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A MIPAP INNOVAZIONE IN MOSTRA CON IL MEGLIO DEL PRÊT-À-PORTER


A MIPAP INNOVAZIONE IN MOSTRA CON IL MEGLIO DEL PRÊT-À-PORTER Dal 28 febbraio al 2 marzo 2015 creatività e stile a Milano per una vera “revolution” Milano, 22 dicembre 2014 - MIPAP, la manifestazione dedicata alle collezioni donna di prêt-à-porter organizzata da Fiera Milano, è pronta a ripartire dal 28 febbraio al 2 marzo 2015 con un nuovo logo, una nuova immagine e una formula sempre più dinamica e internazionale. Puntando all’immediatezza e alla contemporaneità, MIPAP si rinnova giocando sui linguaggi dei social network e introduce l’hashtag nel proprio logo, per raccontarsi come luogo di tendenza e di richiamo come il colore rosa che caratterizza la nuova grafica: MIPAP è, infatti, manifestazione dotata di inconfondibile personalità, capace di creare trend che, come nel mondo social, si moltiplicano e amplificano grazie a una community sempre più vasta di seguaci. MIPAP si conferma un format in continuità con la tradizione che ha fatto della moda italiana la fonte di ispirazione per lo stile in tutto il mondo, ma accoglierà e promuoverà anche i diversi linguaggi delle proposte internazionali, grazie ad un’attenta selezione dei brand partecipanti e a un orientamento improntato ad un unico linguaggio: quello del business. Fulcro della manifestazione sarà l’area tendenze #mipaprevolution, pensata per dare ai compratori un’immediata e intrigante opportunità di scelta e valutazione dell’offerta espositiva. Le proposte degli espositori saranno di qualità e interessanti, e comprenderanno le creazioni che vanno dall’abbigliamento classico alle proposte originali e innovative per i più giovani, dallo sportwear all’abbigliamento in pelle, dalle mille forme della maglieria alle più originali creazioni con inserti in pelliccia, fino agli accessori-moda e alle rifiniture più prestigiose. Un bouquet di colori, immagini, texture e stampe, una scelta di stili e una interpretazione dell’eleganza che racconteranno con originalità le collezioni per l’autunno - inverno 2015 2016 in un progetto su misura costruito esclusivamente per il B2B. Tra le grandi realtà presenti a MIPAP ci saranno importanti conferme e interessanti nuovi arrivi. Ricordiamo tra gli altri Elisa Cavaletti, Laurel, Daniela Drei, Ean 13, Sfizio , Club Voltaire e Maglificio Carnevale. Il Made in Italy, da sempre ricercatissima e ambita caratteristica da parte dei compratori internazionali sarà ancora una volta grande protagonista ed ispiratore dell’offerta di MIPAP, grazie a collezioni di qualità per scelta dei materiali, taglio, fattura e rifiniture di eccellenza.
Il palcoscenico di MIPAP, arricchito da un allestimento rinnovato, si confermerà come un riferimento indispensabile per i buyer internazionali provenienti dai mercati più attenti alle evoluzioni dello stile e vedrà ancora una volta la sua offerta presentata in contemporanea con la manifestazione SUPER!, consentendo ai compratori di ottimizzare tempo e di moltiplicare le occasioni di business con gli espositori di entrambe le manifestazioni.
#Mipap
in http://www.mipap.it

Riapre a NY la prima libreria italiana d'America Miracolo sulla 12ma strada, al Greenwich Village


