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Viaggio a Muscat, capitale turistica del mondo arabo

(AGI) Roma - "Capitale turistica del mondo arabo nel 2012": questo il riconoscimento dato a Muscat dai ministri del turismo della Lega Araba. Ed effettivamente, e' una delle citta' piu' affascinanti del Medio Oriente: ha un'architettura armoniosa e spiagge incastonate tra le insenature, ha location raffinate e vanta l'unica Opera House dell'intera penisola araba. La capitale dell'Oman e' anche il punto di partenza per un'escursione in mare aperto, sulle montagne Hajjar o nelle sabbie del deserto Sharquiyah Sands.
Per corrispondere all'onoroficienza ricevuta, la citta' ha predisposto per il 2012 un programma ricco di avvenimenti. Dal 26 gennaio parte il festival sulla cultura omanita presso l'Al Qurum Natural Park e l'Al Naseem Park: villaggi d'artisti, concerti, spettacoli, mostre dell'artigianato, opere teatrali e parchi divertimenti. A febbraio (dal 7 al 17) sara' la volta dell'Oman Food Festival nel parco nazionale di Al Qurm, dedicato ai piatti tipici della cucina omanita. Il Muscat festival ospita anche eventi di settore: il Tour d'Oman, gara internazionale di ciclismo, la Muscat fashion week, e Sailing Arabia, una gara di vela.
Dal 14 al 19 febbraio si terra' la 3° edizione del Tour d'Oman che permette di seguire i piu' grandi ciclisti mondiali durante la fase di preparazione per le grandi competizioni europee. Le 6 tappe del tour sveleranno le bellezze della citta': dalle coste bagnate da acque turchesi, alle montagne frastagliate e alle aride pianure. La competizione, ideata da Eddy Merckx e gestita dalla societa' organizzatrice del Tour de France (Amaury Sport Organization), termina con una entusiasmante gara a cronometro di 20km. 128 i partecipanti da tutto il mondo fra cui spiccano i nomi dei fuoriclasse Mark Cavendish, Andy Schelck e Fabian Cancellara.
La 2° edizione della Fashion Week di Muscat e' l'occasione per scoprire i piu' grandi stilisti del Sultanato e del Medio Oriente. All'interno della sontuosa cornice del Riyam Park, dal 21 al 23 febbraio gli amanti della moda potranno godersi lo spettacolo di inedite sfilate per il mondo arabo.
Sempre durante il Muscat festival, le coste omanite faranno da sfondo alla 2° edizione del "Sailing Arabia - The Tour" organizzato da Oman Sail. Partecipa alla competizione anche una squadra omanita composta interamente da donne. Dopo la partenza, a Manama nel Bahrein, il 30 gennaio la competizione fara' tappa in Qatar ad Abu Dhabi e a Ras Al Khaimah, prima di raggiungere le coste omanite, dove il 13 febbraio terminera' con l'arrivo a Muscat. Presso The Wave, si terranno inoltre gare di imbarcazioni tradizionali omanite il 9 e il 10 febbraio. Dopo aver ammirato le gare, sara' possibile toccare con mano la storia dell'Oman: saranno infatti esposte storiche imbarcazioni che rispondono al nome di Al Badan, Al Ghanjah e Al Boom, nella sola giornata del 9 febbraio.
Regina indiscussa dell'anno che si apre, Muscat riceve assieme al titolo di Capitale turistica del Mondo arabo anche un secondo prestigioso riconoscimento: e' infatti al 2° posto nella Top 10 Lonely Planet delle citta' da visitare nel 2012. La classifica, svelata in occasione della presentazione della guida Best in Travel, e' stata realizzata dagli autori della celebre guida in base a criteri turistici, economici ed estetici.
Anche gli hotel della capitale riscuotono successi: i lettori di Conde' Nast Traveller hanno inserito The Chedi Muscat tra i 20 migliori alberghi dell'area Africa/Medio Oriente per la categoria "Best overseas leisure hotel". Il riconoscimento ricompensa la nuova SPA e centro benessere del The Chedi inaugurato a fine agosto, caratterizzato da una piscina lunga 130 metri. Oltre a The Chedi, Muscat offre numerosi altri hotel di lusso rinomati come il leggendario Al Bustan Palace e lo Shangri-La Barr Al Jissah Resort & SPA.

