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La XVIII edizione di Fotografia Europea si è conclusa lo scorso weekend

 Fotografia Europea 2023 ha regalato un grande risultato: 14.326 biglietti venduti per oltre 73.000 presenze nelle diverse sedi delle mostre (il biglietto valeva per più sedi, mentre alcune erano ad accesso gratuito), con un 30% in più rispetto ai visitatori dello scorso anno!  

Un flusso continuo di appassionati, di professionisti, di curiosi e di famiglie ha invaso Reggio Emilia per quasi un mese e mezzo, partecipando a mostre, eventi, laboratori, incontri, presentazioni e concorsi. 

Altra grande notizia è relativa al libro Dear Kairos, il progetto di Simon Bray edito da Skinnerboox, vincitore del FE+SK Book Award e per questo prodotto da Fotografia Europea. Il libro è stato presentato ai Chiostri di San Pietro durante le giornate inaugurali ed è stato selezionato tra i migliori libri fotografici nella shortlist del PRIX DU LIVRE des Rencontres d’Arles 2023. 

L'organizzazione è già al lavoro per la XIX edizione di FE che sarà dal 26 aprile al 9 giugno 2024 e con un nuovissimo tema che sarà comunicato a breve, in collaborazione con i tre curatori Luce Lebart, Tim Clark e Walter Guadagnini.

A presto! 

Fonte: Comunicato Stampa

Questi sono gli ultimi giorni per visitare le mostre di Fotografia Europea 2023!


Fino a domenica 11 giugno alle ore 20, potrai visitare le mostre nelle tre sedi espositive dei Chiostri di San Pietro, Chiostri di San Domenico e Palazzo da Mosto, nei seguenti orari: 

  • giovedì  › 10-13 e 15-19
  • venerdì – sabato – domenica › 10-20
Le altre sedi espositive del festival invece sono aperte nei seguenti orari! 

Spazio Gerra: 
  • giovedì  › 10-13 e 15-19
  • venerdì – sabato – domenica › 10-20
Palazzo dei Musei Un piede nell’Eden. Luigi Ghirri e altri sguardi: 
  • giovedì › 10-13
  • venerdì – sabato – domenica › 10-20
Palazzo dei Musei Giovane Fotografia Italiana #10 | Premio Luigi Ghirri 2023: 
  • venerdì – sabato – domenica › 10-20
Biblioteca Panizzi (la mostra prosegue fino al 10 settembre): 
  • lunedì – sabato › 9-19
  • le mostre sono chiuse la domenica
These are the last days to visit the Fotografia Europea 2023 exhibitions!

Until Sunday 11th June at 8 pm, you can visit the exhibitions at the Chiostri di San Pietro, Chiostri di San Domenico and Palazzo da Mosto, at the following times:
  • Thursday  › 10-13 and 15-19
  • Friday – Saturday – Sunday › 10-20
The other exhibition venues of the festival are open at the following times!

Spazio Gerra: 
  • Thursday  › 10-13 and 15-19
  • Friday – Saturday – Sunday › 10-20
Palazzo dei Musei Un piede nell’Eden. Luigi Ghirri e altri sguardi:
  • Thursday › 10-13
  • Friday – Saturday – Sunday › 10-20
Palazzo dei Musei Giovane Fotografia Italiana #10 | Premio Luigi Ghirri 2023: 
  • Friday – Saturday – Sunday › 10-20
Panizzi Library (the exhibition continues until 10th September):
  • Monday – Saturday › 9-19

Chiude la mostra L'Arte Inquieta | Fotografia Europea a Reggio Emilia

 

Si è conclusa L’Arte Inquieta. L’urgenza della creazione: la mostra, a cura di Giorgio Bedoni, Johann Feilacher e Claudio Spadoni, ha coinvolto l’attenzione del pubblico su un tema non scontato né di facile interpretazione - l’identità e la ricerca di sé - attraverso un percorso che ha messo in dialogo grandi nomi dell’arte con opere di art brut e dell’Archivio del San Lazzaro di Reggio Emilia. In questi mesi abbiamo accolto oltre 23.000 persone negli spazi di Palazzo Magnani, 140 classi e 50 gruppi coinvolti in visite guidate, laboratori per famiglie, eventi formativi e progetti dedicati al mondo delle fragilità e della terza età. La Fondazione Palazzo Magnani conferma il suo importante impegno verso l’accessibilità, perseguendo il suo principale intento di mettere l’arte al servizio dell’agire sociale, per riappropriarsi dell’arte come strumento di riflessione della propria condizione individuale e sociale.