Per le librerie indipendenti New York è un cimitero costellato di croci: Gotham e Coliseum se ne sono andate ai primi decenni del 2000, vittima delle grandi catene, a loro volta finite sott'acqua con l'avvento di Amazon. Rizzoli ha chiuso l'anno scorso per far posto a un grattacielo di lusso. Se dunque Vanni, la prima libreria italiana in America, fondata nel 1884 dal siciliano (di Caltagirone) Sante Fortunato Vanni, riapre i battenti a Greenwich Village, si può legittimamente parlare di "miracolo sulla 12/a strada".
Appuntamento a fine gennaio: con un occhio al passato e l'altro al futuro i locali di Vanni, al numero 30 della 12/a strada, riapriranno per qualche mese come libreria "pop up" e centro culturale sotto gli auspici del Centro Primo Levi. "L'obiettivo - spiega Alessandro Cassin, direttore editoriale del Centro e figlio di quell'Eugenio Cassin che, con la piccola casa editrice Orion Press a Londra, pubblicò la prima edizione in inglese di "Se questo è un uomo" nel 1959, è puntare i riflettori sulla storia dell'ebraismo italiano in America, ma anche resuscitare un mito". Vanni arriva a New York nel 1884, all'apice dell'immigrazione italiana, e inizia la sua attività di libreria e stamperia al 548 West Broadway. La libreria vende classici italiani, manuali d'inglese e dizionari (anche un vocabolario siciliano-italiano), ma anche cartoline, riviste, manuali tecnici, calendari, biglietti da visita, santini e materiale religioso per le diocesi. Vanni svolge anche l'attività di scrivano, occupandosi di corrispondenze private e scritture commerciali per i tanti emigranti analfabeti. Nel 1931 entra in campo Andrea Ragusa, consulente editoriale appena arrivato dall'Italia. La libreria passa a Bleeker Street, poi nella sede attuale sulla 12/a. Ragusa è il direttore generale della Fratelli Treves: arriva negli States con l'idea di vendere la Treccani negli Usa. Quelle strade del Village all'epoca erano l'epicentro delle stamperie. Ragusa pubblica libri in inglese ad argomento italiano e trasforma la libreria in un punto di riferimento culturale. Fino al 1974, quando viene ucciso in una rapina davanti al negozio, stampa 138 titoli, tra critica letteraria italiana e libri per le scuole. Diventa il principale fornitore di libri italiani per le biblioteche pubbliche e universitarie in Nord America. La libreria passa nelle mani delle figlie Isa e Olga fino al 2004, quando il sipario cala per sempre. O così sembrava. Che fine avrà la seconda (o terza vita) di Vanni? La palazzina sulla 12/a, a due passi dalla Casa Italiana della New York University, è doppiamente cinta d'assedio: da un lato ricchi e famosi che aspirano a un pezzo di uno dei quartieri più' romantici e fermi nel tempo di Manhattan, dall'altro l'ateneo che anno dopo anno sta acquisendo tutte le proprietà disponibili nella zona. L'iniziativa del Centro Primo Levi cerca di alzare una diga. Ma arriverà un angelo custode per salvare Vanni?
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Primo volo della 'nuova' Alitalia, su livrea anche Etihad ed Expo

E' partito alle 2,35 italiane dall'aeroporto JFK di New York il primo volo della nuova Alitalia Sai, la compagnia aerea a maggioranza italiana e partecipata al 49% da Etihad Airways. L'aereo, un Airbus A330 che vestiva la livrea Expo Milano 2015 con i marchi di Alitalia e di Etihad Airways, è atterrato alle 10.40 a Milano Malpensa.

'I clienti, che d'ora in avanti chiameremo ospiti - spiega l'Ad Cassano - saranno la nostra bussola'. 'A partire da oggi - informa la compagnia in una nota - Alitalia, insieme ad Etihad Airways, offre 168 destinazioni, una flotta di 227 aeromobili tra le più avanzate al mondo e la forza di chi trasporta più di 35 milioni di passeggeri l'anno'.

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Matera, un futuro sostenibile sulla scia della cometa