Il nuovo look olimpico di Londra. Nasce la città eco-compatibile

Tra poco meno di un anno Londra accoglierà le Olimpiadi estive, e non per la prima volta. La capitale britannica, infatti, aveva ospitato l'evento già nel 1908 e nel 1948. Di certo, dunque, non è una neofita ma mai come in questa occasione all'ombra della Union Jack si lavora sodo per dimostrare che l'aver battuto Parigi, data per molti per favorita sino al ballottaggio finale, sia frutto di una oculata progettualità di legacy, dell'eredità, cioè, che l'appuntamento lascerà a tutto il Paese. La candidatura londinese, infatti, è stata concepita in funzione della riqualificazione di una vasta zona della città, la Lower Lea Valley, nel quartiere di Stratford. Qui, in una ex area degradata con elevata disoccupazione e alto indice di criminalità, 246 ettari di parco accoglieranno il Centro Olimpico con nove impianti sportivi compreso l'Acquatic Centre, il centro natatorio firmato dall'archi-star Zaha Hadid sviluppato su una superficie di 14mila metri quadrati. Grazie a un investimento di 9,3 miliardi di sterline (di cui solo il 25% sarà speso per il Giochi e il 75% per la fase successiva) il pool di progettisti ha calcolato che si accelererà di 25 anni la rigenerazione del quartiere che sarà collegato con la City da due nuove fermate della metropolitana e che prevede nuovi spazi culturali e commerciali. Un progetto che, e fa piacere dirlo, porta una firma tutta italiana, quella dell'architetto Mario Kaiser, genovese di origine ma trapiantato a Londra. Nel Parco olimpico l'80% degli impianti sportivi sul fiume saranno smantellati dopo settembre 2012. Ne resteranno solo quattro e lo stadio e il centro acquatico saranno riconvertiti e ridimensionati.
Secondo le previsioni degli organizzatori verranno venduti più di otto milioni di biglietti, facile quindi pensare a un pericoloso impatto ambientale. Ma Londra, che punta a fare di queste Olimpiadi quelle a meno immissioni di CO2, si sta attrezzando per essere eco-friendly con soluzioni che non mancano di stupire. Ad esempio, parte dell'intelaiatura del nuovo stadio olimpico è stata realizzata con metallo riciclato proveniente da 52 tonnellate di pistole, fucili e coltelli sequestrati dalla polizia nella metropolitana. Non solo: il Comune, in collaborazione con London Food Link e Big Lottery's Local Food Fund, conta di dotare la città di orti urbani per fornire non solo gli abitanti ma anche gli atleti di prodotti a «chilometri zero», il tutto incentivando economicamente i cittadini (ma anche attraverso la fornitura di materiale apposito e la partecipazione a corsi di botanica e giardinaggio) a riqualificare aree verdi abbandonate e convertire i tetti degli edifici.
E sul fronte dei trasporti, anche i celebri black cab diventeranno ecologici: grazie al progetto Zero emission London Taxi Commercialisation, forte di un investimento governativo di 23 milioni di sterline, nei primi mesi del prossimo anno debutterà una flotta di 50 tradizionali taxi inglesi con alimentazione a idrogeno. A luglio, poi, sono iniziati i lavori per la realizzazione di una cabinovia che collegherà la penisola di Greenwich e la O2 Arena con le Royal Victoria Docks e l'Exhibition Centre (ExCel).
Un altro quartiere emergente, e che si candida a diventare il più trendy spodestando Soho, è Shoreditch, nel cuore dell'East End, l'area dove si sta costruendo il villaggio olimpico, poco distante dalla City. Da ex quartiere malfamato si è rapidamente trasformato in zona «in»: ora, infatti, nelle sue vie si aprono gallerie d'arte, boutique, ristoranti d'alta cucina, bar alla moda, pub hi-tech e locali frequentati dal mondo fashion e creativo. E, per ricordare il suo passato di quartiere un po' losco, non manca qualche topless bar. Qui c'è anche la frequentatissima Aquarium, discoteca con piscina. Un buon indirizzo per dormire a Shoredict è l'Hoxton Hotel, in 81 Great Eastern (www.hoxtonhotels.com), comodo, moderno e con prezzi accessibili.
Informazioni sui prezzi e orari dei voli e degli avvenimenti in città su www.visitlondon.com, che - nonostante sia stata sciolta l'agenzia - è ancora il nome del sito ufficiale della città. Pochi mesi fa, infatti, è nato London & Partners, ente derivato dalla fusione di Visit London, Think London e Study London (le tre principali agenzie del turismo che promuovevano la città, gli investimenti interni e le opportunità di studio) per volontà del sindaco che ha voluto una struttura unica, e con un'unica strategia, anche per seguire al meglio i grandi eventi - come le prossime Olimpiadi, appunto - e offrire ai turisti un unico referente per guidarli alla scoperta della città in tutti i suoi molteplici aspetti. Per ulteriori informazioni: www.visitbritain.com.