(Fonte: Newsletter Fodazione Palazzo Magnani - Reggio Emilia - segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone e Albana Ruci di Turismo Culturale)

Fotografia Europea premiata a New York

 

Non sarà famosa come la statuetta degli Oscar, ma è sicuramente il premio più stimato e ambito del settore, quello che Fotografia Europea si è aggiudicata nella notte del 25 ottobre durante la cerimonia di premiazione dei Lucie Awards. Il festival 2022, intitolato “Un’invincibile estate” -con le sue venti mostre, le dieci sedi aperte in tutta la città, gli eventi, le conferenze, gli ospiti- ha convinto, per la ricchezza della proposta culturale, una giuria internazionale.

Precisamente il festival reggiano è stato premiato come miglior Photo Festival of the Year nelle Support Category, i premi destinati a coloro che sostengono la comunità fotografica, in una cerimonia di gala che si è svolta a New York nella Zankel Hall della Carnegie Hall. Si tratta della cerimonia di premiazione che onora i migliori protagonisti del settore e in cui vengono assegnati premi di riconoscimento per le belle arti, i documentari, per l’eccellenza nelle categorie di supporto, dall’editoria alle mostre. Un evento ormai attesissimo, i Lucie Awards sono promossi dalla Lucie Foundation e si tengono ogni anno dal 2003 con lo scopo di onorare i maestri della fotografia, scoprire e coltivare i talenti emergenti e promuovere la fotografia in tutto il mondo. 


Lo annunciano con grande orgoglio il Sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, l’assessora alla cultura Annalisa Rabitti e Davide Zanichelli, direttore della Fondazione Palazzo Magnani, che insieme, instancabilmente, producono e organizzano il Festival. 

E’ una notizia splendida, che valorizza in ambito internazionale il grande lavoro che la città sta facendo, da molti anni, su questo appuntamento artistico – affermano il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi e l’assessore alla Cultura Annalisa Rabitti.
La scelta da parte di una Fondazione internazionale così importante, di premiare Fotografia Europea ci riempie di orgoglio: si tratta di un riconoscimento di grandissimo prestigio che vogliamo condividere con i vertici di Palazzo Magnani, il comitato scientifico, la direzione artistica, lo staff e tutti coloro i quali, dal 2006 a oggi, hanno lavorato e partecipato a una grande impresa collettiva.
E’, anche, la dimostrazione di come Reggio abbia intrapreso un percorso che ha saputo valicare i confini provinciali e affermarsi in un ambito internazionale sino ai massimi livelli. Otto anni fa scegliemmo di dare continuità a Fotografia Europea anche di fronte a chi sollecitava l’interruzione di quell’appuntamento. I risultati di questi anni ci confermano che la scelta responsabile di proseguire nel progetto si è rivelata chiara, lucida e lungimirante – affermano sindaco e assessore alla Cultura -.

Questo riconoscimento di livello mondiale è l’ulteriore prova di un percorso che ha teso in questi anni con la cultura, l’educazione, l’economia, in tanti settori, a rendere la città sempre più internazionale. Ricordo il dibattito dei primi anni, quando ancora non ero sindaco… le critiche di chi diceva: Fotografia Europea costa troppo… – conclude Vecchi – Ecco, proviamo a cogliere nel prestigio di certi risultati anche l’occasione per lasciarci alle spalle tentazioni di provincialismo che ogni tanto riaffiorano, di fronte ai progetti di innovazione e cambiamento. Cambiare la città attraverso la cultura e la conoscenza, significa guardare con coraggio al futuro dei nostri figli”.

Anche la direzione artistica dell’edizione 2022, composta da Tim Clark e Walter Guadagnini, la project manager Matilde Barbieri e gli staff della Fondazione Palazzo Magnani e del Comune di Reggio Emilia, che per mesi lavorano in team con straordinaria passione e sono già pronti ad annunciare le novità del 2023, festeggiano questo importante traguardo.

laliberta.info

APRE FOTOGRAFIA EUROPEA a Reggio Emilia!

