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Termini Imerese. Al via la Va edizione della Mappa

Sarà presentata il 1 agosto alle ore 21,00 presso il Club del Tennis di piazza Marina la Va edizione della mappa di Termini Imerese. L’idea, nata dai fratelli Fabio e Dario Lo Bono e avviata appunto cinque anni fa è quella di affidare a un giovane artista locale la realizzazione della parte figurativa. Del progetto si è occupata quest’anno Valentina Serio, studente dell’Accademia di Belle Arti di Palermo che ha realizzato dei dipinti a olio che raffigurano i siti più rappresentativi della nostra città. La mappa è in lingua italiana, inglese e tedesca. La traduzione è stata curata da Rossana Fontana. L’iniziativa ha il patrocinio del Comune di Termini Imerese, della Provincia Regionale di Palermo, del Parco Archeologico di Himera, dell’ACI di Palermo, dai Lions Club Himera Cerere e Termini Imerese Host. L’intento è quello di contribuire a promuovere la città dal punto di vista storico, artistico e monumentale. La distribuzione della mappa è gratuita e si estende a tutta la provincia palermitana. I punti di distribuzione e altre informazioni si possono trovare sul sito internet terminimeresetourism.it. L’iniziativa ha avuto e continua ad avere un grande consenso, dimostrato dalla presenza dei numerosi sponsor che la sostengono.
Nella mappa è segnalato in particolare il percorso del Centro Commerciale Naturale, ossia l’itinerario degli esercizi commerciali che aderiscono al progetto. Alla presentazione sarà presente l’assessore alle Politiche Giovanili Donatella Battaglia.

Aurora Rainieri - cefaluweb.com

Termini Imerese. I ragazzi dell’Opera Don Calabria premiati nell’ambito di “Una storia con il sud”


Esprime soddisfazione il sindaco  di Termini Imerese Totò Burrafato alla notizia che i ragazzi ospiti dell’Opera Don Calabria sono stati premiati per un video nell’ambito di “Una storia con il Sud”. “Il premio – ha sottolineato il sindaco – assume maggior valore se si considera il contesto in cui viene assegnato. Un territorio come il nostro, dove la crisi economico-finanziaria degli ultimi anni ha incrementato le situazioni di disagio e, in particolare di quello giovanile che, impotente di fronte alla grave crisi occupazionale, spesso trova ripiego in condizioni di necessità e di emarginazione. Notizie come queste – ha continuato il Sindaco – danno carica ed entusiasmo ad un impegno gravoso come quello di amministrare una Città complessa e difficile come Termini Imerese. Sono orgoglioso che la generosa e costante presenza dell’Opera Don Calabria a Termini Imerese porti a risultati di tanto rilievo”.
La Giuria di Qualità – composta da Carlo Verdone, attore e regista; Isabella Aguilar, sceneggiatrice; Antonio Polito, direttore Corriere del Mezzogiorno; Luca Mattiucci, Corriere della Sera;Carlo Borgomeo, presidente Fondazione Con il Sud – ha individuato le storie e i video vincitori del contest “Una storia con il Sud”.
All’iniziativa hanno partecipato 113 filmati, realizzati da videomaker e filmaker, e 200 storie di partecipazione, impegno civile e riscatto sociale proposte da associazioni e organizzazioni non profit meridionali come “soggetti” per i video. Il primo a classificarsi è stato il filmato “Lisca bianca” dell’associazione Apriti Cuore onlus di Palermo con il video di Enrico Montalbano.
Si tratta di una storia di inclusione sociale. I protagonisti sono infatti giovani del circuito penale, ragazzi a rischio esclusione e ospiti sia della comunità terapeutica di Palermo, sia dell’Opera Don Calabria, comunità per tossicodipendenti di Termini Imerese che hanno lavorato insieme per restaurare la barca a vela, Lisca Bianca che dà il titolo al filmato. Un’occasione formativa e di riscatto, a livello professionale, ma soprattutto sociale e umano.
Il premio, promosso dalla Fondazione Con il Sud ha l’obiettivo di promuovere, diffondere e far conoscere le buone pratiche avviate al Sud, con una modalità sperimentale: facendo incontrare chi “conosce bene” le storie (associazioni e organizzazioni non profit), e chi le può “raccontare bene” (videomaker), attraverso video di 3 minuti.
fonte: cefaluweb.com

