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Cinque cose da (non) fare a Natale. Ovvero come evitare lo stress delle feste e godersela

La corsa ai regali di Natale è un grande classico delle feste, eppure... quanto stress! Hai mai calcolato come la tensione insieme alla fretta possano incidere negativamente sullo stato mentale tuo e di chi ti circonda? In una società dove tutti abbiamo di gran lunga più del necessario, ripensare al Natale diventa d'obbligo. Ecco perché vale la pena rivedere il modo in cui affronterai le feste.
Cinque cose da (non) fare a Natale
La prima regola per uscire vittoriosi dall'epocale periodo dicembrino è formulare con chiarezza e convinzione il seguente pensiero: non c'è niente che tu debba fare obbligatoriamente. Sì, proprio così. Se c'è stato un tempo in cui sapevamo godere appieno della magia natalizia, oggi questo piacere di vivere le festività insieme vacilla sotto un calendario fitto di impegni con la famiglia, liste di regali infinite, corse all'ultimo minuto.

1 Spezza il circolo vizioso e non permettere che questo periodo in cui la città si riveste di luci e tu avrai momenti da condividere con chi ami venga appesantito dal senso del dovere. Esprimi a te stesso con chiarezza come desideri davvero trascorrere queste giornate di festa... e fallo! Nel momento in cui sarai convinto e pronto a accettare i tuoi bisogni anche gli altri capiranno.

2 Evita di rimpinzarti di cibo o l'aumento di peso finirà per pesare sull'umore, oltre che sulla bilancia. Un ottimo stratagemma per consolare la vista è scegliere, quando possibile, un piatto piccolo invece del solito: potrai riempirlo e pur vedendolo stracolmo la quantità ingerita sarà minore rispetto a una normale portata. Mastica lentamente, chiacchiera con chi ti circonda, gusta ciò che è stato preparato con fatica e amore; non stiamo a tavola a lungo solo per nutrirci, bensì per il piacere di condividere un momento di felicità, un'occasione di festa, apprezzare il gusto di essere insieme.

3 Al bando i regali riciclati, così come quelli acquistati in fretta solo per non doversi presentare a mani vuote. Pensare a un regalo per qualcuno non è così complicato, purché davvero si abbia voglia di osservare l'altro, provare a metterci nei suoi panni e capire cosa ama: ecco perché quando vogliamo bene diventa facilissimo immaginare un dono per quella persona. Invece di acquistare qualcosa di inutile rifletti e sii onesto. Per esempio, se hai poco tempo e non conosci bene l'altro puoi pensare a un buono da spendere in libreria, alle terme o di modo che sia la persona stessa a poter decidere come usufruire del dono, oppure un abbonamento al cinema o a una rivista. Scegliere un dono per qualcuno deve venire dal cuore e non essere fonte di stress. Se hai figli ricorda che per bambini e ragazzi il vero regalo è il tempo che riusciamo a vivere insieme: sommergerli di regali non servirà a cancellare le tue assenze. Inizia a regalare presenza, attenzione, affetto.

4 Albero di Natale? In plastica, sì grazie. Non è vero che l'albero artificiale sia meno ricco di magia. Anzi, ogni anno aprire i cartoni in cui l'anno precedente sono stati riposti gli addobbi diventa un rito con cui coinvolgere tutta la famiglia. A meno che non venga ripiantato, come fanno in diversi Paesi nordici, l'albero vero, fatto di rami e profumo di bosco, lentamente muore in un salotto per poi essere abbandonato nella spazzatura. Mentre si festeggia non si pensa che un albero ha una sua vita e che proprio per questo necessita di acqua, luce, terra. Affezioniamoci all'albero di plastica, quello da montare e smontare, che per tutto l'anno ci attende e all'improvviso si riempie di luci per poi tornare in cantina, senza danni né conseguenze.

