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Ottobre, week end con il gufo

Falchi e avvoltoi non sempre se la passano bene. Giudicati erroneamente aggressivi e pericolosi, questi uccelli predatori, anello fondamentale nella catena alimentare animale (una coppia con i piccoli può in una notte cacciare fino a 100 roditori) rappresentano invece un mondo affascinante e tutto da scoprire, al punto da dar vita ad turismo naturalistico ad hoc, da praticare proprio ad inizio autunno con l’abbassarsi delle temperature.
In che modo? Frequentando alcuni dei centri didattici da poco nati lungo la penisola (vicino alla capitale c’è I Falchi di Rocca Romana ma ne esistono altri in Veneto, Piemonte e Toscana) per conoscere e vedere volare da vicino gli esemplari delle varie specie. Ma anche trascorrere week end in mezzo ai boschi con i volatili al seguito, in compagnia di un istruttore. O notti misteriose insieme a gufi e civette. Provenienti da allevamenti specifici (in Italia ne esistono 15), certificati dal Corpo Forestale dello Stato e assimilabili quindi agli animali domestici.  E come tali amati e protetti. Un revival di antiche pratiche di falconeria? Un’occasione per l’ennesimo corteo medievale? Assolutamente no. “Quella che promuoviamo è una falconeria alternativa, slegata dall’attività venatoria”, spiega Daniele Cominetti, ornitologo, divulgatore, appassionato di rapaci e coordinatore del centro didattico Il Mondo nelle ali, nato nel 2010 a San Germano Chisone (TO) con ben 23 esemplari ospitati. “Immergersi nella natura per ore, seguiti in volo da un rapace è un’emozione che non ha eguali. Specialmente in questa stagione dalle luci e dagli scorci inusuali, meno scontati di quelli delle classiche giornate di sole. Il rapace, allevato fin da piccolo, riconosce nel proprietario all’inizio un genitore e poi un amico. Una volta in volo potrebbe scegliere di non tornare: ma ogni volta che si posa sul pugno conferma il suo fortissimo legame di fiducia e di collaborazione alimentare. Perché andare a cacciare il cibo quando ha un papà che glielo procura? Prendere dimestichezza con gli animali non è difficile, basta non volerli toccare troppo. Perché se il barbagianni, più socievole e dalla simpatica mimica (può ruotare il capo fino a 270°) ama farsi coccolare, il falco, più regale e indipendente, non gradisce troppo il contatto diretto, pur stando volentieri con l’uomo. Anche perché poi deve perdere tempo a ricomporsi le piume”.
Tra le attività turistiche proposte da Cominetti, istruttore della Sef (Scuola equestre di formazione), da segnalare quella innovativa di falconeria a cavallo, dedicata agli appassionati di “ali e criniere”: al momento i tour si svolgono nei boschi di Cumiana e nella Val Chisone, in Piemonte, ma presto verranno estesi ad altre zone d’Italia (previsto dal 25 al 27 ottobre prossimi un corso di equitazione ad hoc - info 347/4302242).
Ma quali i rapaci più affascinanti? Senza dubbio il falco pellegrino, così chiamato perché diffuso in tutto il pianeta: dotato di 80 decimi di vista e di un sistema di zoom, è il rapace più veloce al mondo, capace di buttarsi in picchiata sulla preda a 385 km/h. E poi il gheppio, simpatico falchetto dal becco di ricurvo, in grado di rimanere fermo in volo sopra una potenziale preda, secondo la cosiddetta tecnica “dello spirito santo”. “Purtroppo i nostri bimbi conoscono meglio opossum e armadilli, scoperti in tv, che i nostri gufi”, spiega ancora Cominetti, che da 10 anni svolge attività didattica con i suoi rapaci nelle scuole.
“E sono anche convinti che vedano solo di notte: quando invece il gufo vede benissimo anche di giorno. Ed è pure sveglio”. Rimane un dubbio: e cioè la certezza della provenienza dei rapaci utilizzati in falconeria. “ Purtroppo i delinquenti che rubano i piccoli dai nidi esistono ancora”, afferma l’ornitologo, “ma la stragrande maggioranza degli esemplari proviene da allevamenti, con tanto di certificazione del DNA alla nascita (per verificare siano nati da una coppia domestica) e di anello inamovibile alle zampe. Non scordiamo che se i falchi pellegrini sono scampati all’estinzione il merito è stato anche degli allevatori, che hanno contribuito alla loro reintroduzione in natura”. (www.ilmondonelleali.com)
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il Salone del Camper 2013 / Presentazione del libro "Io faccio così" di Daniel Tarozzi. Viaggio in camper alla scoperta dell’Italia che cambia


