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Arte sposa la natura nei parchi. Dal 12 dicembre musica, trekking, tradizioni e gastronomia

di Cinzia Conti

"Questa stanza non ha più pareti ma alberi...": è la sensazione descritta dal fisarmonicista Gianni Coscia alla fine di un concerto durante la manifestazione Naturarte nell'estate dello scorso anno. E quest'anno la Basilicata, forte anche del riconoscimento di Matera capitale europea della Cultura del 2019 e dei suoi 300 mila ettari di parchi, non solo ripropone l'evento ma lo destagionalizza: 365 giorni l'anno per godere della bellezza multiforme e semisconosciuta di un territorio che oltre ai mitici Sassi offre chiese rupestri, abbazie, terme e soprattutto la bellezza selvaggia e seducente dei 4 storici parchi lucani che fanno da teatro naturale dell'iniziativa (il Parco archeologico, storico, naturale delle Chiese Rupestri del Materano, il parco di Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane, il parco nazionale del Pollino e il parco nazionale dell'Appennino Lucano Val D'Agri Lagonegrese).

Quattro parchi che vantano una biodiversità unica in Europa che da dicembre ospitano una serie di eventi (il programma completo su www.naturaratebasilicata.it) che mirano a coniugare il turismo alla cultura e alla natura nelle sue molteplici sfaccettature, coinvolgendo anche artisti di fama nazionale (l'anno scorso ci furono tra gli altri Edoardo Bennato, Erri De Luca, Massimo Cacciari).

Il suo vasto programma di eventi, che coniuga musica, trekking naturalistici, tradizioni popolari e degustazioni enogastronomiche, incontri con scrittori, conferenze, concerti, performance teatrali, approfondimenti, racconti, educazione ambientale, laboratori artigianali e mercatini di prodotti tipici a "km 0", quest'anno si rinnova secondo un principio di destagionalizzazione che tende a far vivere i magici luoghi lucani anche nei mesi non estivi, durante i fine settimana, con l'integrazione di alcuni appuntamenti riservati alle scolaresche (di lunedì) sul tema dell'educazione ambientale.

Tra gli eventi in calendario, le esibizioni dell'arpista Giuliana De Donno, fondatrice della Scuola di Arpa Popolare di Viggiano, la musica antica di Graziano Accinni, i cooking show degli chef della Basilicata, il teatro civile di Ulderico Pesce, i concerti di Peppe Voltarelli e Richard Galliano, il trekking in notturna e quello letterario con le favole narrate da Giuseppe Cederna, l'orchestra della Murgia Materana, gli incontri su tema architettura e beni culturali.

Tanti i luoghi coinvolti, tra Natura e Cultura: dal Parco Archeologico del Grumentum al Massicco del Sirino, dalle case tipiche ospitanti scambi di libri ai rifugi in montagna approdo di escursioni con guida, il tutto condividendo con la comunità di un'intera regione un'unica visuale sulla tutela della biodiversità e dell'accoglienza. Si comincia il 12 dicembre, a Marsico Nuovo, con un week-end sul tema "Il Natale delle biodiversità" ricco di degustazioni dei prodotti tipici, itinerari archeologici, sfilate tradizionali e molteplici iniziative per vivere la storia in modo diverso.
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Hotel Rivoli Firenze offre ai propri ospiti dal 14/3 al 21/06/15, la possibilità di visitare gratuitamente la mostra “Bronzi del mondo ellenistico” presso Palazzo Strozzi in Firenze


La mostra vede riuniti reperti provenienti dai più importanti musei archeologici internazionali. Sarà possibile ammirare le monumentali statue di divinità e personaggi di potere, oltre che sculture in marmo e pietra caratterizzate dallo straordinario rapporto mimetico con il bronzo.
L’offerta include:
• 2 notti in camera classic per 2 adulti 

• Colazione a buffet per 2 persone 
• Ingresso gratuito alla mostra “Bronzi del mondo ellenistico” per 2 persone


Termini e condizioni:
Questa offerta è soggetta a disponibilità e non è cumulabile con altre offerte. E' prenotabile solamente attraverso i siti www.hotelrivoli.it, www.arshotels.it o contattando direttamente l' Hotel Rivoli ed il Centro Prenotazioni Ars Hotels Firenze. E' richiesto il numero di una carta di credito e la data di scadenza a garanzia. Nella Tariffa è inclusa l'Iva del 10%, oltre i suddetti servizi. TASSA DI SOGGIORNO ESCLUSA (4 Euro per persona al giorno, da pagare in loco).
Cancellazione senza penale, consentita fino a 7 giorni prima dell'arrivo, oltre tale termine sarà addebitato l'importo totale del pacchetto.