di Alberta Del Bianco
Quando si arriva qui nel cuore della Basilicata, a soli 60 km dal moderno aeroporto di Bari, di colpo si viene proiettati indietro nel tempo, a come doveva essere migliaia di anni fa la natura con i suoi paesaggi incontaminati: cattedrali di arenaria, profondi canyon, rocce lunarie che si alternano a fitti boschi che nascondono misteriosi complessi megalitici e borghi dal fascino antico. All'improvviso, percorrendo la statale 99, appare Matera ancora imbiancata dopo le abbondanti nevicate degli ultimi giorni. Abbarbicata sullo sperone della gravina della Murgia, città tra le più antiche al mondo conAleppo e Gerico, è un autentico museo a cielo aperto dalla preistoria ai tempi nostri.
Gli stessi Sassi, case-grotta rifugio per secoli di contadini e animali, dopo l'abbandono negli anni Cinquanta per ragioni igienico-sanitarie, sono stati restaurati e ripopolati fino ad essere proclamati nel 1993 Patrimonio dell'Umanità. Oggi rappresentano uno dei simboli più suggestivi e famosi d'Italia, connubio inscindibile di arte e natura. Protagonisti di opere letterarie, come 'Cristo si è fermato ad Eboli' di Carlo Levi, e di set cinematografici. Alcuni di questi Sassi si possono visitare, come la storica Casa Grotta in vico Solitario, arredata con i mobili e gli attrezzi autentici del periodo in cui era abitata.
Oggetto di un raro esperimento di ripopolamento e di rivalutazione urbanistica, Matera è stata dichiarata il 17 ottobre 2014 Capitale europea della Cultura per il 2019. Una vittoria che sa di 'riscatto' per una terra considerata per decenni una 'vergogna' nazionale ed oggi meta del turismo internazionale con oltre 200 mila presenze l'anno. Ma il sindaco, Salvatore Adduce, intende quadruplicare il flusso di visitatori nei prossimi quattro anni, con un'offerta artistico-culturale di eventi che viene inaugurata con l'attuale presepe vivente, allestito fino al 5 gennaio e che ha già registrato oltre 22 mila prenotazioni online.
Sfruttando la vocazione naturale dei Sassi, che al crepuscolo si trasformano in una suggestivaBetlemme, oltre 300 persone, tra figuranti e narratori giunti da varie parti d'Italia, fanno rivivere la Galilea di 2000 anni fa nelle strade, nelle piazze e nei vicoli della città vecchia. Un percorso scenografico luminoso che sotto il titolo 'segui la Stella Cometa', parte da piazza Vittorio Veneto per poi abbracciare i due rioni dei Sassi (Barisano e Caveoso) fino ad arrivare alla grotta della Natività nel rione Casalnuovo. Qui appare una cometa di 4 metri di lunghezza, mentre l'altipiano delle Murge fa da quinta teatrale a un gioco di luci multicolori. Nella prima parte del percorso 60 attori del Gruppo Storico Romano fanno rivivere scene tipiche del mondo militare romano: l'accampamento, la scuola dei gladiatori, il senato, la domus, il castrum. La seconda parte del percorso riguarda il vero Presepe, con 50 figuranti della Pro Loco di Rionero in Vulture (Pz) che danno vita alle scene dell'Annunciazione e della Strage degli Innocenti. Altre 200 persone della Pro Loco di Crispiano (Ta) e Barile (Pz) mettono in scena la natività, con la processione dei Re Magi sulle note dell' Ave Maria di Gounoud interpretata dal soprano Antonella Rondinone.
L'evento, benedetto dal vescovo Salvatore Ligorio e promosso dalle istituzioni della Basilicata oltre che da enti e consorzi locali, è occasione anche per apprezzare l'artigianato tradizionale, soprattutto in ceramica e in legno come i celebri fischietti, e per assaporare i prodotti enogastronomici dop come il pane Igp di Matera, i vini, l'olio di oliva, i peperoni cruschi, le paste fresche, salumi e formaggi locali, mentre lentamente ci si perde nel groviglio di vicoli, strade, ipogei, grotte stratificate le une sulle altre e lo sfarzo dei palazzi medievali e barocchi, chiese e campanili, archi e terrazze che si aprono su panorami mozzafiato. Di fronte alla crisi che ci attanaglia il presepe vivente di Matera - precisa il vescovo - diventa un polo di attrazione religioso ma anche di coesione sociale e di rilancio economico, culturale e politico, nel senso più ampio e profondo, di questa terra per decenni abbandonata.
Il borgo antico è teatro anche di performance artistiche moderne, come le statue dell'artista Nunzia Decollanz in piazza Vittorio Veneto nella mostra intitolata 'Il presepe tutto l'anno', e il 3 e 4 gennaio la rappresentazione dell'incontro tra 'San Francesco d'Assisi e Federico II di Svevia nella terra di Puglia' nel 1220, descritto nella Historia del gesuita Beatillo del 1637. Tutto intorno i paesaggi biblici della Murgia che circondano Matera, con le antiche chiese rupestri affrescate, a partire dal VI secolo prima dai monaci basiliani, quindi dai benedettini e dai francescani, sono stati scelti già nel passato da vari cineasti per ricostruire le ambientazioni dell'antica Galilea nei loro film: da 'la passione di Cristo' di Mel Gibson (2004) a 'Il Vangelo secondo Matteo' (1964) di Pier Paolo Pasolini a cui, in occasione del cinquantenario, è dedicata una mostra a Palazzo Lanfranchi, sede del Museo storico. E nei primi mesi del 2015 questi altipiani torneranno ad ospitare il remake del colossal 'Ben Hur'.
In vista di Matera 2019, il sindaco conferma che intende investire 60 milioni di euro per la cultura, le infrastrutture e le nuove tecnologie, con progetti che possano coinvolgere soprattutto i giovani: "Dobbiamo fare di più e meglio sfruttando le risorse e le potenzialità' che abbiamo". La città, sottolinea, deve diventare il modello del riscatto etico e culturale per tutta l'Italia, l'esempio di un futuro sistema di vita ecosostenibile da esportare anche in Europa.
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Federalberghi, -13% italiani in vacanza per il ponte della Befana