 

 Torna dal 29 aprile al 12 giugno a Reggio Emilia l'appuntamento con 'Fotografia Europea', Festival di fotografia di caratura internazionale promosso e prodotto da Fondazione Palazzo Magnani insieme al Comune e con il contributo della Regione Emilia Romagna.

Il titolo della 17esima edizione è 'Un'invincibile estate', frase di Albert Camus che racchiude - spiegano gli organizzatori - "l'immagine di come le forze interiori, pur nel cuore dell'inverno, tendano inevitabilmente a sprigionarsi infine nel trionfo e nel continuo rinnovarsi della vita. Una metafora quanto mai attuale visto il recente passato e il presente che ci stanno accompagnando". Questa suggestione ha accompagnato la direzione artistica del Festival, composta da Tim Clark e Walter Guadagnini, che ha selezionato i lavori dei protagonisti di quest'anno combinando sguardi internazionali e sensibilità differenti e mai banali.

Come sempre alla base del Festival ci saranno storie e racconti molto spesso intimi, altre volte più aperti e sfacciati, ma in entrambi i casi con l'obiettivo di stimolare punti di vista nuovi per interrogarsi sul ruolo delle immagini e della cultura visiva in questo particolare momento storico. 'Fotografia Europea' non è solo racconti visivi, ma anche percorsi sonori che si intrecciano alle immagini creando un linguaggio ed un'esperienza trasversali e di grande impatto. È da questa premessa che nasce 'Fotofonia', due serate musicali il 29 e 30 aprile, curate da Max Casacci, produttore e fondatore dei Subsonica, in cui la commistione tra immagini e musica elettronica costruisce la sezione musicale di Fotografia Europea, avamposto di esplorazione di interazione tra musica e suono.

I luoghi del festival

Varie le sedi della manifestazione: Chiostri di San PietroPalazzo da MostoGalleria Santa MariaTeatro AriostoPalazzo dei MuseiChiostri di San DomenicoSpazio GerraBiblioteca Panizzi, collezione Maramotti. 

Il Resto del Carlino 

Fotografia: due mostre da non perdere a Reggio Emilia

 


"True Fictions. Fotografia visionaria dagli anni '70 ad oggi" a Palazzo Magnani e "Atlanti, Ritratti e altre storie - 6 giovani fotografi europei" a Palazzo da Mosto
spettando Fotografia Europea, due mostre da non perdere: True Fictions. Fotografia visionaria dagli anni ’70 ad oggi racconta in 100 scatti l’aspetto più immaginifico di questa arte, con i lavori Paolo Ventura, Sandy Skoglund e altri maestri.
Atlanti, Ritratti e altre storie – 6 giovani fotografi europei, invece, dà visibilità a nomi meno noti.Info: Reggio Emilia, Palazzo Magnani e Palazzo da Mosto, fino al 10 gennaio 2021.
palazzomagnani.it


iodonna.it

Fotografia Europea apre a Reggio Emilia!

Fotografia Europea apre a Reggio Emilia!


Ci siamo! Venerdì 20 aprile si apre la tredicesima edizione di Fotografia Europea... e lo fa in grande stile con la conferenza del sociologo Evgenij Morozov, tra i massimi esperti mondiali di internet e nuove tecnologie. 
Alle 19, pronti partenza via... tutti a visitare le mostre (vi ricordiamo che l'ingresso gratuito fino alle 21) e alle 21.30 l'appuntamento è con la selezione musicale tutta dedicata alle donne di Nina Zilli. Sabato e domenica ce n'è per tutti i gusti: incontri, conferenze, spettacoli, dj set, visite guidate con gli artisti, workshop, book fair, attività per bambini e letture portfolio.

