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Fotografia Europea Reggio Emilia. Fotografia Europea chiude l’edizione 2024 con oltre 75mila presenze


REGGIO EMILIA – Un flusso continuo di appassionati, di professionisti, di curiosi, di famiglie ha invaso Reggio Emilia per quasi un mese e mezzo, periodo in cui la città è stata percorsa da una grande energia portata, oltre che dalle mostre, anche da eventi, laboratori, incontri, presentazioni, concorsi. Tutto questo è stato Fotografia Europea 2024, il più importante festival italiano dedicato alla fotografia contemporanea.

“LA NATURA AMA NASCONDERSI” è stato il tema di quest’anno, un titolo che ha cercato di raccontare – recuperando il celebre frammento di Eraclito – la potenza di una natura che molte volte cela la sua essenza ai nostri occhi, ma che sempre più spesso la rivela in modi distruttivi, in un processo continuo che può essere inteso come un’oscillazione tra l’essere e il divenire.

Hanno chiuso i battenti domenica 9 giugno le mostre organizzate dalla Fondazione Palazzo Magnani e dal Comune di Reggio Emilia insieme agli altri soggetti che compongono la complessa macchina del festival, riscontrando un generalizzato incremento degli indicatori rispetto all’edizione dello scorso anno.

Sono stati 16.361 i biglietti venduti (+14% rispetto al 2023) per 35.732 presenze rilevate nelle sedi di Chiostri di San Pietro, Palazzo da Mosto, Palazzo Magnani e Villa Zironi, sedi in cui si accedeva con il biglietto. A queste si aggiungono i visitatori delle mostre gratuite allestite all’interno di Palazzo dei Musei – la mostra di Luigi Ghirri e la XI edizione di Giovane Fotografia Italiana -, dello Spazio Gerra e della Biblioteca Panizzi, che hanno raggiunto le 40.000 presenze. Il totale dei visitatori della XIX edizione è dunque di oltre 75.700.

stampareggiana.it

Parmigiano Reggiano a New York per il Summer Fancy Food Show



Il Consorzio del Parmigiano Reggiano torna al Summer Fancy Food Show di New York (23-25 giugno), la principale fiera americana dedicata al mondo del food & beverage. Un appuntamento irrinunciabile per sostenere le azioni di promozione della domanda della Dop, che vede negli USA il principale mercato estero, con oltre 5.500 tonnellate esportate nel canale retail nei primi quattro mesi del 2024 (con un +33,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso viene pienamente recuperato il calo accusato nei primi mesi del 2023). Il Parmigiano Reggiano è la punta di diamante del sistema delle Indicazioni geografiche italiane, il cui valore supera i 20 miliardi di euro annui alla produzione (pari al 20% del fatturato complessivo dell’agroalimentare italiano), e il cui export assomma a circa 12 miliardi di euro. Escludendo dal computo il beverage, il comparto food sfiora i 9 miliardi di euro all’origine, un valore che è aumentato di oltre il 30% in 10 anni. In questo totale, il valore del solo Parmigiano Reggiano raggiunge quasi gli 1,7 miliardi di euro.

Il Consorzio sarà presente al Javits Center, il centro fieristico di New York, con un ampio stand (booth nr. 2418-2420-2422-2424). Le attività prevedono in primo luogo incontri one-to-one con i partner commerciali per condividere strategie e attività del 2024 e le prospettive per il 2025. Per l’intera durata della fiera, sarà presente lo chef ambassador Michele Casadei Massari del Ristorante Lucciola di Manhattan, che metterà in mostra il Parmigiano Reggiano nelle sue diverse interpretazioni, mostrando l’estrema versatilità del prodotto nei piatti tradizionali di vari paesi del mondo. Inoltre, il presidente Nicola Bertinelli incontrerà i principali stakeholder e opinion leader in occasione della serata che si terrà domenica 23 giugno al 620 Loft & Garden del Rockefeller Center, una delle terrazze più suggestive di Manhattan. L’evento sarà non solo l’occasione per raccontare le nuove iniziative di promozione negli States e per lanciare il progetto di rafforzamento della vigilanza di mercato, varata proprio nel 2024, ma sarà anche uno dei momenti chiave, dopo quelli di Parigi, Roma e Parma, di celebrazione del novantesimo compleanno del Consorzio.

L’ente di tutela che associa tutti i produttori di Parmigiano Reggiano venne infatti fondato il 27 luglio 1934, con la funzione di tutelare, difendere e promuovere un prodotto millenario le cui antiche e nobili origini risalgono addirittura al Medioevo, salvaguardandone la tipicità e pubblicizzandone la conoscenza nel mondo.