Sono un milione e mezzo gli italiani che faranno una vacanza per il ponte dell'Epifania, in calo del 13,1% rispetto al 2014, e per l'84% sceglieranno mete nel Belpaese: sono le stime di Federalberghi, che ha realizzato un'indagine previsionale sui consumi turistici dei nostri connazionali per l'Epifania, con il supporto tecnico dell'istituto ACS Marketing Solutions. La spesa media si aggirerà sui 414 euro; giro d'affari complessivo previsto, circa 515 milioni di euro.
"Dopo un andamento piuttosto deludente del movimento turistico degli italiani a Natale e Capodanno, nonostante il calendario faccia cadere l'Epifania di martedì, un numero minimo di italiani e per giunta in flessione del 13,1% rispetto al 2014, trascorrer? la ricorrenza fuori casa, per un segnale che interpretiamo con preoccupazione per l'anno nuovo appena iniziato", commenta il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca. "Complessivamente 1,56 milioni di italiani, rispetto agli 1,8 milioni del 2014, effettueranno una vacanza per il 'ponte' dell'Epifania, scegliendo per l'84% l'Italia quale meta del loro viaggio". Del totale dei viaggiatori, aggiunge, "1,2 milioni partiranno esclusivamente per la festività, mentre dei restanti turisti 68 mila hanno iniziato la loro vacanza a Natale ed altri 266 mila sono fuori casa da Capodanno".
L'alloggio preferito sarà la casa di parenti o amici nel 41% dei casi, seguito dall'albergo col 24%. La durata media si attesterà sulle 3 notti e la spesa media si aggirerà sui 414 euro (rispetto ai 396 euro del 2013), di cui 383 euro da parte di chi rimane in Italia (contro i 388 euro del 2014) e 584 euro per chi va all'estero (rispetto ai 542 euro dello scorso anno), che genereranno un giro d'affari di circa 515 milioni di euro, di cui 396 milioni di euro per la vacanza nazionale e 114 milioni di euro per quella internazionale.
"All'avvio del nuovo anno - conclude Bocca - ribadiamo come Governo e Parlamento debbano decidere immediatamente una strategia comune per far rivedere la luce ad uno dei settori maggiormente trainanti l'economia nazionale e confidiamo in risposte concrete per le imprese ed il mercato". (ANSA).