fonte: ilgiornale.it
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Alla scoperta del turismo della ceramica attraverso i centri di produzione artistica

(Adnkronos) - Non solo distretti, ricerca e botteghe. In Italia la ceramica ha anche un suo turismo culturale che passa attraverso i centri di produzione artistica e i musei dedicati a questa secolare forma di artigianato. L'estate è l'occasione giusta per approfondire l'aspetto culturale della produzione ceramica, alla scoperta di luoghi suggestivi e carichi di storia. Come il Quartiere delle Ceramiche di Grottaglie dove, fino all'11 settembre, è possibile visitare la mostra "Racconti di ceramica", dedicata alle produzioni del Novecento. Restando in questo storico luogo di residenza e lavoro dei piccoli artigiani di ceramica dal XVIII secolo a oggi, si può completare il giro visitando "Ceramica da vino tra Settecento e Novecento", fino al 31 agosto nel Giardino di Casa Vestita. L'esposizione esplora il profondo legame tra due simboli del Made in Italy attraverso 130 manufatti: dalle anfore vinarie romane ai calici liturgici. A Torino, Paolo Polloniato reinterpreta alcuni modelli storici della settecentesca Manifattura Barettoni, già Antonibon di Nove, ancora oggi simbolo dell'eccellenza della ceramica italiana. La ricerca di Polloniato, artista che proviene proprio da una dinastia di ceramisti, indaga l'evoluzione stilistica che questa produzione ha avuto nel tempo. Presso l'Ogr, Officine Grandi Riparazioni, fino al 20 novembre. Imperdibile l'appuntamento annuale con la mostra dello storico concorso internazionale della ceramica d'arte contemporanea, il Premio Faenza, giunto quest'anno alla sua 57° edizione. Al museo internazionale delle ceramiche in Faenza, fino al 25 settembre sono esposte le opere più innovative dell'arte ceramica realizzate da autori under 40. Da Faenza a Cervia, in provincia di Ravenna, dove si può visitare fino al 4 settembre la mostra "Carlo Zauli: Terra che vive", presso i Magazzini del Sale, dedicata all’opera di uno dei ceramisti scultori più importanti del Novecento. Dedicata ai 150 anni dell'Unità d'Italia, la 51° "Mostra della ceramica di Castellamonte, 8° mostra di arti applicate” ha in programma una trentina di eventi in varie località di Torino e provincia, che ospiteranno dal 26 agosto al 25 settembre ceramiche provenienti da tutte le regioni. La rassegna prevede quattro sezioni: “Mostra della ceramica”, “Mostra di arte applicata”, “Ambasciatori della terra rossa” e “Le stufe dei re” percorso tra dimore storiche e residenze reali che partendo dal Castello di Aglie’, raggiunge Casa Ravera di Benevagienna, passando per il Castello Venaria Reale, il Castello dei Valperga a Masino, il Real Castello di Racconigi, il Castello di Moncalieri e il Palazzo Reale di Torino.