5 Evita di occupare tutto il tuo tempo: durante le feste avrai qualche giorno di ferie? Goditi il tempo libero, passeggia per le strade illuminate a festa. Se vivi in una grande città fingi per un pomeriggio di essere un turista, entra ed esci dai negozi, mescolati alla folla: lo scopo non è fare acquisti, ma vagabondare senza meta e assaporare l'atmosfera. Cogli l'occasione dei giorni di vacanza per trascorrere il tempo con famiglia, amici e tutti coloro che contribuiscono a farti sentire ispirato, felice, sorridente. Quando scompare il senso del dovere, le feste diventano un autentico piacere.
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Libri: guide e storie viaggio per chi sogna di partire


Per viaggiare non bisogna per forza fare le valigie. Parte del piacere della vacanza, che sia di relax o d'avventura, consiste nel prepararla prima di tutto nel pensiero: scegliendo la meta, pianificando l'itinerario, immaginando strade, volti, sapori. E quante volte è stato uno scrittore, un regista, un cantante a raccontarci un luogo in maniera così vivida che anche a noi sembra di averlo visitato? Lonely Planet ha raccolto 500 film, libri e musiche "che fanno venire voglia di partire" in VIAGGIARE IN POLTRONA (Edt, 272 pp., 22 euro), per passeggiare lungo la Senna con Midnight in Paris di Woody Allen o sentirsi un po' in Africa sulle note di Miriam Makeba.
Si può partire - almeno idealmente - anche seguendo le orme di grandi viaggiatori del passato. Come fu Walter Bonatti, eccezionale alpinista, esploratore e inviato di 'Epoca'. Nel 1984 per circa un mese Bonatti fu chiamato a Onda Verde su Radio 1 a narrare i suoi ricordi e le sue imprese, intervistare amici e compagni d'avventure, dare consigli a viaggiatori ed alpinisti. Gli appunti finora inediti per la trasmissione sono raccolti in GIORNO PER GIORNO, L'AVVENTURA (Contrasto, 231 pp., 19,90 euro).
C'è molta montagna - le Dolomiti, il Cervino, il Monte Bianco - anche in LOVE HOLYDAYS. QUADERNI D'AMORE E DI VIAGGI (Rizzoli, 536 pp., 39 euro). Gli autori ("compagni di cordata, d'amore, di lavoro, di vita", si definivano loro), sono Fosco Maraini e Topazia Alliata. Con la prefazione della figlia Dacia, tra appunti fedelmente riprodotti, schizzi, foto e cartoline, il poderoso volume raccoglie i diari del viaggio che, poco più che ventenni, i due intrapresero lungo la penisola nei primi anni Trenta.
Ancora più indietro nel tempo torna IL GRANDE RACCONTO DEL VIAGGIO IN ITALIA (Il Mulino, 451 pp., 48 euro): tramite diari, memorie ed epistolari dei primi turisti che durante il famoso Grand Tour arrivavano nel Belpaese, l'autore Attilio Brilli ripercorre i loro itinerari, ci racconta come si spostavano, com'erano equipaggiati, che aspettative nutrivano, a quali avventure andavano incontro.
Se l'ispirazione vi è venuta e siete pronti a partire davvero, ancora Lonely Planet ha selezionato le mete migliori per il prossimo anno in BEST IN TRAVEL 2015 (Edt, 206 pp., 14,50 euro), con gli eventi imperdibili mese per mese e la top ten dei paesi, delle regioni e delle città da visitare. E se invece avete voglia di evadere dalla quotidianità, ma vi mancano tempo o soldi, ricordate che potete pur sempre scegliere di andare alla scoperta della vostra città.
Come ha fatto Bruna Gherner in MILANO LOW COST EXPO 2015 (Rizzoli, 409 pp., 9,90 euro), raccolta di locali, mercati ed eventi in cui la qualità si coniuga a prezzi ragionevoli. La guida anticrisi, uscita un paio d'anni fa con grande successo, torna in versione aggiornata, con capitoli dedicati ad hotel e b&b, street food e itinerari tematici per turisti e non. Perché si può andare in vacanza anche nel proprio quartiere, basta imparare a guardarlo - e a viverlo - con occhi nuovi.
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Capodanno, 8 idee per brindare all’anno nuovo. Idee per tutti, anche low cost: in città, al mare e in mezzo al deserto

di Ida Bini

Parigi e Vienna sono, secondo i dati di Trivago, tra le dieci destinazioni europee più ricercate dai viaggiatori che desiderano trascorrere il Capodanno fuori casa. In Italia, la scelta varia tra Firenze, Roma, Venezia e Rimini, quest’ultima località molto “cliccata” tra i giovanissimi. Le ricerche online dei voli, in aumento rispetto all’anno scorso, rivelano anche un forte desiderio di mete calde ed esotiche, forse a causa di una stagione estiva piuttosto piovosa. Per la fine dell’anno gli italiani viaggiano con la famiglia, in coppia, con gli amici, persino da soli, sempre con un occhio al portafogli e l’altro al tempo a disposizione.