«Partecipare alla fiera più importante del principale mercato del mondo dopo l’Italia», ha dichiarato Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio, «nonché quello che in termini di potenziale di sviluppo offre maggiori opportunità per l’aumento della domanda nei prossimi anni, rappresenta per noi un onore e un impegno simbolico di una presenza negli USA che si è fatta ormai costante e quotidiana.».

stampareggiana.it

Cosa vedere a Reggio Emilia in un giorno


tratto da Viaggiamo

Reggio Emilia, una città ricca di storia, cultura e sapori deliziosi. Se hai solo un giorno per visitarla, non perderti le attrazioni principali come il maestoso Duomo, la suggestiva Basilica di San Prospero e il famoso Teatro Municipale. Segui il nostro itinerario consigliato per scoprire i luoghi più suggestivi e assapora le prelibatezze culinarie che Reggio Emilia ha da offrire.

Reggio Emilia è una città che vanta numerose attrazioni di grande interesse. Una tappa obbligatoria è il Duomo, con la sua maestosa facciata e gli affreschi all’interno. Da non perdere è anche la Basilica di San Prospero, un luogo di culto imponente e suggestivo. Per gli amanti dell’arte, il Teatro Municipale offre spettacoli di altissimo livello. Altro luogo imperdibile è il Palazzo del Capitano del Popolo, un esempio di architettura medievale che ospita il Museo del Tricolore. Queste attrazioni principali offrono un’immersione nella storia e nella bellezza di Reggio Emilia.

Se hai solo un giorno a disposizione per visitare Reggio Emilia, ecco un itinerario consigliato che ti permetterà di scoprire le principali attrazioni della città. Inizia la tua giornata con una visita al maestoso Duomo, ammirando la sua facciata e gli affreschi all’interno. Prosegui poi verso la Basilica di San Prospero, un luogo di culto imponente e suggestivo. Dopo una pausa pranzo in uno dei caratteristici ristoranti del centro, dedica il pomeriggio alla visita del Teatro Municipale e del Palazzo del Capitano del Popolo, che ospita il Museo del Tricolore. Questo itinerario ti permetterà di scoprire la storia e la bellezza di Reggio Emilia in un solo giorno.

Reggio Emilia è famosa anche per la sua eccellente tradizione culinaria. Durante la tua visita, non perderti l’opportunità di assaggiare i piatti tipici della regione. Tra le specialità locali da non perdere ci sono il parmigiano reggiano, il prosciutto di Parma e la torta di riso. Per una vera esperienza gastronomica, prova uno dei ristoranti tradizionali del centro, dove potrai gustare piatti preparati con ingredienti freschi e di alta qualità. Non dimenticare di accompagnare il tutto con un bicchiere di Lambrusco, il vino tipico della zona. Reggio Emilia saprà conquistare il tuo palato con i suoi sapori autentici e genuini.

Reggio Emilia è una città che offre molto di più oltre alle sue attrazioni principali e alla sua deliziosa cucina. Durante la tua visita, non perderti l’opportunità di esplorare il quartiere di San Prospero, con le sue stradine pittoresche e le boutique alla moda. Passeggia lungo il corso Garibaldi, la via principale della città, e scopri le sue eleganti boutique e i negozi di design. Se sei interessato all’arte contemporanea, visita il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, che ospita mostre di artisti internazionali di fama. Reggio Emilia è una città ricca di sorprese e di fascino, pronta ad accoglierti e a stupirti.

In conclusione, Reggio Emilia è una città che offre un mix perfetto di storia, cultura e gastronomia. Le sue attrazioni principali, l’itinerario consigliato e le delizie culinarie rendono un giorno a Reggio Emilia un’esperienza indimenticabile. Non perdere l’opportunità di visitare questa affascinante città e lasciati conquistare dalla sua bellezza e autenticità.


VINO E VINILI LUIGI GHIRRI - ITALIA BY NIGHT. Il finissage di Fotografia Europea a Reggio Emilia


Venerdì 7 giugno dalle 20.30 alle 24 ai Chiostri di San Pietro,  ci sarà Vino e Vinili con l'evento Luigi Ghirri - Italia by Night. 

L'evento nasce dalla collaborazione di Vino e Vinili con l'Archivio Eredi Luigi Ghirri e saranno proiettate durante tutto l’evento una selezione di fotografie dell’estate italiana di Ghirri. 

Saranno presenti anche 2 food truck per la serata. 

 

L'evento è gratuito, su registrazione su Eventbrite.

ATTENZIONE: una volta raggiunta la capienza massima non saranno ammesse ulteriori persone, pertanto la registrazione su Eventbrite non garantisce il proprio posto (si entra in ordine di arrivo). 

 

Ph Archivio Eredi Luigi Ghirri

Fonte: Comunicato Palazzo Magnani

Anche Pallacanestro Reggiana a Fotografia Europea!

 

Il Club biancorosso ha allestito, per la kermesse fotografica che caratterizzerà tutti i weekend reggiani da questo sabato fino al 26 maggio, una mostra all’interno dello spazio espositivo della sede “Ex-Aci” (via Secchi, 11), nel centro storico di Reggio Emilia. 