Idee per un magico Capodanno ad Ischia

Per chi desidera consulenza personalizzata nasce Capodannoischia.it, il portale più spumeggiante del 2011

Chi è alla ricerca sul web di un’idea per una meta dal fascino unico e intramontabile, in cui trascorrere le feste di Natale e Capodanno ormai alle porte, ha uno strumento in più: le proposte di http://www.capodannoischia.it .

Fin dal nome del portale dedicato al turismo ischitano, appare chiara la vocazione di queste scintillanti pagine web: essere di aiuto a chi desidera organizzare l’ultimo dell’anno in una cornice di fiabesca magia, come solo l’isola di Ischia può essere.

Capodannoischia.it è lontano dai cliché dei classici portali turistico-alberghieri: il suo obiettivo è voler offrire una lista sempre aggiornata dei migliori hotel presenti sull’isola, ma anche un gran numero di interessanti proposte last minute, di convenzioni speciali e di formule personalizzate. Per chi desidera una consulenza ad hoc, è sempre disponibile l’assistenza turistica gratuita da parte degli operatori che, via telefono, potranno illustrare le caratteristiche degli hotel, fornendo tutte quelle informazioni e curiosità utili per un soggiorno costruito su misura.
L’assistenza è assolutamente gratuita e la telefonata è rigorosamente senza impegno: basta comporre lo 081 388 308 99 per essere subito messi in contatto con un consulente specializzato, i cui consigli saranno la base di partenza ideale per organizzare un soggiorno con i fiocchi per il vostro Capodanno a Ischia.

Scoprire Ischia attraverso la foto gallery presente sul sito sarà solo l’inizio dell’avventura da vivere immergendosi nell’atmosfera di festa che si respira sull’isola a Natale e a Capodanno.
Le pagine dedicate al “cosa fare” ad Ischia sono ricche di suggestioni. Luci colorate, abeti addobbati a festa, mercatini, eventi culturali e l’immancabile “glamour” rendono Ischia, meta estiva per eccellenza, un luogo fatato anche durante i mesi più freddi. L’isola sa come stregare i propri visitatori con il fascino del mare d’inverno e Capodanno Ischia riesce a cogliere nel
segno, proponendosi quale partner qualificato per intercettare una domanda turistica in crescita, desiderosa di risposte di qualità a prezzi sempre contenuti.