FOTOGRAFIA EUROPEA, NON SOLO A REGGIO EMILIA. ECCO LE INDAGINI SUL PAESAGGIO DELLO CSAC NELLA SUGGESTIVA CORNICE DELL’ABBAZIA PARMENSE DI VALSERENA

Apre domani, negli spazi dell’Abbazia cistercense dello CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università degli Studi di Parma inaugura ESPLORAZIONI DELL’ARCHIVIO. Fotografie della Via Emilia realizzato in collaborazione con Fotografia Europea e curata da Paolo Barbaro e Claudia Cavatorta.
Inserita all’interno dell’edizione 2016 della kermesse, intitolata "La via Emilia. Strade, viaggi, confini" in programma a Reggio Emilia dal 6 maggio al 10 luglio - l’esposizione omaggia il progetto Esplorazioni sulla via Emilia di trent’anni fa attraverso le monografie minime dei suoi protagonisti: Luigi Ghirri, Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Vincenzo Castella, Giovanni Chiaramonte, Nino Criscenti, Vittore Fossati, Omar Galliani, Guido Guidi, Mimmo Jodice, Klaus Kinold, Claude Nori, Cuchi White, Manfred Willmann.
Nella Sala delle Colonne troverà spazio un nucleo di fotografie dell’Ottocento degli studi Alinari, Brogi e Poppi, che documentano il paesaggio emiliano postunitario; un secondo nucleo di fotografie affronterà invece il Novecento attraverso gli scatti dell’Atelier Vasari di Roma e le narrazioni di viaggio scattate dal milanese Bruno Stefani a cui si aggiungono gli scatti del parmigiano Bruno Vaghi, i grandi formati di Publifoto e quelli provenienti dal fondo dell’Atelier Villani.
Nella Sala Polivalente verrà inoltre proposta l’esposizione Habitare la via Emilia. Presenze e luoghi di rifondazione insediativa, coordinata da Carlo Quintelli.
Durante il periodo della mostra, dal 21 maggio, saranno anche ospitate una serie di conferenze a carattere multidisciplinare con lezioni e talk di Giovanni Chiaramonte, Franco Guerzoni, Cristina Casero, Mario Cresci, Giulio Iacoli, Vittorio Gallese, Davide Papotti, Andrea Pinotti, Raffaella Perna, Carlo Quintelli, Tania Rossetto Roberta Valtorta(Paola Pluchino)
exibart.com

REGGIO EMILIA DAL 6 MAGGIO AL 10 LUGLIO FOTOGRAFIA EUROPEA 2016 XI edizione LA VIA EMILIA. Strade, viaggi, confini

Le principali istituzioni culturali e sedi espositive della città ospitano dal 6 maggio al 10 luglio un ricco programma di mostre, conferenze, spettacoli, educational e varie iniziative interamente dedicate alla fotografia. I numeri di questa edizione danno conto dell'importanza e della grandezza raggiunte dal festival, e confermano la partecipazione dell'intera città: trentacinque esposizioni nel circuito ufficiale, cui si affiancano le sei dei  nuovi partner  e le oltre trecento dell'Off



Reggio Emilia, maggio 2016

Dal 6 maggio al 10 luglio 2016, Reggio Emilia accoglierà la XI edizione di FOTOGRAFIA EUROPEA, il festival, promosso e organizzato dal Comune di Reggio Emilia, interamente dedicato alla forma d’arte che più di altre comunica e interpreta la complessità della società contemporanea.
Mostre, conferenze, spettacoli, educational e varie iniziative, ospitate nelle principali istituzioni culturali e sedi espositive della città, saranno gli ingredienti di un ricco programma di eventi, animato da protagonisti della fotografia, della cultura e del sapere, per sollecitare un confronto fra differenti espressioni di creatività e di pensiero.
Curata da un comitato scientifico composto da Diane Dufour (direttrice Le Bal, Parigi), Elio Grazioli (Università degli studi di Bergamo), Walter Guadagnini (Accademia di Belle Arti di Bologna), Fotografia Europea 2016 ruoterà attorno al tema La via Emilia. Strade, viaggi, confini.
Si tratta di una riflessione sul tema della strada, partendo proprio dalla grande arteria romana che va “dal fiume al mare” per approdare alle vie del mondo, ai luoghi di transito e di confine nella società odierna.
Questo argomento riprende a trent’anni di distanza, Esplorazioni sulla via Emilia (1986), l’opera collettiva sul paesaggio a cura di Luigi Ghirri con un gruppo di fotografi e scrittori che raccontava il “volto di un paese reale” segnando una pagina significativa della fotografia contemporanea.