La mostra, che farà parte del Circuito OFF di Fotografia Europea, sarà il primo passo di un percorso di celebrazione dei cinquant’anni dalla nascita della società, che si festeggiano proprio nel 2024. 

Un traguardo importante e denso di significato, a maggior ragione se pensiamo che di questo mezzo secolo di vita oltre quarant’anni sono stati trascorsi nel basket professionistico, sollevando trofei, riempiendo palasport e condividendo con l’intera città tutte le gioie e le emozioni che solo il mondo dello sport sa far provare. 

Con questa piccola mostra, organizzata dal Club in collaborazione con il suo fotografo ufficiale Enrico Rossi, vengono ripercorsi e raccontati i personaggi ed alcuni dei momenti più iconici vissuti dalla società dal 1974 ad oggi. 

Un percorso che sarà possibile ascoltare anche tramite un’audio-guida scansionabile da un QRCode all’ingresso della mostra. 

Gli orari di apertura 

La mostra, il cui ingresso è gratuito, aprirà ufficialmente sabato 27 aprile dalle ore 10 alle ore 20. Con gli stessi orari resterà aperta anche domenica 28 aprile e sabato 4 maggio. 

Successivamente, le giornate di apertura saranno quelle del 5-11-12-18-19-25-26 di maggio nei seguenti orari: dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. 

Fonte: pallacanestroreggiana.it

Fotografia Europea 2024 a Reggio Emilia. Proposte per le scuole: visite guidate e laboratori

Sono diverse le proposte per le scuole collegate alle mostre della XIX edizione di Fotografia Europea a Reggio Emilia, dal titolo La natura ama nascondersi e in programma fino al 9 giugno.

Visite guidate (anche per Scuole di Fotografia e Università) e quattro percorsi (per scuole dell'infanzia, primarie e secondarie) alla scoperta di un tema di grande urgenza, ovvero le connessioni tra uomo e natura

 

  • Natura dove sei? Dappertutto! 
    Attraverso l’esplorazione delle mostre e la lettura di un libro illustrato, ci immergeremo nella natura come piccoli giardinieri spontanei, per scoprirne la forza e la bellezza.
  • Costruire sulle nuvole
    Quante forme hanno le nuvole? I bambini e le bambine useranno le fotografie delle nuvole, trasformandole con la fantasia, per scrivere una breve storia.
  • La mia natura nascosta
    Cosa si nasconde dietro la mia immagine? È possibile raccontare una storia partendo da una propria foto, che vada oltre a ciò che si vede? Da uno scatto del proprio volto, gli studenti e le studentesse sono invitati a creare un’immagine della loro natura nascosta.
  • Paesaggio specchio dell’anima
    L’ambiente in cui stiamo non fa solo da sfondo alle nostre vite, ma è parte integrante della nostra natura. Gli studenti e le studentesse, dopo aver visitato le mostre, sono invitati a creare un proprio paesaggio personale.
  • Fonte: comunicato stampa

A Reggio Emilia convegno Enac su aeroporti minori

Promosso dall’Aeroporto di Reggio Emilia con il Patrocinio di Enac, si è tenuto Reggio Emilia un convegno incentrato sulle occasioni e sulle sfide che si prospettano per le piccole realtà aeroportuali, come quelle di Reggio Emilia, Ferrara e Pavullo nel Frignano, di cui sono stati presentati i progetti attivati, realizzati o in corso di realizzazione per valorizzare gli spazi non operativi a fini sociali.
All’incontro – rende noto l’Enac – hanno partecipato il direttore generale Enac, Alessio Quaranta, l’amministratore unico di Enac Servizi, Mauro Campana e il direttore centrale Programmazione Economica e Sviluppo Infrastrutture Enac, Claudio Eminente.

“Nell’ottica di una nuova visione degli aeroporti minori, l’Enac – ha detto il DG Alessio Quaranta – ha costituito una società in house, Enac Servizi S.r.l., per valorizzare al meglio queste realtà, per renderle anche economicamente sostenibili attraverso lo sfruttamento di aree non pienamente utilizzate, per un ‘riuso ai fini sociali’. Questo progetto – ha aggiunto – trova compimento in un piano nazionale dell’aeroportualità minore che dovrebbe prevedere non solo il consolidamento di quanto realizzato in Emilia Romagna, ma anche la sua estensione in tante altre realtà territoriali del nostro Paese”.

travelnostop.com

(Post a cura di Giuseppe Serrone - turismoculturale@yahoo.it)


Reggio Emilia. Nelle marionette l'uomo di oggi ritrova il gioco. Ma anche la gnosi

 
L'ingresso di Palazzo Magnani a Reggio Emilia / - Foto di Alessandro Meloni

Otello Sarzi aveva una faccia da burattinaio buono, un vecchio signore dalla lunga barba bianca, ma che nella sua storia fece entrare anche la militanza antifascista. Reggio gli aveva reso omaggio nel 2022 per in centenario della nascita, ma ora ha allestito una rassegna che incorona l’arte di Sarzi con le opere dei maggiori artisti del Novecento che si sono misurati con la marionetta. Era il burattinaio che muoveva le storie per bambini e per adulti di un teatro popolare del quale, come scrisse mezzo secolo fa Gianni Rodari nel suo libro più ricco di idee, Grammatica della fantasia, Sarzi resisteva a tener desta la tradizione. Anzi, Rodari chiedeva: «Chi, a parte Otello Sarzi e pochi intimi?».