Lofoten: a caccia di aurore boreali in Norvegia

Nessun altro posto al mondo offre migliori probabilità di vedere uno dei fenomeni più struggenti della natura.

Ogni apparizione dell’aurora boreale è unica, e regala emozioni che si portano dentro per tutta la vita. Dal tardo autunno fino alla primavera la Norvegia del Nord è il luogo migliore per avvistarle, con le Isole Lofoten elette a destinazione ideale per trascorrere qualche giorno (o meglio notte) avvolti dalle magiche atmosfere di questo particolare avvenimento naturale.

Durante le grosse esplosioni ed eruzioni solari enormi quantità di particelle vengono sparate dal sole nello spazio profondo: quando queste particelle incontrano il campo magnetico terrestre vengono attirate in circolo verso il Polo Nord, dove interagiscono con gli strati superiori dell'atmosfera. L'energia che viene sprigionata diventa l'aurora boreale. Il suggestivo fenomeno avviene a circa 100 chilometri al di sopra delle nostre teste: chi si mette con il naso all’insù ha la sensazione di essere letteralmente proiettato in un’altra atmosfera. Ogni apparizione è diversa dall'altra: spesso si vedono tre strisce verdi in mezzo al cielo notturno, oppure una sorta di tenda che si agita o anche del fumo che si avvolge su se stesso, tutto di un colore verde intenso e luminoso, con punte di rosa sulle estremità che sfumano sul viola intenso verso il centro. Tutto avviene in maniera imprevedibile, nessuno sa quando l’aurora boreale si farà vedere. Nell’attesa si possono organizzare safari in motoslitta, escursioni con slitte trainate da cani, oppure stare anche semplicemente sdraiati sotto il cielo in completo relax.

Le Isole Lofoten sono conosciute non solo per le attrazioni naturali, ma anche per la pesca e i tipici villaggi fuori dalle strade battute. Prima che arrivi il buio si può andare in mattinata all’estremità meridionale dove si trova Rost con le sue numerose isole e scogli. Qui hanno trovato ospitalità gli uccelli che formano la più grande colonia di tutta la Norvegia; circa un quarto degli uccelli marini del paese vengono a nidificare in questo luogo, dove si trova anche il Faro Skomvaer, l’ultimo avamposto con vista sull’Oceano Atlantico. Il pomeriggio si può prendere la direzione verso il villaggio di pescatori Nusfjord, dall’architettura molto particolare: il complesso di edifici è stato costruito tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX secolo ed è rimasto illeso nonostante gli incendi e l’introduzione di elementi architettonici moderni. A Eggum e Unstad si trovano piccoli gruppi di case che sembrano uscite dal Medioevo, addossate alle pendici di alte montagne: si visitano passeggiando tra le viuzze di ciottoli che riportano indietro nel tempo.

Il giorno successivo si può far tappa all'Isola di Moskenes, con i resti di un insediamento risalente a migliaia di anni fa e dipinti rupestri nella caverna costiera Kollhellaren a Refsvika che hanno almeno 3000 anni. Una curiosità: “Borga", una costruzione in pietra risalente alla Seconda Guerra Mondiale, è una delle prime stazioni radar costruite dai tedeschi nell'Europa del Nord.
turismo.it

Cortina per un (fashion) weekend

Dal 5 all'8 dicembre torna il Cortina Fashion Weekend con oltre 100 eventi modaioli per fare shopping e divertirsi tra aperitivi, vernissage e dj set ad alta quota dopo la prima sciata di stagione
Shopping, vernissage, sfilate e tutto questo prima, durante e dopo la prima sciata di stagione tra alcune delle piste più belle delle Dolomiti. Se l’idea vi piace fate tappa a Cortina: dal 5 all’8 dicembre torna infatti il Cortina Fashion WeekEnd, un fine settimana da non perdere non solo se siete fashion victim e avete voglia di approfittarne per lo shopping di Natale, ma anche per divertirvi alla grande.

Durante la manifestazione promossa da Cortina Turismo, che quest’anno (siamo alla quarta edizione) è tutta declinata sul tema della “magia bianca”, ci saranno infatti più di 100 eventimodaioli tra le boutique di corso Italia vestite a festa, ristoranti, locali e persino in pista. Perché oltre agli aperitivi in centro, inaugurazioni di mostre come quella dedicata ai modelli finalisti del concorso di design OttoPanche, anche i rifugi ospiteranno dj set e sabato 6 dicembre si potrà ancheballare fino a tardi.