Il Carnevale di Termini Imerese resta fuori dalla finanziaria regionale


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È arrivato alla fine un sì confuso e parziale  del Parlamento siciliano alla tabella H che stranamente perde per strada l’intervento per i Carnevali di Sicilia. “Si” ad un lungo elenco si spesa. “No” ai Carnevali di Acireale, Sciacca e Termini Imerese. Non viene autorizzata la spesa per Enti ed Associazioni con finalità sociali.
L’intervento in favore di tre municipi che portano avanti – in un contesto finanziario impossibile e tra mille difficoltà – la tradizione del Carnevale. Ecco cadere sotto i veti incrociati di una lotta politica che non produce niente di buono né per la Sicilia, né per i siciliani. Il Carnevale termitano 2014 è stato già garantito con una modesta risorsa finanziaria a carico del bilancio comunale, grazie al generoso impegno dei maestri cartapestai locali che ogni anno pur con scarse risorse assicurano la realizzazione dei carri allegorici. Parsimonia e tradizione.
Resta comunque grande disappunto per una scelta davvero inspiegabile con la quale si dice di no alla storia e alle tradizioni di questa terra. Si dice no ad uno dei pochi eventi che mira alla destagionalizzazione e che non serve a garantire clientele elettorali che si annidano nella famigerata tabella H, riesumata dal voto del parlamento siciliano.
Burrafato : no alle mance! Schiaffo alla tradizione e alla destagionalizzazione. Parlamento regionale in mano a fazioni armate l'una contro l'altra sulla testa dei cittadini e degli amministratori locali. 
fonte: cefaluweb.com

Per la prima volta in Italia i Playing for Change

di Eugenia Romanelli

Fascinosissima la città fondata dal Buontalenti nel 1577, e furbissimi i Medici di allora, a volersi assicurare uno sbocco sul mare. Difficile descrivere Livorno, trasandata eppure poetica, a tratti lirica. E allora, vedere per credere: il 5 agosto, unica tappa in Toscana, arrivano per la prima volta in Italia un gruppo di appeal internazionale, i Playing for Change.

L’unico italiano della band che vanta nazionalità miste è Roberto Luti, chitarrista slide innamorato di Livorno. Piazza del Luogo Pio, aperta e gratuita per tutti, si rivelerà dunque un palco di eccellenza e gli organizzatori, la Bodeguita e il The Cage Theatre, già battono le mani. L’evento è una appendice di Effetto Venezia, la manifestazione dell’estate livornese che si concluderà il 3 agosto, ma "non è rivolto solo ai livornesi – spiegano i curatori - infatti è attesa gente da tutta Italia, perché è l'ultima data del tour e sarà qualcosa di particolare".

Il repertorio della band è vasto e varia dalla musica blues al soul, dal reggae al pop, e poi il classico rock'n'roll, con brani di autori affermati come Bob Dylan, Bob Marley, Ben E. King, Tracy Chapman. Gli undici musicisti che saliranno sul palco sono: Grandpa Elliot (voce e armonica, da New Orleans), Clarence Bekker (chitarra e voce, Amsterdam), Titi Tsira (voce, Sud Africa), Tal Ben Ari aka Tula (voce, Tel Aviv), Mermans Mosengo (chitarra e voce, Congo), Jason Tamba (chitarra e voce, Congo), Louis Mhlanga (chitarra, Zimbabwe), Roberto Luti (chitarra, Italia), Orbe Ortiz (basso, Cuba), Peter Brunetta (batteria, Los Angeles), Keiko Komaki (tastiere, Giappone).