Pubblicazione comunicati stampa internet

Dai monaci al turismo. Museo, piazza e monastero per rilanciare il paese

SAN BENEDETTO PO. I restauratori danno gli ultimi ritocchi al busto in gesso di Matilde con elmo e spada che sovrasta l'ingresso al museo. La nobile guerriera, oggi candida dopo la ripulitura, è un simbolo del paese da secoli in lotta con le acque, e per questo capace con tenacia di produrre ricchezze della terra ed eccellenze religiose e culturali. Acqua, terra e cielo. Un destino assecondato dalle ultime amministrazioni che hanno dato impulso alla vocazione turistica sistemando il centro storico, la piazza e il complesso monastico con il suo museo. Per capire San Benedetto Po, in effetti, basta addentrarsi nel Museo che occupa tre ali del monastero benedettino. Che chiuderà i battenti in dicembre per riaprirli ad aprile, ultima tranche del cantiere da 2 milioni e mezzo di una delle più grandi collezioni etnografiche d'Italia. Dai campi al museo. Le collezioni nacquero dalla passione di un gruppo di giovani che negli anni '70 capì che il mondo contadino rischiava di andare irrimediabilmente perduto. «Giravamo le campagne con un furgone - ricorda ora Benito Benatti, 'anima' dell'associazione Amici della Basilica - raccogliendo quanto andava gettato: attrezzi, mobili, vestiti. Tutto». Un'intuizione profetica, per salvare una memoria antica e che il nuovo allestimento museale metterà in rilievo. «Abbiamo oltre 10mila reperti - spiega la conservatrice Federica Guidetti -. Ma ne esporremo pochi, organizzati in sale didattiche, senza lasciare nulla al caso. Valorizzare il contenitore, il complesso benedettino, sarà la vera sfida». Un impegno che renderà ancora più unico un museo il cui filo rosso è il rapporto con il territorio. Nato dalla gente attraverso raccolte e donazioni, si rivolge alla gente, scuole e visitatori attraverso il dialogo con le persone del luogo. Perché le guide non sono nastri registrati, ma volontari degli Amici del museo. Persone in carne ed ossa che sanno tramandare la San Benedetto forgiata nei chiostri benedettini, ma ben viva e vegeta.
Cultura e turismo. «Il museo non è un contenitore morto. È una fabbrica - dice sorridendo Benatti - e gli operai sono i ristoranti, i bar, gli agriturismi della zona». Una realtà che anche i numeri confermano. Nel 2002 l'offerta d'ospitalità era di 3 camere, 6 posti letto in un unico Bed and Breakfast. Ora le strutture sono 19 per 173 posti letto. Un boom che ancora prosegue, legato al Millenario Polironiano del 2007 che ha fatto conoscere la "Cassino del Nord" e il suo complesso monastico in Italia. Da lì in poi sono venuti i riconoscimenti, come quello dei Borghi più belli d'Italia, e i progetti, come l'inserimento nella lista Unesco. L'economia solida. La vocazione locale si capisce ancor più leggendo i dati economici della Camera di Commercio. Settecentoquarantadue imprese registrate a fine settembre, un terzo nell'agricoltura, un terzo in servizi legati al turismo e 1.131 imprenditori, uno ogni 7 abitanti. Un dato rimasto stabile negli ultimi tre anni, nonostante la crisi che ha inciso più riducendo il numero degli addetti, operai e impiegati, che delle aziende ed erodendo la base artigianale. Il ricambio è avvenuto, come in altre città, con un aumento dei piccoli imprenditori extracomunitari, che oggi sono 66 contro i 53 di 3 anni fa. Rispetto al 2000, ultimo censimento, cala il numero delle aziende agricole, mentre la superficie coltivata rimane uguale, segno di un progressivo fenomeno di concentrazione fondiaria. Complessivamente, insomma, l'economia tiene, pur con qualche calo, grazie alla crescita delle medie imprese a scapito dell'artigianato e dei piccoli fondi agricoli. In un territorio così vasto, 69 km quadrati, e frammentato in 8 frazioni, bar e caffè restano alti di numero (39) mentre, segno dei tempi, le pizze al taglio (4) hanno superato i panifici (3). Il futuro. Le tendenze sono già delineate. Ancora una volta ritornare al museo è la chiave. Le sale raccontano delle piene del Po e della produzione di Parmigiano, delle corti agricole e dei salumi. Partendo dal passato per arrivare al presente. E guardando al futuro con schermi multimediali, immagini tridimensionali, oltre al nuovo sito internet e Facebook. Quasi 42mila visitori nel 2008, l'anno delle mostre sul Millenario, contro i 13mila di media. In una parola: San Benedetto punta a crescere valorizzando il patrimonio del passato.

gazzettadimantova © RIPRODUZIONE RISERVATA

Turismo e sport per tutti: Sestriere, gennaio 2011. 11 giorni di competizioni, grande spettacolo ed emozioni. 2011 IPC ALPINE SKIING WORLD CHAMPIONSHIPS




Sestriere, gennaio 2011
11 giorni di competizioni, grande spettacolo ed emozioni. I migliori atleti di tutto il mondo gareggeranno ancora una volta sulla pista Paralimpica di Torino 2006 per aggiudicarsi i titoli Mondiali di sci alpino categorie Sitting, Standing, Visually Impaired.
Non mancare a questo grande evento, partecipa anche tu come sostenitore, volontario o spettatore!