Un’arte rara e, secondo alcuni, desueta quella delle marionette, a cui Palazzo Magnani, fino al 17 marzo, dedica una rassegna che lega il mondo dell’infanzia e le avanguardie. In realtà, i burattini sono una volgarizzazione di una delle più straordinarie creazioni nate dalla predisposizione umana al simulacro. S’intrecciano e, anzi, in qualche modo hanno un loro sviluppo nelle figure della Commedia dell’arte, ma la loro storia comincia molto prima e si dirama molto dopo, nelle diverse invenzioni della scienza moderna, tant’è che James Bradburne già direttore del Museo di Brera, si spinge fino alle recentissime discussioni che mettono in gioco l’etica davanti all’Intelligenza Artificiale e «ci costringono a riconsiderare la misura nella quale anche noi possiamo essere considerati delle marionette mosse da fili, poteri o programmi invisibili».

La mostra offre molti materiali tipici della storia che burattini e marionette hanno scritto in rapporto alla nostra umanità. Da Pulcinella a Pinocchio, “il” burattino italiano per eccellenza, il teatro degli attori e quello dei simulacri si sono scambiati le parti: ancora Bradburne nota che gli inizi del Novecento segnano una trasformazione del concetto di “infanzia” sul piano del diritto e della cultura. Ed è vero, ma gli studi sulla condizione del bambino in questo passaggio della modernità, la nuova centralità dell’infanzia nella costruzione sociale, parallela all’emancipazione delle donne, non deve far dimenticare che alla fine dell’Ottocento e ai primi del Novecento il bambino è ancora un oggetto perturbante a cui vengono addossate colpe che relativizzano quelle dell’adulto. Questo sfondo che conserva una sua opacità, s’impregna di quei valori perturbanti di cui è portatore il bambino (a suo modo, una marionetta in carne e ossa, che l’adulto può manipolare perché «altamente influenzabile»). Ma, è sempre Bradburne che scrive, «il gioco creativo stesso dei bambini era una fonte estetica d’ispirazione per gli artisti che piuttosto che liquidare le marionette e i burattini come semplici giochi infantili, compresero il potenziale delle figure per immaginare un mondo migliore»: così forse lo vedeva Picasso nelle scenografie per il balletto Parade dove i costumi di scena e i personaggi raffigurati – nel contrasto fra il sipario dominato da Pegaso e il costume di scena del Cavallo –, hanno una chiara derivazione dalle fantasie infantili che diventano il fluido vitale di un’estetica cubistizzante e quasi fiabesca, ma sono anche un modo di abitare lo spazio; così si può dire per il Pupazzo bianco di Depero, la Scimmia e il Selvaggio Rosso, ovvero gli allestimenti per Strawinsky, e così via con i topi bianchi e i gatti neri, la gallina o il serpente.

Ma ecco che l’avanguardia e l’immaginazione satirica ispirano il pezzo più bello della mostra, i Dieci burattini futuristi, riuniti su una piattaforma circolare che ruota, con le figure di diversa altezza con le caricature di Vittorio Emanuele III, Giolitti e Mussolini, Gabriele d’Annunzio e Saverio Nitti e don Sturzo, ma anche personificazioni del fascismo, del Mondo di allora, del Diavolo (forse il comunismo), cui s’aggiunge un’attrice all’epoca di grande nome, Dina Galli – l’opera, che in origine doveva avere dodici personaggi, prese forma nella collaborazione di Prampolini col Cabaret del Diavolo di Gino Gori, un ritrovo romano che veniva pubblicizzato come fantastico, geniale, intellettuale, aristocratico, mondano nei primi decenni del secolo. Fino a un paio d’anni fa questo teatrino figurava anonimo e portava la data 1922, ma grazie a una fotografia che mostra Gori e questi fantocci, Nicoletta Boschiero ha potuto attribuirne definitivamente la paternità a Enrico Prampolini. In quest’opera avanguardia e teatro di figura convivono sotto una duplice valenza artistica e politica, come fu anche per le marionette d’artista russe, quando Lenin intuì che potevano servire all’alfabetizzazione dei futuri uomini sovietici.