Ecco otto località dove festeggiare il 2015, partendo proprio da Parigi, la città più richiesta di quest’anno tra le destinazioni europee. Qui gli appuntamenti e le manifestazioni organizzate per brindare al nuovo anno nei quartieri, nei locali alla moda e nelle piazze più famose sono tantissime e per ogni esigenza. Uno dei luoghi preferiti dove ritrovarsi sono gli Champs-Élysées, chiusi al traffico dal pomeriggio e dove, dalle 9 di sera, tra musica e spettacoli si riuniscono parigini e turisti, armati di bottiglie di champagne e bicchieri di plastica. Non prima, però, di aver cenato in una brasserie del centro o del quartiere latino, in particolare intorno a Notre-Dame e all’università. Numerosi sono i locali notturni, le discoteche e i club che organizzano la festa di fine anno, soprattutto a Pigalle, anche se l’indirizzo più ricercato resta quello del leggendario Moulin Rouge. Romantica e intramontabile è la crociera lungo la Senna, dove i bateaux mouches organizzano cene, brindisi e tanta musica, anche dal vivo. Altrettanto suggestivo è festeggiare nei localini o sulla deliziosa panoramica piazza di Sacré-Coeur, nel quartiere di Montmartre, da dove si ammirano la Tour Eiffel illuminata e i fuochi d’artificio sulla città. Chi viaggia a Parigi con la famiglia o ha un’allegra voglia di divertimento può recarsi a Disneyland Paris, dove il 2015 viene salutato tra le ambientazioni del Far West e delle isole dei pirati. Oppure, restando in città, si può andare a pattinare sulla grande pista di ghiaccio del Grand Palais. Gli alberghi parigini si stanno sbizzarrendo con proposte e pacchetti di fine anno, ma la città offre anche la possibilità di soggiornare in comodi appartamenti, situati nei quartieri centrali a prezzi decisamente economici.
Info: http://it.parisinfo.com

Per chi decide di rimanere in Italia, a Rimini può partecipare al Capodanno più lungo del mondo. I festeggiamenti nel capoluogo romagnolo, infatti, durano fino a metà gennaio con più di 150 eventi e feste diverse, tutte all’insegna del divertimento e dell’allegria. Il 31 dicembre sono previsti tanti brindisi in luoghi diversi: in spiaggia, sul lungomare, nel centro storico e al porto, in attesa del grande concerto di Max Gazzè, Niccolò Fabi e Daniele Silvestri che brinderanno al nuovo anno sul palco di piazzale Fellini. Per una notte ogni angolo della capitale della riviera romagnola si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto, con protagonisti nazionali e internazionali che offrono spettacoli per tutta la famiglia e musica dal vivo per balli sfrenati. Nel centro storico il suggestivo complesso degli Agostiniani ospita l’evento musicale Il ritmo del barrio, mentre si riaccendono le luci del cinema Fulgor che ospita una mostra di Claudio Ballestracci sul grande maestro Federico Fellini e su Giulietta Masina. Infine il primo gennaio l’opera verdiana Nabucco inaugura la nuova stagione lirica del 105 Stadium. Ma non c’è solo musica a Rimini: sotto l’arco di Augusto è stato allestito il Christmas Square, un grande parco dei divertimenti all’aperto con mercatini, un’area dove mangiare e bere, una mega pista da ghiaccio e un canalone dove si scivola su grandi gommoni. Sulla spiaggia libera di Marina Centro sorge, invece, l’Ice Village dove tutti, grandi e piccini, pattinano in riva al mare; non lontano e a Torre Pedrera si possono ammirare due bellissimi presepi di sabbia.
Info: www.riminiturismo.it