Il cambiamento è un richiamo della necessità”.
 Michelangelo Pistoletto

Ci sono tantissime realtà italiane in movimento. Il problema è che sono invisibili. Dobbiamo lavorare per farle vedere”.
Hans Schmieder dell’Accademia dei Colloqui di Dobbiaco (Bressanone)

Nonostante la crisi, i partiti, le tasse…c’è un’Italia che reagisce, che non molla, che va avanti e crede nel futuro. Daniel Tarozzi ha deciso di salire sul camper e andare a scoprirla e a raccontarla.
Sette mesi on the road, senza scadenze o itinerari precisi, inseguendo le esperienze di chi ci prova a cambiare vita e a non rassegnarsi al peggio. La scoperta è che si sta creando una rete diffusa dal Nord al Sud di microeconomie che valorizzano il territorio e le competenze delle persone spesso promuovendo lavori che le statistiche nemmeno rilevano: in città, in campagna, da soli, in gruppo. Sempre all’insegna dell’ecocompatibilità, del risparmio e della qualità della vita. Contadini, inventori, imprenditori, manager, artigiani, neolaureati, artisti: le loro storie non fanno più parte dell’aneddotica ma costituiscono una realtà che va raccontata e fotografata e dimostrano che un altro Pil, più vero e di qualità, è possibile.

Mentre il mondo della politica e dei mass media, in modo sempre più autoreferenziale, continuano a raccontare e a raccontarsi di un Paese decadente, volgare e immobile, lontano da loro, dai riflettori dei mass media, dai reality show e dai talk show, dai quotidiani e dai settimanali di costume, si è andata affermando un’altra Italia. É un’Italia complessa, variegata, multiforme. Un’Italia fatta di singoli, fatta di movimenti, fatta di artigiani, di laureati, di contadini. Un’Italia fatta di giovani e di anziani, di donne e di uomini, di amministrazioni e di gruppi. Di esperienze radicali e di esperienze “integrate”. Di chi cerca di cambiare il mondo e di chi lotta per cambiare se stesso. Di chi ha detto basta al “lavoro” tradizionale, di chi ha detto basta alla politica tradizionale, di chi ha deciso di lasciare la città e di chi ha deciso di entrare in transizione. L’Italia dei ‘downshifter’, dei decrescenti, dei bioregionalisti, dei comuni virtuosi, dei ‘transizionisti’, degli ecovillaggi, degli eco-vicinati, dei co-housing. L’Italia dei comitati per l’acqua pubblica, delle esperienze degli orti urbani, della permacultura, del ritorno alla campagna, del volontariato. L’Italia di chi non insegue la carriera, il denaro, la crescita del pil o dei propri biglietti da visita. Di chi vive con poco e di chi cambia poco per volta. Un’Italia che non aspetta che siano altri a cambiare le cose, ma che – spesso in silenzio – si è messa in moto. Da nord a sud, vive e palpita un’Italia diversa.
E Daniel Tarozzi l'ha incontrata e raccontata in questo libro.

Curriculum Vitae
Daniel Tarozzi, direttore Responsabile de Il Cambiamento, giornalista e documentarista.
Laureato nel 2002 in Scienze della Comunicazione con una tesi sul giornalismo d'inchiesta tra Stampa e Rete. Autore del libretto "OGM in Italia", allegato al dvd "Il mondo secondo Monsanto", e dei libretti della collana Mt0. Autore e regista di diversi documentari, tra cui "Primavere a Sarajevo" (con Andrea Boretti e Francesca Giomo), "Oltre Mumbai" (con Stefano Zoja e Silvia Tagliabue), "I sentieri della Memoria" (con Francesca Giomo), "Haiti l'isola spezzata", "Sambiiga, Altro Fratello", (con Andrea Boretti e Michele Dotti).
Autore televisivo, Operatore e Montatore free lance. Socio fondatore, con Luca Asperius, della casa editrice e società di produzione Ludica. Fondatore, con Francesca Giomo, del giornale web Terranauta (maggio 2004), da lui diretto fino al 30 giugno 2010.