Sul versante astratto ed esoterico che rivive nelle esperienze del Cabaret Voltaire, di Sophie Täuber-Arp e Paul Klee al Bauhaus, e, in particolare, col geniale allievo di Oskar Schlemmer – l’autore del Balletto Triadico e riscopritore del classico di Kleist sul Teatro delle marionette – ossia Andor Weininger, il quale realizzò forme astratte colorate che stavano sulla scena sostituendo gli attori in carne e ossa, il Mechanische Buhnen-Revue che rifiutava ogni elemento naturalistico (il nuovo orizzonte del Teatro di marionette è infatti inseparabile dall’esperienza della Grande Guerra dove i giovani europei tornavano alle loro case, molti di loro feriti o mutilati. Il burattino con i suoi arti slegati e mossi da fili era anche l’immagine di un uomo a cui avessero reciso i tendini, in cui tanti forse si rispecchiavano: così potè sembrare il manichino di Carrà e De Chirico).

La persistenza del teatro di marionette giavanesi e le ricerche simboliche e orientaleggianti del burattinaio viennese Richard Teschner, che si formò all’accademia d’arte di Praga, ricreano il dualismo insito nella figura del burattino, in un legame che dal XII secolo arriva fino all’età moderna e contemporanea aprendo lo sguardo a due “prototipi” che, peraltro, trovano poco spazio nella mostra reggiana: il precedente degli automi arabi del XII secolo, di cui ci sono giunte varie documentazioni e che legano il tema della meraviglia alla scienza grazie agli “ingegnosi meccanismi” semoventi che anticipano di secoli la gnosi sepolta negli automi moderni degli inventori settecenteschi; e l’altro tema, quasi ignorato dalla mostra, del Golem che collega il burattinaio di marionette all’uomo che, nell’antica leggenda ebraica, sfida Dio, plasma un uomo artificiale dal fango ma cade sotto le more divine che puniscono l’hybris umana.

avvenire.it

“Marionette e avanguardia. Picasso Depero Klee Sarzi”, Reggio Emilia

 

La mostra a Palazzo Magnani di Reggio Emilia si sviluppa intorno al concetto di “quarta parete”, ovvero la capacità di coinvolgimento emotivo che fa di uno spettacolo ben riuscito una realtà capace di immergere lo spettatore nella storia messa in scena. Sono esposti, per esempio, i costumi disegnati da Picasso per il balletto Parade, poi marionette, burattini con esemplari antichi… un mondo di follie estetiche che hanno connesso la storia dell’arte con quella dello spettacolo. Ingresso a pagamento; fino al 17 marzo.
italia.it