Chi ama la musica dal vivo può assistere a Orvieto al grande evento Umbria Jazz Winter in un’atmosfera incantevole. Dal 27 dicembre al primo gennaio per le strade, nella grande piazza del Duomo, nei locali, a palazzo del Popolo, palazzo dei Sette, Sala del Carmine e nel teatro Mancinelli si svolgono performance di sax, trombe e clarinetti jazz di alta qualità. Dopo mezzanotte per le strade si passeggia lungo le strette vie del centro storico e davanti al Duomo, gioiello d’architettura gotica, illuminato dai fuochi d’artificio, mentre risuonano le note dei canti gospel e delle band dixieland; il divertimento è assicurato, magari anche facendo sosta in una delle numerose e accoglienti enoteche del centro.

Capodanno all’insegna dello sport a Lisbona, dove si saluta l’anno nuovo con una maratona: il 27 dicembre, infatti, nel cuore della capitale portoghese si svolge la tradizionale corsa di San Silvestro, gara podistica per principianti e professionisti. Si parte da Praça do Restauradores, nel centro della città, e si corre per 10 chilometri o 5 se si partecipa alla mezza maratona. Il 31 dicembre, poi, tutti insieme su una piattaforma ancorata alle rive del fiume Tago, illuminato dai fuochi d’artificio, per celebrare il Capodanno con musica e canti. Oppure si brinda in Praça do Comercio, animata da musica, dagli spettacoli di artisti e danzatori e dal concerto di fine anno. Allo scoccare della mezzanotte iniziano i giochi d’artificio, annunciati dal suono delle dodici badaladas che danno il via ai fuochi. In realtà lo spettacolo pirotecnico si ammira anche dai belvedere dislocati nei quartieri alti della città, dall’Alfama e dal Castello. In piazza Terreiro do Paço numerosi artisti portoghesi salgono sul palco e invitano gli abitanti della città e i tanti turisti a fare il conto alla rovescia, a cantare, a ballare e a brindare con champagne e bolos Rei, i dolci dei re Magi, tradizionali ciambelle con canditi e uvetta. Nel corso della notte una tappa obbligata è la zona di Docas de Santo Amaro, dove ex conventi e vecchi magazzini del porto sono stati trasformati in ristoranti e discoteche alla moda; si festeggia anche nei localini affollatissimi dei quartieri più trendy - Rossio, Baixa, Alcântara e Chiado – e nella zona della movida, in particolare a Bairro Alto, dove si passa da un bar all’altro. Si festeggia anche al Parque das Nações, costruito in occasione dell’Expo 1998, che ospita un grande parco acquatico, la torre panoramica Vasco da Gama e le famose costruzioni a forma di vela che si affacciano sul fiume. I locali e gli alberghi della città sono economici e adatti a tutte le tasche ma se si vuole risparmiare ancora di più, si può scegliere di soggiornare in appartamenti (www.only-apartments.it), tutti posizionati in centro, spendendo da 35 a 44 euro a notte.
Info: www.visitlisboa.com

Se amate il fascino delle città del Nord e il freddo, a Mosca è possibile unire i riti occidentali alle tradizioni orientali-ortodosse in una festa davvero speciale: di giorno si pattina sul ghiaccio o si scia su colline artificiali, create apposta in pieno centro per divertire i moscoviti e i tanti visitatori, e la sera ci si rintana in accoglienti locali a bere e a mangiare. Poi, ci si incontra sulla Piazza Rossa per un brindisi collettivo tra musica dal vivo, fiumi di vodka, il balletto e gli spettacolari fuochi d’artificio che illuminano il Cremlino e le cupole dorate della cattedrale dell’Assunzione, mentre i rintocchi delle campane della torre Spasskaja annunciano lo scoccare della mezzanotte. Se state festeggiando in un ristorante o in un locale, non allarmatevi se dopo mezzanotte vengono aperte tutte le finestre: è una tradizione russa benaugurante per far entrare l’anno nuovo. Il primo gennaio la festa è dei bambini quando Ded Moroz, Nonno Gelo - la versione russa di Babbo Natale - vestito con un lungo abito blu o bianco e accompagnato dalla giovane e bella Fanciulla di Neve, consegna i regali. Festeggiare l’ultimo dell’anno nella capitale russa tra la neve, le icone orientali e i “babbi natale” occidentali, dà anche la possibilità di assistere ai preparativi del Natale ortodosso che si celebra il 7 gennaio, secondo l’antico calendario giuliano. Chi riesce ad aspettare quella data potrà ammirare le suggestive Krestnyu Khod, lunghe processioni con luminarie, fiaccole e sacre icone. Tra i locali dove trascorrere l’ultima notte dell’anno – da prenotare in anticipo, magari dalla reception dell’albergo – ci sono i casinò, i bar o i club disseminati per il centro, in particolare sulla Savvinskaya Naberezhnaya, dove si trovano le discoteche e i club più alla moda con musica dal vivo.

