounellis, Francis Bacon, Enzo Cucchi e Alighiero Boetti.

Collezione Maramotti 
Reggio Emilia, via fratelli cervi 66

fonte: turismo.it