Reggio Emilia, musei aperti nella settimana di Ferragosto

Per chi resta in città in questo lungo ponte del ferragosto è possibile visitare gratuitamente diverse sedi museali. Inoltre martedì 15 agosto saranno aperti al mattino dalle ore 10 alle 13 Palazzo dei Musei e il Museo del Tricolore. REGGIO EMILIA – I Musei Civici di Reggio contengono raccolte e collezioni riferibili all’Archeologia (Mosaici romani, Museo Chierici di Paletnologia, Portico dei Marmi-sezione romana, Museo di Regium Lepidi), EtnografiaStoria dell’Arte (Galleria dei Marmi-sezione medievale, Mosaici medievali), Storia Naturale (Museo Spallanzani, Raccolte zoologiche, anatomiche, botaniche, geo-mineralogiche e paleontologiche), Storia della città.
Nelle quattro gallerie disposte a quadrilatero l’allestimento propone una narrazione dalla Preistoria del territorio Reggiano, fino alla presenza etrusca e alla conquista romana, all’alto-medioevo, per proseguire verso i secoli degli Estensi fino al Primo Tricolore. Il percorso termina con le sale dedicate all’Ottocento e alla contemporaneità, rappresentata dal vasto patrimonio fotografico delle opere, esposte a rotazione, di Luigi Ghirri. Inoltre al piano terra del Palazzo dei Musei è visitabile la mostra “Parliamo ancora di me. Zavattini tra parola e immagine”, curata da Alberto Ferraboschi e Alessandro Gazzotti, che intende illustrare la sostanziale organicità e coerenza dell’opera zavattiniana nell’impegno per una riflessione sulla propria autorappresentazione e la sua trasfigurazione nel campo della scrittura e della pittura.
Aperto anche il Museo del Tricolore nei locali prospicienti la Sala del Tricolore. In mostra, documenti e cimeli relativi alla storia della bandiera e l’importante nucleo di opere del progetto “Novanta artisti per una bandiera”. Il percorso espositivo inizia con gli spazi riqualificati al piano terra, intitolati Ispirazione Tricolore, dove il Museo del Tricolore si apre al confronto con l’arte contemporanea e la creatività, con l’importante nucleo di opere del progetto Novanta artisti per una bandiera, voluto da Deanna Veroni per il sostegno dell’Ospedale della Mamma e del Bambino e donato dalla famiglia Storchi alla città. Al primo piano, la sezione Bandiera Tricolore (ex sala Napoleonica) documenta la storia delle vicende politiche di Reggio Emilia dal 1796 all’inizio della Restaurazione. Il percorso espositivo si snoda su due linee parallele: la storia della bandiera nazionale e la storia delle vicende politiche di Reggio Emilia, dalla nascita della Repubblica Reggiana alle testimonianze del contributo offerto dai reggiani alle battaglie per il riscatto nazionale. Al secondo piano, nella sezione Italia Tricolore (ex sala Risorgimentale) sono esposti materiali e cimeli che vanno dalla Restaurazione al completamento dell’Unità Nazionale fino al 1897 anno delle celebrazioni del primo centenario del Tricolore che culminarono con il celebre discorso di Giosuè Carducci. Il percorso si compie nella settecentesca Sala del Tricolore, edificio confinante con il palazzo Casotti, dove il 7 Gennaio 1797 i delegati delle città di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia decretarono e proclamarono la nascita del vessillo verde, bianco e rosso quale emblema della Repubblica Cispadana.
La collezione del Museo del Tricolore venne avviata da Gaetano Chierici e poi arricchita da Naborre Campanini. L’idea di un Museo dedicato al Tricolore si deve però allo storico Ugo Bellocchi, che nel 1966 ricostruì, su basi documentarie, il modello del primo Tricolore. Nel fine settimana è possibile visitare anche la Galleria Parmeggiani, singolare esempio di casa-museo dell’ottocento che si è aggiudicata per l’anno 2023 il marchio “Case e studi delle persone illustri dell’Emilia Romagna“.  Il palazzo visitabile in Corso Cairoli, di stile gotico-rinascimentale, fu fatto costruire da Luigi Parmeggiani tra il 1925 e il 1928, su progetto dell’ingegnere reggiano Ascanio Ferrari per ospitare la sua raccolta d’arte. Sia dentro che fuori, esso sembra esprimere una sintesi di modelli del mondo antico, medievale e rinascimentale, perfettamente in sintonia con le caratteristiche della collezione ospitata, che riunisce infatti diversi nuclei: la raccolta del pittore, collezionista e antiquario Ignacio Leon y Escosura, i falsi Marcy, preziosa e rara testimonianza dell’artigianato artistico e del gusto collezionistico ottocentesco, e per finire, la produzione pittorica di Cesare Detti (1848 – 1919) collega di Escosura a Parigi e suocero di Parmeggiani. Martedì 15 agosto resteranno chiusi la Galleria Parmeggiani, il Museo di Storia della Psichiatria, chiuso per manutenzione fino a data da destinarsi, il Mauriziano, il Museo del Santuario della Beata Vergine della Ghiara. Palazzo dei Musei –  orari per tutto il mese di agosto: martedì, giovedì, domenica10.00 – 13.00; mercoledì, venerdì, sabato 10.00 – 13.00 / 21.00-24.00; lunedì chiuso. Galleria Parmeggiani – orari: venerdì 10.00 – 13.00 / 21.00 – 24.00, sabato, domenica e festivi 10.00 – 13.00. Chiuso da lunedì a giovedì. Museo Del Tricolore:  orari di accesso sono da martedì a venerdì 10.00 – 13.00, sabato, domenica e festivi 10.00 – 13.00 /15.00 – 19.00. Lunedì chiuso. INFO: www.musei.re.it
stampareggiana.it

La XVIII edizione di Fotografia Europea si è conclusa lo scorso weekend

 Fotografia Europea 2023 ha regalato un grande risultato: 14.326 biglietti venduti per oltre 73.000 presenze nelle diverse sedi delle mostre (il biglietto valeva per più sedi, mentre alcune erano ad accesso gratuito), con un 30% in più rispetto ai visitatori dello scorso anno!  

Un flusso continuo di appassionati, di professionisti, di curiosi e di famiglie ha invaso Reggio Emilia per quasi un mese e mezzo, partecipando a mostre, eventi, laboratori, incontri, presentazioni e concorsi. 

Altra grande notizia è relativa al libro Dear Kairos, il progetto di Simon Bray edito da Skinnerboox, vincitore del FE+SK Book Award e per questo prodotto da Fotografia Europea. Il libro è stato presentato ai Chiostri di San Pietro durante le giornate inaugurali ed è stato selezionato tra i migliori libri fotografici nella shortlist del PRIX DU LIVRE des Rencontres d’Arles 2023. 

L'organizzazione è già al lavoro per la XIX edizione di FE che sarà dal 26 aprile al 9 giugno 2024 e con un nuovissimo tema che sarà comunicato a breve, in collaborazione con i tre curatori Luce Lebart, Tim Clark e Walter Guadagnini.

A presto! 

Fonte: Comunicato Stampa

Questi sono gli ultimi giorni per visitare le mostre di Fotografia Europea 2023!