Sono necessari almeno 7 giorni e poco più di mille euro a persona per scoprire la bellezza e la magia dell’Oman, l’antica terra della regina di Saba, un Paese ricco di fascino e di leggende nella parte sud-orientale della penisola arabica, tra Asia e Africa. A meno di otto ore di volo dall’Italia è un luogo sicuro, che regala infinite dune che si protendono nell’oceano, oasi, città ricche d’arte, siti archeologici, villaggi che racchiudono antiche tradizioni e incredibili suk, e spiagge mozzafiato, dallo stretto di Hormuz fino all’oceano Indiano. Si parte dalla capitale Muscat, circondata dalle montagne e dalle fortezze Jalali e Mirani, costruite nel XVI secolo durante l’occupazione portoghese della città, che offre palazzi, musei, l’acquario più bello del Golfo, la moschea del Sultano ricoperta di mosaici azzurri e la Grande Moschea, circondata da un immenso giardino. Chi ama il mare può rilassarsi su lunghe spiagge bianche, lambite da un’acqua tiepida che invita a fare il bagno o immersioni tra barriere coralline e fondali incontaminati. E’ possibile anche navigare lungo la costa sui velieri dhow e scoprire baie deserte e spiagge tranquille, dove ogni anno le tartarughe depongono le uova. Lo stretto di Hormuz, a nord del Paese, ospita maestose scogliere chiamate “i fiordi d’Arabia”, dove, in località Diva, c’è un resort romanticissimo di ville, davanti a spiagge bianchissime e con la sabbia fine come il borotalco. Chi ama immergersi può andare nella riserva naturale delle isole Daymaniyat, al largo delle coste di Barka, sempre a nord del Paese: famosa per il corallo, la riserva ospita nove piccole isole disabitate, simili ad atolli maldiviani, e fondali mozzafiato.
Info: www.omantourisme.com

Per chi è alla ricerca di un Capodanno più tradizionale e ama la musica e l’arte a Vienna trova un’atmosfera romantica e tanti appuntamenti unici e coinvolgenti. Primo tra tutti il celebre concerto di inizio anno: prestigioso, colto e costosissimo evento per tutti gli innamorati dei grandi classici. Come vuole la tradizione, il 30 dicembre nel cuore della capitale austriaca si aprono le porte del Musikverein, l’elegante sala concerti dei Wiener Philharmoniker, dove il primo gennaio si può assistere al celebre concerto. Dal 1987, ogni Capodanno nella Sala d’Oro si alternano sul podio i migliori direttori d’orchestra del mondo: Lorin Maazel, Herbert von Karajan, Claudio Abbado, Carlos Kleiber, Riccardo Muti, Nikolaus Harnoncourt, Seiji Ozawa, Mariss Jansons, Georges Prêtre e Daniel Barenboim. Quest’anno a dirigere i Wiener Philharmoniker c’è Zubin Mehta che, come i suoi predecessori, conclude il concerto con le note della Marcia di Radetzky di Strauss. Chi non ha i biglietti per l’evento, può godersi in diretta lo spettacolare concerto, trasmesso su uno schermo gigante sulla piazza di fronte al Municipio, magari mentre fa colazione in una delle numerose pasticcerie del centro storico. Il 31 dicembre, invece, si partecipa al Silvesterpfad, il Capodanno in piazza, che dal pomeriggio si anima con concerti, spettacoli e fuochi d’artificio. Nel percorso di San Silvestro, dal Municipio al Prater, numerosi punti gastronomici servono punch caldissimi e delicatessen; inoltre quest’anno, per omaggiare le celebrazioni per i 150 anni della Ringstrasse, verrà coinvolto anche il tratto di fronte al Burgtheater, dove ci sarà un intrattenimento musicale sulle note dei valzer viennesi. Nella capitale austriaca, a fine anno, ci sono anche cene di gala e grandi balli nella suggestiva Sala Brahms del Musikverein e nella Konzertsaal, mentre all’Opera di Stato di Vienna e alla Volksoper si assiste all’opera Pipistrello di Johann Strauss. Completano la ricca offerta culturale viennese di Capodanno mostre, concerti, opere e musical di grande successo come Mary Poppins e Mamma Mia!. L’ultimo dell’anno riserva un’atmosfera emozionante anche a bordo dei battelli che fanno mini-crociere romantiche sul Danubio.
Info: www.wien.info/it