L’occasione è ottima per fare del sano turismo underground e grunge, in linea con i fan della band, in una città che ride sempre (il famoso Vernacoliere, rivista cult di satira dialettale il cui humour dissacratore continua a tener alta la bandiera dell'ironia, è livornese), e sempre pronta ad abbracciare ogni tipo di stimolo, novità e idea. Da villaggio di pescatori spontaneamente nato in una cala naturale, vicino alla foce dell'Arno, unico sbocco al mare della Repubblica di Pisa, Livorno diventò presto un importante centro portuale, munito di fortezze e avamposti militari.

Lo sviluppo urbanistico fu opera di Ferdinando de’ Medici che si preoccupò anche di dare asilo agli esuli soggetti a persecuzioni politiche o religiose. Per questo la città è tradizionalmente aperta alle differenze, alla multiculturalità e multirazialità (basti pensare alla convivenza delle chiese: Chiesa degli Armeni, Chiesa dei Greci Uniti, Chiesa degli Olandesi, Sinagoga degli Ebrei sefarditi, ecc.). Prima tappa d’obbligo è la Fortezza Vecchia, imponente complesso pentagonale edificato nel Cinquecento per proteggere il porto mediceo.

Lungo i bellissimi spalti in mattoni listati a pietra, che proseguono per oltre 500 metri, tre bastioni: quello verso il mare detto la “Canaviglia”, quello verso Stagno detto la “Capitana” e quello intermedio detto “Ampoletta”. Dai bastioni si può raggiungere Piazza Micheli col monumento a Ferdinando I, e la Terrazza Mascagni, formata da una balaustra di 4100 colonne marmoree e una stupenda pavimentazione a mosaico, luogo di ritrovo per i livornesi. Lì anche l’acquario Cestini, che comprende il Centro Interuniversitario di Biologia Marina. Molto romantica anche la vecchia Darsena, e soprattutto il quartiere Nuova Venezia, cuore della vivace tradizione marinara e pittoresco dedalo di vicoletti.

Qui si può visitare la chiesa domenicana di S. Caterina del XVIII secolo con la sua strana pianta ottagonale e il possente bastione diventato parco pubblico. Gli appassionati del mare, vadano ad ammirarlo sulla scogliera del Romito verso l’ora del tramonto, e si fermino per un aperitivo a Calafuria: resteranno estasiati. Il dopo cena invece è piacevole passeggiare cenare o bere alla movida dei vivaci locali sugli Scali Novi Lena. Vale anche la pena, prima di lasciare Livorno, visitare Villa Mimbelli, meraviglia ottocentesca e sede del Museo Civico Fattori che, oltre alla sua bella collezione permanente, ospita importanti esposizioni temporanee molto suggestive. E il Museo ebraico Yeshivè, il Museo Provinciale e il Museo Mascagno. Infine, naturalmente, Piazza Grande, con Palazzo Grande, il Duomo e il Palazzo Comunale, e la più bella chiesa della città, S. Ferdinando, notevole esempio di architettura barocca.
ansa

Turismo: da Gaza all'ebola, ecco le mete da evitare

(AGI) - Roma, 1 ago. - Evitare Libia e Striscia di Gaza, ma anche controllare le condizioni meteo per il pericolo tifoni nel sud-est asiatico e accertarsi della situazione sanitaria a fronte dell'allarme ebola in Africa occidentale: sono solo alcuni degli avvisi pubblicati dall'Unita' di Crisi della Farnesina sul sito 'Viaggiaresicuri', costantemente aggiornato sulle situazioni di rischio in tutto il mondo. Sul portale sono indicate espressamente le aree in cui bisogna evitare di recarsi a causa dello specifico contesto locale o dei particolari livelli di rischio.
  Consultandolo, e' anche possibile ottenere informazioni relative alle normative d'ingresso, numeri utili, condizioni sanitarie e climatiche di tutti i Paesi.
Tra gli avvisi, si va dal rafforzamento dei programmi di controllo alle frontiere negli Stati Uniti per il crescente rischio di attentati, all'allarme ebola in Africa occidentale con la conseguente raccomandazione di evitare le zone colpite dall'epidemia adottando una condotta vigile e prudente anche nei Paesi confinanti, fino all'invito a controllare gli 'allarmi meteo' per il rischio di tifoni nell'area di Taiwan e sulle coste della Cina sud-orientale nel periodo estivo.
 