 Parma, 19 settembre 2013

Ufficio Stampa Salone del Camper 2013 c/o extra comunicazione:
Serena Ferretti – 346 4182567
Daniela Pierpaoli – 346 6096602

A Parma il Salone del camper per rispondere alla crisi

Chiuderà i battenti domenica 22 settembre dopo una settimana il più grande appuntamento italiano per gli amanti del turismo en plein air. Le novità delle aziende per contrastare la crisi dell'automotive
di Gianluigi Guiotto 
 
Sono moltissimi i camper che stanno affollando i padiglioni delle Fiere di Parma per vedere le numerose novità per il prossimo anno. La ferma volontà delle aziende del settore è contrastare la crisi che, insieme a tutto il settore dell'automotive, ha toccato anche quello del turismo en plein air. Lo ha ribadito il recente Rapporto nazionale sul turismo en plein air in camper e caravan 2013 che ha rilevato una riduzione del 16,6% del mercato nuovo e usato dei veicoli ricreazionali nel 2012. È l'export a fare la parte del leone: copre il 74,4% della produzione nazionale. Altro dato interessante è l'anzianità del parco circolante in Italia: dei circa 270mila veicoli ricreazionali italiani tra camper, caravan, motorhome, e van (in Francia sono 353mila), il 61,5% ha, infatti, più di 10 anni di età, e il 28,6% supera i 20 anni. Eppure il mercato del turismo en plein air ha un valore rilevante: 2,7 miliardi di euro proveniente dai 5,6 milioni di turisti che utilizzano veicoli ricreazionali (di cui 2,5 milioni viaggiatori esteri). I camperisti stranieri in visita in Italia prediligono Veneto, Lombardia, Toscana e Trentino Alto Adige, mentre gli italiani all'estero puntano su Croazia, Francia, Spagna, Austria, e Grecia. Molte e per tutte le tasche le novità viste a Parma, diversificate per prezzo, tipologia (mansardati, profilati, e integrali o motorhome), e dotazione, con prezzi da 40mila euro per arrivare a superare i 600mila euro delle soluzioni più esclusive.

LAIKA LANCIA L'ECOVIP 310. Completa la gamma dei profilati del marchio toscano: ha dimensioni compatte (659 cm di lunghezza) ed è un veicolo agile e facile da guidare, pur offrendo quattro posti letto sempre pronti grazie al matrimoniale trasversale posteriore su garage e al letto basculante anteriore Laika Magic, integrato a soffitto e comandato elettricamente (optional). La meccanica è quella del Fiat Ducato 35L con telaio ribassato Camping-Car Special, passo da 380 cm e motorizzazioni Multijet II con potenze tra 115 e 177 cv. All'interno la scelta spazia tra tre differenti essenze interne: noce italiano, olmo toscano e rovere trentino, da abbinare a quattro varianti di tappezzeria. Prezzo base: 55.900 euro.
NUOVO MOTORHOME GIOTTILINE. Il marchio del camper utilizzato da Matteo Renzi nella sua campagna per le primarie (il sindaco è stato nominato testimonial 2013 dell'uso del camper) presenta la linea motorhome 936, 937, e 938: grande spazio interno con allestimenti di pregio per chi può permettersi di spendere cifre da 60mila euro.

AMPIA SCELTA PER ARCA. Lo storico marchio pontino presenta la gamma 2014: a fianco agli apprezzati e confermati modelli al top della gamma ha di recente introdotto modelli pensati per raggiungere una clientela più giovane con rapporto qualità-prezzo più equilibrato. Dopo gli M 725 GLM, M 725 GLT, e il P 699 GLM, Arca presenta a Parma il mansardato M 686 GLT (circa 59mila euro), e su quella degli integrali, che si arricchiscono degli inediti H 720 GLM (81mila euro) e H 737 GLG. Notevole la scelta per gli interni: tre varianti di essenza (Pino, Ciliegio e Noce) e sei tipi di cuscinerie per il living disponibili in un bouquet di 14 tessuti in ecopelle, tessuto e microfibra.