La via Emilia. Strade, viaggi, confini - affermano i curatori - non intende soltanto aggiornare le immagini di trent’anni fa, ma soprattutto evidenziare come in questi tre decenni siano cambiati tanto il mondo quanto i modi di rappresentarlo, in particolare quanto siano cambiate la pratica e la teoria fotografica, il linguaggio attraverso il quale si esprime oggi chiunque utilizzi uno strumento fotografico – le “strade” sono dunque contemporaneamente anche quelle della fotografia, i suoi confini, le sue frontiere, i suoi transiti”.

LE MOSTRE

Ai Chiostri di San Pietro, uno dei fulcri di Fotografia Europea, la mostra 1986. Esplorazioni sulla via Emilia, a cura di Laura Gasparini, presenterà una selezione di opere di autori quali Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Vincenzo Castella, Giovanni Chiaramonte, Vittore Fossati, Luigi Ghirri, Guido Guidi, Mimmo Jodice, Klaus Kinold, Claude Nori, Cuchi White, Manfred Willman e il video di Nino Criscenti - tutte esposte in quella storica occasione - così da ricreare il clima culturale di una delle esperienze più lucide ed esaltanti della storia della fotografia italiana.
Inoltre, materiali originali dell’epoca, come il catalogo, le maquette di preparazione e i provini a contatto racconteranno il lungo lavoro di ricerca sul territorio iniziato nel 1984 e terminato con la collettiva del 1986.

La rassegna si completerà con la sezione 2016. Nuove esplorazioni: a testimoniare la continuità di un impegno, Fotografia Europea ha commissionato a sette autori contemporanei le “nuove esplorazioni” della via Emilia. Un viaggio sorprendente, tra realtà e immaginazione, tra documentazione e invenzione, che renderà davvero unica questa edizione del festival. Gli autori Alain Bublex, Stefano Graziani, Antonio Rovaldi, Sebastian Stumpf, Davide Tranchina, Paolo Ventura, Lorenzo Vitturi, sono tra i protagonisti assoluti del panorama fotografico odierno, nazionale e internazionale, e le loro immagini saranno senza dubbio la novità più attesa di Fotografia Europea 2016.
Il tema dalla via Emilia si allargherà verso le strade del mondo. Sempre ai Chiostri di San Pietro si terrà la mostra Exile che presenterà le opere di 24 fotografi appartenenti all’agenzia Magnum. Sono immagini di reportage, scattate dai grandi interpreti di questo genere, da Werner Bischof a Robert Capa, da Stuart Franklin a Paolo Pellegrin, da Abbas a Chris Steele-Perkins, da Philip Jones Griffiths a Leonard Freed, solo per citarne alcuni, in cui il tema dell’esilio è visto come una strada a un’unica direzione di cui è negato il ritorno, come una condizione di non appartenenza, un luogo estraneo alla propria storia e cultura. Una mostra che dalla storia arriverà alle tragiche pagine dell'attualità.

Sulla scia del successo ottenuto nelle precedenti edizioni, ai Chiostri di San Pietro ritornerà il progetto Speciale Diciottoventicinque che, con la guida di tre professionisti della fotografia e dell’arte visiva quali Giorgio Barrera, Pietro Iori e Diego Zuelli, offre a 60 ragazzi, tra i 18 e i 25 anni, la possibilità di comprendere come costruire un progetto espositivo, dalla stesura del concept alla mostra finale. Per la prima volta i ragazzi avranno modo di confrontarsi anche con il mondo del video. La mostra sarà inoltre allestita all'interno della Galleria I Petali, che continua a sostenere il progetto Diciottoventicinque.

Dai suoi albori la fotografia è strettamente legata all’esplorazione e alla conoscenza del territorio. I primi libri fotografici hanno contribuito a creare e a rafforzare una geografia immaginaria dei luoghi, modellando la nostra percezione dello spazio e del tempo. A questa affascinante tematica si riferisce la mostra di libri fotografici, curata da Ilaria Campioli, ai Chiostri di San Pietro, che presenterà volumi che utilizzano la stessa struttura narrativa e visuale cara alle esplorazioni del XIX e XX secolo per riflettere sulle complesse relazioni fra scoperta, viaggio e conquista. 