Homi 2015, gli stili di vita da Milano a New York

Raffica di novità per il salone che si terrà dal 17 al 20 gennaio prossimi: partnership con FederLegno Arredo con la presenza di aziende del complemento d'arredo. Nei Satelliti tematici nuovi trend e prodotti con tutto il "bello del made in Italy" per vivere la casa. E dopo il successo del debutto a Mosca, dal 16 al 19 maggio Homi sbarcherà negli Stati Uniti 

Homi edizione numero tre, a un anno dal debutto il Salone degli stili di vita si avvicina alla terza edizione, quella del 2015 che si terrà nei padiglioni di Fiera Milano dal 17 al 20 gennaio, nell'anno di Expo, e annuncia un'evoluzione del concept che si basa su due successi: quelli delle edizioni milanesi e quello in Russia, dove Homi ha centrato la "prima" all'estero durante la Moscow Design Week, in sinergia con I Saloni World Wide: 10 mila visitatori registrati che hanno rappresentato un ricaduta importante per la manifestazione di gennaio a Milano alla quale saranno presenti il 30% di buyers in più provenienti dalla Russia.
Novità davvero importanti perché il salone di Fiera Milano sbarcherà anche a New York dal 16 al 19 maggio 2015 in contemporanea con Icff, l'International Contemporary Furniture fair, una delle manifestazioni top per arredo e decorazione casa degli Stati Uniti. L'obbiettivo? Rendere sempre più internazionale il made in Italy e l'eccellenza dello stile di abitare e di vivere italiani. Così Fiera Milano con Homi, e FederlegnoArredo Eventi con i Saloni, continueranno a fare sistema, come è avvenuto a Mosca: negli Stati Uniti e in Italia. A conferma del consolidarsi della partnership, Enrico Pazzali, amministratore delegato di Fiera Milano e Roberto Snaidero, presidente di FederlegnoArredo, hanno presentato assieme Homi 2015. In una location particolare, la Triennale di Milano che farà da scenario a un'importante evento legato alla manifestazione e aperto alla città.
"Il progetto di Homi, nato dalla vocazione di Fiera Milano a anticipare e comprendere i cambiamenti del mercato - ha spiegato Enrico Pazzali - ha messo a disposizione delle aziende del design una nuova dimensione in cui raccontarsi e proposti, trovando negli stili di vita un linguaggio comune per merceologie diverse ma contigue per valore della ricerca, del design e dell'eleganza. La nostra rassegna, con un crescente peso e valore internazionale, si pone fra le più interessanti proposte per l'industria del design e guarda alle opportunità che si apriranno con Expo Milano 2015".
"La nostra ambizione - ha aggiunto Pazzali - è quella di cambiare il modo di vivere la casa e il lifestyle a livello internazionale grazie alla forza del made in Italy: come è avvenuto per la moda, l'arredamento, il food. Ma non potevamo farlo da soli. Per un obbiettivo di così ampio respiro internazionale occorre fare sistema, creare sinergie con i player italiani dell'industria e del commercio. Abbiamo iniziato con Sistema Moda Italia per il tessile casa nella prima edizione di Homi, ora si aggiunge FederlegnoArredo con una partnership che a gennaio porterà nel Salone degli Stili di Vita alcune fra le più importanti aziende del complemento d'arredo, in vista di nuove iniziative: l'esperienza di FederlegnoArredo si unisce alla scommessa di cambiamento nata con Homi".
"Assieme a Fiera Milano - ha detto Roberto Snaidero - vogliamo continuare a dimostrare non solo che sappiamo fare, ma che sappiamo fare bene, lavorando per costruire qualcosa di veramente importante per le imprese italiane e per la loro internazionalizzazione.
Abbiamo lanciato questo sistema fuori dai nostri confini e lo rafforziamo in Italia, forti della nostra esperienza con il Salone Internazionale del Mobile, la più grande e importante manifestazione mobile-arredo-design del mondo che rappresenta al meglio eccellenze e creatività del made in italy e con Made expo - Milano architettura, design edilizia che si terrà dal 18 al 21 marzo, seguito dal Salone del Mobile dal 14 al 21 aprile 2015".
