Il lato dolce e saporito della Pasqua

(Rubrica enogastronomica di Alessandra Moneti)

Il Centro Studi Federalimentare stima che per la Pasqua gli italiani spenderanno circa 3 miliardi di euro per i prodotti alimentari da portare in tavola. Una cifra che, depurata dall'inflazione, corrisponde a un calo reale di oltre due punti percentuale in quantita. Pasqua piu' povera dunque, ma non meno golosa a giudicare dalle proposte lungo la penisola per chi abbandona per qualche ora le mura domestiche.

E' tutto un gioco di lieviti la Pasqua di Massimiliano Alajmo (www.alajmo.it), il patron de Il Calandro e Il Calandrino. Lo chef di Sarmeola di Rubano (Padova), con lo chef patissier Ascanio Brozzetti, hanno lavorato questa settimana giorno e notte per chiudere in dolcezza la quaresima e portare in tavola la classica colomba con le scorze d'arancia candita. Ma anche novita' come la focaccia con la scorza di limone di Sorrento candito, quella con il cioccolato e amarene e per finire quella integrale all'albicocca, ispirata a una delle brioche più apprezzate a colazione al Calandrino. ''Tutti i nostri lievitati sono realizzati con olio extravergine di oliva, che oltre a conferire leggerezza all'impasto, amplifica i profumi degli agrumi e della frutta'' sottolinea Alajmo. La collezione 2012 di uova di cioccolato, in vetrina al Calandrino e al Caffe Quadri di Venezia, è decorata con frutta secca, scaglie di cioccolato e piccoli macaron colorati, che trasmettono allegria e buonumore.

Sulla Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forli' e Cesena (www.stradavinisaporifc.it), nella terra che ispiro' Pellegrino Artusi a 'L'arte di mangiare bene', le festivita' pasquali sono tutte da gustare nelle cene contadine con tagliere di affettati e formaggi e piadina proposte in occasione della mostra "Wildt. l'anima e le forme da Michelangelo a Klimt" a Forli' - Musei San Domenico (fino al 26 giugno 2012), oppure nelle tappe a Predappio, Bertinoro, Portico di Romagna, Dovadola e Modigliana.

Per chi rimane e per chi arriva a Roma durante il lungo weekend pasquale, la capitale offre tantissime alternative per tutti. Gli amanti della cultura e dell'arte potranno scegliere tra i vari itinerari che la capitale offre: tra mostre e monumenti, c'è solo l'imbarazzo della scelta. E per coloro che impegnati in una passeggiata in Via dei Condotti o in una visita al Pantheon non volessero rinunciare ai piacere della buona cucina, il Grand Hotel de Minerve (www.grandhoteldelaminerve.com) propone un menu a firma Antonio Falco nell'esclusivo roof garden. Una terrazza meravigliosa, scelta per le vacanze romane da Stendhal e George Sand a Pio IX, da Renato Dulbecco ai tre tenori Placido Domingo, Luciano Pavarotti e Josè Carreras. Qui a Pasqua si potra' degustare tartare di bufala e tartufo, nero di Norcia ai gamberi rossi su tegolino di pane mimosa, dai panzotti di pasta fresca con ragout di gallinella allo stinchetto d'agnello affumicato con salsa di mirto, per concludere con un semifreddo di ricotta e pere.
Chi fa rotta verso Sud, puo' fermarsi ad Atina, nel cuore della Ciociaria (basso Lazio). Per il pranzo di Pasqua l'associazione 'Le cannardizie' (www.lecannardizie.it) propone, alla storica e panoramica Cantina Visocchi, un menu tradizionale con il gustoso capretto cacioeova, la Ciammella di Sora e gli spaghettini con asparagi selvatici, tris di formaggi tipici della Valcomino, insalata con puntarelle e alici. Per il pranzo di Pasquetta, non un picnic sul prato, ma molti piatti per ricordare la scampagnata di rito: dalle frittate alla carne alla brace, dai Canescioni al pecorino di Picinisco, dai cannellini di Atina ai vini locali Cabernet Doc.

In occasione del Lunedì dell'Angelo, la Pasquetta unisce cultura, natura e buona tavola col Fai (www.fondoambiente.it) che propone tante iniziative per la tradizionale "Festa di Pasquetta", che andranno in scena al Monastero di Torba a Gornate Olona (VA), a Villa Della Porta Bozzolo a Casalzuigno (VA), al Giardino della Kolymbetra nella Valle dei Templi di Agrigento, al Castello della Manta a Manta (CN) , al Castello di Masino a Caravino (TO), a Villa dei Vescovi a Luvigliano di Torreglia (PD), al Parco Villa Gregoriana a Tivoli (RM) e al Bosco di San Francesco ad Assisi (PG).

ansa
8 Aprile 2012 ore 05:35

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