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Il primo fiore sbocciato nello spazio saluta il Sole

Il primo fiore sbocciato sulla Stazione spaziale internazionale (Iss) sta già scaldando i suoi petali al sole: lo mostra orgogliosamente l'astronauta della Nasa Scott Kelly, postando sul suo profilo Twitter la foto della zinnia arancione che si staglia contro il blu della Terra e l'oscurità dello spazio.

La sua fioritura, avvenuta sabato, rappresenta il secondo successo per l'esperimento di giardinaggio spaziale 'Veggie' sulla Iss: lo scorso agosto gli astronauti avevano già gustato il loro primo raccolto di lattuga romana, dopo mesi di tentativi ed errori nel processo di coltivazione.

Rispetto all'insalata, la zinnia rappresenta un nuovo passo avanti verso le colture spaziali destinate alle future missioni umane di lunga durata, come quelle previste su Marte. Questa pianta, originaria del Centro America e simile ad una margherita, rappresenta infatti una sfida più complessa: è più difficile da coltivare, cresce in tempi più lunghi (60-80 giorni) ed è particolarmente sensibile all'ambiente e alla luminosità, cosa che sta aiutando gli astronauti a capire le strategie migliori per far crescere le piante in condizioni di microgravità. 

Nel corso dell'esperimento sono state superate diverse difficoltà, tutte ampiamente previste nella tabella di marcia, come le muffe, l'eccessiva umidità e l'accartocciamento delle foglie. ''E' vero che le piante non sono cresciute perfettamente, ma abbiamo imparato molto da questo'', afferma Gioia Massa, responsabile del programma Veggie della Nasa. L'entusiasmo è tale che si pensa già alla coltivazione in orbita dei pomodori, i cui semi dovrebbero arrivare nell'astro-serra nel corso del 2017.
ansa

Adesioni record per la Nyc Restaurant Week Winter

Nyc & Company, ente del turismo di New York City, presenta la Nyc Restaurant Week Winter, che torna dal 18 gennaio al 5 febbraio 2016. I 372 ristoranti partecipanti, tra i più prestigiosi della ristorazione newyorkese, proporranno menu a tre portate a prezzi fissi a pranzo (25 dollari) e a cena (38 dollari), escluse bevande, mance e tasse, dal lunedì al venerdì, sabato escluso e domenica opzionale. Le prenotazioni sono già aperte sul sito nycgo.com/restaurantweek dove è inoltre possibile consultare i menu.

"Siamo orgogliosi di presentare la più grande Nyc Restaurant Week di sempre: hanno infatti aderito a questa edizione 372 ristoranti newyorkesi situati in tutti i cinque distretti, un numero record  che conferma il successo di questa manifestazione anno dopo anno”, afferma Fred Dixon, presidente e ceo dell’ente. I nuovi ristoranti partecipanti sono 41, mentre 331 rinnovano la loro partecipazione. 
Nyc Restaurant Week è parte di Unlock Nyc, la nuova campagna promozionale della città.

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Novità per l’area LGBT a NF di Bergamo

Per tutti gli espositori dell’area dedicata possibilità di incontrare buyer stranieri gay friendly secondo la logica degli appuntamenti preschedulati o, in totale libertà, agenti di viaggi italiani
Con l’inizio dell’anno arrivano le prime novità riguardanti NF Travel & Technology Event, l’evento di fine settembre che si svolgerà a Bergamo giovedì e venerdì 29-30 settembre.
Una delle tante riguarda l’area LGBT che quest’anno sarà, non solo per la prima volta gestita in toto dall’organizzazione NF, ma per la prima volta darà l’opportunità agli espositori di accedervi senza particolari differenziazioni di trattamento. In poche parole chi volesse partecipare a NF ed esporre nell’area LGBT potrà farlo aderendo alle proposte standard dell’evento (fino allo scorso anno c’era una differenziazione di prezzo e di servizi) e contemporaneamente potrà incontrare sia i buyer stranieri gay friendly (in appuntamenti prefissati), sia le agenzie di viaggio italiane interessate a commercializzare prodotti e servizi LGBT

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Viaggio a Padova diventa interattivo

Grazie alla realtà aumentata, un nuovo modo per fruire i beni culturali
E’ stato presentato a Padova, al San Gaetano Auditorium, CultAR, un progetto di ricerca che implementa la realtà aumentata multisensoriale grazie a guanto, gilet e cuffie audio, che potremmo definire “mixed reality”, nella fruizione dei beni culturali e quindi aggiungendo ulteriori elementi di utilizzo per l’utente. Basterà indicare un palazzo per conoscerne la storia, sapere quando è possibile visitarlo e…anche trovare un buon posticino vicino dove fare una pausa.
E’ questo l’obiettivo di CultAr, nato nel 2013, è frutto di un progetto Eu coordinato da Aalto (Finlandia) e nato dai rapporti di vari partner internazionali, con un ruolo importante di Università di Padova, Comune di Padova e l’azienda Ubiest Spa. Una presentazione internazionale che segue quelle di Seattle (USA) e Kobe (Giappone).