CITYSUITE TRA VAN E SEMINTEGRALE. Il nuovo modello del costruttore veneto Wingamm, il CitySuite, è un profilato monoscocca in vetroresina che del van ha le dimensioni esterne (599 cm di lunghezza, 205 di larghezza, e 265 di altezza, le stesse del Fiat Ducato 35L su cui si basa), ma ha maggior larghezza interna (10 cm in più) e un maggior spazio per i passeggeri. Alla porta d'ingresso centrale si affianca un ampio portello di carico posteriore, di tipo automobilistico, che consente di caricare anche oggetti ingombranti; sopra al vano di carico c'è il classico letto matrimoniale trasversale (con comando elettrico optional). È proposto sia in versione due posti sia quattro posti, con il letto basculante longitudinale nella zona anteriore.

MOBILVETTA ED ELNAGH. La toscana Mobilvetta presenta a Parma, per la prima volta, due gamme di semintegrali con letto basculante anteriore, tipologia che oggi domina il mercato. Infine, Elnagh torna a proporre la gamma di accesso Baron, con prezzi d'attacco intorno ai 40mila euro.  
fonte: motori24

Vacanze: cresce il binomio camper-agriturismo. Comunicazione al Salone del Camper 2013

Sono tre milioni gli italiani che scelgono di andare in vacanza in tenda, roulotte o camper, ai quali si aggiungono i due milioni e mezzo di turisti stranieri che vengono in Italia con la forma del turismo en plein air. Lo comunica Coldiretti Emilia Romagna, sulla base di indagini Coldiretti/Swg e Osservatorio Banca d’Italia, in occasione del Salone del Camper a Parma.
Tra le aree di sosta scelte dai camperisti sono in crescita quelle all’interno delle aziende agrituristiche. Secondo il “Rapporto nazionale 2013 sul turismo en plein air, camper e caravan”, in Italia i punti sosta negli agriturismi, compresi gli agricampeggi, nel 2013 hanno avuto un incremento del 3,8% rispetto al 2012 e costituiscono la sosta scelta dal 3,5 per cento dei camperisti italiani, l’11,6 dei francesi, il 6,3 dei tedeschi e il 2,9 degli olandesi.
Ad incrementare la scelta della sosta negli agriturismi – sottolinea Coldiretti Emilia Romagna – è stato anche l’accordo sottoscritto l’anno scorso proprio a Parma tra Apc, Associazione Produttori Caravan e Camper, e Coldiretti, per cui gli agriturismi Campagna Amica di Terranostra aderenti all’intesa offrono la sosta gratuita per una notte ai camperisti che approfitteranno della ristorazione.
“Si tratta di una opportunità – dice il presidente di Terranostra Emilia Romagna, Carlo Pontini – che gli imprenditori agricoli hanno colto per incrementare la loro attività multifunzionale, offrendo nello stesso tempo ai camperisti l’occasione di una sosta anche in zone interne del territorio. La capillarità delle nostre aziende consente di andare alla scoperta di bellezze naturali e culturali anche al di fuori dei grandi percorsi turistici”.
In Emilia Romagna – ricorda Coldiretti – il 61,2 per cento dei 450 agriturismi di Terranostra sono all’interno o nelle vicinanze di parchi e riserve naturali, il 18,3 sono nei pressi di città d’arte; il 48,2 sono vicino a rocche e castelli di cui l’Emilia Romagna è ricca.
“E’ un ventaglio di offerte – commenta Pontini – che può soddisfare una vasta gamma di richieste, dalla vacanza culturale a quella ambientale, a quello enogastronomico. Il 70% delle aziende dell’Emilia Romagna è, infatti, dislocata nei pressi delle undici strade dei vini e dei sapori, che offrono ai turisti un itinerario di mille chilometri sul territorio regionale e la possibilità di conoscere in diretta i 38 prodotti Dop e Igp che vedono l’Emilia Romagna al primo posto per i marchi di qualità nell’Unione europea”.
fonte: conipiediperterra.com

La grande manifestazione fieristica di Parma accoglie gli appassionati di camper e anche del turismo all’aria aperta con molti stand e tantissimi espositori

 Sabato 14 settembre ha aperto al pubblico il quarto Salone del Camper di Parma. In questi anni si è affermato come il secondo evento in Europa per importanza, produttori in esposizione e visitatori. Anche quest’anno il clima della manifestazione è stato caldo ed accogliente. Come in un grande campeggio famiglie, bambini e cani, possono girare e curiosare tra le tantissime proposte esposte negli stand.