Per la prima volta in Italia, Palazzo Magnani renderà omaggio, con oltre 150 immagini e 80 riviste, a Walker Evans (1903-1975), uno dei grandi autori del Novecento, che lungo le strade degli Stati Uniti ha scattato alcune delle sue immagini più famose.
Il fotografo americano sarà celebrato attraverso due distinte esposizioni. La prima, WALKER EVANS. Anonymous, curata da David Campany, Jean-Paul Deridder e Sam Stourdzé, (Catalogo Steidl) presenterà il lavoro foto-redazionale sviluppato da Evans su numerose riviste americane a partire dal 1929. A differenza di molti fotografi Walker Evans non lavorava per i magazine esclusivamente come fotografo; era lui stesso spesso a scegliere il tema, a scrivere i testi, a selezionare le fotografie e a curare l’impaginazione. Mentre i mass media indugiavano sul culto della celebrità e del consumismo, Evans fotografava anonimi cittadini e la loro vita quotidiana, creando immagini dirette e frontali delle condizioni del paese, con uno stile austero e distaccato privo di ogni forma di idealismo romantico. I suoi intensi scatti, prevalentemente in bianco e nero, lo hanno consacrato pioniere della fotografia documentale e sono divenuti simboli della cultura americana degli anni del New Deal.
La seconda, WALKER EVANS. Italia, a cura di Laura Gasparini (Catalogo Silvana editoriale), prodotta espressamente per Fotografia Europea 2016, proporrà 50 sue fotografie, tra le più famose, provenienti da collezioni pubbliche e private italiane, capaci d’ispirare il linguaggio poetico di molti dei fotografi protagonisti di Esplorazioni sulla via Emilia, da Ghirri a Basilico, da Guidi a Barbieri. A prova di ciò, saranno esposti alcuni esemplari scatti degli stessi autori italiani scaturiti dalla riflessione sulla lezione del grande maestro americano, insieme a pubblicazioni degli anni trenta e quaranta che testimoniano la presenza di Walker Evans nella storia del cinema e della fotografia italiana del dopoguerra.

Il percorso di Fotografia Europea 2016 proseguirà in altri luoghi simbolo di Reggio Emilia.
Allo Spazio Gerra si terrà la mostra Disco Emilia nata da un progetto che approfondisce, da un punto di vista storico-sociale, il ventennio compreso tra i primi anni settanta e la fine degli ottanta, in cui la regione ha assistito al sorgere di un vero e proprio distretto del divertimento con oltre 35 sale da ballo nel raggio di 100 km. Una vera epopea del costume in cui musica, immagine, moda, tecnologia e spettacolo si sono mescolati freneticamente dando vita a un percorso di crescita esponenziale e alle sue contraddizioni che si riverberano ancora nel presente. A raccontare questo fenomeno sociale e culturale saranno le immagini di Gabriele Basilico, che nel 1978, con la sua serie Dancing in Emilia, ritrasse la prima fase di questo fenomeno, per poi trasferirsi nell’attualità con le fotografie del ciclo Last Night di Andrea Amadasi, Hyena e Arianna Lerussi. Completano la sezione fotografica alcuni scatti di Antonio La Grotta (da Paradise Discotheque).

Nella sede di Palazzo da Mosto - tra le più apprezzate lo scorso anno per la bellezza dell'edificio e dei suoi spazi espositivi - di proprietà della Fondazione Manodori, la collettiva Dalla via Emilia al mondo, curata dal comitato scientifico del Festival, presenterà le opere di Ziad Antar, Paola De Pietri, Gulnara Kasmalieva & Muratbek Djumaliev, Kent Klich, Bettina Lockemann, Maanantai Collective, Michael Najjar, Paolo Pellegrin, Katja Stuke & Oliver Sieber.
Si tratta in pratica di nove mostre personali, di autori provenienti da diversi paesi europei (dalla Svezia alla Germania, dalla Finlandia all'Italia) che affronteranno attraverso diversi media, dalla fotografia alla videoinstallazione, le tematiche del viaggio, del confine, tanto nei suoi aspetti sociali quanto in quelli individuali. Molti di questi autori, protagonisti della scena artistica internazionale, esporranno per la prima volta in Italia, confermando la natura propositiva del Festival.