Un insolito Capodanno è quello che sportivi e amanti delle avventure possono sperimentare nel cuore del Deserto Bianco, in Egitto, dove dal 26 dicembre al 2 gennaio si svolge un’originale maratona, la Pharaons Desert Marathon, aperta a professionisti e a semplici appassionati. Tra imponenti pinnacoli a forma di funghi, dune di sabbia, mandrie di cavalli e sfingi si cammina per 120 chilometri in 5 diverse tappe, incluso un percorso notturno, nel parco nazionale del deserto egiziano. Si attraversa una piccola parte del Sahara con guide esperte e un’equipe medica, dormendo in tende beduine per poter apprezzare meglio lo scenario suggestivo delle dune di sabbia illuminate dalle stelle. Il percorso della maratona - o della più breve mezza maratona - è segnato da bandierine, che si trovano ogni 400 metri e da indicazioni luminose per la tappa notturna; ogni 10 chilometri ci sono punti di ristoro dove rifornirsi di acqua, alimenti energetici e, in caso di necessità, di assistenza medica. La prima tappa di 22 chilometri inizia al confine del parco del Deserto Bianco, in un paesaggio incantevole, con molte colline e dune; si sale fino al Rajeh plateau e si arriva ai margini della depressione del deserto. Il bivacco è in mezzo a formazioni calcaree e dune di sabbia. La seconda tappa è di 21 chilometri e presenta una grande varietà di terreni, mentre la terza tappa dà la possibilità di scegliere se percorrere tutta la competizione o soltanto metà. La quarta tappa è lunga 21 chilometri e attraversa zone con rocce emergenti, sabbia molle e collinette. L’ultima, invece, è una tappa notturna che parte e termina al bivacco, dove si festeggia il Capodanno con un veglione. Per le famiglie e gli amici che non gareggiano è possibile rilassarsi e godere a proprio ritmo la bellezza del deserto.
Info: www.pharaonsmarathon.com

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Cioccolatodipendenti? Curatevi a Perugia... Viaggio nella Casa del cioccolato tra coccole al cacao e Baci

di Cinzia Conti
 ansa

Dai Maya, che lo ritenevano la bevanda degli dei, ai tanti che lo ritengono un toccasana e ne sono dipendenti. La storia del cioccolato, oro nero dalle mille proprietà, è insieme antichissima e affascinante. E a Perugia c'è un luogo magico dove la passione per il cioccolato diventa realtà. E' la Casa Del Cioccolato Perugina, un luogo fisico ma soprattutto un percorso che si snoda tra il Museo Storico, la Fabbrica, La Scuola del Cioccolato e l’Area Degustazione.

Il tour all’interno della Casa comincia con una visita al Museo Storico, nato a Perugia nel 1997, in occasione del 90/o anniversario della fondazione dell’Azienda. Strutturato in 30 teche ricche di foto, documenti, incarti e confezioni provenienti dall’ampio Archivio Storico Buitoni-Perugina è uno dei più completi Archivi d’Azienda, arricchito da macchinari d’epoca.

Al Museo (che tocca i 65.000 visitatori annui) è possibile non solo conoscere la storia di Perugina, ma anche approfondire le proprie conoscenze sul mondo del cioccolato. Al suo interno, infatti, è possibile ammirare un’intera parete di cabosse (frutto dell’albero del cacao), una parete di semi e la riproduzione degli strumenti con cui gli Aztechi lavoravano il cacao.