2011 IPC ALPINE SKIING WORLD CHAMPIONSHIPS E’ ORGANIZZATO DA FREEWHITE LO SPORT PER TUTTI

12 - 24 GENNAIO 2011

Il programma

mer 12 - gio 13 Arrivo dei Team Accreditation-Accomodation Center e Hotels

ven 14 Cerimonia di Apertura Palazzetto dello Sport

ven 14 - sab 15 Training Discesa Libera Pista Kandahar Banchetta G.Nasi

dom 16 Gara Discesa Libera Pista Kandahar Banchetta G.Nasi

lun 17 Sport Forum IPC Palazzetto dello Sport

mar 18 Gara Super Gigante Pista Kandahar Banchetta G.Nasi

Convegno Palazzetto dello Sport

mer 19 Gara Super Combinata (SG+SL) Pista Kandahar Banchetta G.Nasi

gio 20 Gara Slalom Pista Kandahar Banchetta G.Nasi

ven 21 Convegno Palazzetto dello Sport

sab 22 Gara Slalom Gigante Pista Kandahar Banchetta G.Nasi

Cerimonia di Chiusura Palazzetto dello Sport

dom 23 Gara Team Pista Kandahar Banchetta G.Nasi

dom 23 - lun 24 Partenza Team

“Volalibro”, quando la cultura diventa motore del turismo

La rotta è chiara: «Occorre puntare sulla cultura come una delle leve più interessanti per il turismo e la sua destagionalizzazione». Parola del sindaco di Noto Corrado Valvo che, annunciando la nuova edizione di Volalibro, punta la propria attenzione sulla capacità di attrattiva del territorio e sulle strategie messe in atto affinché il turismo non rimanga confinato solo ai mesi della stagione estiva.

«Ritengo che Noto possa avere le potenzialità, e lo ha dimostrato – ha detto Valvo – per valorizzare la cultura anche dal punto di vista turistico. Lo dimostra l’apprezzamento giunto da più parti per la nostra stagione teatrale, ma anche per le altre iniziative di tenore culturale che ravvivano la vita della nostra città durante tutto l’anno. Volalibro, in questo contesto, rappresenta una tappa importante, che lo scorso anno ha fatto segnare ben cinquemila presenze in città, portando Noto alla ribalta in tutta la regione, ma anche in ambito nazionale». Nella sola prima giornata di iscrizioni al festival, giovedì 21 ottobre, si sono registrate ben 1.500 domande di partecipazione.

E, sebbene non ci siano dati ufficiali sulle presenze turistiche a Noto, il trend è evidentemente positivo. Grande conferma il circuito dei monumenti, musei e palazzi nobiliari messi in rete attraverso il sistema del “biglietto unico”, che ha consentito ai turisti nella stagione primaverile ed estiva di poter visitare i molteplici aspetti di Noto e delle sue ricchezze culturali ed architettoniche.

Scelta strategica, dunque, quella di ambientare i molteplici eventi previsti nel calendario di Volalibro proprio all’interno dei Palazzi nobiliari netini, che per l’occasione spalancheranno le porte a ragazzi e docenti, accogliendoli nei loro saloni sospesi tra il fascino della storia e quello della cultura. «Ci pare un segnale concreto quello di scegliere i palazzi storici di Noto come sede dei laboratori per ragazzi – spiega Corrado Valvo – nell’ottica di valorizzare il patrimonio culturale esistente e, allo stesso tempo, di divulgarne la conoscenza ai più piccoli».

Palazzo Trigona, Palazzo Nicolaci, ma anche Palazzo Ducezio, Palazzo Impellizzeri, la Villa Romana del Tellaro, il Seminario Vescovile e l’ex Convento dei Gesuiti, ma anche il Museo Etnografico saranno così centro delle attività per ragazzi.

canicattiweb.com

Musei Vaticani gratis nella Giornata del turismo

In occasione della trentunesima Giornata mondiale del turismo che si svolgerà lunedì 27 settembre i Musei Vaticani saranno aperti gratuitamente al pubblico. Le sale espositive, la Cappella Sistina e il Museo storico Vaticano (nel Palazzo Apostolico Lateranense) potranno essere visitate dalle ore 9 alle ore 18 (con ultimo ingresso alle 16).
Quest'anno il tema sul quale la Giornata mondiale invita a riflettere è "Turismo e biodiversità". Come sottolinea il messaggio diffuso per l'occasione dal Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, è fondamentale cercare un equilibrio che porti a conciliare le esigenze dello sviluppo economico e quelle della protezione dell'ambiente. Di conseguenza i turisti devono essere informati sui benefici reali che comporta la conservazione del patrimonio naturale e storico-culturale delle varie mete turistiche ed educati a scoprire la traccia di Dio nella grande ricchezza della biodiversità.


(©L'Osservatore Romano - 25 settembre 2010)