Fino a domenica 11 giugno alle ore 20, potrai visitare le mostre nelle tre sedi espositive dei Chiostri di San Pietro, Chiostri di San Domenico e Palazzo da Mosto, nei seguenti orari: 

  • giovedì  › 10-13 e 15-19
  • venerdì – sabato – domenica › 10-20
Le altre sedi espositive del festival invece sono aperte nei seguenti orari! 

Spazio Gerra: 
  • giovedì  › 10-13 e 15-19
  • venerdì – sabato – domenica › 10-20
Palazzo dei Musei Un piede nell’Eden. Luigi Ghirri e altri sguardi: 
  • giovedì › 10-13
  • venerdì – sabato – domenica › 10-20
Palazzo dei Musei Giovane Fotografia Italiana #10 | Premio Luigi Ghirri 2023: 
  • venerdì – sabato – domenica › 10-20
Biblioteca Panizzi (la mostra prosegue fino al 10 settembre): 
  • lunedì – sabato › 9-19
  • le mostre sono chiuse la domenica
These are the last days to visit the Fotografia Europea 2023 exhibitions!

Until Sunday 11th June at 8 pm, you can visit the exhibitions at the Chiostri di San Pietro, Chiostri di San Domenico and Palazzo da Mosto, at the following times:
  • Thursday  › 10-13 and 15-19
  • Friday – Saturday – Sunday › 10-20
The other exhibition venues of the festival are open at the following times!

Spazio Gerra: 
  • Thursday  › 10-13 and 15-19
  • Friday – Saturday – Sunday › 10-20
Palazzo dei Musei Un piede nell’Eden. Luigi Ghirri e altri sguardi:
  • Thursday › 10-13
  • Friday – Saturday – Sunday › 10-20
Palazzo dei Musei Giovane Fotografia Italiana #10 | Premio Luigi Ghirri 2023: 
  • Friday – Saturday – Sunday › 10-20
Panizzi Library (the exhibition continues until 10th September):
  • Monday – Saturday › 9-19

Sono le ultime 2 settimane per visitare Fotografia Europea 2023: approfitta di questo weekend lungo per visitare le mostre!


 Sono le ultime 2 settimane per visitare Fotografia Europea 2023: approfitta di questo weekend lungo per visitare le mostre! 

Venerdì 2 giugno infatti, tutte le mostre saranno aperte e visitabili. Ecco gli orari del weekend: 
  • venerdì 2 giugno › 10-20
  • sabato 3 giugno › 10-20 
  • domenica 4 giugno › 10-20 
  • Ultime visite guidate in programma per questa edizione di Fotografia Europea! 
    • Domenica 4 giugno alle 11 puoi partecipare alla visita guidata che si terrà ai Chiostri di San Pietro
    • Domenica 11 giugno alle 11 puoi partecipare alla visita guidata che si terrà ai Chiostri di San Domenico e Palazzo da Mosto (sarà anche l'ultimo giorno di apertura di FE!). 
These are the last 2 weeks to visit Fotografia Europea 2023: take advantage of this long weekend to visit the exhibitions!

On Friday June 2nd, all the exhibitions will be open. Here are the weekend hours:
  • Friday 2nd June › 10-20
  • Saturday 3rd June › 10-20
  • Sunday 4th June › 10-20
  • Last chance to attend the guided tours of Fotografia Europea 2023! 
    • On Sunday June 4th at 11 you can attend the guided tour at the Chiostri di San Pietro
    • On Sunday June 11th at 11 you can attend the guided tour at the Chiostri di San Domenico and Palazzo da Mosto (it will also be the last day of opening of FE!).
    Fonte: Comunicato Stampa Palazzo Magnani

Sei ancora in tempo per partecipare alle visite guidate delle mostre di Fotografia Europea 2023! Ecco le ultime date in programma

 Ecco le ultime date in programma: 

  • Chiostri di San Pietro - domenica 4 giugno ore 11
  • Chiostri di San Domenico e Palazzo da Mosto - domenica 11 giugno ore 11 

Prenota via email: info@palazzomagnani.it

Le visite guidate delle mostre a Palazzo dei Musei si svolgono invece nelle seguenti date: 

  • "Un piede nell'Eden. Luighi Ghirri e altri sguardi. Giardini in Europa e l'architettura degli alberi" - ogni sabato fino al 10/06 ore 11
  • Giovane Fotografia Italiana #10 - 10 giugno ore 18 
Fonte: Comunicato Stampa Palazzo Magnani

Fotografia Europea a Reggio Emilia: tornano le attività per famiglie


 Sabato 27 maggio alle 16 è tornato  laboratorio "La vita di un seme" che, a partire dalla mostra di Geoffroy Mathieu, ha permesso ai piccoli partecipanti di costruire la storia della vita di un seme attraverso il linguaggio video-fotografico. 