Il singolare viaggio nel mondo del cioccolato prosegue nel cuore di Perugina: la Fabbrica. Un percorso creato ad hoc, ancora più ampio, svela la visione dei reparti produttivi. Al termine del percorso, si accede alla balconata che si affaccia direttamente sulla linea produttiva riservata ai Baci Perugina.

La novità più golosa dello scorso anno è stata l’Area Degustazione, che costituisce il momento culminante del viaggio nel mondo del cioccolato Perugina in quanto permette ai visitatori di assaggiare.

Così, dopo aver conosciuto le origini di quello che è sempre stato considerato il cibo degli dei, la Casa del Cioccolato offre anche la possibilità di scoprire i segreti del cioccolato e imparare le tecniche di lavorazione, frequentando uno dei tanti corsi proposti dalla Scuola del Cioccolato Perugina, un luogo unico dove tutti i curiosi e gli appassionati di cioccolato possono ritrovarsi per scoprirne i segreti, per imparare ad utilizzarlo nel modo più corretto e fantasioso creando le proprie “piccole delizie”.
Questo luogo speciale, unico nel suo genere, è così rappresentativo della maestria cioccolatiera italiana da essere stato scelto per girare molte delle scene dei film-cult Lezioni di Cioccolato e Lezioni di Cioccolato 2.

L’ingresso alla Casa del Cioccolato comprende: la visita al Museo, la visione della Fabbrica durante l’attività produttiva, la degustazione delle delizie Perugina, l’arte cioccolatiera dei Maestri della Scuola del cioccolato e l’accesso all’esclusivo Gift Shop. Per informazioni e prenotazioni visitare il sito internet www.perugina.it o la pagina ufficiale su Facebook della Scuola.

E da quest'anno collegandosi su www.shop.baciperugina.it è possibile personalizzare i bigliettini che avvolgono i Baci Perugina per regalare una confezione unica che verrà recapitata direttamente a casa.

Danimarca: capodanno a Copenhagen Safari delle ostriche e mezzanotte in mare

di Eugenia Romanelli
Non vi aspettate una Time Square stracolma di gente che fa botti, beve e grida. E nemmeno rave affollati fino all’inverosimile. O cenoni fino allo strozzo. No, il Capodanno della città danese è intimo, “hygge”, ossia a lume di candela. E’ una scelta culturale, si badi bene, perché certo non mancano djs di culto internazionale, locali da sballo o party very very cool. E’ che i danesi amano trapassare l’anno in raccoglimento, tra amici o in coppia, così, semplicemente. Perfino le proposte turistiche sono di basso profilo, understandment. Per capirci, il top dello sfavillìo sono i fuochi. Tanti, ovunque. Bellissimi.

Ma chiunque, fanatici dell’evasione a tutti i costi e i detestatori del Capodanno di professione, non potranno non venire sedotti dal safari delle ostriche: ad esempio, vicino all’incantevole cittadina di Ribe, sulla costa occidentale dello Jutland, facilmente raggiungibile da Copenhagen, il Vadehavscenter ne organizza uno eccellente per la mattina del 31 dicembre. Una guida esperta condurrà gli ospiti ai banchi di ostriche del Wadden Sea dove si potrà non solo degustare a volontà il cibo prelibato ma perfino portarsi a casa quanto si desidera.


Altro Capodanno da almeno-una-volta-nella-vita è quello persi nel mezzo del Mare del Nord cullati dalle onde: ad esempio il DFDS Seaways offre una crociera su la nave Pearl of Scandinavia da Copenaghen a Oslo dal 30 dicembre al 1 gennaio, ma ci sono altre proposte turistiche non male. Di sicuro la suggestione è assoluta, la vista mai vista e l’atmosfera a dir poco intensa. Chi invece preferisce cogliere l’occasione per conoscere le tradizioni locali, non può perdersi né il discorso della regina alle 18, né il tocco dell’orologio del palazzo del Municipio che batte la mezzanotte, né i fuochi dal ponte di Dronning Bro Louises, da cui si vedono i laghi.