Partnership che coinvolgono anche altre realtà come le associazioni dell'industria meccanica varia e affine rappresentate da Anima che a Homi avrà un focus sul settore tavola e cucina e con Ice, l'Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane. Enrico Pazzali è tornato poi sul tema dell'internazionalizzazione: "Realizzare fiere all'estero non solo aiuta a portare le imprese italiane sui mercati più interessanti, ma fa crescere le presenze dei buyer stranieri alle manifestazioni fieristiche organizzate a Milano come è avvenuto, ad esempio, nel 2011 con the Micam Shanghai, visitata da oltre 6mila persone ha visto poi un boom di buyer cinesi presenti al the Micam Milano".
Sempre in tema di novità, Homi aprirà, durante la settimana di apertura, anche una grande vetrina in città alla Triennale (dal 15 al 22 gennaio) all'interno dello spazio Tim4Expo dove sarà allestita un'area tecnologica nella quale saranno rappresentati prodotti delle aziende che espongono a Homi: la mostra L'oggetto quotidiano diventa icona di stile di vita, metterà in evidenza i nuovi trend e stili di vita valorizzati attraverso la storia e i prodotti delle aziende che hanno raccotato e raccontano idee originali di design in oggetti d'arredo d'uso quotidiano.
Homi spazierà dal benessere quotidiano alla cura della persona, dai complementi di arredo ai gioielli, dai tessuti per la casa agli oggetti da lavoro. Tutto in una fiera che si articola in Satelliti tematici, spazi espositivi integrati a nuove aree dedicate al business, alla convivialità e alla sperimentazione: Living Habits, Home Wellness, Fragrances & Personale Care, Fashion & Jewels, Gifts & Events, Garden & Outdoor, Kid Style, Home Textiles, Hobby & Work, e ancora Homi Sperimenta, dedicata alla ricerca e alla sperimentazione con progetti e proposte di giovani designers e artisti, Homi Special con tante proposte innovative. Spiegate da Cristian Preita, exhibition manager di Homi: "Abbiamo creato un concept unico all'insegna del bello dove è bello anche fare il business e dove i visitatori trovano proposte dallo stile unico e prodotti unici con diverse visioni dell'abitare e le ultime novità in fatto di design e lifestyle".
New entry della rassegna è Culture, spazi che rappresentano strategie e focus specifici che saranno dedicati ai satelliti Kids, Outdoor e Wellness. L'area Creazioni, organizzata in collaborazione con Artex – Centro per l'artigianato artistico e tradizionale della Toscana, è dedicata all'artigianato d'arte e alle imprese che coniugano innovazione e ricerca con il saper fare manuale fra design e tradizione. Creazioni "contiene" anche le aree Homi Creazioni Design e Homi Maker Design Award. Il primo, che ha un focus specifico sulla ricerca, accoglie designer e makers che presentano prodotti e progetti innovativi. Il secondo invece ospita i vincitori del concorso rivolto ai creativi under 35 che si affacciano per la prima volta al mondo nel design e si presentano al grande pubblico.
Torna anche HomiSphere, l’innovativo concept che declina i nuovi stili di vita nelle espressioni dell’enogastronomia, dell’ospitalità e del contract e propone contaminazioni di stile e funzioni: mondo della tavola e trasformazione del cibo con nuove modalità di condivisione e consumo. La Magnifica Forma è invece la mostra laboratorio dedicata al confronto fra il design e patrimonio artistico: designer di fama creeranno cinque spazi abitativi, ciascuno dedicato a un luogo di cinque Regioni per esaltarne identità e unicità. Diretti dall'architetto Anna del Gatto, i designer si misureranno con una stanza da letto ispirata alla Toscana, una stanza da pranzo ispirata al Lazio, un soggiorno ispirato alla Sicilia, uno studio ispirato alla Lombardia e una cucina ispirata alla Campania.
Una mostra sul tema delle SPA sarà invece firmata dall'architetto Simone Micheli: e sarà caratterizzata da una simulazione tridimensionale di un centro benessere sperimentale. Infine l'area Negozio Incontro proporrà intrattenimento, informazione e formazione: dai workshop organizzati con Retail-In, agli show cooking degli chef Maurizio e Andrea che con i prodotti degli espositori realizzeranno piatti d'autore, ispirandosi per le loro ricette alle installazioni artistiche presenti in mostra grazie alla collaborazione con l’associazione culturale Arte da mangiare mangiare Arte. Mentre lo spazio Art, Associazione regalo e tavola, presenterà Enjoy the table, progetto speciale dedicato ai temi della tavola, della cucina, della convivialità.
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