Viaggiate con i bambini? No problem, dato che anche per loro ci sarà un ricco programma di attività per un weekend a zero noia. Per esempio al Museo Etnografico potranno intrattenersi con i folletti del bosco e le leggende ampezzane.

E mentre si divertono, insieme allo sci e allo shopping , voi potrete dedicarvi a quello che più vi piace. Magari ai rendez vous con le stelle per decifrare il cielo con un astronomo (se preferite ci sarà anche l’astrologo per dare contemporaneamente una sbirciata alla geografia del destino).

Anche la cucina sarà a tema “magia bianca”, perché ristoranti e rifugi proporranno ricette con menù degustazione pensati ad hoc (anche per i più piccoli) durante tutti i giorni della manifestazione. Ma non perdertevi l’evento del 7 dicembre: ilGran Galà Charity allo Sporting Hotel Villa Blu con un’asta realizzata grazie al contributo dei negozi di Cortina il cui ricavato sarà devoluto a Komen Italia, associazione impegnata nella lotta al tumore al seno.

Ecco due modi per partireC’è il pacchetto “La Bianca Magia del Fashion WeekEnd”: 3 notti a scelta (5-8 dicembre) a partire da 342,00 euro per 2 persone in doppia. 
Se invece preferite organizzarvi da soli, l’Hotel Panda, in pieno centro, propone un soggiorno di 3 notti con camera e colazione a partire da 540 euro per una matrimoniale con terrazzo con vista sulle Tofane. 
Per consultare il ricco programma della manifestazione,leggete qui!
(Foto di copertina www.bandion.it)

Formaggi e vini: divino abbinamento

Come presentare i formaggi al ristorante valorizzando le loro caratteristiche organolettiche con l’abbinamento ai vini è stato il tema di un incontro formativo, presso la Casa di Alti Formaggi a Treviglio, guidato dal vicepresidente di Onaf (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggio) Giuseppe Casolo in collaborazione conAscovilo e Movimento Turismo del Vino Lombardo.
Casolo
 ha sottolineato l’importanza dei formaggi nella ristorazione, prodotti complessi in quanto soggetti a numerose variabili dovute alla lavorazione e stagionatura e che come tali richiedono competenza. La valorizzazione di un prodotto, infatti, passa attraverso la conoscenza approfondita delle sue peculiarità e adeguata preparazione all’analisi sensoriale anche in ottica di abbinamento con i vini corretti.
Salva Cremasco, Provolone Valpadana, Valtellina Casera, Taleggio, Gorgonzola, Bitto, Strachitunt
, sono i grandi formaggi lombardi DOP e IGP in questi giorni protagonisti anche di un’iniziativa che coinvolge alcuni tra i migliori ristoranti milanesi, proposti in menu speciali e abbinati ai vini della regione.
Ma cerchiamo di riassumere i preziosi consigli di Giuseppe Casolo: “La valorizzazione di un prodotto passa inevitabilmente attraverso il produttore: citare al cliente il nome del produttore serve a identificare il prodotto, come per il vino; praticare il taglio con i coltelli adatti e in maniera corretta, mantenendo una porzione di crosta e in prossimità del servizio, evitando ossidazioni; può essere utile presentare proposte a tema, per esempio in base alla territorialità, al tipo di latte, e saper spiegare al cliente le peculiarità del prodotto, consigliando l’abbinamento più adatto che oltre al vino può comprendere marmellate o miele che possono favorire la comprensione in chi non ha esperienza”. Tra le regole ideali da rispettare, l’ordine di servizio di una ruota di formaggi che deve tenere conto dell’assuefazione alla quale i recettori olfattivi e gustativi sono soggetti, e la corretta porzionatura: “Si parte dai formaggi freschi – spiega Giuseppe Casolo – per arrivare a quelli più stagionati ed evoluti e terminare con gli erborinati, proponendo porzioni di piccole dimensioni, 30 grammi ciascuna, disposte lungo i bordi del piatto, rigorosamente bianco”. 
Anche l’abbinamento coi vini segue regole di base: succulenza e untuosità cercano alcoolicità e tannicità; grassezza e tendenza al dolce chiedono freschezza ed effervescenza; sapidità, aromaticità, speziatura, tendenza amara e acida hanno bisogno di un vino che presenti persistenza e intensità aromatica, morbidezza e aromaticità. Qualche esempio proposto? Salva Cremasco fresco con Lugana, Provolone dolce e Bonarda, Gorgonzola piccante accompagnato da Moscato di Scanzo.
Secondo il programma di Divini Formaggi di Lombardia, sono 14 i locali selezionati per proporre, dal 24 al 30 novembre, ai loro clienti una formula che prevede una ricetta creata “ad hoc”, con l’utilizzo di uno tra i 13 formaggi lombardi a marchio di qualità DOP (su un totale di 46 a livello nazionale), abbinata a un calice di un vino scelto tra una delle 42 denominazioni regionali (5 DOCG, 22 DOC e 15 IGT, pari all’8% delle denominazioni di qualità italiane).
I ristoranti aderenti a “DiviniFormaggi di Lombardia”Bellariva, Chic’n Quick Trattoria moderna, El Chiustrin, Globe, I Valtellina, Il Giardino del Naviglio, L’Ulmet, La Dolce vita, Peccatori di gola, Testina Milano, Trattoria Casa Fontana 23 risotti, Trattoria Ferrelli a Milano, Trattoria Masuelli San Marco e Viola Enoteca. (Per informazioni: 340.9546271 o Facebook: Diviniformaggi)
I formaggi DOP i cui Consorzi aderiscono a DiviniFormaggi di Lombardia sono Provolone Valpadana, Gorgonzola, Salva Cremasco, Strachitunt Valtaleggio, Taleggio, Valtellina Casera, Bitto, Formai de Mut Alta Val Brembana.
I vini DOCG, COG e IGT i cui Consorzi partecipano all’iniziativa: Franciacorta, Lugana, Moscato di Scanzo, Oltrepò Pavese, Vini Mantovani (Colli Morenici Mantovani e Lambrusco Mantovano), San Colombano, Terre Lariane, Valcalepio, Valtellina, Valtènesi Montenetto, Botticino, San Martino della Battaglia, Cellatica.
Marina Caccialanza
ristorazionecatering.it