Sulla scorta della straordinaria esperienza di Joan Fontcuberta nella scorsa edizione, il Palazzo dei Musei aprirà le proprie sale a Paolo Gioli, uno dei grandi maestri della fotografia italiana e internazionale. Nella mostra Nature attraverso, Paolo Gioli si è misurato con gli spazi e le raccolte dei Musei Civici di Reggio, realizzando una serie di opere inedite, ottenute attraverso la tecnica del fotofinish. Ancora una produzione originale dunque; ancora un evento unico nel panorama dei festival nazionali.
Palazzo dei Musei ospiterà inoltre la personale di Fabio Boni Vicino a noi, che celebrerà i 150 anni di vita della Croce Rossa, attraverso i ritratti dei suoi volontari.

Fin dalla sua prima edizione Fotografia Europea ha rappresentato un palcoscenico dove proporre i lavori delle nuove generazioni di artisti. Ai Chiostri di San Domenico, ad esempio, si terranno le esposizioni dei 5 autori europei selezionati dal comitato scientifico tra gli oltre 250 progetti pervenuti alla Public call.
Si va dalle ricerche di Filippo Minelli che con il progetto Padania Classics documenterà il cambiamento del paesaggio architettonico contemporaneo padano dagli anni ’80 ad oggi, tralasciando volutamente paesaggi naturali e patrimonio storico, a quelle del duo Luca Santese e Pasquale Bove che, con Italy&Italy, articoleranno in modo organico l’iconografia degli anni Novanta, focalizzandosi sulla vita quotidiana e mondana riminese, alle indagini condotte da Françoise Beauguion, In the country nowhere – Migrations to Europe, che analizzerà il tema delle migrazioni in Europa, da Ikuru Kuwajima, Trail, che documenterà il suo viaggio in auto nelle montagne del Pamir nel Tagikistan lungo il confine afgano, e da Cyrus Mahboubian e Sophie Nicole Culière, Wanderlust, in cui la strada è la traccia per raccontare il passaggio dell’uomo nel mondo.

Sempre in quest’ambito, Palazzo Casotti ospiterà Sideways, la collettiva,  a cura di Daniele De Luigi, che riunisce i sette fotografi emergenti under 35 selezionati attraverso la quarta edizione del concorso Giovane Fotografia Italiana, in collaborazione con GAI Associazione per il circuito dei Giovani Artisti Italiani. In mostra i progetti di Giulia Baczynski, Valentina D'Accardi, Martin Errichiello e Filippo Menichetti, Federica Landi, Luca Massaro, Anna Messere, Francesca Serotti e Carlotta Zarattini.

Alla Galleria Parmeggiani, due rassegne dedicate ad autori nati e attivi sul territorio testimonieranno la volontà del Festival di mantenere salde le proprie radici e il proprio rapporto con il tessuto culturale che lo anima.
La prima è il Grand Tour. Viaggio nel tempo dell’iPhoneography di Giuliano Ferrari che ripercorrerà e attualizzerà le tappe del Grand Tour, che vedeva ricchi giovani dell'aristocrazia europea, a partire dal XVII secolo, scendere in Italia per conoscere l’antichità, la pittura rinascimentale e il paesaggio, utilizzando la camera fotografica dell’iPhone. La seconda è Columnae Herculis: architetture di confine e strategie urbanistiche militarizzate un progetto di Saverio Cantoni, a cura di Giovanna Calvenzi, che affronterà le strategie architettoniche e urbanistiche che coinvolgono la costruzione e il mantenimento del confine meridionale della zona demilitarizzata tra le due Coree.

In occasione di Fotografia Europea 2016, la Collezione Maramotti proporrà e ospiterà due esposizioni. Il progetto di Claudia Losi How do I imagine to being there? prende avvio da una cronaca di viaggio, da un reale attraversamento delle isole di S.ta Kilda nel 2012 per poi approdare alla costruzione di nuove mappe mentali e artefatti che costituiscono sedimentazioni mnemoniche del paesaggio. So near, so far di Paolo Simonazzi restituirà uno sguardo originale sul nostro territorio, inteso come crocevia di comunicazioni semantiche, culturali, linguistiche, visuali attraverso una scelta di scatti che coprono gli ultimi vent’anni del suo lavoro.