Paolo Bicci, presidente associazione produttori camper e caravan, ha dichiarato che un sensibile calo delle immatricolazioni negli ultimi anni c’è stato, ma l'offerta aumenta con settori specifici per la famiglia o per gli amici a 4 zampe. Erasmo De Angelis, sottosegretario al ministero infrastrutture e trasporti, ha sottolineato che questo settore è straordinario e va valorizzato perché incrocia la meccanica, l'artigianato di qualità ed il miglior made in Italy. Rendendo il turismo en plein air un modo ideale per scoprire ed apprezzare tutto quello che il nostro paese può offrire al massimo livello a livello mondiale. Per questo motivo resta 'grande l'interesse delle maggiori aziende nazionali e internazionali, con oltre 300 presenze confermate, per questa manifestazione.

Nel mondo dei camper la Fiat è un marchio di successo dato che suo è il Ducato, che rappresenta il mezzo preferito dagli allestitori e dai clienti. Ducato è protagonista dell’area espositiva Fiat, un modello che rappresenta l’evoluzione di un best seller che da 30 anni, ottiene riconoscimenti internazionali e successi commerciali, come dimostrano gli oltre 2,3 milioni di veicoli venduti nel mondo dal 1981 ad oggi.Recentemente questo modello è stato insignito del premio del Green Van 2012, che prende in esame non soltanto i consumi e le emissioni di CO2, ma anche la relativa categoria degli inquinanti (obbligatoria in Germania), la portata e il volume utile.

Non solo camper a Parma, ma anche tende, roulotte, cellule abitative e accessori per il campeggio. Il Salone di Parma vede tra gli espositori anche enti che curano il turismo en plein air. Nel padiglione 2, quello più grande, ci sono vari stand gastronomici, per vendere e farprovare prodotti tipici delle varie regioni italiane, e enti che promuovono il turismo all’aria aperta, con proposte di viaggi e visite alle meraviglie del territorio nazionale. Se l’Italia va stretta o si è già visitata tutta, il Salone del Camper ha in esposizione il veicolo più estremo:l’Unicat Terracross. Vero e proprio mezzo inarrestabile con grandissima cellula abitativa collocata su di un telaio MAN a trazione integrale capace di superare ostacoli impervi tipici del fuoristrada più duro e delle dune più alte del deserto, rendendo quindi l’Africa più estrema la meta prediletta e, a detta del costruttore, alla portata di chiunque.