Iscrivendosi al sito www.dovesiamonelmondo.it, e' invece possibile segnalare il proprio itinerario e i propri recapiti per permettere all'Unita' di Crisi, in caso di emergenza, di poter inviare sms di allerta e intervenire pertanto con maggiore rapidita'. I servizi, attivi 24 ore su 24, sono consultabili anche su smartphone e tablet tramite apposite applicazioni.
Ecco la mappa delle zone a rischio:
- Libia: pressante invito a non recarsi nel Paese e ai connazionali presenti a lasciarlo temporaneamente - Israele: si consiglia di evitare i viaggi nelle aree situate entro un raggio di 40 km dalla Striscia di Gaza, di attenersi scrupolosamente alle misure cautelative e di conoscere la posizione di rifugi anti-missili
- Territori palestinesi: elevatissima tensione, evitare l'ingresso nella Striscia di Gaza
- Egitto: evitare i viaggi non indispensabili in localita' diverse dai resort situati a Sharm el-Sheik, sulla costa continentale del Mar Rosso, nelle aree turistiche dell'Alto Egitto e di quelle del Mar Mediterraneo.
 
- Marocco: il locale ministero dell'Interno ha recentemente segnalato un crescente rischio della minaccia terroristica chiedendo di elevare la soglia di vigilanza al riguardo. E' del tutto sconsigliato intraprendere viaggi via terra dal Marocco verso la Mauritania e il Mali.
 
- Ucraina: si sconsigliano vivamente viaggi a qualsiasi titolo nelle regioni di Donetsk e Lugansk e in Crimea, mentre si consiglia di effettuare solo i viaggi ritenuti indispensabili nelle regioni sud-orientali.
- Nigeria: si sconsigliano viaggi che non siano dettati da ragioni di necessita', in particolare nel nord-est.
- Sierra Leone: sconsigliati viaggi non necessari nel Paese a causa dell'aggravarsi della situazione legata al'epidemia di ebola.
 
- Kenya: a seguito degli attacchi terroristici degli ultimi mesi avvenuti sia a Nairobi che a Mombasa, e quelli nelle recenti settimane nelle vicinanze della zona costiera di Lamu, si segnala il progressivo aumento del rischio per il crescente attivismo di al Shebaab e gruppi locali particolarmente attivi nella contea di Lamu, nella quale si raccomanda di limitare la presenza ed effettuare solo viaggi necessari.
 
- Indonesia: resta attuale il rischio di attacchi terroristici in tutto il territorio, in particolare nella capitale Giacarta e nelle altre maggiori aree urbane, si raccomanda la massima prudenza e cautela negli spostamenti.
- Malaysia: la costa orientale del Sabah, da Kudat a Tawau, continua a essere teatro di gravi episodi di violenza a danni di turisti.
- Taiwan: tifoni anche di notevole intensita' possono abbattersi nel periodo estivo/autunnale sull'isola, come pure sulle coste della Cina sud-orientale, si consiglia di informarsi preventivamente sulla situazione meteorologica.
  (AGI) .