Il laboratorio sarà ai chiostri di San Pietro ed è per bambini e bambine dai 6 agli 11 anni! 

Fonte: Comunicato Stampa - Palazzo Magnani

Accoglienza per immagini a Reggio Emilia

I luoghi di accoglienza a Reggio Emilia, tra cui le mense e le locande Caritas, le persone che li abitano e operatori e volontari che li animano compongono la mostra “Comfort zone is over” inserita nel circuito OFF di Fotografia Europea. Le opere sono esposte dal 28 aprile al ristorante “DiVino” in via del Guazzatoio a Reggio Emilia.


Il 28 aprile, al parco Santa Maria di Reggio Emilia, inaugura “Le fil de bois” una mostra di opere realizzate da ragazze accolte in una struttura della Caritas. L’esposizione è curata da Marianna Esposito che ha svolto un laboratorio di terapeutica artistica con le ragazze.

laliberta.info

CONFERENZE #FE2023: IL PROGRAMMA È ONLINE!

Come tutti gli anni, tornano gli appuntamenti con grandi artisti e autori che  accompagneranno in riflessioni relative al tema "Europe Matters". 
Si parte venerdì 28 aprile h. 18 con la conferenza per l'opening della XVIII EDIZIONE DI FOTOGRAFIA EUROPEA, con i saluti delle autorità e l'intervento dei curatori, modera Nicolas Ballario. Ecco gli altri appuntamenti: 
  • Sabato 29/04 h. 11 | Rosella Postorino dialoga con Loredana Lipperini "Una guerra che abbiamo dimenticato"
  • Sabato 29/04 h. 16 | Emanuele Coccia, conferenza dedicata all’approfondimento delle tematiche legate alla fotografia di Luigi Ghirri, introduce Ilaria Campioli 
  • Domenica 30/04 h. 11 | Paolo Rumiz legge "Canto per Europa", introduce Loredana Lipperini
  • Domenica 30/04 h. 16 | "Emilio Isgrò: un'identità da non cancellare. Un dialogo su arte e cultura" con Emilio Isgrò, Luca Beatrice, Elena Loewenthal. 
Fonte: Comunicato Stampa
Segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone e Albana Ruci - Turismo Culturale

Mancano pochi giorni all'opening di #FE2023


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Fino al 27 aprile alle 23.59 puoi acquistare i biglietti ad un prezzo promozionale di 14€+dp. Dal 28 aprile troverete, sia online che direttamente in biglietteria (Chiostri di San Pietro):

  • il biglietto intero
  • il biglietto ridotto
  • il biglietto studenti 
  • il biglietto famiglie
  • il biglietto sostenibile (per contribuire a compensare il tuo impatto ambientale per venire al festival)
The opening of FE2023 is just a few days away and pre-sales are open from today!

Until April 27th at 11.59 pm you can buy tickets at a promotional price of €14+dp. From 28 April you will find different types of tickets (full price, reduces, students, family and sustainable) both online and directly at the ticket office in Chiostri di San Pietro!

Fonte: Newsletter 

Le scuole reggiane aderiscono con entusiasmo alla 38^edizione di Vivicittà attesa per il primo weekend di Aprile

Reggio Emilia – C’è grande attesa per VivicittàDopo una sola settimana dall’apertura delle iscrizioni, la manifestazione UISP registra più di 1.000 iscritti con importanti adesioni in tante scuole della provinciache parteciperanno alla 38esima edizione di Vivicittà. 

Il Comitato UISP di Reggio Emilia, organizzatore della due giorni di sport e divertimento in programma per il primo weekend di Aprile, è all’opera in questi giorni per le iscrizioni e la consegna nelle scuole del kit di Vivicittà, composto dalla t-shirt e dal buono sconto Coop in omaggio per tutti i partecipanti alla manifestazione.  

 

Lo staff Uisp è al lavoro anche su altri due fronti: il programma di attività e iniziative per grandi e piccoli che animeranno la piazza il sabato pomeriggio e la misurazione del percorso competitivo in centro, che sarà di 10 km perfetti e varierà leggermente rispetto a quello della scorsa edizione.  

 

Premi e iscrizioni Trofeo Scuole 

Le iscrizioni possono avvenire attraverso le scuole, ma anche nella sede della UISP o direttamente in Piazza della Vittoria sabato 1 e domenica 2 Aprileprima della partenza della corsa competitiva fissata per le 9:30 a cui seguirà l’allegra sfilata di scuole e famiglie.  

 

In palio per tutte le scuole con almeno 10 iscritti: buoni spesa in materiali sportivi e didattici offerti dagli sponsor con premi aggiuntivi per le scuole che si aggiudicheranno i tre premi speciali per la scuola più colorata, quella più rumorosa e quella che dedicherà il messaggio più bello ispirato ai diritti, che sono anche il tema dell’edizione 2023 di Vivicittà.