Fotografia Europea 2016 apre un nuovo capitolo e presenta numerose novità condividendo con la Regione Emilia-Romagna l'obiettivo di sviluppare sinergie e collaborazioni con altre realtà del territorio.
Lo CSAC – Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma proporrà il frutto di un’indagine negli archivi della Sezione Fotografia. In Esplorazioni dell’archivio. Fotografie della Via Emilia verranno esposti nuclei storici di stampe presenti nelle sue raccolte, di Bruno Stefani, di Guido Guidi, di grandi atelier come quello bolognese dei Villani o del romano Studio Vasari, a confronto con l’opera degli autori protagonisti di quella nuova fotografia, dell’ultimo quarto del Novecento. Con tutto questo si intrecciano le foto di cronaca, le fotografie dello sport, rituali sociali, riprese della quotidianità. L’intenzione è quella di proporre una riflessione sugli sguardi di quel paesaggio, con l’ambizione di restituire uno sfondo al progetto di Esplorazioni della Via Emilia, 1986. Nella sala polivalente verrà inoltre proposta la mostra dedicata al Pubblico Paesaggio dal titolo Habitare la via Emilia. Presenze e luoghi di rifondazione insediativa, esito di una ricerca che riflette, attraverso un rilievo topo-fotografico puntuale, su struttura e componenti del divenire della strada consolare quale strumento di continua rigenerazione dell’insediamento antropico emiliano.
Il MAST (Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia) di Bologna ospiterà la mostra Ceramica, Latte, Macchine e Logistica. Fotografie dell’Emilia Romagna al lavoro a cura di Urs Stahel. Attraverso le fotografie di autori quali Olivo Barbieri, Tim Davis, William Guerrieri, Guido Guidi, Paola de Pietri, Franco Vaccari, Walter Niedermayr e altri, l’esposizione documenterà lo sviluppo dell’Emilia Romagna negli ultimi decenni. Coppie di immagini contrapposte racconteranno come le vecchie industrie scompaiano, sostituite da nuovi sistemi produttivi ad altissimo contenuto tecnologico  e come al paesaggio tradizionale di un territorio dal sapore antico si sostituiscano le nuove aree del terziario avanzato.
All'Ospitale di Rubiera (Reggio Emilia), Linea di Confine per la Fotografia Contemporanea presenterà, a cura di Antonello Frongia, Per strada. Fotografie di Guido Guidi sulla Statale 9 che proporrà oltre 60 fotografie, scattate tra il 1983 e il 2000, realizzate da Guido Guidi sulla via Emilia e per le strade adiacenti, senza dimenticare la serie sul Teatro Bonci di Cesena realizzata nel 1984 con Luigi Ghirri, gli inediti di Esplorazioni sulla via Emilia e la serie SS9. In programma anche l'esposizione dei lavori prodotti dai partecipanti ai laboratori tematici condotti sulla via Emilia da Guido Guidi (Per strada) e Sabrina Ragucci (Contemporaneamente immagini e parole), a cura di William Guerrieri.

Anche per la sua XI edizione Fotografia Europea 2016 sarà arricchita dal Circuito Off, un programma di oltre 300 esposizioni ed eventi indipendenti e autogestiti, promossi da gallerie, associazioni, soggetti pubblici e privati, disseminati nel territorio cittadino e provinciale.

Fotografia Europea è un progetto promosso e organizzato dal Comune di Reggio Emilia con la Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con la Fondazione Palazzo Magnani, la Fondazione Pietro Manodori, la Camera di Commercio di Reggio Emilia e Apt Servizi Regione Emilia Romagna. Special sponsor della manifestazione è Iren, main sponsor sono Gruppo Cariparma Credit Agricole, Coop Alleanza 3.0, MAST, CarServer, I Petali. Emak sponsor per la mostra “Nature Attraverso” di Paolo Gioli e la conferenza-presentazione  del libro di Joan Fontcuberta alla presenza dell'autore.
IL CATALOGO
Anche quest'anno il catalogo del Festival è curato da Silvana Editoriale e raccoglierà le opere in mostra, i saggi dei curatori e i contributi di critici e protagonisti della undicesima edizione di Fotografia Europea.

FOTOGRAFIA EUROPEA 2016 - XI edizione LA VIA EMILIA. Strade, viaggi, confini 
Reggio Emilia  6 maggio - 10 luglio 2016


Informazioni: tel. 0522.456219;  www.fotografiaeuropea.it

fonte: comunicato stampa

segnalazione web a cura di Giuseppe Serrone