Ecco le 20 spiagge regine dell’estate 2014


E’ Cala degli Infreschi la più bella tra le spiagge d’Italia 2014. Il comune cilentano di Camerota si conferma, dunque, per il secondo anno consecutivo vincitore de “La più bella sei tu”, il contest di Legambiente lanciato sul web per eleggere la spiaggia più bella dell’estate. La spiaggia regina è raggiungibile via mare o facendo trekking attraverso i sentieri immersi nella macchia mediterranea e secondo chi l’ha votata «Rappresenta una delle insenature di particolare fascino e straordinaria valenza naturalistica della costa tirrenica meridionale. Una naturale insenatura ad arco delimitata da scogliere rocciose con un mare limpidissimo e dalle diverse tonalità». Nelle scorse settimane Camerota si è aggiudicata anche le 4 Vele de “Il mare più bello, la nuova Guida Blu 2014” di Legambiente e del Touring Club, «Per aver saputo valorizzare in modo lungimirante il proprio patrimonio paesaggistico e culturale». Proseguendo questo percorso, a settembre, il paese ospiterà la prima edizione di Festambiente all’ariAperta, uno degli ultimi nati tra gli ecofestival di Legambiente. Tre giorni di festa – dal 18 al 21 settembre – che diventeranno l’occasione per sottolineare l’importanza dello sport e delle attività all’aria aperta come modalità di fruizione sostenibile e piacevole di luoghi preziosi come Camerota. 

 Il sondaggio stila un elenco di perle costiere tra le quali è davvero difficile scegliere: dalla bella Punta Aderci di Vasto alla Spiaggia della Scalea in Calabria. Éremiate anche le Dune di Sabaudia e la Baia del Silenzio a Sestri Levante in Liguria. Gli amanti della Sardegna possono trovare tre spiagge meravigliose in provincia di Nuoro: Cala Mariolu, Cala Luna e Bidderosa. Anche Bosa in provincia di Oristano si distingue con la bellissima Compoltitu. In Sicilia, oltre alla famosissima Spiaggia dei Conigli di Lampedusa, ci sono Cala Faraglione a Levanzo e, sempre nel trapanese, le calette della Riserva dello Zingaro. Nell’Arcipelago Toscano si distinguono la spiaggia della Cannelle, all’Isola del Giglio, e quella di Sansone, a Portoferraio, all’Isola d’Elba, mentre sulla costa Colle Lungo, nel Parco della Maremma. Nel Salento la preferita è Porto Selvaggio, con la sua fitta vegetazione e le aree di interesse paleontologico, ma c’è anche Marina di Pescoluse. Sempre in Puglia, nel foggiano, molti apprezzamenti per la Baia delle Zagare. Nelle Marche la più bella è la spiaggia di Mezzavalle, ad Ancona. In Campania, oltre alla vincitrice, entra nella lista delle preferite dal popolo della rete anche Palinuro con la spiaggia di Buondormire. Secondo Sebastiano Venneri, responsabile mare di Legambiente, «Anche quest’anno con La più bella sei tu abbiamo voluto far emergere quali sono le spiagge del cuore degli italiani. In alcuni casi si tratta di aree di diffuso interesse, altri sono posti difficili da scovare e da raggiungere. Ogni luogo ha la sua peculiarità, ma tutti si distinguono per la loro bellezza. Abbiamo infatti deciso di porre l’accento sull’elemento estetico, anche perché spesso la qualità paesaggistica è il risultato di un’attenta conservazione, ottima tutela ambientale e legalità». Legambiente ha selezionato le spiagge incrociando le preferenze del popolo web – che per oltre due mesi ha potuto votare la sua spiaggia sul sito e la pagina Facebook dell’associazione – con i dati de “Il mare più bello, la nuova Guida Blu 2014”. I risultati ottenuti sono stati confrontati con il parere di una giuria di esperti. Angelo Gentili, responsabile nazionale Legambiente Turismo, conclude: «Con La più bella sei tu abbiamo premiato e valorizzato alcune delle spiagge che rappresentano veri e propri tesori dal punto di vista turistico e paesaggistico: tutte bellissime, alcune più selvagge ed esclusive, altre più accessibili e popolari, ma tutte in grado di raccontare una parte importante della bellezza del nostro Paese. L’invito che facciamo agli amministratori che saranno premiati il 16 agosto a Rispescia (Gr), nell’ambito della 25esima edizione di Festambiente, il festival nazionale di ecologia, solidarietà e bellezza di Legambiente – conclude Gentili – è di mantenere il giusto equilibrio tra fruizione e conservazione di questi luoghi incantevoli e unici, preservandoli con cura all’insegna della sostenibilità». 
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