Tour del Madison Square Garden, viaggio tra le star: Arena piu' famosa di New York

di Gina Di Meo

E' il palcoscenico dove un sex symbol come Marilyn Monroe il 19 maggio del 1962 canto' il 'Buon Compleanno' piu' famoso della storia, 'Happy, Mr President' dedicato a John F. Kennedy per il suo 45/o compleanno. E' accaduto al Madison Square Garden, per i newyorkesi Msg, l'arena per antonomasia dove non c'e' evento sportivo o di intrattenimento che non sia passato da qui. L'anno scorso il Msg e' stato riaperto dopo aver subito una ristrutturazione durata tre anni e costata un miliardo di dollari. I lavori tuttavia si sono svolti fuori stagione, ossia quando le squadre dei Knicks e dei Rangers erano a riposo.

L'attivita' del Garden quindi non e' mai stata effettivamente interrotta. Situato proprio nel cuore di New York, oltre ad ospitare eventi, il Msg di giorno apre le sue porte ai visitatori che possono percorrerlo da un capo all'altro rivivendo attraverso un viaggio fotografico i momenti che hanno fatto storia. E' qui infatti che si e' svolto l'incontro del secolo (The Fight, ndr) che l'otto marzo 1971 ha visto sul ring due campioni della boxe come Joe Frazier e Muhammad Ali. Il match fu vinto da Frazier dopo 15 round. Il tour 'all access' all'interno del Msg dura 75 minuti durante i quali oltre a visitare la mostra 'Garden 366', una retrospettiva che appunto segna i momenti clou in 130 anni di storia, si puo' avere accesso agli spogliatoi sia dei Knicks, la squadra di basket della citta', sia dei Rangers, la squadra di Hockey sul ghiaccio.
   
Oltre ai Knicks e ai Rangers, il Garden e' anche la 'casa' della nazionale femminile di basket. I numeri del Msg sono da guinness dei primati. Vi si svolgono circa 320 eventi all'anno, quasi uno ogni sera. Oltre agli eventi sportivi, i concerti non si contano e tutte le star mondiali della musica si sono esibite sul suo palcoscenico. Il Garden e' stato anche l'ultimo posto dove John Lennon ha tenuto un concerto prima di essere ucciso nel 1980. E' anche l'unico posto a New York dove si e' esibito Elvis Presley, con un totale di quattro concerti totalmente andati esauriti nel 1972. Da record anche il numero di esibizioni di Elton John, ben 64, con la 60/ma che ha coinciso con il suo 60/mo compleanno il 25 marzo 2007.

"Madison Square Garden - disse Billy Joel durante un concerto - e' il centro dell'universo. Miglior acustica, miglior pubblico, miglior reputazione. E' il tempio del Rock and Roll". Inoltre, Michael Jackson ha festeggiato qui i suoi 30 anni di carriera nel 2001. I due concerti andarono esauriti in cinque ore e i biglietti sono passati alla storia per essere stati i piu' costosi di sempre, ben 5/mila dollari per i posti migliori.
    Jacko si mise in tasca 15 milioni di dollari.
   
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