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La top 10 delle destinazioni etiche

Ethical Traveler è un'organizzazione no-profit che ogni anno stila un elenco di destinazioni mondali che si contraddistinguono nel campo dei diritti umani, della giustizia sociale, del rispetto degli animali e della protezione dell'ambiente.
CAPO VERDE
Questo paradiso del surf, collocato a 570 km al largo del Senegal nella costa occidentale africana si piazza al primo posto della lista. Capo Verde ha fatto passi avanti significanti nel passaggio alla green economy e alla parità di genere.
La dichiarazione di Ethical Traveler riporta: "Spendendo denaro in nazioni che pensano al futuro, i viaggiatori possono premiare i buoni e incoraggiare le pratiche più responsabili in tutto il mondo". Ovviamente la lista tiene anche conto dell'interesse del paese come meta di villeggiatura, e, come prevedibile, queste destinazioni etiche sono spesso dei veri e propri paradisi terrestri.
Ecco la lista dei vincitori: Grenada, Micronesia, Mongolia, Panama e Tuvalu sono le new entry della classifica e hanno battuto la Lituania, il Cile, Mauritius, Palau e Vanuatu, che esce dalla lista rispetto all'anno scorso.
Sette isole dominano la classifica 2016 -"Il cambiamento climatico colpisce le isole in modo molto più forte, dunque i paesi insulari sono molto più attenti alle questioni ambientali - spiega la relazione - ci rendiamo conto che nessuna nazione è perfetta, ma noi vogliamo onorare quelli che si sforzano a costruire una società migliore e più sostenibile".
fonte: easyviaggio.com

Balli antichi e maschere legno, rivive Carnevale Dolomiti


 I 'Rollàte', con le maschere di legno dai grandi baffoni, i campanacci alla cinta e la scopa di saggina per spaventare i bimbi, sono un po' il simbolo della tradizione del Carnevale dei paesi dolomitici, che ogni anno rivive a febbraio.
  Il Carnevale nelle Dolomiti è una festa di paese, tra maschere intagliate e spettacolari montagne, rese ancora più luminose dall'aria gelida dei mesi invernali. Si comincia da Canale d'Agordo, che festeggia il proprio carnevale con una tradizione tramandata nei ricordi degli anziani della Val del Biòis: la Zinghénesta la più importante figura femminile dei carnevali delle Dolomiti. A rappresentarla è la ragazza più graziosa del paese. In programma ancora oggi la sfilata dei personaggi e delle maschere lignee, la festa in piazza con i balli folcloristici che la giovane Zinghénesta esegue in compagnia degli ammiratori e di altre figure tradizionali, come i Matiéi, i Lachè, i Bér, el Caorón Spión. L'appuntamento è sempre l'ultima domenica di carnevale (7 febbraio) in Piazza Papa Luciani.
  Il 6 e 7 febbraio c'è anche il weekend della 'Gnaga', a Fornesighe. Fornesighe è un piccolo paese zoldano aggrappato su un costone assolato. Nelle corti illuminate gli artigiani intagliano le maschere di legno per l'annuale concorso di volti lignei, il fuoco scoppietta nelle case aperte ai visitatori, c'è chi suona l'armonica e qualche vecchina continua a cucire scarpet (le scarpine di stoffa). La Gnaga è una vecchia grinzosa che arranca per le vie del paese, portando a spalla un ragazzino spavaldo. Al suo seguito, un corteo di maschere tradizionali: il matazìn, il coco di lana bianca, gli sposi, l'ampezana, i musicisti fracassoni. Fuori dalla vecchia latteria (che da sola merita la visita), i turisti si mescolano con la gente del posto, si scaldano sorseggiando vin brulè e si godono la vista, magnifica, su Tamer, San Sebastiano e Spiz di Mezzodì.
Il carnevale di Sappada (Plodar Vosenòcht) è invece abitato da omoni burberi vestiti di folte pellicce d'orso e pantaloni a righe da carcerato. I Rollàte sfilano lungo le vie del paese durante tutto il periodo di carnevale: dal 24 gennaio al 9 febbraio. Oltre ai Rollàte, Sappada si riempie di figure mascherate di ogni tipo: per strada si incrociano facce ridicole o spaventose, tutte intagliate nel legno.   
ansa