automania.it

"Il Salone del Camper" 2013 alle Fiere di Parma

"Il Salone del Camper" 2013 alle Fiere di Parma Eventi a Parma

Fiere di Parma e APC-Associazione Produttori Caravan e Camper si dicono molto soddisfatti del risultato raggiunto nel primo weekend del Salone del Camper 2013 con 48mila visitatori, l’8% in più rispetto al primo weekend del 2012. La fiera, inaugurata sabato, siprotrarrà fino a domenica 22 settembre presso il quartiere fieristico di Parma.
Record di accessi al sito internet della manifestazione con 200mila visitatori unici, il 70% di nuove visite, oltre 1 milione e mezzo di pagine visualizzate e più di 20mila download dell'APP del Salone del Camper che, grazie alla collaborazione con Plein Air, mette a disposizione, oltre al tutte le informazioni sulla fiera,  una mappatura completa e interattiva delle aree di sosta (aree attrezzate, camper service e punti sosta) e agriturismi attrezzati. Gli amanti del turismo all’aria aperta possono quindi dare un giudizio sulle aree di sosta in Italia e inserirle in una lista ‘preferiti’.
Oltre 300 espositori, tra cui le maggiori aziende nazionali e internazionali, presentano nei padiglioni le principalinovità del settore e tutti i veicoli ricreazionali per soddisfare le esigenze dei visitatori. Accessori, servizi offerti all’interno di uno spazio di 150mila mq complessivi, aree tematiche per gli ospiti del Salone completano, poi, l’offerta espositiva. L’Area Family and Fun, arricchita di laboratori magici e numerosi eventi dedicati, ha ospitato migliaia di bambini. Cani di ogni taglia hanno partecipato, accompagnati dai loro padroni, al percorso ad ostacoli, allestito nell’Area Amici a 4 zampe, seguiti anche quest’anno dagli esperti del Centro Cinofilo San Michele Tiorre (Pr), che hanno dato utili consigli per vivere al meglio la vacanza all’aria aperta in compagnia degli animali. Nella nuova Area Sport in Natura, realizzata grazie alla partnership con UISP, sono state organizzate acrobatiche esibizioni in occasione del BikeTrial Guinness Italian Record 2013 e nell’Area ‘Adventure’, in collaborazione con UNICAT, è possibile vedere camper ‘estremi’ presentati in anteprima in Italia.
Franco Boni, Presidente di Fiere di Parma, e Paolo Bicci, Presidente di APC, con Antonio Cellie, Amministratore Delegato di Fiere di Parma, e alla presenza di Erasmo D’Angelis, Sottosegretario di Stato Ministero Infrastrutture e Trasporti, hanno inaugurato sabato mattina il Salone del Camper 2013. Nel corso del weekend si sono susseguiti interessanti convegni come quello che ha visto protagonista Mario Giuliacci. IlColonello ha presentato lo strumento unico e innovativo di previsioni meteorologiche che indica in maniera chiara e semplice se una località è adatta per svolgere una certa attività o sport, oppure occorre fare attenzione alle condizioni meteorologiche non ideali oppure proibitive.
APC ha, poi, conferito ai giovani designer vincitori del Concorso Nazionale ‘Camper e Giovani Designer’ il riconoscimento agli innovativi progetti presentati. A loro, e ad alcuni altri lavori selezionati, è dedicata la mostra presso lo spazio Agorà nel padiglione 4. Sono state assegnate anche due menzioni speciali ‘Premio Luano Niccolai’, storica figura del mondo del camper, e ‘Sergio Pininfarina’, istituita quest’anno grazie alla collaborazione con la Pininfarina S.p.A.
È stato poi fatto il punto sull’industria del caravanning con dati aggiornati al 2013 grazie all’importante strumento messo a disposizione da APC per il secondo anno consecutivo: il Rapporto nazionale sul turismo enplein air in camper e in caravan 2013. Resta alto l'interesse in Italia per il camper style e il viaggio en plein air, nonostante la crisi economica del settore. Lo dimostra la crescita dell'export che, grazie all’apprezzamento del Made in Italy, si attesta all’80% della produzione-rilevazione al I semestre 2013. I flussi  turistici itineranti continuano a mantenersi alti (5,6 milioni i turisti en plein air, di cui 2,5 milioni viaggiatori esteri e più di 3 milioni gli italiani) e si potenziano gli investimenti dei Comuni a favore della ricettività en plein air. A testimonianza del crescente interesse, il successo del Bando ‘I Comuni del Turismo all'Aria aperta 2012-2013’ - promosso da APC dal 2001 per potenziare l'offerta di aree di sosta multifunzionali, con un contributo annuale complessivo pari a 100mila euro - che ha registrato quest'anno 136 adesioni tra Comuni ed Enti Parco e un incremento del 335% nei progetti di aree di sostapartecipanti al Bando rispetto allo scorso anno.
Sono stati presentati, poi, i risultati del primo Osservatorio sul turismo in camper e all’aria aperta nelle Regioni italiane, un progetto, realizzato in collaborazione con il CISET-Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica dell’Università Ca' Foscari di Venezia, per monitorare l’attenzione dei territori nei confronti del turismo all’aria aperta. Alcuni dati interessanti: le Regioni con la più alta capacità di attrarre camperisti e turisti en plein air risultano Marche, Sardegna e Veneto, mentre le Regioni che si contraddistinguono per la quantità e la qualità delle strutture ricettive en plein air sono Marche, Puglia, Abruzzo, Toscana e Valle D'Aosta. In particolare, le Marche ottengono i risultati migliori in base a tutti gli indicatori dell'indagine condotta dal CISET: è il territorio che ha investito di più nell'accoglienza del turismo en plein air, sia in termini di offerta che di promozione turistica regionale.
Altra importante novità è lo studio, realizzato in collaborazione con la società Vivilitalia, sulla sostenibilità economica,sociale e ambientale delle aree di sosta camper confrontate con altre strutture ricettive. Da questa ricerca emerge che investire in aree camper multifunzionali e integrate con il territorio sia oggi una vantaggiosa opportunità sia  per i Comuni che per gli operatori privati.



fontei :http://www.parmatoday.it