Per non parlare del celeberrimo Festival dei Fuochi di Tivoli: si tratta di uno di più spettacolari conti alla rovescia europei, oltre che un’emozionante tradizione (il fondatore del parco Georg Carstensen fu il primo fuochista, abilissimo con le fiamme del Bengala). Anche il Concerto di Capodanno con il Royal Danish Orchestra e la focosa musica del grande repertorio dell’Europa orientale (operette, rapsodie ungheresi e danze slave, etc) merita: fosse altro per veder dirigere il giovane Perry Quindi, da Hong Kong. Gli sportivi (coraggiosi) potranno provarsi con il famoso tuffo nelle gelide acque delle piscine al Porto di Islands Brygge: ogni anno 200 persone si immergono a 3°C per rispettare l’eccentrica tradizione di quando il locale invernale del club bagnanti Vinterbad Bryggen invitò tutti a fare un tuffo nelle acque del porto.


Il Capodanno delle élite invece è quello festeggiato negli hotel più importanti e noti della città: a cominciare dall’Hotel Sankt Petri, nel cuore del Quartiere Latino, con il suo design d’avanguardia capace di battersela col Radisson SAS Royal Hotel, il primo design hotel del mondo. Bellissimo anche l’Hotel 71 Nyhavn, in riva al canale di Nyhavn, costruito sulle basi di un vecchio magazzino del 1700: a due passi lungo il canale si approda alla Kongens Nytorv, una delle più belle piazze di Copenaghen (nella zona circostante il Palazzo Amalienborg è stato ristrutturato un altro magazzino del 1700, l’Hotel Admiral, collocato direttamente sul fronte del porto).

Il più grande hotel del Nord Europa è il Radisson SAS Scandinavia ed è adatto a chi vuole tentare la sorte nel più grande Casinò internazionale del Nord Europa. Più panoramico e meno urbano invece è l’Hotel Kong Arthur, perfetto crocevia tra nautra e città con una spettacolare vista sui laghi. Chi ama l’arte punti dritto alle 61 camere del Fox Hotel, ognuna con un lavoro di un artista importante.

 I ballerini infine troveranno pane per i loro denti al Cafe Kellerdirk, locale nel cuore di Frederiksberg, zona residenziale della capitale. Una volta stappato lo champagne (mi raccomando!) accompagnato con la ciambella di marzapane (Kransekage) e festeggiato il Godt Nytår, l’arrivo del nuovo anno, il primo gennaio a mezzogiorno va in scena la spettacolare Parata delle Guardie Reali in divisa rossa a Palazzo Amalienborg, sede della residenza reale danese. Ottimo traguardo per un inizio nuovo davvero.
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Web e Turismo: Antitrust multa Tripadvisor: recensioni scorrette


Alla fine gli albergatori hanno vinto. Almeno il primo round. E con un colpo durissimo all'avversario.

L'Antitrust ha inflitto mezzo milione di euro di multa a Tripadvisor per avere diffuso "informazioni ingannevoli sulle fonti delle recensioni online, tali da poter indurre in errore una vasta platea di consumatori". La sanzione amministrativa è stata comminatata a TripAdvisor LLC (società di diritto Usa che gestisce il sito di recensioni tripadvisor.it) e da TripAdvisor Italy Srl, come riferito oggi in una nota.

L'Antitrust, che si è attivata su segnalazione di Federalberghi, "ha vietato la diffusione e la continuazione di una pratica commerciale consistente nella 'diffusione di informazioni ingannevoli sulle fonti delle recensionì, pubblicate sulla banca dati telematica degli operatori, adottando strumenti e procedure di controllo inadeguati a contrastare il fenomeno delle false recensioni".

TripAdvisor, secondo l'Antitrust, "pubblicizza la propria attività mediante claim commerciali che, in maniera particolarmente assertiva, enfatizzano il carattere autentico e genuino delle recensioni, inducendo così i consumatori a ritenere che le informazioni siano sempre attendibili in quanto espressione di reali esperienze turistiche". Entro 90 giorni le due società dovranno comunicare le iniziative assunte per rispettare il divieto di ulteriore diffusione e continuazione della "pratica commerciale scorretta". La sanzione amministrativa dovrà essere pagata entro 30 giorni dalla notifica del provvedimento. Contro la sanzione è possibile il ricorso davanti alla giustizia amministrativa.

Resta da capire se e come questa partita potrà evolversi.
avvenire.it